Fondazione Teatro della Fortuna - Fano Comune di Pesaro / Assessorato alla Cultura Comune di Urbania / Assessorato alla Cultura Comune di Urbino / Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo Provincia di Pesaro e Urbino / Assessorato alla Cultura Amat / Associazione Marchigiana Attività Teatrali con il contributo di Regione Marche Ministero per i Beni e le Attività Culturali Fondazione Teatro della Fortuna - Fano Comune di Pesaro / Assessorato alla Cultura Comune di Urbania / Assessorato alla Cultura Comune di Urbino / Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo Provincia di Pesaro e Urbino / Assessorato alla Cultura Amat / Associazione Marchigiana Attività Teatrali con il contributo di Regione Marche Ministero per i Beni e le Attività Culturali Teatro Valdoca CAINO > Pesaro 04 Mara Cassiani DADDY’N ME studio per Today is ok_Dad Fanny & Alexander WEST+him Motus ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA NUOVA DANZA ITALIANA ANTICORPI EXPLO VIOLA / NEC NEC / LEONI / BLOODY BODY BLAH Carrozzeria Orfeo STUDIO PER “IDOLI” Compagnia NIM neuroni in movimento ORPHANS WArd / ward | Korzo Producties foto di Rolando Paolo Guerzoni WE SOLO MEN > Urbino > Urbania > Pesaro > Urbino > Pesaro > Urbino > Fano 10 12 18 24 30 32 34 Conservatorio G. Rossini / Bella Gerit DE DIVINA PROPORTIONE Allegorie numeriche in musica tra Rinascimento e contemporaneità IL TEATRO DI ELLEN “LIBRO DEGLI OSPITI” DI TEATROLTRE MATILDE INFO > Pesaro 38 42 43 44 46 5 marzo > Pesaro > Teatro Rossini foto di Riccardo Paolo Guerzoni CAINO 4 Teatro Valdoca CAINO regia Cesare Ronconi testo Mariangela Gualtieri con Danio Manfredini, Raffaella Giordano, Mariangela Gualtieri Leonardo Delogu e con Giacomo Garaffoni, Susanna Dimitri, Sara Leghissa, Isabella Macchi Silvia Mai, Daria Menichetti, Mila Vanzini musica dal vivo percussioni Enrico Malatesta elettronica Alice Berni luci e scene Cesare Ronconi costumi Sofia Vannini, Daniela Fabbri fonica e ricerca del suono Luca Fusconi sculture Erich Turroni, Verter Turroni oggetti di scena il laboratorio dell’imperfetto costruzioni in legno Maurizio Bertoni macchine del suono Antonio De Luca macchine di luce Stephan Duve macchinista Stefano Cortesi assistente alla regia Serenella Martufi organizzazione Elisa De Carli amministrazione Morena Cecchetti consulenza amministrativa Cronopios foto di scena Rolando Paolo Guerzoni prodotto da Teatro Valdoca con il sostegno di Fondazione del Teatro Stabile di Torino Emilia Romagna Teatro Fondazione - Teatro A. Bonci di Cesena con la collaborazione di AMAT - Teatro G. Rossini di Pesaro Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Romaeuropa Teatro della Luna di Assago si ringrazia L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, La Corte Ospitale con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Emilia Romagna Provincia di Forlì-Cesena e Comune di Cesena un rito in onore dell’essere umano e delle sue oscurità, ma anche di quei pallidi raggi di luce che risiedono superstiti dentro tutti noi Spettacolo tra i più attesi dell’anno Caino è l’ultima creazione di Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri artefici di Teatro Valdoca, la storica formazione del teatro di ricerca italiano che continua a distinguersi per il suo costante impegno nella contemporaneità. Un’opera corale, immaginifica, di grande impatto emotivo che trasforma il racconto biblico in un mito straordinariamente moderno dove la figura di Caino assume, nei riguardi del male, complessità e spessore. Lo spettacolo, uno dei grandi affreschi del Teatro Valdoca in cui si fondono ancora una volta tutte le arti, è grande non solo per numero ed eccellenza di chi vi partecipa ma anche per sottigliezza, passione, durata di studio e di lavoro. Protagonisti della scena l’attore cult Danio Manfredini (Caino), la danzatrice Raffaella Giordano, Leonardo Delogu e un gruppo di giovani interpreti, mossi dalle potenti parole di Mariangela Gualtieri anche lei in scena. “Lo spettatore si troverà di fronte ad un allestimento non narrativo, visionario, molto dinamico, in cui il sogno pare il