UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “A. MORO” CONSORTIUM

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “A. MORO”
in collaborazione con
CONSORTIUM GARR-X
***
MASTER IN METODOLOGIE E TECNOLOGIE
PER LO SVILUPPO DI INFRASTRUTTURE
DIGITALI
Le Tecnologie dei sistemi ERP: nuove prospettive per Sud
Sistemi
RELATORE:
Chiar.mo Dott.
Vito Manzari
FORMANDO:
Dott.ssa
Annarita Antonacci
ANNO ACCADEMICO 2013 – 2014
Indice generale
INTRODUZIONE.............................................................................................................2
CAPITOLO 1 Presentazione dell'azienda “Sud Sistemi Srl”............................................4
1.1 Breve introduzione..................................................................................................4
1.2 Un po' di storia........................................................................................................5
1.3 Partnership e partecipazioni societarie....................................................................8
1.4. Prodotti...................................................................................................................9
CAPITOLO 2: Tecnologia adottata dall'azienda: IBM-AS/400......................................11
2.1. Cos'è AS/400........................................................................................................11
2.2. Storia di AS/400...................................................................................................12
2.3. Sistema Operativo di AS/400...............................................................................14
2.4. Download: non “gira” su di un PC......................................................................20
2.5. Applicazioni AS/400............................................................................................20
2.6. Usare l'AS/400.....................................................................................................21
2.7. Futuro dell'AS/400...............................................................................................24
CAPITOLO 3. L'ERP di Sud Sistemi: "Classico"...........................................................26
3.1. Introduzione ai sistemi ERP.................................................................................26
3.2. L'ERP “Classico”.................................................................................................31
3.1 L'interprete grafico Webgate400...........................................................................33
CAPITOLO 4. Indagine di mercato sulle tecnologie ERP..............................................37
4.1. Vendor di soluzioni ERP......................................................................................37
4.1.1. SAP..............................................................................................................37
4.1.2. ORACLE......................................................................................................38
4.1.3. Microsoft Dynamics.....................................................................................40
4.1.4. SAGE...........................................................................................................41
4.2. Un’evoluzione inevitabile....................................................................................42
CAPITOLO 5. Alternativa ad AS/400: modernizzazione o cambiamento?....................44
5.1. System i Survey...................................................................................................44
5.2. AS/400 e le evoluzioni di mercato: HTWC.........................................................45
5.2.1. HTWC AS/400 Modernization Solution......................................................46
5.3. ERP: meglio CLOUD oppure ON-PROMISE?...................................................48
5.3.1 Introduzione al Cloud Computing e all'infrastruttura SaaS..........................48
5.3.2. Considerazioni per una scelta ottimale.........................................................49
APPENDICI....................................................................................................................52
CONCLUSIONI..............................................................................................................60
SITOGRAFIA-BIBLIOGRAFIA....................................................................................63
1
INTRODUZIONE
Il progetto di tesi riguarda essenzialmente la descrizione della
tecnologia utilizzata nella realtà aziendale della Sud Sistemi Srl (di
seguito Sud Sistemi) in relazione al sistema gestionale (ERP)
“Classico” sviluppato dall'azienda, e la descrizione di eventuali altre
tecnologie, alternative a quella di Classico/Webgate400, presenti in
questo segmento di mercato.
Lo sviluppo software è il punto di arrivo di un percorso molto
importante che si basa sull'analisi delle procedure aziendali e sullo
studio delle problematiche specifiche del cliente. Ogni esigenza viene
analizzata e approfondita dando origine ad un componente software
studiato e realizzato ad hoc.
L’ERP è un sistema informativo integrato con un’unica base di dati,
che ha come obiettivo quello di coordinare e gestire tutte le attività
aziendali,
rendendo
l’informazione
disponibile
a
tutti
i
livelli
dell’organizzazione.
Le piattaforme di gestione integrata di impresa (ERP) svolgono un
“ruolo strategico” per il funzionamento dell’azienda in quanto
saldano insieme tutti i processi aziendali: amministrativi e finanziari
per la gestione di vendite e acquisti; supporto per la gestione della
relazione con i clienti e l'organizzazione risorse umane; gestione e
ottimizzazione
della
logistica
e
distribuzione,
pianificazione
e
controllo della produzione.
In un’era in cui il costo del valore aggiunto (composto da lavoro e
organizzazione) è percentualmente sempre più importante del costo
delle materie prime, per aumentare efficienza e redditività non è
sufficiente
acquistare
al
minor
prezzo,
ma
è
assolutamente
necessario ottimizzare tutti i processi organizzativi aziendali, e
questo può essere realizzato unicamente introducendo una “spina
dorsale informatica” che elimini sprechi ed errori.
2
La spina dorsale è rappresentata dal sistema ERP che garantisce
sinergicamente un flusso continuo a livello informativo, organizzativo
ed operativo.
L'ERP “Classico” della Sud Sistemi è un software gestionale pensato
con
la
tecnologia
Client/Server,
installabile
presso
il
"Server
Aziendale", che lavora in ambiente IBM coniugando così la sicurezza
e stabilità di sistemi AS/400 con l'ambiente Windows. La versione
“grafica” di Classico è resa possibile grazie all'utilizzo dell'interprete
grafico Webgate400, un innovativo sistema di sviluppo che rende le
applicazioni RPG Windows e Internet native su piattaforma IBM
Power System.
La tesi si articola in cinque capitoli: il primo capitolo presenta una
breve panoramica aziendale; nel capitolo 2 viene introdotta la
tecnologia ERP utilizzata dalla Sud Sistemi. In particolare, nel terzo
capitolo, è analizzato l'ERP Legacy “Classico” e l'interprete grafico
Webgate400. Gli ultimi due capitoli riportano, rispettivamente, una
breve indagine di mercato sugli attuali vendor nel settore ERP e le
possibili tecnologie alternative ad AS/400.
3
CAPITOLO 1 Presentazione dell'azienda “Sud Sistemi
Srl”
1.1 Breve introduzione
La Sud Sistemi S.r.l. [1] nasce nel 1983 e da allora affianca le
imprese nei processi di innovazione organizzativa e nell'adozione di
soluzioni software a supporto della gestione aziendale, innovando i
loro processi di Business e di Apprendimento.
L’attenzione posta ai veloci cambiamenti della tecnologia ed a un
mercato sempre più esigente e sofisticato, ha consentito alla Sud
Sistemi di collaborare con aziende distribuite su tutto il territorio
nazionale, e con le quali mantiene un rapporto stabile e duraturo
mediante contratti annuali di assistenza e consulenza. Sono oltre 400
le organizzazioni che gestiscono il loro business attraverso soluzioni
software della Sud Sistemi.
L'azienda ha conseguito la certificazione del proprio Sistema Qualità
ai sensi della Normativa Internazionale UNI EN ISO 9001:2008, nel
campo applicativo “Ricerca, Progettazione, Sviluppo, Fornitura,
Installazione
e
Manutenzione
di
Sistemi
Informativi
ed
Organizzativi”. Inoltre, ha conseguito la certificazione etica SA8000 e
la certificazione di conformità ambientale ISO 14001:2004.
Partecipa, nel ruolo di Project Manager, in molteplici progetti,
pubblici e privati, di innovazione tecnologica e di processo. Dalla sua
costituzione, mantiene un rapporto privilegiato con IBM di cui è
Business Partner. Collabora attivamente a progetti di ricerca con il
mondo accademico ed universitario e sostiene progetti sociali e
culturali. È socio cofondatore della start-up Question Cube Srl e della
spin-off dell’Università di Bari SER&Practices Srl. Partecipa al
capitale del Consorzio Costellazione Apulia. Sostiene diversi progetti
in ambito sociale e culturale tra i quali “Tratta NO!”, “Sami”, “I
Colloqui di Martina Franca” e “Jazz for amnesty”.
4
L'esperienza maturata in trent’anni di vita è frutto di una continua
ricerca e sperimentazione di nuove e più efficienti tecnologie e
metodi di lavoro. La persona umana al centro dei suoi processi
evolutivi e la pratica dell’apprendimento organizzativo la rendono
un'azienda sempre giovane. Costantemente attenta ai valori sociali
ed all’etica, Sud Sistemi vuole essere un piccolo “segno” del
MEZZOGIORNO d’Europa.
1.2 Un po' di storia
Il software che ha caratterizzato in maniera significativa le attività
della Sud Sistemi è stato l'SM/36 (Software and Management/36).
Nato nel 1983 dallo sforzo dell'area ricerca e sviluppo, l'SM
rispondeva
efficacemente
alle
esigenze
espresse
dai
clienti
garantendo soluzioni di facile utilizzo ma di avanzata tecnologia. La
novità di SM/36 risiedeva nella sicurezza dei dati che subiscono
all'atto della digitazione un controllo immediato della loro validità
attraverso emissione di messaggi d'errore e relativi suggerimenti per
la correzione. A differenza di altri software, i movimenti vengono
archiviati e contabilizzati in tempo reale permettendo l'utilizzo
immediato per qualsiasi azione successiva (interrogazioni, profitti,
perdite) e ottimizzando i lavori di routine. Per tutte queste
caratteristiche SM/36 è stato individuato come l'indispensabile
strumento per contemperare software e management a supporto sia
delle normali attività delle aziende sia dell'elaborazione di nuove
strategie.
Oltre all'SM/36 per gli elaboratori IBM della linea S/36, la Sud
Sistemi, a fine anni '90, ha creato GEN/36, generatore di programmi
RPG II. Il GEN/36, realizzato con il linguaggio C della Microsoft,
funzionava su Personal Computer in ambiente Ms-Dos e consisteva in
moduli che permettevano la progettazione di programmi per una
gestione interattiva del file, per l'immissione di movimenti e per
5
l'interrogazione sia a video che in stampa nonché applicativi che
garantissero la ricerca alfabetica su tabelle e file, la decodifica a
video dei campi e controlli formali sull'immissione di campi numerici,
alfanumerici e date. L'ampliamento dell'SM avvenuto nel 1987 con la
Nuova Versione NV/36, sviluppata in ambiente GEN/36, testimonia
come l'intensa attività di ricerca fosse finalizzata al cliente attraverso
l'offerta di un sistema applicativo capace di gestire un numero
sempre maggiore di informazioni.
Con il lancio dell'AS/400, l'IBM ha aperto la strada a nuovi scenari,
grazie all'integrazione delle funzioni, all'elaborazione distribuita e
alle enormi possibilità applicative rese disponibili finalmente anche
alla piccola impresa. La Sud Sistemi, parallelamente, ha ampliato ed
innovato il Software NV/36 al fine di poter utilizzare in maniera
ottimale le possibilità offerte dal nuovo sistema IBM battezzando il
nuovo SM/400 e rilasciando la prima versione di GEN/400.
Il GEN/400 è un generatore di software per IBM AS/400 realizzato
interamente in linguaggio C. Lavorando su Personal Computer riduce
drasticamente i costi di produzione software perché ottimizza la
distribuzione del lavoro tra i programmatori e non sovraccarica
l'AS/400 che viene coinvolto solo in fase di compilazione, ed è inoltre
in grado di generare programmi anche con prototipi e funzioni già
esistenti in ambiente AS/400.
I moduli che lo compongono sono: VGR: generatore di maschere
video, window e subfile. Gestisce anche colori e riverse-image.
Definisce più formati in un unico video; PGR: generatore di stampe.
Definisce più formati in un unico video e, oltre alla dimensione e alle
caratteristiche dei campi, gestisce la definizione dello stile; APR:
imposta i parametri dei legami tra le risorse ed il prototipo
selezionato; GEN: produce una tabella delle variabili, funzioni e
formati utilizzati. Effettua un controllo sintattico, per cui il prodotto
ottenuto non contiene errori in fase di compilazione su AS/400.
6
Assieme al MENU MANAGER/400, il GEN/400 appartiene alla
famiglia del CASE (Computer Aided Software Engineering).
L'intero progetto SM ha consentito una perfetta sinergia tra i sistemi
IBM e le soluzioni software Sud Sistemi, con il preciso obiettivo di
creare un software in grado di migrare naturalmente da Sistema a
Sistema.
Negli anni successivi, l'avvento delle architetture Client/Server ha
consentito alla Sud Sistemi di trasformare la versione SM/400
nell'attuale Software Gestionale “Classico”.
La scelta del nome, CLASSICO, sintetizza ciò che il software
Gestionale Sud Sistemi effettivamente è: innovazione, ricerca,
efficacia,
affidabilità,
integrazione,
funzionalità,
aggiornamento.
Attualmente Classico viene distribuito sia in versione “nero/verde”,
quindi da utilizzare mediante interfaccia Telnet, sia in versione GUI
(Graphic User Interface) basata sul software di “reinterpretazione
grafica” WebGate400, distribuita da Sirio e adottato dalla Sud
Sistemi
da
cinque
anni
circa.
