IT392 Artrite Psoriasica

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Malattie reumatiche
Artrite
psoriasica
Lega svizzera
contro il reumatismo
Il movimento è salute
Impressum:
Autori
Gruppo di
lavoro
CI-Layout
Realizzazione
Illustrazioni
Edizioni
Dr med. Dieter Frey, Basel
Dr med. Thomas Langenegger,
Ospedale cantonale Zugo, Baar
Dr med. Adrian Forster,
Clinica St.Katharinental, Diessenhofen
Wirz Identity AG, Zurigo
Atelier Jean Daniel Baer, grafico SGD, Dübendorf
scelte dalla pubblicazione Eular «Aspetti dermatoligici
di affezioni reumatoidi»
© by 2002, Lega svizzera contro il reumatismo
seconda edizione rivista e aggiornata 2011
Indice
Cos’è e come nasce l’artrite psoriasica?
4
Qual è la frequenza dell’artrite psoriasica?
5
Come si manifesta l’artrite psoriasica?
6
Può colpire altri organi?
7
Cosa si vede dalle analisi del sangue?
8
Cosa si vede dalle radiografie?
8
Qual è il decorso dell’artrite psoriasica?
9
Quali sono le terapie possibili? 10
Lega contro il reumatismo 14
Suggerimenti bibliografici 16
Indirizzi utili 17
4
Cos’è e come nasce l’artrite psoriasica?
L’artrite psoriasica (termine scientifico: Arthritis psoriatica) è una patologia del sistema immunitario (appartiene alle cosiddette malattie autoimmuni). Oltre alle alterazioni cutanee tipiche della psoriasi (pelle squamata),
questa malattia può provocare infiammazioni delle articolazioni, della colonna vertebrale, delle inserzioni tendinee (per esempio, del tallone di Achille), delle guaine tendinee o anche
delle borse sinoviali. Si tratta di una
malattia affine alla spondilite anchilosante (morbo di Bechterew) e all’artrite reattiva (infiammazione delle articolazioni successiva a infezioni del
tratto gastro-intestinale o delle vie urinarie), che rientra, quindi, nella categoria delle cosiddette spondiloartropatie. Spondiloartropatia indica una
patologia delle articolazioni e della
colonna vertebrale, la cui causa è
ancora ampiamente sconosciuta.
Oltre alla predisposizione ereditaria, è
molto probabile che diversi fattori
ambientali (infezioni?) svolgano un
ruolo importante nell’insorgenza della
artrite psoriasica. Prendendo il caso,
per esempio, di un fratello gemello
che soffra di psoriasi, l’altro fratello ha
due terzi di probabilità di ammalarsi
della stessa patologia se i gemelli
sono monozigoti, un terzo se dizigoti.
Inoltre, i pazienti affetti da psoriasi con
infiammazioni della colonna vertebrale
presentano spesso una determinata
struttura genetica con il cosiddetto
antigene HLA B27, un gene che ritroviamo anche nel morbo di Bechterew.
Tipiche alterazioni psoriasiche
della pelle (pollice).
Qual è la frequenza
dell’artrite psoriasica?
La psoriasi in quanto «semplice»
malattia della pelle colpisce dall’1 al
3 % di tutta la popolazione. Solo in
una piccola percentuale di questi
pazienti si osserva un coinvolgimento
delle articolazioni e/o della colonna
vertebrale. Tuttavia, manifestazioni
una diagnosi, specie se si tratta di
bambini e ragazzi. In alcune persone,
le lesioni cutanee possono essere
molto lievi, colpendo, per esempio,
solo il cuoio capelluto, il solco intergluteo o la regione ombelicale. Per
questo è molto importante far esegui-
Alterazioni psoriasiche del cuoio capelluto.
reumatologiche minime, che non
richiedono alcun trattamento specifico, sono abbastanza frequenti nei
pazienti colpiti da psoriasi. Nella gran
parte dei casi, l’affezione cutanea precede quella delle articolazioni o della
colonna vertebrale, ma nel 10 % dei
casi vengono coinvolte prima le articolazioni, il che rende difficile stabilire
re un’analisi accurata della pelle da
parte di un reumatologo. La malattia
colpisce indifferentemente uomini e
donne con la stessa frequenza. Nel
complesso, rispetto all’artrite reumatoide (= poliartrite cronica), l’artrite
psoriasica ha un’incidenza dieci volte
inferiore sulla popolazione.
5
6
Come si manifesta l’artrite
psoriasica?
