Dizionario
di mitologia
A
Achei Omero usa tale termine per indicare, in generale, tutti i Greci, in contrapposizione ai Troiani (o Teucri). Giunti dalla
Tessaglia, gli Achei si estesero in quasi tutto il Peloponneso, soprattutto nella regione che da loro fu chiamata Acaia.
toccato dall’acqua e rimase perciò vulnerabile. Dalla madre Achille apprese anche
il fato che gli era predestinato: o raggiungere la gloria e morire in giovane età, oppure vivere una lunga vita ma ingloriosa e
insignificante. Achille scelse la prima alternativa e salpò per Troia insieme agli Achei.
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Acheloo Fiume della Grecia che segna
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il confine tra Acarnania ed Etolia. Il dio fluviale, che in esso risiedeva e del quale porta
lo stesso nome, era figlio di Oceano e Teti.
Achemenide Era uno dei compagni
di Odisseo, dimenticato nella terra dei Ciclopi durante la precipitosa fuga dall'isola di Polifemo. Riuscì a sopravvivere stando ben nascosto e fu recuperato da Enea
che lo portò con sé.
Acheronte Uno dei fiumi infernali,
sulle cui acque  Caronte traghettava le
anime dei morti.
Achille Figlio di Peleo e della dea marina Teti. Poiché, secondo una profezia,
Achille sarebbe morto giovane in guerra,
la madre Teti lo bagnò nelle acque dello Stige, il tremendo fiume infernale, e lo
rese così invulnerabile; ma il tallone, per il
quale la madre teneva il bambino, non fu
Ade (lat. Plutone) Dio del regno dei
morti, figlio di Crono e di Rea: la casa di
Ade era il mondo dell’oltretomba. Fu rapitore di  Persefone.
Admeto Era re di Fere, in Tessaglia.
Apollo, al quale il re era caro, ottenne per
Admeto un privilegio: avrebbe potuto evitare la morte se avesse trovato qualcuno
disposto a morire al posto suo. Quando la
Morte arrivò, solo Alcesti, la sposa, si offrì di morire al suo posto. Ma ella ritornò
in vita grazie a Eracle che lottò contro la
Morte e la vinse. Euripide rappresentò il
mito in una delle sue più belle tragedie
che porta il titolo del nome della sposa.
Adone Giovane bellissimo, di cui si innamorò Afrodite; morì prematuramente,
ucciso da un cinghiale. Il mito racconta che dal sangue sgorgato dalla ferita
spuntò un fiore bellissimo, l’anemone.
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Alcinoo Nell’Odissea è il re dei Fea-
re e della bellezza. Nell’Iliade (V, 370) è
presentata come figlia di Zeus e Dione,
ma secondo Esiodo la dea nacque dalla
spuma del mare fecondata dai genitali di
Urano, che Crono aveva gettato in mare.
Anche Platone nota che il nome di Afrodite deriva da áfros, “spuma”, “schiuma”.
Alla dea erano sacre le isole che per prime l’accolsero: Citera e Cipro. Fu sposa
di Efesto, ma il suo principale amante fu
Ares con il quale generò Eros (Cupido),
Anteros, Fobo e Armonia. La Venere latina è strettamente connessa con le sorti
dell’Impero romano: Cesare stesso ne
promosse il culto dicendosi discendente
di Enea, figlio di Venere.
ci, abitanti dell’isola di Scheria. È molto
amato dal suo popolo, sul quale regna
con pace e prosperità, insieme alla moglie Arete e alla figlia Nausicaa. Ospita
Odisseo naufrago e gli offre quanto necessario per fare ritorno a Itaca.
Agamennone Figlio di Atreo (da cui
l’epiteto Atride), era fratello di Menelao
e re di Micene (e, secondo la successiva
tradizione mitica, di Argo: così nell’omonima tragedia di Eschilo). Fu il capo supremo della spedizione dei Greci contro
la città di Troia. Dopo la guerra, tornato
nella sua reggia, fu assassinato dalla
moglie Clitennestra e dall’amante di lei
Egisto.
Aiace (figlio di Telamone) Proveniva da
Salamina, isoletta vicino ad Atene. Nell’Iliade è l’eroe più valoroso e prestigioso
dopo Achille; lo caratterizzano un’alta
statura e una certa rozzezza.
Aiace (figlio di Oileo) Durante la distruzione di Troia violò Cassandra, figlia
di Priamo, nel tempio di Pallade Atena.
La dea si vendicò facendolo naufragare
nel viaggio di ritorno; in un primo momento fu salvato da Poseidone; ma, rifugiatosi su uno scoglio, si vantò di essere
sfuggito da solo all’ira di Pallade; allora fu precipitato in mare da Poseidone
stesso.
Alba Longa Città del Lazio fondata da
Ascanio, figlio di Enea.
Alcesti  Admeto
Alcide Epiteto di  Eracle, in quanto
nipote di Alceo, padre di Alcmena, madre
di Eracle.
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Alcione Figlia di Eolo, re dei venti, era
molto legata al marito Ceice, il quale perì
in un naufragio; gli dèi, impietositi dal
suo dolore, la trasformarono nell’uccello
alcione.
Alcmena Moglie di Anfitrione, madre
di Eracle. Mentre il marito era in guerra,
Zeus prese le sembianze di Anfitrione,
giacque con lei e da questa unione nacque Eracle.
Aletto Era una delle tre  Erinni.
Amata Personaggio dell’Eneide, moglie del re Latino e madre di Lavinia. Voleva dare in sposa la figlia a Turno, re dei
Rutuli, pertanto si oppose alle nozze della
stessa con Enea. Quando capì che nella
guerra contro Enea la sconfitta era imminente, si impiccò.
Amazzoni Mitico popolo di donne
guerriere, stanziate nella Tracia o a nord
del basso Danubio o, più a est, presso il
Caucaso. Erano governate da una regina
e addestrate fin da bambine alla caccia e
alle attività militari. Secondo una tradizione, alle Amazzoni, durante l’infanzia, veniva tagliato il seno destro perché potessero
manovrare più agevolmente l’arco.
Anchise Principe troiano; dalla sua
unione con Venere nacque Enea.
Andromaca Figlia di Eezione, re della
città di Tebe in Misia. Fu moglie di Ettore,
da cui ebbe Astianatte; dopo la distruzione di Troia, fatta prigioniera, diventò
moglie di Neottolemo, figlio di Achille, re
dell’Epiro, da cui ebbe tre figli; in seguito alla morte di Neottolemo sposò Eleno,
fratello di Ettore.
Anna Sorella di Didone, regina di Cartagine.
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Afrodite (lat. Venere) Era dea dell’amo-
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Anticlea Moglie di Laerte e madre di
Arete  Alcinoo
Odisseo. Morì di dolore durante l’assenza
del figlio.
Argonauti  Giasone
Antigone Figlia, insieme ai fratelli
Arianna Figlia di Minosse e di Pasifae,
Eteocle e Polinice e alla sorella Ismene, di
Edipo e di Giocasta. Accompagnò il padre,
accecatosi dopo la scoperta della propria
colpa, fino a Colono presso Atene, dove il
vecchio morì. Tornata a Tebe, si oppose al
re Creonte che aveva proibito la sepoltura
di Polinice, morto nel duello col fratello
 Eteocle. Nella tragedia di Sofocle che
da lei prende il titolo, Antigone, condannata da Creonte, è rinchiusa viva in una
caverna.
sovrani di Creta. Aiutò Teseo nella sua
impresa contro il Minotauro, dandogli il
gomitolo di filo che gli permise di uscire
dal Labirinto. Fuggita con l’eroe, fu da lui
abbandonata sull’isola di Nasso; là venne
però scoperta e consolata da Dioniso, che
la sposò e condusse fra gli dèi.
