MALATTIA Vaiolo Malattia infettiva, virale, caratterizzata da un’eruzione cutanea di pustole, vescicole e bolle. La vaccinazione antivaiolosa fu messa a punto da E. Jenner, in base ai suoi studi sulla relazione tra la malattia che colpiva le vacche e il v. che colpiva gli uomini. COME SI TRASMETTE Il contagio avviene per contatto diretto ORGANO COLPITO Il virus del vaiolo ha un periodo di incubazione di 1-2 settimane, durante il quale il virus si moltiplica nei linfonodi, nel midollo osseo, nella milza, nel fegato e nei reni. Il virus si replica nel citoplasma delle cellule infette: ciò impedisce alle cellule di sintetizzare le proteine per il loro normale funzionamento, portandole alla morte. Il virus produce, inoltre, anche proteine che attaccano le cellule del sistema immunitario, distruggendole. VITTIME OGGI Grazie agli sforzi compiuti dall’Organizzazione mondiale della sanità, è stato eradicato. APPROFONDIMENTO: Una campagna dell’Organizzazione mondiale della sanità, durata più di 10 anni, sembra oggi aver eradicato definitivamente la malattia: l’ultimo caso segnalato è del 1977 in Somalia. VITTIME DEL PASSATO Il v. è stato uno dei morbi più devastanti nella storia dell’uomo (in circa 13 secoli ha ucciso più di un miliardo di persone, per lo più bambini in tenera età). Il v. e alcuni metodi per combatterlo sono descritti in testi medici sanscriti e la sua presenza nel subcontinente indiano sembra accertata da alcune migliaia di anni. Nel 1518 la malattia fece la sua prima comparsa nel Nuovo mondo fra gli abitanti dell’isola di Hispaniola, portata forse da alcuni schiavi africani arrivati al seguito degli Spagnoli. Nel 1520 l’epidemia scoppiò in Messico con l’arrivo delle truppe spagnole di Pánfilo de Narváez. La metà degli abitanti aztechi di Tenochtitlán (od. Città di Messico) morì di v. durante l’assedio degli Spagnoli, che nel 1521 riuscirono a conquistare la città stremata dall’epidemia con un esiguo contingente di armati. Dal Seicento il v. colpì ripetutamente tutti i paesi del mondo abitato. La malattia diventò endemica, uccidendo periodicamente centinaia di migliaia di persone. In circa due secoli si stima che il v. abbia colpito all’incirca l’80% dell’intera popolazione europea, con una mortalità variabile dal 20 al 40%. La Norvegia per prima rese obbligatoria la vaccinazione nel 1810, seguita da Svezia, Inghilterra, Danimarca, Germania. La lotta contro il v. in tutto il Novecento è stata sempre più efficace. Nel 1967, tuttavia, la malattia era ancora endemica in 33 paesi con quasi 15 milioni di ammalati ogni anno.