Entrambe
sono
perfettamente
compatibili con i più comuni sistemi operativi. Al presente, l’azienda
è orientata allo sviluppo di una versione “Lite” su tecnologia webbased dello stesso Classico da distribuire in modalità SaaS. La
rivisitazione dell’interfaccia grafica è volta a migliorarne usabilità,
solidità, immediatezza e venustas al fine di garantire all’utente finale
un approccio più confidenziale.
Inoltre, la Sud Sistemi ha partecipato al progetto ADAPT “Intrapresa
della Learning Organisation nelle PMI Pugliesi” che è entrato
nell’albo d’oro dell’ISFOL, ha dato avvio alla stampa del News Sud
Sistemi dal nome HAROLD, ha una partnership con il Teatro Kismet.
Infine, nel 2003 si formalizza la partnership con SAP per il prodotto
BUSINESS ONE ed inizia l’iter di certificazione per tecnici e
commerciali e, nel 2006, con altri partner SAP dislocati sul territorio
nazionale, ha costituito la società “Sapport One Srl” che, sotto la
7
supervisione di SAP Italia, ha come oggetto sociale lo sviluppo, per
l’Italia, di verticali integrati a SAP Business One, al fine di fornire
supporto tecnologico a tutti i partner nazionali della rete SAP. Nello
stesso anno ha costituito il consorzio NetAgile, insieme ad altre
importanti società pugliesi di ICT.
1.3 Partnership e partecipazioni societarie
La Sud Sistemi vanta partnership quali IBM, Sirio e Infolog. È socio
cofondatore della start-up QuestionCube, fondata nel 2011 con
l'obiettivo di fornire soluzioni di business per l'elaborazione del
linguaggio naturale, la ricerca semantica ed il question answering. Il
software permette l'accesso a grandi collezioni di documenti per
mezzo di interrogazioni in linguaggio naturale che rappresentano
bisogni informativi complessi. QuestionCube fornisce: gestione di
grandi collezioni di documenti; ricerca per mezzo di domande;
facilità di integrazione; sviluppo di applicazioni ad-hoc.
Inoltre, è socio cofondatore della spin-off dell’Università di Bari
SER&Practices Srl. La società svolge le seguenti attività: consulenza
alle PMI e agli enti pubblici in materia tecnica, economica,
finanziaria, di marketing e legale; fornitura di servizi e sistemi
informatici, servizi di Ricerca Industriale, assistenza tecnica alle
aziende clienti, attività di rimodulazione e aggiornamenti online dei
processi forniti; attività di formazione e supporto allo sviluppo delle
competenze professionali; progettazione, promozione e gestione di
workshop,
seminari,
convegni;
organizzazione
di
collegamenti
permanenti con il sistema formativo, le Università, gli Istituti di
ricerca e gli Studiosi, sulle tematiche di ricerca e sviluppo ed
innovazione tecnologica; il mondo produttivo, le aziende singole e
tutte le associazioni di rappresentanza e di tutela delle aziende.
Infine, si citano il Consorzio Costellazione Apulia e la società DAISYNet. Il consorzio nasce nel 2001 per volontà di alcuni giovani
8
imprenditori pugliesi. Ad oggi raccoglie oltre 60 imprese e si pone
l'obiettivo di polarizzare le energie di tutte quelle PMI pugliesi che
sentono l'esigenza di confrontarsi sui temi dell'innovazione e della
cooperazione. DAISY-Net (Driving Advances of ICT In South italYNet)
è
una
Società
Consortile
s.r.l.
Pubblico-Privata
con
le
caratteristiche di Piccola Impresa. Il Centro di Competenza ha lo
scopo di dare risposte concrete e rapide al bisogno di Innovazione
delle imprese del territorio. Si compone di sei nodi per le regioni
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
1.4. Prodotti
Tutti i prodotti della Sud Sistemi vengono creati e manutenuti
nell’unica sede sita a Bari.
Il prodotto “storico” è l'ERP (Enterprise Resource Management)
denominato “Software Gestionale CLASSICO”. Collegati ci sono i
prodotti ECONOM-U (Supporto al Controllo di Gestione), ESPLORA
(Data Ware-House), REISPOOL (Gestione Evoluta degli Output),
INTERESSATO
(Mass-Marketing)
e
MYBUSINESS
(Acquisizione
Ordini via Web). Questi fanno parte di una soluzione integrata offerta
alle PMI.
“MYBusiness”, piattaforma Web di Sales Force Automation, è un
sofisticato ambiente per la gestione di Forze di Vendita distribuite sul
territorio. Consente di condividere informazioni, gestire ordini
online, monitorare budget di vendita, verificare rischio e situazione
contabile
e
statistica
dei
clienti,
ridurre
drasticamente
la
documentazione cartacea, gestire il workflow di approvazione
dell’ordine, gestire promozioni, condizioni (Canvass) con controllo
sell-in e sell-out e relativo wizard di supporto in fase di immissione
della proposta d’ordine, oltre a interrogare dati di vendita aggregati
a vari livelli.
A questi prodotti si aggiunge “Diario di Bordo”, una piattaforma Web
9
per la gestione, il monitoraggio e la valutazione di Progetti, Persone,
Mezzi ed Immobili. Tale soluzione si rivolge ad organizzazioni che
devono gestire per proprio conto o per terzi attività di monitoraggio
nel rispetto di criteri e modelli riconosciuti a livello europeo. Il
“Diario di Bordo” è una piattaforma integrata che si posiziona
nell’ambito
dei
domini
di:
Project
Management,
Performance
Management, Document Management, CRM (Customer Relationship
Management). Un caso di successo è Serveco Srl, un’azienda della
provincia di Taranto specializzata nei servizi ambientali. Serveco
utilizza
“Diario
di
Bordo”,
per
gestire
personale,
mezzi
e
attrezzature, favorendo la comunicazione tra i protagonisti nelle
attività di servizio ambientale. Serveco oggi, con “Diario di Bordo”,
ha a disposizione un sistema di supporto alla gestione delle
commesse, interfacciandosi anche con l’ERP aziendale. Migliora così
anche il controllo sulla redditività delle singole commesse, ed è più
facile intraprendere azioni correttive, qualora fosse necessario un
miglior bilanciamento delle risorse umane dedicate al progetto.
Un'altra piattaforma software IBM è Cognos la quale offre all’utente
un’esperienza
assolutamente
innovativa,
estendendo
l’ambito
tradizionale della Business Intelligence e della Business Analytics
con
funzionalità
di
pianificazione,
modellazione
degli
scenari,
monitoraggio in tempo reale e analisi predittiva con la possibilità di
ricercare, aggregare e correlare tutti gli aspetti del business. Con
Cognos è possibile analizzare tutti i dati presenti nella tua impresa;
generare report dinamici, da inviare automaticamente via email, a
scadenze predefinite o al verificarsi di eventi specifici; intuire i trend
e intraprendere in tempo utile azioni correttive; lavorare sul tuo iPad
e su tutti i dispositivi mobili.
Oltre ai propri prodotti Sud Sistemi rivende ed installa il software
gestionale “SAP Business One” della multinazionale SAP e sistemi di
Business Intelligence della Oracle.
10
CAPITOLO 2: Tecnologia adottata dall'azienda: IBMAS/400.
2.1. Cos'è AS/400
L'AS/400 (Application System/400) [2] è un elaboratore multiutente
di “classe midrange”, prodotto e commercializzato da IBM nel 1988
come supporto del sistema informativo gestionale aziendale. Per
multiutente si intende un elaboratore che permette a più utenti,
contemporaneamente, di utilizzare i programmi attivi sul computer.
Per “classe midrange” si intende una classe di calcolatori più potenti
rispetto ai personal computer ma meno potenti dei grandi elaboratori
“mainframe” (installati presso banche, ministeri, enti scientifici, etc.)
che, in genere, supportano il sistema operativo Unix.
In figura 1 sono riportati alcuni modelli di elaboratori AS/400.
Figura 1: alcuni modelli di AS/400
Uno dei concetti più importanti nell'architettura del sistema AS/400
è quello di oggetto. L'oggetto è qualsiasi cosa memorizzata sul
sistema sulla quale si possono effettuare delle operazioni distinte in
base al tipo, al nome e all'attributo. Un particolare oggetto è la
libreria definita come un insieme di oggetti appartenenti ad essa con
11
uno scopo applicativo.
Con AS/400 non è possibile creare degli
oggetti che non appartengono ad una libreria. Anche le librerie
devono appartenere ad una libreria e la principale è la QSYS che è
chiamata libreria di sistema.
2.2. Storia di AS/400
Il sistema operativo di AS/400 è l'OS/400, rinominato “i5/OS”,
sistema proprietario prodotto e sviluppato da IBM. L'OS/400 è
l'insieme di programmi che un qualsiasi utente richiama utilizzando
il CL (Control Language) che permette tutte quelle operazioni o
attività sugli oggetti. L'OS/400 si è direttamente evoluto dal sistema
operativo del “Sistema 38”, un elaboratore IBM che iniziò ad essere
commercializzato nel 1979, riportato in Figura 2.
Figura 2: Sistema 38 IBM
Estremamente
evoluto
al
suo
apparire
sul
mercato
(la
sua
installazione media, in Italia, vede collegate da 2/3 postazioni utente
sino ad alcune centinaia) oggi soffre, nella competizione con altri
sistemi operativi soprattutto di area PC, dell’assenza di una
interfaccia grafica nativa (anche se la situazione è in forte
evoluzione) e dell’impossibilità di utilizzare altri database che non
siano il DB2/400 di IBM (Appendice A.1).
12
Particolarmente robusti ed affidabili, grazie ad una consolidata
esperienza trentennale, gli AS/400 sono molto radicati nell’ambito
della PMI Italiana ed in particolare nelle società di stampo
padronale, dove viene molto apprezzato il basso costo di gestione e
la grande disponibilità di pacchetti software adatti alle esigenze delle
aziende italiane ed, in particolare, di quelle manifatturiere. Sono
macchine sulle quali è possibile gestire ogni lavoro o profilo utente.
Infatti nei sistemi AS400 è ancora viva l'immagine dell'operatore, che
si occupa di attivare o disattivare il sistema, fare i backup, gestire le
stampanti, come anche monitorare i lavori ed eseguirli; insomma si
occupa interamente della gestione del sistema. L'utente che si
collega (tramite terminale o pc) accederà al sistema con le policies
che sono state impostate al suo profilo e non potrà fare niente altro.
Introdotti sul mercato nel 1988 si sono evoluti, in parte, verso una
struttura “server” all’inizio degli anni 90 aprendo la loro architettura
proprietaria ed iniziando a supportare una lunga serie di standard di
mercato. Con l’introduzione dei processori Power5 intorno all’anno
2000, mutano denominazione diventando iSeries. Più recentemente,
IBM, nell’ambito di una ristrutturazione dei nomi delle sue linee di
computer, muta nuovamente il nome di questi calcolatori in “System
I”.
La linea dei processori si è, poi, evoluta nell’arco degli ultimi 10 anni
fino agli ultimi, estremamente potenti, Power7 in versioni da 4, 6, 8 e
16
core,
dove
ogni
singolo
core
è
dotato
di
una
potenza
computazionale di 32 GigaFLOPS (FLoating point Operations Per
Second, il numero di operazioni in virgola mobile eseguite in un
secondo dalla CPU). Tutti i dischi sono protetti tramite RAID (5, 6 e
10) o Mirroring, cosicché all'interno di un gruppo sono configurati
più dischi di riserva, per consentire a un disco guasto di essere
ricreato in modo rapido e automatico. È possibile inoltre espandere
la capacità di memoria con unità di Storage esterne (es. La serie
13
DS8000), oppure incrementare le prestazioni con l’aggiunta di dischi
a stato solido (SSD).
Nelle ultime versioni l’AS/400 si trova disponibile anche nei formati
da Rack come in figura 3.
Figura 3
Il nome AS/400, comunque, resiste ancora come il nome più classico
con cui si identificano questi calcolatori ed è quello che la
fedelissima community di sviluppatori, che opera su questo sistema,
preferisce usare ancora oggi.
2.3. Sistema Operativo di AS/400
Come accennato nel paragrafo 2.2, il sistema operativo di AS/400
(iSeries - System I) è l'OS/400, oggi chiamato i5/OS, ed è del tutto
proprietario. Sviluppato e gestito da IBM stessa forma un tutt’uno
con il database DB2/400 integrato nel sistema.