Aristeo Figlio della ninfa Cirene e del
fiume Peneo, causò la morte di Euridice,
la giovane moglie di Orfeo, che fu morsa
da un serpente mentre egli la inseguiva.
Antinoo Il più arrogante dei proci e il
primo a essere ucciso, quando Odisseo
inizia la strage dei pretendenti.
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Aracne Era ragazza abilissima nel tessere, tanto che si diceva avesse imparato
l’arte direttamente da Atena, mentre lei
affermava che fosse la dea ad aver imparato da lei. Ne era tanto sicura, che sfidò la
dea a duello. Aracne scelse come tema della sua tessitura gli amori degli dèi; il suo
lavoro risultò così perfetto che Atena si
adirò, distrusse la tela e colpì Aracne con la
sua spola. La ragazza, disperata, si impiccò,
ma la dea la trasformò in un ragno costringendola a filare e tessere per tutta la vita.
Ares (lat. Marte) Dio della guerra, figlio
di Zeus ed Era. È rappresentato come vero
signore delle battaglie, dei duelli, della
distruzione delle città. Il suo carattere feroce e sanguinario lo rende inviso: non a
caso, nell’Iliade (V, 891) è definito «odioso agli dèi e agli uomini». Tuttavia non è
estranea ad Ares una duplice natura: egli
è anche il giovane e prestante amante di
Afrodite, con la quale genera Armonia,
che contempera in sé la duplice natura
dei suoi genitori.
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Arrunte  Camilla
Artemide (lat. Diana) Figlia di Zeus
e di Leto, sorella di Apollo, era dea della
caccia, dei boschi, della vegetazione, ed
era rappresentata armata di arco e frecce.
Dea vergine, aliena all’amore, viveva nei
boschi con un seguito di ninfe a lei fedeli,
cacciando in compagnia dei suoi cani.
Ascanio (Iulo) Figlio di Enea e di Creusa.
Asclepio (lat. Esculapio) Figlio di Apollo e dio della medicina. Il padre lo affidò
al centauro Chirone che gli insegnò l’arte
della medicina.
Astianatte Figlio di Ettore e di Andromaca, era conosciuto anche col nome di
Scamandrio dal fiume Scamandro, che
scorreva sotto le mura di Troia.
Ate Dea dell’ingiustizia e della discordia. Simboleggia l’accecamento fatale in
cui cade il colpevole, precipitando poi nella rovina.
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Apollo Figlio di Zeus e di Leto, era dio
della luce e del Sole, nonché delle arti,
della medicina, della musica e della profezia. Era raffigurato come un dio bellissimo, eternamente giovane. Amò varie
ninfe e donne, talvolta di amore infelice
(ad esempio, la ninfa  Dafne).
Arpie Erano Aello, Ocipete, Celeno, ma
Omero ricorda anche un’arpia di nome
Podarge. Si presentavano come mostri
alati, metà donna e metà uccello, dai
lunghi capelli ricciuti, lunghi artigli ed
espressione famelica. Rappresentavano
le potenze malefiche della tempesta e
dell’oltretomba, che rapiscono le anime
(Arpie significa “rapitrici”).
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Atena Dea della guerra e dell’intelligenza, era figlia di Zeus, dalla cui testa nacque
armata di tutto punto. Suo epiteto era Pallade.
Atridi Sono Agamennone e Menelao,
Atreo Era figlio di Pelope e di Ippodamia e fratello maggiore di Tieste con il
quale entrò in aspra contesa per la successione al trono di Micene. Tra le varie
sciagure che hanno caratterizzato la
vicenda dei due fratelli spicca la feroce
vendetta di Atreo: questi, fingendo di volersi rappacificare con il fratello, lo invitò
a Micene con i suoi figli e di nascosto li
fece trucidare. Quindi imbandì con le loro
carni una cena al fratello, rivelandogli
solo dopo l’atroce verità.
Autolico Figlio di Ermes, padre di Anti-
Bacco  Dioniso
Borea
figli di Atreo.
Aurora  Eos
clea, nonno di Odisseo.
Automedonte Auriga di Achille e poi
di Pirro Neottolemo; capo del contingente dell’isola di Sciro durante l’assedio di
Troia.
Averno Uno dei nomi latini dell’oltretomba.
B
tro era Xanto.
Bellerofonte Eroe greco che uccise la
Chimera, mostro che Omero descrive con
la testa di un leone, il corpo di una capra
e la coda di serpente.
Briseide Figlia di Brise, sacerdote della città di Lirnesso, distrutta da Achille.
Schiava prediletta di Achille, scatenò il
litigio tra l’eroe e Agamennone allorché
questi volle prenderla per sé in compenso di Criseide.
Bellona Dea romana della guerra.
C
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Caco Gigante mostruoso che rubò al-
Calcante Discendente di Apollo, fu
cuni buoi della mandria di Eracle dal quale fu ucciso.
abilissimo indovino: guidò con i suoi oracoli la spedizione dei Greci contro i Troiani.
Cadmo Leggendario fondatore di Tebe.
Andò alla vana ricerca della sorella Europa quando questa fu rapita da Zeus.
Calipso “Colei che nasconde”, fu la
ninfa che trattenne Odisseo nell’isola di
Ogigia per sette anni.
Caieta Fedele nutrice di Enea, che avrebbe dato il nome a Gaeta dove fu sepolta.
Camilla Personaggio dell’Eneide, fu
un’eroina cacciatrice e guerriera. Com-
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Balio Uno dei due cavalli di Achille. L’al-
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Vento freddo del Nord. Come
Zefiro e Noto, è figlio di Eos.
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batté contro Enea al fianco dei Latini e fu
uccisa a tradimento dall’etrusco Arrunte.
Campi Elisi La dimora dei beati nell’ol-
za e sapienza, figlio dell’Oceanina Filira e
di Crono. Fu maestro di Asclepio, Dioniso,
Castore e Polluce, Diomede, Eracle, Odisseo, Achille e molti altri.
tretomba.
Ciclope Nell’Odissea sono una popoCaos Personificazione del Vuoto primordiale, genitore dell’Erebo e della Notte, poi del Giorno e dell’Etere.
Cariddi Mostro marino che per tre volte al giorno ingurgitava le acque vicino a
 Scilla e le rivomitava. Odisseo riuscì a
sfuggirgli.
Caronte Personaggio infernale che
guidava il vascello delle anime destinate
ad attraversare le paludi dell’Acheronte
per raggiungere il regno dei morti.
lazione selvaggia di giganti con un solo
occhio, dediti alla pastorizia.
Cìconi Tribù costiera della Tracia, alleata dei Troiani e poi assalita dagli uomini
di Odisseo.
Circe Figlia del Sole, esercitava i suoi
poteri magici nell’isola di Eea. Nell’Odissea, dopo aver trasformato in animali
alcuni dei compagni di Odisseo, è vinta
dall’eroe aiutato da Ermes. Ospitato Odisseo per un anno, gli fornisce indicazioni
per il ritorno.
Cassandra Figlia di Priamo e di Ecuba,
ricevette da Apollo il dono della profezia
ma con il destino di non essere mai creduta.
Castore  Dioscuri
Cecrope Primo re dell’Attica.
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Centauri Abitanti delle foreste e delle
montagne, metà uomini e metà cavalli.
di Agamennone. Uccise il marito per vendetta a causa del sacrificio della figlia 
Ifigenia.
Cocito “Fiume dei Gemiti”, dall’acqua gelida, scorre negli Inferi parallelo allo Stige.
