Il Piacere di Esporsi al Sole SOLE SI, MA…. DI CHE FOTOTIPO SEI? ALCUNI CONSIGLI… Con l’arrivo della stagione calda, con i primi weekend all’aria aperta, comincia la voglia di sole. Il sole ha molti effetti positivi sull’organismo (i reggi solari, infatti, stimolano la produzione della vitamina D che regola la formazione del tessuto osseo), ma quando l’esposizione diventa eccessiva e non si prendono le dovute precauzioni, il sole può diventare davvero pericoloso. L’aggressione dei raggi ultravioletti, letale per la bellezza della pelle, porta non solo all’invecchiamento precoce della stessa, ma anche alla comparsa di rughe, macchie e difetti della pigmentazione. Recenti ricerche hanno dimostrato che l’invecchiamento cutaneo è causato per più di due terzi dai danni indotti dagli UV-A, che, a differenza degli UV-B, sono presenti dall’alba al tramonto in tutte le stagioni. Aiutiamoci, allora, ad ottenere un bel colorito abbronzato, senza danneggiare l’epidermide, seguendo i consigli degli esperti per una tintarella tutta salute. L’abbronzatura rappresenta un meccanismo di difesa della pelle: è dovuta infatti alla stimolazione del pigmento caratteristico della pelle , la melanina. La melanina cerca di contrastare la penetrazione in profondità delle radiazioni solari scurendo progressivamente la pelle, proteggendola così dai danni provocati dal sole. La quantità di melanina che si produce varia da persona a persona a seconda del tipo di pelle ed è determinata su base ereditaria. A seconda di come la pelle reagisce all’esposizione solare, si possono individuare 6 fototipi: si va da soggetti con carnagione molto chiara, capelli rossi e lentiggini, che si abbronzano difficilmente e per i quali il rischio di scottature è massimo (FOTOTIPO 1) a quelli dalla pelle già intensamente pigmentata (FOTOTIPO 6), che caratterizza i soggetti di razza nera. Quindi il rischio di scottature solari è minore più il fototipo è alto. ☼ Applicare i protettivi solari almeno mezz’ora prima di esporsi al sole. ☼ Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 15); le ore migliori sono quelle del mattino (8-11) e del tardo pomeriggio (dopo le 17). ☼ Per i bambini, usare sempre un solare a protezione massima: le scottature in età infantile sono un fattore di rischio in età adulta. ☼ Chi assume certi farmaci (antiinfiammatori, antidiabetici, contraccettivi orali, antibiotici, alcuni farmaci per il cuore e la pressione alta, antidepressivi) dovrà evitare il più possibile di esporsi al sole per evitare alcune reazioni allergiche e comunque dovrà utilizzare sempre una protezione solare. ☼ In gravidanza è opportuno utilizzare un filtro ad alta protezione ed evitare esposizioni prolungate. ☼ Dopo l’esposizione al sole applicare un doposole: ha proprietà lenitive e idratanti. FOTOTIPI 1 2 3 4 5 6 C A R N A G I O N E MOLTO CHIARA MOLTO CHIARA CAPELLI ROSSI CAPELLI BIONDI CHIARA SCURA CAPELLI BRUNI CAPELLI BRUNI MOLTO SCURA CAPELLI BRUNI NERA CAPELLI NERI E R I T E M A SEMPRE MOLTO FREQUENTE FREQUENTE RARO ECCEZIONALE NULLO A B B R O N Z A T U R A ASSENTE LEGGERA LIEVE MEDIO/SCURA SCURA MOLTO SCURA Risulta quindi indispensabile, ogni volta che ci si espone al sole, utilizzare prodotti solari protettivi e con un potere filtrante variabile a seconda del proprio fototipo. Un filtro ottimale dovrebbe essere in grado di agire sia sugli UV-A che sugli UV-B per contrastare in modo completo gli effetti dannosi delle radiazioni sulla cute. La valutazione dell’attività di un filtro viene espressa con il FATTORE DI PROTEZIONE. Questo fattore è espresso da un numero che indica di quante volte è possibile moltiplicare il tempo di permanenza al sole prima che la pelle si scotti. La scelta del fattore di protezione dipende non solo dai tempi di esposizione, ma anche dall’orario, dal luogo dell’esposizione e soprattutto dal tipo di pelle.