terreno più adatto per accogliere i temi cangianti di questa pagina della Genesi. Al centro c’è l’inquietante, affascinante primo nato del mondo, che non solo uccide ma anche edifica la prima città e dà inizio alla parabola tecnologica che arriva fin qui. Caino somiglia a noi, uomini e donne di questo tempo: siamo soli quanto lui, distruggiamo la vita fuori e dentro di noi, siamo ormai senza un’idea di prossimo, e anche attivi quanto lui, lontani da qualunque tema celeste, tutti votati alla quantità”. Teatro Valdoca 6 8 15 marzo > Urbino > Studio Mjras DADDY’N ME studio per Today is ok_Dad Mara Cassiani DADDY’N ME studio per Today is ok_Dad di Mara Cassiani con Mara Cassiani e Gaetano Cassiani musiche Death in Plains assistenza Matteo Ascani foto Matteo Ascani, Federico Tamburini si ringrazia Spazio Quilombo Mara Cassiani fa parte di Matilde. Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana un progetto di Regione Marche e AMAT in apertura QUANDO BALLI DISEGNI microconferenza di Silvia Cuppini foto di Matteo Ascani, Federico Tamburini lo straordinario legame esistente tra padre e figlia suggellato con la danza 10 Appuntamento “in due atti” con la danza allo Studio Mjras. In apertura la microconferenza Quando balli disegni di Silvia Cuppini, storica dell’arte dell’Università degli Studi di Urbino, seguita dalla performance Daddy’n me danzata da Mara Cassiani e da suo padre Gaetano. Un uomo di 67 anni ed una figlia che, accomunati da condizioni fisiche che ne limitano il movimento, entrano in relazione delineando con i loro gesti il territorio su cui nasce e cresce la coreografia. “Un semplice dialogo tra padre e figlia, il loro rapporto, il loro mutuo sostegno. Un dialogo, in cui un corpo insegna la propria grammatica ad un altro e in cui la danza diventa un linguaggio comune. Luogo prezioso e da non forzare, il corpo esprime matericità e sembra diventare denso. Il brano si sviluppa in uno spazio vuoto in cui crescono semplici coreografie fatte di piccoli gesti e passi e desidera costruire una coreografia vicina al corpo di ogni spettatore, risvegliando in esso il ricordo di quel movimento. Solo quando il mio corpo è iniziato a cambiare a causa della mia gravidanza ho potuto comprendere la difficoltà al movimento di mio padre. Mio padre non ha mai danzato prima ma sento che questo pezzo ha raccolto la sua energia”. Mara Cassiani 24 marzo > Urbania > Teatro Bramante WEST + HIM Fanny & Alexander WEST premio Ubu 2010 Miglior attrice protagonista a Francesca Mazza ideazione Luigi de Angelis e Chiara Lagani dj-set Mirto Balani drammaturgia Chiara Lagani testi Chiara Lagani e Francesca Mazza con Francesca Mazza regia, spazio scenico, luci Luigi de Angelis persuasori occulti Marco Cavalcoli e Chiara Lagani costumi Chiara Lagani e Sofia Vannini realizzazione scenotecnica Nicola Fagnani (Atelier OperaOvunque) con Simonetta Venturini sartoria Marta Benino produzione Fanny & Alexander, Festival delle Colline Torinesi si ringrazia Ravenna Teatro - Teatro delle Albe foto di Enrico Fedrigoli HIM if the wizard is a wizard you will see... 12 drammaturgia Chiara Lagani con Marco Cavalcoli regia Luigi de Angelis produzione Fanny & Alexander si ringrazia Teatrino Clandestino promozione Valentina Ciampi e Marco Molduzzi ufficio stampa Marco Molduzzi logistica Sergio Carioli amministrazione Marco Cavalcoli Ispirati alla saga del Mago di OZ Fanny & Alexander, realtà tra le più originali del nuovo teatro di ricerca italiano, sono stati catturati dal ciclone del fantastico regno del Mago di OZ e hanno realizzato un imponente ciclo di spettacoli costruiti attorno all’archetipo del viaggio, rapportato alla contemporaneità, alla cronaca, ai grandi emblemi dell’Occidente. West e Him sono due tappe di questo emozionante viaggio nel mito dell’immaginario, tutto da ridefinire per questo gruppo teatrale capace di porre sempre lo spettatore di fronte a domande impreviste, con la forza della sorpresa. Disegnato sul corpo e sulla voce dell’attrice che riceve ordini attraverso microfoni da due voci diverse (una femminile e una maschile) che le intimano di eseguire azioni gestuali e verbali, West rappresenta l’innocente bambina protagonista del libro di Lyman Frank Baum e del film di Victor Fleming come una Dorothy dei nostri tempi vittima della sottile manipolazione del linguaggio pubblicitario e del potere persuasivo della comunicazione; insidiosi al punto da influenzare le sue capacità di scelta e di giudizio. Le sue reazioni a questa persuasione occulta (che gli spettatori scoprono gradualmente) costruiscono una partitura imprevista che la protagonista Francesca Mazza esegue con eccezionale bravura come un automa perfettamente organizzato. 