PSICOLOGIA DI CHE UMORE SEI OGGI? Fai il nostro test e scopri se hai bisogno d'aiuto lm!ilD CAPELLI PERFETTI Tutti i segreti per averli sempre lisci e bellissimi SESSO FELICE • • • ADDIO PROTESI! LE TECNICHE PER DARE VITA E VOLUME AL TUO DECOLLÉTÉ ALIMENTAZIONE ••• NON RIESCI PIU A PERDERE PESO? Cosa fare per rimettere in moto il metabolismo - <0_ a ••••••••••• a_ a= ~""""""'" =a =a ='" _'" =<Xl -- -'" ='" =a =N =r--r-- Medicina AMICO O NEMICO? In alcuni casi è un toccasana, in altri un fattore da evitare. Ecco vantaggi e svantaggi di un bagno di raggi ultravioletti Conlaconsulenza delladottoressa StefaniaPacchetti A volte fa bene. Altre per niente. Ha un ruolo fondamentale nella prevenzione di alcune malattie, ma può essere la causa di altre. E, soprattutto, mai esagerare, avendo cura della salute della propria pelle. Un'abitudine questa che ancora stenta a diffondersi. Dai dati di una ricerca condotta questa primavera da Eurisko per Avène, risulta, infatti, che il 40% degli italiani, pur consapevole dei rischi che derivano da un'esposizione scorretta, non usa con regolarità fotoprotettivi di alcun genere, soprattutto se non è in vacanza o se si trova sotto un sole primaverile erroneamente considerato meno dannoso di quello dell'estate piena. Specialista in medicina interna ed epatologia e responsabile del ; servizio di prevenzione e check-up del Gruppo Multimedica di Sesto San Giovanni (Milano) Benefico per molti disturbi mmED " Anche se si continua a parlare dei danni del sole, voglio ricordare che vissuti in maniera intelligente, i raggi solari sono fondamentali per la salute delle nostre ossa. E non solo... ~ ~ Il sole migliora l'umore, funziona come antidepressivo naturale perché i suoi raggi stimolano la produzione di endorfine che sono gli ormoni dell'euforia. Agisce anche innalzando i livelli di serotonina, un altro ormone responsabile di benessere e rinvigori mento fisico e mentale. Per questo, l'esposizione al sole e le passeggiate all'aria aperta sono consigliate a chi soffre di depressione, di disturbi dell'umore o anche solo di metereopatia. Non a caso nei paesi nordici, dove l'inverno è molto lungo e con molte ore di buio (solo 3-4 ore di luce al giorno), i disturbi dell'umore sono molto più diffusi e frequenti. ~ Contribuisce a mantenere le ossa forti. Nei bambini previene il rachitismo e, a partire dall'adolescenza, l'osteoporosi. I raggi ultravioletti, infatti, sintetizzano la vitamina D della pelle e la rendono disponibile perché venga attivata nel fegato e nei reni. Qui entra in circolo nell'organismo e agisce su organi come l'intestino, dove promuove l'assorbimento del calcio, e sull'osso, dove ne consente la fissazione. E il calcio, si sa, è un componente determinante per la salute delle ossa. È sufficiente una passeggiata di 20 di minuti al giorno per un effetto benefico. ~ Sole promosso per psoriasi, dermatite atopica ed eczemi cronici: malattie autoimmuni della pelle per cui il sistema di difesa naturale dell'organismo invece di agire contro fattori esterni ritenuti pericolosi attacca alcuni organi o tessuti dell'organismo stesso. Il sole migliora notevolmente i sintomi dei diversi disturbi al punto che si è sviluppata la "foto-terapia" per la loro cura. QUATTRO REGOLE D'ORO PER PRENDERE IL SOLE 1) La regola fondamentale per ottenere solo i benefici dal sole è esporsi con moderazione. E proteggendo sempre la pelle con creme con un fattore solare adeguato alla propria carnagione. 2) Evitare le ore più calde dalle 11 alle 16, in cui l'irraggiamento è maggiore. Uv 3) Ricordare che il sole si prende anche in acqua, quindi coprirsi o utilizzare una crema idrorepellente anche quando si fa il bagno. 