PROGRESS IN STEM CELL BIOLOGY AND MEDICAL APPLICATIONS Fare clic Stresa 14-16 per modificare maggio 2009 lo stile del sottotitolo dello schema 12/01/13 Self-renewal vs differentiation 12/01/13 Controllo del self renewal mediante fattori di trascrizione • La pluripotenza delle cellule staminali è determinata dalla espressione di fattori di trascrizione quali Oct4, Sox 2 e Nanog 12/01/13 Funzione di Nanog • • • L’espressione di Nanog nelle ES è legata al self renewal Una downregulation di Nanog predispone alla differenziazione L’assenza di Nanog aumenta la frequenza di differenziazione, ma di per sé non è in grado di indurre il commitment Pertanto Nanog promuove il self renewal ma non è indispensabile 12/01/13 • Nanog e le cellule germinali • La espressione di Nanog è indispensabile per la formazione di cellule germinali. 12/01/13 • Ipotesi: Nanog legato alla inattivazione del cromosoma X, che non avviene nelle ES in quanto XIST non è attivato 12/01/13 • • • Le proteine Oct4, Sox 2 e Nanog si legano sulla regione cromatinica di XIST, e lo reprimono. In assenza di Nanog, XIST è parzialmente derepresso. In assenza di Oct-4 Nanog e Sox2 non possono più legarsi a XIST che viene così completamente espresso. 12/01/13 Ruolo del miRNA nella funzione delle stem cells • • • • miRNA: small, non coding RNAs che regolano la espressione proteica legandosi al 3’UTR di mRNA target e inibendone la traduzione. Alcuni miRNA della famiglia miR-17 agiscono controllando la differenziazione delle stem cells a livello del pathway di STAT3. Questi miRNA sono espressi durante il differenziamento e agiscono inibendo STAT3. L’inibizione degli miRNA, al , contrario, blocca 12/01/13 Approccio chimico alla biologia della cellula staminale • • L’identificazione delle molecole in grado di regolare il self-renewal delle cellule staminali è un punto cruciale per l’uso di tali cellule in medicina rigenerativa Tra le strategie per la identificazione di tali molecole, un ruolo importante è giocato dalla analisi chimica. 12/01/13 12/01/13 Approccio per la identificazione di molecole coinvolte nel self-renewal • • High-throughput screening di 50.000 molecole di sintesi utilizzando una linea murina di ES esprimente la GFP sotto controllo degli elementi regolatori del gene Oct4 12/01/13 Identificazione di Xu et al., 2008 Xu et al., 2008 12/01/13 La pluripontina • • Sostiene il self renewal spontaneo di ES murine a lungo termine in assenza di siero, LIF o altre sostanze comunemente utilizzate nella coltura delle ES Agisce indipendentemente dalla attivazione esogena dei pathways canonici LIF–STAT3, BMP–SMAD-ID and WNT–β-catenin 12/01/13 Target molecolari della pluripontina • Proteine endogene che stimolano la attività differenziativa: – – • RasGAP extracellular-signal-regulated kinase 1 (ERK1) La inibizione simultanea di RasGAP e ERK1 è sufficiente a garantire un self-renewal a lungo termine. 12/01/13 Xu et al., 2008 12/01/13 Cellule staminali e terapia genica Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema 12/01/13 I principali limiti dei protocolli di terapia genica • • • • Difficoltà a mantenere una espressione a lungo termine del trascritto terapeutico Rischio di risposta immune verso le cellule usate per il trapianto, verso il vettore o verso il prodotto proteico del gene terapeutico Difficoltà nel regolare la espressione del transgene Rischio di mutagenesi inserzionale 12/01/13 Il principale limite dell’uso della terapia con cellule staminali nelle Inutilità di un trapianto autologo in cui malattie genetiche • utilizzino cellule del paziente portatrici della mutazione responsabile della patologia • Rischio di risposta immune in caso di trapianto eterologo 12/01/13 La nuova prospettiva per la gene therapy del futuro • Combinare la capacità di transdifferenziazione e di self renewal delle cellule staminali con la possibilità di modificare geneticamente le stesse allo scopo di riparare il difetto genico e poter procedere a trapianti autologhi 