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Creonte Re di Tebe e fratello di Giocasta, governò la città dopo la morte di Laio,
poi dopo la caduta di Edipo.
Creusa Moglie di Enea, figlia di Priamo
Centìmani Figli di Urano e di Gea.
Erano tre esseri mostruosi e giganteschi
(avevano cento mani o cento braccia).
e di Ecuba.
Crise Sacerdote di Apollo, padre di Criseide.
Cerbero Mostruoso cane figlio di
Echidna e di Tifone. Custodiva l’ingresso
dell’Ade, terrorizzando le anime con le
sue tre teste di cane, la coda di serpente
e serpenti intorno al collo. Cerbero fu protagonista della dodicesima fatica di 
Eracle. Questi scese negli Inferi, catturò
il mostro senza l’uso delle armi, lo portò
sulla Terra per mostrarlo a Euristeo e infine lo ricondusse nell’Ade.
Criseide Figlia del sacerdote Crise. Fu
catturata dai Greci in guerra contro i Troiani e data come schiava ad Agamennone.
Chimera  Bellerofonte
Crono (lat. Saturno) Era il più giovane
dei figli di Urano e di Gaia, appartenenti
al gruppo dei sei Titani; con l’aiuto di questi spodestò Urano, dopo averlo evirato,
ma fu a sua volta scacciato dall’Olimpo,
dopo una guerra decennale, da Zeus e
dai suoi fratelli, aiutati dai tre Ecatònchiri
(Giganti dalle cento braccia), che divennero i carcerieri dei Titani nel Tartaro.
Chirone Centauro celebre per saggez-
Cupido  Eros
Cerere  Demetra
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Celeno  Arpie
Clitennestra Sorella di Elena e sposa
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D
Dafne Ninfa, figlia del dio fluviale Peneo. Per sottrarsi all’amore di Apollo che
la inseguiva, ottenne dal padre di essere
trasformata in una pianta di alloro (gr.
dáphne).
Deucalione e la moglie Pirra, gli unici considerati giusti. I due, su consiglio di Prometeo, costruirono un’arca che galleggiò
per molti giorni approdando infine su
una vetta del monte Parnaso.
Danae  Perseo
Diana  Artemide
Dardano Figlio di Zeus, fu capostipite
Didone Regina di Cartagine, città che
fondò dopo essere fuggita dalla Fenicia.
Si suicidò dopo essere stata abbandonata
da Enea.
dei Troiani.
Dedalo Celebre architetto, scultore e
inventore che costruì il palazzo del Labirinto nel quale Minosse, re di Creta, rinchiuse il Minotauro. Dedalo suggerì ad
 Arianna l’espediente che salvò Teseo
dopo che questi ebbe ucciso il Minotauro. Minosse, adirato, rinchiuse l’architetto
nel Labirinto insieme al figlio Icaro. Dedalo allora confezionò per sé e per il figlio
delle ali, fatte di piume incollate con cera,
con le quali riuscirono a fuggire. Tuttavia
Icaro, imprudente, cadde in mare.
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Diomede Figlio di Tideo, re di Argo.
Partecipò alla guerra di Troia dove si distinse come il più valoroso tra i Greci
dopo Achille.
Dioniso (lat. Bacco) Dio greco del vino,
dell’ebbrezza e del delirio mistico. Era figlio di Semele, figlia di Cadmo e Armonia,
e di Zeus.
sposò Elena dopo la morte di Paride e fu
ucciso e mutilato da Odisseo e Menelao
quando Troia cadde.
Demetra (lat. Cerere) Figlia di Rea e
di Crono, personifica la forza generatrice della terra. Sua figlia era  Persefone, che Ade rapì e portò negli Inferi.
luce, figli di Zeus e di Leda e fratelli di Elena e Clitennestra. Leda, moglie di Tindaro,
re di Sparta, si unì nella stessa notte al
marito e a Zeus; nacquero due copie gemelle: Polluce ed Elena, figli di Zeus, erano immortali; Castore e Clitennestra, figli
Tindaro, erano mortali.
Dite Uno dei nomi latini dell’oltretomba.
Deucalione Eroe greco del diluvio
universale. Quando Zeus, irato per la malvagità degli uomini, decise di distruggerli
inviando sulla terra un diluvio, salvò solo
Dolone Guerriero troiano che, nell’Iliade, si offrì di spiare il campo acheo. Fu ucciso da Diomede.
Ea Città della Colchide, su cui regnava
il re Eeta.
Eaco Figlio di Zeus e di Egina, nacque
e regnò sull’isola di Egina, così chiama-
E
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Dioscuri Sono i gemelli Castore e PolDeifobo Fratello prediletto di Ettore,
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ta dal nome della madre. Secondo una
versione del mito, l’isola alla sua nascita
era spopolata, così Zeus trasformò le formiche (gr. mýrmex) in uomini, creando i
Mirmìdoni, popolo sul quale Eaco regnò.
Dopo la morte, per il suo equilibrio e la
sua saggezza, il re divenne giudice delle
anime degli Inferi, insieme con Minosse e
Radamanto. Suoi discendenti furono Peleo e Achille (che per questo ebbe anche
l’epiteto di Eacide).
fu precipitato dall’Olimpo: secondo una
tradizione, il dio fu gettato dalla vetta
del monte dalla madre stessa che lo disprezzava perché il piccolo era debole
e fragile; secondo altre versioni, fu Zeus
a prenderlo per una gamba e a gettarlo
giù dal cielo perché, durante una lite con
Era, Efesto aveva preso le difese della madre. Pur sgraziato nell’aspetto ebbe come
compagna Afrodite, che però lo tradì ripetutamente con Ares.
Ebe Dea della giovinezza, era figlia di
Egeo Re di Atene della stirpe di Cecro-
Zeus e di Era. Sull’Olimpo aveva la funzione di coppiera degli dèi.
pe e padre di Teseo. Il re dette il nome al
mar Egeo precipitandosi in esso da una
rupe, allorché credette di capire, dalle
vele ancora nere delle navi ormai di ritorno, che la spedizione di Teseo a Creta
fosse fallita.
Ecate Divinità infernale dai poteri
molto estesi, dotata di tre corpi e tre teste; era detta anche Tricipite, Triforme,
Trigemina.
Egisto Figlio incestuoso di Tieste e
Eco Ninfa dei boschi e delle sorgenti
che viveva in solitudine nelle foreste. Secondo una versione del mito, amò invano Narciso; si consumò così tanto per il
dolore, che di lei rimase la sola voce che
diffondeva il suo pianto tra le montagne.
della figlia Pelopia, uccise lo zio Atreo
per impossessarsi del regno di Micene.
Durante la permanenza di Agamennone
a Troia, egli si unì a Clitennestra, moglie
di Agamennone, con la quale ordì il piano per uccidere il marito al suo ritorno in
patria.
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casta, sorella di Creonte, è una delle figure più tragiche della letteratura e della
mitologia greca. Un oracolo aveva predetto a Laio che suo figlio avrebbe ucciso il
padre e sposato la madre, perciò quando
Giocasta partorì, il neonato fu esposto sul
monte Citerone, Ma lo schiavo a cui era
stato affidato il compito, diede il bimbo a
un pastore corinzio, che lo porto al re Polibo che lo crebbe come un figlio chiamandolo Edipo. Divenuto adulto, Edipo non
poté sfuggire al proprio destino perché
tutto si compì secondo quanto l’oracolo
aveva profetizzato. Il mito è drammaticamente narrato nell’Edipo re di Sofocle.
Elena Figlia di Zeus e di Leda, sorella di
Clitennestra e dei Dioscuri. Sposò Menelao, re di Sparta. Elena fu sedotta o rapita
da Paride per volontà di Afrodite e condotta a Troia, come sposa di Paride, diventando così la causa della guerra che per
tanti anni oppose Achei e Troiani.
