GRUPPO NUMERO 3: Marzulli Claudia (segretaria), Migliorini Maria Beatrice,
Lorenzo Pocai, Nicolas Luchetti, Silvio Bonfigli, Federico Dati
Le cellule staminali sono delle cellule in grado di differenziarsi in altri tipi di cellule
del nostro organismo poiché ne esistono varie tipologie e risiedono solamente in
certe aree del nostro corpo come ad esempio nel cervello, cordone ombelicale,
midollo osseo, vasi sanguini.
In classe abbiamo raccolto informazioni riguardo alla cura delle cellule staminali:
1. “in alcuni casi la cura delle cellule staminali è stata accettata, in altri casi no,
nonostante l’approvazione delle famiglie”
Esiste un tipo di cellula staminale, chiamato embrionale perché per utilizzarla
bisogna distruggere un embrione di poche settimane. La distruzione di questo
embrione ha provocato un dibattito etico perché distruggerlo significherebbe
per alcuni uccidere un possibile essere umano. A causa di questo dibattito in
molti paesi è stato vietato di raccoglierle e tanto meno di testarle su eventuali
pazienti.
2. “in altri paesi sono più avanti con la ricerca”
La conservazione di queste cellule avviene a temperature molto basse,
intorno ai -200°C, in appositi laboratori o banche. Solitamente quelle
conservate nei laboratori si utilizzano per gli esperimenti, invece quelle
conservate nelle banche possono essere utilizzate p per uso privato o come
donazione. La banche possono essere private o pubbliche, a seconda della
legislazione del paese. In Italia, per esempio, non sono ammesse banche
private per la conservazione delle cellule staminali del cordone, a differenza
della Gran Bretagna dove invece sono ammesse. Lo studio più approfondito di
queste cellule e la conservazione nelle banche permetterà agli scienziati di
curare, soprattutto grazie al trapianto, le malattie che colpiscono tutti gli
esseri umani e non solo, forse potrebbero essere utilizzate anche per curare
bambini non ancora nati.
3. “le aziende farmaceutiche cercano di bloccare la ricerca per i propri interessi”
Le cellule staminali sono una futura speranza di curare certi tipi di patologie.
La cura potrebbe essere un alternativa alle medicine convenzionali quindi le
aziende farmaceutiche guadagnerebbero sempre meno.
4. “ le cellule staminali possono guarire la sindrome di down”
Nell’uomo vi sono 23 coppie di cromosomi, tra cui due cromosomi sessuali,
per un totale di 46 cromosomi. Nelle persone con sindrome di Down invece vi
sono tre (anziché due) copie del cromosoma 21. Proprio questa trisomia 21
provoca la malattia che causa disabilità cognitive, un maggior rischio di
leucemie infantili, difetti cardiaci e del sistema immunitario. A differenza delle
malattie genetiche causate dal difetto di un singolo gene, la correzione
genetica di un intero cromosoma è stata fin’ora impossibile. I ricercatori sono
riusciti nell’impresa sfruttando la funzione naturale di un gene chiamato XIST.
Nel lavoro, il gene XIST è stato introdotto nelle cellule staminali derivate da
pazienti con sindrome di Down. Ha funzionato come un rivestimento, il gene
XIST ha rivestito la terza copia extra del cromosoma 21 mettendolo a tacere,
ossia ha modificato la sua struttura in modo che non avesse la possibilità di
esprimere geni. Confrontando cellule con e senza il cromosoma
supplementare silenziato, è stato osservato che il gene XIST aiuta a correggere
gli schemi insoliti di crescita e di differenziazione cellulare osservati nelle
cellule derivate da persone con sindrome di Down.