Nei casi di psoriasi, l’infiammazione
delle articolazioni si manifesta molto
lentamente, di solito tra i 30 e i 50
anni di età. I pazienti affetti da psoriasi
con gravi lesioni della pelle nonché
delle unghie di mani e piedi corrono
un rischio più elevato di soffrire di
infiammazione delle articolazioni.
Nell’80 % dei pazienti la malattia colpisce un numero ristretto di articolazioni
(< 5 articolazioni = oligoartrite) delle
estremità superiori e inferiori, perlopiù
in modo asimmetrico. Anche le articolazioni delle dita di mani e piedi possono essere colpite, specie le articolazioni terminali. Lo stesso dicasi per
le articolazioni di ginocchia, anche e
regione tibio-tarsica. Nel 5 % circa
dei pazienti la malattia colpisce invece
un numero maggiore di articolazioni
(> 5 articolazioni = poliartrite), con
manifestazioni molto simili a un’artrite
reumatoide (= poliartrite cronica). Nel
decorso della malattia è sicuramente
possibile che il deterioramento delle
articolazioni sia più lieve, ma per una
piccola percentuale di pazienti tale
deterioramento è molto accentuato
(= artrite mutilante), con gravi impedimenti della relativa funzionalità nella
vita quotidiana. Per quest’ultimo tipo
di forma artritica, un’eruzione cutanea
pustolosa con gravi lesioni delle
superfici di mani e piedi costituisce un
rischio elevato. In generale, i pazienti
affetti da artrite psoriasica vivono con
meno limitazioni conseguenti alle loro
articolazioni infiammate rispetto alle
persone affette da artrite reumatoide.
Il 20 % di tutti i pazienti affetti da artrite
psoriasica soffrono anche di un’infiammazione della colonna vertebrale,
per esempio alle articolazioni sacroiliache, spesso solo da un lato, contrariamente alla spondilite anchilosante
(morbo di Bechterew), o solo in corrispondenza di alcuni tratti della colonna vertebrale. Raramente l’infiam-
Alterazioni dell’unghia in presenza
di una psoriasi (cosiddette macchie
ad olio).
Può colpire altri organi?
mazione deteriora le articolazioni vertebrali o tratti della colonna vertebrale.
Manifestazioni tipiche dell’infiammazione della colonna vertebrale sono i
lancinanti dolori notturni al collo e alla
schiena oppure, qualora venga colpita
l’articolazione sacro-iliaca, una rigidità
della parte bassa della schiena al mat-
Alterazioni delle unghie dovute alla
psoriasi (cosiddette unghie maculate).
tino. Più raramente l’infiammazione colpisce la gabbia toracica, ossia lo sterno e le articolazioni vicine (per esempio
tra sterno e clavicola).
Un’altra manifestazione dell’artrite psoriasica sono le infiammazioni delle
inserzioni tendinee dell’osso (= entesiopatia o entesite). Le parti interessate sono di solito i gomiti, i talloni, il
bacino o l’inguine. In teoria, l’artrite
psoriasica coinvolge raramente gli
organi interni e gli occhi, ma un’infiammazione oculare con interessamento
della congiuntiva e/o dell’iride non è
da escludere. Il coinvolgimento di
organi interni quali polmoni, cuore, reni
e sistema nervoso è rarissimo.
Nell’artrite psoriasica, le analisi del
sangue forniscono pochi punti di riferimento per la diagnosi. In presenza di
una psoriasi artropatica che colpisce la
colonna vertebrale, si osserva più di
frequente il cosiddetto antigene HLA
B27, un marcatore genetico, spesso
presente nella spondilite anchilosante
(morbo di Bechterew).
Infiammazione alle articolazioni delle dita
dei piedi (artrite) in seguito a psoriasis.
7
8
Cosa si vede dalle
analisi del sangue?
I sintomi dell’infiammazione (velocità
di eritrosedimentazione, proteina C
reattiva = PCR, anemia) possono
essere più o meno marcati a seconda
dell’evoluzione della malattia e della
portata dei problemi articolari. Spesso
nell’artrite psoriasica si riscontra un
tasso elevato di acido urico, che
occasionalmente può causare un’artrite urica (o gottosa). In ogni caso,
nell’artrite psoriasica mancano i risultati tipici delle analisi di laboratorio
che si riscontrano in altre patologie
reumatologiche (per esempio, il fattore reumatoide nell’artrite reumatoide,
gli anticorpi nucleari nelle collagenosi
come il lupus eritematoso sistemico).
Cosa si vede
dalle radiografie?