Eleno Figlio di Priamo e di Ecuba; come
la sorella Cassandra, aveva il dono della
profezia. Secondo una tradizione, alla fine
della guerra di Troia, divenne prigioniero
di Neottolemo e andò con lui in Epiro. Alla
morte di Neottolemo, Eleno gli successe
nel regno, sposò Andromaca e fondò una
nuova piccola Ilio.
Eeta Nelle Argonautiche è re della Colchide.
Efesto (lat. Vulcano) Dio del fuoco e
della metallurgia, nato da Zeus e da Era,
o forse da Era soltanto, che avrebbe voluto così eguagliare la potenza dimostrata
da Zeus nel generare da solo Atena. Efesto era zoppo o dalla nascita o perché
Elettra Figlia di Agamennone e di Clitennestra e sorella di Oreste. Al ritorno
del fratello, organizzò con lui il matricidio,
vendicando così l’assassinio del padre.
Elissa Altro nome di  Didone.
Elle  Frisso
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Edipo Figlio di Laio, re di Tebe, e di Gio-
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Enea Figlio di Anchise, della stirpe divina di Dardano, e di Venere, era stato
predestinato dalla madre a regnare sui
Troiani e ad avere una discendenza senza
fine. Durante la guerra di Troia si distinse come valoroso guerriero. La leggenda
più diffusa è quella narrata da Virgilio
nell’Eneide: Enea lascia Troia e, dopo un
lungo viaggio, giunge alla terra fatale (il
Lazio) dove sarebbe poi sorta Roma.
Gerione; .11. la conquista dei pomi delle
Esperidi; 12. la cattura del cane Cerbero.
Ercole  Eracle
Erebo Regno sotterraneo dei morti.
Ereshkigal Divinità sumerica, regina
degli Inferi.
Eridano Mitico fiume che i Greci colloEnkidu Personaggio della mitologia
sumera, è rappresentato come un uomo
selvaggio che, nell’Epopea di Gilgamesh,
diventa grande amico di Gilgamesh stesso.
Enlil Dio sumerico dell’Epopea di Gilgamesh; signore dell’aria, del vento, della
tempesta.
Eolo Figlio di Poseidone, è identificato
con il dio dei venti, incontrato da Odisseo
nelle isole Eolie.
cavano nel lontano Nord-Ovest, figlio di
Oceano e di Teti.
Erinni Divinità infernali e dee della
vendetta perché punitrici delle ingiustizie umane. Sono tre: Aletto, Tisifone e
Megera. Erano rappresentate come dee
orribili, con serpenti al posto dei capelli,
munite di flagelli sempre insanguinati.
Queste temibili dee, delle quali non si
osava neppure pronunciare il nome, con
un eufemismo erano chiamate anche Eumenidi (“benigne”, “benevole”). I Latini le
assimilarono alle Furie.
Eos (lat. Aurora) Dea dell’aurora: allo
spuntar del giorno, essa si levava e saliva al cielo su un carro trainato da cavalli
alati per annunciare l’arrivo della luce del
sole.
Ermione Figlia di Menelao e di Elena,
fu data in sposa a Pirro, figlio di Achille.
Epeo Costruttore del cavallo di legno
con il quale fu espugnata Troia.
Eros Divinità greca primordiale, simbo-
Era (lat. Giunone) Regina degli dèi, fi-
lo di forza procreatrice; secondo Esiodo, è
nato insieme a Gaia e a Erebo.
glia di Crono e di Rea, oltre che sposa di
Zeus. È protettrice del matrimonio e dei
parti.
Eracle (lat. Ercole) Figlio di Alcmena e
di Zeus, era dotato di una forza sovrumana. Il patronimico poetico che lo definisce
è Alcide, derivante da Alceo, padre di Alcmena. Sono celebri le dodici fatiche che
l’eroe superò con coraggio, forza e astuzia: 1. il combattimento contro il leone nemeo; 2. il combattimento contro l’Idra di
Lerna; 3. la cattura della cerva dalle corna
d’oro; 4. la cattura del cinghiale di Erimanto; 5. la ripulitura delle stalle di Augias; 6.
la distruzione degli uccelli Stinfalidi; 7. la
cattura del toro cretese; 8. la cattura delle cavalle di Diomede; 9. la conquista del
cinto di Ippolita; 10. la cattura dei buoi di
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Ermes (lat. Mercurio) Figlio di Zeus e di
Maia, è il messaggero degli dèi.
Eros (lat. Cupido) Dio dell’amore, figlio
di Afrodite, armato di arco e frecce che
lanciava scatenando passioni d’amore.
Esculapio  Asclepio
Esperidi Ninfe che nell’estremo Ovest
dell’Africa settentrionale (la sola che gli
antichi conoscevano) custodivano un giardino dai pomi d’oro, nati da alberi, dono
della Terra a Era in occasione delle sue
nozze con Zeus; a questo scopo nutrivano
un drago. La conquista dei pomi d’oro fu
una delle fatiche di Eracle.
Espero Divinità minore dell’astro della
sera (cioè di quello che è per noi il pianeta
Venere).
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Estia Figlia di Crono e di Rea, era una
delle dodici grandi divinità dell’Olimpo. Era
considerata protettrice del focolare domestico, della casa e della vita familiare.
Eteocle Figlio dell’unione incestuosa di
Edipo con la madre Giocasta. Si scontrò con
il fratello Polinice per il dominio su Tebe.
sefone, e ottenne di ricondurre la moglie
sulla Terra a patto di non voltarsi mai a
guardarla durante il cammino. Ma Orfeo,
innamorato, non poté osservare il divieto
ed Euridice ritornò fra le ombre, lasciando
il marito in un dolore disperato.
Euriloco Compagno di Odisseo che segue l’eroe nell’avventura di Circe.
Ettore Figlio di Priamo e di Ecuba; da
Andromaca ebbe un solo figlio, Astianatte. È uno degli eroi che hanno maggior
risalto nell’Iliade.
Eurimaco Uno dei proci.
Eumenidi  Erinni
 Alcmena, Zeus predisse che il prossimo
Eumeo Porcaro di Odisseo, uno degli
schiavi rimastigli più fedeli.
Eurialo Nell’Eneide è un giovanissimo
e bellissimo guerriero troiano. Legato da
profonda amicizia a Niso, lo accompagna
in una pericolosa impresa: per un’imprudenza di Eurialo, i due sono sorpresi dai
Rutuli e uccisi.
Euriclea Nutrice di Odisseo.
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moglie del cantore Orfeo. Fu uccisa dal
morso di un serpente (secondo Virgilio,
mentre era inseguita per amore da Aristeo). Orfeo, sceso nell’oltretomba per riportarla sulla Terra, col suo canto riuscì a
impietosire i sovrani infernali, Ade e Per-
Eracle. Mentre Eracle stava per nascere da
bambino nato dalla stirpe di Perseo sarebbe diventato re di Tirinto e di Micene;
ma Era, gelosa di Alcmena, con un’astuzia
fece nascere prima Euristeo, che divenne
re. Fu Euristeo a imporre a Eracle le dodici
fatiche. Dopo la morte dell’eroe perseguitò anche i suoi discendenti (gli Eraclidi).
Europa Bellissima figlia del re fenicio
Agenore. Zeus se ne innamorò e, prese
le sembianze di un grazioso toro, la fece
montare in groppa; nuotando attraverso
il mare, la portò nell’isola di Creta e si unì
a lei. Da Zeus ed Europa nacquero i famosi eroi Minosse, Sarpedone, Radamanto.
