G
8
*
*
£**% «**"* Tr™ ^ \ ^ " * I # ^ 1*°*% ìf~ f"%\ #rf*™\ 1*°*% ™™y | i^\ ìt"% dPs\
L J %*»*. 1 s 1 SL^. § sL«J I 1 1 £L»J \ g Lnda I I # 1 I 1 1 I l » » l
B^^ ^ ^
8
I
t
S ^Tl £
»BBBB«
S
|
B
gBBBBBB % »
SBBBBW B
B £
I I
I I
S
ff™"
I
i
! j_
111 I I I 1 I r ì « S \ / f 11 I r i »
Sarà introdotto in autunno da
Syniab il nuovo test per la
prevenzione di una delle
malattie più pericolose in
gravidanza: la gestosi,
chiamata più tecnicamente in
gergo medico preeclampsia.
Una sindrome caratterizzata
dalla presenza, singola o in
associazione, di sintomi come
edema, proteinuria o
ipertensione.
Lo strumento di diagnosi
preventiva è stato presentato
al Congresso medico dedicato
all'ipertensione in gravidanza,
che si è svolto questa
settimana a Ginevra (bresciana
l'unica delegazione italiana di
specialisti e ginecologi
presente).
LA PATOLOGIA si manifesta
dopo la ventesima settimana,
L3 SISIFO SI CQlpiSCH IH ^f3Vlu3nZ3
poiché appunto la donna gravida
soffre di pressione alta e perde
con le urine molte proteine.
La gestosi colpisce il 7 per cento
delle donne in gravidanza e può
evolvere in irrimediabili patologie
sia per la madre sia per il feto.
« La preeclampsia è determinata
da un cattivo sviluppo dei vasi
placentari - spiega Roberto
Colombo, direttore sanitario di
Syniab, presente al congresso
svizzero -. Il nuovo test dosa un
fattore di crescita placentario:
quando questo fattore risulta
abnorme il rischio di evolvere in
gestosi diventa elevato».
L'avvio di questo test è un passo
avanti «importantissimo, perchè
permette di riconoscere un
fattore di rischio a partire dalla
dodicesima settimana, mentre i
sintomi inizierebbero a
manifestarsi soltanto dopo la
ventesima, ritardando perciò la
diagnosi fino anche alla
venitseiesima».
INOLTRE, prosegue ancora il
direttore del laboratorio di via
Orzinuovi, «individuando nel primo
trimestre il fattore di rischio
alterato possiamo curare la
patologia in un modo
semplicissimo: somministrando
l'aspirinetta cardiaca. Se avviata
entro la sedicesima settimana è
una terapia molto efficace, che
previene le evoluzioni più
drastiche e critiche della
malattia», FEMAL
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 2
P
® \
i l8
8
f"
i8 1
a^4
a S
S &f
• I
I•
I •
.*»$%ss&
I J 1I 1 1§
Bi 8l Bl™
™ ^S 8s S11
S ff8
1
I§^ w
^ S i Sl Si
S ,,—I
S S
1 «JLJ
^
il ruoto di bant Antonio
organismo, vi rimangono, b
quando c'è una
immuno-depressione, dovuta
magari a un'insolazione o a un
particolare strapazzo, si
riattivano. Questi virus si
annidano nel nostro sistema
nervoso e una volta riattivati
percorrono i nervi. Così
funziona anche la Varicella
Zoster: «Da piccoli prendiamo
la varicella, il suo virus si annida
e a distanza di moltissimi anni
si può riattivare faciìemente a
livello del midollo della colonna
vertebrale-spiega il dottor
Colombo -. La riattivazione
oosrto colombo [syniao)
avviene attraverso i nervi del
costato: ecco perchè viene
Di recente introduzione ai
chiamata Zoster, che
laboratori Synlab è anche il
nuovo test per la diagnosi della etimologicamente deriva dalla
parola greca con la quale si
«Varicella Zoster», meglio
indica la cintura, che è appunto
conosciuta come «il Fuoco di
l'area dove si manifesta
Sant'Antonio».
prevalentemente
il virus. Che si
E' il bruciore che causa questo
può,
comunque,
riattivare
herpes ad aver indotto la
tradizione popolare a scegliere anche sul volto, le natiche e
un appellativo tanto singolare: altre parti del corpo.
A soffrirne sono soprattutto
nel Medioevo il Santo veniva
gli anziani. Il problema è che il
ritratto nelle iconografie
sempre cinto da lingue di fuoco sintomo dell'eruzione cutanea,
che rende riconoscibile e quindi
Da qui il nome.
curabile la malattia, si
LE PATOLOGIE derivanti dalla manifesta alla fine dello sfogo,
mentre nella fase precedente,
famiglia del virus Herpes,
che può durare anche
quando entrano nel nostro
settimane, la persona avverte
dapprima un fastidio o prurito, poi
dolori e bruciore che possono
diventare lancinanti. Per questo
motivo è fondamentale fare una
diagnosi precoce. Poi si può far
ricorso a farmaci antivirali che
possono attenuarne l'evoluzione».
