Fondazione Teatro della Fortuna - Fano
Comune di Pesaro / Assessorato alla Cultura
Comune di Urbania / Assessorato alla Cultura
Comune di Urbino / Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo
Provincia di Pesaro e Urbino / Assessorato alla Cultura
Amat / Associazione Marchigiana Attività Teatrali
con il contributo di
Regione Marche
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Fondazione Teatro della Fortuna - Fano
Comune di Pesaro / Assessorato alla Cultura
Comune di Urbania / Assessorato alla Cultura
Comune di Urbino / Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo
Provincia di Pesaro e Urbino / Assessorato alla Cultura
Amat / Associazione Marchigiana Attività Teatrali
con il contributo di
Regione Marche
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Teatro Valdoca
CAINO
> Pesaro
04
Mara Cassiani
DADDY’N ME
studio per Today is ok_Dad
Fanny & Alexander WEST+him
Motus
ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA
NUOVA DANZA ITALIANA
ANTICORPI EXPLO
VIOLA / NEC NEC / LEONI / BLOODY BODY BLAH
Carrozzeria Orfeo
STUDIO PER “IDOLI”
Compagnia NIM neuroni in movimento
ORPHANS
WArd / ward | Korzo Producties
foto di Rolando Paolo Guerzoni
WE SOLO MEN
> Urbino
> Urbania
> Pesaro
> Urbino
> Pesaro
> Urbino
> Fano
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Conservatorio G. Rossini / Bella Gerit
DE DIVINA PROPORTIONE
Allegorie numeriche in musica
tra Rinascimento e contemporaneità
IL TEATRO DI ELLEN
“LIBRO DEGLI OSPITI” DI TEATROLTRE
MATILDE
INFO
> Pesaro
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43
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5 marzo
> Pesaro
> Teatro Rossini
foto di Riccardo Paolo Guerzoni
CAINO
4
Teatro Valdoca
CAINO
regia Cesare Ronconi
testo Mariangela Gualtieri
con Danio Manfredini, Raffaella Giordano, Mariangela Gualtieri
Leonardo Delogu
e con Giacomo Garaffoni, Susanna Dimitri, Sara Leghissa, Isabella Macchi
Silvia Mai, Daria Menichetti, Mila Vanzini
musica dal vivo
percussioni Enrico Malatesta
elettronica Alice Berni
luci e scene Cesare Ronconi
costumi Sofia Vannini, Daniela Fabbri
fonica e ricerca del suono Luca Fusconi
sculture Erich Turroni, Verter Turroni
oggetti di scena il laboratorio dell’imperfetto
costruzioni in legno Maurizio Bertoni
macchine del suono Antonio De Luca
macchine di luce Stephan Duve
macchinista Stefano Cortesi
assistente alla regia Serenella Martufi
organizzazione Elisa De Carli
amministrazione Morena Cecchetti
consulenza amministrativa Cronopios
foto di scena Rolando Paolo Guerzoni
prodotto da Teatro Valdoca
con il sostegno di Fondazione del Teatro Stabile di Torino
Emilia Romagna Teatro Fondazione - Teatro A. Bonci di Cesena
con la collaborazione di AMAT - Teatro G. Rossini di Pesaro
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Romaeuropa
Teatro della Luna di Assago
si ringrazia L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, La Corte Ospitale
con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Emilia Romagna
Provincia di Forlì-Cesena e Comune di Cesena
un rito in onore dell’essere umano e delle sue oscurità, ma anche di quei
pallidi raggi di luce che risiedono superstiti dentro tutti noi
Spettacolo tra i più attesi dell’anno Caino è l’ultima creazione di Cesare
Ronconi e Mariangela Gualtieri artefici di Teatro Valdoca, la storica
formazione del teatro di ricerca italiano che continua a distinguersi
per il suo costante impegno nella contemporaneità. Un’opera corale,
immaginifica, di grande impatto emotivo che trasforma il racconto biblico
in un mito straordinariamente moderno dove la figura di Caino assume,
nei riguardi del male, complessità e spessore. Lo spettacolo, uno dei grandi
affreschi del Teatro Valdoca in cui si fondono ancora una volta tutte le arti,
è grande non solo per numero ed eccellenza di chi vi partecipa ma anche
per sottigliezza, passione, durata di studio e di lavoro. Protagonisti
della scena l’attore cult Danio Manfredini (Caino), la danzatrice Raffaella
Giordano, Leonardo Delogu e un gruppo di giovani interpreti, mossi
dalle potenti parole di Mariangela Gualtieri anche lei in scena.