9
Evandro Re della città di Pallanteo, nel
Lazio, padre di Pallante. Ha un ruolo rilevante nell’ultima parte dell’Eneide come
alleato di Enea.
F
Fauno Divinità del Lazio, protettore
dei pastori, assimilato poi al greco  Pan.
Feaci Nell’Odissea è il popolo dell’isola
di Scheria, sui quali regnava Alcinoo.
Febo Epiteto greco di Apollo (lo “splendente”) che evidenzia la connessione del
dio con il Sole.
Femio Cantore greco che nell’Odissea svolge le sue mansioni alla reggia di
Odisseo, a Itaca.
Fetonte Figlio di Elio, dio del Sole, e
della ninfa Climene.
Filottete Famoso arciere, compagno
di Eracle che, per premiarlo della sua fedeltà, gli donò il suo arco e le sue frecce.
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Euridice Driade (cioè ninfa dei boschi),
Euristeo Discendente di Perseo, come
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Frisso Figlio di Atamante e di Nefele,
fratello di Elle e di Leuconoe, fu perseguitato da Ino, seconda moglie di Atamante, ma riuscì a fuggire cavalcando il
montone dal vello d’oro, inviatogli dagli
dèi. Con sé portò anche la sorella Elle
che, però, cadde in mare durante il tra-
gitto (Ellesponto fu chiamato il tratto di
mare in cui cadde). Frisso raggiunse la
Colchide, dove consegnò il vello al re 
Eeta.
Gaia (o Gea) Nome greco della Terra,
considerata divinità originaria, preceduta solo dal Caos. Generò da sola Urano (il
Cielo), i Monti, il Mare. Accoppiatasi con
Urano, generò alcuni mostri giganteschi:
sei Titani e sei Titanidi, i tre Ciclopi, gli
Ecatònchiri (Centìmani).
gli Argonauti (eroi e guerrieri imbarcati sulla nave Argo), guidati da Giasone, si rese necessario per la conquista del vello d’oro, che
il re Eeta custodiva nella lontana Colchide.
Furie Divinità infernali dei Latini, che
furono assimilate alle greche  Erinni.
G
condata dal sangue di Urano, quando egli
fu evirato dal figlio Crono.
Galatea Ninfa Nereide del mare di Sicilia, di cui si innamorò, non ricambiato,
Polifemo.
Gilgamesh Eroe protagonista dell’omonima epopea sumerica.
Ganimede Giovinetto bellissimo del-
Giove  Zeus
la stirpe di Dardano. Di lui si innamorò
Zeus, che da un’aquila lo fece portare
sull’Olimpo; lì serviva gli dèi a mensa
come coppiere, insieme a Ebe.
Gea  Gaia
Gerione Mostro con tre corpi e tre teste ucciso da Eracle.
Giano Antichissima divinità dall’aspetto bifronte.
Giasone È l’eroe protagonista delle Argonautiche di Apollonio Rodio. Il viaggio de-
Giunone  Era
Giuturna Ninfa latina delle sorgenti.
Nell’Eneide è sorella di Turno.
Glauco Guerriero troiano protagonista con Diomede di un famoso episodio
dell’Iliade.
Gorgoni Sono tre temibili figure femminili: Steno, Euriale, Medusa. Erano rappresentate con il capo coperto di serpenti
sibilanti; avevano ali d’oro, mani di bronzo
e giganteschi denti.
I
Iarba Nell’Eneide è il re dei Getuli che
concede a Didone un pezzo di terra per
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la fondazione di Cartagine. Aspirava alla
mano della regina, ma ne fu respinto.
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Giganti Figli di Gaia, che li generò fe-
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Icario Padre di Penelope, moglie di Odisseo.
Ilo Nipote di Dardano (attraverso Troo),
Icaro  Dedalo
padre di Laomedonte e, quindi, nonno di
Priamo; da lui discendeva anche Enea.
Ida Monte dell’isola di Creta dove nacque Zeus
Idomeneo Come re di Creta (e nipote di Minosse), partecipò alla spedizione
contro i Troiani ponendosi a capo di una
flotta di ottanta navi.
Idra Mostro, figlio di Tifone e di Echidna, con l’aspetto di serpente e molte teste su lunghi colli; dalle bocche emanava
un alito velenoso e mortale. Abitava nelle
paludi di Lerna e fu uccisa da Eracle.
Inanna (o Ishtar) Nell’Epopea di Gilga-
Ifigenia Figlia di Agamennone e di Clitennestra. Quando la flotta greca si trovava nel porto di Aulide, pronta a salpare
alla volta di Troia, si verificò una bonaccia;
affinché i venti soffiassero di nuovo favorevoli, un oracolo vaticinò che Agamennone avrebbe dovuto sacrificare la figlia alla
dea Artemide, e così il re fece. Secondo una
versione della leggenda, la dea all’ultimo
momento sostituì una cerva a Ifigenia.
Iride Simboleggiata dall’arcobaleno, era
la messaggera degli dèi.
Ilioneo Compagno di Enea, che nell’Eneide figura come il più autorevole dopo
il capo.
mesh è il nome della divinità dell’amore e
della guerra.
Ino  Leucotea
Iro Mendicante che offese Odisseo quando questi fece ritorno alla reggia travestito a
sua volta da mendicante.
Ishtar  Inanna
Ismaro Monte della Tracia e città dei
11
Cìconi, una delle tappe del nóstos di Odisseo.
Itaca Isola di cui era sovrano Odisseo.
Iulo  Ascanio
L
Laerte Da Laerte e Anticlea nacque Odisseo. Durante la lunga assenza del figlio,
Laerte visse tristemente come un contadino, lontano dalla reggia.
Laio Figlio di Labdaco e padre di  Edipo; una predizione lo avvertì che sarebbe
stato da lui ucciso e perciò lo fece abbandonare sul monte Citerone.
Laocoonte Sacerdote troiano di Apollo Timbreo. Nell’Eneide viene strangolato
da un serpente marino perché si era opposto all’introduzione in città del cavallo
di legno, lasciato dai Greci sulla spiaggia
di Troia.
Laomedonte Uno dei più antichi re di
Troia, figlio di Ilo e padre di Priamo.
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Ilio Altro nome di  Troia.
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Io Figlia o discendente di Inaco, il
progenitore degli Argivi. Sacerdotessa
di Era, fu amata da Zeus; ciò provocò
un’acuta gelosia in Era. Zeus per sottrarre la giovane donna alle ire della moglie,
la trasformò in una candida e bellissima
giovenca.
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Lari Divinità minori dei Romani, che
vegliavano sulle abitazioni e sul focolare
domestico, affini ai Mani e ai Penati: ogni
famiglia venerava a tale scopo il suo Lar
familiaris.
Latino Nell’Eneide è re del Lazio, marito di Amata e padre di Lavinia, che diede
in sposa ad Enea, nonostante fosse già
promessa a Turno, scatenando così a lotta tra Troiani e Rutuli.
Lestrìgoni Giganti cannibali che distrussero l’intera flotta di Odisseo, a eccezione della sua nave.
Lete Fiume infernale dell’“Oblio”; le
anime dei morti, bevendo alcuni sorsi di
quell’acqua, perdevano il ricordo di tutto
ciò che era loro accaduto in vita.
Latona  Leto
Leto Fu amata da Zeus e ne ebbe, nonostante la persecuzione di Era, attraverso un dolorosissimo parto, i gemelli Apollo e Artemide.
Lauso Figlio di  Mezenzio, fu ucciso
Leucotea (Ino) Divinità che fornì a
da Enea.
Odisseo un velo magico con il quale l’eroe
si salvò mentre era in balia delle onde a
bordo di una zattera.
