Guida al sole Protezione solare? Sì, grazie! Le cause delle scottature solari. Il sole è vita. Influenza il ciclo giorno-notte, le stagioni e, incidendo sulla temperatura esterna, anche la scelta dell’abbigliamento. Ed è proprio qui il problema: spesso, quando il sole è forte, indossiamo il meno possibile. In mente abbiamo solo i lati piacevoli, i raggi caldi del sole sulla pelle nuda, l’abbronzatura tanto attraente e apparentemente sana. Così facendo, ignoriamo facilmente che la nostra pelle sopporta solo una determinata quantità di irradiamento diretto e che ogni raggio “di troppo” può lasciare segni evidenti. L’effetto collaterale più noto di un’esposizione al sole incontrollata è la scottatura, a prima vista innocua. Le scottature solari sono causate dalla percentuale di raggi UV nella luce solare. La luce solare è composta nel modo seguente: raggi ultravioletti (UV) – 6% circa -non percepibili dai nostri sensi - lunghezza d’onda: 100-400 nm A loro volta, i raggi UV si suddividono in: raggi UV-C con lunghezza d’onda cortissima la profondità di penetrazione nella pelle è irrilevante Stratum corneum Ciò che molte persone considerano una bazzecola può intaccare la pelle in maniera considerevole, facendola invecchiare molto più in fretta del normale, nonostante la sua sorprendente capacità di ripararsi e rigenerarsi. Nella peggiore delle ipotesi, dalle scottature insorte soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza possono scaturire gravi danni alla pelle o persino malattie cutanee pericolose per la vita. 2 Epidermis raggi UV-B con lunghezza d’onda corta la profondità di penetrazione nella pelle è di ca. 50-100 μm UV-C raggi UV-A con lunghezza d’onda lunga la profondità di penetrazione nella pelle è di ca. 5 mm UV-B Dermis UV-A Subcutis luce visibile – 50% circa -lunghezza d’onda: 400-750 nm IR-A raggi infrarossi (IR) – 44% circa -radiazione termica -lunghezza d’onda: 780 nm – 1 mm I raggi UV-C vengono assorbiti pressoché del tutto dallo strato di ozono. Non sono rilevabili alle nostre latitudini e, nel migliore dei casi, provengono da fonti artificiali. I raggi UV-B con lunghezza d’onda corta vengono assorbiti per il 90 percento dallo strato di ozono e sono responsabili di un’ abbronzatura lenta e duratura della pelle, nonché della formazione di uno strato protettivo chiamato ipercheratosi. Tra le conseguenze negative rientrano scottature e tumori della pelle. I raggi UV-A con lunghezza d’onda lunga non vengono quasi per niente assorbiti dallo strato di ozono e penetrano più in profondità nella pelle. Generano un’abbronzatura rapida, ma non duratura. Possono provocare eruzioni cutanee e reazioni allergiche (fotoallergie), scottature e, nel lungo periodo, un invecchiamento più rapido dell’epidermide dovuto all’annientamento delle sue strutture elastiche. Inoltre, i raggi UV-A aumentano il rischio di tumori della pelle. La profilassi è tutto. L’unico metodo ragionevole per ridurre i danni cutanei tardivi legati al sole è la profilassi, vale a dire la prevenzione. Del resto, una volta che la pelle si è arrossata è già troppo tardi! Una prevenzione valida comprende un comportamento responsabile e l’uso di creme solari adatte con filtri efficaci. Consigliabile è anche una cura adeguata dopo l’esposizione al sole, per restituire alla pelle l’idratazione persa e coadiuvarne la rigenerazione. Se ci si trova davanti ad una scottatura, raffreddare e idratare la pelle può contribuire all’attenuazione dei sintomi e del dolore. Lenire i dolori acuti non evita tuttavia i danni successivi dovuti alla scottatura. Secondo le conoscenze attuali, un’idratazione intensiva dopo una forte scottatura non può annullare i danni arrecati alla pelle! Ciascuno di noi corre un rischio diverso di scottarsi! Il rischio di scottature non è uguale per tutti. Le persone pallide sono molto più a rischio di quelle con una carnagione scura, senza contare che anche luogo e stagione giocano un ruolo importante nella risposta alla seguente domanda: per quanto tempo posso espormi al sole senza protezione? 