ESCURSIONE MURU MANNU E PISCINA IRGAS

annuncio pubblicitario
Scuola di Dottorato in Ingegneria e Scienze per l’Ambiente e il Territorio
Corso di Dottorato in Botanica Ambientale ed Applicata
Università degli Studi di Cagliari
Ente Foreste della Sardegna
e
Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale
Comune di Gonnosfanadiga
Comune di Villacidro
ESCURSIONE MURU MANNU E PISCINA IRGAS
Dislivello in salita: 500 m
Dislivello totale: 1000 m
Tempo di percorrenza netto: 5 ore
Livello di difficoltà tecnico: medio
Livello di impegno fisico: medio
Sintesi:
1) Il percorso parte dalla strada sterrata presso la foresteria (345 m s.l.m. circa), che si percorre
costeggiando il corso del Rio Leni. La strada, superata la confluenza del Rio d’Oridda, passa presso
Cantina Ferraris e segue il corso del Riu Cannisoni. La strada carrabile prosegue salendo
lentamente di quota e termina ai piedi del versante Sud-Ovest di Punta Cannisoni da cui prosegue
un sentiero. Dopo circa 1 Km, alla confluenza con Gutturu Magusu (430 m s.l.m. circa), si trova il
bivio tra il sentiero per Muru Mannu e quello per Piscina Irgas.
2) Il sentiero, continua a costeggiare il Rio Cannisoni e si infila progressivamente in Canale
Monincu, fino ad arrivare a una confluenza (490 m s.l.m. circa) con un corso d’acqua che scende
da P.ta Picciucu.
3) L’ultimo tratto di sentiero, che giunge sotto la cascata di Muru Mannu, è quello più stretto e
accidentato. L’ultimo tratto del sentiero sale rapidamente di quota mantenendosi sulla destra
rispetto al corso d’acqua, poi lo attraversa e, mediante un semplice passaggio su roccia, raggiunge
la parte finale della valle dove si trova la cascata (540 m s.l.m. circa).
4) Si ripercorre lo stesso sentiero sino al bivio per Piscina Irgas e si imbocca a destra un ulteriore
sentiero che attraversa il Rio Cannisoni su uno stretto ponte (410 m s.l.m. circa), per procedere poi
verso nord-ovest per qualche centinaio di metri.
5) Il sentiero affronta una salita piuttosto ripida e faticosa, sino ad arrivare sulla cresta di Punta
Piscina Irgas (610 m s.l.m. circa).
6) Si scende rapidamente verso Rio d’Oridda (510 m s.l.m. circa), costeggiandolo per poche decine
di metri in direzione Ovest-Sud Ovest, sino alla pozza nella quale si getta la cascata di Piscina Irgas.
7) Il percorso di ritorno ripercorre la stessa strada dell’andata sino alla congiunzione con il sentiero
per Muru Mannu (punto 4) e da qui si prende il sentiero di destra, già percorso all’andata, sino alla
foresteria.
Descrizione
1) Il primo tratto di strada attraversa una piantumazione a Eucalyptus sp. pl., interrotta da
esemplari autoctoni come Quercus ilex e Ceratonia siliqua, per alcune centinaia di metri. Appena
terminato questo tratto, il paesaggio diviene più aperto e si possono osservare nel torrente
formazioni su materassi alluvionali, caratterizzate dalla presenza di Rumex scutatus ssp.
glaucescens, Lavandula stoechas, Helichrysum microphyllum ssp. tyrrhenicum, mentre sulle piccole
pareti rocciose che delimitano la strada sul lato opposto sono presenti Phagnalon saxatile, Stachys
glutinosa, Helichrysum microphyllum ssp. tyrrhenicum. Presso il corso d’acqua è possibile
osservare nuclei di Nerium oleander e, poco più avanti, di Alnus glutinosa, che rappresentano il
geosigmeto ripariale sardo diffuso in tutte le principali vallate del Monte Linas. Nelle formazioni
ripariali sono frequenti esemplari di Vitis vinifera ssp. sylvestris. Il paesaggio vegetale di questa
prima parte del sentiero è dominato da un alternarsi di leccete (riferibili al Galio scabri-Quercetum
ilicis) e da una macchia caratterizzata da Phillyrea latifolia, Erica arborea e Teline monspessulana,
nella quale si inserisce Calicotome villosa. Giunti in prossimità di Cantina Ferraris è possibile
osservare un repentino aumento delle specie nitrofile, dovuto alla presenza di bestiame. Sotto
alcuni esemplari di Quercus suber si possono osservare specie quali: Marrubium vulgare, Urtica
atrovirens, Carduus pycnocephalus con Arum pictum, Scophularia trifoliata ed Euphorbia meuselii.