“Lo spettatore si troverà di fronte ad un allestimento non narrativo, visionario,
molto dinamico, in cui il sogno pare il terreno più adatto per accogliere
i temi cangianti di questa pagina della Genesi. Al centro c’è l’inquietante,
affascinante primo nato del mondo, che non solo uccide ma anche edifica
la prima città e dà inizio alla parabola tecnologica che arriva fin qui.
Caino somiglia a noi, uomini e donne di questo tempo: siamo soli quanto
lui, distruggiamo la vita fuori e dentro di noi, siamo ormai senza un’idea
di prossimo, e anche attivi quanto lui, lontani da qualunque tema celeste,
tutti votati alla quantità”. Teatro Valdoca
6
8
15 marzo
> Urbino
> Studio Mjras
DADDY’N ME
studio per
Today is ok_Dad
Mara Cassiani
DADDY’N ME
studio per Today is ok_Dad
di Mara Cassiani
con Mara Cassiani e Gaetano Cassiani
musiche Death in Plains
assistenza Matteo Ascani
foto Matteo Ascani, Federico Tamburini
si ringrazia Spazio Quilombo
Mara Cassiani fa parte di Matilde.
Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana
un progetto di Regione Marche e AMAT
in apertura QUANDO BALLI DISEGNI
microconferenza di Silvia Cuppini
foto di Matteo Ascani, Federico Tamburini
lo straordinario legame esistente tra padre e figlia suggellato
con la danza
10
Appuntamento “in due atti” con la danza allo Studio Mjras. In apertura
la microconferenza Quando balli disegni di Silvia Cuppini, storica dell’arte
dell’Università degli Studi di Urbino, seguita dalla performance Daddy’n me
danzata da Mara Cassiani e da suo padre Gaetano. Un uomo di 67 anni
ed una figlia che, accomunati da condizioni fisiche che ne limitano
il movimento, entrano in relazione delineando con i loro gesti il territorio
su cui nasce e cresce la coreografia.
“Un semplice dialogo tra padre e figlia, il loro rapporto, il loro mutuo sostegno.
Un dialogo, in cui un corpo insegna la propria grammatica ad un altro e in cui
la danza diventa un linguaggio comune. Luogo prezioso e da non forzare,
il corpo esprime matericità e sembra diventare denso. Il brano si sviluppa
in uno spazio vuoto in cui crescono semplici coreografie fatte di piccoli gesti
e passi e desidera costruire una coreografia vicina al corpo di ogni spettatore,
risvegliando in esso il ricordo di quel movimento. Solo quando il mio corpo
è iniziato a cambiare a causa della mia gravidanza ho potuto comprendere
la difficoltà al movimento di mio padre. Mio padre non ha mai danzato prima
ma sento che questo pezzo ha raccolto la sua energia”. Mara Cassiani
24 marzo
> Urbania
> Teatro Bramante
WEST + HIM
Fanny & Alexander
WEST
premio Ubu 2010 Miglior attrice protagonista a Francesca Mazza
ideazione Luigi de Angelis e Chiara Lagani
dj-set Mirto Balani
drammaturgia Chiara Lagani
testi Chiara Lagani e Francesca Mazza
con Francesca Mazza
regia, spazio scenico, luci Luigi de Angelis
persuasori occulti Marco Cavalcoli e Chiara Lagani
costumi Chiara Lagani e Sofia Vannini
realizzazione scenotecnica Nicola Fagnani (Atelier OperaOvunque)
con Simonetta Venturini
sartoria Marta Benino
produzione Fanny & Alexander, Festival delle Colline Torinesi
si ringrazia Ravenna Teatro - Teatro delle Albe
foto di Enrico Fedrigoli
HIM
if the wizard is a wizard you will see...
12
drammaturgia Chiara Lagani
con Marco Cavalcoli
regia Luigi de Angelis
produzione Fanny & Alexander
si ringrazia Teatrino Clandestino
promozione Valentina Ciampi e Marco Molduzzi
ufficio stampa Marco Molduzzi
logistica Sergio Carioli
amministrazione Marco Cavalcoli
Ispirati alla saga del Mago di OZ
Fanny & Alexander, realtà tra le più originali del nuovo teatro di ricerca
italiano, sono stati catturati dal ciclone del fantastico regno del Mago
di OZ e hanno realizzato un imponente ciclo di spettacoli costruiti attorno
all’archetipo del viaggio, rapportato alla contemporaneità, alla cronaca,
ai grandi emblemi dell’Occidente. West e Him sono due tappe di questo
emozionante viaggio nel mito dell’immaginario, tutto da ridefinire
per questo gruppo teatrale capace di porre sempre lo spettatore di fronte
a domande impreviste, con la forza della sorpresa.
