SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO PICCOLO TEATRO GIRAUDI Giovedì 6 Febbraio 2014 Repliche ore 9,00 e ore 11,00 Biglietto € 5,00 Progetto Culturale della Diocesi di Asti / Teatri del Sacro 2013 in collaborazione con il Teatro degli Acerbi DIO E LA MANUTENZIONE DELL’ASINA sulla via Francigena con Géraldine di LUCIANO NATTINO con CLAUDIO ZANOTTO CONTINO e LA SUA ASINELLA regia LUCIANO NATTINO e PATRIZIA CAMATEL SPETTACOLO + DIBATTITO CURATO DA RAPPRESENTANTI DEL PROGETTO CULTURALE DELLA DIOCESI "Un viaggio esistenziale verso una nuova consapevolezza, verso la ricerca del proprio Io interiore. Un pellegrino che impersona ogni uomo o donna nel proprio cammino e una saggia compagna quadrupede condividono pensieri e dilemmi sulla natura divina e umana. (...)” Davide Raitano per Krapp's Last Post La trama Questo è il diario di un viaggio...che si farà: un viaggio a piedi, di un uomo solo con la sua asinella, 900 chilometri dal Monginevro a Roma, lungo la Via Francigena. Di solito avviene il contrario: prima si compie un viaggio, poi lo si racconta. La novità del progetto sta invece nel fissare in precedenza, tramite il lavoro di scrittura e messa in scena, tutte le emozioni e le suggestioni che si immagina saranno provate lungo il percorso per poi, nel viaggio reale, andare alla ricerca delle stesse suggestioni ed emozioni da rivivere direttamente sul campo, insieme alle riflessioni che ne conseguiranno. Un po’ come succede in campo scientifico, quando ad un azzardo teorico segue, anche diverso tempo dopo, la conferma nei fatti. Esempio recente è il bosone di Higgs, la cui esistenza è stata confermata a fine giugno 2012, dopo quarant’anni dalla sua teorizzazione. 1 Le tematiche principali Il pellegrino protagonista del lavoro teatrale impersona, evidentemente, ogni uomo o donna nello svolgersi del proprio personale cammino esistenziale, e da questa intenzione deriva l’altra caratteristica peculiare del progetto: le domande che nel racconto il protagonista si pone, ora stimolate dalla quadrupede e saggia compagna, ora dalle situazioni che di giorno in giorno i due affrontano, sono state raccolte dalle vive voci del pubblico e dei relatori che sono intervenuti all’iniziativa de “Il Cortile dei Dubbiosi”, una serie di incontri pubblici voluta dal Vescovo di Asti mons. Francesco Ravinale e promossa dall’équipe del Progetto Culturale della Diocesi di Asti, che si è svolta tra dicembre 2012 e marzo 2013. Il Cortile si pone come luogo di libero confronto tra credenti e non credenti su tematiche attinenti i rapporti tra scienza e fede, tra l’uomo e Dio, il significato della vita sulla terra, ecc. Le riflessioni emerse durante gli incontri in questa prima fase costituiscono il “cuore” del testo teatrale in fieri: sarà compito artistico del drammaturgo abbinare le singole riflessioni alle 40 tappe del viaggio, attuandone la consonanza con i luoghi visitati, con gli incontri effettuati o con la pratica quotidiana del viaggio e della cura dell’asina. Vi sono dunque nello spettacolo due piani di narrazione: l'uno descrittivo -­‐ luoghi, incontri, azioni quotidiane del pellegrino -­‐ l'altro di indagine spirituale e meditativa. Il senso della "ricerca" domina tutto il racconto: ricerca del proprio “io”, ricerca dell’ “altro” di cui ci si prende cura (in questo caso l’asina) e, soprattutto, ricerca del principio ontologico alla base dell'essere. Senza contare che il viaggio vero e proprio sulla Via Francigena, sarà poi caratterizzato da una ricerca in più: quella del già “provato” e “conosciuto” nel corso della progettazione teatrale e delle sue rappresentazioni. Ma il progetto non muterà mai la sua natura di lavoro sempre aperto, in progress, sempre disponibile ad accogliere le nuove domande e suggestioni che lo spettatore potrà condividere con l’attore in un momento di fecondo dialogo e di