19 febbraio STAMPA. È alle Cinque Terre la Grande Bellezza votata

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Nel censimento del Fai sui "Luoghi del cuore"
che segnala i beni "a rischio" da preservare, vince
il Convento dei Frati Cappuccini di Monterosso
milione
658.701
Voti
Hanno
votato
donne
per il 51,5
per cento,
uomini
per il 48,5
l'età media
è 45 anni
mila
i luoghi
segnalati
Le regioni
più sensibili
al censimento
sono state
Toscana,
Lombardia,
Campania,
Liguria
e Sicilia
i sono molti scorci di paesaggi, monumenti, opere
C d'arte che catturano il
nostro sguardo, ma solo alcuni
riescono a catturare il nostro
cuore: sono quelli che alla bellezza aggiungono il potere evocativo di un ricordo, la forza di
un sentimento, ma anche il peso di un'indignazione, il legittimo desiderio d'un rilancio turistico-economico. Sono state 1
milione e 700 mila le persone
che, catturare da queste emozioni e da queste speranze,
hanno partecipato al censimento indetto dal Fai, Fondo
Ambiente Italiano, per segnalare il proprio «luogo del cuore»: espressione d'una bellezza
spesso appartata o quasi nascosta, ma anche, se non soprattutto, di un'incuria o di un
dissesto del territorio che
l'hanno indirizzato verso un
punto di non ritorno.
Gioielli a rischio
Nel Paese della Grande Bellezza il primo classificato è, così,
un piccolo gioiello che rischia di
scomparire e per il quale s'è
mosso il mondo. E non in senso
figurato: a sostegno del Convento dei Frati Cappuccini di
Monterosso a Mare nelle Cinque Terre sono, infatti, arrivate
110.341 segnalazioni non solo
dall'Italia, ma dalla Danimarca,
dalla Germania, dall'America
del Sud, dall'Australia. E' un
edificio del 1600 che domina la
baia del borgo e che, la notte del
25 ottobre 2011 durante l'alluvione, ha visto franare il grande
muro di contenimento. L'unico
frate che vi risiede, padre Renato Brenz Verca, per prima cosa
ha fatto il suo dovere di uomo di
Fede ringraziando il Padreterno che il crollo non avesse fatto
vittime tra gli abitanti del pae-
1- Convento di
Monterosso
L'alba al convento, nel cuore
delle Cinque Terre: la foto
è di Padre Renato Brenz
se, poi s'è tirato su le maniche e
ha fatto il suo dovere di «uomo e
basta»: ha incominciato a lavorare aiutato da confratelli, amici e imprese disposte a non pretendere pagamenti immediati.
Nel frattempo ha preso contatto con le tante persone che, nel
corso degli anni, hanno soggiornato qui per praticare esercizi
spirituali o anche solo per ritro-
varsi nel vuoto del silenzio: «Segnalate il convento al Fai come
luogo del cuore». Il fiume di voti
porterà all'edificio, dietro presentazione e approvazione di
un progetto, una sovvenzione di
50 mila euro in attesa che le istituzioni facciano la loro parte.
II Ministero interviene
La Certosa di Calci, secondo
monumento di questa classifica
illustrata ieri a Milano presso la
foresteria della Fondazione Intesa SanPaolo, non ha neppure
avuto bisogno di attendere. Favorito dalla visibilità che il sito
ha registrato durante il periodo
del censimento è giunto alcuni
giorni fa l'annuncio del Ministe-
ro del Beni culturali: sarà realizzato un intervento ai tetti per
bloccare le infiltrazioni che minacciano la cappella. Il terzo
Bene di questa classifica dettata dal cuore è, in realtà, un sogno: che il superbo Castello di
Calatubo ad Alcamo ora ridotto
a rudere e ricovero di pecore
torni all'antica meraviglia.
Anche il quarto arrivato tra i
luoghi che più emozionano ha
visto, in qualche modo, cambiare il proprio destino nel corso
della «votazione»: è il museo
del Cappello Borsalino di Alessandria scelto da 42.092 persone nel quale si racconta la storia
dell'azienda considerata - per le
sue ricadute occupazionali,
economiche ma anche sociali
dei periodi d'oro - l'Olivetti di
quest'area di Piemonte. C'era il
rischio che l'Università sfrattasse l'esposizione allestita nella storica Sala Campioni: oggi si
è raggiunto un accordo in base
al quale il museo potrà riaprire
in un'altra, più vasta ala dell'edificio in cui, oltre a 2 mila
cappelli d'ogni foggia e tipo, si
potranno ammirare anche i
macchinari che ne consentivano la lavorazione.
La classifica che annovera
oltre 20 mila Beni lancia un
messaggio chiaro: il «tifo» si
concentra sul futuro del Paese
raccontando luoghi che rimandano all'identità di territori e
persone, ma anche all'opportunità di valorizzarli in chiave turistica: «Si respira un'aria nuova in Italia - nota con ottimismo
il presidente del Fai, Andrea
Carandini -. La crisi ha indotto
le persone a riflettere su uno
sviluppo ambientale diverso:
sobrio, solidale e compatibile
con natura e storia. Ora che conosciamo i desideri dei nostri
concittadini, il loro rinato orgoglio civico, il Fondo può fare meglio e di più. E così anche lo Stato e le Regioni».
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2 - Certosa di Calci
Al secondo posto con 92.259 voti
uno dei monasteri certosini più
importanti d'Italia, in provincia di Pisa,
che risale al 1366
3 - Castello di Calatubo
Ad Alcamo (TP), un grande complesso architettonico
su uno sperone roccioso, che ha origini antichissime.
Nei secoli ha svolto diverse funzioni da fortezza
difensiva a masseria
5-Chiesa di
Sant'Agnello
4 - Museo Borsalino
Ad Alessandria, inaugurato nel 2006
per raccontare la storia del cappello Borsalino,
prodotto d'eccellenza del made in Italy,
un patrimonio che racconta una grande storia
dell'imprenditoria italiana.
I
a Maddaloni (CE), uno degli
edifici religiosi più antichi
della Campania - le fonti
ne attestano l'esistenza già nel 1113,
meta di grande importanza
per i fedeli.
più votati
MUSEO
DEL CAPPELLO
BORSALINO
Alessandria
CHIESA
DI SANT'AGNELLO
Maddaloni
(C E)
Laguna Lo Stagnone
Le Saline e la Laguna di Marsala sono al primo
posto nella sezione «Expo - Nutrire il pianeta»:
le vasche artificiali per l'estrazione del sale, create
con metodi che risalgono alla civiltà fenicia,
sono ancora funzionanti.
CONVENTO
DEI FRATI
CAPPUCCINI
Monterosso
al Mare
(SP)
CERTOSA
Calci (PI)
CASTELLO
DI CALATUBO
Alcamo (TP)
SALINE
E LAGUNA
LO STAGNONE
Marsala
(TP)
6airnr'urLA STAMPA