L’ Amministrazione Comunale è lieta di presentare la nuova rassegna teatrale 2009-10. L’ offerta è, come sempre, ben assortita e di questo dobbiamo essere grati al Gruppo Teatrale Tarantâs che con la sua operosità contribuisce a consolidare il lavoro fino ad oggi svolto con successo. Il programma che si apre, nella serata del 25 ottobre, con uno spettacolo dialettale, comprende varie tipologie di rappresentazioni teatrali: dal teatro per i bambini al teatro messo in scena dai giovani delle scuole teatrali, con l‘intento non solo di abbracciare tanti spettatori, ma di far conoscere nuove realtà. Siamo tutti invitati a partecipare. Buon divertimento! L’assessore alla Cultura Silvana Tomaselli Da gennaio il Gruppo Teatrale Tarantâs ha trovato finalmente una sede stabile dove poter lavorare e sviluppare i suoi progetti teatrali e pedagogici. Il gruppo, attivo sul territorio valsuganotto da ormai quasi vent’anni, è grato all’Amministrazione comunale di Ospedaletto per l’opportunità offerta, e, dal canto suo, è ben lieto di collaborare all’organizzazione di eventi come questa rassegna che abbiamo voluto chiamare “Teatro in tempo” sottintendendo più sfumature che la parola tempo può addurre. Vuol essere l’inizio di un percorso possibilmente artistico ma senz’altro di interazione con il territorio comunale e i suoi abitanti che, già nell’estate trascorsa, ci hanno dimostrato la loro stima. Gruppo Teatrale Tarantâs Comune di OSPEDALETTO Teatro Comunale di Ospedaletto COMUNE DI OSPEDALETTO in collaborazione con GRUPPO TEATRALE TARANTÂS PRESENTA TEATRO IN TEMPO Tradizione e futuro in divenire IL DIALETTO GLI ALLIEVI I BAMBINI IL DIALETTO GLI INSTABILI Cismon del Grappa VI Enrico Ceccon - Giancarlo Geraldin 25 ottobre ore 20.30 Attivi artisticamente fino dal 1978 in una piccola compagnia teatrale amatoriale del loro paese operano con fasi alterne come attori-autori fino al 2002, in esperienze che spaziano dal teatro brillante a quello drammatico, dal cabaret agli spettacoli di strada. Nel 2003 danno vita al duo comico Gli InStabili e già l’anno successivo con Ventesimo Secolo, per l’originalità dei testi e l’equilibrio con cui sanno miscelare e adattare i loro diversi modi di fare comicità fanno registrare un crescendo di successi di critica e di pubblico, “…convinti che fra teatro e vita non vi sia una gran differenza quando l’ironia sa trasfigurare le cose ed accettarle con divertito distacco… i loro spettacoli, hanno come filo conduttore il vivere quotidiano, dove ognuno può ritrovarsi o meglio, ritrovare il proprio vicino…” Sito web:www.gliinstabili.it NE ARTE NE PARTE Nella sua ricerca di nuove frontiere, l’arte si spinge sempre più in la travalicando, spesso, il limite dell’assurdo fino ad arrivare al grottesco. Partendo da questa consapevolezza oggettiva, con la solita pungente leggerezza, Gli InStabili si librano sopra il variegato mondo dell’arte, spaziando dalla poesia alla musica, dalla pittura alla moda, al teatro in un succedersi incalzante di personaggi e situazioni coinvolgenti. Renato Pontarollo da “Il Giornale di Vicenza” PROGRAMMA RASSEGNA: 25 ottobre 21 novembre 29 novembre 12 dicembre 9 gennaio 17 gennaio 6 febbraio 13 febbraio 14 marzo 20 marzo NE ARTE NE PARTE CHI DICE DONNA... cossa dìselo? IL MERCATO DELLE FIABE IL MALATO IMMAGINARIO LA SACRESTIA DI DON CRESPINO STREGAPAGLIACCIOSTREGA ROBE TURCHE COME CANE E GATTO L’AVARO IL VIAGGIO DI UN PRINCIPE INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Giorgio 3334633365 - Mario 3475317105 - Email: [email protected] LOREDANA CONT 21 novembre ore 20.30 “CHI DICE