01/06/2011 Più sani più belli Amico o nemico?

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Medicina
AMICO O NEMICO?
In alcuni casi è un toccasana, in altri un fattore da evitare.
Ecco vantaggi e svantaggi di un bagno di raggi ultravioletti
Conlaconsulenza
delladottoressa
StefaniaPacchetti
A
volte fa bene. Altre per niente.
Ha un ruolo fondamentale nella
prevenzione di alcune malattie,
ma può essere la causa di altre.
E, soprattutto, mai esagerare, avendo cura
della salute della propria pelle. Un'abitudine questa che ancora stenta a diffondersi. Dai dati di una ricerca condotta questa
primavera da Eurisko per Avène, risulta,
infatti, che il 40% degli italiani, pur consapevole dei rischi che derivano da un'esposizione scorretta, non usa con regolarità
fotoprotettivi di alcun genere, soprattutto
se non è in vacanza o se si trova sotto un
sole primaverile erroneamente considerato
meno dannoso di quello dell'estate piena.
Specialista in medicina
interna ed epatologia
e responsabile del
; servizio di prevenzione
e check-up del Gruppo
Multimedica di Sesto
San Giovanni (Milano)
Benefico per molti disturbi
mmED
"
Anche se si
continua a parlare
dei danni del sole,
voglio ricordare
che vissuti in
maniera intelligente,
i raggi solari sono
fondamentali
per la salute delle
nostre ossa.
E non solo... ~ ~
Il sole migliora l'umore, funziona come antidepressivo naturale perché i suoi raggi stimolano
la produzione di endorfine che
sono gli ormoni
dell'euforia.
Agisce anche innalzando i livelli
di serotonina, un altro ormone
responsabile di benessere e rinvigori mento fisico e mentale. Per
questo, l'esposizione al sole e le
passeggiate all'aria aperta sono
consigliate a chi soffre di depressione, di disturbi dell'umore o anche solo di metereopatia. Non a
caso nei paesi nordici, dove l'inverno è molto lungo e con molte
ore di buio (solo 3-4 ore di luce al
giorno), i disturbi dell'umore sono
molto più diffusi e frequenti.
~
Contribuisce
a mantenere le
ossa forti. Nei bambini previene
il rachitismo e, a partire dall'adolescenza, l'osteoporosi. I raggi
ultravioletti, infatti, sintetizzano
la vitamina D della pelle e la rendono disponibile perché venga
attivata nel fegato e nei reni. Qui
entra in circolo nell'organismo e
agisce su organi come l'intestino,
dove promuove l'assorbimento
del calcio, e sull'osso, dove ne
consente la fissazione. E il calcio,
si sa, è un componente determinante per la salute delle ossa. È
sufficiente una passeggiata di 20
di minuti al giorno per un effetto
benefico.
~
Sole promosso per psoriasi, dermatite atopica ed eczemi cronici:
malattie autoimmuni della pelle
per cui il sistema di difesa naturale dell'organismo invece di agire
contro fattori esterni ritenuti pericolosi attacca alcuni organi o tessuti dell'organismo stesso. Il sole
migliora notevolmente i sintomi
dei diversi disturbi al punto che si
è sviluppata la "foto-terapia" per
la loro cura.
QUATTRO REGOLE D'ORO PER PRENDERE IL SOLE
1) La regola fondamentale per ottenere solo i benefici dal sole è
esporsi con moderazione.
E proteggendo sempre la pelle con
creme con un fattore solare adeguato alla propria carnagione.
2) Evitare le ore più calde dalle 11 alle 16, in cui l'irraggiamento
è maggiore.
Uv
3) Ricordare che il sole si prende anche in acqua, quindi coprirsi
o utilizzare una crema idrorepellente anche quando si fa il bagno.
4) Più del 90 per cento dei raggi ultravioletti può attraversare le nubi,
quindi mettere la crema e coprirsi anche se è nuvolo.
Troppo fa male
~
Il sole ha tanti benefici, ma anche
un lato oscuro. Una sua eccessiva e scorretta esposizione può,
infatti, provocare' disturbi causati da un'alterazione delle cellule
cutanee provocata dai raggi Uv.
E così può, per esempio, comparire l'eritema (irritazione e rossore
della cute accompagnato
dalla
presenza di vescicole).
I raggi solari, danneggiando
la
pelle, accelerano la formazione
precoce delle rughe e il cosiddetto "fotoinvecchiamento".