1414 E’ il Mago il protagonista della storia e sul Mago, che al termine della favola Dorothy scopre non essere vero mago ma ingannevole artefice della realtà, è incentrata l’azione di Him. Inginocchiato al centro della scena davanti a un grande schermo approntato sul palco su cui viene proiettato il film di Fleming, il Mago assume qui la figura di un improbabile dittatore (un piccolo dittatore-direttore d’orchestra con il volto di Hitler) megalomane e ossessionato dal film cult del quale esegue senza tregua il doppiaggio, arrogandosi tutti i ruoli inclusa la parte audio: voci, musiche, suoni, rumori. Dall’impossibilità di poter doppiare tutto e dalla necessità di selezionare le parti e i punti a cui dare voce, scaturisce una irrefrenabile comicità. Un’esilarante miscela performativa che si avvale del virtuosismo attoriale di Marco Cavalcoli e che da un lato esalta il susseguirsi della narrazione del film, dei colpi di scena, delle battute mentre dall’altro, aggiunge vitalità, caratteristica dei modi e dei ritmi propri del teatro. 1616 30 marzo > Pesaro > Teatro Rossini foto di Valentina Bianchi ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA 18 MOTUS ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic, Benno Steinegger Alexandra Sarantopoulou e la collaborazione di Michalis Traitsis, Giorgina Pilozzi assistenza alla regia Nicolas Lehnebach drammaturgia Daniela Nicolò editing video Enrico Casagrande fonica e interventi sonori Andrea Comandini brano musicale Pyrovolismos sto prosopo di The boy in video compaiono Nikos del Centro Libertario Nosotros Stavros del gruppo musicale Deux ex machina luci e scena Enrico Casagrande e Daniela Nicolò direzione tecnica Valeria Foti comunicazione e ufficio stampa Sandra Angelini, Coralba Marrocco organizzazione e logistica Elisa Bartolucci, Valentina Zangari amministrazione Elisa Bartolucci con la collaborazione di Cronopios produzione Motus, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione Espace Malraux - Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie CARTA BIANCA programme Alcotra coopération France Italie Théâtre National de Bretagne/Rennes e il Festival delle Colline Torinesi con il sostegno di Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna Ministero per i Beni e le Attività Culturali il classico fatto conflagrare con la più lacerata contemporaneità attraverso un mix di materiali multimediali che si configura come una sorta di blog teatrale Alexis è l’ultima tappa di Syrma Antigónes, progetto artistico di Enrico Casagrande e Daniela Niccolò avviato da Motus nel 2009 intorno al mito di Antigone antica eroina greca, archetipo di lotta e resistenza al potere. Nello spettacolo la vicenda di Antigone si intreccia con quella di Alexis Grigoropoulos manifestante quindicenne ucciso da un poliziotto ad Atene tre anni fa, durante le rivolte popolari, ora nuova icona ribelle della gioventù greca. L’approccio è indiretto, trasversale: non si è messi di fronte a una messinscena dell’Antigone, né a un resoconto delle proteste del 2008 ma a una inquieta riflessione pubblica sulla possibilità di mettere in relazione questi due piani di lettura della realtà. Protagonista sul palco insieme a Vladimir Aleksic, Benno Steinegger e Alexandra Sarantopoulou è Silvia Calderoni icona dei Motus e Premio Ubu 2010 come migliore attrice under 30. L’attrice performer, qui emblema di un’Antigone moderna, dà voce ai materiali e alle testimonianze raccolte in Grecia sulle tracce dei protagonisti, mescolando