DONNA” cossa dìselo? spettacolo brillante di e con Loredana Cont Ma è proprio vero, come recita un noto proverbio, che chi dice donna dice danno? E “galina vecia fa bom brodo” è per caso un complimento? Sicuramente no, ma certo è che noi spesso siamo complicate, contraddittorie, assillanti…. Il tutto a fin di bene naturalmente! E gli uomini? Gli uomini inventano proverbi contro di noi (“la donna è un danno 13 mesi all’anno”) ma poi che fanno? Ci cercano, ci inseguono, tentano di capirci…. e se non ci riescono, facciamoci un esame di coscienza: non è tutta colpa loro! E allora, con molta ironia, ancora una volta vi propongo di parlare di noi donne e dei nostri difetti, per aiutare gli uomini a capire questo straordinario “universo femminile”: non diventeranno astronauti ma perlomeno potranno dire “me consolo, perché me par che le è tute come la me dòna…” FILODRAMMATICA DI TELVE 09 gennaio ore 20.30 La Filodrammatica di Telve venne ricostituita nel 1965 su iniziativa della direzione del Circolo ACLI di Telve. Lo spirito con cui la nostra filodrammatica ha sempre lavorato è quello di riuscire a regalare un po’ di sano buonumore agli spettatori e perché no, farli riflettere ironicamente sulle problematicità della vita quotidiana e della nostra società. La contestualizzazione locale della vicenda è una delle caratteristiche che ci impegnamo a mantenere. Questi i titoli delle ultime opere portate in scena: L’uselo del marescialo di L.Cont (2003), El Gioanin Pesetas di G. Dell’Antonia (2004), Dighe de yes di L.Cont (2005 e 2006), La fabrica dei soldi di L.Cont (2007), ‘N morto in casa di C.Vittici (2008), e quest’ultima. LA SACRESTIA DI DON CRESPINO Commedia brillante in due atti di Camillo Vittici adattata e tradotta in dialetto telvato Anche la tranquilla sacrestia di una parrocchia di paese può ben rappresentare un piccolo scampolo di mondo! Strani furti, vere e false confessioni, matrimoni combinati e femminili imbrogli sono al centro di questa singolare e quanto mai divertente vicenda COMPAGNIA FILODRAMMATICA DI CIVEZZANO 6 febbraio ore 20.30 La Compagnia nasce intorno al 1890 esordendo con “Il begone” e alcuni classici del teatro dialettale trentino. Negli anni si cimenta anche con il teatro in lingua, ottenendo successi e riconoscimenti. Nel 1989 nasce il gruppo “Filo-Folies” che rappresenta “La Cantatrice Calva” di Eugene Ionesco. La Filodrammatica di Civezzano partecipa a diverse edizioni del SIPARIO D’ORO ottenendo vari riconoscimenti: migliore attrice (’91-’922003); migliore attore (’92); migliore attore caratterista (’96); regia (’96). Sito Web: www.filocivezzano.altervista.org ROBE TURCHE (tratto da “COSE TURCHE” di Samy Fayad - traduzione e adattamento di Roberto Claudiani); REGIA Roberto Claudiani Ancora in uso in Trentino il detto “robe turche”, definisce una situazione incredibile. Modo di dire che calza a pennello alla paradossale trama di questa commedia che vede una scalcinata banda di improvvisati ed ingenui ladri, organizzare un “colpo” ai danni di uno stravagante direttore di un casinò. Basti pensare all’ispirazione alla quale si è affidato Vincenzo Fondriest, la “mente” della banda, per cogliere la filosofia di questa trama: la rapina non è dettata da una smania di disonesta delinquenza ma dalla necessità di rubare … per poter poi diventare onesto! Insomma un cane che si morde la coda… E nonostante l’argomento sia molto serio, lo spettacolo non lo è sicuramente. Ah, qualche turco c’è veramente; ma i personaggi, i nomi e le situazioni sono frutto di fantasia ed ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale! TEATROSCUOLA