Dopo Cantina Ferraris il paesaggio si apre consentendo di osservare buona parte del versante Sud
del massiccio. A fianco della strada possiamo osservare Teucrium marum, Cistus creticus ssp.
eriocephalus, Cistus salviifolius e Lavandula stoechas. Nell’ultimo tratto di strada carrabile e poi
nel primo di sentiero, è possibile osservare Genista sulcitana, Echium creticum ssp. coyncianum e
su alcune rocce umide Bellium bellidioides. Nel torrente compaiono esemplari di Salix atrocinerea.
Dopo il bivio per Piscina Irgas vi è un tratto di lecceta con molta fillirea, poi dei materassi
alluvionali con Helichrysum microphyllum ssp. tyrrhenicum, Lavandula stoechas, cistus sp. pl.
2) All’inizio di Canale Molincu è possibile osservare Osmunda regalis e Oenanthe crocata. In Canale
Molincu vi sono piccole pareti rocciose e aree boscate, dove si possono apprezzare le specie
tipiche della lecceta come: Carex distachya, Asplenium trichomanes ssp. quadrivalens, Selaginella
denticulata, Polypodium cambricum, Tamus communis, Cyclamen repandum, Asplenium onopteris,
Arbutus unedo, Ruscus aculeatus e Myrtus communis. E’ anche presente, vicino al sentiero, un
esemplare di Ilex aquifolium. Nella parte terminale del percorso dentro Canale Molincu si
incontrano diversi piccoli guadi e pareti rocciose, più o meno ombrose. Su queste ultime è
possibile osservare Brimeura fastigiata, Genista corsica, Juniperus oxycedrus, Stachys glutinosa e
Robertia taraxacoides.
3) Nell’ultimo tratto di sentiero, prima del passaggio più delicato, è presente una parete rocciosa
con Cymbalaria aequitriloba e Robertia taraxacoides, mentre nel torrente sottostante si può
osservare Hypericum hircinum ssp. hircinum. Nel piccolo anfiteatro sotto la cascata di Muru
Mannu vi è un bosco di Quercus ilex e Phillyrea latifolia, con diversi esemplari di Ilex aquifolium.
Presente presso il corso d’acqua e sulle rocce circostanti Hypericum hircinum, Erica terminalis e
Ficus carica, mentre sulle pareti vi sono dei popolamenti di Polypodium cambricum, Bellium
bellidioides, Seseli praecox, Brimeura fastigiata, Bituminaria morisiana, Stachys glutinosa ed
Echium anchusoides.
5) La salita verso la cresta di Punta Piscina Irgas attraversa una lecceta alternata con una macchia
costituita da Quercus ilex e Phillyrea latifolia, Erica arborea, Arbutus unedo. Giunti al valico si
osservano diversi esemplari di Juniperus oxycedrus.
6) La discesa si svolge in un paesaggio più aperto, caratterizzato anche dalla presenza di numerosi
olivastri. Lungo questo tratto di percorso è possibile osservare diversi esemplari di Genista
sulcitana e di Echium creticum ssp. coyncianum. Nel fondovalle, presso Piscina Irgas, sono presenti
Oenanthe crocata, Osmunda regalis, Erica terminalis, Carex microcarpa, Bellium bellidioides,
Hypericum hircinum, Vincetoxicum hirudinaria. Sulle pareti presso la cascata è possibile osservare
popolamenti di Euphorbia dendroides, Polypodium cambricum, alcuni esemplari di Ficus carica,
Pancratium illyricum e diversi endemismi come Bellium bellidioides, Genista sulcitana, Helichrysum
montelinasanum, Dianthus mossanus, Seseli praecox e Galium glaucophyllum.
Scarica