A grandi linee, il sistema operativo dell’AS/400 e formato da due
parti: la parte “machine interface” ed il codice per la gestione dei
comandi. L’MI è uno strato di software predisposto al colloquio con
14
l’hardware della macchina. I comandi per ottenere le funzioni di
controllo della macchina (comandi di spool, di lavoro, di gestione
telecomunicazioni, etc.) si interfacciano con l’MI e non direttamente
con
l’hardware.
Questo
permette
di
separare
la
tipologia
dell’hardware dal sistema operativo vero e proprio. Per quanto privo
di senso, costruendo un opportuno MI per un hardware PC, si
potrebbe far girare il sistema operativo dell’AS/400 su un personal
computer.
L’accesso
all’MI
è
quasi
del
tutto
precluso
ai
programmatori. Questo rende la struttura molto robusta perchè
impedisce di “pasticciare” dove ci sono le funzioni “core” del
sistema. La struttura chiusa e proprietaria del sistema permette
all’AS/400 di essere estremamente immune ai virus ed agli attacchi
di hacker. Anche gli aggiornamenti sono privi di rischi stante tale
struttura chiusa che impedisce i conflitti tra i software di diversi
fornitori.
Dal punto di vista operativo, le funzioni di gestione del sistema sono
effettuate tramite linea comandi in modalità simile alla “power shell”
di Windows (anche se sarebbe più corretto dire, per ragioni di
cronologia, che la power shell di windows è simile alla riga comandi
di AS/400).
L’input dei comandi del Control Language è assistito, cioè è sempre
possibile utilizzare un prompt che scompone il comando nei sui
parametri controllandone la sintassi e fornendo sia un help generale
del comando sia un help per singoli parametri con l’enumerazione
delle opzioni previste per ogni campo.
I comandi sono sempre strutturati secondo una sequenza tipo
“verbo” + “oggetto”, con nomi contratti di tre caratteri, ed eventuali
parametri passati. I primi tre caratteri del comando esprimono
generalmente l'azione del comando mentre il secondo gruppo di
caratteri indicano il tipo di oggetto su cui si compie l'azione. Per
quanto riguarda i parametri passati sono relativi al comando
15
considerato.
Ad esempio, per ottenere la visualizzazione delle stampe (spool)
dell’utente, si deve digitare il comando: WRKSPLF nomeutente (WRK
+ SPLF = Work + Spooling File).
Come riportato in figura 4, viene chiesto di gestire (work) le stampe
dell’utente “mariorossi”.
Figura 4: Menù principale dell’AS/400 nella sua interfaccia a
caratteri. Esempio gestione stampe
Premendo F4, anziché invio, viene mostrato il prompt del comando
(vedi figura 5).
16
Figura 5: prompt del comando
Nel prompt si possono modificare i parametri del comando per
visualizzare, ad esempio, le stampe solo di una certa stampante.
Dopo aver dato invio, il risultato finale, riportato in figura 6, è
l'elenco di tutti i file di spool.
Figura 6: elenco stampe
17
Questo esempio mostra la modalità operativa tipica per ottenere
funzioni di ogni genere su AS/400.
Un altro esempio è il comando
CTRLIB. Con i primi tre caratteri
richiamo l'azione CREATE (CTR), mentre con gli altri caratteri (LIB)
mi riferisco all'oggetto su cui si effettua l'operazione, che in questo
caso è una libreria. In sintesi, il comando crea una libreria.
Praticamente, immettendo nel sistema (Figura 4) il comando CRTLIB
LIB(PROVA) ,il parametro è LIB(PROVA)
mentre il comando è
CRTLIB, la cui esecuzione crea una libreria dal nome PROVA.
Analizzando in dettaglio l'esecuzione del comando quando si esegue
CRTLIB LIB(PROVA) è come se si scrivesse:
CRTLIB
LIB(PROVA)
TYPE(*PROD)
TEXT(*BLANK)
poichè
i
parametri di default TYPE e TEXT sono rispettivamente *PROD e
*BLANK (Figura 7). Se invece, si volesse personalizzare il tutto,
bisognerebbe scrivere:
CRTLIB LIB(PROVA) TYPE(*TEST) TEXT("Libreria di prova")
L'altro modo di scrivere o di personalizzare i comandi è di premere
F4 dopo aver scritto il comando e quindi immettere i relativi
parametri (Figura 7).
Figura 7: Premendo F4 si personalizza la creazione della libreria.
Altri comandi d’esempio:
18
WRKACTJOB = WORK with ACTIVE JOB (gestire i lavori attivi sul
sistema)
WRKUSRPRF = WORK with USER PROFILE (gestire i profili utente)
DLTF = DELETE FILE (cancellare una tabella dati)
CRTOUTQ = CREATE OUT QUEUE (creazione coda di stampa)
WRKLIB = WORK LIBRARY (gestire i contenuti di una libreria)
Questo elenco è un minuscolo estratto dell’elenco generale dei
comandi dell’AS/400 che si compone di migliaia di comandi per ogni
tipologia operativa. Se all’approccio essenziale dell’interfaccia a
linea comando, si preferisse l’uso di un’ interfaccia grafica, è
possibile utilizzare il programma “Operations Navigator” offerto dal
“System i Access” (Figura 8).
Nel riquadro di sinistra sono elencate le funzioni di sistema. Essendo
selezionata la funzione “Emissione di stampa”, nel riquadro di destra
sono elencate le stesse stampe mostrate nell’immagine precedente in
formato grafico.
Figura 8: interfaccia grafica “Operations Navigator”
19
Un modo per proseguire nell'approfondimento del sistema operativo
dell'AS/400 è consultare l'Information Center per “IBM i” (AS/400) al
link riportato in [3]. L’Information Center consente di consultare la
vastissima documentazione online per i sistemi AS/400 offerta da
IBM permettendo di effettuare anche ricerche mirate su singoli
argomenti.
2.4. Download: non “gira” su di un PC.
Ovviamente, essendo un hardware, non è possibile fare il download
dell’AS/400. Se vogliamo eseguire il download del sistema operativo
OS/400, o i5OS, dobbiamo considerare che si tratta di un prodotto
software da acquistare da IBM (non liberamente disponibile in rete)
e che, per poterlo vedere in azione, occorre un AS/400 su cui
installarlo. Un’alternativa moderna è l’attivazione di un accesso ad
una porzione di AS/400 in “cloud”, ma non ci è dato conoscere
accessi free in “cloud”, ad un AS/400.
Rivolgendosi a rivenditori di sistemi AS/400 od all’IBM stessa è
possibile ottenere una demo dei principi base di funzionamento
dell’AS/400. Va, comunque, sottolineato che una demo di AS/400 e
delle funzionalità del suo sistema operativo ha davvero un senso solo
per i tecnici informatici dell’azienda se provengono dal mondo Unix,
PC o mainframe. Il personale dell’azienda, normalmente, entra in
contatto con il sistema operativo unicamente per la gestione delle
stampe e poco altro. Per il resto del tempo opera unicamente con
l’interfaccia del software gestionale.
2.5. Applicazioni AS/400
Sul sistema AS/400 le applicazioni utilizzabili sono quelle dell’ambito
gestionale. Sia quelle più generiche per temi quali contabilità,
fatturazione, gestione di magazzino, sia per segmenti di mercato
20
verticali (tessile, autoconcessionarie, spedizioni, etc.). Si trovano sia
applicazioni
gestionali
estremamente
localizzate
sul
territorio
Italiano, sia i grandi ERP internazionali (SAP, Baan, JDE, etc.).
Menzione d’onore, soprattutto per la sua valenza storica, per le ACG
(Applicazioni Contabili Gestionali) prodotte da IBM per il mercato
italiano e che vantano non meno di 5.000 installazioni in Italia.
Ovviamente, acquistando il grande ERP internazionale il costo sarà
più alto. Acquistando una applicazione ristretta al mercato italiano e
con meno pretese, si avrà un costo più basso.
Il prezzo per un AS/400, corredato del sistema operativo e delle
licenze software per i prodotti base, parte da una cifra intorno ai
10/12 mila euro. Con questo valore si acquista un AS/400 adatto alla
gestione di un piccolo gruppo di lavoro (5/10 utenti). Per un sistema
in grado di gestire una cinquantina di utenti il costo può lievitare
verso i 50 mila euro. Va ricordato che l’AS/400 ha una enorme
scalabilità. Si pensi, quindi, al costo per una versione in grado di
reggere
il
peso
di
mille
o
10
mila
utenti
contemporanei.
Naturalmente, va poi aggiunto il costo di un software gestionale
senza il quale il sistema serve a poco. I valori economici indicati sono
relativi all’anno 2010.
2.6. Usare l'AS/400
Operare con OS/400 vuol dire utilizzare, almeno in un 70% di casi,
una interfaccia a caratteri ben lontana dal paradigma del desktop di
Windows ricco di grafica, icone, finestre, etc. Nella maggior parte dei
casi, infatti, si accede ai programmi AS/400 con una interfaccia
Telnet (Il Telnet è un protocollo di rete ma, per estensione, anche un
programma client di interfaccia verso un sistema Host che permette
di interagire, in formato caratteri, con il sistema host e le sue
applicazioni). La più usata è, probabilmente, il “Client Access” di
IBM (ridenominato in seguito “iSeries Access” e poi “System i
21
Access”), che, per quanto arricchito, rimane, comunque, soltanto un
programma Telnet.
L’assenza dell’interfaccia grafica non intacca la funzionalità e la
velocità
operativa
dei
programmi
dell’AS/400,
ma,
almeno
inizialmente, può creare una certa difficoltà se si è abituati ad usare
sistemi Windows, MacIntosh o Linux.
Nel restante 30% dei casi, i produttori di software hanno introdotto
una interfaccia grafica ai loro programmi, quindi il “look and feel”
delle applicazioni software è simile a quello dei programmi PC.
In alcuni casi l’interfaccia grafica è stata realizzata anche in modalità
“Web Based” cioè tramite browser internet. Infatti l’AS/400 offre in
modalità nativa o con componenti addizionali le funzionalità di server
web. La piattaforma prevede la possibilità di ospitare ed utilizzare in
modo nativo il linguaggio PHP, il quale permette di portare sul web la
potenza di calcolo del System I e tutti gli applicativi esistenti possono
essere affiancati a nuovi applicativi in PHP utilizzabili sul web. Gli
investimenti
eseguiti
negli
anni
per
le
verticalizzazioni
degli
applicativi vengono tutelati, i nuovi applicativi possono utilizzare le
procedure esistenti preoccupandosi solo di organizzare graficamente
i dati. Grazie a questa tecnologia possiamo aggiornare gli obsoleti
programmi RPG e RPGLE e renderli disponibili sul web, garantendo
continuità e longevità agli applicativi esistenti.
Dal punto di vista “utente”, si impara ad usare l’AS/400 sul campo,
cioè presso l’azienda dove ci si trova ad usarlo. Dal punto di vista
“programmatore” si impara ad usare l’AS/400 presso la software
house o presso il reparto IT dell’azienda per cui si lavora. Il
linguaggio di programmazione principe su AS/400 è l’RPG (Report
Program Generator, programma generatore di stampe)”, usato anche
sul “Sistemi 36” IBM (altro calcolatore pre-era AS/400). L’ultima
versione rilasciata è la versione “Free”, cioè senza formato fisso
nell’incolonnamento del codice che risulta molto più comoda da
22
utilizzare. Rimane comunque un linguaggio procedurale senza
supporto,
almeno
nativamente,
di
librerie
grafiche
ma
solo
dell’interfaccia a carattere di cui sopra. Si può programmare anche
in Cobol ed in molti altri linguaggi anche se la parte di applicazione
con le logiche aziendali è quasi sempre in RPG. Spinge l’RPG anche
un’enorme legacy di applicazioni scritte in questo linguaggio.
E’ possibile usare anche Java, su cui IBM ha spinto molto in ambito
AS/400 ma senza cogliere consistenti frutti. Ne è prevalente l’uso per
la costruzione della GUI delle applicazioni. Forte è l’uso di SQL. Sia
come esecuzioni interattive per modifiche al DB sia integrato nei
programmi od usato in stored procedure. Il DB2/400 è l’unico
database usabile sull’AS/400. Estremamente integrato con il sistema
operativo, tanto da risultare a tratti un unico insieme. Sui sistemi
Power7, DB2 è appositamente progettato per sfruttare e ottimizzare
automaticamente più lavori, senza necessità di alcuna modifica alle
applicazioni. Migliori prestazioni significano minore necessità di
server e licenze complessive. DB2 sfrutta automaticamente le
maggiori dimensioni di paginazione della memoria, utilizza chiavi di
stoccaggio per proteggere i dati in modo efficiente e autoconfigura la
gestore
di
referenziale,
memoria.
le
viste
DB2/400
supporta
logiche
(indici)
i
trigger,
statiche
o
l’integrità
costruite
dinamicamente ed, in generale, supporta la quasi totalità dei
meccanismi operativi dei database moderni. Da giugno 2014 è stato
introdotto sul mercato il nuovo processore Power8, un processore ad
altissime prestazioni che rende ancora più veloce e performante il
server I. Power8 è progettato per essere un chip multithreaded, con
ciascuno dei suoi core in grado di gestire otto thread hardware
contemporaneamente,
per
un
totale
di
96
thread
eseguiti
contemporaneamente su un chip a 12 core. Per la maggior parte dei
carichi di lavoro, il chip è 2-3 volte più veloce del suo predecessore,
il Power7.