Disegnato sul corpo e sulla voce dell’attrice che riceve ordini attraverso
microfoni da due voci diverse (una femminile e una maschile)
che le intimano di eseguire azioni gestuali e verbali, West rappresenta
l’innocente bambina protagonista del libro di Lyman Frank Baum
e del film di Victor Fleming come una Dorothy dei nostri tempi vittima
della sottile manipolazione del linguaggio pubblicitario e del potere
persuasivo della comunicazione; insidiosi al punto da influenzare le sue
capacità di scelta e di giudizio. Le sue reazioni a questa persuasione occulta
(che gli spettatori scoprono gradualmente) costruiscono una partitura
imprevista che la protagonista Francesca Mazza esegue con eccezionale
bravura come un automa perfettamente organizzato.
1414
E’ il Mago il protagonista della storia e sul Mago, che al termine della favola
Dorothy scopre non essere vero mago ma ingannevole artefice della realtà,
è incentrata l’azione di Him. Inginocchiato al centro della scena davanti
a un grande schermo approntato sul palco su cui viene proiettato il film
di Fleming, il Mago assume qui la figura di un improbabile dittatore
(un piccolo dittatore-direttore d’orchestra con il volto di Hitler) megalomane
e ossessionato dal film cult del quale esegue senza tregua il doppiaggio,
arrogandosi tutti i ruoli inclusa la parte audio: voci, musiche, suoni, rumori.
Dall’impossibilità di poter doppiare tutto e dalla necessità di selezionare
le parti e i punti a cui dare voce, scaturisce una irrefrenabile comicità.
Un’esilarante miscela performativa che si avvale del virtuosismo attoriale
di Marco Cavalcoli e che da un lato esalta il susseguirsi della narrazione
del film, dei colpi di scena, delle battute mentre dall’altro, aggiunge vitalità,
caratteristica dei modi e dei ritmi propri del teatro.
1616
30 marzo
> Pesaro
> Teatro Rossini
foto di Valentina Bianchi
ALEXIS.
UNA TRAGEDIA
GRECA
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MOTUS
ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA
di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic, Benno Steinegger
Alexandra Sarantopoulou
e la collaborazione di Michalis Traitsis, Giorgina Pilozzi
assistenza alla regia Nicolas Lehnebach
drammaturgia Daniela Nicolò
editing video Enrico Casagrande
fonica e interventi sonori Andrea Comandini
brano musicale Pyrovolismos sto prosopo di The boy
in video compaiono Nikos del Centro Libertario Nosotros
Stavros del gruppo musicale Deux ex machina
luci e scena Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
direzione tecnica Valeria Foti
comunicazione e ufficio stampa Sandra Angelini, Coralba Marrocco
organizzazione e logistica Elisa Bartolucci, Valentina Zangari
amministrazione Elisa Bartolucci con la collaborazione di Cronopios
produzione Motus, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione
Espace Malraux - Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie
CARTA BIANCA
programme Alcotra coopération France Italie
Théâtre National de Bretagne/Rennes e il Festival delle Colline Torinesi
con il sostegno di Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
il classico fatto conflagrare con la più lacerata contemporaneità
attraverso un mix di materiali multimediali che si configura
come una sorta di blog teatrale
Alexis è l’ultima tappa di Syrma Antigónes, progetto artistico di Enrico
Casagrande e Daniela Niccolò avviato da Motus nel 2009 intorno al mito
di Antigone antica eroina greca, archetipo di lotta e resistenza al potere.
Nello spettacolo la vicenda di Antigone si intreccia con quella di Alexis
Grigoropoulos manifestante quindicenne ucciso da un poliziotto ad Atene
tre anni fa, durante le rivolte popolari, ora nuova icona ribelle della gioventù
greca. L’approccio è indiretto, trasversale: non si è messi di fronte
a una messinscena dell’Antigone, né a un resoconto delle proteste
del 2008 ma a una inquieta riflessione pubblica sulla possibilità di mettere
in relazione questi due piani di lettura della realtà. Protagonista sul palco insieme a Vladimir Aleksic, Benno Steinegger e Alexandra Sarantopoulou è Silvia Calderoni icona dei Motus e Premio Ubu 2010 come migliore attrice
under 30. L’attrice performer, qui emblema di un’Antigone moderna,
dà voce ai materiali e alle testimonianze raccolte in Grecia sulle tracce
dei protagonisti, mescolando linguaggi del passato con quelli del presente.
“Fare teatro in connessione alle oscillazioni del reale è fiondarsi
nella velocità dell’accadere per mettersi all’ascolto. Il fuori fugge il tempo
e lo spazio teatrale come animale selvatico, ma nel manifestarsi sul palco,
con la sua assoluta indomabilità, carica di stupore e rabbia ogni apparire.
Stupore e rabbia che abitano questo spettacolo dove tentiamo di dare voce
ad Alexis, fratello di Antigone, un Polinice con la maglietta dei Sex Pistols.