linguaggi del passato con quelli del presente. “Fare teatro in connessione alle oscillazioni del reale è fiondarsi nella velocità dell’accadere per mettersi all’ascolto. Il fuori fugge il tempo e lo spazio teatrale come animale selvatico, ma nel manifestarsi sul palco, con la sua assoluta indomabilità, carica di stupore e rabbia ogni apparire. Stupore e rabbia che abitano questo spettacolo dove tentiamo di dare voce ad Alexis, fratello di Antigone, un Polinice con la maglietta dei Sex Pistols. Il Palco diviene luogo di una presenza corale, commovente, che agisce un testo polifonico e stratificato, dalla natura ibrida e fulminea: dialoghi, interviste, riflessioni solitarie, tentativi di traduzione dal greco, all’inglese all’italiano, frammenti audio e video dalla rete, descrizioni di atmosfere e paesaggi, dichiarazioni politiche e testimonianze che abbiamo raccolto a Exarchia, per strada, nei centri sociali, nei caffè, fra gli artisti… Pezzi di un mondo che cade a pezzi… Citiamo un frammento di ICS racconti crudeli della giovinezza, perché su questo percorso si inscrive Alexis, una tragedia greca di oggi.” Motus 20 22 7 aprile > Urbino > Teatro Sanzio NUOVA DANZA ITALIANA. ANTICORPI EXPLO NUOVA DANZA ITALIANA. ANTICORPI EXPLO in collaborazione con VIOLA coreografia e interpretazione Marco D’Agostin musiche Ryoij Ikeda montaggio musicale Giulia Bigi disegno luci Eugenio Resta vincitore del Premio del Pubblico e della Giuria - Gd’A Veneto 2010 NEC NEC di e con Marta Bevilacqua musiche Malavesi, Fragalà, Shapiro, Varchione, Vella luci Fausto Bonvini costumi sartoria De Zan, F.G Teatro produzione Arearea © 2009 Udine LEONI di e con Matteo Fantoni musiche E. Serra, J. Breil, Gogol Bordello, L. Battisti concetto luci e costume Matteo Fantoni BLOODY BODY BLAH coreografia e interpretazione Giulio D’Anna musica originale Maarten Bokslag luci Giulio D’Anna Giulio D’Anna fa parte di Matilde. Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana un progetto di Regione Marche e AMAT 24 Una nuova generazione di artisti rende particolarmente vitale lo scenario della danza contemporanea italiana. Nel corso della serata andranno in scena gli ultimi lavori di quattro promesse della nostra scena, tutti talenti e progetti emersi dalla “Vetrina giovane danza d’autore” promossa dal network Anticorpi XL per la loro originalità, che testimoniano qualità ed evoluzioni della nuova coreografia. Viola (Marco D’agostin): vincitore del Premio del Pubblico e della Giuria Gd’A Veneto 2010, lo spettacolo indaga i possibili effetti della violenza del porsi. Che sono tanti come le valenze del colore viola considerato il colore del doppio, della carica erotica dell’istintività.. o anche, se viola è inteso come verbo, l’andare oltre la soglia.. Nec Nec (Marta Bevilacqua/Compagnia Area): uno studio aperto sulla multiformità del corpo. Sulla scena una figura femminile doppia indaga le sue diverse nature, senza venirne a capo, gioca con le sue contraddizioni senza trovarne la coda. La sua non è una metamorfosi, piuttosto la convivenza di trame differenti. foto di Terri Florido Leoni (Matteo Fantoni): È la prima rappresentazione del pezzo che Fortunato Fiorucci ha preparato per più di cinque anni nel suo garage. Il risultato del suo lavoro quotidiano di “allenamento del coraggio”: andare oltre i propri limiti, alzarsi ogni mattina per andare a fare un lavoro che non gli piace, superare le paure, rischiare, fare una telefonata, licenziarsi, parlare, accettare il proprio giudizio.. semplicemente vivere. Un pezzo tragico travestito da comico, qualcosa che appartiene a tutti. 26 Bloody body blah (Giulio D’Anna): scrive Giulio D’Anna“Questa è la mia storia, tuttavia è la storia di tutti. / Questo è il mio lago, tuttavia non è l’acqua che mi bagna. / Il Lago dei Cigni è una tragedia, tuttavia parla d’amore. / La lotta e la fantasia di un uomo attraverso il punto di vista di Odette.” Come coreografo D’Anna è interessato alla fusione di diversi linguaggi teatrali con“corpi drammatici” alla ricerca di corpi virtuosi non convenzionali. Dramma, desiderio e umorismo sono parole chiave per le sue produzioni. 