4 Il 90% dei raggi UV penetra attraverso le nuvole La neve riflette l’ 80-90% dei raggi UV Il 50% del carico UV si concentra tra le 11 e le 13 Ogni 1.000 m si registra un aumento del 15% I fototipi. Per determinare il proprio tempo di esposizione e il rischio personale di scottature, è utile affidarsi alla suddivisione dei tipi di pelle in fototipi. La determinazione dei fototipi dipende dalla pigmentazione della pelle. Un altro indice per la sensibilità cutanea è anche il colore dei capelli e degli occhi. Tuttavia, anche gli individui con i capelli scuri possono avere una pelle molto chiara e quindi un rischio di scottature elevato! Lavorare al chiuso riduce il carico UV del 10-20% Fino al 50% di raggi UV all’ombra La sabbia riflette il 50% dei raggi Il 50% dei raggi UVB e il 75% dei raggi UVA penetrano nell’acqua fino a 1 metro di profondità Definizione Fenotipo più comune Tempo di esposizione Fototipo I · arrossamento “sempre” · abbronzatura pressoché inesistente · carnagione molto chiara (bianca), a volte con efelidi · occhi azzurri o grigio-azzurri · capelli rossi e biondi 5-10 min. Fototipo II · arrossamento raro · abbronzatura moderata ·carnagione chiara, tendente al rossiccio · occhi azzurri o grigio-verdi · capelli biondi 10-20 min. Fototipo III · arrossamento raro · abbronzatura moderata · carnagione bruno chiara · occhi verdi e marroni · capelli da biondo scuro a castano chiaro 20-30 min. Fototipo IV · arrossamento “mai” · abbronzatura intensa · carnagione olivastra o scura · occhi scuri · capelli da castani a neri 30-40 min. Bambini estremamente delicata, strato corneo sottile, bassa pigmentazione 5-10 min. Indice UV / Intensità radiante Per ogni luogo è possibile determinare un valore dei raggi UV, che, in aggiunta al fototipo, è essenziale per scegliere la protezione solare giusta. Tale indice determina il livello massimo di radiazione di un dato giorno. La scala va da 0 a 12. In Europa Centrale, raramente si supera il valore 8. Indice e fototipi UV 6 Fattore di protezione solare consigliato (SPF) in base a indice e fototipo UV INDEX INDEX Raffigurazione UV UV INDEX INDEX 1 2 UV UV INDEX INDEX 1 2 UV UV INDEX INDEX 1 2 UV UV INDEX INDEX 1 2 1 2 UV UV INDEX INDEX UV UV INDEX INDEX 3 4 UV UV INDEX INDEX 3 4 UV UV INDEX INDEX 3 4 UV UV INDEX INDEX 3 4 3 4 UV UV INDEX INDEX UV UV INDEX INDEX 6 7 UV UV INDEX INDEX 6 7 UV UV INDEX INDEX 6 7 UV UV INDEX INDEX 6 7 6 7 UV UV INDEX INDEX UV UV INDEX INDEX 8 9 UV UV INDEX INDEX 8 9 UV UV INDEX INDEX 8 9 UV UV INDEX INDEX 8 9 8 9 UV INDEX UV INDEX 11 UV INDEX 11 UV INDEX 11 UV INDEX 11 11 Da questo valore si può evincere dopo quanto tempo in un determinato fototipo insorge una scottatura. Più basso è il valore, più basso è anche il rischio di scottarsi. In base al fototipo e a questi valori si consigliano i seguenti fattori di protezione solare (SPF): UV INDEX UV INDEX UV INDEX UV INDEX UV INDEX 5 5 5 5 5 Intensità radiante Protezione bassa protezione non necessaria moderata protezione necessaria: copricapo, T-shirt, occhiali da sole, crema solare alta protezione necessaria: copricapo, T-shirt, occhiali da sole, crema solare molto alta protezione supplementare necessaria; evitare di stare all’aperto estrema protezione supplementare necessaria; evitare di stare all’aperto UV INDEX UV INDEX UV INDEX UV INDEX UV INDEX 10 10 10 10 10 Indice UV Bambini Fototipo I Fototipo II Fototipo III Fototipo IV 3-4 SPF > 25 SPF 15 SPF 10 – 15 SPF 10 – 15 SPF 10 5-6 SPF > 25 SPF 15 – 20 SPF 15 SPF 10 – 15 SPF 10 – 15 7-8 SPF > 25 SPF 25 – 30 SPF 15 – 20 SPF 15 SPF 10 – 15 9+ SPF > 25 SPF 25 – 30 SPF 20 – 25 SPF 15 – 20 SPF 15 Trovi informazioni sull’indice UV attuale all’indirizzo www.dwd.de La protezione solare attiva è d’obbligo! La protezione solare ti aiuta a evitare scottature e riduce il rischio di sviluppare determinate tipologie di tumori della pelle. Per farlo, la protezione solare aumenta il tempo di esposizione determinato dal fototipo nel modo seguente: tempo di protezione individuale (in min.) x fattore di protezione solare = tempo di esposizione massimo al sole Quando si sceglie una protezione solare, è bene assicurarsi