84 — cortesie per gli ospiti
Cini, musica
per Carlà
C
cortesie per gli ospiti
i sono partiture , documenti,
carteggi ma anche semplici appunti e
testimonianze sonore. Casse e casse di materiale prezioso raccolto dall’industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi – naturalmente innamorato di Venezia – e donato dalla famiglia alla Fondazione Cini. Per suggellare il passaggio di consegne, il 3 novembre, nel Salone degli Arazzi della Fondazione Cini, l’Orchestra Sinfonica e il Coro della Radiotelevisione croata
eseguiranno la Messa per la missione di Nyondo che Bruni Tedeschi (morto tre anni fa)
scrisse al ritorno da un viaggio in Africa.
Graditissimo dall’isola di San Giorgio e da
tutta la città il dono della famiglia Bruni, ma
per poche ore, più che per gli spartiti, tutta l’attenzione sarà per Carla Bruni, attesissima in laguna insieme alla sorella Valeria,
alla madre e al marito Nicolas Sarkozy. ◼
a cura di Manuela Pivato
zoom — 85
a cura di Ilaria Pellanda
carta canta –libri
Edito da Marsilio Editori, è di recente uscito il
libro di Renato Meucci Strumentaio. Il costruttore
di strumenti musicali nella tradizione occidentale, volume che fa parte della collana Mestieri d’Arte,
nata dalla collaborazione tra Banca Bsi e Fondazione Cologni. Gli strumenti musicali sono stati e sono oggetto di studio per il
loro funzionamento e le loro caratteristiche sonore, così come per le loro
vicende storiche e
per l’interesse estetico che spesso suscitano. Molto meno indagata e conosciuta è invece la figura dei loro artefici, grandi maestri d’arte spesso del tutto ignoti. Il volume di Meucci ricostruisce dunque quest’attività artigianale, che vanta tra l’altro in Italia
una tradizione straordinaria, approfondendo una serie di casi emblematici. La produzione di strumenti musicali nell’ambito del sistema corporativo occupa la parte centrale del libro, dove brilla l’astro della grande liuteria bresciana e cremonese. Uno sguardo complessivo è riservato anche alla produzione attuale,
non tralasciando le prospettive aperte dall’«invasione» degli strumenti elettronici. Info: tel.
02 6572444
carta canta – libri
Un nuovo romanzo per Nick Cave
È uscito in Italia per i tipi di Feltrinelli La morte di Bunny Munro di Nick Cave, a vent’anni dal
suo romanzo d’esordio E l’asina vide l’angelo. Si
tratta di un’unica, lunga ballata di 224 pagine, noir, feroce e ironica, un romanzo on the road sul complesso rapporto tra il peccaminoso commesso viaggiatore Bunny Munro e il
figlioletto di nove anni Bunny Junior. Bunny
Munro vende prodotti di bellezza, miraggi alle
solitarie casalinghe
della costa del Sud
dell’Inghilterra. Alla deriva dopo il suicidio della moglie
e in lotta nel tentativo di mantenere
una presa sulla realtà, Bunny fa l’unica cosa che gli viene in mente: si mette sulla strada, che è sempre stata la sua, con il
figlio Bunny Junior a rimorchio. La peregrinazione diventa sempre più bizzarra e frenetica, e
il viaggio porta inesorabilmente a una resa dei
conti. Sulla via riemergono gli spettri del passato: padri decrepiti, fantasmi vendicativi, mariti gelosi ed eccitati killer psicopatici. La morte di Bunny Munro, incandescente e modernissi-
mo racconto morale, è anche il tenero ritratto
di una complessa relazione padre-figlio che il
lettore non scorderà facilmente. Per presentare questo suo nuovo lavoro, Cave ha dato vita
a una tournèe di incontri-concerto in diverse
città europee, che è approdata in Italia lo scorso 22 ottobre al Teatro Dal Verme di Milano.