GLI ALLIEVI GRUPPO TEATRALE TARANTÂS OSPEDALETTO 29 Novembre ore 17 Il Gruppo Teatrale Tarantâs, opera in ambito teatrale ad iniziare dal 1991, occupandosi in particolare di teatro di ricerca, vale a dire un modo di fare teatro basato sul concetto di gruppo e sul lavoro d’attore, che non si accontenta dei canoni tradizionali, ma cerca, attraverso l’insegnamento dei padri fondatori (da Stanislavskij, Mejerchol’d, Grotowskji fino a Barba e Scolari) nuove strade per leggere ed interpretare la vita. Ora, con una sede stabile, quella di Ospedaletto, il gruppo sta intensificando l’attività, e la scuola sarà linfa vitale per crescere e proseguire con la ricerca e la pedagogia. IL MERCATO DELLE FIABE Huuu com’è difficile vendere il sole e il vento! Eppure c’è chi ci prova e propone insieme anche il falco e lo Zar, un bel drago rosso, un ragno nella buca della chiave e, udite, udite, un omino di pan di zenzero. Non è incredibile? Si lo è… lo è a tal punto da sembrare una favola… Ma se di favola si tratta allora non rimane altro da fare che raccontarla. ASSOCIAZIONE “TEATRO DEL CUORE” FELTRE 12 dicembre ore 20.30 L’associazione Teatro del Cuore condotta dall’attore Roberto Faoro da anni diffonde nel feltrino la cultura teatrale attraverso laboratori, corsi per adulti, ragazzi e bambini. L’associazione deve molto al maestro scomparso di recente Nin Scolari di Teatrocontinuo di Padova. In ottobre ripartiranno i corsi per tutti, per gli appassionati, per chi vuole giocare, per chi vuole provare. Nell’estate laboratori di lettura espressiva per adulti e animazione teatrale per ragazzi. Info: Roberto Faoro 347-3164423 IL MALATO IMMAGINARIO Liberamente tratto dall’omonimo lavoro di Molière Non ci sono più bambini… Vivere è essere malati, è meglio temere di essere malati che accettare di esserlo. Strano eroe della salute Argan difende il suo diritto all’infanzia. Non sa rassegnarsi all’idea che la vita sia una realtà mortale, la malata, mortale realtà che attraversiamo da adulti. “Non ci sono più bambini”, la battuta forse rivelatrice di quest’uomo che si rifiuta alla morte, che si ribella all’idea che la vita sia una malattia… Solo attraverso il gioco è possibile vincere la paura della vita e della morte e così Argan il protagonista gioca a fare il malato, gioca con il denaro, la medicina, gli affetti. La follia sembra essere nel cosiddetto mondo esterno, nel buon senso ironico e affettuoso della cameriera Antonia, in quello intellettualoide del fratello Beraldo, nell’amore interessato della seconda moglie Belina, nelle follie medicali dei vari sapienti pomposi e auto referenziali quali Fecis, il professor Cagherai e Tommaso il figlio e degno erede di una stirpe di tromboni assetati di potere. O la follia o la giovinezza permettono di non aver paura della realtà della vita, Angelica infatti crede ciecamente nel futuro e innamorata della vita vive di speranze e progetti. Quanto a Molière mortalmente malato morirà in scena recitando la parte di Argan alla quarta replica nel 1673 e citando se stesso, cosa inusuale nella commedia, l’ultima. Lo sapeva. Questa è la sua ultima opera, l’opera di un uomo che fino alla fine sarà un diverso rifiutando in punto di morte di abiurare la sua professione di attore e quindi rimanendo scomunicato, giocando con la morte, quando ormai in fin di vita, invece di un brodo caldo chiederà un pezzo di formaggio. Come Argan giocando a fare il sano. Per motivi pedagogici ma anche per scelta registica avremo in scena due allievi che interpreteranno il ruolo del protagonista Argan. TEATRINCORSO SPAZIO 14 TRENTO 