SC Relazioni Esterne - Ufficio Stampa
SEDE Centrale – Direttore Dott. Pier Carlo Sommo
C.so Svizzera, 165 - tel. 011/439.5803
[email protected]
SEDE Est – Dott. Silvana Patrito
Via Botticelli 151- tel. 011/240.2683
[email protected]
Torino, 23 febbraio 2012
COMUNICATO STAMPA
Appello di medici e pazienti per garantire l’eccellenza delle cure in malattie infettive
LUC MONTAGNIER INCONTRA L’AMEDEO DI SAVOIA
Il Premio Nobel: “Fondamentale la collaborazione tra operatori sanitari e pazienti”
Luc Montagnier, premio Nobel 2008 per la Medicina e scopritore del virus HIV, oggi a Torino per i
“Giovedì Scienza”, ciclo di incontri a carattere scientifico patrocinato da Comune di Torino, Regione
Piemonte e Provincia di Torino, questa mattina ha visitato informalmente l’Ospedale Amedeo di Savoia
della ASL TO 2, diretto dalla Dott.ssa Maria Teresa Sensale, incontrando gli operatori sanitari del
Dipartimento Integrato di Malattie Infettive, diretto dal Prof. Giovanni Di Perri, e visitando in particolare il
Laboratorio di Biologia Molecolare diretto da Valeria Ghisetti e la Divisione A di Malattie Infettive diretta
da Pietro Caramello, in cui da anni si effettuano ricerche sul trattamento dell’infezione da HIV, correlate agli
studi di Montagnier, che presto verranno formalizzate in un protocollo di studio.
Un incontro che intende incrementare i rapporti tra l’illustre studioso e la struttura ospedaliera, centro di
riferimento regionale per le malattie infettive e il più attrezzato presidio ospedaliero del Piemonte per la cura
e l’assistenza dei malati di AIDS, molto apprezzato dal Premio Nobel per l’avanguardia delle dotazioni
tecnologiche e le professionalità specialistiche che vi operano.
Montagnier, che con la sua scoperta ha aperto la strada alla diagnosi e al riconoscimento dell’infezione da
HIV sia nei pazienti sintomatici che asintomatici e al suo trattamento, ha illustrato ai medici dell’Amedeo di
Savoia i suoi attuali studi, che mirano all’eradicazione della patologia.
“Se, infatti, ad oggi la terapia farmacologica è in grado di bloccare la replicazione del virus nel sangue e
nei linfonodi, esistono però altre aree inaccessibili dell’organismo umano, i cosiddetti ‘santuari’, in cui il
virus si nasconde – ha spiegato Montagnier – come ad esempio i globuli rossi e il midollo osseo, per poi
rilasciarsi negli organi. Trovare il modo di combattere il virus in queste altre sedi può portare in futuro
all’eradicazione della malattia”.
Nell’ambito dell’incontro, operatori sanitari e associazioni dei pazienti hanno lanciato un appello affinché
sia garantito alla Città di Torino e al Piemonte il permanere dello stato di eccellenza e gli alti livelli di
assistenza raggiunti nel campo delle malattie infettive, con particolare riguardo alla cura dell’AIDS, in
accordo con il bisogno di salute dei pazienti.
Luc Montagnier ha avuto parole di incoraggiamento e ha tenuto a sottolineare come sia di fondamentale
importanza l’alleanza tra operatori sanitari, pazienti e loro associazioni nella cura in particolare di una
patologia come l’AIDS.
In conclusione dell’incontro, il Professor Montagnier ha ricevuto in omaggio dagli Operatori del Laboratorio
di Microbiologia e Virologia una foto al microscopio, incorniciata, di uno dei primi isolamenti del virus
HIV, effettuato all’Amedeo di Savoia nella seconda metà degli Anni Ottanta, e consegnato da Maria Teresa
Granito, tecnico di Laboratorio allora e tuttora in servizio.
Dott.ssa Silvana Patrito
Ufficio Stampa ASL TO 2
Mobile 3683782031