Si tratta di «serate informali, intime e bizzarre», come ha dichiarato lo stesso Cave, che per
pretazioni di grandi classici come «Here Comes Santa Claus», «Winter Wonderland», «Little Drummer Boy» e «Must Be Santa».
l’occasione è accompagnato da Warren Ellis e
dalle musiche di White Lunar, cd da poco pubblicato dai due.
ni dei Porcupine Tree, nati con il progetto di
dare vita eterna al progressive degli anni sessanta e settanta. Il loro sound evoca i Pink Floyd e
Syd Barrett, ma con il tempo si è evoluto in una
musica eclettica, che va dal jazz al funk, sebbene la psichedelia rimanga il modello più forte. La band è nata da un’idea del geniale Steven Wilson, ancora oggi anima del gruppo. In
un primo momento, Wilson partì con il suo
progetto da solo, suonando tutti gli strumenti e cantando. Con l’evolversi del progetto, la
band è cresciuta nei suoi componenti ed è attualmente composta, oltre che da Wilson (chitarra e voce), da Richard Barbieri (tastiere), Co-
Natale con Bob Dylan
carta canta – dischi
Quindici brani, tutti natalizi. È nei negozi il
nuovo album di Bob Dylan (foto Getty Images), intitolato Christmas In The Heart: le royalties ricavate dalla vendita saranno devolute in
modo permanente al Programma Alimentare
Mondiale (PAM) delle Nazioni Unite e all’associazione Crisis UK. Bob Dylan ha così commentato: «Che il problema della fame sia fon-
damentalmente risolvibile, significa che dobbiamo fare il possibile per contribuire a sfamare chi soffre e sostenere gli sforzi di trovare soluzioni durature. Sono onorato di collaborare con il PAM e Crisis nella loro lotta a sostegno degli affamati e dei senzatetto». Per quanto riguarda la tracklist di Christmas In The Heart, gli ascoltatori potranno trovare le reinter-
A Padova il rock psichedelico
dei Porcupine Tree
l’altra musica
Approdano il 7 novembre al Gran Teatro di
Padova il rock psichedelico e le sperimentazio-
lin Edwin (basso) e Gavin Harrison (batteria),
che ha sostituito nel 2002 il precedente batterista Chris Maitland. Info: tel. 899002789
Torna a novembre
il Padova Jazz Festival
l’altra musica
Dal 15 al 22 novembre ritorna il Padova Jazz
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In volume l’arte
degli strumenti musicali
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Festival, celebrazione dell’attualità e della tradizione del jazz e allo stesso tempo viaggio alla
scoperta di aree e personaggi che troppo spesso restano nell’ombra. Prodotto da Gabriella Piccolo Casiraghi e dall’Associazione Miles grazie al rinnovato sostegno del Comune
di Padova, Fondazione Antonveneta e Regione Veneto, con un nuovo importante partner,
Maserati, e per la prima volta con la collaborazione di Veneto Jazz, il festival offre un intenso programma concepito dal direttore artistico Claudio Fasoli. In apertura il 15 novembre la serata «Magic Meetings» con melodie e arrangiamenti di Massimo Colombo, eseguiti dal
suo trio con la collaborazione dell’Orchestra degli allievi del Conservatorio «Pollini» diretti
da Massimo Pastore. Il 16 la giornata è
dedicata alla figura
di Franco Cerri, musicista e didatta che è stato fondamentale per la diffusione del jazz nel
nostro Paese. Dal 17 novembre il programma
propone tre concerti al giorno con il progetto «Drums Dreams» che segnala la ulteriore
«democratizzazione» del jazz, una musica in
cui sempre più ogni strumento può assumere la funzione di leader, e in cui basso e batteria non sono più relegati a ruoli di accompagnamento e supporto. Dal 19 novembre inizieranno i concerti al Teatro Verdi con il trio
del pianista Brad Mehldau, con Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria, in cui si incontrano il jazz da camera e i ritmi della musica contemporanea; il 20
il gruppo del giovane pianista Aaron Goldberg e il 21 è in programma l’esibizione dei Cookers, vera e propria allstar mondiale di musicisti
che sviluppano la tradizione degli anni cinquanta. I nomi
dei componenti di questo gruppo sono una specie di enciclopedia della storia del jazz: Eddie Henderson, David Weiss,
Craig Handy, Billy Harper,
George Cables, Cecil McBee,
Billy Hart. E poi ancora: il pianista Arrigo Cappelletti e il sassofonista napoletano Giulio Martino, il gruppo Marmaduke
con Massimo Barbiero alle percussioni e Alexander Balanescu al violino… E molto altro.