Lavinia Figlia di  Latino e di Amata.
Leda Fu amata da Zeus, che aveva
preso forma di cigno, e partorì due uova,
l’una contenente Clitennestra e Castore,
figli di Tindaro e mortali, l’altra Elena e
Polluce, figli di Zeus e immortali.
Lotofagi Il loro nome significa “mangiatori di loto”; costituiscono una delle
tappe del nóstos di Odisseo.
Lugalbanda Padre di Gilgamesh, eroe
dell’epica sumerica.
12
Macaone Medico nel campo acheo
durante la guerra di Troia.
Marsia  Sileno, considerato inventore
del flauto a due canne. Egli sfidò col suo
flauto Apollo citaredo e fu scorticato vivo
dal dio invidioso.
Marte  Ares
Medea Famosa maga, nipote del Sole
e figlia di Eeta, re della Colchide. Grazie
alle sue arti magiche, Giasone riuscì a
superare le prove impostegli da  Eeta
per ottenere il vello d’oro. Con l’eroe, che
le aveva promesso di sposarla, Medea
fuggì a Iolco e da qui a Corinto, presso il
re Creonte. Quando Giasone la tradì per
sposare Glauce, la figlia di Creonte, Medea si vendicò atrocemente regalando
alla rivale una veste stregata, che, appe-
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na indossata, prese fuoco coinvolgendo
nel rogo anche Creonte. Medea si vendicò
anche contro Giasone, uccidendo i figli
avuti da lui.
Medusa Una delle tre  Gorgoni.
Megera Una delle tre  Erinni.
Menelao Figlio di Atreo e fratello di
Agamennone. Sposò Elena e divenne re
di Sparta. Quando la moglie fu rapita da
Paride, allestì insieme agli altri Greci la
spedizione verso Troia con lo scopo di distruggere la città e riprendere la donna.
Mente Re dei Tafi, sotto le cui mentite spoglie Atena, nell’Iliade, si presenta a
Telemaco.
Mercurio  Ermes
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M
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Mezenzio Re dell’etrusca Cere, com-
Mnemosine Figlia di Urano e di Gaia,
batté contro Enea insieme a Turno.
personifica la Memoria; da lei Zeus ebbe
le nove  Muse.
Mida Re della Frigia. Per avere ben accolto Sileno, divinità della corte di Dioniso, ne ottenne il beffardo dono di trasformare in oro tutto ciò che toccava.
Minerva  Atena
Moire (lat. Parche) Divinità greche che
presiedevano al destino dell’uomo; esse
filavano la lana: Cloto filava il tessuto della vita; Lachesi ne assegnava a ciascuno la
durata; Atropo recideva il filo al momento
stabilito.
Minosse Re di Creta, figlio di Zeus e di
Europa.
Mirmìdoni Popolo della costa tessala
di cui era re Achille.
Miseno Compagno di Enea che diede
il proprio nome al promontorio campano
presso il quale fu sepolto; secondo Virgilio,
sarebbe stato ucciso da Tritone, che aveva
sfidato a suonare la tromba meglio di lui.
Muse Nove sorelle, figlie di Zeus e di
Mnemosine; sono le divinità della creazione letteraria e della sapienza, delle scienze
esatte e delle arti della persuasione e della
consolazione. A ognuna delle Muse venne
associata una disciplina particolare: Calliope ebbe l’epica, Chio la storia, Polinnia la lirica, Euterpe il flauto, Tersicore la danza, Erato
la poesia amorosa, Melpomene la tragedia,
Talia la commedia e Urania l’astronomia.
N
Naiadi Ninfe delle sorgenti e dei fiumi.
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della Beozia, scorse la propria immagine
riflessa nell’acqua di una sorgente e se
ne innamorò; poiché non poteva afferrarla e amarla, alla fine morì dal dolore. Fu
mutato dagli dèi nel fiore che porta il suo
nome. Famosa narrazione del mito nelle
Metamorfosi di Ovidio.
Nausicaa Figlia di Alcinoo, re dei Feaci,
Nereidi Nome con il quale sono indicate collettivamente le cinquanta ninfe
del mare, figlie di Nereo e di Doride; tra
le più famose Nereidi ci sono Teti, madre
di Achille, e Anfitrite, moglie di Poseido ne.
Nereo Figlio di Ponto (il “flutto marino”) e di Gaia, è, fra gli dèi delle forze
cosmiche anteriori agli olimpici, quello
che personifica il mare. Poseidone è suo
successore.
e di Arete.
Nemesi Divinità figlia della Notte e
personificazione della “Vendetta divina”,
che si abbatte non solo sui criminali veri
e propri, ma anche su chiunque offenda
l’ordine universale con l’eccesso di prosperità e di orgoglio (eccesso che i Greci
indicavano con la parola hýbris).
Nestore Re di Pilo, partecipò alla
spedizione contro i Troiani. Nei poemi
omerici è raffigurato come un vecchio
autorevole, molto ascoltato nelle assemblee.
Nettuno  Poseidone
Nike Personificazione della vittoria.
Neottolemo Il “giovane guerriero”,
figlio di Achille. Fu chiamato anche Pirro.
Veniva rappresentata con le ali spiegate,
in rapido volo sul campo di battaglia.
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Narciso Bellissimo giovane originario
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Ninfe Divinità secondarie, legate a
luoghi particolari, di cui personificano la
bellezza e la fertilità: popolano specialmente le fonti, i fiumi, i boschi, i monti;
non invecchiano, ma non sono immortali.
Niso  Eurialo
Noto (lat. Austro) Vento del Sud, portatore di nebbie e pioggia, figlio di Eos.
O
maggiore dei Titani; con la sorella Teti genera tutti i fiumi e le ninfe Oceanine. Personificazione delle acque che circondano
il mondo, forma una specie di enorme
fiume circolare.
Odisseo (lat. Ulisse) Eroe greco protagonista dell’Odissea, figlio di Laerte e
di Anticlea. Le sue doti preminenti sono
l’astuzia e l’abilità oratoria. Fu lui a escogitare il tranello del cavallo di legno dentro il quale si celavano i soldati achei che
nella notte diedero avvio alla strage nella
città di Troia.
14
Ogigia Isola fantastica, dimora della
 Calipso.
ninfa
Olimpo Monte che sorge nel nord della Grecia e che raggiunge i 3000 metri di
altezza. Era la sede degli dèi.
Orco Termine con il quale nella poesia latina è talvolta indicato il regno degli Inferi.
Oreste Figlio di Agamennone e di Clitennestra, si salvò fortunosamente quando Egisto assassinò suo padre.
Orfeo Cantore della Tracia, figlio di Eagro e della Musa Calliope. Col suo canto
meraviglioso, accompagnato dal suono
della lira o della cetra, trascinava dietro di
sé le fiere e gli alberi; ammansiva anche
le passioni violente degli uomini. Sposò
 Euridice.
P
Palinuro Pilota della nave di Enea. Il
Sonno lo fece assopire mentre era al timone ed egli cadde in mare. Portato dai
flutti per tre giorni e tre notti, toccò terra
presso il capo che poi fu detto Palinuro,
dove gli abitanti del luogo lo uccisero.
Pallade  Atena
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Pan Dio agreste e dei pastori, aveva
una doppia natura corporea: umana nella
parte superiore e caprina in quella inferiore. Ricoperto di peli e con due corna in
fronte, era dotato di agilità eccezionale.
Pandaro Nell’Iliade è figlio di Licaone
e abile arciere licio, alleato dei Troiani
Pallante Figlio di  Evandro, guidò il
Pandora Fu la prima donna del gene-
piccolo esercito degli Arcadi del Palatino,
che aiutarono Enea contro Turno. Proprio
da Turno fu ucciso e spogliato delle armi.
re umano. Zeus, infuriato per il furto del
fuoco divino commesso da  Prometeo,
decise di punire questi e il genere umano.