La diagnosi è possibile grazie
alla scoperta di un nuovo
anticorpo: «Nelle analisi per tutte
le infezioni acute risultano positivi
alcuni anticorpi: gli !gm se
l'infezione è in corso e gli Igg se !'
infezione è pregressa - spiega
sempre il direttore sanitario di
Synlab -. Se un paziente fa il test
per la varicella Zoster saranno
positivi solo gli Igg e la diagnosi
non sarà possibile, perchè quasi
tutti in età infantile hanno
contratto il virus.
EINVECE stato scoperto che un
altro tipo di anticopri, le Iga contro
il virus della Varicella zoster, si
rendono positive e permettono
così di curare la patologia. Se
questa si presenta
frequentamele il medico dovrà
interrogarsi sullo stato
immunitario della persona, perchè
sintomo di una depressione del
sistema immunitario da non
sottovalutare», EMAL
Pag. 3
SALUTE. Una nuova analisi consento dì diagnosticare una patologia diffusa, di cui soffre il 5 per cento degli italiani una volta al giorno e il 35 per cento una volta ai mese
• ^
j ^
TI
P
I ^
llfX
S 8I
JIL.
«JL.
^
CSCC CìVCk
O T T O t i ì 1 o tS A
I—i I—i S S I—7 8 s S S s i
S
S 9—, ^ * ^ t t — 7 8
TJ1
Q 1
**<\TT~Ì l Q
S , l V ! SS st%
S ifns
w"""l|
*
n
S S
1 171 Jì I lT sr 71Tn 1A171 1111 i r * A I T I ITJl i l Q
X
V JLOJ
V ^ J L 11\\
\ \
A\
ì
V JL«
I *
SIS \
i\ ì
i l i
JL b£XJLJL£Ju
Colombo: «Finalmente si dà
o
©y@riCS P^3l¥SCIsll
Brescia è una città leader nella
diagnostica. E da quindici
giorni a Brescia è possibile effettuare il nuovissimo «Pep
test», analisi in grado di diagnosticare una malattia estremamente diffusa quanto poco
conosciuta: il reflusso gastroesofageo. Ne soffrono in Italia il
5 per cento delle persone una
volta al giorno, il 20 per cento
una volta la settimana e ben il
35 per cento una volta al mese.
LA PARTICOLARITÀ della patologia sta nella difficoltà dei medici a riconoscerla, perchè ol-
il sintomo DÌU
s s Ossi
S O I I B O «Ex
s
iiLJi SLlE^f IL 5 3LJH SLfLJi *??& & , ^ ^ s § s & ^
8
^
®
V
tre al sintomo principale che è
il classico bruciore di stomaco, presenta, una vasta gamma
di sintomi atipici che possono
essere fraintesi e sottovalutati. Il primo e unico, per il momento, laboratorio in Italia ad
effettuare queste analisi è Synlab, realtà all'avanguardia in
campo diagnostico, da alcuni
anni presente a Brescia con sede in via Orzinuovi 111 (un tempo sotto l'insegna Fleming e
Fleming Lab).
«Questo test è più importante di quanto si possa immaginare, perchè finalmente ci permette di dare nome ecognome
a questa malattia - spiega il
dottor Roberto Colombo, direttore sanitario di Synlab -.
Talvolta per condizioni anatomiche o funzionali la valvola
che c'è fra l'esofago e lo stomaco non tiene bene e, così, parte
del contenuto gastrico che è
fortemente acido refluisce nell'esofago provocando piccole
piaghe e lesioni».
Il sintomo che tutti riconoscono èia pirosi, una sensazione di bruciore dietro lo sterno
che ascende fino a irritare la
gola, che però non sempre si
manifesta: «Questa malattia
crea non pochi problemi ai medici per la moltitudine di sintomi che la nascondono - sottolinea Colombo -. Basti pensare
che una buona parte delle per-
sone che si recano in Pronto
Soccorso per fare un elettrocardiogramma per un dolore
elettro-sternale soffrono in realtà di reflusso gastroesofageo. Anche l'asma e la tosse ripetuta o il mal di gola possono
essere dovuti a questa patologia, così come le carie e le otiti».
Con il «Pep test» si misurala
Pepsina, sostanza che viene
prodotta esclusivamente dallo stomaco e che, come spiega
Colombo, «se è presente in alta concentrazione è indice della patologia».
LE CURE, quando la malattia è
diagnosticata, sono comunque semplici: «Sono consigliati la somministrazione di antiacidi, l'aumento dei cuscini
sui quali si riposa e lunghe
camminate dopo aver mangiato, secondo gli antichi dettami
della scuola salernitana: "Post
prandium lento pede deambulare". Il Pep test non è una scoperta eclatante, ma un concreto aiuto a molti medici e ai numerosi pazienti che soffrono
della patologia ignorandola e
rincorrendo a cure inadeguate». #
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 4
li SynSab è il primo e unico laboratorio in Italia in cui è possibile effettuare il «Pep Test» ROTOLI VE
Pag. 5