Info: tel. 848 002008; www.padovajazz.com
Il teatro è «Di scena a Schio»
in scena
Sarà inaugurata il 14 novembre dal duo Vergassola-Riondino la rassegna teatrale 2009-2010
«Di scena a Schio», il cartellone che la Fondazione Teatro Civico di Schio (VI) ha proget-
tato per la nuova stagione del Teatro Astra. Il
progetto si annuncia fin dai suoi esordi come
un viaggio pronto a stupire, a incastonare tanti orizzonti in uno, un luogo di incontro per diverse anime poetiche. Il programma – che si
snoda attraverso dieci appuntamenti fino al 9
aprile 2010 – è stato costruito di concerto con
gli spettatori, ascoltandone i suggerimenti raccolti attraverso questionari mirati. La proposta della nuova stagione spazia tra commedia,
prosa, satira, performance, musical e vuole essere un luogo d’incontro per le diverse anime
artistiche che popolano l’orizzonte teatrale attuale. Un’esplorazione, dunque, delle radici del
contemporaneo attraverso i linguaggi del quotidiano: un percorso di scoperta e ri-scoperta,
con importanti omaggi al mondo della letteratura e della poesia.
Ospiti in cartellone gli esponenti più vari della scena italiana, da Monica Guerritore ad Angela Finocchiaro, da Paolo Poli a Marco Paolini. E poi ancora: la commedia classica, la
tradizione del teatro shakespeariano e anche
una buona compagine di giovani come Oblivion e Teatropersona, che porteranno a Schio
la freschezza della loro creatività. Infine non
potevano certo essere dimenticate le produzioni originali venete, con un percorso ad hoc
di domeniche a teatro che darà spazio alla lingua e alla poesia di Treviso, Vicenza e Verona,
con il cabaret, la commedia, la prosa. Info: tel.
800601171; [email protected]; www.
teatrocivicoschio.it
A Piove di Sacco
con Bergonzoni e Celestini
in scena
Sarà Alessandro Bergonzoni, con la comicità
fantastica del suo Nel, ad aprire venerdì 6 novembre la stagione di prosa 2009-2010
del Teatro Filarmonico Comunale
di Piove di Sacco (Pd). Otto gli
appuntamenti in cartellone fino
al 12 marzo 2010: un ventaglio
di proposte che spaziano dal teatro classico a quello d’innovazione, dal teatro comico al teatro-evento, dallo spettacolo musicale a
quello circense. Dopo
Bergonzoni, il 22 novembre l’Associazione Culturale Pantakin di Venezia porterà
in scena il circo-teatro di Cirk, il 4 dicembre la
Compagnia Teatrale Gank rivisiterà in chiave
contemporanea un classico come La bottega del
caffè di Carlo Goldoni, mentre Ascanio Celestini chiuderà il 2009 con il monologo La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico (17
dicembre). La stagione proseguirà nel 2010
con: Tramonto, una nuova produzione del Teatro Stabile del Veneto, Teatri Spa e La Contrada Teatro Stabile di Trieste, per la regia di Damiano Michieletto (15 gennaio); La storia inaudita, spettacolo di danza ideato da Laura Pulin
per la compagnia di
Nuova Danza Indipendente (12 febbraio); il Malato immaginario di Molière, adattato e riscritto da Teresa Ludovico per la compagnia Teatro Kismet
Opera (26 febbraio). Gran finale musicale venerdì 12 marzo con
S.M.S. (Strange Music Symphony) di Luca Domenicali e Danilo Maggio. Info: tel. 049 9700994
/ 049 9708356 / 049 5840177 / 049 9709319;
www.teatrofilarmonico.it
Verona celebra
l’opera di Aldo Tavella
dintorni – arte
È dedicata a uno dei più significativi rappresentanti della tradizione pittorica novecentista
veneta la mostra che Itaca Investimenti d’Arte firma, con il patrocinio del Comune, al Palazzo della Ragione di Verona. Aldo Tavella. Il respiro di una vita celebra, nella città natale e a pochi anni
dalla sua scomparsa (2004), il centenario della nascita
di un maestro della
pittura a olio e dell’affresco. L’esposizione, in
programma dal 14 novembre al 13 dicembre, è
curata da Mario Guderzo e contempla un centinaio di opere che documentano una carriera
ricca di riconoscimenti e una ricerca impegnata a ritrarre lo spettacolo quotidiano dell’umanità. Legato alla grande tradizione pittorica veneta, derivata da una sistematica frequentazione dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si è diplomato con il maestro Guido Cadorin, Aldo Tavella (1909-2004) non ha mai abbandonato la componente legata alla tradizione novecentista italiana. La ricchezza materica
delle sue tele e delle sue tavole lo hanno legato
inscindibilmente al colore quale elemento determinante per la sua arte. La sua è stata una ricerca intensa di soluzioni a problemi esistenziali, fatta proprio con l’uso di quegli strumenti che più gli appartenevano: l’arte e la pittura.