Gli esami radiologici delle articolazioni
colpite delle estremità o della colonna
vertebrale, compresa l’articolazione
sacro-iliaca (articolazione tra osso
sacro e bacino), all’inizio della malattia
non evidenziano quasi mai nulla di
rilevante, ma poi, negli anni, possono
mostrare alterazioni degenerative tipiche delle articolazioni. Nelle radiografie, tali alterazioni si presentano in
maniera sostanzialmente diversa
rispetto all’artrite reumatoide (poliartrite cronica) o alle altre patologie
reumatiche infiammatorie, consenten-
Se le analisi del sangue non hanno un
ruolo importante sul piano diagnostico, possono diventare importanti per
la terapia a base di medicamenti
(soprattutto per i cosiddetti farmaci
di fondo, come Salazopirina® e Metotressato®) allo scopo di individuare i
possibili effetti collaterali (quasi sempre innocui e reversibili) di tali medicamenti su fegato, reni o emopoiesi.
Radiografia di callo osseo (parasindesmofita) sulla colonna vertebrale
colpita da psoriasis.
Qual è il decorso
dell’artrite
psoriasica?
Escrescenza ossea sul dito (zona
incorniciata di giallo) in presenza
di artrite psoriasica
do quasi sempre al reumatologo di
fare una distinzione certa tra le varie
malattie.
Nel decorso della malattia, l’articolazione sacro-iliaca (parte bassa della
schiena) spesso manifesta un’infiammazione asimmetrica con alterazione
della struttura articolare. In fase precoce, è possibile osservare tali alterazioni attraverso una risonanza magnetica o una TAC. In corrispondenza
della colonna vertebrale si osservano
alterazioni di tipo infiammatorio delle
piccole articolazioni vertebrali e /o le
cosiddette escrescenze ossee (= parasindesmofiti) sulle vertebre. In
generale, dal 10 % al 30 % dei pazienti
affetti da psoriasi presentano deterioramenti minori delle articolazioni mentre quelli più gravi riguardano solo il
5 % di essi. Se già nella fase iniziale
della malattia vengono coinvolte molte
articolazioni o la pelle è fortemente
lesionata, la prognosi non è favorevole. Se poi è presente anche un’infezione da HIV, si prevede un decorso
più grave della malattia. Per la gran
parte dei pazienti affetti da artrite psoriasica, il decorso è invece di tipo
oscillante, con attacchi seguiti spesso
da lunghi intervalli privi di sintomi, il
cui andamento non è forzatamente
parallelo all’affezione della pelle. Le infiammazioni delle inserzioni tendinee
(= entesiti), non pericolose ma spesso
molto dolorose e fastidiose, in corrispondenza di talloni e gomiti, possono
rivelarsi molto ostinate nonostante la
terapia. Vi sono poi infiammazioni
asintomatiche delle piccole articolazioni e persino un’affezione della colonna vertebrale e dell’articolazione
sacro-iliaca non accompagnate da alcun disturbo. Anche in presenza di
un lungo decorso della malattia, circa
due terzi di tutti i pazienti psoriasici
non subisce impedimenti nella vita
quotidiana e lavorativa, fermo restando che l’affezione cutanea, a seconda
della sua intensità e dell’attività che
si svolge, può comportare determinate
limitazioni sul lavoro.
9
10
Quali sono le terapie possibili?
Tabellen
In generale, bisogna dire che, a oggi,
non è ancora possibile guarire dall’artrite psoriasica.
1. Misure generali
Fisioterapia: rafforza la muscolatura
che supporta le articolazioni (per
esempio in corrispondenza delle
ginocchia, delle anche e della colonna
vertebrale), mantenendo in tal modo
la mobilità articolare e impedendo
progressivi irrigidimenti. Con la terapia
di training medico (= MTT), si potenziano la forza e la resistenza.
Terapie fisiche: (calore, freddo,
ultrasuoni, ecc.) esercitano un’azione
mirata a rilassare i muscoli, attenuare
il dolore e contenere gli stati infiammatori.
Ergoterapia: supporta la terapia
manuale funzionale, la protezione
delle articolazioni ed eventualmente
l’adattamento degli ausili per la vita
quotidiana. L’importante è che le articolazioni colpite non vengano sollecitate né troppo né troppo poco e per
fare questo è necessario a volte chiedere una consulenza. Con l’aiuto della
ergoterapeuta, gli ausili per la vita
quotidiana (elettrodomestici speciali,
adeguamenti dell’abitazione, rialzo
della toilette) possono essere opportunamente adattati ai disturbi nonché
alla situazione lavorativa e abitativa
del singolo paziente.
Adattamento delle calzature: può
aiutare a ridurre i dolori ai talloni
mediante l’inserimento di solette speciali, mentre i problemi dell’avampiede
possono essere attenuati mediante un
supporto di rotolamento che faciliti la
deambulazione.