Il Palco diviene luogo di una presenza corale, commovente, che agisce
un testo polifonico e stratificato, dalla natura ibrida e fulminea: dialoghi,
interviste, riflessioni solitarie, tentativi di traduzione dal greco, all’inglese
all’italiano, frammenti audio e video dalla rete, descrizioni di atmosfere
e paesaggi, dichiarazioni politiche e testimonianze che abbiamo raccolto
a Exarchia, per strada, nei centri sociali, nei caffè, fra gli artisti…
Pezzi di un mondo che cade a pezzi… Citiamo un frammento di ICS racconti
crudeli della giovinezza, perché su questo percorso si inscrive Alexis,
una tragedia greca di oggi.” Motus
20
22
7 aprile
> Urbino
> Teatro Sanzio
NUOVA DANZA
ITALIANA.
ANTICORPI EXPLO
NUOVA DANZA ITALIANA. ANTICORPI EXPLO
in collaborazione con
VIOLA
coreografia e interpretazione Marco D’Agostin
musiche Ryoij Ikeda
montaggio musicale Giulia Bigi
disegno luci Eugenio Resta
vincitore del Premio del Pubblico e della Giuria - Gd’A Veneto 2010
NEC NEC
di e con Marta Bevilacqua
musiche Malavesi, Fragalà, Shapiro, Varchione, Vella
luci Fausto Bonvini
costumi sartoria De Zan, F.G Teatro
produzione Arearea © 2009 Udine
LEONI
di e con Matteo Fantoni
musiche E. Serra, J. Breil, Gogol Bordello, L. Battisti
concetto luci e costume Matteo Fantoni
BLOODY BODY BLAH
coreografia e interpretazione Giulio D’Anna
musica originale Maarten Bokslag
luci Giulio D’Anna
Giulio D’Anna fa parte di Matilde.
Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana
un progetto di Regione Marche e AMAT
24
Una nuova generazione di artisti rende particolarmente vitale lo scenario
della danza contemporanea italiana. Nel corso della serata andranno
in scena gli ultimi lavori di quattro promesse della nostra scena, tutti talenti
e progetti emersi dalla “Vetrina giovane danza d’autore” promossa
dal network Anticorpi XL per la loro originalità, che testimoniano qualità
ed evoluzioni della nuova coreografia.
Viola (Marco D’agostin): vincitore del Premio del Pubblico e della Giuria
Gd’A Veneto 2010, lo spettacolo indaga i possibili effetti della violenza
del porsi. Che sono tanti come le valenze del colore viola considerato
il colore del doppio, della carica erotica dell’istintività.. o anche, se viola
è inteso come verbo, l’andare oltre la soglia..
Nec Nec (Marta Bevilacqua/Compagnia Area): uno studio aperto
sulla multiformità del corpo. Sulla scena una figura femminile doppia
indaga le sue diverse nature, senza venirne a capo, gioca con le sue
contraddizioni senza trovarne la coda. La sua non è una metamorfosi,
piuttosto la convivenza di trame differenti.
foto di Terri Florido
Leoni (Matteo Fantoni): È la prima rappresentazione del pezzo
che Fortunato Fiorucci ha preparato per più di cinque anni nel suo garage.
Il risultato del suo lavoro quotidiano di “allenamento del coraggio”: andare
oltre i propri limiti, alzarsi ogni mattina per andare a fare un lavoro
che non gli piace, superare le paure, rischiare, fare una telefonata,
licenziarsi, parlare, accettare il proprio giudizio.. semplicemente vivere.
Un pezzo tragico travestito da comico, qualcosa che appartiene a tutti.
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Bloody body blah (Giulio D’Anna): scrive Giulio D’Anna“Questa è la mia
storia, tuttavia è la storia di tutti. / Questo è il mio lago, tuttavia
non è l’acqua che mi bagna. / Il Lago dei Cigni è una tragedia,
tuttavia parla d’amore. / La lotta e la fantasia di un uomo attraverso il punto
di vista di Odette.” Come coreografo D’Anna è interessato alla fusione
di diversi linguaggi teatrali con“corpi drammatici” alla ricerca di corpi
virtuosi non convenzionali. Dramma, desiderio e umorismo sono parole
chiave per le sue produzioni.
