LA RADIAZIONE INFRAROSSA La radiazione infrarossa (IR) è caratterizzata da lunghezza d’onda compresa tra 800 nm e 1 mm, ovvero superiore a quella visibile, ma inferiore rispetto alle onde radio. Visione termica La radiazione IR può essere associata al concetto di calore o radiazione termica, poiché ogni oggetto con temperatura superiore allo zero assoluto emette spontaneamente radiazione IR. Infatti la radiazione del medio infrarosso viene usata in apparecchi di visione notturna e per ottenere immagini termiche. I sensori infrarossi convertono la radiazione termica in arrivo in un’immagine: questa può essere monocromatica (gli oggetti più caldi risulteranno più chiari, quelli più freddi saranno più scuri), oppure può essere usato un sistema di falsi colori per rappresentare le diverse temperature. Questi apparecchi si sono diffusi inizialmente negli eserciti, per poter vedere i loro obiettivi anche al buio. Sono poi divenuti di uso corrente nella sorveglianza civile e per il monitoraggio della dispersione termica (soprattutto nell’edilizia). Anche i pompieri possono usare apparecchi di visione infrarossa per orientarsi in ambienti pieni di fumo, poiché il fumo è più trasparente alle radiazioni infrarosse rispetto a quelle visibili. In questo esperimento puoi guardare la tua immagine alla telecamera IR e verificare quali sono le zone più calde del tuo corpo. Trasmissione dati L’infrarosso è utilizzato anche per la trasmissione dati senza fili: nei telecomandi dei televisori (per evitare interferenze con le onde radio del segnale televisivo), tra computer portatili e fissi, palmari, telefoni cellulari, nei sensori di movimento e tanti altri apparecchi elettronici. La comunicazione IR copre una distanza di circa 10 metri, adatta per la maggior parte delle applicazioni domestiche. L’effetto serra Molti corpi che appaiono trasparenti ai nostri occhi (poiché non assorbono la luce visibile) assorbono invece radiazione IR: per esempio il vetro (verificalo con la termocamera mettendoti un paio di occhiali). Proprio a causa di questo, le serre sono ambienti molto caldi: la terra assorbe la luce del sole e rilascia energia sotto forma di calore (radiazione IR); questo calore resta “intrappolato” dentro la serra poiché le sue pareti assorbono la radiazione IR. Lo stesso vale per l’acqua e per l’anidride carbonica. Queste ultime infatti sono principalmente responsabili dell’effetto serra sul nostro pianeta. L’effetto serra è prezioso per la terra (e i suoi abitanti!) poiché permette di mantenere la temperatura terrestre a livelli adeguati per la vita. D’altra parte però le attività umane hanno aumentato notevolmente la quantità di anidride carbonica (e altri gas serra) nell’atmosfera, provocando un pericoloso e costante aumento delle temperature. La luce del sole La luce emessa dal sole è costituita per il 50% circa da radiazione IR, per il 40% circa da luce visibile, e per il 10% circa da radiazione ultravioletta (UV).