23
2.7. Futuro dell'AS/400
Nell'ultimo decennio l’AS/400 ha perso una forte quota di mercato a
favore delle piattaforme PC e Unix. In particolare, la perdita di
installato si è verificata nell’ambito di piccole aziende (sino a 30
utenti) a favore di reti PC e, per grosse aziende, a favore di sistemi
Unix con software SAP.
Per le piccole installazioni spesso la sostituzione è legata all’avanzata
sul mercato di applicativi di basso costo ed alta funzionalità per
settori verticali (commercialisti, autoconcessionari, etc.). Per le
grandi installazioni, la sostituzione è spesso dettata dalla Corporate
di cui l’azienda fa parte per consolidare il sistema informativo
globale in un unico software (quasi sempre SAP). Questo ha,
sostanzialmente,
dimezzato
il
parco
sistemi
AS/400
in
Italia
(attualmente stimabile intorno ai 25 mila sistemi). Questo distacco
dalla piattaforma, però, si è fortemente rallentato negli ultimi anni. I
fattori di rallentamento sono legati, sostanzialmente, all’esaurimento
di aziende nelle condizioni citate sopra. Le aziende che rimangono su
AS/400 hanno un forte legacy (cioè applicazioni create o modificate
appositamente per l’azienda utilizzatrice) e/o un approccio molto
pratico agli aspetti informatici, tipico della PMI padronale Italiana.
Nel momento di valutare un cambio di sistema gestionale, in queste
aziende prevale il pragmatismo ed i valori portanti del sistema
AS/400
(alte
performance,
ottimo
rapporto
qualità/prezzo,
robustezza, insensibilità ai virus, altissimo MTBF, un sistema di
backup integrato semplice e automatico, bassa spinta al ricambio
della piattaforma, etc.) diventano un elemento preponderante nella
scelta di proseguire con la piattaforma preesistente. Questo significa
che negli anni a venire, il sistema AS/400 rimarrà sicuramente un
attore importante nel panorama dell’informatica gestionale Italiana.
Ci sono poi fattori specifici di miglioramento tecnologico della
piattaforma che aiutano ad incrementare o mantenere l’installato
24
quali
il
miglioramento
metodico
e
costante
della
potenza
dell’hardware e la diffusione di nuovi strumenti per la costruzione di
interfacce grafiche. Non da ultimo, l’evoluzione degli ERP che, in
molti
casi,
sono
diventati
multipiattaforma,
rende
la
scelta
dell’AS/400 più probabile grazie alla dotazione di tool (database,
salvataggio, gestione power on/off, gestione lavori interattivi e batch,
spooler, etc.) che lo rendono competitivo, dal punto di vista dei costi,
e compatto rispetto alla scelta Unix o Server PC.
25
CAPITOLO 3. L'ERP di Sud Sistemi: "Classico"
3.1. Introduzione ai sistemi ERP
Possiamo definire un "Sistema Informativo Aziendale" come l'insieme
delle
informazioni
rilevanti
utilizzate
in
azienda,
unito
all'infrastruttura informatica (hardware, software e reti) necessaria
per gestirle e alle persone che fanno uso di tali informazioni per lo
svolgimento della propria attività [4-5].
L'introduzione
dei
sistemi
sostanzialmente
imputabile
informativi
alla
crescente
nelle
aziende
competizione
è
delle
imprese e al loro orientamento al cliente, quindi alla necessità di
disporre di una maggiore quantità e qualità delle informazioni, e al
miglioramento delle conoscenze e delle tecniche gestionali, con un
conseguente utilizzo della tecnologia nei processi di business per
renderli più efficienti ed efficaci.
L'acronimo ERP, Enterprise Resource Planning (pianificazione delle
risorse d'impresa), coniato agli inizi degli anni '90 per le aziende
manufatturiere, indica un sistema informativo di gestione, cioè un
insieme di applicazioni software integrate, che utilizza logiche di
integrazione e mappa tutti i processi aziendali in modo da garantire
la tempestività e la reperibilità del dato, funzione necessaria per il
monitoraggio continuo delle performance aziendali nonché di tutti i
processi di business rilevanti di un'azienda (vendite, acquisti,
gestione magazzino, contabilità).
In
figura
9
viene
rappresentato
un
modello
concettuale
di
organizzazione di un sistema ERP.
Un sistema ERP unisce Business e Information Technology: è un
“mega-package di applicazioni software integrate” che permette di
integrare le funzioni aziendali in un'unica base dati centralizzata,
ottimizzandone
le
risorse
a
scopo
competitivo nel mercato globale [6-7].
26
di
ottenere
un
vantaggio
Figura 9: sistemi ERP
Il database comune per tutte le applicazioni evita problemi di
aggiornamento dei dati, contrariamente a quanto avveniva in un
sistema gestionale ad isole, rappresentato in figura 10.
Figura 10: sistema informativo ad isole
Altre caratteristiche tipiche degli ERP sono:
•
una
struttura
interoperabilità
modulare,
tra
i
ciò
gruppi
consente
funzionali.
una
I
vari
grande
moduli
dispongono di interfacce che permettono di immettere ed
estrarre dal sistema dati provenienti da altri moduli, ciò
garantisce l’integrazione con i software di altre aziende;
27
•
consente
inoltre
all'impresa
di
decidere
quale
strategia
utilizzare ovvero la così detta 'one shop stop' che consiste nel
comprare tutti i moduli da un unico venditore oppure la
strategia 'best of breed' che consiste nel scegliere il modulo dal
miglior produttore.
Per meglio comprendere quali siano le esigenze che spingono le
aziende ad adottare un sistema ERP chiariamo, con alcuni esempi, le
proprietà principali di tali sistemi:
1. integrazione. Il sistema deve permettere la gestione dei
processi aziendali integrando le varie funzioni che a questi
processi partecipano. L’integrazione riguarda principalmente il
flusso
informativo
e
la
facilità
della
circolazione
dell’informazione permettendo l’inserimento dei dati un’unica
volta, nel momento in cui il fenomeno che si sta misurando si
manifesta. L’integrazione avviene, anche se con intensità
minore, a livello di funzioni aziendali, le quali, dovendo seguire
alcune
operazioni
imposte
dal
gestionale
ERP,
devono
armonizzare i propri rapporti e le relative comunicazioni, vocali
e documentali. Si pensi, ad esempio, al tipo di rapporto che si
instaura
tra
il
magazzino
e
l’ufficio
fatturazione
della
contabilità generale. Il primo è responsabile dell’emissione dei
ddt di vendita mentre la seconda emette le fatture di vendita
da inviare al cliente. L’attività della funzione vendite potrà
procedere correttamente solo se il magazzino avrà provveduto
ad emettere i ddt in maniera corretta. In questo modo, avendo
due funzioni che dipendono tra loro, il tipo di rapporto
instaurato, dovrebbe tendere verso la ricerca della massima
coordinazione.
2. unicità della base di dati per tutte le applicazioni . Come
accennato, questa caratteristica permette di avere un unico
centro di immagazzinamento dati dal quale tutte le funzionalità
28
del sistema attingono per avere gli elementi di cui necessitano.
Ciò significa che: a) i dati di input vengono inseriti un’unica
volta riducendo al minimo gli errori di input; b) non devono
essere attivate procedure di allineamento tra i diversi database
presenti in azienda. La presenza di più base di dati, ad
esempio, una per l’applicativo del magazzino e del ciclo
documentale, una per la contabilità e una per la produzione,
richiederà delle procedure informatiche di conversione e
allineamento dati non richieste in presenza di un unico
database. Nel primo caso si dovrà infatti garantire che i dati
movimentati,
visualizzati
e
modificati
(soprattutto
in
quest’ultimo caso) siano gli stessi su tutte le base di dati
presenti. Se così non fosse, avremo dati differenti sui diversi
database, generando movimentazioni errate e completamente
disallineate. Supponiamo ad esempio di avere un articolo,
presente su tre database differenti, che viene modificato sul
database del ciclo documentale associando un differente conto
nella generazione della scrittura contabile. Questa modifica
deve essere riportata anche sul database della contabilità
altrimenti avremo che la scrittura contabile generata utilizzerà
un conto di contabilità errato, diverso da quello scelto sulla
base di dati del ciclo documentale.
3. omogeneità dell’informazione gestita a qualsivoglia livello
aziendale. Il sistema ERP consente di rendere l’informazione
disponibile
renderla
a
qualsiasi
omogenea;
livello
aziendale,
l’informazione
ma
avrà
soprattutto
le
stesse
caratteristiche e le stesse peculiarità a prescindere dal
soggetto che effettua la richiesta. L’informazione trattata,
seppur presentata ai fruitori a seguito di differenti elaborazioni
e di differenti impaginazioni, ha una base comune di partenza
che è il database unico. Ad esempio, la domanda: “Quale è la
29
quantità di prodotti finiti venduta?” avrà la stessa risposta e
utilizzerà gli stessi dati di input (la quantità venduta appunto)
qualsiasi sia il soggetto che richiede l’informazione: all’addetto
alle vendite questa informazione sarà inviata in un determinato
formato e con un grado di dettaglio differente rispetto, ad
esempio, all’amministratore delegato.
4. scalabilità del software. Solitamente i sistemi possono essere
incrementati in base alle esigenze aziendali. Un'azienda può
attivare il proprio
ERP gradualmente oppure modificarlo in
funzione delle proprie esigenze di business. Il fatto che gli ERP
sono generalmente dei sistemi standard comprensivi di un
modulo base (composto solitamente da ciclo attivo, passivo,
magazzino e contabilità generale), e da tanti moduli che
possono essere collegati al modulo base, rende questa attività
più semplice dal punto di vista operativo.
5. presenza delle “Best Practices”, cioè modi di lavorare ottimali,
che il sistema ERP suggerisce, derivanti da un’insieme di
esperienze che l’azienda produttrice del sistema ha maturato
nel corso della sua attività con la collaborazione di aziende
leader nei vari settori merceologici e di mercato. Avvalendosi
di queste guide operative l’azienda potrebbe realizzare la
standardizzazione dei processi e dei flussi operativi, avere,
cioè, dei flussi operativi coerenti con la propria struttura dati e
con i propri processi [8-9].
Dunque, utilizzare un ERP in azienda può apportare numerosi
vantaggi in termini di reperibilità dei dati, reporting efficiente e
facile
da
usare
in
tutta
la
suite,
facilitazione
dell'analisi
e
trasparenza, ma comprare e implementare un ERP può essere
costoso e richiedere tempo.
I sistemi ERP di ultima generazione, utilizzati e integrati con sistemi
di database relazionali (RDBMS), inseriscono in un'unica visione
30
l'intero ecosistema in cui opera l'azienda, collegando i processi
interni con quelli esterni (clienti, fornitori, collaboratori, istituzioni,
amministrazioni pubbliche, banche ecc). Questo si traduce in
capacità di elaborare e trattare le informazioni in tempo reale,
migliorare i servizi ai clienti e ottimizzare i costi di gestione per
rendere l'azienda più agile e più competitiva.
Oggi più che mai, il segreto per rispondere efficacemente alle sfide
del mercato è avere una strategia globale che permetta un'azione
sinergica e coordinata di tutta l'impresa. Un software di gestione
aziendale può aiutare a monitorare, coordinare ed ottimizzare tutte
queste attività.
3.2. L'ERP “Classico”
Il software gestionale “Classico” della Sud Sistemi è stato sviluppato
con tecnologia Client/Server sulla piattaforma proprietaria IBM
iSeries5, comunemente chiamata AS/400, piattaforma estremamente
performante per tutte le esigenze aziendali, dotata del sistema
operativo Operating System/400 (OS/400) che poggia su una base di
dati DB2.
L'ambiente IBM coniuga sicurezza e stabilità di sistemi AS/400 con
l'ambiente Windows.
L’ERP
presenta
diversi
moduli
applicativi:
amministrazione
e
bilancio, acquisti, direzione strategica, stabilimento e produzione,
vendita e marketing, magazzino e spedizioni. Contiene in un unico
RDBMS tutti i dati dell’azienda e ricopre un buon numero di funzioni,
è un sistema progettato e sviluppato ad hoc, cioè costruito in modo
specifico sulle esigenze dell’azienda.