14 marzo ore 20.30 Teatrincorso è una compagnia nata nel 1999 “per inventarsi quello di cui avevamo bisogno: teatro da fare, da smontare, da imparare” e che nel 2003 ha aperto a Trento “SPAZIO 14” (Teatro – Scuola di Teatro), uno spazio di 350 mq dedicato al teatro, alle arti visive e alla scrittura, in pieno centro cittadino, completamente autofinanziato. La compagnia Teatrincorso è guidata da Elena Marino e Silvia Furlan. Per entrambe la formazione teatrale è basata sull’esperienza diretta, in Danimarca, in Canada, in Italia frequentando– con tempi e modalità diverse –maestri come Sandra Pasini, Julia Varley, Beau Coleman, Pippo Delbono e Pepe Robledo, Maria Consagra, Marinella Manicardi. Attualmente la Compagnia, divenuta compagnia professionale dal 2002, è impegnata in numerosi progetti e in continue ridefinizioni del proprio agire teatrale. Nel 2006 la Scuola di Teatro Teatrincorso Spazio 14 ha vinto il primo premio al concorso internazionale “RomaTeatro Festival” per scuole di teatro. Nel 2007 la Compagnia Teatrincorso si è segnalata con un “Certificate of Honor” da parte della giuria al festival teatrale internazionale di Tornio and Haparanda in Finlandia: Women’s theater European Festival. Svariate sono infine le partecipazioni a festival e concorsi nazionali ed internazionali. www.teatrincorso.com L’AVARO Regia Elena Marino - Assistente alla regia Silvia Furlan (Scuola di Teatro TS14 – III° anno) Quale passione maggiore di quella che tutto a sé vorrebbe tenere, per implodere in un universale buco nero che più nulla lascerebbe uscire né disperdere nel consumo e nello scialacquio di sentimenti e sostanze? Così mostruosamente appassionato è l’eroe di Molière, l’odioso avaro che troppo bene rispecchia un tratto fondamentale dell’essere umano, cioè la paura di morire, di passare, di trascorrere, e dunque di consumare, spendere, regalare. L’avarizia estrema come avidità profonda di tutto, sclerotizzata dal proprio impeto, che tutto vorrebbe bloccare nel buio polveroso d’una cassaforte: i sentimenti, l’amore, la giovinezza, i beni posseduti e soprattutto l’essenza che li rappresenta tutti: il denaro. Ossessionato dalla perdita, il nostro avaro s’illude di poter controllare tutto e tutti, ma si ritrova infine triste e grottesca marionetta solitaria, abbandonato alla danza d’un meccanismo perverso ormai sfuggitogli di mano. PER I BAMBINI COMPAGNIA TEATRO PER CASO 16 gennaio ore 16 La Compagnia Teatro per Caso si costituisce nell’ottobre 1996. Al suo interno operano artisti di diversa provenienza e formazione. L’attività della Compagnia si articola in una serie di proposte che spaziano dalla produzione di spettacoli innovativi al teatro di strada, dalla didattica al teatro per ragazzi, alla realizzazione di progetti speciali. Ha partecipato a pregevoli rassegne e festival nazionali ed internazionali. Nel 2000 ha realizzato una tournée in Brasile e dal 2006 svolge il progetto di solidarietà Officina del sorriso in India. Dal 2004 la Compagnia organizza la rassegna di teatro ragazzi “Teatro a gonfie vele”, per il Comune di NagoTorbole. Sito Web: www.teatropercaso.it STREGAPAGLIACCIOSTREGA Spettacolo d’attore e di figura Testo e regia: Paola Ruffo Il concorso Amor di Strega, bandito dall’ordine delle Streghe dall’Alito Pesante, mette in palio una supertecnologica scopa volante. Per averla, basterà conquistare l’amore, l’affetto, la fiducia, la simpatia di tutti i bambini del mondo!