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Oceano Figlio di Urano e di Gaia, è il
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Per punire gli uomini, ordinò a Efesto di
creare una bellissima fanciulla, Pandora,
alla quale gli dèi offrirono ogni sorta di
virtù. Pandora, divenuta sposa di Epimeteo, fratello di Prometeo, recava con sé
un vaso regalatole da Zeus, che però le
aveva ordinato di lasciare sempre chiuso.
Spinta dalla curiosità, Pandora disobbedì:
aprì il vaso e da esso uscirono tutti i mali
del mondo (la vecchiaia, la gelosia, la malattia, la pazzia ecc.) che si abbatterono
sull’umanità. Sul fondo del vaso rimase
solo la speranza.
Parche  Moire
Paride Figlio di Priamo, re di Troia, e
di Ecuba, era un giovane di straordinaria
bellezza, che sedusse Elena e la condusse
con sé a Troia, causando la spedizione dei
Greci contro la città.
Parnaso Monte della Focide considerato la dimora terrena di Apollo e delle
Muse.
Partenope Secondo una leggenda,
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Pasifae  Arianna
Persefone (lat. Proserpina) Era dea
degli Inferi, figlia di Zeus e di Demetra; il
suo rapimento da parte di Ade ne fece la
regina del regno dei morti. Il mito narra
che, mentre raccoglieva fiori, la terra sotto di lei si spalancò e la fanciulla venne
rapita dal dio degli Inferi. La madre, disperata, andò in cerca della figlia per tutto il
mondo. A causa della sua collera, che inaridiva i raccolti, Zeus fu costretto a intervenire imponendo ad Ade la restituzione
di Persefone. Secondo gli accordi, la giovane sarebbe rimasta nel mondo sotterraneo per un terzo dell’anno (l’inverno),
ritornando sulla Terra con la madre per il
resto del tempo. Il mito naturalistico spiega così il ciclo delle stagioni.
Perseo Uno degli eroi più famosi della mitologia greca, figlio di Zeus e di Danae. Perseo, aiutato da Ermes e da Atena,
riuscì a tagliare la testa della gorgone
Medusa, la sola delle tre a essere mortale. Salvò anche Andromeda, figlia del re
Cefeo, destinata a essere divorata da un
mostro marino.
15
Pilade Cugino e amico strettissimo di
 Oreste.
Pirra  Deucalione
Pitone Drago figlio della Terra, che abi-
Patroclo Figlio di Menezio, che sotto
le mura di Troia fu protagonista di eroiche imprese insieme ad Achille, di cui era
il compagno inseparabile.
Pegaso Cavallo alato domato da  Bel-
tava alle falde del monte Parnaso, in Beozia, presso una fonte e uccideva uomini
e animali; aveva anche virtù profetiche.
Apollo lo uccise con le sue saette e istituì
l’oracolo di Delfi.
lerofonte.
Plutone  Ade
Peleo Figlio di  Eaco e padre di Achil-
Polidoro Figlio di Priamo, era molto
le. Regnò a Ftia, in Tessaglia.
giovane quando scoppiò la guerra di Troia.
Il padre, per salvarlo, lo mandò presso il re
di Tracia Polinnestore, che era suo genero;
ma quest’ultimo, o per impadronirsi dei
preziosi tesori che appartenevano al giovane o per ingraziarsi i Greci, lo uccise e lo
gettò in mare. Secondo Virgilio, Polidoro
venne seppellito in Tracia e sulla tomba le
aste confitte nel corpo si trasformarono
in ramoscelli.
Pelia Re di Iolco. Fu lui a imporre a
Giasone, figlio del suo fratellastro Esone,
l’impresa per la conquista del vello d’oro.
Penati Divinità latine che in origine
proteggevano la dispensa della casa; in
seguito, l’area del loro potere si allargò a
tutta la casa, alla città, alla patria.
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era una sirena che si era gettata in mare
per il dispiacere di non essere riuscita a
sedurre Odisseo. Fu sepolta sulle rive del
golfo di Napoli, nel luogo dove sorse poi
la città che da lei prese il nome.
Penelope Moglie di Odisseo.
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Polifemo Uno dei Ciclopi, uomini mostruosi e giganteschi con un solo occhio
in mezzo alla fronte; era figlio di Poseidone e della ninfa Toosa.
la sua minacciosa presenza la strada che
conduceva da Megara ad Atene.
Prometeo Figlio di Giapeto. Donò agli
di Priamo. Fu sacrificata sulla tomba di
Achille dai Greci vittoriosi.
uomini il fuoco divino, quindi Zeus per punizione lo incatenò sul Caucaso, dove un’aquila di giorno gli divorava il fegato che ricresceva di notte. Fu liberato da Eracle.
Polite Figlio di Priamo e di Ecuba.
Proserpina  Persefone
Polluce  Dioscuri
Proteo Divinità minore del mare. Ave-
Polissena La più giovane delle figlie
va il potere di assumere forme diverse.
Poseidone (lat. Nettuno) Figlio di Crono e di Rea, perciò fratello di Zeus. Era il
dio del mare nelle cui profondità viveva
con la sposa Anfitrite.
Priamo Figlio di Laomedonte e re di
Protesilao Principe di Tessaglia, era uno
dei capi achei nella guerra di Troia. Fu il primo
guerriero acheo a balzare sul suolo troiano,
morendo eroicamente, dopo aver compiuto
una grande strage, per mano di Ettore.
Priapo Figlio di Afrodite e di Dioniso
16
(oppure, per altri, di Zeus), era stato reso
deforme dalla gelosia di Era: il suo enorme fallo ne faceva un portafortuna, specialmente perché, per analogia, favoriva
la fertilità degli orti e dei giardini e faceva
scappare i ladri.
Proci I nobili pretendenti che insidiarono la moglie di Odisseo e ne dilapidarono i beni.
Procuste Crudele brigante che costringeva i viaggiatori alti a stendersi su
un letto corto e quelli bassi su uno lungo.
Ai primi segava i piedi, i secondi venivano
da lui “stirati”. Teseo riuscì a liberare del-
Psiche Protagonista di una fiaba inserita da Apuleio nelle sue Metamorfosi; il
nome in greco significa “anima”. La sua
bellezza l’aveva fatta desiderare da Eros,
che le aveva ordinato di andare a vivere
in un palazzo fatato senza farle sapere
chi era, anzi lasciandole credere di essere
un mostro e vietandole di vederlo. Quando una volta Psiche cercò di illuminare
il volto dell’amante, una goccia d’olio
cadde dalla lampada, svegliandolo. Eros
l’abbandonò così alla vendetta di Afrodite, che, dopo innumerevoli tormenti e
fatiche, la mandò agli Inferi, dove trovo la
boccetta dell’acqua di giovinezza con la
quale si addormentò. Tuttavia Eros, che
l’aveva dimenticata, la svegliò per portarla sull’Olimpo e sposarla davanti agli dèi.
Q, R
Quirino Membro, insieme a Giove e a
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Marte, della triade delle divinità di Roma
arcaica.
zione olimpica, che il padre divorava appena nati perché qualcuno di essi non lo
spodestasse.
Rea Figlia di Urano e di Gaia, moglie di
Crono, generò gli dèi della prima genera-
Remo Figlio di Marte e di Rea Silvia,
fratello di Romolo.
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Troia.
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Rifeo Eroe troiano, che, secondo Virgilio, venne ucciso nella notte della distruzione di Troia.
