alle C nque Terre la Grande B ellezz a vo a a a i ital an E i i i Nel censimento del Fai sui "Luoghi del cuore" che segnala i beni "a rischio" da preservare, vince il Convento dei Frati Cappuccini di Monterosso milione 658.701 Voti Hanno votato donne per il 51,5 per cento, uomini per il 48,5 l'età media è 45 anni mila i luoghi segnalati Le regioni più sensibili al censimento sono state Toscana, Lombardia, Campania, Liguria e Sicilia i sono molti scorci di paesaggi, monumenti, opere C d'arte che catturano il nostro sguardo, ma solo alcuni riescono a catturare il nostro cuore: sono quelli che alla bellezza aggiungono il potere evocativo di un ricordo, la forza di un sentimento, ma anche il peso di un'indignazione, il legittimo desiderio d'un rilancio turistico-economico. Sono state 1 milione e 700 mila le persone che, catturare da queste emozioni e da queste speranze, hanno partecipato al censimento indetto dal Fai, Fondo Ambiente Italiano, per segnalare il proprio «luogo del cuore»: espressione d'una bellezza spesso appartata o quasi nascosta, ma anche, se non soprattutto, di un'incuria o di un dissesto del territorio che l'hanno indirizzato verso un punto di non ritorno. Gioielli a rischio Nel Paese della Grande Bellezza il primo classificato è, così, un piccolo gioiello che rischia di scomparire e per il quale s'è mosso il mondo. E non in senso figurato: a sostegno del Convento dei Frati Cappuccini di Monterosso a Mare nelle Cinque Terre sono, infatti, arrivate 110.341 segnalazioni non solo dall'Italia, ma dalla Danimarca, dalla Germania, dall'America del Sud, dall'Australia. E' un edificio del 1600 che domina la baia del borgo e che, la notte del 25 ottobre 2011 durante l'alluvione, ha visto franare il grande muro di contenimento. L'unico frate che vi risiede, padre Renato Brenz Verca, per prima cosa ha fatto il suo dovere di uomo di Fede ringraziando il Padreterno che il crollo non avesse fatto vittime tra gli abitanti del pae- 1- Convento di Monterosso L'alba al convento, nel cuore delle Cinque Terre: la foto è di Padre Renato Brenz se, poi s'è tirato su le maniche e ha fatto il suo dovere di «uomo e basta»: ha incominciato a lavorare aiutato da confratelli, amici e imprese disposte a non pretendere pagamenti immediati. Nel frattempo ha preso contatto con le tante persone che, nel corso degli anni, hanno soggiornato qui per praticare esercizi spirituali o anche solo per ritro- varsi nel vuoto del silenzio: «Segnalate il convento al Fai come luogo del cuore». Il fiume di voti porterà all'edificio, dietro presentazione e approvazione di un progetto, una sovvenzione di 50 mila euro in attesa che le istituzioni facciano la loro parte. II Ministero interviene La Certosa di Calci, secondo monumento di questa classifica illustrata ieri a Milano presso la foresteria della Fondazione Intesa SanPaolo, non ha neppure avuto bisogno di attendere. Favorito dalla visibilità che il sito ha registrato durante il periodo del censimento è giunto alcuni giorni fa l'annuncio del Ministe- ro del Beni culturali: sarà realizzato un intervento ai tetti per bloccare le infiltrazioni che minacciano la cappella. Il terzo Bene di questa classifica dettata dal cuore è, in realtà, un sogno: che il superbo Castello di Calatubo ad Alcamo ora ridotto a rudere e ricovero di pecore torni all'antica meraviglia. Anche il quarto arrivato tra i luoghi che più emozionano ha visto, in qualche modo, cambiare il proprio destino nel corso della «votazione»: è il museo del Cappello Borsalino di Alessandria scelto da 42.092 persone nel quale si racconta la storia dell'azienda considerata - per le sue ricadute occupazionali, economiche ma anche sociali dei periodi d'oro - l'Olivetti di quest'area di Piemonte. C'era il rischio che l'Università sfrattasse l'esposizione allestita nella storica Sala Campioni: oggi si è raggiunto un accordo in base al quale il museo potrà riaprire in un'altra, più vasta ala dell'edificio in cui, oltre a 2 mila cappelli d'ogni foggia e tipo, si potranno ammirare anche i macchinari che ne consentivano la lavorazione. La classifica che annovera oltre 20 mila Beni lancia un messaggio chiaro: il «tifo» si concentra sul futuro del Paese raccontando luoghi che rimandano all'identità di territori e persone, ma anche all'opportunità di valorizzarli in chiave turistica: «Si respira un'aria nuova in Italia - nota con ottimismo il presidente del Fai, Andrea Carandini -. La crisi ha indotto le persone a riflettere su uno sviluppo ambientale diverso: sobrio, solidale e compatibile con natura e storia. Ora che conosciamo i desideri dei nostri concittadini, il loro rinato orgoglio civico, il Fondo può fare meglio e di più. E così anche lo Stato e le Regioni». . -I;WLI;IüUAI;UUII JIIclü1Al 2 - Certosa di Calci Al secondo posto con 92.259 voti uno dei monasteri certosini più importanti d'Italia, in provincia di Pisa, che risale al 1366 3 - Castello di Calatubo Ad Alcamo (TP), un grande complesso architettonico su uno sperone roccioso, che ha origini antichissime. Nei secoli ha svolto diverse funzioni da fortezza difensiva a masseria 5-Chiesa di Sant'Agnello 4 - Museo Borsalino Ad Alessandria, inaugurato nel 2006 per raccontare la storia del cappello Borsalino, prodotto d'eccellenza del made in Italy, un patrimonio che racconta una grande storia dell'imprenditoria italiana. I a Maddaloni (CE), uno degli edifici religiosi più antichi della Campania - le fonti ne attestano l'esistenza già nel 1113, meta di grande importanza per i fedeli. più votati MUSEO DEL CAPPELLO BORSALINO Alessandria CHIESA DI SANT'AGNELLO Maddaloni (C E) Laguna Lo Stagnone Le Saline e la Laguna di Marsala sono al primo posto nella sezione «Expo - Nutrire il pianeta»: le vasche artificiali per l'estrazione del sale, create con metodi che risalgono alla civiltà fenicia, sono ancora funzionanti. CONVENTO DEI FRATI CAPPUCCINI Monterosso al Mare (SP) CERTOSA Calci (PI) CASTELLO DI CALATUBO Alcamo (TP) SALINE E LAGUNA LO STAGNONE Marsala (TP) 6airnr'urLA STAMPA