Poxvirus •I più grandi virus animali, a DNA •Poc inglese arcaico = pustola •Vaiolo: malattia grave generalizzata con manifestazione esantematica •Nel passato uno dei più importanti patogeni umani: Il faraone Ramses V morì di vaiolo nel 1157 A.C. Il vaiolo raggiunse l’europa nel 710 A.C. e da qui il continente americano con Hernando Cortez nel 1520. Nei due anni successivi morirono 3,5 milioni di Aztechi. Nel XVIII secolo in Europa, il vaiolo arrivò ed essere una piaga di enormi proporzioni. Cinque monarchi europei morirono in quel secolo per il vaiolo. Verso la fine del 1700 Jenner dimostrò che soggetti immunizzati con virus del vaiolo bovino (vaccino) erano resistenti al vaiolo umano. 1958 OMS lancia la campagna di eradicazione globale. 1977 Ultimo caso endemico in Somalia 1978 Ultimi due casi in assoluto (incidente di laboratorio in Inghilterra) Il vaiolo umano è stato completamente debellato dopo l’intensa campagna di vaccinazione e grazie alla presenza di un solo sierotipo, al tropismo esclusivamente umano e alla mancanza di portatori sani (in caso di guarigione il virus viene espulso dall’organismo). ARMI BIOLOGICHE!!! I poxvirus grande famiglia di virus a DNA, infettano animali vertebrati e invertebrati 9 virus infettano l’uomo e appartengono ai Chordopoxvirus: Ortho, Para, Mollusci Poxvirus I poxvirus costituiscono una famiglia di virus a DNA di grandi dimensioni: 140nm x 450 nm Forma ovoidale o a mattone, struttura complessa Membrana lipoproteica che riveste un core biconcavo fiancheggiato da due corpi laterali proteici Le forme extracellulari hanno un’altra membrana lipoproteica Sia le forme intra che extra cellulari sono infettanti Possiede più di 100 polipeptidi alcuni dei quali sono glicosilati, come emagglutinina •Il genoma è costituito da un’unica molecola lineare di DNA a doppia elica lunga 130-375-kbp. •Le strutture terminali (10,000-bp) sono costituite da sequenze palindromiche invertite. •Le estremità complementari sono legate covalentemente. Orthopoxviruses (A), parapoxviruses (B) con rispettivi diagrammi in D e E; yatapoxviruses (C). Il mollusco contagioso ha una morfologia simile agli orthopoxviruses e yatapoxviruses. Virione maturo intracellulare (IMVs). Envelope extracellulare (EEV) (C) Electron-microscopic image of a thin-sectioned intracellular mature vaccinia virus particle showing core (C), lateral bodies (L), and external membrane (E). Poxvirus Ciclo replicativo (interamente nel citoplasma) Unici virus a DNA che trasportano nei virioni il sistema enzimatico completo per la sintesi di RNA, per il capping e la metilazione degli RNA: una RNA-polimerasi DNAdipendente, una DNA-topoisomerasi e altri enzimi che catalizzano la sintesi di mRNA virali perfettamente funzionanti nel citoplasma cellulare. Poxvirus Ciclo replicativo Adsorbimento EGF (epidermal growth factor) possibile recettore Penetrazione mediata dalla fusione tra pericapside e membrana cellulare Denudamento core liberato nel citoplasma liberazione del genoma ad opera di una proteasi virale Sintesi degli RNA e delle proteine precoci (RNA-polimerasi virale) Replicazione del DNA genomico (citoplasma) l’inizio della sintesi può avvenire in qualsiasi punto del DNA Sintesi degli RNA e delle proteine tardive Assemblaggio (citoplasma) inclusioni di tipo B o corpi del Guarnieri (visibili al M.O.) Maturazione forme sferiche indifferenziate forme mature con core e corpi laterali Adsorbimento e penetrazione (1) rilascio del core (2). Sintesi di mRNA precoce, sintesi proteica (3). Uncoating (4) e sintesi del DNA (5). Sintesi di mRNA intermedio e mRNA, proteine (6). Assemblaggio (8). DNA con sequenze palindromiche, forme intermedie e forme mature nella particella virale durante il packaging (9). Maturazione con formazione di virioni infettanti intracellulari (10). Acquisizione della seconda membrana nell’apparato del Golgi (non è chiaro dove acquisiscano la prima) (11), acquisizione delle fibre di actina (12). Fusione con la membrana citoplasmatica e rilascio (13). E’ ipotizzato che fattori nucleari possano intervenire nel ciclo replicativo. A La replicazione dei poxvirus determina un marcato effetto citopatico nella cellula ospite, accompagnato da alterazioni della permeabilità della membrana citoplasmatica e dall’inibizione delle sintesi macromolecolari cellulari. Sintesi di una proteina la cui attività mima l’azione dell’EGF, che stimola la proliferazione di cellule circostanti, aumentando il numero di cellule recettive all’infezione. Presenza di corpi inclusi citoplasmatici. D A Inclusioni citoplasmatiche da poxvirus. A e B: inclusioni di tipo B o corpi del Guarnieri. Le inclusioni sono basofile e si colorano con ematossilinaeosina. C e D: inclusioni di tipo A, che appaiono nelle fasi tardive della replicazione virale di alcuni poxviruses (orthopoxviruses vaccino, avipoxvirus, ecc.). D Molluscum contagiosum. A: Sezione istologica di lesione cutanea. B: Lesioni da molluscum contagiosum. Poxvirus Il virus è resistente all’ambiente esterno, trasmesso per aerosol o per contatto. Le infezioni non sono molto contagiose Trasmissione secrezioni materiale proveniente dalle lesioni Via di ingresso Apparato respiratorio Lesioni della cute Esantema generalizzato con formazione di macule -> papule -> vescicole -> pustole… ->cicatrice Poxvirus Il virus si moltiplica nella mucosa del tratto respiratorio superiore e viene trasmesso dai macrofagi infettati nei linfonodi regionali, in fase viremica raggiunge gli organi interni, fegato, milza e polmoni dove si moltiplica; alla fine di questo periodo di incubazione si ha una seconda viremia: il virus veicolato dai macrofagi infetta lo strato basale epidermico con comparsa di eruzione cutanea con necrosi, ed edema a livello delle vescicole. L’alta mortalità è dovuta ad una tossicità generale causata dall’invasione massiva anche degli organi interni. Variola major (mortalità 15-30%) Alastrim o variola minor (mortalità >1%) Cowpox, pseudocowpox, and orf virus infections of animals (left) and lesions caused by these viruses on the hands (right). A: Cowpox ulcer on teat of cow, 7 days after onset of symptoms. B: Pseudocowpox (milker's nodule) virus infection of teat of cow. C: Orf virus scabby mouth in a lamb. D: Cowpox. E: Milker's nodule. F: Orf. Vaiolo della scimma Mollusco contagioso infezione benigna localizzata e superficicale che si manifesta come tumoretti della pelle localizzati in varie parti del corpo (piedi, mani, regione anale e genitale) evoluzione in 6-9 mesi con risoluzione spontanea Si contrae per contatto diretto o tramite le secrezioni Trasmissione anche sessuale! Ipertrofia dello strato basale con omelicatura centrale che racchiude un materiale ceroso “corpo del mollusco” Paziente immunocompromesso con lesioni multiple da MCV Diagnosi Metodi diretti microscopia ottica microscopia elettronica Ricerca degli antigeni materiale lesioni Sierologia fissazione del complemento immunofluorecsenza immunoenzimatica (ELISA) Isolamento virale membrana corioallantoidea di uovo embrionato di pollo colture cellulari Osservazione clinica diagnosi differenziale (vaiolo bovino/nodulo del mungitore) non è possibile differenziare clinicamente il vaiolo umano da quello della scimmia