cucina Vigilia elegante al profumo di spezie Triglie allo zenzero, zuppa di pescatrice con cocco e citronella, orata ai finferli, baccalà con crumble al curry e salmone in crosta con spinaci all’aneto. Il tradizionale menu di magro si mescola con la nuova passione per l’esotico. In una delicata sinfonia di sapori di Claudia Compagni Triglie con verdure allo zenzero ed erbe Preparazione: 30 minuti Cal/porzione: 280 | Dosi per 4 persone Esecuzione: facile Ingredienti 8 triglie da circa 200 g l’una pulite e squamate ⁘ 4 carote ⁘ 4 cm di zenzero fresco ⁘ 300 g di zucca già mondata ⁘ 3 rametti di timo ⁘ 1 mazzetto di basilico ⁘ 10 g di finocchietto selvatico ⁘ 1 limone non trattato ⁘ 1 spicchio d’aglio ⁘ olio extravergine di oliva ⁘ pepe nero ⁘ sale Sunray Photo Preparazione 1 Pela le carote e tagliale in sbieco a lamelle sottilissime. Riduci la zucca a tocchetti, sbuccia lo zenzero e taglialo a fettine sottili. Lava il limone, preleva la scorza, spremi il succo e filtralo. 2 Versa 6 cucchiai di olio in un pentolino dal fondo spesso, aggiungi il succo di limone, una presa di sale, 2 rametti di timo, la metà del finocchietto, l’aglio schiacciaro e qualche foglia di basilico e scalda su fiamma bassa senza far bollire. 3 Cuoci la zucca e lo zenzero a vapore per 5 minuti, unisci le carote, cuoci per altri 2 minuti. Disponi la scorza di limone e il finocchietto rimasto nella pancia delle triglie, regola di sale e pepe e cuocile a vapore per 6-7 minuti. 4 Elimina le scorze di limone e il finocchietto, disponile nei piatti con le verdure e condiscile con l’olio caldo filtrato. Cospargi le verdure con il timo e il basilico e porta in tavola. cucina Zuppa di pescatrice con cocco e citronella Preparazione: 20 minuti | Cal/porzione: 320 Dosi per 4 persone | Esecuzione: media Ingredienti 600 g di pescatrice a fette ⁘ ½ l di brodo vegetale ⁘ ½ l di latte di cocco ⁘ 3 cm di zenzero fresco ⁘ 3 gambi di citronella o lemon grass ⁘ 4 foglie di kaffir lime ⁘ 1 lime ⁘ 1 mazzetto di basilico thai ⁘ sale Preparazione 1 Versa il brodo in una casseruola, unisci le foglie di lime, lo zenzero pelato a fettine e la citronella privata delle foglie esterne e tagliata a fettine sottili in sbieco e porta a ebollizione. Cuoci il brodo, coperto e su fiamma bassa, per una decina di minuti. 2 Unisci il latte di cocco e le fette di pescatrice e prosegui la cottura per 5-6 minuti. Regola di sale, aggiungi il succo di lime filtrato e qualche foglia di basilico e lascia riposare la zuppa 5 minuti prima di servire. 140 cucina Zuppetta di branzino al salmone Preparazione: 35 minuti | Cal/porzione: 380 Dosi per 4 persone | Esecuzione: media Ingredienti 600 g di filetti di branzino privati della pelle (con la lisca e la testa a parte) ⁘ 200 g di filetto di salmone norvegese ⁘ 500 g di pomodori ramati ⁘1 dl di panna ⁘ 1 cipolla ⁘ 1 carota ⁘ 1 costa di sedano ⁘ 1 mazzetto di prezzemolo ⁘ 1,5 dl di vino bianco ⁘ 1 foglia di alloro ⁘ 10 g di farina ⁘ 20 g di burro ⁘ sale Preparazione 1 Riunisci in una casseruola la cipolla a spicchi, la costa di sedano spezzettata, la carota pulita, 2 pomodori lavati, la foglia di alloro, 4-5 gambi di prezzemolo, la lisca e la testa del pesce, il vino bianco e un litro di acqua e porta a ebollizione. Regola di sale e cuoci su fiamma bassa, parzialmente coperto, per 30 minuti. 2 Elimina la pelle dal salmone e taglialo a dadini. Riduci a dadini la polpa dei pomodori rimasti. Filtra il brodo di pesce attraverso un colino a maglie fini, trasferiscilo nella casseruola lavata e asciugata e portalo a ebollizione. Unisci i filetti di branzino e cuocili per 3-4 minuti su fiamma bassa. Scolali e tienili in caldo, unisci al brodo il burro lavorato con la farina, la panna, e mescola con una frusta per evitare la formazione di grumi. 3 Cuoci la zuppetta per 3-4 minuti, unisci il salmone, cuoci per 3-4 minuti e frulla il tutto con un mixer a immersione. Versa il composto nei piatti, unisci i filetti di pesce, cospargili con la dadolata di pomodoro e decora con foglioline di prezzemolo. 