28
28 aprile
> Pesaro
> Teatro Sperimentale
STUDIO PER
“IDOLI”
Carrozzeria Orfeo
STUDIO PER “IDOLI”
drammaturgia Gabriele Di Luca
interpreti Gabriele Di Luca, Giulia Maulucci, Valentina Picello
Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
scene Claire Pasquier
musiche originali Massimiliano Setti
luci Diego Sacchi
organizzazione Luisa Supino
grafica Giacomo Trivellini
produzione Carrozzeria Orfeo / Centro RAT-Teatro dell’Acquario
coproduzione Kilowatt Festival
in collaborazione con Regione Toscana-Progetto Filigrane
e Centro Il Funaro di Pistoia
col sostegno di La Corte Ospitale, AMAT / Teatro Rossini di Pesaro
Carrozzeria Orfeo fa parte di Matilde.
Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana
un progetto di Regione Marche e AMAT
foto di TClaire Pasquier
la parola, la danza, la musica, l’immagine, la luce, per raccontare
con l’ironia dell’assurdo la follia del nostro presente
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“In quest’epoca segnata e dominata dai consumi, dal nichilismo,
dagli scandali politici, dalla violenza, dalla rabbia, dal divismo,
dalla xenofobia e dalla pornografia, quali nuove e diverse forme assumono
i sette vizi capitali? Come sono riconoscibili e a quali storie di quotidiana
follia appartengono? E, soprattutto, come vengono percepiti nella nuova
società globale che sembra aver perduto ogni senso di limite e di misura?
Spesso apprendiamo notizie sconcertanti, assurde che ci viene facile
e spontaneo chiamare “raptus” in mancanza di parole, pensieri e analisi
sociali più profonde che le possano spiegare. Da queste prime domande
e considerazioni parte la nostra indagine.” Carrozzeria Orfeo
3 maggio
> Urbino
> Teatro Sanzio
ORPHANS
NIM neuroni in movimento
ORPHANS
di Dennis Kelly
traduzione Gian Maria Cervo, Francesco Salerno
con Pier Luigi Pasino, Fiorenza Pieri, Vito Saccinto
regia Matteo Alfonso e Tommaso Benvenuti
luci Marco Giorcelli
realizzazione scene Davide Aloi
produzione NIM neuroni in movimento
in collaborazione con AMAT e Teatro della Tosse
NIM neuroni in movimento fa parte di Matilde.
Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana
un progetto di Regione Marche e AMAT
le bande di ragazzi armati di coltelli e mazze che terrorizzano
gli abitanti di gran parte delle nostre città, la paura del diverso,
dello straniero, la divisione del mondo tra noi e loro
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La compagnia Nim ci fa conoscere il quarantenne autore inglese Dennis
Kelly, acclamato all’estero, e il suo testo Orphans rappresentato fino
ad oggi solo a Londra e a Berlino. “Scegliamo di raccontare Orphans come
una presa di coscienza, il lutto disarmante di una realtà dura che si disvela
abbattendo con un soffio le fondamenta marce del piccolo mondo
che tendiamo a costruirci intorno. Con formidabile efficacia Kelly racconta
lo sporco che si annida sotto i bei tappeti delle nostre case, dietro i giardini
curati, sotto tutta la plastica colorata con cui abbiamo scelto di negare
alla nostra intelligenza la verità. Nel raccontare il disgregamento di quel
microcosmo che è la Famiglia, parola di cui i nostri politici si riempiono
costantemente la bocca, Dennis Kelly racconta il mondo occidentale
di questi ultimi anni, un mondo che vede crollare sistematicamente,
una dopo l’altra, le proprie certezze.” Matteo Alfonso e Tommaso Benvenuti
18 maggio
> Fano
> Teatro della Fortuna
WE SOLO MEN
WArd/ward | Korzo Producties
WE SOLO MEN
Ideazione e coreografia Ann Van den Broek
con Jan Deboom, Jan Martens, Andreas Kuck, Cecilia Moisio
Judit Ruiz Onandi e Dario Tortorelli
musica composta da Arne Van Dongen
scena a cura di Niek Kortekaas
disegno luci Bernie van Velzen
costumi Ann Van den Broek
fotografie Maarten Vanden Abeele
un ringraziamento a Marc Vanrunxt
trucco Jos Brands
insegnante di linguaggio dei segni Marie De Corte
debutto 5 luglio 2009, Stadsschouwburg Rabozaal, Amsterdam (NL)
coproduzione Stichting WArd/waRD (NL), vzw WArd/waRD (B)
Korzo Productions (The Hague, NL) e ccBerchem (Antwerp, B)
con il supporto finanziario di Dutch Fund for the Performing Arts
and the Government of Flanders
foto di Maarten Vanden Abeele
in collaborazione con
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il conflitto, sul palcoscenico, tra desiderio di intrattenere il pubblico
e incapacità di comunicare, un grido di attenzione che diventa
grido di disperazione
Danza internazionale al Teatro della Fortuna di Fano, con l’affascinante
creazione della pluripremiata coreografa olandese di grande successo
in patria Ann Van Den Broek, emersa all’attenzione per il suo stile
e per il suo articolato e personalissimo linguaggio coreografico.