In alcuni
casi, poi, con il tempo, le cellule
non riescono più a ripararsi e possono degenerare in tumore della
pelle, il melanoma, un carcinoma
particolarmente
aggressivo che,
dalla cute, penetra in profondità raggiungendo
i linfonodi ed
espandendosi
rapidamente
con
metastasi in tutto l'organismo.
Il melanoma si presenta come un
neo o una macchia della pelle, ma
poi cresce velocemente e cambia
forma e colore.
La mortalità per questo tumore è
ancora alta, per cui prevenzione e
diagnosi precoce sono le armi migliori per combatterlo.
A differenza di quello che si pensa, il sole non aiuta contro l'acne:
Il miglioramento iniziale è solo apparente.
In realtà l'esposizione aumenta,
poi, la produzione di comedoni
(punti neri) e cisti della pelle, contribuendo ad accrescere (e non a
ridurre, come spesso si pensa) l'infiammazione della cute. Lo stesso
discorso vale per il lupus eritematoso sistemico, una malattia autoimmune che, per una disfunzione del sistema di difesa naturale
dell'organismo, colpisce sue componenti tra cui la cute, provocando
lesioni ed eritema. L'esposizione
al sole senza adeguata protezione
può provocarne l'inizio, una ricaduta o un peggioramento sebbene
non ne sia la causa.
Attenzione al sole anche nel caso
di vitiligine, una malattia della pelle che si manifesta (soprattutto
su viso, mani e piedi) con chiazze
dove la melanina è assente o presente in quantità scarse. Alla cute
viene, quindi, a mancare la naturale protezione rendendola soggetta
a forti scottature. In queste aree
deve essere sempre protetta con
un adeguato filtro solare.
AD OGNI FOTOTIPO LA SUA CREMA
Opta per creme (anti-)solariche proteggano sia dai raggi Uva
sia dagli Uvb e scegli in base al tuo fototipo.
La scala di valori va dal I al IV a seconda della carnagione
e della capacità di non scottarsi e abbronzarsi.
CARNAGIONEMOLTOCHIARA
(LATTESCENTE)SPESSOCON EFElIDI,
CAPELLIBIONDIO ROSSI,OCCHI
CHIARI. L'abbronzatura è praticamente
nulla o molto tenue. Il rischio di
scottature, anche gravi, è alto. Lo
schermo solare deve essere elevato
(50+ SPF).
CARNAGIONECHIARA,CAPELLI
BIONDOSCUROO CASTANOCHIARO.
L'abbronzatura risulta lieve. La pelle
si scotta facilmente. È consigliato un
filtro solare non inferiore a 30 SPF per
il corpo, più alto per il viso nei primi tre
giorni. Successivamente si possono
ridurre leggermente.
CARNAGIONEABBASTANZASCURA,
OCCHI MEDIO-SCURI(CASTANO
O GRIGIO)CAPELLICASTANI.
L'abbronzatura è intensa. La pelle
si scotta solo dopo un'esposizione
prolungata. È comunque consigliabile
l'utilizzo di una crema con protezione
per evitare il fotoinvecchiamento con
filtri elevati (15 - 20 - 25 SPF) i primi
giorni passando a 10 SPF i successivi.
CARNAGIONEDI TIPOOLIVASTRO,
OCCHI SCURI,CAPELLINERI.
L'abbronzatura è intensa dopo breve
tempo. La pelle si scotta raramente.
Si può utilizzare un fattore di protezione
di 15 SPF i primi tre giorni per poi
ridurre a 10 SPF.
E c'è chi è allergico ...
elle arrossata, pomfi, prurito e vescicole, appena ci si
espone al sole, anche solo per pochi minuti. Sono i
sintomi di quella che comunemente viene chiamata "allergia
al sole", in aumento a causa delle più frequenti vacanze
mordi-e-fuggi e dell'assottigliamento della fascia di ozono.
I dermatologi, però, spiegano che non si tratta di vera
e propria allergia, che si instaura di rado, e che il termine
corretto è "intolleranza solare". Questa volta sotto accusa
non sono i raggi Uv, ma tutta la luce visibile. Non servono,
quindi, né i vestiti né le creme solari, che proteggono solo dai
raggi Uv, Che cosa fare? Paradossalmente ci si deve esporre
senza crema protettiva. Appena compaiono i primi sintomi ci
si ritira, si applica una crema lenitiva professionale e si fa lo
stesso il giorno seguente. In pratica, come per un'intolleranza
alimentare, si cerca di stimolare lentamente la pelle per farle
riacquisire la tolleranza. Alcuni farmaci possono aiutare a
rendere la cute meno reattiva.
P