PRIMA DELL’ANNO MILLE: DA RICORDARE
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TRATTATO DI VERDUN: i
figli di Ludovico il Pio si spartiscono l’Impero:
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Ludovico (detto il Germanico) ottiene i territori dell’est (Germania)
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Lotario i territori centrali (fino all’Italia) e il titolo di Imperatore
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Carlo il Calvo i territori dell’ovest (Francia)
OTTONE I DI SASSONIA:
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istituisce i vescovi-conti: non possono riconoscere gli eventuali figli e alla loro
morte i feudi tornano all’imperatore
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emana il Privilegium Othonis: con cui impone al papa il giuramento
all’imperatore
CONFLITTO PAPA – IMPERATORE
2 teorie
CESAROPAPISMO
TEOCRAZIA
l’imperatore viene ritenuto
superiore al papa, poiché possiede
il potere temporale ed è difensore
della Cristianità
il papa viene ritenuto superiore
all’imperatore perché possiede
anche il potere spirituale, più
importante di quello temporale
LA SOCIETÀ MEDIEVALE: I 3 ORDINI
I 3 ordini
della società
ORATORES
gli ecclesiastici
BELLATORES
i guerrieri
(nobili)
LABORATORES
i contadini
Questa società è molto rigida perché segue un ordine gerarchico immutabile, disposto
direttamente da Dio.
LA CORRUZIONE DELLA CHIESA
PAROLE CHIAVE:
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SIMONIA: vendita
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CONCUBINATO:
delle cariche ecclesiastiche per ottenere denaro
in riferimento al clero, quando un uomo di Chiesa vive con una donna
come con una moglie, senza essere (ovviamente) sposato con lei
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LA RINASCITA DELL’ANNO MILLE
Caratterizzata da:
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incremento demografico (cioè aumento della popolazione)
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migliori condizioni alimentari date dall’aumento della produttività, grazie alla rivoluzione
agraria: innovazioni tecnologiche e nuove tecniche agricole (ad esempio la rotazione
triennale delle colture e la semina differenziata)
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movimenti di rinnovamento della Chiesa, troppo corrotta e lontana dalla sua funzione
spirituale: nasce l’ordine dei cluniacensi, dediti alla preghiera, che ricercano la purezza
spirituale che la Chiesa ha perduto
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ripresa dei commerci
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grande sviluppo delle città
LA RIPRESA DEI COMMERCI
I due Mediterranei
Dopo l’Anno Mille ripresero anche i commerci:
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nel Mediterraneo, grazie alla riconquista di gran parte della Spagna agli arabi:
nascita, in Italia, delle Repubbliche marinare (Amalfi, Genova, Pisa,
Venezia)
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nel Mare del Nord (il “secondo Mediterraneo”):
nascita della Lega Anseatica, una confederazione di città tedesche e
delle Fiandre allo scopo di tutelare e promuovere i loro commerci.
Le fiere
Per promuovere ulteriormente i commerci tra i due mari si organizzarono delle grandi fiere,
sia regionali che internazionali, ovvero delle occasioni in cui i mercanti di tutta Europa
potevano riunirsi e commerciare, in modo più sicuro e pagando meno tasse. Le più
famose fiere furono quelle della Champagne, una regione francese non lontana da Parigi.
Le crociate
Anche le crociate, o guerre sante (ben 10!), ebbero a che fare con la ripresa dei commerci e
portarono in Europa grandi ricchezze. Infatti furono organizzate per due ragioni:
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per riconquistare agli arabi, infedeli, i luoghi sacri della Cristianità, come Gerusalemme
(motivazione religiosa)
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per avere accesso alle rotte commerciali in Medio Oriente, che erano sotto il controllo
degli arabi (motivazione economica)
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La nascita delle banche e le nuove monete d’oro
Con l’intensificarsi dei commerci nacquero le banche, degli istituti di credito, cioè che
prestavano denaro. Inoltre, alcune città divenute molto ricche grazie ai fiorenti commerci,
come Firenze e Venezia, coniarono nuove monete, d’oro: i fiorini.
Venezia
Repubblica marinara, governata dall’aristocrazia cittadina, che eleggeva la maggiore carica
della città, il doge, Venezia era il principale ponte commerciale tra l’Oriente e l’Occidente. I
principali prodotti dei commerci erano: il sale, la seta, le spezie. Per aumentare le proprie
ricchezze ed estendere le proprie rotte commerciali Venezia organizzò persino una crociata,
che invece di arrivare a Gerusalemme finì con la conquista e il saccheggio di Bisanzio, la
ricca capitale dell’Impero Bizantino.
LA NASCITA DEI COMUNI
Dopo l’Anno Mille le città hanno un grande sviluppo e nell’Italia centro-settentrionale nascono
i comuni, delle città-stato autonome e governate dagli stessi cittadini. La popolazione del
comune comprende tutte le classi sociali, dai nobili ai mercanti e agli artigiani, fino ai
contadini, ma la vera borghesia è quella composta da mercanti e artigiani:
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non sono nobili
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devono le loro grandi ricchezze ai commerci e all’artigianato, non al possesso delle
terre o all’attività militare (come invece i nobili feudatari)
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sono la vera forza motrice della città e del comune.
LO SCISMA D’ORIENTE
Nel 1054 la Chiesa di Roma e quella bizantina, ovvero Ortodossa, si separarono, perché
erano in contrasto su molte questioni di carattere sia religioso che politico.
LA LOTTA PER LE INVESTITURE
La lotta tra Impero e Papato per il diritto all’investitura degli ecclesiastici, che erano
divenuti feudatari (i famosi vescovi-conti istituiti da Ottone I), inizia tra l’Imperatore Enrico IV e
Papa Gregorio VII: Enrico fa deporre il papa e quindi quest’ultimo scomunica l’imperatore;
Enrico, rimasto isolato, è poi costretto a chiedere perdono al papa andando a Canossa come
penitente. Ma la lotta continua ancora, anche con i loro successori, e finisce solo nel 1122,
con un accordo tra papa e imperatore, il Concordato di Worms, in cui si stabilisce che i
vescovi devono essere eletti dagli ecclesiastici ma devono ricevere l’investitura
temporale dall’imperatore.
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