28 28 aprile > Pesaro > Teatro Sperimentale STUDIO PER “IDOLI” Carrozzeria Orfeo STUDIO PER “IDOLI” drammaturgia Gabriele Di Luca interpreti Gabriele Di Luca, Giulia Maulucci, Valentina Picello Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi scene Claire Pasquier musiche originali Massimiliano Setti luci Diego Sacchi organizzazione Luisa Supino grafica Giacomo Trivellini produzione Carrozzeria Orfeo / Centro RAT-Teatro dell’Acquario coproduzione Kilowatt Festival in collaborazione con Regione Toscana-Progetto Filigrane e Centro Il Funaro di Pistoia col sostegno di La Corte Ospitale, AMAT / Teatro Rossini di Pesaro Carrozzeria Orfeo fa parte di Matilde. Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana un progetto di Regione Marche e AMAT foto di TClaire Pasquier la parola, la danza, la musica, l’immagine, la luce, per raccontare con l’ironia dell’assurdo la follia del nostro presente 30 “In quest’epoca segnata e dominata dai consumi, dal nichilismo, dagli scandali politici, dalla violenza, dalla rabbia, dal divismo, dalla xenofobia e dalla pornografia, quali nuove e diverse forme assumono i sette vizi capitali? Come sono riconoscibili e a quali storie di quotidiana follia appartengono? E, soprattutto, come vengono percepiti nella nuova società globale che sembra aver perduto ogni senso di limite e di misura? Spesso apprendiamo notizie sconcertanti, assurde che ci viene facile e spontaneo chiamare “raptus” in mancanza di parole, pensieri e analisi sociali più profonde che le possano spiegare. Da queste prime domande e considerazioni parte la nostra indagine.” Carrozzeria Orfeo 3 maggio > Urbino > Teatro Sanzio ORPHANS NIM neuroni in movimento ORPHANS di Dennis Kelly traduzione Gian Maria Cervo, Francesco Salerno con Pier Luigi Pasino, Fiorenza Pieri, Vito Saccinto regia Matteo Alfonso e Tommaso Benvenuti luci Marco Giorcelli realizzazione scene Davide Aloi produzione NIM neuroni in movimento in collaborazione con AMAT e Teatro della Tosse NIM neuroni in movimento fa parte di Matilde. Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana un progetto di Regione Marche e AMAT le bande di ragazzi armati di coltelli e mazze che terrorizzano gli abitanti di gran parte delle nostre città, la paura del diverso, dello straniero, la divisione del mondo tra noi e loro 32 La compagnia Nim ci fa conoscere il quarantenne autore inglese Dennis Kelly, acclamato all’estero, e il suo testo Orphans rappresentato fino ad oggi solo a Londra e a Berlino. “Scegliamo di raccontare Orphans come una presa di coscienza, il lutto disarmante di una realtà dura che si disvela abbattendo con un soffio le fondamenta marce del piccolo mondo che tendiamo a costruirci intorno. Con formidabile efficacia Kelly racconta lo sporco che si annida sotto i bei tappeti delle nostre case, dietro i giardini curati, sotto tutta la plastica colorata con cui abbiamo scelto di negare alla nostra intelligenza la verità. Nel raccontare il disgregamento di quel microcosmo che è la Famiglia, parola di cui i nostri politici si riempiono costantemente la bocca, Dennis Kelly racconta il mondo occidentale di questi ultimi anni, un mondo che vede crollare sistematicamente, una dopo l’altra, le proprie certezze.” Matteo Alfonso e Tommaso Benvenuti 18 maggio > Fano > Teatro della Fortuna WE SOLO MEN WArd/ward | Korzo Producties WE SOLO MEN Ideazione e coreografia Ann Van den Broek con Jan Deboom, Jan Martens, Andreas Kuck, Cecilia Moisio Judit Ruiz Onandi e Dario Tortorelli musica composta da Arne Van Dongen scena a cura di Niek Kortekaas disegno luci Bernie van Velzen costumi Ann Van den Broek fotografie Maarten Vanden Abeele un ringraziamento a Marc Vanrunxt trucco Jos Brands insegnante di linguaggio dei segni Marie De Corte debutto 5 luglio 2009, Stadsschouwburg Rabozaal, Amsterdam (NL) coproduzione Stichting WArd/waRD (NL), vzw WArd/waRD (B) Korzo Productions (The Hague, NL) e ccBerchem (Antwerp, B) con il supporto finanziario di Dutch Fund for the Performing Arts and the Government of Flanders foto di Maarten Vanden Abeele in collaborazione