riflessione al termine della narrazione. E’ questo un chiaro messaggio, un invito a chiunque voglia mettersi in marcia, accanto a Claudio e Géraldine, e riflettere sulla propria condizione di viaggiatore. O meglio: di “camminatore di domande”. Linguaggio utilizzato Teatro di narrazione Scenografia In scena solo il pellegrino la sua asinella, senza alcuna scenografia. Durata dello spettacolo e destinatari Durata: 60 minuti circa Destinatari: ragazzi delle scuole secondarie di II grado I protagonisti LUCIANO NATTINO nasce ad Asti il 4 giugno 1949. Si laurea (110 e lode) all’Università Bocconi di Milano nel luglio 1971, all’età di 22 anni. Nello stesso anno fonda, insieme ad altri soci, la compagnia teatrale del “Magopovero” diventata società professionista nel 1978. 2 Dal 1971 al 1978 svolge attività di insegnante in Istituti secondari superiori nonché di esperto in tecniche di comunicazione per Enti e Istituti Universitari. Nel 1979 è tra i promotori del Festival Asti Teatro. Dal 1983 al 1985 è Assessore all’Istruzione e Servizi Sociali del Comune di Asti. Dal 1985 si dedica interamente al teatro curando la scrittura e la regia dei principali lavori teatrali della compagnia “Magopovero” oggi “Casa degli Alfieri”: oltre sessanta spettacoli realizzati fino ai nostri giorni. Traduce autori francesi e americani: Victor Haim, Raymond Cousse, David Mamet, ecc. I suoi testi “Van Gogh” e “La fortezza vuota” risultano finalisti ai Premi Riccione e Vallecorsi. Fonda, con Marco Baliani e altri, il “Premio Scenario”, premio teatrale di rilievo nazionale (patrocinato dall’ETI) rivolto alle nuove generazioni. Dal 1988 al 1995 è Direttore Artistico delle iniziative teatrali della Città di Voghera per giovani e adulti: stagione teatrale, iniziative di teatro/scuola, laboratori per giovani attori, ecc. Dal 1989 al 1993 svolge attività teatrale all’interno del Carcere di Voghera e per gli utenti dei Servizi Psichiatrici dell’USSL 44 della regione Lombardia. Nel ’94 fonda, con gli altri soci, la “Casa degli Alfieri”, centro studi e ricerche teatrali nel cuore del Monferrato (a pochi km. da Asti) con sala teatrale, abitazioni per i soci, sale riunioni, uffici, parco, teatro all’aperto, ecc. Le produzioni teatrali degli “Alfieri” ottengono intanto importanti riconoscimenti in Italia e all’estero. Nel 1995 il lavoro teatrale “Maudie e Jane” con Judith Malina e Lorenza Zambon, di cui ha curato scrittura e regia, vince il Premio Ubu (miglior attrice) e il Premio Giuseppe Fava per il miglior testo di impegno civile. Esso viene circuitato per oltre cinque stagioni. Nel 1996 diventa Presidente dell’Associazione Nazionale dei Teatri d’Arte Contemporanea aderente all’Agis. Nel febbraio ’99 viene nominato Presidente Nazionale Teatro Agis, la più alta carica del teatro italiano. Nel gennaio ’97 è Direttore Artistico del Festival Asti Teatro. Nel 1999, su incarico dell’Ente Teatrale Italiano, svolge un’attività di laboratori teatrali per giovani a San Giuseppe Jato (PA), paese dell’entroterra palermitano noto alle cronache per mafia, attività che proseguirà fino al 2002 e che darà vita ad alcuni spettacoli in tournée per l’Italia. Per il Premio Scenario, edizione 2000/2001 viene nominato Presidente della Giuria. Nell’autunno/inverno 2001/2002 dà vita, insieme a studiosi e operatori di livello nazionale, all’ARCHIVIO DELLA TEATRALITÀ POPOLARE, dedicato alle tradizioni teatrali popolari, all’oralità espressiva e al teatro memoria con spettacoli, incontri, laboratori della memoria tra cui “LE 18 ORE DELLA PASSIONE”, azione ininterrotta e itinerante per 8 comuni delle province di Asti e Torino che dura tuttora Nel periodo gennaio/maggio 2005 Nattino conduce un laboratorio di formazione teatrale per operatori di oratorio promosso dalla Pastorale Giovanile della Diocesi di Asti. Nel novembre 2005 viene incaricato dal Comune di Casale