Protezione dal sole

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Abbronzatura sì, ma con
giudizio.
Parola d’ordine:
protezione
•La protezione è un aiuto per l’abbronzatura,
questo non significa che con la crema ci si possa
esporre al sole per periodi di tempo molto
lunghi;
• il cosiddetto Spf, ossia il fattore di protezione
solare, deve essere scelto in base al proprio
fototipo;
•ok ai filtri solari ma anche a occhiali da sole,
cappello e t- shirt nel caso di raggi solari molti
forti o esposizioni prolungate;
•occhio alle lampade abbronzanti:
contrariamente a quanto si pensa non preparano
la pelle al sole ma aumentano il rischio di
tumori.
La crema? Sceglierla in base al fototipo
Per determinare il fototipo si utilizzano diversi elementi: il colore della pelle, dei capelli e degli occhi sono tra i più
importanti. Tanto più il fototipo è basso tanto più il fattore di protezione dovrà essere elevato. Le creme
senza SPF hanno solo funzioni cosmetiche ma non proteggono dai raggi UVA e UV.
Fototipo 1:capelli biondi o rossi, occhi chiari, carnagione molto chiara con efelidi, estremamente sensibile al
sole, si scotta sempre e non si abbronza;
Fototipo 2: capelli biondi o castano chiaro, occhi chiari, carnagione chiara, spesso con efelidi, sensibile al
sole, si scotta con facilità e si abbronza con difficoltà;
Fototipo 3: capelli castani, occhi chiari o marroni, carnagione bruno-chiara, può scottarsi ma si abbronza;
Fototipo 4: capelli castano scuro o neri, occhi scuri, carnagione olivastra o scura, si scotta di rado e si
abbronza con facilità;
Fototipo 5: capelli neri, occhi scuri, carnagione bruno olivastra, si abbronza intensamente;
Fototipo 6: capelli neri, occhi neri, carnagione nera, non si scotta mai.
6 regole salva–pelle
1 No all’abbronzatura selvaggia: limita l’esposizione
dalle 11.00 alle 16.00
2 Sole off limits per i neonati fino all’anno di età
3 Esposizioni solari limitate per bambini e adolescenti
4 Via libera a magliette chiare, cappelli e occhiali
5 Crema solare in dosi generose e applicate ogni due ore,
soprattutto dopo il bagno o l’attività sportiva
6 Anche con le nuvole o sotto l’ombrellone c’è il rischio
di scottature, proteggiti
Cosa si rischia senza protezione?
IL MELANOMA: è un tumore maligno che si origina dalle cellule che producono la melanina,
dette melanociti. Può insorgere su una pelle integra, oppure da nei (o nevi) preesistenti, ovvero
agglomerati di melanociti che possono essere presenti fin dalla nascita o comunque dalla prima
infanzia (congeniti) oppure comparire durante tutto il corso della vita (acquisiti).
SEGNALI DI ALLARME – IL SISTEMA A-B-C- D-E
a = asimmetria della lesione
b = bordi irregolari, frastagliati
c = colore policromo o nero
d = dimensioni > 5 mm (diametro)
e = evoluzione: modificazioni in dimensione, forma e colore in un breve
periodo di tempo (6-8 mesi)
età di comparsa: dopo i 40 anni
Attenzione: il melanoma non presenta necessariamente tutte queste caratteristiche. Se hai uno o
più nei con una o più delle caratteristiche sopra elencate, rivolgiti al dermatologo per un
controllo.
Chi è più a rischio?
I numeri
+4% di persone colpite
Pelle, occhi e capelli chiari sono
fattori di rischio
 fototipi 1 e 2 ;
familiarità: appartenenza a una famiglia in cui c’è stato
almeno un caso di melanoma;
numero di nei: più di 100 o almeno cinque nei atipici ( quelli
che presentano tutte o alcune delle caratteristiche modello a-b-cd-e);
esposizioni solari intense e intermittenti;
essere già stati colpiti dal melanoma;
presenza di nei congeniti di grandi dimensioni.
negli ultimi 20 anni in Italia;
+15% di persone
colpite nel mondo nell’ultimo
decennio;
Incidenza di 14,3 casi per
100.000 uomini e 13,6 casi per
100.000 donne.
Fonte: Ministero della Salute
L’eccesiva esposizione solare, unitamente ad altri fattori
di rischio come i lavori outdoor può generare altre
malattie della pelle:
1. La cheratosi attinica: è una lesione precancerosa della pelle. La malattia si manifesta sulla
2.
superficie della cute, inizialmente, come una piccola papula o placca eritematosa ricoperta da squame o
croste che modificano il colore della pelle in bruno-rossastro.
Le sedi più colpite sono quelle foto esposte: viso, dorso delle mani, tronco anteriore e posteriore, ma
soprattutto cuoio capelluto dei soggetti calvi. Anche le labbra possono essere sede di cheratosi (cheilite
attinica).
Il carcinoma baso-cellulare è la forma più frequente di tumore della pelle, Insorge nelle cellule
basali cutanee, da cui prende il nome. Le sedi più colpite sono la testa e il collo, seguite da tronco,braccia
e gambe. Questo tipo di tumore cutaneo ha una crescita estremamente lenta e difficilmente dà metastasi a
distanza, tuttavia, se non trattato, può infiltrare localmente i tessuti danneggiandoli in modo grave;
3. Il carcinoma squamo-cellulare, tra i tumori della pelle, si trova al secondo posto per diffusione
dopo il carcinoma baso-cellulare. Ha origine nell’epidermide dallo strato detto spinoso, per cui è anche
chiamato spino-cellulare. Il suo principale precursore è la cheratosi attinica. Può insorgere in qualsiasi
zona del corpo, anche sulle mucose e semi mucose visibili, ma si localizza di solito al labbro inferiore, ai
padiglioni auricolari, al cuoio capelluto, al naso, al dorso delle mani e ai genitali. Quando è infiltrante
può dare metastasi ai linfonodi regionali o a distanza.
Fonte: Ministero della Salute
PREVENIRE È VIVERE.
Se hai dubbi
sull’esposizione solare o se noti variazioni significative
dei nei o della pelle in generale, rivolgiti subito al
dermatologo. Lo specialista della pelle è l’unico che può
diagnosticare correttamente i tumori della cute. Se
scoperti in tempo, le possibilità di guarigione aumentano
notevolmente.
Informativa a cura dell’Ufficio Comunicazione della Casa di Cura Privata Le
Terrazze, realizzata con la consulenza scientifica del dottor Marco Ugolini, medico
chirurgo specialista in Dermatologia. La brochure ha scopo puramente informativo e
non può sostituire la valutazione medica.
Casa di Cura Privata Le terrazze . Via Ugo Foscolo 6/b . Tel:+39 0332 992111 . Fax: +39 0332 990074 .
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Direttore sanitario: dr.ssa Angela Superchi
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