con 34 il conflitto, sul palcoscenico, tra desiderio di intrattenere il pubblico e incapacità di comunicare, un grido di attenzione che diventa grido di disperazione Danza internazionale al Teatro della Fortuna di Fano, con l’affascinante creazione della pluripremiata coreografa olandese di grande successo in patria Ann Van Den Broek, emersa all’attenzione per il suo stile e per il suo articolato e personalissimo linguaggio coreografico. We solo men, coreografia per sei danzatori, è stato selezionato nei Paesi Bassi come una delle produzioni più importanti dell’ultima stagione e traduce in danza i comportamenti che scaturiscono dalle pulsioni umane più segrete dei protagonisti. Personalità diverse che sul palco, tra silenzi e musica, si dibattono senza posa tra la tentazione di abbandonarsi completamente al desiderio di manifestarsi e l’autocontrollo. Sul palco ogni cosa è possibile, afferma la coreografa Anna Van Den Broek, il palco è un luogo di potere. Un senso di terrore assale i protagonisti che manifestano azione e arrendevolezza, forza e debolezza, confronto e alienazione. I danzatori sono personalità differenti eppure formano un’unità; l’urgenza di esprimersi e di restare connessi è ciò che li tiene insieme. 36 20 maggio > Pesaro > Teatro Rossini DE DIVINA PROPORTIONE Conservatorio G. Rossini / Bella Gerit DE DIVINA PROPORTIONE Allegorie numeriche in musica tra Rinascimento e contemporaneità da un’idea di Simone Sorini progetto e regia Simone Sorini e David Monacchi musiche Gherardello, G. Dufay, anonimi del ‘400 computer music copyright David Monacchi e Simone Sorini mise en scène e light design Andrea Maria Mazza live electronics David Monacchi elaborazione video Pierluigi Alessandrini con la partecipazione di Damien Fournier danza contemporanea/coreografie Giulia Franceschini danza contemporanea Andrea Angeloni trombone Luigi Germini trombone Matteo Bellotto basso Angelo Bonazzoli controtenore Enea Sorini baritono e salterio Simone Sorini tenore e liuto David Monacchi flauto e regia del suono voci recitanti (registrate) Lucia Ferrati e Piergiorgio Odifreddi management e organizzazione Claudia Viviani composizione elettroacustica David Monacchi Teatroltre è felice di ospitare De Divina Proportione evento creato per la terza edizione di Progetto Orfeo-Festival Accademico Internazionale di opera e teatro musicale promosso dal Conservatorio G. Rossini di Pesaro, in programma dal 18 al 29 maggio 38 il progetto affascinante di reinterpretare, attraverso la multimedialità, le regole di proporzione e armonia fissate nel Rinascimento e, in particolare, nel trattato “De Divina Proportione” del frate matematico Luca Pacioli Il De Divina Proportione, che costituì uno dei pilastri della speculazione filosofica e cosmologica rinascimentale, contiene nella prima pagina la dichiarazione dell’autore che il suo scritto “avrebbe interessato tutti coloro che si intendono di matematica, musica, architettura ed astronomia”: lo spettacolo traspone le teorie matematiche intorno alla sezione aurea del trattato nel canto, nel suono degli strumenti antichi e nelle frequenze generate dai computer tramite un’originalissima combinazione di musica quattrocentesca e musica elettronica. Un manoscritto musicale del ‘400 inedito proveniente dalla biblioteca di Federico da Montefeltro, un testo matematico con il suo portato filosofico, una trasposizione musicale elettroacustica dei “cinque corpi regolari”, una realizzazione video olografica in mimesi con la danza, una serie di improvvisazioni sugli “elementi” con i diversi strumenti tradizionali: questi gli elementi che hanno costituito la messa in scena dei concetti rinascimentali, con un inedito contributo dell’innovazione software applicata alla composizione elettroacustica. Il De Divina Proportione è così sintesi e unione di diversi linguaggi che evocano quello spirito sincretico di “arte e scientia” proprio delle istanze del “proto-rinascimento” italiano. L’opera è dunque intesa come ideale punto di incontro tra la civiltà umanistica quattrocentesca e la contemporaneità. L’evento prevede la presenza di due danzatori e sette musicisti provenienti da collaborazioni con registi e coreografi di fama mondiale come Sidi Larbi Cherkaoui, nonché la partecipazione in voce di Piergiorgio Odifreddi e di Lucia Ferrati. 