Sport e attività fisica: per mantenere la potenza muscolare e la resistenza. Può evitare limitazioni dei
movimenti e mantenere la mobilità
articolare. È opportuno praticare sport
che non sollecitino troppo le articolazioni, come nuoto, ginnastica, bicicletta, ecc. La Lega svizzera contro il reumatismo propone corsi di attività fisica
(v. «Suggerimenti bibliografici»). In
generale, è auspicabile mantenere
una buona condizione fisica generale.
Interventi chirurgici: possono rendersi necessari in caso di gravi infiammazioni o deterioramento di singole
Quali sono le terapie possibili? 11
articolazioni non trattabili con medicamenti. Oltre a rimuovere la capsula
articolare infiammata (= sinoviectomia), nelle articolazioni danneggiate
dall’infiammazione vengono inserite
soprattutto protesi artificiali. Raramente, per attenuare il dolore, si rende
necessario un irrigidimento della
colonna vertebrale in corrispondenza
di un tratto danneggiato della stessa.
colazioni e nei casi di psoriasi (specie
se si segue una cura a base di metotressato) dovrebbe essere tendenzialmente evitato.
Trattamento della cute: una volta
accertate le lesioni, la pelle dovrebbe
essere curata da un dermatologo
secondo un approccio interdisciplinare. In questi casi si applicano localmente pomate o lozioni e, in ogni
caso, parte delle sostanze impiegate
dal reumatologo agiscono efficacemente anche contro le manifestazioni
cutanee della malattia. Per la pelle esiste anche la possibilità di irradiazione
con raggi ultravioletti (la cosiddetta
PUVA-Terapia).
2. Terapia a base di medicamenti
Nei casi meno gravi, i cosiddetti antireumatici non steroidei (come
Brufen®, Ponstan®, Inflamac®, Voltaren® e molti altri) o i più recenti
inibitori COX-2, come Celebrex® o
Arcoxia®, possono contrastare efficacemente sia i dolori che le infiammazioni. Va comunque osservato che
questi medicamenti non arrestano il
deterioramento delle articolazioni né
hanno alcun effetto sulle lesioni cutanee. Una loro assunzione prolungata,
inoltre, può comportare effetti collaterali (per il tratto gastro-intestinale, i
reni, la coagulazione del sangue),
anche se i più nuovi inibitori COX-2
sono un po’ meno aggressivi sul
tratto gastro-intestinale.
Alimentazione: oltre a un’alimentazione sana e variata, per le infiammazioni articolari è bene consumare i
grassi del pesce (i cosiddetti acidi
grassi Omega 3). L’alcol può aggravare i sintomi che colpiscono cute e arti-
Nell’artrite psoriasica che coinvolge
molte articolazioni, si usano i cosiddetti farmaci di fondo. Contrariamente agli antinfiammatori non steroidei, tali medicamenti hanno la facoltà
di arrestare il deterioramento delle
10 Quali sono le terapie possibili?
12
Tabellen
articolazioni. Controllano il sistema
immunitario e quindi combattono l’artrite, agendo soprattutto sulle articolazioni periferiche e le infiammazioni dei
tendini. Purtroppo sono medicamenti
che non hanno grandi effetti sull’infiammazione della colonna vertebrale.
Nei casi di artrite psoriasica, si usano
i seguenti prodotti e principi attivi:
Salazopirina® e Metotressato®, raramente Ciclosporina®, Arava®, con
un uso ridotto rispetto al passato di
Imurek® e preparati a base di sali di
oro. Oltre ai possibili effetti collaterali,
la terapia con i farmaci di fondo deve
avvenire dietro costante controllo del
reumatologo o del medico curante;
per questo la Società svizzera di reumatologia (SSR) pubblica sempre
raccomandazioni e consigli aggiornati
alle conoscenze più recenti. Se ci si
attiene alle indicazioni e si riconoscono tempestivamente eventuali effetti collaterali, questi preparati si
possono assumere senza problemi.
In tempi più recenti, per trattare i
pazienti di artrite psoriasica, sono stati
usati i cosiddetti farmaci biologici,
come Enbrel®, Remicade®, Humira®
o Simponi®, che hanno dato grandi
risultati. Sono medicamenti prescritti
perlopiù dai reumatologi (a volte
anche dai dermatologi) nei casi particolarmente gravi di artrite psoriasica;
possono essere somministrati sotto
forma di iniezioni, a distanza di una o
più settimane, oppure di flebo. Purtroppo, i costi delle sostanze alla base
di questi medicamenti sono estremamente elevati, ma la loro efficacia è
ottima e agiscono anche sulle affezioni della colonna vertebrale. L’esperienza accumulata finora copre già un
arco di 10 a15 anni. Nella gran parte
dei casi, è possibile non ricorrere a
una combinazione con le sostanze più
vecchie precedentemente citate e la
tollerabilità delle cure è buona.
