Scarica la storia del Centro Borsalino 2000

annuncio pubblicitario
NOTIZIE SUL CENTRO RIABILITATIVO BORSALINO 2000
Il sanatorio fu originariamente costruito ad Alessandria nella prima metà degli anni Trenta
del Novecento grazie al munifico contributo finanziario del senatore Teresio Borsalino che,
con la donazione di ben 11 milioni di lire, ne consentì la costruzione.
Progettato dal grande architetto dell’epoca Ignazio Gardella, su una superficie
complessiva di 96.000 mq, quale struttura ospedaliera all’avanguardia in campo sanitario
e pregevole dal punto di vista architettonico, diventò uno dei simboli della città.
Inaugurato il 4 ottobre 1936 dal re d’Italia Vittorio Emanuele III, subì gravi danni in seguito
alla disastrosa alluvione del 6 novembre 1994 che pose fine di fatto all’attività della storica
struttura sanitaria, divenuta, nel frattempo, presidio specialistico delle divisioni di
pneumologia e di fisiopatologia respiratoria. Per far fronte a questa grave perdita per il
sistema sanitario piemontese, prese corpo un progetto di recupero e rilancio in chiave
moderna della struttura.
Nel 2000 è sorta così la società “Borsalino 2000 S.r.l.”, partecipata dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Alessandria e dall’Azienda Ospedaliera “Santi Antonio e Biagio e
Cesare Arrigo” di Alessandria, con lo scopo di gestire la trasformazione dell’ex sanatorio
non più funzionante in un nuovo Centro Riabilitativo Polifunzionale.
L’ingente investimento per la ristrutturazione operato rispettivamente dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Alessandria e dalla Regione Piemonte – tramite la locale azienda
ospedaliera – ha permesso di trasformare la vecchia struttura in disuso in una realtà
all’avanguardia, dotata di ambienti di alto livello tecnologico e di moderne attrezzature
necessarie per effettuare al meglio la riabilitazione sia di secondo che di terzo livello.
La struttura, notevole opera architettonica di matrice razionalista, sorge su un’area di 96
mila metri quadrati, dei quali 25 mila di costruzioni ed oltre 70 mila di verde.
I lavori di ristrutturazione, che hanno preso avvio il 28 ottobre 2002, hanno interessato
inizialmente un primo lotto comprendente il recupero completo del corpo principale dell’exsanatorio per una superficie di 12.000 metri quadrati ed una volumetria di 45.000 metri
cubi, oltre agli edifici tecnologici (riscaldamento, condizionamento etc.), all’ingresso e ad
una parte del parco. Sono state realizzate oltre un centinaio di stanze ampie, dotate di
servizi igienici privati e completamente accessoriate per la degenza, ambulatori, sale
mediche e sale riunioni, palestre e due piscine da utilizzare per le terapie in acqua per il
recupero fisioterapico e funzionale.
A pieno regime, la struttura ospiterà 104 posti letto di cui 10 riservati ai midollolesi, 10 ai
gravi cerebrolesi e 84 alla riabilitazione nelle discipline cardiologiche-cardiochirurgiche,
respiratorie, neurologiche, ortopediche e di lungodegenza.
Nel dicembre 2006 la società Borsalino 2000 S.r.l. ha ultimato il proprio compito di
ristrutturazione e adeguamento della struttura sanitaria, consegnando simbolicamente le
chiavi del complesso all’Azienda Ospedaliera, cui compete la gestione del Centro.
Gestione iniziata ufficialmente il 15 dicembre con l’ingresso nella struttura dei primi 12
pazienti del reparto di fisioterapia.
Saranno oggetto di un secondo lotto di intervento i lavori rivolti alla Chiesa, alla palazzina
direzionale, al completamento del parco, alla foresteria con la realizzazione di circa 25
camere a disposizione dei familiari dei pazienti.
L’immobile è stato completamente ristrutturato e reso funzionale per diventare un polo di
eccellenza in ambito sanitario non solo a livello regionale ma anche nazionale ed
internazionale, come era stato concepito nella fase di avvio dei lavori.
Dal luglio 2007, la struttura ospita 48 degenti di cui:
28 presso la riabilitazione generale
20 con patologie di terzo livello (lesioni midollari – trauma cranico)
L’intervento effettuato ha permesso di raggiungere tre importanti obiettivi: recuperare una
struttura di grande valore funzionale, oltre che architettonico; rispondere ad una domanda
sanitaria di alta specializzazione in continua crescita; realizzare un progetto che, pur
nascendo da soggetti non-profit, crea una vera e propria impresa a sostegno
dell’economia provinciale, con conseguente impegno di capitali e importanti risvolti sul
piano occupazionale.
Premesse e risultati concreti che fanno del Centro Riabilitativo Polifunzionale Borsalino
2000 un esemplare caso di studio da approfondire e promuovere perché da esso possano
scaturire analoghi, virtuosi progetti.
Scarica