We solo men, coreografia per sei danzatori, è stato selezionato nei Paesi
Bassi come una delle produzioni più importanti dell’ultima stagione
e traduce in danza i comportamenti che scaturiscono dalle pulsioni umane
più segrete dei protagonisti. Personalità diverse che sul palco,
tra silenzi e musica, si dibattono senza posa tra la tentazione di abbandonarsi
completamente al desiderio di manifestarsi e l’autocontrollo.
Sul palco ogni cosa è possibile, afferma la coreografa Anna Van Den Broek,
il palco è un luogo di potere. Un senso di terrore assale i protagonisti
che manifestano azione e arrendevolezza, forza e debolezza, confronto
e alienazione. I danzatori sono personalità differenti eppure formano un’unità;
l’urgenza di esprimersi e di restare connessi è ciò che li tiene insieme.
36
20 maggio
> Pesaro
> Teatro Rossini
DE DIVINA
PROPORTIONE
Conservatorio G. Rossini / Bella Gerit
DE DIVINA PROPORTIONE
Allegorie numeriche in musica tra Rinascimento e contemporaneità
da un’idea di Simone Sorini
progetto e regia Simone Sorini e David Monacchi
musiche Gherardello, G. Dufay, anonimi del ‘400
computer music copyright David Monacchi e Simone Sorini
mise en scène e light design Andrea Maria Mazza
live electronics David Monacchi
elaborazione video Pierluigi Alessandrini
con la partecipazione di
Damien Fournier danza contemporanea/coreografie
Giulia Franceschini danza contemporanea
Andrea Angeloni trombone
Luigi Germini trombone
Matteo Bellotto basso
Angelo Bonazzoli controtenore
Enea Sorini baritono e salterio
Simone Sorini tenore e liuto
David Monacchi flauto e regia del suono
voci recitanti (registrate) Lucia Ferrati e Piergiorgio Odifreddi
management e organizzazione Claudia Viviani
composizione elettroacustica David Monacchi
Teatroltre è felice di ospitare De Divina Proportione evento creato per la terza
edizione di Progetto Orfeo-Festival Accademico Internazionale
di opera e teatro musicale promosso dal Conservatorio G. Rossini di Pesaro,
in programma dal 18 al 29 maggio
38
il progetto affascinante di reinterpretare, attraverso la multimedialità,
le regole di proporzione e armonia fissate nel Rinascimento
e, in particolare, nel trattato “De Divina Proportione” del frate
matematico Luca Pacioli
Il De Divina Proportione, che costituì uno dei pilastri della speculazione
filosofica e cosmologica rinascimentale, contiene nella prima pagina
la dichiarazione dell’autore che il suo scritto “avrebbe interessato tutti
coloro che si intendono di matematica, musica, architettura ed astronomia”:
lo spettacolo traspone le teorie matematiche intorno alla sezione aurea
del trattato nel canto, nel suono degli strumenti antichi e nelle frequenze
generate dai computer tramite un’originalissima combinazione di musica
quattrocentesca e musica elettronica.
Un manoscritto musicale del ‘400 inedito proveniente dalla biblioteca
di Federico da Montefeltro, un testo matematico con il suo portato filosofico,
una trasposizione musicale elettroacustica dei “cinque corpi regolari”,
una realizzazione video olografica in mimesi con la danza, una serie
di improvvisazioni sugli “elementi” con i diversi strumenti tradizionali:
questi gli elementi che hanno costituito la messa in scena dei concetti
rinascimentali, con un inedito contributo dell’innovazione software applicata
alla composizione elettroacustica. Il De Divina Proportione è così sintesi
e unione di diversi linguaggi che evocano quello spirito sincretico di “arte
e scientia” proprio delle istanze del “proto-rinascimento” italiano.
L’opera è dunque intesa come ideale punto di incontro tra la civiltà
umanistica quattrocentesca e la contemporaneità. L’evento prevede
la presenza di due danzatori e sette musicisti provenienti da collaborazioni
con registi e coreografi di fama mondiale come Sidi Larbi Cherkaoui,
nonché la partecipazione in voce di Piergiorgio Odifreddi e di Lucia Ferrati.
40
Artisti e compagnie 2005-2010
IL TEATRO
DI ELLEN
“LIBRO DEGLI OSPITI”
di TeatrOltre
Ellen Stewart ha fondato il Cafè La Mama nel
1961, una piccola sala nell’off-off Broadway,
creando quella che per cinquant’anni è stata
una vera e propria casa per generazioni di
innovativi artisti di teatro; autori, registi,
coreografi, designer, attori e performer.