142 cucina Filetti di orata ai finferli I vini consigliati da @aduavilla Preparazione: 25 minuti | Cal/porzione: 450 Dosi per 4 persone | Esecuzione: facile Pulisci 500 g di finferli piccoli, elimina la parte terrosa del gambo, lavali rapidamente in acqua fredda corrente e asciugali con carta da cucina. Sbuccia e schiaccia uno spicchio d’aglio, trasferiscilo in una padella con 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva e lascialo soffriggere dolcemente fino a che inizia a dorare. Eliminalo, unisci i funghi e una presa di sale, cuocili per 3-4 minuti su fiamma vivace, regola di sale, abbassa la fiamma e cuocili coperti per una decina di minuti. Sala leggermente i filetti ricavati da 4 orate da porzione (da circa 350 g l’una) e insaporiscili con una macinata di pepe nero, uniscili ai funghi con il lato della pelle rivolto verso il basso e dopo 2 minuti bagnali con mezzo bicchiere di vino bianco. Prosegui la cottura per 3-4 minuti, gira delicatamente i filetti di pesce, prosegui la cottura per 2 minuti e cospargi il tutto con le foglie di 3-4 rametti di prezzemolo, lavate e tritate. Vini originali delle nobili Possessioni dei Conti Serego Alighieri, discendenti del poeta Dante. • Possessioni Serego Alighieri Rosso del Veronese Igt, Sangiovese e Corvina, sorprende sui piatti al salmone con il suo bouquet floreale e speziato. • Possessioni Serego Alighieri Veneto Igt Sauvignon Blanc e Garganega, intensità ed eleganza, che esaltano il menu. Koulibiac di salmone in crosta di pane Baccalà con crumble al curry, zucca e castagne Versa un litro di brodo vegetale in una casseruola, unisci 500 g di filetto di salmone norvegese, senza pelle, e cuocilo su fiamma bassa per 3-4 minuti. Scolalo e lascialo raffreddare. Rassoda 2 uova, lava 500 g di spinaci mondati e cuocili con la sola acqua rimasta del lavaggio e una presa di sale fino a quando sono appassiti. Scolali, lasciali intiepidire, strizzali e tritali finemente con 20 g di aneto. Lessa 150 g di riso a grana lunga, scolato a 2/3 della cottura, condiscilo con 30 g di burro morbido, gli spinaci all’aneto e una presa di sale e mescola per amalgamare gli ingredienti. Sguscia le uova e tritale finemente. Stendi 400 g di pasta da pane su un foglio di carta da forno in modo da ottenere un rettangolo della stessa altezza del salmone. Disponi al centro la metà del riso agli spinaci, poi sopra il filetto di salmone, le uova tritate e il riso rimasto e avvolgi il tutto nella pasta da pane. Sigilla i bordi, spennellala con un tuorlo diluito con poche gocce d’acqua e cuocilo in forno a 200° per circa 25 minuti. Servi il koulibiac freddo. Impasta 100 g di farina con un cucchiaino colmo di curry in polvere, una presa di sale e 60 g di burro a dadini fino a ottenere un composto a briciole, cospargilo su una teglia rivestita con carta da forno e cuocilo in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti fino a che non diventa dorato e croccante. Riduci 300 g di zucca già mondata a spicchietti sottili, condiscila con una presa di sale e 4 cucchiai di olio e cuocila in forno a 180° per circa 20 minuti o fino a quando diventa morbida. Unisci 100 g di castagne lessate e prosegui la cottura per altri 5 minuti. Taglia in 4 porzioni 600 g di filetto di baccalà già ammollato, sciacqualo e disponilo in una casseruola con una foglia di alloro. Porta il liquido a leggera ebollizione e cuoci il pesce per 10 minuti su fiamma bassissima. Scola il baccalà, disponilo nei piatti, cospargilo con il crumble caldo e servilo con 100 g di panna acida insaporita con un cucchiaino di salsa di pomodoro e una presa di sale, le fettine di zucca e le castagne. Preparazione: 45 minuti | Cal/porzione: 500 Dosi per 4 persone | Esecuzione: media 144 nobiltÀ nel bicchiere Preparazione: 45 minuti | Cal/porzione: 460 Dosi per 4 persone | Esecuzione: media di Filippo La Mantia, oste e cuoco dalla cucina del cuoco alla tua Il 24: sapore