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ENIGMA
L'Enigma fu una macchina per cifrare (e decifrare) elettro-meccanica, al servizio
dell'esercito tedesco. La sua facilità d'uso e la sua indecifrabilità furono le maggiori
ragioni per il suo ampio utilizzo. Nonostante gli sforzi dei più valorosi scienziati,
ricordiamo il contributo di Alan Turing e di apposite macchine decifranti da lui ideate,
resi vani dall'algoritmo di cifratura per l'epoca inimmaginabile, e che non sarebbero
riuscite a provare l'alto numero di chiavi in tempo (in realtà provavano a caso una
ristretto insieme, quindi era possibile che a volte la decifratura avvenisse) il cifrario venne
penetrato dagli inglesi soltanto successivamente al recupero di un esemplare da un
sottomarino tedesco. la lettura delle informazioni contenute nei messaggi da quel
momento non più protetti portò alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale con
almeno un anno di anticipo.
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Storia
L'Enigma fu sviluppata da Arthur Scherbius in varie versioni a partire dal 1919.
Egli creò una società a Berlino per produrre tale macchina e mise in vendita la prima
versione commerciale nel 1923. Diversi esemplari furono acquistati dalla Marina Militare
tedesca nel 1926, poi nel 1929 il dispositivo venne acquisito dall'Esercito, e da allora in poi
praticamente da ogni organizzazione militare tedesca e dalla maggior parte della
gerarchia nazista.
Versioni di Enigma furono usate per quasi tutte le comunicazioni radio tedesche, spesso
anche per quelle telegrafiche, durante la guerra (perfino i bollettini meteorologici vennero
cifrati dall'Enigma!).
Si dice che gli spagnoli (durante la Guerra civile) e gli italiani (nella Seconda Guerra
Mondiale) usassero la versione commerciale, non modificata, per le comunicazioni
militari. Questo però era sconsigliabile, dato che i Britannici (e forse anche altri) avevano
già rotto tale versione.
I primi a decifrare i messaggi in codice di Enigma furono i servizi segreti polacchi aiutati
da grandi matematici come Alan Turing, prima del 1938, grazie all'unica debolezza del
sistema cifrante, e cioè che nessuna lettera poteva mai comparire nel testo cifrato come se
stessa: l'intelligence polacco progettò una macchina apposita, chiamata Bomba, per
estrarre da un messaggio enigma le chiavi di regolazione della macchina che lo aveva
cifrato e quindi poterlo decifrare a loro volta. I tedeschi però cambiarono il funzionamento
di Enigma introducendo un set di cinque rotori, di cui ne venivano usati tre diversi ogni
giorno: questo moltiplicava per sessanta le combinazioni possibili, e la bomba polacca non
poteva affrontare un tale incremento di complessità. Il progetto venne passato agli inglesi
nel 1939, che riprogettarono la bomba migliorandola e organizzarono una attività di
intercettazione e decifrazione su vasta scala delle comunicazioni radio tedesche a
Bletchley Park, una piccola cittadina con uno snodo ferroviario.
Funzionamento
La macchina Enigma aveva l'aspetto di una macchina da scrivere con due tastiere: una,
vera, inferiore e la seconda fatta di lettere luminose che si accendevano ad ogni tasto
premuto sulla tastiera: la sequenza delle lettere che si illuminavano dava il messaggio
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cifrato (o quello in chiaro, se si batteva il testo cifrato). Il suo funzionamento si basava su
tre dischi cablati, detti rotori, che avevano 26
contatti per lato (uno per ogni lettera
dell'alfabeto tedesco): i cablaggi dei dischi
mettevano in comunicazione ciascuna lettera
su un lato con una lettera a caso sull'altro
lato. I dischi erano collegati insieme da un
meccanismo simile ad un odometro: il primo
disco ruotava di una lettera ad ogni
pressione di tasto, il secondo ruotava di una
lettera ogni volta che il primo compiva un
giro e il terzo ruotava di una lettera quando il secondo finiva un giro. Il terzo e ultimo
rotore era collegato a un riflettore che, cablato come un rotore, scambiava a caso il
contatto della lettera del terzo rotore e rispediva indietro il contatto attraverso tutti e tre i
rotori: quindi la tensione applicata al contatto della lettera premuta dall'operatore sulla
tastiera veniva applicata sul contatto corrispondente del primo rotore e usciva dallo
stesso rotore attraverso un altro contatto, diretta stavolta verso una delle lampadine del
display di Enigma. Oltre a questo, Enigma poteva essere regolata con degli spinotti per
scambiare fra loro dieci lettere con altre dieci a scelta, per maggior sicurezza; inoltre i
contatti di ogni rotore da una faccia all'altra potevano venire sfalsati a piacere.