40 Artisti e compagnie 2005-2010 IL TEATRO DI ELLEN “LIBRO DEGLI OSPITI” di TeatrOltre Ellen Stewart ha fondato il Cafè La Mama nel 1961, una piccola sala nell’off-off Broadway, creando quella che per cinquant’anni è stata una vera e propria casa per generazioni di innovativi artisti di teatro; autori, registi, coreografi, designer, attori e performer. • Emma Dante • Socìetas Raffaello Sanzio • Antonio Latella • Fanny & Alexander • Motus • Enrico Casagrande • Daniela Nicolò • Teatro Valdoca • Mariangela Gualtieri • Cesare Ronconi • Chiara Lagani • Ermanna Montanari • Violante Placido • Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi • Teatro Laboratorio di Pontedera • Giovanni Allevi • Teatro delle Albe • Sacha Waltz & Guests • Carlo Infante • Vittorio Franceschi • Giovanna Marini e Umberto Orsini • Compagnia della Fortezza • Tommaso Ragno • Teatrino Clandestino • Accademia di Belle Arti di Urbino - Scuola di Scenografia • Compagnia Teatrale Vissi d’Arte • Moni Ovadia • Pathosformel • Teatrialchemici • Babilonia Teatri • Compagnia Krypton • Arturo Cirillo • Compagnia MC/F • Debora Petrina • Teodora Castellucci • Laura Scudella e Yuri Roverato • Fondazione Teatro della Fortuna di Fano • Detenuti della casa di reclusione di Fossombrone • Stoa-Scuola sul movimento ritmico di Cesena • Claudia Castellucci • Muta Imago • Mercadante Teatro Stabile di Napoli • Teatro Sotterraneo • Ascanio Celestini • Nuova Scena - Arena del Sole - Teatro Stabile di Bologna • Mario Perrotta • Tecnologia filosofica • Francesca Pennini • Chiara Frigo • Liceo Classico Mamiani di Pesaro • Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti.• Claudio Santamaria • Federico Paino • Rossocolore • Szene Salzburg/ZTL-pro • Michela Minguzzi • NNChalance • Corpoceleste_C.C.00# • Afro Jungle Jeegs e Balletto Civile • Marco Paolini • Teatro La Bugia • Botega • Mario Mariani e Giuliano Del Sorbo Attori come Al Pacino, Robert De Niro, Harvey Keitel, Richard Dreyfuss, Bette Midler, Nick Nolte. Autori come Sam Shepard, Israel Horovitz, Landford Wilson. Compositori come Philip Glass e grandi maestri del teatro come Bob Wilson. Tom O’Horgan, creatore del musical Hair, Richard Foreman, Joseph Chaikin, Julian Beck, Meredith Monk. Tra gli artisti non americani Peter Brook, Tadeus Kantor, Kazuo Ono, Andrei Serban, Mario Martone, Memè Perlini, Giancarlo Nanni, Giorgio Barberio Corsetti, solo per citarne alcuni, hanno trovato nel teatro di Ellen accoglienza, sostegno, la sede ideale per le proprie sperimentazioni, in tanti casi il palcoscenico del proprio debutto. 42 Ellen Stewart ci ha lasciato a gennaio, in una New York ammantata di neve, aveva 91 anni. Grazie Ellen per averci insegnato che un piccolo teatro con un centinaio di posti può essere il più grande teatro del mondo. Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana un progetto di Regione Marche e AMAT MATILDE Un’azione concreta e duratura per le nuove generazioni. Con questo obiettivo ha preso avvio circa un anno fa il progetto Matilde. Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana, voluto e finanziato dalla Regione Marche - Assessorato alla Cultura e realizzato dall’AMAT con il sostegno del MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali. 44 La piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana si pone come “casa”, luogo in cui - in un percorso triennale - il fiorente panorama artistico regionale possa trovare nelle istituzioni di riferimento interlocutori attenti a sostenere, con azioni diversificate e mirate, il lavoro creativo. Un luogo aperto ed in continuo dialogo con il territorio, per fare incontrare - si direbbe in economia - domanda e offerta, artisti ed enti locali, promuovere azioni di visibilità sul territorio regionale, nazionale e internazionale. L’intento è quello di accompagnare e sostenere il percorso di giovani gruppi marchigiani impegnati nelle