Caserta, firmato accordo tra il premio Nobel Montagnier e Neuromed
Scritto da Beatrice Barbato
Martedì 21 Ottobre 2014 21:34
CASERTA - Il prof. Luc Montagnier, Premio Nobel per avere scoperto il virus dell’AIDS, è
consulente speciale dell’
Istituto Neurologico
Mediterraneo Neuromed
, di
Pozzilli. Il virologo di fama mondiale collaborerà con l’I.R.C.C.S, centro di riferimento a livello
italiano e internazionale per la ricerca e la terapia nel campo delle malattie che colpiscono il
sistema nervoso, per la realizzazione di progetti innovativi nel campo delle neuroscienze e delle
malattia neurodegenerative.
L’accordo è stato siglato lunedì 20 ottobre, presso la Sala Conferenze EPT del Palazzo Reale
di Caserta dal premio Nobel e dal prof. Erberto Melaragno, Presidente dell’I.R.C.C.S.
Neuromed
.
“Dopo la sua prima visita al Neuromed – ha dichiarato Melaragno – siamo riusciti a trasformare
un’idea nata da quell’incontro in un progetto di collaborazione. Il nostro consulente speciale
sulla ricerca affiancherà l’Istituto nelle linee di ricerca che si andranno a intraprendere. Sono
certo che questa collaborazione porterà a importanti risultati scientifici
”.
Presente alla conferenza stampa anche il dott. Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione
Neuromed. “
Non riteniamo di
avere soluzioni pronte ai problemi
- ha esordito Pietracupa
– ma lavoriamo a tutti gli sviluppi potenziali della ricerca scientifica, muovendoci con la massima
attenzione per tutte le prospettive più innovative. La nostra ricerca vuole evolversi seguendo un
principio di multidisciplinarietà, ed è questo il motivo per il quale abbiamo voluto coinvolgere il
professor Montagnier con cui ci confronteremo per recepire nuovi elementi”.
“Questo accordo – ha continuato il professor Montagnier – unisce soggetti fortemente
impegnati nella lotta alle malattie neurologiche, problema che colpisce un numero sempre
maggiore di persone. Puntiamo ad affrontare i diversi fattori in gioco, anche latenti, in queste
patologie, che comprendono condizioni gravi come Alzheimer e Autismo. Spero che la nostra
interazione possa diventare fruttuosa e condurre a nuove soluzioni per la salute dei cittadini
”.
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Scritto da Beatrice Barbato
Martedì 21 Ottobre 2014 21:34
Il Polo di Innovazione Cyber Brain
Per la firma del documento, resa possibile dalla disponibilità della dottoressa Lucia Ranucci,
commissario EPT,
è stata scelta Caserta dove il mondo Neuromed
ha in corso di realizzazione il
Polo di
Innovazione Cyber brain
: una collaborazione internazionale che mira ad esplorare le possibilità offerte dal
collegamento tra cervello umano e computer
.
“Il Polo Cyber brain- ha spiegato l’ingegnere Fabio Sebastiano, responsabile scientifico del
progetto –
sarà un centro
interamente dedicato alla neurocibernetica che perseguirà quattro importanti obiettivi. Il primo
riguarda lo sviluppo della neuroprotesica, cioè dispositivi impiantabili a livello cerebrale,
altamente miniaturizzati, che consentiranno di acquisire informazioni tramite il segnale elettrico
cerebrale trasferendole verso l’esterno in modalità wireless. Informazioni che saranno messe a
disposizione per il successivo obiettivo che è quello dello sviluppo delle tecniche di ‘brain
computer interface’ e di interazione uomo-macchina. Una volta decodificate, diventeranno le
basi per la neuro protesica, mediante la quale potranno essere pilotati protesi e arti bionici
soprattutto in pazienti fortemente invalidati. Il terzo obiettivo sarà quello di sviluppare una
piattaforma diagnostica altamente innovativa per localizzar,e con estrema accuratezza, i
dispositivi impiantabil. Il traguardo successivo, più ambizioso, prevede la possibilità di
telegestire e telecontrollare questi dispositivi ed, dunque, capire a distanza cosa sta
succedendo a livello cerebrale nel paziente
”.
Un’occasione unica di sviluppo industriale e scientifico, dunque, per la città campana e per i
numerosi giovani ricercatori che verranno coinvolti nel progetto, scongiurando, così, il pericolo
della loro fuga verso altre regioni o addirittura verso l’estero.
Presenti alla firma dell’accordo anche Christian Thimonier, Console francese a Napoli e
numerosi altri rappresentanti delle Istituzioni del territorio
.
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Scritto da Beatrice Barbato
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Chi è Luc Montagnier
Il professor Luc Montagnier è stato insignito del Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina nel
2008 assieme a Françoise Barré-Sinoussi per la scoperta del virus HIV.
Ha studiato sia Medicina che Scienze Biologiche nell’Università di Parigi. Dopo aver lavorato
come post doc in due laboratori inglesi, ha passato gran parte della sua carriera in due
importanti istituzioni scientifiche francesi: l’Istituto Curie e l’Istituto Pasteur, dove ha fondato
l’Unità di Ricerca in Oncologia Virale.
Nel 1983 ha guidato il gruppo che, per primo, ha isolato il virus dell’Immunodeficienza umana,
HIV1, ed ha dimostrato che questo virus è la causa dell’AIDS. Nel 1985 ha poi isolato un
secondo virus, l’HIV2, presente soprattutto in pazienti africani.
Il laboratorio di Montagnier è stato anche il primo a dimostrare che una grande percentuale dei
globuli bianchi presenti nei malati di AIDS morivano attraverso un meccanismo di apoptosi (la
cosiddetta morte cellulare programmata) causata dallo stress ossidativo.
Attualemte il professor Montagnier ha rivolto le sue ricerche all’uso di tecnologie innovative per
la diagnosi e la cura del cancro, delle malattie neurodegenerative e delle patologie che
colpiscono le articolazioni. Da sempre forte sostenitore della medicina preventiva, è
particolarmente impegnato nel prolungare la vita attiva negli anziani.
Come presidente della Fondazione Mondiale per l’Aids, ha contribuito alla fondazione di due
centri per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la ricerca su questa malattia, uno in Camerun e
l’altro in Costa D’Avorio.
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Scritto da Beatrice Barbato
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Luc Montagnier è stato insignito – oltre al Nobel – del prestigioso Premio Lasker per la medicina
ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti in tutto il mondo.
All’odierna missione a Pozzilli (Molise) partecipano due importanti collaboratrici del Prof.
Montagnier: la Dottoressa Christiane Binot, Chargée de Mission, e Suzanne Mac Donnell,
Collaborateur Executif.
Recentemente il nostro Ministero della Salute ha invitato il Professor Montagnier a dare il suo
sostegno alla lotta contro le malattie croniche, come la Malattia di Alzheimer e l’autismo e
contro le epidemie virali inquietanti, come AIDS ed Ebola.
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