ASL 13 presenta: Un’abbronzatura perfetta si può ottenere anche per mezzo di apparecchiature in grado di riprodurre artificialmente i raggi U.V. Bisogna però ricordare che ogni persona ha caratteristiche proprie e reagisce in modo diverso all’esposizione ai raggi U.V. Per cercare di schematizzare queste diverse caratteristiche, è stata proposta una classificazione della pelle in varie categorie, secondo la sua sensibilità all’azione dei raggi U.V. (il cosiddetto FOTOTIPO). “TINTARELLA SICURA” Informazione ai gestori sull’utilizzo degli apparecchi abbronzanti A cura del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Testo e immagini di: Edoardo Moia Fabio Previtali I Raggi UV In natura, vengono parzialmente filtrate dagli strati superiori dell’atmosfera. UVA.... Esposto all’azione dei Raggi U.V., il corpo umano reagisce aumentando la produzione e la distribuzione della melanina; gli effetti di tale fenomeno si manifestano con l’abbronzatura. UVB... UVC.... Le radiazioni ultraviolette (U.V.) sono radiazioni elettromagnetiche non visibili all’occhio umano. Le radiazioni ultraviolette U.V. vengono irradiate naturalmente dal sole. Quindi… • se un cliente riferisce di essere affetto da una malattia della pelle, prima di sottoporlo a un trattamento U.V., richiedete una certificazione del medico o, meglio, del dermatologo, che attesti l’assenza di controindicazioni al trattamento. Esempi di fototipi estremi Per individuare il fototipo di una persona si può seguire questa tabella: FOTOTIPO DESCRIZIONE I II III IV PELLE: molto chiara LENTIGGINI: numerose e marcate CAPELLI: rossi OCCHI: solitamente azzurri PELLE: chiara LENTIGGINI: rare CAPELLI: biondi, castani chiari OCCHI: di solito azzurri, verdi, grigi PELLE: rosea, bruno chiara LENTIGGINI: assenti CAPELLI: castani OCCHI: grigi o castani PELLE: bruna olivastra LENTIGGINI: assenti CAPELLI: castani o neri OCCHI: scuri REAZIONE sempre scottature spesso scottature abbronzatura lenta qualche volta scottature abbronzatura moderata raramente scottature abbronzatura rapida e visibile Qualche domanda sulla salute… 1. Le radiazioni U.V. possono provocare malattie della pelle? Sì, tra queste le più comuni sono: E’ importante valutare il fototipo di una persona prima di sottoporla ad un trattamento U.V. per evitare l’insorgenza di complicazioni ed ottenere il miglior effetto dal trattamento stesso • • • • orticaria solare reazioni fototossiche dermatite solare invecchiamento precoce della pelle Inoltre, le radiazioni U.V. possono aggravare malattie della pelle già presenti, come • • • • lupus eritematoso pemfigo acne rosacea ecc. Durante l’esposizione ai raggi U.V. NON devono essere applicate creme protettive per il sole né creme abbronzanti Inoltre, nel caso in cui un cliente riferisca di stare assumendo uno dei farmaci che abbiamo elencato, è opportuno che chieda consiglio al medico sulla possibilità di sottoporsi a trattamento UV. • 2. se dopo aver effettuato un trattamento UV, si sviluppano alterazioni visibili della cute di una persona, consigliate al cliente di rivolgersi al suo medico o a un dermatologo. Le radiazioni UV possono provocare reazioni allergiche? Sì, quando sulla pelle vengono applicate sostanze che, reagendo con i raggi UV, provocano manifestazioni allergiche (reazioni fotoallergiche). Le manifestazioni allergiche compaiono sempre dalla seconda esposizione in poi, e sempre dopo circa 24 ore dall’esposizione. Tra le sostanze che possono provocare reazioni fotoallergiche ci sono: 1. componenti di cosmetici: essenze profumate essenze di bergamotto o di fico coloranti antisettici 2. farmaci: antistaminici sulfamidici antidiabetici ansiolitici medicamenti a base di catrame Quindi… Prima dell’esposizione ai raggi UV devono essere rimossi dalla pelle eventuali prodotti cosmetici Altre raccomandazioni: • le apparecchiature U.V. di Tipo 4 possono Il sistema di controllo essere utilizzate esclusivamente dietro presentazione, da parte del cliente, di certificato medico che attesti l’assenza di controindicazioni all’esposizione a raggi U.V. da apparecchi di tipo 4 La Regione Piemonte, consapevole delle possibili conseguenze sulla salute pubblica legate ad un’esposizione non controllata alle radiazioni ultraviolette, il 7 aprile 2003 ha emanato il Regolamento Regionale n. 6/R, che disciplina le attività di solarium. sconsigliare di eccedere nel numero e nella frequenza dei trattamenti • far utilizzare protezione • sempre gli occhialini di far togliere le lenti a contatto durante il trattamento • suggerire di seguire le raccomandazioni sugli intervalli tra un’esposizione e l’altra e sulla distanza da osservare rispetto alla lampada Questo Regolamento prevede: • sconsigliare di prendere il sole ed effettuare un trattamento UV nello stesso giorno • che le caratteristiche di tutti gli apparecchi devono essere notificate all’ASL, che le registra nel suo archivio • seduta, anche se effettuata in esercizi diversi che ogni apparecchiatura deve avere un manuale d’uso che ne definisce le modalità di manutenzione e funzionamento • che per ogni apparecchiatura deve essere disponibile un registro che ne riporta le caratteristiche tecniche e gli interventi di manutenzione • che il gestore è obbligato a fornire al cliente una nota informativa che descrive i possibili rischi per la salute derivanti dall’esposizione ai raggi UV • che il gestore deve fornire al cliente una scheda individuale che consente il controllo della dose assunta, e che il cliente deve conservare e presentare ad ogni • Inoltre, la regolamentazione locale della maggior parte dei Comuni della nostra zona prevede che: • che le attività devono essere un’estetista di solarium gestite da che le attività di solarium devono essere autorizzate dal Comune •