Monferrato di condurre un laboratorio teatrale interetnico rivolto a giovani ed adulti immigrati di varie nazionalità. Dal 2007 ad oggi cura, insieme all’antropologo Piercarlo Grimaldi (rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), diverse mostre ed esposizioni su temi inerenti la teatralità e la spiritualità popolari per conto di diversi Musei italiani ed esteri. Tra le ultime (aprile 2010): “IL CORPO DEL CROCIFISSO. Sindone e religiosità popolare”, promossa dalla Regione Piemonte e tenutasi presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino in occasione dell’Ostensione della Sindone. 3 Intanto proseguono le sue creazioni teatrali (alcune realizzate con attori del Teatro degli Acerbi, giovane formazione astigiana) che ottengono ovunque importanti successi. Tra le più recenti: -­‐ giugno 2009: “IL MONDO DEI VINTI” dall’opera di Nuto Revelli, con undici attori cantanti, spettacolo vincitore di un bando della Regione Piemonte a sostegno della produzione teatrale; -­‐ settembre 2009: “SOGNAI L’AMERICA…MA NON LA SOGNAI BENE”, spettacolo realizzato a Volpedo (AL) da una trentina di attori volpedesi per ricordare l’emigrazione in Argentina degli antenati degli stessi interpreti; -­‐ aprile 2011: “COM’È FACILE IL NAUFRAGIO!-­‐ Il giovane Marello e il Risorgimento italiano” sull’esperienza giovanile di Giuseppe Marello (fondatore della Compagnia degli Oblati di San Giuseppe e canonizzato Santo nel 2001 da Papa Woytila) in relazione agli ideali del Risorgimento; -­‐ luglio 2011: “FRANCESCO SULLA STRADA -­‐ cantico blues tra Assisi e il mondo” che debutta al Festival Asti Teatro, sulla vita e l’avventura spirituale di Francesco d’Assisi, con tematiche legate all’attualità quali il denaro, l’economia, la dignità e il senso della comunità. CLAUDIO ZANOTTO CONTINO -­‐ 23.04.1957 Cuceglio (TO). Animatore Teatrale e Culturale inizia la sua formazione nel 1977 frequentando i corsi universitari del prof. Gian Renzo Morteo, a questo segue un eclettico processo di formazione e produzione artistica (teatro, video, grafica ecc.) che approda nel 1997 alla realizzazione della prima epifania del progetto Viaggi con l’Asino -­‐ Fiabe e Leggende raccolte e narrate nei luoghi in cui sono nate ed offerte a chi le vuole ascoltare, un progetto fra ambiente e narrazione. Un originale lavoro di ricerca intorno alle fiabe e alle leggende della tradizione popolare condotto da Claudio Zanotto Contino nelle vesti di contastorie, insieme alla sua asina Geraldina. Le fiabe e le leggende raccolte sia dalla viva voce di chi ancora le conosce o recuperate nei libri in cui sono state salvate, ritrovano nel momento della narrazione il loro valore fondante. Dal 2000 i Viaggi con l’Asino collaborano con il drammaturgo e regista Luciano Nattino (Il Vangelo secondo l’Asina, Don Bosco e l’Asina, Il Contratto di Colombano, Sul Cammino di Santiago). Nel 2010 debutta lo spettacolo “L’asina deve partorire ma l’asinello non ne vuol sapere di nascere” testo inedito del drammaturgo Antonio Tarantino dedicato all’esperienza dei Viaggi con l’Asino. I Viaggi con l’Asino sono stati ospitati nei seguenti festival: Asti Teatro, Lo Spettacolo della Montagna, Teatri di Confine, Morenica, Theatropolis, Festivalmontagna, Grinzane Festival, De Siderea, Crucifixsus, Gran Paradiso Festival, Festival Odissea, Naturalmente Arte, Teatri Andanti, Festival di Apricale, Acque e Terre Festival, Festival Tascabile In Viaggio con gli Animali, Masi Invisibili, Sentieri Acustici. L’allestimento e l’apertura dell’Ecomuseo d’Arte Contemporanea Claudio Zanotto Contino, la meditazione sulladanza alla maniera dei Viaggi con l’Asino BALTU? e la performance Il venditore di stallatico (Concimare il Mondo), sono i nuovi progetti messi in cantiere per gli anni a venire. Contatti Segreteria Scuole e Laboratori Elena Romano cell. 333 4519755 -­‐ [email protected] 4