L’ERP di Sud Sistemi è a tutti gli effetti un Legacy System (Appendice
B) [10], infatti la tecnologia di sviluppo del gestionale risale a più di
30 anni fa, ed ogni funzione che implementa è scritta in linguaggio
RPG (linguaggio sviluppato nella fine degli anni 70, periodo dei primi
31
calcolatori a schede perforate, ancora oggi in uso).
L’interfaccia utente è un terminale a caratteri TN5250. L’accesso al
gestionale è disponibile anche attraverso un’interfaccia grafica
(Figura 11) generata tramite Webgate400, argomento affrontato nel
prossimo paragrafo, che permette di connettere “velocemente” il
terminale al server e gestire tutti i processi aziendali, ma che risulta
poco intuitivo ad un utente medio.
Figura 11: schermata iniziale (interfaccia Webgate400) di Classico
All'avanguardia con le nuove tecnologie, “Classico” dispone di una
guida
multimediale
personalizzabile
dotata
di
una
ricerca
ipertestuale su tutti gli argomenti riguardanti sia le procedure
software che il sistema organizzativo dell'azienda. Non ha bisogno di
essere personalizzato da specialisti.
Può essere utilizzato dagli utenti in rete con il Server Aziendale,
mediante Personal Computer (Client) integrando così le capacità
grafiche offerte dagli ambienti OS/2 e Windows. Ciò consente
all'impresa di allocare meno risorse in hardware e sistemi operativi,
nonché delegare gli aggiornamenti del software e l'attività di backup
32
all'azienda provider.
Dunque, l' ERP “Classico Web Edition” è un gestionale utilizzato per
governare via Web il business aziendale. Può essere adottato in
qualsiasi modello di organizzazione, dalla piccola alla grande
impresa, ed è particolarmente indicato per le imprese a rete che
favoriscono il decentramento organizzativo e geografico, e mediante
terminali a carattere collegati direttamente con il server (situazione
tipica per operatori della produzione, magazzinieri, etc.).
Principali funzioni: automatizzare una volta per tutte i processi di
gestione dell'impresa; governare via WEB il business con un
Software affidabile e completo; classificare e “interrogare” i clienti
per soddisfare i loro reali bisogni; far lavorare ciascun utente con lo
strumento e le procedure idonee al suo ruolo; avere un unico server
centrale per contenere, in un solo RDBMS, tutti i dati dell’azienda;
permettere di attivare rapidamente, e nella forma più idonea
all’azienda il “controllo di gestione” riducendo drasticamente i costi
di rilevazione e controllo; rilevare gli importi della contabilità
analitica anche contestualmente all’immissione dei dati contabili
giornalieri; rilevare con semplicità gli eventi aziendali (ricevimento
merce, pagamento fornitori, dichiarazioni di produzione, etc) appena
si verificano; aggregare e disaggregare i dati in insiemi logici di
catalogazione e ricerca con il semplice uso di tabelle personalizzabili
autonomamente [1].
Per utilizzarlo al massimo, sfruttando tutte le potenzialità elencate, è
necessario solo un buon addestramento. Inoltre Classico costa
soltanto per le parti che l’utente desidera usare ed il suo utilizzo si
incrementa nel tempo senza perdere mai nulla del lavoro già fatto.
3.1 L'interprete grafico Webgate400
Dopo aver vagliato diverse soluzioni, circa cinque anni fa, la Sud
Sistemi ha accolto la proposta di Sirio Informatica e Sistemi Spa:
33
Webgate400, un innovativo sistema di sviluppo (grafico) che rende le
applicazioni RPG Windows e Internet native su piattaforma IBM
Power System.
La conversione da un'interfaccia di tipo IBM TN5250 in una
interfaccia di tipo “Pseudo-GUI” (Appendice C) è la soluzione ideale
per far evolvere, da un punto di vista tecnologico e di fruibilità, le
applicazioni scritte in RPG o Cobol. Il tutto a salvaguardia del
patrimonio applicativo aziendale: Webgate400 consente infatti di
preservare anni di esperienza, skill RPG e gli investimenti legati
all'architettura IBM Power System. In tal modo le aziende che
adottano Webgate400 hanno a disposizione un tool che modernizza il
proprio applicativo semplicemente mediante una ricompilazione
automatizzata dei sorgenti.
L'interfaccia Webgate di CLASSICO consente una navigazione
secondo il modello “Microsoft Ribbon”, composto da una striscia
situata nella parte superiore della finestra che mette in mostra
contemporaneamente tutte le funzioni che il programma può
compiere.
In
Figura
12
riportiamo
la
schermata
Webgate400.
Figura 12: schermata iniziale Webgate400
34
iniziale
di
Se riprendiamo la Figura 11 possiamo osservare che la GUI
Webgate+Classico, può essere suddivisa in due parti principali: la
prima, relativa al tool, include gli elementi che consentono la
navigazione, mentre la seconda è relativa al software interpretato
“Classico”, eseguito nell’area di lavoro di Webgate.
Giunto alla sua ottava release, Webgate400 è inoltre corredato da
una suite in costante crescita che comprende preziosi tool, tra i
quali:
•
Crossgate: per modernizzare le soluzioni scritte in Cobol400 o
quelle di cui non si possiedono i sorgenti.
•
Database Link: consente l’integrazione nativa tra i dati del
sistema informativo e qualsiasi tipologia di documento e file,
direttamente sui campi attivi delle applicazioni gestionali.
•
FastQuery400:
rivoluziona
l’utilizzo
e
la
fruibilità
delle
informazioni
archiviate nei diversi database del sistema
informativo
aziendale,
permettendo
l’estrapolazione
di
informazioni rappresentate in prospetti dinamici che vengono
integrati in modalità automatica e pervasiva all’interno delle
videate di qualsiasi soluzione software modernizzata con
Webgate400.
•
PSG400-Report editor: è una soluzione di reporting che
consente
di
progettare,
produrre
e
visualizzare
report
all’interno delle applicazioni modernizzate con Webgate400.
•
Firma digitale.
•
Archiviazione sostitutiva.
•
Generazione documentale e di stampe grafiche.
•
Gestione PTF: grazie a PTF handler si è in grado di preparare e
distribuire le PTF delle proprie soluzioni software da inviare ai
clienti, che poi le installeranno direttamente dall’applet.
L’adozione di Webgate400 come tool di modernizzazione per la
soluzione software ha consentito alla Sud Sistemi di conseguire
35
importanti benefici:
•
incremento
del
fatturato:
oltre
a
conservare
i
clienti
“affezionati” alla telnet5250, l'azienda ha potuto annoverare
nuovi utenti “grafici”;
•
si è raggiunta l’operatività con tempistiche estremamente
ridotte: in pochi mesi l’applicazione era già modernizzata e a
regime;
•
salvaguardia degli investimenti effettuati nel corso del tempo,
sia
per
quanto
riguarda
il
gestionale
utilizzato
che
la
tecnologia IBM System i;
•
mantenimento
della
solidità
e
sicurezza
tipiche
della
piattaforma IBM Power System;
•
rispetto
alla
precedente
versione
5250,
l’applicazione
modernizzata con Webgate400 vanta ora un’interfaccia grafica
semplice
da
utilizzare
ed
estremamente
funzionale
e
accattivante, con tutti i vantaggi tipici del web;
•
è lasciata a ciascun operatore la scelta fra l’utilizzo della
tastiera o del mouse, garantendo i benefici delle applicazioni
web ma lasciando invariata l’operatività degli utenti abituati ad
utilizzare la tastiera;
•
le oltre 400 aziende che lavorano con Sud Sistemi hanno ora la
possibilità
di
utilizzare
l’applicazione
in
maniera
più
produttiva, veloce e riducendo al minimo la possibilità di
errori;
•
la gestione dell’applicazione tramite password univoca per ogni
azienda
consente
alla
Sud
Sistemi
di
gestire
eventuali
personalizzazioni.
Va sottolineata infine l’ampia diffusione di utilizzo della soluzione
modernizzata con Webgate400: gran parte delle aziende che
utilizzano il gestionale Classico versione GUI della Sud Sistemi
lavorano autonomamente via web con questa soluzione [1-11].
36
CAPITOLO 4. Indagine di mercato sulle tecnologie
ERP
4.1. Vendor di soluzioni ERP
Secondo un recente studio condotto da Gartner [12], società
multinazionale leader mondiale nella consulenza strategica, ricerca e
analisi
nel
campo
dell'Information
Technology,
la
posizione
dominante del mercato ERP è saldamente in mano a SAP, che nel
2011 ha fatturato oltre 6 miliardi di dollari a livello mondiale,
ottenendo una quota di mercato pari al 25,5%. A seguire, Oracle con
circa 3 miliardi di dollari di fatturato e il 12,7% di quota e Sage con
1,4 miliardi di dollari e il 5,9% di share. Microsoft è soltanto al
quarto posto (poco più di 1 miliardo di fatturato e 4,6% di quota),
seguita da Infor, 1 miliardo di dollari e 4,3%.
Infine, sempre secondo Gartner, il mercato Emea vale circa 8
miliardi di dollari, e rappresenta praticamente 1/3 (33%) del mercato
mondiale [13-14].
4.1.1. SAP
SAP è decisamente l'ERP più diffuso al mondo, pur essendo molto
complesso da implementare. Prodotto dalla compagnia tedesca SAP
AG, multinazionale europea per la produzione di software, è stato
scritto con il linguaggio di programmazione proprietario
ABAP
(Advanced Business Application Programming, derivato da COBOL +
Visual Basic), il quale consente di interfacciarsi al linguaggio SQL dei
maggiori
RDBMS.
In
un
sistema
client-server,
attraverso
un
protocollo proprietario si ha un'esposizione grafica delle videate e
l'esposizione nel WEB.
Fin dagli anni novanta, SAP è il principale leader mondiale nel
settore degli ERP. Nel 1992 l'azienda lancia la versione client-server
chiamata SAP R/3, con una architettura compatibile con Windows e
37
UNIX. Successivamente, per allargare la gamma dell'offerta alla
fascia delle piccole e medie imprese, ha iniziato a commercializzare
Sap Business One una versione ridotta di ERP.
Altri settori di IT nei quali sta operando ultimamente SAP riguardano
il datawarehousing (gestione di archivi informatici contenenti i dati
di
un’azienda),
il
CRM
(Costumer
Relationship
Management:
programmi marketing di gestione delle relazioni coi clienti) e quello
dei portali internet. Attualmente conta nelle sue filiali di tutto il
mondo un organico di circa 52 mila persone, con oltre 76 mila
aziende, appartenenti a più di 120 paesi, che possiedono installazioni
di software SAP (di queste, 3 mila sono in Italia).
La multinazionale tedesca sta promuovendo importanti rapporti con
vari system integrators e technology providers e, assieme ai
principali competitor di settore, promuove l'evoluzione del mercato
Enterprise verso le moderne teorie di IT con l'Architettura Orientata
ai Servizi (SOA).
La tecnologia SOA permette alle aziende di realizzare una forte
integrazione tra tutte le applicazioni ed i sistemi, indipendentemente
dalla loro posizione geografica. Se un'azienda vuole operare nel
mercato globale, deve integrarsi con l'esterno, inserendo anche
l'ERP in un'architettura orientata ai servizi, permettendole così di
integrarsi ed interagire con le
applicazioni di partner, fornitori e
clienti. L'architettura quindi supporta l'uso di servizi Web per
garantire l'interoperabilità tra diversi sistemi così da consentire
l'utilizzo delle singole applicazioni come componenti del processo di
business e soddisfare le richieste degli utenti in modo integrato e
trasparente. L’orientamento verso i servizi Web ha portato ad
affiancare al linguaggio ABAP il motore Java [15-16-17-18-19].
4.1.2. ORACLE
Oracle (Oracle E-Business Suite) è il secondo ERP più diffuso al
38
mondo dopo SAP; è cresciuto considerevolmente negli ultimi 5 anni
soprattutto nel mercato delle PMI. La società americana, Oracle
Corporation, è nata nel 1977 ed entra nel mercato ERP a metà anni
Novanta. Oracle è anche il maggior fornitore di Database al mondo.
Nel 2005 ha acquisito Peoplesoft, un ERP particolarmente forte nel
fornire sistemi di supporto per le risorse umane, paghe e personale.
Peoplesoft, già nel 2003, aveva acquisito a sua volta JDE (JD Edwards
EnterpriseOne),
suite
integrata
di
software
ERP
che
unisce
convenienza, tecnologie basate su standard e competenze settoriali
approfondite in una soluzione aziendale dal costo totale di proprietà
contenuto. JDE offre anche applicazioni mobili, infatti è la prima
soluzione ERP in grado di eseguire tutte le applicazioni sull'iPad
Apple.