Regolazioni
Prima di usare la macchina un operatore doveva:
1. Prendere i tre rotori da usare per quel dato giorno;
2. Regolare gli anelli di ogni rotore perché fossero sulle corrispondenze indicate;
3. Inserirli nella macchina nell'ordine indicato;
4. Regolare i rotori sulla tripletta di lettere indicate nella chiave enigma di quel
giorno;
5. Configurare le spine di scambio lettere come stabilito dalla chiave enigma di quel
giorno.
A questo punto la macchina era pronta a cifrare o decifrare un messaggio.
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La Enigma navale
Per la marina tedesca venne messa a punto una versione particolare di Enigma, che
impiegava quattro rotori cifranti presi da un set di otto (quelli delle enigma terrestri più
tre nuovi rotori eclusivi per la marina) e poteva usare due diversi riflettori a scelta, per
aumentare ancora il numero di combinazioni disponibili.
Enigma e la prima fase della battaglia dei convogli atlantici
1940-1941. L'Operazione PRIMROSE L’ Ammiragliato britannico mirava a catturare a tutti
i costi un U-Boot intatto per ottenere il piu possibile informazioni per la sfida mortale in
corso nell’ Atlantico, cosa che in sostanza voleva dire catturare a tutti i costi l’ ultimo
modello della macchina cifrante Enigma in dotazione agli uomini di Doenitz. Questo
avrebbe fornito alla Servizio di Intelligence – meglio noto come Ultra Secret - l’arma
vincente per la battaglia dell’ Atlantico.
Una prima occasione capitò a conflitto appena iniziato il 12 febbraio 1940 con la cattura
del U-Boot 33, però la macchina Enigma fu sì trovata, ma completamente sabotata. Un
nuovo piano ideato dal capitano J.R.S. Haines, assistente del direttore dell’ Operational
Intelligence Centre, di abbordare le navi meteo germaniche ebbe miglior sorte: infatti fu
possibile catturare una Enigma, anche se di tipo navale, sulla nave meteo KMS Munchen
assieme al prezioso manuale di istruzioni e all’altrettanto prezioso codice meteo
(Wetterkurzschlussel). E’ opportuno ricordare che era abitudine della flotta degli U-Boot
inviare periodicamente ai comandi in patria i dati meteorologici crittografati con Enigma.
Il 9 maggio 1941, l’U-Boot 110 andava incontro al suo destino: la sua cattura sarebbe stata
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una delle azioni più importanti di tutta la seconda guerra mondiale. Un grande convoglio
di 38 navi denominato OB-318 con truppe, munizioni, e armi destinato al fronte egiziano
era in rotta nei pressi dell’ Islanda. Al comando del battello tedesco vi era Fritz Julius
Lemp, già noto quando al comando dell’ U-30 aveva tragicamente affondato, a conflitto
appena iniziato, il trasporto passeggeri Athena. La mattina dell’
8 maggio Lemp scopre il convoglio e il 9 viene raggiunto dall’
U-201 del tenente di vascello Schnee. I due concordano
nell'attaccare ognuno su un lato il grande convoglio.