Info: tel. 0423 545161; [email protected];
www.itacagallery.com
Telemaco Signorini
in mostra a Padova
dintorni – arte
È dedicata al capostipite dei Macchiaioli la mostra che Palazzo Zabarella di Padova ha inaugurato lo scorso 19 settembre, e che rimarrà
aperta fino al 31 gennaio 2010. La Fondazione
Bano e la Fondazione Antonveneta, che per
questa impresa culturale hanno unito le forze,
hanno affidato il nuovo capitolo dell’attività
culturale dello Zabarella a un comitato scientifico composto dai maggiori studiosi della pittura italiana del XIX secolo. Telemaco Signorini e
la pittura in Europa propone i massimi capolavori dell’artista toscano assieme a quelli di altri
grandi maestri della pittura europea del momento, da Degas a Tissot, Decamps, Troyon,
Toulousr-Lautrec, Corot, Courbet, Rousseau,
Stevens, Sisley… Si tratta di un confronto affatto casuale ma attentamente mirato su assonanza di
temi e di tempi, oltre che su reciproche frequentazioni
e conoscenze. Fine intellettuale, Signorini venne riconosciuto in Italia
e in Europa anche
per la sua grande versatilità, che lo portò a cimentarsi nella critica, nella scrittura e nella polemica politica. Di questa attenzione al sociale
è emblema lo splendido olio che è stato scelto
come logo della mostra: si tratta della celeberrima Alzaia del 1864 (nell'immagine), dove tre
giovani uomini sono raffigurati nello sforzo di
trascinare controcorrente, piegati dalla fatica,
un naviglio che nel quadro non compare ma di
cui s’intuisce la resistenza oltre che l’esistenza.
Info: te. 049 8753100; info@palazzozabarella.
it; www.palazzozabarella.it
la cornice sinfonica
Cent’anni
con gli Amici della Musica di Verona
Con la stagione concertistica 2009-2010 gli
Amici della Musica di Verona festeggiano cento anni di attività. Il nuovo cartellone ha preso
il via lo scorso 22 ottobre, con appuntamenti fino al 17 aprile del prossimo anno. Il 5 novembre il Panocha Quartett imbraccerà i suoi
strumenti per Dvorak, Haydn e Mendelssohn; il 23 sarà la volta del pianoforte di Anna
Kravtchenko per Liszt, Mozart e Rachmaninov. Di grande richiamo il Concerto di Natale,
il 21 dicembre, con il Coro & Consort Costanzo Porta che, diretto da Antonio Greco, porterà nella Chiesa di San Bernardino le musiche
di Poulenc, Bach, Gabrieli e Haendel. Info: tel.
045 8006100/045 596251
la cornice sinfonica
Il Capodanno della Fenice
Sarà Sir John Eliot Gardiner (foto Nobel
Media AB 2008; Photo: Torbjörn Zadig) a dirigere il Concerto di Capodanno del Teatro La
Fenice, giunto alla sua settima edizione e coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice
di Venezia e da Rai Uno, con il contributo di
Unipol Gruppo Finanziario e la collaborazione di Casinò di Venezia, RaiTrade e Arte. Con
solisti il soprano Anna Caterina Antonacci, reduce con lo stesso Gardiner da una trionfale
quanto raffinata Carmen all’Opéra-Comique
di Parigi, e il tenore Francesco Meli, il concerto
è in programma il 30 dicembre alle 20.00, il 31
alle 16.00 e, in diretta Rai Uno, l’1 gennaio alle
11.15. John Eliot Gardiner è uno dei più versatili direttorei del nostro tempo. Riconosciuto
come figura chiave nel revival della musica antica, è fondatore e direttore artistico del Monteverdi Choir, degli English Baroque Soloists
e dell’Orchestre Révolutionnaire et Romanti-
le di Belluno andrà in scena il secondo ciclo di
concerti sul tema dell’energia ideati da Benedetto Fiori e promossi da Enel con la partecipazione dell’Orchestra e del Coro Quodlibet
di Mogliano Veneto, diretti da Emanuele Pedrini. Apre la parata il Preludio al Primo Atto
della Carmen di Bizet, per continuare poi con
La fleur que tu m’avais jetee e l’Habanera, sempre
dalla Carmen. Sarà poi la volta del Tango de una vision, brano di Puccio Migliaccio, compositore
que. Accanto all’attività con queste sue formazioni, si esibisce regolarmente come direttore
ospite con le più importanti orchestre sinfoniche europee, compresi i Wiener e i Berliner
Philharmoniker, la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra e la Londono Symphony Orchestra, e sui principali palcoscenici operistici
quali la Royal Opera House e il Teatro La Scala
di Milano. Info: www.teatrolafenice.it; www.