… Mica facile per una strega… Ma Esmeralda e Domitilla, stravaganti e pasticcione, decidono di cimentarsi nell’impresa e corrono a rovistare nei bauli ereditati dalle loro trisavole, in cerca di ispirazione…purtroppo, però, il magico librone delle storie tremende e il ricettario di dolcetti velenosi, si rivelano un vero fallimento…. Per fortuna, interviene la strega Merdizola con un consiglio veramente geniale! “Trasformatevi in pagliacci – dice - i bambini li adorano!” Detto, fatto! Le due allestiscono un circo meraviglioso, con acrobazia e giocoleria. La scopa è vinta e le due, la cavalcano e partono felici! FINISTERRAETEATRI TRENTO 13 Febbraio ore 16 Finisterrae teatri nasce nel 1995 a Trento e raccoglie l’esperienza molteplice e pluriennale di un gruppo di professionisti provenienti da vari ambiti. Fin dall’inizio si caratterizza come realtà fortemente aperta agli incontri e alle collaborazioni che sono state molteplici nel corso degli anni. Pur privilegiando il teatro ragazzi, il gruppo si rivolge oggi anche agli adulti e a realtà sociali in cui le relazioni risultano particolarmente difficili (dal carcere al disagio psicosociale). Da alcuni anni sta conducendo una ricerca sul clown e sul comico, in particolare grazie all’incontro con il maestro Pierre Byland. Finisterraeteatri fa parte, con la compagnia i teatri soffiati e il Teatro delle Noci, dell’associazione Compagnie Teatrali Unite che gestisce il Centro Teatro del Comune di Trento – Progetto Politiche Giovanili. La direzione artistica di Finisterraeteatri è affidata a Giacomo Anderle e Camilla da Vico. Collaborano attualmente con Finisterraeteatri, Alessio Kogoj, Mariano Detassis, Nicoletta Vicentini. Sito Web: www.finisterraeteatri.com COME CANE E GATTO di e con Giacomo Anderle e Alessio Kogoj “Molto liberamente ispirato all’opera teatrale “Aspettando Godot” di Samuel Beckett” Come cane e gatto, nemici per la pelle, sempre pronti a darsi battaglia, ma forse uniti proprio da un inseguimento senza fine e forse pronti ad allearsi quando “si inizia a ballare”. Come cane e gatto è la storia di due amici/nemici che se ne fanno di tutti i colori senza dimenticare il galateo degli antichi cavalieri. E’ una storia che parla d’inguaribili canaglie e malefatte, di bulli, occhi neri e amicizia, il tutto pescando a piene mani nella letteratura, nel cinema, nella cronaca, nei cartoons, da i ragazzi della via Pál alle Simpatiche canaglie, da Huckleberry Finn a Gian Burrasca, da Stanlio e Ollio a Tom e Jerry… APIEDISCALZI A.S.D TORREGGIA PD 20 Marzo ore 16 Apiediscalzi A.S.D. di promozione sociale lavora sul territorio di Padova e provincia dal 1999. Negli anni l’associazione ha maturato e sviluppato diversi linguaggi e modalità d’intervento collegati al corpo, al movimento e alle sue possibilità espressive. Da questa esperienza nasce la possibilità e la voglia di entrare in relazione con i molteplici soggetti del territorio creando momenti di scambio per raccogliere e soddisfare i loro biSogni con formule sempre nuove ed originali. Apiediscalzi quindi mira a creare spazi di benessere per la comunità e per la persona, dove sperimentare nuove forme di comunicazione con gli altri e di conoscenza di sé. Sito Web: www.apiediscalzi.com IL VIAGGIO DI UN PRINCIPE Chi non conosce il piccolo Principe? E’ un racconto fantastico capace di portare davanti ai nostri occhi immagini di altri mondi, dove buffi personaggi hanno storie da raccontarci e verità da svelare. Il nostro tentativo è di rendere concrete quelle immagini fantastiche cercando di conservarne la leggerezza e al tempo stesso la profondità. E’ un viaggio fra armoniose e colorate figure per i più piccoli e al tempo stesso portatore di universali verità per un pubblico più grande.