di mare e carbonella L a Vigilia, il 24 dicembre, è di magro come da tradizione. Quindi pesce, brodo e, forse, leggerezza. Quando penso al pesce, la prima immagine è quella delle grigliate, del profumo della carbonella o del camino. Ho passato tantissimi Natali in montagna. Partivamo da Palermo con cassette piene di calamari, tranci di pesce spada, sarde, sgombri, tranci di ricciola o cernia, cozze e vongole, moscardini. Si cominciava con le sarde: venivano perfettamente ripulite e aperte a libro, si passavano nel bianco dell’uovo con un po’ di olio, nella mollica di pane e si friggevano. Era l’aperitivo da consumare caldo e croccante con buone bollicine. Due panature per lo spada Passa il pesce nell’olio, nella mollica di pane con prezzemolo, nuovamente nell’olio e nella mollica e cuocilo lentamente sulla griglia, ungendo ogni tanto con un intingolo a base di olio, limone, peperoncino fresco e capperi tritati e origano. Passata condita per lo sgombro Pulisci lo sgombro, asciugalo, ripassalo nella farina. Prepara la Sgombro alla griglia servito con pomodoro e basilico. passata di pomodoro con capperi, origano, peperoncino fresco, olive, mentuccia, pistacchi e quando avrà una consistenza abbastanza densa aggiungi lo sgombro e cuocilo per dieci minuti. Sfiziosi moscardini Cuocili al vapore, passali in olio e limone con prezzemolo tritato, pomodorini arrostiti, capperi e cubetti di zucca fritta. Proponi il piatto con il cuscus. Pasta, una regina Rosola cernia e ricciola a cubetti con un goccio di olio, aggiungi del brodo di pesce, cuoci per qualche minuto poi regola di sale e pepe. Aggiungi cozze e vongole sgusciate e carciofi a listarelle, cardi a julienne, patate a cubetti e finocchietto fresco. Cuoci per circa mezz’ora a fuoco moderato. Cuoci la pasta al dente (bavette), ripassala nel sugo e completa i piatti con mollica di pane tostato. Dolci di Natale Panettone prelibato: una versione siciliana doc Ingredienti del territorio e lievitazione naturale di 36 ore: nasce così il Panettone albicocche e cioccolato di Modica (a partire da 22 euro), ovvero l’ultima prelibatezza da forno di Casa Fiasconaro, azienda artigianale dolciaria di Castelbuono, nel cuore delle Madonie. Ci sono anche tanti altri gusti, tra cui quelli classici. Tutti i prodotti (anche non natalizi) si trovano sul sito fiasconaro.com. Per info sui punti vendita in Italia: n. verde 800.929971. 146 la nutrizionista Presidente della Fondazione italiana per l’educazione alimentare di Evelina Flachi La tradizione che fa bene alla dieta Vigilia di magro: il menu di pesce per la cena del 24, se non si prevedono fritti o ricette elaborate, può essere una scelta non solo etica, tradizionale e religiosa, ma anche salutistica, visti i bagordi che si preparano per il successivo pranzo del 25, senz’altro più carico di grassi, portate e dolci elaborati. 1. Perché il pesce si associa con il magro? Perché il pesce contiene proteine più digeribili, grassi Omega3, ovvero grassi “buoni”, e anche il triptofano, cioè un aminoacido che favorisce il benessere e il buon sonno e aiuta a tenere lontano lo stress. 2. Il branzino è un pesce grasso? Falso. Quella specie di gelatina che a volte si vede bene a cottura ultimata, quando si apre per pulirlo, altro non sono che i benefici Omega3. Lo ricordiamo ancora una volta: questi grassi essenziali sono protettivi per l’organismo, aiutano a prevenire disturbi dell’apparato cardiovascolare e delle cellule nervose. 3. Che errori evitare? L’uso di salse o intingoli troppo grassi per condire, perché neutralizzano il benefico apporto del pesce e aggiungono tante calorie. Evita maionesi e salse rosa, utilizza semmai limone o limone con olio extravergine crudo, insaporendo con spezie e aromi, più che con il sale. 4. Cosa imparare dalla tradizione? L’abitudine a consumare più pesce: inseriscilo 3-4 volte alla settimana nel menu, ne gioveranno anche la pelle e i tessuti. Stock Food / La Camera Chiara Gianmarco Chieregato cucina