Quali sono le terapie possibili? 13
I cosiddetti glucocorticoidi (= preparati cortisonici) sono antinfiammatori molto efficaci, che spesso vengono iniettati localmente, con ottimi
risultati, in corrispondenza delle singole articolazioni o delle inserzioni
tendinee (gomito, tallone) infiammate.
Tuttavia, una terapia prolungata a
base di compresse di glucocorticoidi
comporta spesso degli effetti collaterali (osteoporosi, ipertensione, pressione intraoculare elevata, atrofia
cutanea, diabete mellito, ecc.). Successivamente alla sospensione delle
compresse, spesso si osserva un
incremento delle alterazioni psoriasiche della pelle. Per questi motivi, sia i
glucocorticoidi che gli steroidi vengono impiegati raramente per le terapie
prolungate e solo quando tutti gli altri
medicamenti si sono rivelati inefficaci.
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Lega contro il reumatismo
Tabellen
La Lega contro il reumatismo
si impegna a favore di chi è colpito
da un’affezione reumatica e
nella promozione della salute. Offre
servizi in tutta la Svizzera e si
rivolge a malati, professionisti del
settore sanitario, medici e
pubblico generico.
La Lega svizzera contro il reumatismo è un’organizzazione di controllo
con sede a Zurigo e unisce 20
leghe cantonali/regionali e cinque
organizzazioni nazionali dei pazienti.
È stata fondata nel 1958 e ha
ottenuto il marchio ZEWO per le
organizzazioni che operano a favore
della collettività.
La Lega svizzera contro il
reumatismo vi offre:
■ Informazione
■ Corsi di movimento
■ Consulenza
■ Gruppi di autoaiuto
■ Formazione dei pazienti
■ Mezzi ausiliari
■ Promozione della prevenzione e
della salute
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Suggerimenti bibliografici
Elenco delle pubblicazioni della
Lega svizzera contro il reumatismo
(It 001) gratuito
Elenco delle
pubblicazioni
Esercizi di movimento
Lega svizzera contro il reumatismo 2006
(It 401) CHF 15.00
Sport per principianti e non
Opuscolo della Lega svizzera
contro il reumatismo
(It 3013) gratuito
)NFORMAZIONI
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Medicamenti per il trattamento
di affezioni reumatiche
Opuscolo della Lega svizzera
contro il reumatismo
(It 303) gratuito
Catalogo di mezzi ausiliari
A cura della Lega svizzera contro il reumatismo
(D 003 tedesco / F 003 francese) gratuito
Rivista forumR
(Abbonamento, 4 numeri l’anno)
(It 402) CHF 16.40
PERIPAZIEN
REUMATISM
12.6.2006
22:55:00
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Indirizzi utili
Lega svizzera contro il reumatismo
Josefstrasse 92, 8005 Zurigo, Svizzera, tel. 044 487 40 00, fax 044 487 40 19
Ordinazioni: tel. 044 487 40 10, [email protected], www.rheumaliga.ch
Leghe cantonali contro il reumatismo
Argovia, tel. 056 442 19 42, [email protected]
Appenzello Esterno e Interno, tel. 071 351 54 77, [email protected]
Basilea-Campagna e Città, tel. 061 269 99 50, [email protected]
Berna, tel. 031 311 00 06, [email protected]
Friburgo, tel. 026 322 90 00, [email protected]
Ginevra, tel. 022 718 35 55, [email protected]
Glarona, tel. 055 640 40 20, [email protected]
Giura, tel. 032 466 63 61, [email protected]
Lucerna e Untervaldo, tel. 041 377 26 26, [email protected]
Neuchâtel, tel. 032 913 22 77, [email protected]
S. Gallo, Grigioni e Principato del Liechtenstein
segretariato: tel. 081 302 47 80, [email protected]
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Sciaffusa, tel. 052 643 44 47, [email protected]
Soletta, tel. 032 623 51 71, [email protected]
Ticino, tel. 091 825 46 13, [email protected]
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Vaud, tel. 021 623 37 07, [email protected]
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Zurigo, tel. 044 405 45 50, [email protected]
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18 Indirizzi utili
Consulenza gratuita per questioni legali correlate a una condizione
di invalidità, con particolare riguardo all’Assicurazione per l’invalidità
e ad altre assicurazioni sociali:
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