L’U-110 lancia quattro siluri, ma prima che possa rompere il
contatto viene individuato dal HMS Aubretia che inizia il lancio
Fritz Julius Lemp
di bombe di profondità; l’ U-110 si immergere alla massima
velocità. Nel frattempo si uniscono alla caccia il protagonista di
questa vicenda HMS Bulldog e la USS Broadway: le bombe di
profondità cadono molto vicine e i danni subiti costringono
Lemp ad ordinare l’ emersione rapida. Il battello inizialmente
viene preso sotto il fuoco dei cacciatorpedinieri, ma a questo
punto entra il gioco il protagonista chiave della vicenda: il
capitano di fregata John Baker Cresswell, il quale ricordandosi
John Baker Cresswell
dell’ episodio, studiato all’ accademia, della cattura di codici tedeschi dall’ incrociatore
tedesco Magdeburg nel 1914, intuisce la straordinaria opportunità che si presenta. Baker
Cresswell tra la sorpresa generale ordina il cessate il fuoco immediato e prepara una
squadra d’abbordaggio. Lemp nel frattempo fa abbandonare ai suoi il battello e intuendo
le intenzioni avversarie ordina di distruggere e sabotare tutto possibile ma è chiaro che
qualcosa non va per il verso giusto… Il Bulldog invia una squadra di otto uomini al
comando del sottotenente di vascello David Balme che si precipita a bordo dell’ U-110
Ecco la vivida testimonianza di Balme: “…Il telegrafista della mia squadra andò nella
stazione radio situata subito avanti a destra della sala controllo. Essa era in perfette
condizioni non essendo stato fatto apparentemente nessun tentativo per distruggere
codici o apparati. Qui furono trovati il brogliaccio segnali, i libri contabili e
corrispondenza generale, come se la stazione radio fosse stata usata da ufficio
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amministrativo. Anche la macchina cifrante fu trovata qui e sembrava essere stata in
funzione quando venne abbandonata. La forma generale di questo strumento è quello di
una macchina per scrivere, il telegrafista
batte i tasti e particolari risultati sono
inviati
al
quadro…”
Il
mancato
sabotaggio permette quindi di catturare la
macchina cifrante Enigma, il manuale, le
le tavole per il posizionamento dei rotori, in condizioni perfette!! L’equipaggio tedesco
superstite viene raccolto dall’ Aubretia e dal Broadway, e subito viene spedito
sottocoperta, cosicché non possano vedere la squadra di Balme abbordare l’ U-110; anche
se tra essi non vi è traccia del capitano Lemp e la sua scomparsa resterà un mistero. La
squadra d’abbordaggio inglese compie diversi viaggi tra il battello tedesco e il Bulldog
prelevando tutto il materiale ritenuto importante. L’U-110 viene messo sotto traino, ma il
giorno seguente dopo un viaggio di 17 ore affonda a causa dei notevoli danni ricevuti
dalle bombe di profondità. L’accidentale
affondamento
favorirà
ulteriormente
il
mantenimento del segreto più assoluto
della vicenda, sparisce infatti la prova più
difficile da celare. Il comandante della
flottiglia John Baker Cresswell
ordina il
black-out più totale e dall' equipaggio si
pretenderà il riserbo più totale.
Il Bulldog rientra nella grande base della Home Fleet, a Scapa Flow, con le insegne di
battaglia indicante l’ affondamento di sommergibile nemico (e non la sua cattura!) e
questa sarà la versione ufficiale per oltre venti anni. E' bene evidenziare che l’
Ammiragliato, rispetto all’obiettivo di cattura di un U-Boot intatto, capirà solo in seguito
la grandissima importanza della cattura dei documenti secreti e dell’ ultimo modello della
macchina cifrante Enigma. Il vantaggio operativo per l’ Operational Intelligence Centre
diventa così basilare permettendo la decrittazione del traffico radio U-Boot sulla rete della
KriegMarine denominata Hydra. I convogli saranno deviati dalla rotte a rischio e nel
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contempo i sommergibili germanici vengono localizzati e affondati. Tale vantaggio
operativo sarà mantenuto fino all’ inizio dell’anno 1942 quando l'introduzione della
variante Triton destinata alla flotta degli U-Boot impedirà qualsiasi decrittazione dei
messaggi radio fino a tutto dicembre dello stesso anno. Sulla vicenda del Ct Bulldog e
dell’ U-110 solo nel 1966 inizieranno a filtrare le prime notizie in merito, ma l’ intera
vicenda fu evidente nella sua completezza solo dopo l'inizio della declassificazione dei
documenti segreti su Ultra Secret avvenuta negli anni '70.
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