• Emma Dante • Socìetas Raffaello Sanzio • Antonio Latella
• Fanny & Alexander • Motus • Enrico Casagrande • Daniela Nicolò
• Teatro Valdoca • Mariangela Gualtieri • Cesare Ronconi • Chiara Lagani
• Ermanna Montanari • Violante Placido
• Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi • Teatro Laboratorio di Pontedera
• Giovanni Allevi • Teatro delle Albe • Sacha Waltz & Guests • Carlo Infante
• Vittorio Franceschi • Giovanna Marini e Umberto Orsini
• Compagnia della Fortezza • Tommaso Ragno • Teatrino Clandestino
• Accademia di Belle Arti di Urbino - Scuola di Scenografia
• Compagnia Teatrale Vissi d’Arte • Moni Ovadia • Pathosformel
• Teatrialchemici • Babilonia Teatri • Compagnia Krypton • Arturo Cirillo
• Compagnia MC/F • Debora Petrina • Teodora Castellucci
• Laura Scudella e Yuri Roverato • Fondazione Teatro della Fortuna di Fano
• Detenuti della casa di reclusione di Fossombrone
• Stoa-Scuola sul movimento ritmico di Cesena • Claudia Castellucci
• Muta Imago • Mercadante Teatro Stabile di Napoli • Teatro Sotterraneo
• Ascanio Celestini • Nuova Scena - Arena del Sole - Teatro Stabile di Bologna
• Mario Perrotta • Tecnologia filosofica • Francesca Pennini
• Chiara Frigo • Liceo Classico Mamiani di Pesaro
• Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti.• Claudio Santamaria
• Federico Paino • Rossocolore • Szene Salzburg/ZTL-pro • Michela Minguzzi
• NNChalance • Corpoceleste_C.C.00# • Afro Jungle Jeegs e Balletto Civile
• Marco Paolini • Teatro La Bugia • Botega • Mario Mariani e Giuliano Del Sorbo
Attori come Al Pacino, Robert De Niro,
Harvey Keitel, Richard Dreyfuss, Bette Midler,
Nick Nolte. Autori come Sam Shepard, Israel
Horovitz, Landford Wilson. Compositori
come Philip Glass e grandi maestri del teatro
come Bob Wilson. Tom O’Horgan, creatore
del musical Hair, Richard Foreman,
Joseph Chaikin, Julian Beck, Meredith Monk.
Tra gli artisti non americani Peter Brook,
Tadeus Kantor, Kazuo Ono, Andrei Serban,
Mario Martone, Memè Perlini,
Giancarlo Nanni, Giorgio Barberio Corsetti,
solo per citarne alcuni, hanno trovato
nel teatro di Ellen accoglienza, sostegno,
la sede ideale per le proprie sperimentazioni,
in tanti casi il palcoscenico del proprio debutto.
42
Ellen Stewart ci ha lasciato a gennaio, in una
New York ammantata di neve, aveva 91 anni.
Grazie Ellen per averci insegnato
che un piccolo teatro con un centinaio di posti
può essere il più grande teatro del mondo.
Piattaforma regionale
per la nuova scena marchigiana
un progetto di Regione Marche e AMAT
MATILDE
Un’azione concreta e duratura per le nuove
generazioni.
Con questo obiettivo ha preso avvio circa
un anno fa il progetto Matilde. Piattaforma
regionale per la nuova scena marchigiana,
voluto e finanziato dalla Regione Marche
- Assessorato alla Cultura e realizzato
dall’AMAT con il sostegno del MIBAC –
Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
44
La piattaforma regionale per la nuova scena
marchigiana si pone come “casa”, luogo in
cui - in un percorso triennale - il fiorente
panorama artistico regionale possa trovare
nelle istituzioni di riferimento interlocutori
attenti a sostenere, con azioni diversificate
e mirate, il lavoro creativo. Un luogo aperto
ed in continuo dialogo con il territorio, per fare
incontrare - si direbbe in economia - domanda
e offerta, artisti ed enti locali, promuovere
azioni di visibilità sul territorio regionale,
nazionale e internazionale.
L’intento è quello di accompagnare e sostenere
il percorso di giovani gruppi marchigiani
impegnati nelle arti sceniche, creare un sistema
di azioni volte a garantire una stabilità
di interventi. Per questo la scelta è stata
quella di istituire una piattaforma allo scopo
di conoscere l’ambito di intervento e offrire
risposte adeguate, progressive e differenziate
che intendono evitare l’occasionalità di azioni
legate, per esempio, alle singole ospitalità
nei teatri, rassegne e laboratori.