Le acquisizioni hanno fornito ad Oracle soluzioni particolarmente
forti nella gestione dei processi di magazzino, HR e gestione cliente:
JDE dal lato del magazzino, Peoplesoft per le risorse umane e,
inoltre, Siebal per il CRM. Oracle ha quindi lanciato un nuovo
prodotto, Oracle Fusion, che combina il meglio di tutti questi sistemi.
Nonostante SAP domini il mercato degli ERP bisogna sottolineare
che Oracle ha più nuove implementazioni nel mondo rispetto a SAP;
due ragioni principali sono la facilità di utilizzo e l’economicità di
Oracle rispetto a SAP.
Una parte del successo iniziale di Oracle Corporation nasce
dall'utilizzo del linguaggio di programmazione C per implementare i
propri prodotti. Questo ha facilitato il porting di sistemi operativi
diversi (la maggior parte dei quali supportano C).
Tecnologie significative introdotte nella applicazioni includono le
tecnologie di database Oracle (motori per RDBMS, PL/SQL, Java,
.NET, HTML e XML), lo "stack tecnologico" (Oracle Forms Server,
Oracle Reports Server, Apache Web Server, Oracle Discoverer,
Jinitiator e Java di Sun) [20-21-22-23].
39
4.1.3. Microsoft Dynamics
Microsoft Dynamics è una suite di applicazioni software ERP
Microsoft che fornisce soluzioni di business per le PMI. Microsoft
Dynamics
ERP
comprende
cinque
prodotti
primari:
Microsoft
Dynamics AX, Microsoft Dynamics GP, Microsoft Dynamics NAV,
Microsoft
Dynamics
SL,
Microsoft
brevemente la tecnologia alla base di
Dynamics
C5.
Analizziamo
Microsoft Dynamics AX e
Microsoft Dynamics NAV.
Il pacchetto Dynamics AX di Microsoft è un sistema ERP per la
gestione aziendale integrata, capace di agevolare i processi di
elaborazione nelle medie e grandi organizzazioni. Offre una grande
varietà di opzioni, non sempre necessarie, e richiede un certo
numero di personalizzazioni per rispondere e adattarsi meglio alle
esigenze di ogni singola impresa. Le applicazioni Dynamics AX sono
implementate con il linguaggio X++, oppure con i più noti linguaggi
supportati dal framework .NET.
Il primo rappresenta la tecnologia originale, pensata appositamente
per ideare nuovi programmi per Dynamics AX e ha una sintassi molto
simile a quella del linguaggio C, anche se in aggiunta offre la
possibilità di utilizzare alcune funzionalità della programmazione ad
oggetti. La stesura del codice e la sua compilazione avvengono
direttamente all'interno dell'ambiente dell'applicazione, nel quale
esistono già un compilatore e un debugger.
Il prodotto Microsoft Dynamics NAV, in origine Navision, rappresenta
il tentativo di Microsoft di entrare nel mercato degli ERP e di
competere con SAP e Oracle.
C/AL
(client/server
Application
Language)
è
il
linguaggio
di
programmazione proprietario utilizzato nel C/SIDE, ambiente di
sviluppo
integrato
Client/Server
in
Microsoft
Dynamics
NAV.
Somiglia molto al linguaggio Pascal. I moduli dell'ERP NAV sono
40
finanza, produzione, CRM, supply chain, di analisi e di commercio
elettronico per PMI e filiali locali di grandi gruppi internazionali [24].
4.1.4. SAGE
Sage è il terzo produttore mondiale di software ERP, dietro Oracle e
SAP. Sage ERP X3 adotta la tecnologia Sage Application Framework
for the Enterprise (SAFE X3), che costituisce la base tecnica
dell‘intera applicazione. La tecnologia Sage Application Framework
for the Enterprise X3 è la piattaforma di sviluppo comune utilizzata
da una serie completa di applicazioni Sage per le aziende di medie e
grandi dimensioni.
Questa piattaforma SOA web-native offre funzionalità quali servizi
web, motore di workflow di seconda generazione, strumenti di
business
intelligence
e
un‘interfaccia
unificata
ed
altamente
cooperante per gli utenti finali. Ma soprattutto SAFE X3 offre un
ambiente
produttivo IDE (Integrated Development Environment)
4GL utilizzato sia per la realizzazione dei componenti applicativi del
sistema che per consentire la personalizzazione di Sage ERP X3 in
base alle esigenze specifiche dell‘azienda nelle implementazioni del
prodotto del cliente senza modificare il codice sorgente. L'azienda
che adotta tale ERP può anche utilizzare l‘IDE per sviluppare
applicazioni
personalizzate,
senza
alcun
rischio
in
fase
di
aggiornamento funzionale standard del sistema.
L‘IDE di Sage ERP X3 ha un ruolo fondamentale nell‘evoluzione
continua del sistema. Infatti supporta cicli di sviluppo rapidi,
garantendo tempi di immissione sul mercato più brevi per le nuove
versioni di Sage ERP X3 e il lancio regolare di nuovi componenti a
valore aggiunto di grande utilità per la gestione aziendale.
Caratteristiche principali: motore per sistemi operativi multipli
(Windows, Linux, Unix), multi-DB (Oracle, SQL Server), SOA/Webnative, architettura a più livelli adattabile e scalabile.
41
Compatibile con l'approccio Enterprise 2.0, la piattaforma SAFE X3
offre agli utenti le funzionalità sia in modalità client/server che in
modalità web, infatti presenta una nuova interfaccia utente Webtop,
che consente il monitoraggio delle attività e degli indicatori
prestazionali più importanti, la collaborazione online con servizi
esterni o widget e la visualizzazione di feed RSS da numerose fonti.
Sage ERP X3 è pienamente compatibile con Web Services (XML,
UDDI, WSDL, SOAP), per questo consente agli utenti di accedere ed
eseguire qualsiasi servizio in rete, ad esempio su Internet, e di
creare con i partner nuove applicazioni di collaborazione [25-26].
4.2. Un’evoluzione inevitabile
I sistemi ERP, da sempre uno dei capisaldi dell’IT mondiale, hanno
cambiato
pelle
e
oggi
sorridono
ai
nuovi
paradigmi:
consumerizzazione, mobilità, smartphone e tablet. Un’evoluzione
epocale che sconvolge, almeno in parte, i modelli di business
tradizionali.
Se per qualcuno l’evoluzione dell’accesso alle applicazioni ERP e,
soprattutto, alle risorse dell’IT aziendale che consentono di prendere
decisioni in modo rapido e sicuro è solo un progetto più o meno
avanzato, per altri è già una realtà in corso di implementazione.
Secondo un recente studio di Aberdeen Group [27], le aziende “Bestin-class”, cioè quelle più avanzate nell’utilizzo delle soluzioni ERP,
hanno già adottato, nel 62% dei casi, un accesso mobile per
marketing e vendite, seguito dal 43% per il controllo degli inventari e
il 40% per la gestione degli ordini. Questo significa che l’esigenza è
già attiva e in corso di soluzione. Tra gli aspetti che stanno
influenzando in modo importante questa evoluzione, ne possiamo
identificare sicuramente tre, tutti legati alla situazione contingente
del mercato: la consumerizzazione dell’IT, la proposta di soluzioni
applicative in modalità SaaS (Software-as-a-Service) e l’offerta di
42
accesso in mobilità.
Il primo fenomeno si collega con l’ultimo e prende le mosse dal
rapido successo e dalla conseguente diffusione di smartphone, tablet
e altri dispositivi di utilizzo strettamente personale, ma che si
sposano perfettamente con le esigenze di dialogo tra manager e
aziende.
Consumerizzazione è, per esempio, un direttore generale che utilizza
il suo cellulare per visualizzare l’andamento del fatturato in un
determinato trimestre. Per le aziende, questo significa pensare le
modalità di accesso e fruizione dei sistemi informativi tenendo conto
della molteplicità dei dispositivi utilizzati per connettersi. Per gli
sviluppatori di software, significa realizzare applicazioni semplici da
utilizzare e pronte per il Web e la multicanalità.
Se la fruizione dei sistemi ERP avviene in modalità SaaS, gran parte
dei problemi sono già risolti in quanto l’accesso al software è per sua
natura flessibile e aperto a tutti coloro che vi sono autorizzati,
indipendentemente dalle modalità e dai dispositivi scelti.
Infine, la mobilità è un’immediata conseguenza di quanto già detto
ed è una reale necessità in un mondo dove i manager sono sempre
più in movimento e la collaborazione avviene spesso attraverso
collegamenti in rete [21].
43
CAPITOLO 5. Alternativa ad AS/400: modernizzazione
o cambiamento?
5.1. System i Survey
I decision maker dell’IT pensano che l’AS/400 sia un sistema “a
prova di futuro”, quindi possa ancora fungere da piattaforma di
riferimento nel non trascurabile numero di aziende (circa 16mila nel
mondo, diverse centinaia in Italia) nelle quali è tutt’oggi installato e
funzionante.
Il dato emerge da una ricerca intitolata “System i Survey”, realizzata
da Infor [28] su un centinaio di manager e decision maker di alto
livello nella regione Emea. Il campione è da considerarsi significativo
dal punto di vista statistico, si parla di utenti di uno o più System i, o
AS/400, e fra questi oltre il 70% continuerà a usare in futuro la
stessa piattaforma.
Si vogliono comprendere le motivazioni dietro la convinzione della
longevità degli AS/400: conservazione allo stato puro? mancanza di
budget? paura di cambiare? Più che motivazioni psicologiche o
attitudinali, ci sono ragioni tecniche. Il 92% degli interpellati durante
la ricerca ritiene di avere un sistema molto affidabile e due terzi
pensano che il suo total cost of ownership sia comparabile con le
alternative sul mercato. Questa piattaforma è garanzia di sicurezza:
non è sottoposta in alcun modo ad attacchi di virus, spyware o
quant'altro; di stabilità: il sistema è in grado di operare 24h su 24h
senza soluzione di continuità garantendo sempre alte performance
grazie a soluzioni hardware all'avanguardia e un sistema operativo
avanzato. Ma non mancano i punti critici. Per la metà del campione,
il reperimento o mantenimento in azienda degli esperti di System i
sta diventando un problema. Inoltre, non è emerso che il cloud possa
essere la soluzione, visto che il 53%, sul tema, ha mostrato un
atteggiamento neutrale e il 33% pensa che non arriverà nessun
44
aiuto.
Comunque sia, gli investimenti sulla piattaforma proseguiranno nel
tempo a venire, soprattutto in direzione del reporting e delle
capacità analitiche, della mobilità, etc.
Quali considerazioni possiamo trarre da questi dati? La più semplice
è che nessuna delle parti in causa, non gli utenti ma nemmeno la
stessa IBM, ha mai veramente pensato di evolvere verso qualcosa di
diverso.
Recentemente, l’uscita dei PureSystems era stata interpretata come
una possibile strada evolutiva, ma di fatto si tratta di qualcosa di
diverso e più ampio, che potrebbe comprendere anche gli AS/400,
ma richiede la presenza di risorse che molti utenti reali non
posseggono.
Allo
stesso
tempo,
qualunque
ipotesi
di
migrazione
appare
complessa, specie in questi tempi di budget ristretti e il fatto che
IBM stia continuando a lavorare, per esempio, sulle Acg, lascia
intendere che il parco installato sia qualcosa da preservare
gelosamente e assecondare, anziché cercare pericolose rotture.
In ultima analisi, tanti discorsi sull’innovazione e le sue potenzialità
paiono poi scontrarsi con il senso pratico che anima le scelte delle
aziende. Non sia detto in senso deprimente, beninteso, ma come
spunto di riflessione anche per chi, pure in questa fase complessa,
spinge per convincere le aziende a fare investimenti e cambiamenti
spesso poco compresi e, di conseguenza, destinati a restare lettera
morta.
5.2. AS/400 e le evoluzioni di mercato: HTWC
Da qualche anno la sfida riguarda l’allineamento di AS400 alle
evoluzioni del mercato informatico: il server gestionale da sempre
scelto e apprezzato per la sua stabilità e sicurezza, oggi deve anche
poter lavorare all’interno delle moderne reti aziendali, e affiancarsi
45
alla logica aperta delle applicazioni multimediali basate sul web.
Sfruttando anche il linguaggio di programmazione Java, al momento
la più evoluta fra le tecnologie disponibili, la piattaforma AS400 sta
dunque passando da sistema completamente centralizzato a sistema
più trasparente, integrabile in processi aziendali collaborativi: fare
coesistere
Java
e
AS400
significa
infatti
poter
assemblare
componenti diverse per costruire soluzioni sempre più customizzate
e per favorire lo scambio, l’interazione e la generazione di
innovazione nel sistema impresa.