hellovenezia.com
veneziano, nonché cantante e regista. Si tratta
di un tango sinfonico-corale su testo del poeta spagnolo Gustavo Adolfo Bequèr. In programma anche musiche di Mozart, Wagner,
Mascagni, Donizetti e Verdi. Info: www.coroquodlibet.it
la cornice sinfonica
Il 14 novembre alle 20.30 al Teatro Salieri di
Legnago (Vr) andrà in scena la prima esecuzione moderna dell’opera Il mondo alla rovescia di Antonio Salieri, su libretto tratto dalla commedia omonima di Carlo Goldoni. L’opera, una
co-produzione tra
la Fondazione Culturale «A. Salieri» di Legnago e la
Fondazione Arena di Verona, sarà
diretta da Federico Maria Sardelli e
porterà sulla scena la regia di Marco Gandini. Il dramma giocoso andò in scena al Burgtheater di Vienna nel 1795. John A. Rice, nella sua decisiva monografia dedicata a Salieri, dedica numerose pagine proprio alla «ricchezza musicale del Mondo alla rovescia». Alla prima di Legnago, città che ha dato i natali al grande compositore, seguiranno cinque
repliche al Teatro Filarmonico di Verona il
20, 22, 24, 26 e 28 novembre. Info: tel. 0442
25477; www.teatrosalieri.it; www.arena.it ◼
A Torino
i «Concerti del Lingotto»
Dalla Vienna asburgica di Mozart e Beethoven alla Parigi di inizio Novecento di Debussy
e Ravel, attraversando gli anniversari di Mendelssohn e Schumann, per approdare all’imponente sinfonismo di Richard Strauss. Da
Gergiev a Bychkov, dalle sorelle Labèque a
Steven Isserlis. Questi sono i grandi interpreti per i concerti organizzati da Francesca Camerana. La rassegna ha avuto inizio il 24 ottobre all’Auditorium «Giovanni Agnelli» di Torino e proseguirà la sua programmazione fino a giugno 2010. In cartellone, per citare solo alcuni nomi, organici del calibro della London Symphony Orchestra, della Scottish Orchestra, dell’Orchestre de la Suisse Romande,
e direttori come Valery Gergiev, Robin Ticciati, Fabio Luisi. Info: tel. 011 6677415; info@
lingottomusica.it; www.lingottomusica.it
la cornice sinfonica
«Energie d’amore»
al Teatro Comunale di Belluno
Il 23 novembre alle 20.30, al Teatro Comuna-
In scena a Legnago
«Il mondo alla rovescia»
di Antonio Salieri
all’opera
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zoom — 87
Anno VI - maggio /giugno 2009 - n. 28 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
Anno VI - marzo/aprile 2009 - n. 27 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
cantiere regia
Abbado – Ambrosini – Arruga
Barberio Corsetti – Battistelli
Bellussi – Bentivoglio – Bianconi
Bino – Bortolotto
Carsen – Cappelletto
Dammacco – Dante – De Bosio
De Ana – Delbono – De Monticelli
Fabbri – Fedele – Ferrone – Fertonani
Gallarati – Gandini – Gasparon
Girardi – Guarnieri – Guccini
Krief – Le Moli – Lievi – Livermore
Mancuso – Manzoni
Minardi – Mosca
Pestelli – Pier’Alli – Pinamonti
Pizzi – Principe
Sala – Servillo – Solbiati – Squarzina
Tiezzi – Vacchi – Villatico – Zurletti
Anno VI - luglio / agosto 2009 - n. 29 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
Anno VI - novembre / dicembre 2009 - n. 31 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
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Anno VI - gennaio/febbraio 2009 - n. 26 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
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