12/01/13 Distrofia Muscolare di Duchenne • Malattia X-linked recessiva • Incidenza: 1:3500 maschi • • Caratterizzata da progressivo deterioramento della struttura e funzione muscolare con esordio dagli arti inferiori Gene: DMD (2 Mb) 12/01/13 12/01/13 12/01/13 12/01/13 2006: Gene therapy della DMD in cani Golden Retriever • • Trapianto intrarterioso di mesangioblasti (stem cells associate ai vasi sanguigni) Due protocolli: – – Trapianto autologo con cellule transfettate con lentivirus in grado di esprimere una microdistrofina Trapianto eterologo con cellule wild type da cani donatori 12/01/13 Risultati 12/01/13 Problemi riscontrati • • Non efficacia del trapianto autologo con transfezione lentivirale Peggioramento clinico dopo sospensione della terapia immunosoppressiva in quasi tutti gli animali sottoposti a trapianto eterologo 12/01/13 2009: progetto per un rotocollo terapeutico nell’uomo • Cellule utilizzate: CD133+ – • Proprietà delle CD133+ – • Cellule del sangue presenti in numero di 20.000 ogni 15 cc Capacità di fondersi con le cellule muscolari e di acquisire capacità di self renewal Riparazione del difetto genico mediante exonskipping del gene DMD 12/01/13 Sperimentazione clinica con CD133+ • • • Cellule CD133+ di derivazione muscolare sono state trapiantate in otto pazienti con distrofia di Duchenne in un trial di fase I a doppio cieco di 7 mesi. La sicurezza del trapianto con cellule staminali è stata effettuata valutando la forza muscolare e l’istologia muscolare, la funzione cardiaca e polmonare. Nessun effetto collaterale osservato nei 12/01/13 Exon skipping 12/01/13 Protocollo di exon-skipping 12/01/13 12/01/13 Terapia genica della epidermolisi bollosa Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema 12/01/13 Le cellule staminali epiteliali • Cellule staminali della pelle: – – – Garantiscono il rinnovo completo della nostra pelle che si completa ogni 25 gg Coltivabili a partire da singole cellule, in grado di produrre “olocloni” Un singolo oloclone è in grado di generare 1045 cellule, capaci di ricoprire 1030 mq umani 12/01/13 Uso delle staminali epiteliali in terapia • Terapia delle ustioni – – • Utilizzate da circa 20 anni Trattati bambini con ustioni fino al 95% della superficie corporea Terapia delle degenerazioni corneali – 250 pz. trattati , con follow up a 5 anni – 70% di successo Un nuovo utilizzo terapeutico delle staminali 12/01/13 epiteliali: • Epidermolisi bollose • • Famiglia di gravi patologie della pelle causate da difetti di adesione dermaepidermide Classificate in: – – simplex (EBS), giunzionale (EBG) Distrofica 12/01/13 – (EBD) Epidermolisi bollosa giunzionale • • Fragilità della pelle e delle mucose con formazione spontanea di bolle 2 forme: – Herlitz (letale) • Esordio alla nascita Associazione con malformazioni 12/01/13 urogenitali • Genetica della EBG 12/01/13 Caso clinico • • • Paziente di 37 con forma grave di epidermolisi bollosa giunzionale Trovate cellule staminali in grado di produrre olocloni solo sul palmo delle mani Cellule staminali trasfettate con una efficienza del 95% con un vettore retrovirale MLV derived “clinical grade” (250.000 €) contenente la completa regione codificante del gene LAMB3 12/01/13 Risultati • • • A 8 gg dal trapianto, inizio delle rigenerazione della pelle A 3 anni di follow up perfetto attecchimento nelle zone sottoposte a trattamento, senza effetti collaterali Analisi in LM-PCR per analizzare i siti di inserzione: – Intera epidermide ottenuta dopo il trapianto retta dalla attività di sole 30 cellule staminali 12/01/13 Problematiche future • Il maggior problema attuale della terapia cellulare in fase clinica con cellule staminali è dato dai costi. Le cellule staminali sono state equiparate a farmaci, e pertanto una struttura che faccia uso di tali cellule a scopi terapeutici deve soddisfare, per i regolamenti della comunità europea, gli stessi requisiti richiesti per la produzione e la gestione commerciale di un 12/01/13 farmaco •