5.2.1. HTWC AS/400 Modernization Solution
La soluzione di HTWC (High Technology World Company) [29] per la
modernizzazione dei sistemi AS400 è l’unica tecnologia disponibile
oggi sul mercato capace di tradurre i sistemi sviluppati in linguaggi
proprietari RPG e COBOL verso il linguaggio Java senza apportare
alcun cambiamento nei processi organizzativi.
Nello specifico, la soluzione HTWC permette la conversione dei
sistemi scritti nei linguaggi RPG II, RPG III, RPG/400, ILE RPG e
COBOL (COBOL/400, COBOL, COBOL II, etc) utilizzando i sistemi
operativi S/36, S/38 e AS/400. Esiste un’equivalenza stabilita in ogni
momento tra classi Java e le funzionalità originali, generando così un
codice strutturato, che può essere facilmente letto da RPG/COBOL.
L’accesso ai dati è ottenuto attraverso lo standard JDBC (Java
DataBase Connectivity); in questo modo le applicazioni migrate
possono continuare ad utilizzare DB2/400 come database principale
oppure utilizzare altre opzioni offerte dal mercato come ad esempio
Oracle e SQL Server. I linguaggi tradotti sono immediatamente
utilizzabili e dato che mantengono la stessa funzionalità (e spesso le
medesima interfaccia grafica) non richiedono né un nuovo training
per gli utilizzatori, né cambiamenti alle procedure organizzative.
I vantaggi di questo standard includono: un’interfaccia grafica,
46
programmazione object-oriented, multi-piattaforma, applicazioni web
enabled, componenti e-business. Tutto questo è reso possibile
dall’utilizzo delle più avanzate tecnologie.
La migrazione delle applicazioni può essere facilmente integrata in
qualsiasi altro sistema ad architettura aperta, quali gli ERP, aprendo
nuovi scenari ad una successiva evoluzione.
L'obiettivo è capire se conviene convertire. È importante riconoscere
il valore insito nell’affidabilità e nell’efficienza di AS400. Inoltre, la
profonda conoscenza dei linguaggi e della business logic integrate
nelle applicazioni è ciò che più aiuta le aziende nel perseguimento
del loro successo. Ma, come accennato, le aziende dovranno
affrontare il problema dell’invecchiamento del personale qualificato e
ciò comporta non solo ad un aumento dei rischi, ma anche dei costi e
alla perdita di nuove opportunità. I programmatori Java risultano
essere molto più facilmente reperibili e disponibili sul mercato.
Senza dubbio, i progetti più entusiasmanti all’interno delle aziende si
svolgono grazie alla presenza di ambienti moderni, con continui
contributi tecnologici e prodotti che offrono opportunità sempre più
ampie. L’efficienza dello sviluppo è assicurata sia dalla disponibilità
di applicazioni e componenti che dall’abbondanza di programmatori
capaci di svilupparle. Gli sviluppatori Java avendo molta familiarità
con la programmazione ad oggetti si adattano molto velocemente
alla preesistente business logic. L’usabilità delle nuove applicazioni
include le tecnologie più moderne: Swing, Client Server, grafici web
enabled, report html, esportazioni in PDF e tutte le funzionalità del
sistema operativo originale riprodotti in Java, assicurando gli stessi
identici risultati. Verranno mantenuti i vecchi standard (una chiave
importante per essere indipendenti dopo che i sistemi RPG/COBOL
sono stati convertiti in Java) che continueranno a funzionare
indipendentemente dall’hardware, dal sistema operativo o dal
database.
47
Le applicazioni saranno in grado di funzionare sul Web grazie ad
un’architettura client-Server, indipendentemente dalla piattaforma
utilizzata.
5.3. ERP: meglio CLOUD oppure ON-PROMISE?
5.3.1 Introduzione al Cloud Computing e all'infrastruttura
SaaS
Il cloud computing è il paradigma informatico che nell’ultimo
decennio ha dominato il settore dell’ICT. Alla base di questa nuova
tecnologia informatica vi è l’idea che le risorse software e hardware
possano nel tempo il loro status di beni materiali per divenire servizi.
Infatti, attraverso il cloud computing, gli utenti collegati ad un cloud
provider possono compiere diverse operazioni, quali ad esempio
elaborare e archiviare dati, avviare programmi, attraverso un
semplice internet browser, sfruttando i servizi erogati dal provider
stesso. Ad esempio si può utilizzare un software remoto, ovvero non
installato sulla memoria fissa del proprio personal computer e
salvare i dati su memorie remote online, gestite ed erogate come
servizio da un fornitore. Ad oggi moltissimi utenti utilizzano la
tecnologia cloud, poiché sono attratti da vantaggi in termini di
comodità, riduzione dei costi e maggiore efficienza.
Il modello SaaS permette al consumatore di usufruire in remoto
dell’applicativo software fornito dal provider, che è in esecuzione
sull’infrastruttura cloud. Gli applicativi sono accessibili da diversi
dispositivi, attraverso un’interfaccia di tipo thin client, come un web
browser oppure tramite un’interfaccia del programma. Inoltre
attraverso
una
base
condivisa
di
programmi
diversi
utenti
concorrenti possono utilizzare l’applicazione in cloud. Per tale motivo
la gestione dell’applicativo è centralizzata, ovvero è il fornitore che
effettua aggiornamenti ed è responsabile della manutenzione del
48
programma. Infatti in questa modalità di servizio l’utente consumer
non gestisce o controlla l’infrastruttura cloud di base rappresentata
da rete, server, sistemi operativi, spazio di memorizzazione o singole
funzionalità
delle
applicazioni,
ha
soltanto
la
possibilità
di
personalizzare alcune impostazioni di configurazione del software
[30-31].
5.3.2. Considerazioni per una scelta ottimale
Come fare a operare la scelta più giusta tra ERP on-promise e in
cloud? Se è vero che gli ERP cloud non hanno ancora convinto le
medie aziende, è altrettanto vero che questa opzione è sotto la lente
di CIO (chief information officer) e CFO (Chief financial officer) del
midmarket.
Il mercato ERP SaaS per le medie aziende, va detto, non ha ancora
preso piede, ma sta ricevendo parecchia attenzione. Ecco perché può
essere
utile,
prima
di
compiere
qualsiasi
scelta,
analizzare
attentamente alcuni aspetti di entrambe le opzioni, on premise e
cloud.
L'elenco delle opzioni per le infrastrutture Software-as-a-Service
(SAAS), Infrastructure-as-a-service (IAAS) e Platform-as-a-Service
(PaaS) sta aumentando e migliorano le funzionalità di sicurezza e gli
strumenti di gestione, tutte cose che rendono il cloud una scelta non
solo praticabile ma anche più degna di considerazione [32].
Prima di valutare specifiche opzioni on-premise o cloud, è utile
sapere quale modello finanziario si adatta meglio con i piani
strategici dell'azienda: investire in capitale o stanziare un budget di
spesa predefinito.
Gli ERP cloud sono generalmente considerati come una spesa,
mentre
le
implementazioni
on-premise
si
concretizzano
principalmente in spese in conto capitale.
Se l'impianto o la linea di business sono in procinto di essere venduti
49
o di essere accorpati o fusi, allora una soluzione cloud può rivelarsi
economicamente vantaggiosa. Quando le organizzazioni si uniscono,
infatti,
i
software
on-premise
possono
diventare
più
una
responsabilità che un vantaggio. Le soluzioni cloud, inoltre, in
genere forniscono un ritorno più rapido sugli investimenti, ma a
lungo termine possono rivelarsi più costose.
Il costo di sistema ERP completamente in-house, soprattutto se ci
sono più location, non può giustificare le risorse impiegate in termini
di personale se comparato con l'outsourcing in cloud.
Ci sono alcune questioni importanti che le aziende di medie
dimensioni dovrebbero valutare con attenzione. Si tratta di spunti da
considerare per stabilire i requisiti utili a elaborare una “short list”
di fornitori di software ERP e operare la scelta più oculata tra le
opzioni cloud e on-premise.
I migliori fornitori offrono un mix di opzioni, compresi i sistemi ibridi,
che forniscono servizi in grado di connettere le applicazioni hosted
con gli ERP on premise, tutti configurati in base alle esigenze del
cliente.
Parallelamente al fatto che i fornitori ERP che operano on-premise
recuperano terreno con l'aggiunta di opzioni più modulari e
configurabili, i fornitori di servizi SAAS aggiungono ampiezza e
robustezza alle caratteristiche della propria offerta. Una strada
percorribile consiste nell'acquistare una licenza software on-premise
e ospitare l'applicazione in cloud, in modo da sfruttare l'hardware e
le infrastrutture IT predisposti per l'implementazione del cloud.
Alcuni provider di servizi cloud possono copiare in modo efficace
l'intero ambiente ERP con il suo software di base e i sistemi
operativi.
I dispositivi in cloud sono in grado di fornire ai dipendenti l'accesso
rapido ai dati di produzione, magazzino e quelli relativi ai clienti e
queste informazioni possono aiutare a ottenere un vantaggio
50
competitivo concreto. Le funzionalità mobile delle applicazioni ERP
possono anche rappresentare uno strumento efficiente per snellire e
accelerare processi di business specifici.
I migliori fornitori di ERP cloud possono facilmente mettere “nero su
bianco” e divulgare le loro prassi e certificazioni relative alla
governance dei dati, alla conformità alle normative e alla sicurezza
dei record. Le procedure operative devono includere automatismi di
gestione
della
protezione
nonché
la
capacità
di
rispondere
dinamicamente ai mutamenti intervenuti nelle risorse storage e di
rete, il tutto garantendo piena visibilità al cliente di tali cambiamenti.
Un sistema ERP cloud dovrebbe prevedere canoni di abbonamento
mensili semplici e prevedibili. Alcuni fornitori di ERP SAAS possono
inizialmente sembrare meno costosi, ma comprendendo nel calcolo
tutti gli utenti, le funzionalità, lo storage e le risorse di rete
necessarie per utilizzare questi sistemi, i costi possono lievitare
sensibilmente. Il confronto andrà fatto con il computo complessivo
dei costi delle licenze software, dell'infrastruttura hardware e
software, della manutenzione e dell'aggiornamento, oltre che quelli
del personale. Entrambe le opzioni, non va dimenticato, possono
rendere necessarie delle personalizzazioni, quindi i relativi costi non
vanno sottovalutati.
Capire i propri processi produttivi e le proprie necessità è
importante per determinare quanto si possa considerare affidabile il
fornitore in termini della sua capacità di riuscire a creare una
soluzione che sia in grado di adattarsi perfettamente all'ambiente
della società. Conoscere la direzione strategica della propria azienda
e identificare i requisiti funzionali degli ERP sono passi importanti
prima di stilare una “short list” dei vendor ERP. Questo è importante
anche per comprendere bene ciò che si vuole ottenere prima di
capire le modalità con le quali queste necessità potrebbero essere
soddisfatte [33].
51
APPENDICI
Appendice A. DB2 e MySQL
Analizzeremo brevemente le basi di dati DB2 e MySQL mostrandone
vantaggi e svantaggi.
A.1. Panoramica generale di DB2
Il DBMS DB2 [6], [7] appartiene alla storica famiglia della IBM che
pone le sue fondamenta in SYSTEM R uno dei primi prototipi dei
DBMS relazionali mai sviluppati, risalente ai primi anni settanta. La
prima versione di DB2 risale alla prima metà degli anni ‘80 e da
allora questo prodotto IBM è sempre stato all’apice del mercato
mondiale dei DBMS, insieme ad ORACLE.
Il successo che ha sempre caratterizzato DB2 nasce da una
collezione di funzionalità avanzate, quali:
•
supporto alla gestione di tipi di dati non tradizionali;
•
la possibilità di creare dei tipi di dato e delle funzioni che
l’utente può utilizzare semplicemente nell’SQL;
•
supporto nativo alle applicazioni web;
•
funzionalità evolute di Business Intelligence;
•
supporto per parallelismi sia a memoria condivisa sia a basi di
dati memorizzate su calcolatori basate su multiprocessori
simmetrici (SMP), sia a parallelismi a memorie separate nei
quali una base di dati viene partizionata tra diversi calcolatori
connessi in rete
•
la componente server di DB2 è disponibile per diverse
piattaforme sia software che hardware ed oltre ad essere
ovviamente disponibile per gli ambienti Unix e Linux è anche
disponibile per gli ambienti Windows.
Un’ulteriore caratteristica interessante di DB2 è che i sistemi DB2
possono partecipare a
52
federazioni eterogenee e distribuite di basi di dati, usando un
protocollo
chiamato
DRDA
(Distributed
Relational
Database
Architecture).