arti sceniche, creare un sistema di azioni volte a garantire una stabilità di interventi. Per questo la scelta è stata quella di istituire una piattaforma allo scopo di conoscere l’ambito di intervento e offrire risposte adeguate, progressive e differenziate che intendono evitare l’occasionalità di azioni legate, per esempio, alle singole ospitalità nei teatri, rassegne e laboratori. Matilde muove dunque come atto di ascolto della ricerca contemporanea che emerge nelle sue varie forme dal nostro territorio regionale, per dedicarsi sia al sostegno di giovani percorsi di ricerca artistica, con particolare riferimento a compagnie teatrali emergenti, sia alla cura dei “pubblici” possibili. In quest’ultima direzione di lavoro Matilde vuole essere uno strumento di riflessione, indagine e relazione con il pubblico a partire dal sostegno e dalla promozione di nuove forme di complicità tra artisti e istituzioni. Proprio il nome di persona scelto - nello specifico di bambina, Matilde - non vuole avere altro significato se non comunicare il senso di familiarità nel cui spirito nasce il progetto. Per conoscere Matilde puoi visitare il portale matilde.nuovascenamarche.it BIGLIETTERIA ANCONA Amat corso Mazzini, 99 tel. 071 2072439 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 16.00 FANO Botteghino Teatro della Fortuna piazza XX Settembre, 1 tel. 0721 800750 Aperto tutti i giorni (esclusi i festivi) dalle 17.30 alle 19.30; il mercoledì e il sabato anche dalle 10.00 alle 12.00; il giorno di spettacolo dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.30 in poi INFORMAZIONI PESARO Amat via Rossini, 41 tel. 0721 638882 Aperta il martedì e il giovedì dalle 10.30 alle 14.30; il mercoledì e il venerdì dalle 10.30 alle 12.30; il sabato dalle 16.00 alle 18.00 URBANIA Biglietteria Teatro Bramante piazza San Cristoforo, 1 tel. 0722 317929 Aperta il giorno di spettacolo dalle 17.00 in poi PESARO Biglietteria Teatro Rossini piazzale Lazzarini tel. 0721 387621 Aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30; il giorno di spettacolo dalle 9.30 alle 12.30, dalle 16.30 alle 19.30 e dalle 20.30 in poi URBINO Biglietteria Teatro Sanzio corso Matteotti tel. 0722 2281 Aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 16.00 alle 20.00 (domenica esclusa), il sabato dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00; il giorno di spettacolo dalle 16.00 in poi PESARO Biglietteria Teatro Sperimentale via Rossini tel. 0721 387548 Aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30; il giorno di spettacolo dalle 9.30 alle 12.30, dalle 16.30 alle 19.30 e dalle 20.30 in poi VENDITA ON-LINE www.amat.marche.it www.vivaticket.it AMAT tel. 071 2075880 www.amat.marche.it FANO Fondazione Teatro della Fortuna tel. 0721 827092 - fax 0721 1797396 [email protected] [email protected] www.teatrodellafortuna.it PESARO Uffici Teatro tel. 0721 387620 - fax 0721 387685 [email protected] www.comune.pesaro.pu.it URBANIA Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbino tel. 0721 3592515 [email protected] URBINO Assessorato alla Cultura Assessorato al Turismo tel. 0722 309222 / 0722 309602 fax 0722 309457 [email protected] [email protected] www.urbinoculturaturismo.it BIGLIETTI Posto unico numerato Ridotto giovani* e studenti * giovani fino a 29 anni Daddy’n me Biglietto di cortesia INIZIO SPETTACOLI Fano ore 21.15 Pesaro ore 21.00 Urbania ore 21.15 Urbino ore 21.00 € 10,00 € 8,00 € 3,00 Fondazione Teatro della Fortuna - Fano Presidente Giuseppe De Leo Comune di Pesaro Sindaco Luca Ceriscioli Assessore alla Cultura Gloriana Gambini Comune di Urbania Sindaco Giuseppe Lucarini Assessore alla Cultura Alice Lombardelli Comune di Urbino Sindaco e Assessore alla Cultura Franco Corbucci Assessore al Turismo Lucia Pretelli Provincia di Pesaro e Urbino Presidente Matteo Ricci Assessore alla Cultura Davide Rossi Associazione Marchigiana Attività Teatrali Presidente Gino Troli Direttore Gilberto Santini Direzione Artistica Giorgio Castellani, Gilberto Santini Redazione e copy Elena Gramaccioni Immagine Alberto Barbadoro Progetto grafico Eikon Stampa ????????