G E R I AT R I A A cura di Roberto Semeraro * La polimialgia reumatica e l’arterite a cellule giganti a polimialgia reumatica (PR) è una sindrome clinica caratterizzata da dolore e rigidità a carico dei muscoli della spalla e della pelvi. Non si può parlare di polimialgia reumatica senza fare un cenno alla Arterite Gigantocellulare (AG) o arterite temporale di Horton, che è un processo infiammatorio cronico che interessa le arterie extracraniche. Infatti, sebbene l’arterite a cellule giganti e la polimialgia reuamatica possano presentarsi separatamente, dal 40 al 60% dei pazienti con arterite gigantocellulare ha anche segni clinici di polimialgia reumatica, così come dal 15 al 45% dei soggetti affetti da polimialgia reumatica presentano segni clinici ed anatomopatologici di arterite a cellule giganti. Si tratta di due quadri clinici che interessano unici sintomi presenti. prevalentemente individui che abbiano superato i 50 anni Nell’arterite a cellule giganti il sintomo più di età e gli anziani. L’incidenza (cioè il numero di nuovi caratteristico all’esordio è la cefalea in regione temporale, casi che si verificano in una popolazione in un anno) è continua e pulsante. Altri sintomi possono essere la compresa tra 0,5 e 4 nuovi casi/1000 per anno, aumentando “claudicatio mandibolare”, ovvero dolore in modo considerevole con l’aumentare in corso di masticazione, deglutizione e dell’età, talchè l’AG e la PR sono circa 10 I sintomi più l’articolazione delle parole per ischemia dei volte più frequenti negli ultraottantenni che comuni sono il muscoli masseteri (mm. deputati al nei soggetti di età tra i 50 e i 59 anni. Le cause di tali patologie non sono dolce e la rigidità movimento della mandibola) oppure dolore oculare od orbitale, deficit del visus, tuttora conosciute. La presenza di sintomi muscolare offuscamento della vista fino alla cecità sovrapponibili ad una sindrome similtransitoria o permanente per stenosi influenzale, aveva fatto propendere per una dell’arteria oftalmica. possibile eziologia virale, in realtà ricerche in tal senso Dalla visita medica si può rilevare la caratteristica hanno dato un esito negativo. Inoltre la maggiore prevalenza presenza di arterie dilatate, tortuose e dilatate in regione tra gli individui affetti di alcuni geni lasciano il dubbio temporale. che vi possa essere una componente genetica nel Nella polimialgia reumatica i sintomi più comuni determinismo di tali patologie. sono il dolore e la rigidità muscolare di solito bilaterale che interessa le spalle e le cosce. Quando questi sintomi sono particolarmente gravi conducono ad una notevole Con quali segni e sintomi si manifestano? limitazione dell’autonomia funzionale con conseguente difficoltà a svolgere funzioni del quotidiano come lavarsi, vestirsi, andare in bagno, etc.. Nei pazienti affetti da PR ed AG i sintomi di esordio Di solito il dolore e la rigidità sono più accentuati in sono caratteristicamente aspecifici, infatti in entrambe le seguito all’immobilità, peggiorandola essi stessi, sono malattie si osservano febbre, calo ponderale ed astenia, quindi più evidenti nelle prime ore dopo il risveglio, da talvolta la perdita di peso, la febbre o la cefalea sono gli pugliasalute - trentasei - dicembre 2005 per sé poco patognomonici. Per tale motivo la geriatria risulta la disciplina più idonea alla valutazione di tali quadri patologici, valutazione che anche in questo caso dovrà essere multidimensionale e non esclusivamente clinica come la medicina tradizionale ci ha insegnato. Quale terapia? Arterite temporale rendere difficile per esempio la discesa dal letto. L’esame clinico del paziente può evidenziare una certa dolorabilità a livello dei muscoli interessati ed una limitazione dolorosa dei movimenti, così pure la forza muscolare non è di solito ridotta sebbene il dolore può determinare una difficile interpretazione della stessa. Per quanto riguarda le indagini da eseguire in caso di sospetto clinico di arterite temporale oltre agli indici della fase acuta dell’infiammazione riveste un ruolo importante la biopsia dell’arteria temporale. Taluni consigliano di eseguire la biopsia dell’arteria temporale anche nei soggetti con sola polimialgia reumatica, sebbene tale pratica non sia comunemente accettata da tutti. Tra i test di laboratorio il più utile risulta la velocità di eritrosedimentazione (VES) che di solito è superiore a 40 mm/h ma può essere anche maggiore di 100 mm/h. Altri indici di flogosi possono essere alterati come la proteina C reattiva (PCR) e l’interleuchina 6 (IL-6) senza aggiungere comunque nulla di più alla VES. La polimialgia reumatica e l’arterite a cellule giganti devono essere distinte da una miriade di patologie (vedi tabella) di cui alcune psicosomatiche, reumatologiche, ortopediche, etc. riguardando tra l’altro una fascia di popolazione, quella geriatrica, in cui i quadri clinici con cui le malattie si manifestano sono spesso aspecifici e di Per entrambe, la polimialgia reumatica e l’arterite a cellule giganti, la terapia di elezione è a base di corticosteroidi. In genere, la risposta al trattamento è drastica tanto da rendersi evidente nei primi giorni di terapia, per cui un paziente con grave limitazione dell’autonomia funzionale può riprendere da subito la mobilità e la piena indipendenza. L’efficacia del trattamento viene verificata con controlli seriati di VES e PCR oltrechè con la valutazione clinica. Avendosi come obiettivo quello di ridurre al più presto ed al dosaggio minimo efficace, la posologia dei corticosteroidi, considerando la miriade di possibili effetti collaterali possibili con tali terapie (osteoporosi, disturbi gastrici, scompensi glicemici, ritenzione idrosalina ed eventuale ipertensione arteriosa, etc.). In aggiunta alla terapia farmacologica, nei pazienti che presentano deficit di forza o altri deficit funzionali, riveste un ruolo non trascurabile la fisioterapia e la rieducazione motoria per il ripristino ed il mantenimento dell’autonomia funzionale. * Spec. in Geriatria e Gerontologia, Responsabile della RSA per Anziani, Padiglione “L’Ulivo” Fond. S. Raffaele-Cittadella della Carità – Taranto Possibili diagnosi da cui vanno distinte la Polimialgia Reumatica e l’Arterite a Cellule Giganti. Polimialgia Reumatica Malattie neoplastiche Osteoartrosi (in particolare del rachide cervicale) Malattie articolari Artrite reumatoide Malattie muscolari Arterite Gigantocellulare Cefalea Stati depressivi con somatizzazioni Neoplasie cerebrali Glaucoma Polimiosite Infezioni www.associazionepugliesemalatireumatici.it Stati depressivi con somatizzazioni pugliasalute - trentasette - dicembre 2005