premi nobe 33-34.qxp 10/03/2009 12.37 Pagina 1 Cultura Premi Nobel per la Medicina 2008 A tre Europei: Harald zur Hausen, Luc Montagnier e Françoise Barrè-Sinoussi Camillo De Luca* I l Premio Nobel per Fisiologia o Medicina 2008 è stato assegnato dall’Accademia di Stoccolma a tre europei, Harald zur Hausen tedesco per la sua scoperta del papilloma virus causa del cancro cervicale (HPV, human papilloma virus), e a Luc Montagnier e Françoise Barrè-Sinoussi francesi per la loro scoperta del virus dell’immunodeficienza umana (HIV, human immunodeficiency virus), meglio conosciuta come AIDS (Antibody Immunodeficiency Sindrome). I tre premiati riceveranno il 10 dicembre dalle mani del Re di Svezia durante una solenne cerimonia una medaglia d’oro, un diploma e una somma 1,02 milioni di euro (metà a zur Hausen e un quarto ciascuno a Barrè-Sinoussi e Montagnier). Harald zur Hausen è nato l’11 marzo 1936 a Gelsenkirchen, Germania. Ha studiato medicina presso l’Università di Bonn, Amburgo e Dusseldorf, laureandosi nel 1960. Subito dopo divenne assistente medico e dopo due anni ricercatore presso l’Istituto di Microbiologia dell’Università di Dusseldorf. Dopo tre anni si trasferì a Filadelfia (Pensilvania, USA), ove lavorò presso il laboratorio di virologia del Children’s Hospital, quindi divenne professore associato all’Università della Pensilvania. Nel 1969 tornò in Germania come professore con incarichi didattici e di ricerca presso l’Università di Wurzburg, ove lavorò anche presso l’Istituto di Virologia. Nel 1972 si trasferì presso l’Università di Nuremberg-Erlangen e nel 1977 all’Università di Friburgo. Dal 1983 sino al 2003 è stato presidente del comitato scientifico del centro di ricerca tedesco sul cancro (DKFZ) ed è capo redattore dell’International Journal of Cancer. Per le sue ricerche e studi, oltre al Premio Nobel per la Medicina 2008, Harald zur Hausen ha ricevuto il Premio Koch 1975, il Premio Paul ErlichLudwig 1994, la Medaglia Virchow dell’Università di Wurzburg 2000, il Premio San Marino per la Medicina 2002, il Gairdner Foundation International Award del 2008 ed è stato nominato “dottore honoris causa” in sei diverse Università. Le sue ricerche sono state rivolte sulle cause virali del cancro e nel 1976 pubblicò l’ipotesi che il papilloma virus (HPV) potesse essere la causa del cancro della cervice, idea che portò per primo, dopo 30 anni, nel 2006, alla realizzazione del relativo vaccino e alla sua commercializzazione. Attualmente questo vaccino, che si è dimostrato efficace nella prevenzione del cancro del collo dell’utero, che è al secondo posto nella diffusione dei tumori maligni delle donne con mezzo milione di casi l’anno, l’80% delle quali avvengono nel sud del mondo, viene utilizzato con ottimi risultati nelle donne di 12-13 anni in tutto il mondo, ricevendo il 95 % di protezione dall’infezione da HPV. Luc Montagnier, medico, è nato a Chabris in Francia il 18 agosto 1932, si è laureato in Medicina ed ha conseguito il dottorato di ricerca in Medicina presso l’Università di Poitiers nel 1967, nel 1972 fu nominato capo dell’Unità Oncologica Virale dell’Istituto Pasteur di Parigi e nel 1974 direttore del CNRS (Centro Nazionale di Ricerca Scientifica); attualmente è direttore della Fondazione Mondiale per la Ricerca e la Prevenzione dell’AIDS. Le ricerche, che gli hanno consentito di ricevere il Premio Nobel per la Medicina, insieme alla sua collaboratrice, Françoise Barrè-Sinoussi, riguardano la scoperta dell’HIV. Montagnier si era dedicato sin dall’inizio della sua carriera scientifica ai meccanismi di replicazione dei virus a RNA oncogeni. Nel 1982 gli fu chiesto di cercare la causa retrovirale dell’AIDS e dopo un anno riuscì a scoprirlo nel linfonodo di un paziente, chiamandolo LAV (Virus Associato a Linfoadenopatia) e successivamente HIV (Human Immunodeficiency Virus). Nel 1986 Montagnier scoprì un secondo ceppo di HIV, molto diffuso in Africa, chiamandolo HIV2. Dopo un anno dalla scoperta dei due ricercatori francesi, un gruppo di studiosi statunitensi guidato dall’italo-americano Robert Gallo dell’Istituto Nazionale del Notiziario marzo 2009 33 premi nobe 33-34.qxp 10/03/2009 12.37 Pagina 2 Cultura Cancro, confermò la scoperta dei due francesi e ne modificò il nome in t-linfotropo umano di tipo III (HTLV-III). Ne nacque una polemica internazionale, per cui dovettero intervenire i rispettivi capi di Stato della Francia e degli Stati Uniti (Chirac e Reagan), che decisero di dividere fra i due istituti di ricerca, Pasteur per Montagnier e il National Institute of Health per Gallo, sia il nome sul brevetto che le royalties. La scoperta dei due ricercatori francesi ha consentito di trovare la terapia più idonea per l’AIDS, che attualmente colpisce nel mondo 33 milioni di persone, che per il 90 % vivono in Africa. Montagnier ha dichiarato che “la cura contro l’AIDS è possibile in futuro con un vaccino terapeutico, prima ancora che preventivo, entro tre o quattro anni se i finanziamenti saranno costanti” Françoise Barrè-Sinoussi è nata a Parigi il 30 luglio 1947, si è dottorata in scienze presso l’Università di Parigi nel 1975, è ricercatrice presso l’INSERM, dal 1988 è membro dell’Istituto Pasteur di Parigi ove è professore e dirigente di ricerca e dal 1998 responsabile di un laboratorio ove continua a studiare l’HIV. Ha collaborato costantemente, tanto da essere chiamata “l’ombra di Luc Montagnier” dai colleghi dell’Istituto, in tutte le sue ricerche ed ai programmi per la realizzazione di un vaccino contro l’HIV utilizzando dei primati. Oltre al Premio Nobel 2008 per la Medicina condiviso con Luc Montagnier e Harold zur Hausen, ha ricevuto la Legion d’Onore nel 2006. * Specialista Chirurgo e storico della Medicina. 34 Notiziario marzo 2009