che troppe sostanze diverse non incrementino inutilmente il rischio di intolleranze. Tiroler Nussöl soddisfa tutti i requisiti per una protezione cutanea ottimale. Per quanto riguarda i preparati per latte solare e la protezione delle labbra, i prodotti Tiroler Nussöl originali con estratto di mallo di noce verde contengono una combinazione equilibrata di filtri fisici e filtri chimici dermatologicamente testati. La sola presenza di filtri chimici ben tollerati dalla pelle nell’olio solare Tiroler Nussöl garantisce la protezione dai raggi UV. p.es. 10 (min.) x 30 (SPF) = 300 minuti / 5 ore Oltre all’azione protettiva descritta, tutti i prodotti Tiroler Nussöl aiutano a idratare intensamente la pelle grazie ai loro pregiati ingredienti. In tal modo, l’idratazione del derma resta inalterata, la pelle appare tonica, morbida, liscia e lucente. Il fattore di protezione solare comunemente riconosciuto si riferisce ai raggi UV-B. Poiché anche i raggi UV-A sono pericolosi, è importante che sulla confezione della crema solare siano indicati separatamente anche i raggi UV-A. La scritta UVA in un cerchio indica i prodotti conformi alle disposizioni COLIPA attualmente in vigore per la protezione dai raggi UV-A. Usando in modo mirato il prodotto adatto e rispettando le precauzioni suggerite, Tiroler Nussöl consente agli amanti del sole di godersi i suoi raggi senza preoccupazioni! Dipende tutto dal filtro Le creme solari agiscono tramite filtri che proteggono la pelle dall’irradiazione. A tale riguardo, si differenzia tra filtri fisici e chimici. I filtri chimici ovvero organici assorbono i raggi UV e li trasformano in calore; i filtri fisici, noti anche come inorganici o minerali, li riflettono e disperdono. Nelle creme solari moderne, le due opzioni vengono combinate tra di loro in modo mirato per ottenere fattori di protezione medi ed elevati stabili. Gli antiossidanti come la vitamina E servono poi a combattere i danni epidermici ossidanti. 8 Il fattore di protezione indicato si riferisce sempre all’uso corretto del relativo prodotto solare. La quantità esatta da applicare sulla pelle è indicativa di un utilizzo giusto della crema solare. 2 mg/cm rappresentano la quantità minima da impiegare per ottenere il fattore di protezione indicato. Per il corpo di un adulto, si tratta di circa tre cucchiai da tavola. Spalmando p.es. solo 0,5 mg/cm, si ottiene solo un quarto dell’SPF segnalato. Un fattore 20 corrisponderebbe così soltanto ad un 5! 10 consigli per godersi il sole con moderazione. 10 1 Abitua lentamente la pelle al sole. In base al tuo fototipo, non esporre la pelle troppo a lungo al sole! 6 Dopo aver fatto il bagno o aver sudato, spalma nuovamente la protezione solare! 2 Nelle giornate di sole con indice UV elevato stai all’ombra ed evita soprattutto il sole tra le 11 e le 15, fascia oraria in cui l’intensità radiante è maggiore! 7 Ricorda che applicare ripetutamente la crema solare non prolunga il tempo di esposizione concesso. La durata di protezione calcolata è valida per un lasso di tempo di 24 ore! 3 Se stai a lungo al sole, indossa sempre un cappello che protegga anche fronte, naso e orecchie, così come indumenti adatti a respingere i raggi UV! 8 Non esporre mai neonati e bambini ai raggi diretti del sole. Utilizza fattori di protezione elevati (SPF > 25) e indumenti protettivi. 4 Applica la crema solare prima dell’esposizione e utilizza un fattore di protezione (SPF) adatto! 9 I farmaci possono aumentare la fotosensibilità della pelle o scatenare reazioni allergiche. Se stai prendendo dei medicinali, chiedi consiglio al tuo medico o farmacista! 5 Spalma la crema uniformemente e in abbondanza: una quantità inadeguata abbassa la protezione. 10 Con i raggi solari, cosmetici, deodoranti e profumi possono provocare reazioni fotoallergiche o disturbi della pigmentazione e vanno quindi evitati quando ci si espone al sole. Tiroler Nussöl Sonnenkosmetik GmbH A-6370 Kitzbühel [email protected] Dermapharm AG D-82031 Grünwald Tel: +49 89 / 641 86 - 0 Dermapharm GmbH A-1090 Vienna Tel: +43 1 / 319 30 01 - 0 www.tirolernussoel.com