4) Più del 90 per cento dei raggi ultravioletti può attraversare le nubi, quindi mettere la crema e coprirsi anche se è nuvolo. Troppo fa male ~ Il sole ha tanti benefici, ma anche un lato oscuro. Una sua eccessiva e scorretta esposizione può, infatti, provocare' disturbi causati da un'alterazione delle cellule cutanee provocata dai raggi Uv. E così può, per esempio, comparire l'eritema (irritazione e rossore della cute accompagnato dalla presenza di vescicole). I raggi solari, danneggiando la pelle, accelerano la formazione precoce delle rughe e il cosiddetto "fotoinvecchiamento". In alcuni casi, poi, con il tempo, le cellule non riescono più a ripararsi e possono degenerare in tumore della pelle, il melanoma, un carcinoma particolarmente aggressivo che, dalla cute, penetra in profondità raggiungendo i linfonodi ed espandendosi rapidamente con metastasi in tutto l'organismo. Il melanoma si presenta come un neo o una macchia della pelle, ma poi cresce velocemente e cambia forma e colore. La mortalità per questo tumore è ancora alta, per cui prevenzione e diagnosi precoce sono le armi migliori per combatterlo. A differenza di quello che si pensa, il sole non aiuta contro l'acne: Il miglioramento iniziale è solo apparente. In realtà l'esposizione aumenta, poi, la produzione di comedoni (punti neri) e cisti della pelle, contribuendo ad accrescere (e non a ridurre, come spesso si pensa) l'infiammazione della cute. Lo stesso discorso vale per il lupus eritematoso sistemico, una malattia autoimmune che, per una disfunzione del sistema di difesa naturale dell'organismo, colpisce sue componenti tra cui la cute, provocando lesioni ed eritema. L'esposizione al sole senza adeguata protezione può provocarne l'inizio, una ricaduta o un peggioramento sebbene non ne sia la causa. Attenzione al sole anche nel caso di vitiligine, una malattia della pelle che si manifesta (soprattutto su viso, mani e piedi) con chiazze dove la melanina è assente o presente in quantità scarse. Alla cute viene, quindi, a mancare la naturale protezione rendendola soggetta a forti scottature. In queste aree deve essere sempre protetta con un adeguato filtro solare. AD OGNI FOTOTIPO LA SUA CREMA Opta per creme (anti-)solariche proteggano sia dai raggi Uva sia dagli Uvb e scegli in base al tuo fototipo. La scala di valori va dal I al IV a seconda della carnagione e della capacità di non scottarsi e abbronzarsi. CARNAGIONEMOLTOCHIARA (LATTESCENTE)SPESSOCON EFElIDI, CAPELLIBIONDIO ROSSI,OCCHI CHIARI. L'abbronzatura è praticamente nulla o molto tenue. Il rischio di scottature, anche gravi, è alto. Lo schermo solare deve essere elevato (50+ SPF). CARNAGIONECHIARA,CAPELLI BIONDOSCUROO CASTANOCHIARO. L'abbronzatura risulta lieve. La pelle si scotta facilmente. È consigliato un filtro solare non inferiore a 30 SPF per il corpo, più alto per il viso nei primi tre giorni. Successivamente si possono ridurre leggermente. CARNAGIONEABBASTANZASCURA, OCCHI MEDIO-SCURI(CASTANO O GRIGIO)CAPELLICASTANI. L'abbronzatura è intensa. La pelle si scotta solo dopo un'esposizione prolungata. È comunque consigliabile l'utilizzo di una crema con protezione per evitare il fotoinvecchiamento con filtri elevati (15 - 20 - 25 SPF) i primi giorni passando a 10 SPF i successivi. CARNAGIONEDI TIPOOLIVASTRO, OCCHI SCURI,CAPELLINERI. L'abbronzatura è intensa dopo breve tempo. La pelle si scotta raramente. Si può utilizzare un fattore di protezione di 15 SPF i primi tre giorni per poi ridurre a 10 SPF. E c'è chi è allergico ... elle arrossata, pomfi, prurito e vescicole, appena ci si espone al sole, anche solo per pochi minuti. Sono i sintomi di quella che comunemente viene chiamata "allergia al sole", in aumento a causa delle più frequenti vacanze mordi-e-fuggi e dell'assottigliamento della fascia di ozono. I dermatologi, però, spiegano che non si tratta di vera e propria allergia, che si instaura di rado, e che il termine corretto è "intolleranza solare". Questa volta sotto accusa non sono i raggi Uv, ma tutta la luce visibile. Non servono, quindi, né i vestiti né le creme solari, che proteggono solo dai raggi Uv, Che cosa fare? Paradossalmente ci si deve esporre senza crema protettiva. Appena compaiono i primi sintomi ci si ritira, si applica una crema lenitiva professionale e si fa lo stesso il giorno seguente. In pratica, come per un'intolleranza alimentare, si cerca di stimolare lentamente la pelle per farle riacquisire la tolleranza. Alcuni farmaci possono aiutare a rendere la cute meno reattiva. P