Matilde muove dunque come atto di ascolto
della ricerca contemporanea che emerge
nelle sue varie forme dal nostro territorio
regionale, per dedicarsi sia al sostegno
di giovani percorsi di ricerca artistica,
con particolare riferimento a compagnie
teatrali emergenti, sia alla cura dei “pubblici”
possibili. In quest’ultima direzione di lavoro
Matilde vuole essere uno strumento
di riflessione, indagine e relazione con il pubblico
a partire dal sostegno e dalla promozione
di nuove forme di complicità tra artisti
e istituzioni. Proprio il nome di persona scelto
- nello specifico di bambina, Matilde - non vuole
avere altro significato se non comunicare
il senso di familiarità nel cui spirito nasce
il progetto.
Per conoscere Matilde puoi visitare il portale
matilde.nuovascenamarche.it
BIGLIETTERIA
ANCONA Amat
corso Mazzini, 99 tel. 071 2072439
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 16.00
FANO
Botteghino Teatro della Fortuna
piazza XX Settembre, 1 tel. 0721 800750
Aperto tutti i giorni (esclusi i festivi)
dalle 17.30 alle 19.30;
il mercoledì e il sabato
anche dalle 10.00 alle 12.00;
il giorno di spettacolo dalle 10.00 alle 12.00
e dalle 17.30 in poi
INFORMAZIONI
PESARO Amat
via Rossini, 41 tel. 0721 638882
Aperta il martedì e il giovedì
dalle 10.30 alle 14.30;
il mercoledì e il venerdì
dalle 10.30 alle 12.30;
il sabato dalle 16.00 alle 18.00
URBANIA
Biglietteria Teatro Bramante
piazza San Cristoforo, 1 tel. 0722 317929
Aperta il giorno di spettacolo
dalle 17.00 in poi
PESARO
Biglietteria Teatro Rossini
piazzale Lazzarini tel. 0721 387621
Aperta il giorno precedente lo spettacolo
dalle 9.30 alle 12.30
e dalle 16.30 alle 19.30;
il giorno di spettacolo dalle 9.30 alle 12.30,
dalle 16.30 alle 19.30 e dalle 20.30 in poi
URBINO
Biglietteria Teatro Sanzio
corso Matteotti tel. 0722 2281
Aperta il giorno precedente lo spettacolo
dalle 16.00 alle 20.00 (domenica esclusa),
il sabato dalle 11.00 alle 13.00
e dalle 18.00 alle 20.00;
il giorno di spettacolo dalle 16.00 in poi
PESARO
Biglietteria Teatro Sperimentale
via Rossini tel. 0721 387548
Aperta il giorno precedente lo spettacolo
dalle 9.30 alle 12.30
e dalle 16.30 alle 19.30;
il giorno di spettacolo dalle 9.30 alle 12.30,
dalle 16.30 alle 19.30 e dalle 20.30 in poi
VENDITA ON-LINE
www.amat.marche.it
www.vivaticket.it
AMAT
tel. 071 2075880
www.amat.marche.it
FANO
Fondazione Teatro della Fortuna
tel. 0721 827092 - fax 0721 1797396
[email protected]
[email protected]
www.teatrodellafortuna.it
PESARO
Uffici Teatro
tel. 0721 387620 - fax 0721 387685
[email protected]
www.comune.pesaro.pu.it
URBANIA
Rete Teatrale della provincia
di Pesaro e Urbino
tel. 0721 3592515
[email protected]
URBINO
Assessorato alla Cultura
Assessorato al Turismo
tel. 0722 309222 / 0722 309602
fax 0722 309457
[email protected]
[email protected]
www.urbinoculturaturismo.it
BIGLIETTI
Posto unico numerato Ridotto giovani* e studenti * giovani fino a 29 anni
Daddy’n me
Biglietto di cortesia INIZIO SPETTACOLI
Fano ore 21.15
Pesaro ore 21.00
Urbania ore 21.15
Urbino ore 21.00
€ 10,00
€ 8,00
€ 3,00
Fondazione Teatro della Fortuna - Fano
Presidente Giuseppe De Leo
Comune di Pesaro
Sindaco Luca Ceriscioli
Assessore alla Cultura Gloriana Gambini
Comune di Urbania
Sindaco Giuseppe Lucarini
Assessore alla Cultura Alice Lombardelli
Comune di Urbino
Sindaco e Assessore alla Cultura Franco Corbucci
Assessore al Turismo Lucia Pretelli
Provincia di Pesaro e Urbino
Presidente Matteo Ricci
Assessore alla Cultura Davide Rossi
Associazione Marchigiana Attività Teatrali
Presidente Gino Troli
Direttore Gilberto Santini
Direzione Artistica
Giorgio Castellani, Gilberto Santini
Redazione e copy
Elena Gramaccioni
Immagine
Alberto Barbadoro
Progetto grafico
Eikon
Stampa
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