Cervello, empatia e decisioni: dal rapporto medico

Cervello, empatia e decisioni:
dal rapporto medico-paziente
alla crisi economica
Nicola Canessa,
Institute for Advanced Studies (IUSS) – Pavia
Division of Neuroscience, Ospedale San Raffaele,
Milano
Cosa preferite?
50 € certi
Testa o croce per 110 €?
Accettereste questa scommessa?
15 -10
55 -50
Scommessa 1
Scommessa 2
50% di vincere 15€
e
50% di perdere 10€
50% di vincere 55€
e
50% di perdere 50€
Dovendo scegliere, quale delle due evitereste?
Scelte, aspettative e (ir)razionalità
Anticipare mentalmente gli esiti
guadagni (gain: g)
perdite (loss: l)
le loro probabilità (Pg, Pl)
Il concetto di valore atteso (Expected value, EV) (Huygens, 1657)
Ogni azione possibile e’ associata a conseguenze, i cui valori
(positivi e/o negativi) e probabilità sono quantificabili
Scelte, aspettative e (ir)razionalità
Anticipare mentalmente gli esiti
guadagni (gain: g)
perdite (loss: l)
le loro probabilità (Pg, Pl)
La scelta razionale con il “valore atteso” (VA) (Huygens, 1657)
VA(opzione A): g(A)Pg(A) + l(A)Pl(A)
VA(opzione B): g(B)Pg(B) + l(B)Pl(B)
Scelta razionale: quella con il valore atteso più alto
Cosa preferite?
50 € certi
Testa o croce per 110 €?
Avversione al rischio, se c’è un’alternativa
certa
(meglio: preferenza per certezza rispetto a rischio)
Accettereste questa scommessa?
15 -10
55 -50
Avversione alle perdite: le perdite “pesano”
più delle vincite
Accettereste questa scommessa?
15-10
55 -50
Avversione al rischio (inteso come varianza degli
esiti)
Valore “soggettivo”
VALUE FUNCTION
Prospect Theory
-30
+30
(Kahneman & Tversky,
1979, 1984)
Un’asimmetria puramente cognitiva?
O radicata in componenti affettive e/o motivazionali?
Neuroscienze delle decisioni
Decisioni
Mente: processi cognitivi
Cervello
Sistemi di
neuromodulazione
Polimorfismi genetici
Rangel, 2013 Nature Reviews
Neuroscience
Risonanza magnetica funzionale (fMRI)
Il cervello che anticipa gli esiti
Attivazioni o deattivazioni proporzionali alla grandezza della somma
Striato
ventrale
Insula
posteriore
e amigdala
Attivato da guadagni,
deattivato da perdite
Attivate da perdite,
deattivate da guadagni
Un marker neurale dell’avversione alle perdite
Morfometria: correlazioni con il
volume di materia grigia
Maggior volume dell’amigdala,
maggior avversione alle perdite
L’avversione alle perdite riflette una proprietà strutturale del
cervello
“Pulsioni” dal basso vs. “Controllo dall’alto”
Giudizio morale, reward, punishment
(Shenav & Greene, 2010)
• Non esiste il modulo cerebrale
del “giudizio morale”
Valutare ciò che e’ “bene” e ciò
che e’ “male”:
valutazione/anticipazione di
rewards e punishments (sociali)
Dalle “perdite” al rimorso e al senso morale
(passando per l’empatia)
Care-based Morality (Blair, 2007, TiCS)
Decision-making morale: quando le conseguenze delle proprie azioni
coinvolgono altri individui
Le conseguenze negative
(perdite) diventano
distress
Giudizio morale e dilemmi morali
• Su cosa poggiano le abilità di giudizio morale? Come arriviamo a
valutare ciò che e’ “bene” e ciò che e’ “male”?
• I classici “dilemmi morali”
Lo spingeresti?
Tireresti la leva?
Trolley: maggior parte sì
Footbridge: maggior parte no
• Cosa cambia nei due casi?
Cervello, conflitto e dilemmi morali
(Greene et al 2004)
Differenza tra dilemma
morale personale e
impersonale  aree
emotive?
• Conferma dei risultati precedenti (Greene et al 2001)
morale personale – morale impersonale = corteccia prefrontale
dorsomediale, giro angolare, cingolo posteriore
e, con più soggetti, anche l’amigdala
Cervello, conflitto e dilemmi morali
(Greene et al 2004)
Effetto del giudizio: RT alti,
differenza tra scelta utilitaristica e
non-utilitaristica  ACC e DLPFC?
“E’ giusto farlo!”: corteccia prefrontale
dorsolaterale anteriore (frontopolare)
coinvolta nell’integrazione di numerose
relazioni (compiti cognitivi complessi)
(Koechlin et al 2003)
 valutazioni più “astratte” (meno emotive) e controllo cognitivo
Psicopatia, rimorso e senso morale
Psychopathy: lack of guilt, diminished capacity for remorse and
poor behavioural control (Hare, 1991)
Egocentrismo e comportamento manipolativo rivolto all’obiettivo
(Cornell et al 1996)
Deficit nell’apprendimento da esperienze negative (LaPierre et al 1995)
Consapevolezza “astratta” di ciò che è giusto/sbagliato, ma senza
reazione emotiva
Ma nessuna distinzione tra trasgressione convenzionale vs. morale
Psicopatia, rimorso e senso morale
Psychopathy: lack of guilt, diminished capacity for remorse and
poor behavioural control (Hare, 1991)
Anomalie nell’amigdala e nella
corteccia orbitofrontale (Kiehl et al 2001)
Anomalie nel fascicolo uncinato
destro in 9 psicopatici “offenders”
(Craig et al 2009)
Lesione fronto-limbica e psicopatia?
• Gianfranco Stevanin (1960,
Montagnana, Pd)
Figlio di agricoltori benestanti della
provincia di Verona (Torrazzo)
a 16 anni, grave incidente in moto:
trauma cranico frontale con
intervento chirurgico
in seguito: focolaio epilettico, meningiti, emicranie; alterazioni
comportamentali, isolamento e perdita degli amici, passione per la
pornografia
dai 18 anni, comportamenti antisociali: finto sequestro, rapine,
rapimenti, omicidio colposo per incidente, stupro (attribuito a lui solo
in anni successivi)
La società del mimetismo
The camouflage society (Babiak & Hare, 2006)
Molti assassini rientrano in questa categoria diagnostica
MA: psicopatico ≠ killer
Stima di prevalenza nella
popolazione: 1%
Stima di prevalenza a Wall-Street:
4%
Alle origini della crisi: la componente
cognitivo-emotiva
Molti dei biases studiati per decenni in psicologia ed economia:
avversione al rischio, avversione alle perdite, miopia per il futuro, …
Ma, forse, anche una sottile
psicopatologia
Grazie per l’attenzione
Cervello, conflitto e dilemmi morali
(Greene et al 2004)
Effetto dello scenario (RT
alti vs. bassi): differenza
tra morale personale
“difficile” e “facile” 
controllo cognitivo
Corteccia del cingolo anteriore e posteriore: gestione di conflitti e
controllo cognitivo (analisi costi-benefici)
Insula anteriore, cingolo posteriore: attivazione emotiva
corteccia prefrontale laterale (frontopolare): integrazione di
numerose relazioni (compiti cognitivi complessi, ragionamento
relazionale astratto) (Koechlin et al 2003)