Tuttavia visto il grandissimo successo riscosso da DBMS gratuiti
come MySQL e visto inoltre l’andamento del mercato, l’IBM ha
rilasciato DB2 Universal Database Express-C, dove la “C” sta per
community edition; questa particolare versione poggia sullo stesso
motore delle versioni enterprise e condivide le stesse interfacce di
programmazione e gli stessi limiti di sistema dell’edizione Express a
pagamento.
DB2 Express-C è indirizzato soprattutto agli sviluppatori che
necessitano di un DBMS compatto da inglobare all’interno delle
proprie applicazioni scritte in C/C++, Java, MS.NET, PHP e altri
linguaggi.
La licenza che accompagna il software, pur non essendo open
source, permette agli utilizzatori di “scaricare, sviluppare, installare,
testare, eseguire, inglobare e ridistribuire” il programma e i suoi
componenti.
E’ possibile reperire il DB2 Universal Database Express-C al sito:
http://db2express.com/it/ .
A.2. Panoramica generale di MySQL
MySQL è uno dei più diffusi sistemi DBMS open source, sviluppato,
distribuito e supportato da MySQL AB, un’organizzazione fondata
dagli stessi, primi sviluppatori di MySQL. A riprova della sua grossa
diffusione, si consideri che, oltre alla vastissima utenza, MySQL è
attualmente in grado di operare su un parco di oltre 20 piattaforme,
tra le quali annoveriamo Linux, Windows, OS/X, HP-UX, AIX,
Netware.
MySQL può essere inquadrato nell’ambito dei database di tipo
relazionale. Per database
53
relazionale si intende un database nel quale i dati immagazzinati
sono memorizzati sotto
forma di tabelle, messe poi in relazione tra loro; questa tecnica
organizzativa permette di ottimizzare la gestione dei dati, ma
soprattutto di ridurre lo spazio di memoria impegnato.
MySQL è quindi un software fornitore di un sistema in grado di
gestire i database relazionali.
In questa accezione, possiamo indicare MySQL non propriamente
come
DBMS,
bensì
più
precisamente
come
RDBMS,
ovvero
Relational DataBase Management System (Sistema di gestione di
database relazionali). Lo stesso DB2, di IBM, del quale si è parlato
nel precedente paragrafo è un RDBMS.
MySQL utilizza il linguaggio SQL (Structured Query Language) per
permettere,
gestisce.
principalmente,
Oltre
a
questa
l’interrogazione
funzione
dei
principale,
database
tale
che
particolare
linguaggio permette di effettuare tutte le operazioni necessarie alla
creazione delle tabelle di un database; di definire i vincoli
intrarelazionali (ossia vincoli vigenti all’interno di un’unica relazione)
ed interrelazionali (ossia vigenti tra due o più relazioni); di inserire,
cancellare e modificare i dati contenuti nel database.
MySQL è un prodotto open source, distribuito con licenza GPL. Può
dunque essere liberamente prelevato attraverso Internet.
La scelta di importare i dati da DB2 a MySQL è solitamente fatta in
quanto la priorità assoluta, per chi non vuole perdere tempo, è
assicurarsi di immagazzinare i propri dati in formati standard, in
quanto solo questi assicurano una permanenza di disponibilità nel
futuro e una maggiore portabilità verso altre basi di dati. Di seguito
riportiamo alcuni punti forza di MySQL:
•
gratis per l'utilizzo come Open Source;
•
eccezionale diffusione, soprattutto per le applicazioni web e su
server Linux;
54
•
un ottimo e completo SQL utilizzabile direttamente o con i più
diffusi linguaggi di programmazione;
•
disponibile anche con una licenza commerciale e supporto;
•
leggero e di poco impatto sui server su cui viene installato;
•
semplice
nell'utilizzo,
nella
configurazione,
nell'amministrazione;
•
ottime prestazioni;
•
consente
l'utilizzo
di
differenti
Storage
Engine
tra
cui
scegliere: operazioni dirette in memoria per le massime
prestazioni,
gestione
completa
delle
transazioni
o
HA
clustering.
Come riportato dal sito ufficiale [33], MySQL riduce il costo totale di
proprietà di software database riducendo i costi di licenza di oltre il
90% e per i downtime di sistema del 60%. Al tempo stesso, riduce le
spese per l'hardware del 70% e i costi di amministrazione,
engineering e supporto di oltre il 50%.
55
Appendice B. Legacy System
Descriviamo brevemente il concetto di Legacy System.
La letteratura ha spesso fornito diverse definizioni di legacy system;
dall’analisi del termine “legacy” (“qualcosa di valore ricevuto dal
passato”), si può considerare la seguente definizione [1]:
“i sistemi software legacy sono stati sviluppati decenni fa e sono stati
continuamente
modificati
per
rispondere
ai
cambiamenti
nei
requisiti commerciali e nelle piattaforme di calcolo. La proliferazione
di tali sistemi provoca grossi problemi per le grandi aziende che
trovano costosa la manutenzione, ma pericolosa l’evoluzione”
Di questa definizione, bisogna approfondire il significato del termini
“sviluppati decenni fa” e “costosa la manutenzione, ma pericolosa
l’evoluzione”. Il primo vuole indicare generalmente che il sistema
che si prende in considerazione è già operativo, da almeno cinque
anni. Il secondo indica che se il sistema non risponde più ai requisiti
di business aziendali occorrerà sostituirlo, oppure se risponde a
bisogni parziali come quelli del personale interno e si comporta in
modo affidabile viene integrato con applicazioni che forniscono nuovi
servizi ai soggetti esterni all’azienda.
Le caratteristiche fondamentali di un legacy system sono:
•
è un sistema “mission-critical”, cioè supporta il core delle
operazioni aziendali interne ed è costantemente utilizzato
quindi fondamentale per l’operatività dell’organizzazione;
•
su di esso l’organizzazione ha pesantemente investito nel corso
degli
anni
con
personalizzazioni
tagliate
sulle
esigenze
aziendali del momento, e quindi non può essere semplicemente
accantonato;
•
è di grosse dimensioni, centinaia di migliaia di files e linee di
codice, distribuite su migliaia di programmi;
•
il suo nucleo risale ad un decennio fa ed è quindi progettato
56
secondo vecchie concezioni, che portano a problemi di
scalabilità e flessibilità;
•
è basato su tecnologie non più allo stato dell’arte, scritto in
linguaggi di vecchia generazione (RPG, Cobol), con DBMS
obsoleti ed interfaccia utente a caratteri (Es. Terminale Telnet
5250);
•
non
è
ben
documentato
(spesso
non
esiste
proprio
documentazione) ed è difficile da comprendere, poiché la
documentazione non è aggiornata con le modifiche che via via
sono state apportate, non esiste documentazione sulla sua
evoluzione;
•
il sistema è considerato come il repository di funzionalità
aziendali non esplicitamente documentate che possono arrivare
a gestire processi molto particolari (quali quelli esistenti nel
settore tessile o del legno e arredo).
Spesso non è standard, a causa delle continue personalizzazioni ogni
installazione è diversa dall’altra.
E’ possibile considerare Legacy System la maggior parte delle
applicazioni
sviluppate
caratteristiche
sopra
negli
anni
menzionate,
applicazioni di recente realizzazione.
57
’70
e
possono
’80.
Purtroppo
riguardare
le
anche
APPENDICE C. Cenni sulle interfacce
Diamo brevemente una panoramica sui diversi tipi di interfacce.
Le interfacce testuali o a caratteri (Cui, Character-based user
interface) sono quelle tipiche dei sistemi operativi Dos, di quelli Unix
e degli ambienti dei mainframe (i grandi calcolatori); l'interazione fra
essere umano e computer, in tal caso, è affidata alla digitazione da
parte dell'utente di comandi sotto forma di sequenze di caratteri
alfanumerici e alla visualizzazione di analoghe risposte da parte del
computer.
Esempi di interfacce di questo tipo sono: Code-based (interazione
attraverso comandi-codici , ottimale per moli di lavoro elevate che
richiedono attenzione in punti lontani dal video (es. Check-In),
assenza di riusabilità delle conoscenze acquisite); Interfaccia 5250
(interfaccia a caratteri , ottimale per data-entry ed editing di dati
altamente
strutturati,
Workflow
fortemente
predefinito
(bassa
flessibilità), navigazione e tasti funzionali complicano apprendimento
e riusabilità delle conoscenze acquisite); Pseudo-GUI, figura C.1,
(interfaccia grafica che richiama la strutturazione di un’interfaccia a
caratteri,
ottimale
per
applicazioni
che
debbano
gestire
dati
fortemente strutturati garantendo una buona flessibilità).
Figura C.1: esempio di interfaccia Pseudo-GUI
Le interfacce grafiche (Gui, Graphical user interface, o Wimp,
58
Windows icons menu/mouse printer) sono invece quelle oggi
dominanti nei sistemi operativi dei personal computer. Sono basate
su finestre, icone, pulsanti, menu a tendina, «pop-menu» (menu a
comparsa), «check box» (bottoni e campi di conferma), «form»
(moduli da compilare), finestre di dialogo, e sull'uso intensivo del
mouse per selezionare, aprire o trascinare oggetti virtuali in una
altrettanto virtuale scrivania che rappresenta lo schermo del
computer, secondo una delle metafore più riuscite dell'ultimo
decennio. Un esempio, figura C.2, è rappresentato dalla Standard
GUI (progettata e sviluppata per un ambiente grafici, potenzialità di
manipolazione diretta (cut&paste, drag& drop, etc.), ottimale per
user-driven applications - flessibilità).
Figura C.2: esempio interfaccia Standard-GUI
59
CONCLUSIONI
Questo elaborato, frutto dell’attività di stage nell'azienda Sud
Sistemi Srl, sita in Bari,
nasce
con l’obiettivo di analizzare la
tecnologia ERP adottata dalla sofwarehouse e dall'intenzione della
stessa
di
trarre
spunti
significativi
dalle
tecnologie
presenti
attualmente sul mercato.
Nell’affrontare tale progetto di analisi per le soluzione ERP ho fatto
riferimento alla situazione di mercato ed, in particolare, ai grandi
player internazionali ed ai loro prodotti. Ho provato a confrontare
diversi gestionali, analizzando gli ERP di SAP, Oracle, Microsoft e
SAGE, concentrando l'attenzione sulle tecnologie adottate. La scelta
è stata quindi quella di posizionarsi in una fascia di mercato alta, per
avere una visione completa delle principali soluzioni in essere e per
avere una prospettiva migliore su questi che sono i principali
concorrenti di Sud Sistemi.
Dalla studio è emerso che il software Webgate è uno strumento
sicuramente rivoluzionario per chi, per tanti anni, ha investito e
sviluppato su architetture IBM AS/400. Questa piattaforma è
garanzia di sicurezza poiché non è sottoposta in alcun modo ad
attacchi di virus, spyware o quant'altro, e di stabilità in quanto il
sistema è in grado di operare 24h su 24h senza soluzione di
continuità garantendo sempre alte performance grazie a soluzioni
hardware all'avanguardia e un sistema operativo avanzato.
La possibilità di offrire al cliente una interfaccia rivoluzionata e
totalmente
differente
dalla
classica
“nero-verde”
è
senz’altro
d’effetto, ma c'è una netta differenza tra le tecnologie impiegate, ed
il senso della reinterpretazione risulta evidente ad un occhio esperto.
La versione Webgate di Classico risulta essere una reinterpretazione
lato client di un output precedentemente processato. Questo porta
ovviamente ad una maggiore latenza nelle operazioni, oltre che una
60
sensazione di mancata efficienza.
Il compromesso sarebbe quindi scegliere tra la salvaguardia degli
investimenti passati oppure abbracciare una modernizzazione che
non sia necessariamente legata a tool che lasciano poco spazio dal
punto di vista delle prestazioni come Webgate, avvicinandosi quindi
ad una fetta di mercato che punta a nuove utenze.
61
SITOGRAFIA-BIBLIOGRAFIA
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BIBLIOGRAFIA
Durante la stesura di questo elaborato sono stati consultati anche i
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“La
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masochista.
Psicopatologia degli oggetti quotidiani” – Edizioni Giunti – 2005
– Prato
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Paternò,
Fabio
–
"Interazione
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–
Mondo
Digitale – 4/2004
•
Boari, Maurelio e Ancilotti, Paolo – “Evoluzione dei sistemi
operativi”
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Tanenbaum, Andrew S. – “I moderni sistemi operativi” –
Jackson Libri – 2002
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Motta,
Gianmario
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“Paradigma
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dell’impresa” – Mondo digitale 03/2002
•
Gilmore H.L. – ''Product conformance cost'' – Quality Progress
– 1974.
64