Romolo Figlio di Marte e di Rea Silvia,
fratello di Remo; fu il primo re di Roma.
Rimat-Ninsun Dea e sacerdotessa, ma-
Rutuli Popolo del Lazio la cui capitale
era Ardea. Guidati da Turno, combatterono contro Enea.
dre dell’eroe sumerico Gilgamesh.
S
Sarpedone Figlio di Europa e di Zeus,
come Minosse e Radamanto. Guidò i Lici
in aiuto dei Troiani ed ebbe un ruolo importante nell’assalto al campo dei Greci
descritto dall’Iliade, durante il quale venne ucciso da Patroclo.
Satiri Demoni della natura compresi nel seguito festante di Dioniso. Erano
metà uomini e metà caproni o cavalli.
Saturno  Crono
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bra sullo stretto di Messina, che ghermiva i naviganti, come accadde a sei compagni di Odisseo.
Sfinge Mostro dalla testa di donna e
corpo di leone, dotato di ali e divoratore
di uomini. Infestò i dintorni di Tebe, finché Edipo non rispose all’enigma con cui
tormentava la mente delle sue vittime
prima di straziarne i corpi.
Sinone Cugino di Odisseo, ne condivide l’infida astuzia. Fu lui a condurre a
buon esito lo stratagemma del cavallo
di legno, col quale i Greci penetrarono a
Troia. Si presentò ai Troiani sulla spiaggia,
fingendo di essere scampato a un sacrificio umano, e li ingannò sul significato del
cavallo, convincendoli a portarlo dentro
le mura della città.
Sirene Esseri favolosi con testa di donna e corpo di uccello. Avevano grande talento musicale, che sfruttavano malignamente per attirare i marinai che passavano vicino ai loro scogli (identificati con
quelli all’estremità della penisola Sorrentina), farli sfracellare e divorarli.
fetessa di Apollo.
Sisifo Re e, secondo alcuni, fondatore
di Corinto, fu maestro di astuzie. Si rese
oltremodo inviso agli dèi, tanto da meritare nell’oltretomba il castigo di spingere
eternamente un masso in cima a un’altura solo per vederlo rotolare di nuovo giù.
Sicheo Marito di Didone, fu ucciso dal
Stentore Viene nominato nell’Iliade
cognato Pigmalione, re di Tiro.
come grande urlatore, dal grido pari a
quello di cinquanta uomini.
Sibilla Nome della sacerdotessa e pro-
Sileni Con questo nome sono indicati
nella mitologia greco-latina alcuni esseri assai simili ai Satiri, rappresentati con
orecchie appuntite, capelli ricci, naso camuso, corna sulla fronte e una lunga coda
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Stige Il più terribile dei fiumi infernali,
dalle acque velenosissime e corrosive; le
sue nove spire circondavano il regno dei
morti.
Dizionario di mitologia
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Scilla Mostro marino della costa cala-
di cavallo o di capra. Anch’essi facevano
parte del seguito di Dioniso.
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T
Tantalo Figlio di Zeus e re della Lidia, fu
dapprima molto caro agli dèi, che lo ammettevano ai loro banchetti; in seguito,
abusò di questi privilegi e fu precipitato
negli Inferi per esservi sottoposto al supplizio di eterna fame e sete, benché vicino
a lui scorra acqua e siano a disposizione
frutti a cui però non può attingere.
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Tiresia Uno dei più celebri indovini
dell’antichità, originario di Tebe (Beozia)
e cieco.
Titani Erano i sei figli di Urano e Gaia
(Oceano, Ceo, Iperione, Crio, Giapeto e
Crono), come le sei Titanidi. Presero il potere scacciando dal cielo il padre, ma ne
furono a loro volta espulsi dagli dèi olimpici, alleati degli Ecatònchiri.
Toro celeste Mostro sconfitto da Gilgamesh.
Tartaro Il luogo più profondo degli Inferi.
Trinacria Nome greco della Sicilia che
significa “tre (treis) e punte (ákra)”.
Telemaco Unico figlio di Odisseo e di
Tritone Divinità marina dalla forma
Penelope.
umana nella parte superiore e con una
coda di pesce al posto delle gambe. Era
figlio di Poseidone e di Anfitrite.
Tersite Nell’Iliade esorta i soldati ad
abbandonare la guerra, ma è subito messo a tacere a bastonate e ridicolizzato da
Odisseo.
Teseo Figlio di Egeo, re di Atene, uccise
il Minotauro grazie all’aiuto di  Arianna.
Teti Era una delle Nereidi. Insieme a Peleo generò Achille.
Teucri Altro nome dei Troiani.
Thánatos Personificazione della Morte, in forma di genio alato.
Troia Antica città dell’Asia Minore, collocata all’entrata dell’Ellesponto.
Troilo Il più giovane dei figli di Priamo e di Ecuba. Secondo un oracolo, Troia
non sarebbe mai caduta se egli avesse
compiuto vent’anni; fu ucciso da Achille
all’inizio della guerra.
Turno Re dei Rutuli. Nell’Eneide era
fidanzato di Lavinia prima dell’arrivo di
Enea e nipote di Amata, la moglie di Latino.
U, V, Z
Ulisse  Odisseo
Urano Una delle più antiche divinità
del mondo greco, figlio di Erebo e di Gaia
e sposo della stessa Gaia. Da Gaia generò i
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Titani, i Ciclopi, i Centìmani. Urano, temendo di essere detronizzato dai figli, appena
essi nascevano, si affrettava a nasconderli
nella cavità interna della Terra, impedendo
che vedessero la luce. Gaia, duplicemente
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Taigeto Monte a sud del Peloponneso.
Nell’antichità, sul monte Taigeto venivano abbandonati i bambini spartani nati
deformi, destinati a soccombere alle intemperie e alle fiere.
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angosciata, sia per la sorte dei figli, sia per
il gran peso che provava dentro di sé dovendo contenerli tutti, li istigò alla rivolta.
Crono, accettata la proposta materna, si
appostò al sicuro con un falcetto in mano
e, durante l’abituale visita notturna di Urano alla sposa, lo assalì, evirandolo. Dalle
gocce del sangue di Urano cadute sulla
Terra nacquero altre mitiche creature: i Giganti, le ninfe Melie e secondo alcune fonti Sileno; da quelle cadute nella spuma del
mare nacque invece  Afrodite.
Uruk Nome della città sumera di cui
Gilgamesh era re.
Utanapishtim Eroe sumerico protagonista del diluvio universale narrato
nell’Epopea di Gilgamesh.
Venere  Afrodite
Vesta Antichissima dea romana del focolare domestico, corrispondente alla greca  Estia. Il suo tempio sorgeva a Roma
nel Foro ed era custodito dalle vergini Vestali che mantenevano acceso un fuoco
perpetuo, simbolo dell’eternità di Roma.
Vulcano  Efesto
Zefiro Vento occidentale, primaverile,
figlio, come Borea e Noto, di Eos.
Zeus (lat. Giove) Figlio di Crono e di
Rea, fratello di Poseidone, Ares, Estia, Demetra, Era e Ade. Era il re degli dèi, risiedeva sull’Olimpo e dominava i fenomeni
atmosferici.
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FONTI
A. La Penna, Epos e civiltà del mondo antico, Torino, Loescher, 1990
A. Ferrari, Dizionario di mitologia greca e latina, Torino, UTET, 2000
G. Luigi Bruschi, Dizionario dei miti greci e romani, Torino, Il Capitello, 2001
M. Gilson e R. Palazzi, Dizionario di Mitologia e dell’antichità classica, Bologna, Zanichelli, 2001
R. Graves, I Miti Greci, Milano, Longanesi, 2009
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