Attrezzatura di laboratorio elettronico Se vogliamo realizzare un piccolo laboratorio elettronico ci serve un banco di larghezza 1-1,5 metri (più grande è, più spazio si ha a disposizione). Quindi ci serve una presa multipla (ciabatta) con interruttore generale per collegare l’alimentatore e eventuale strumentazione ed infine una lampada per illuminare il banco di lavoro. Dobbiamo prevedere una presa per la rete locale per l’indispensabile PC per la ricerca in internet di informazioni relative ai componenti e circuiti elettronici che stiamo elaborando (a meno che non utilizziamo il collegamento WI-FI, senza fili). Come attrezzatura ci serviranno: • • • • • • • 2 cacciaviti a taglio (uno piccolo 06×3,5mm 75mm e uno medio 08×4,5mm 75mm) 2 cacciaviti a croce (uno piccolo PH0 75mm e uno medio PH1 75mm) pinza per elettronica a becchi stretti (per piegare o tenere i piedini dei componenti elettronici durante la saldatura/dissaldatura) tronchesino per elettronica a lame inclinate, per tagliare ‘a raso’ i piedini dei componenti una volta saldati un saldatore a stilo (con pulsante sul manico per raddoppiare la potenza quando saldiamo); stagno 60/40 diametro 1mm circa pompetta aspira stagno una forbice modello con lama micro dentata antiscivolo impugnature ergonomiche (con pratico spela cavi) • morsetta da banco per tener fermi i circuiti, connettori … Potrebbe essere utile anche: • una serie di chiavi a brugola • un set di cacciaviti torx Come strumentazione in ordine di utilità ci servirà: 1. alimentatore a tensione variabile (da 0 a 25 V), limitato in corrente 2. tester digitale 3. generatore di funzioni (opzionale) 4. oscilloscopio (opzionale) 1 2 3 4 Infine come componentistica: • • • una serie di resistenze, condensatori, transistor, led, qualche circuito integrato disposti in una cassettiera. circuiti stampati millefori per realizzare dei prototipi di circuiti elettronici filo di rame prestagnato del diametro di 0,5 mm (tipo cavo rete LAN) per realizzare le piste di collegamento fra i terminali dei componenti