UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “A. MORO” in collaborazione con CONSORTIUM GARR-X *** MASTER IN METODOLOGIE E TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO DI INFRASTRUTTURE DIGITALI Le Tecnologie dei sistemi ERP: nuove prospettive per Sud Sistemi RELATORE: Chiar.mo Dott. Vito Manzari FORMANDO: Dott.ssa Annarita Antonacci ANNO ACCADEMICO 2013 – 2014 Indice generale INTRODUZIONE.............................................................................................................2 CAPITOLO 1 Presentazione dell'azienda “Sud Sistemi Srl”............................................4 1.1 Breve introduzione..................................................................................................4 1.2 Un po' di storia........................................................................................................5 1.3 Partnership e partecipazioni societarie....................................................................8 1.4. Prodotti...................................................................................................................9 CAPITOLO 2: Tecnologia adottata dall'azienda: IBM-AS/400......................................11 2.1. Cos'è AS/400........................................................................................................11 2.2. Storia di AS/400...................................................................................................12 2.3. Sistema Operativo di AS/400...............................................................................14 2.4. Download: non “gira” su di un PC......................................................................20 2.5. Applicazioni AS/400............................................................................................20 2.6. Usare l'AS/400.....................................................................................................21 2.7. Futuro dell'AS/400...............................................................................................24 CAPITOLO 3. L'ERP di Sud Sistemi: "Classico"...........................................................26 3.1. Introduzione ai sistemi ERP.................................................................................26 3.2. L'ERP “Classico”.................................................................................................31 3.1 L'interprete grafico Webgate400...........................................................................33 CAPITOLO 4. Indagine di mercato sulle tecnologie ERP..............................................37 4.1. Vendor di soluzioni ERP......................................................................................37 4.1.1. SAP..............................................................................................................37 4.1.2. ORACLE......................................................................................................38 4.1.3. Microsoft Dynamics.....................................................................................40 4.1.4. SAGE...........................................................................................................41 4.2. Un’evoluzione inevitabile....................................................................................42 CAPITOLO 5. Alternativa ad AS/400: modernizzazione o cambiamento?....................44 5.1. System i Survey...................................................................................................44 5.2. AS/400 e le evoluzioni di mercato: HTWC.........................................................45 5.2.1. HTWC AS/400 Modernization Solution......................................................46 5.3. ERP: meglio CLOUD oppure ON-PROMISE?...................................................48 5.3.1 Introduzione al Cloud Computing e all'infrastruttura SaaS..........................48 5.3.2. Considerazioni per una scelta ottimale.........................................................49 APPENDICI....................................................................................................................52 CONCLUSIONI..............................................................................................................60 SITOGRAFIA-BIBLIOGRAFIA....................................................................................63 1 INTRODUZIONE Il progetto di tesi riguarda essenzialmente la descrizione della tecnologia utilizzata nella realtà aziendale della Sud Sistemi Srl (di seguito Sud Sistemi) in relazione al sistema gestionale (ERP) “Classico” sviluppato dall'azienda, e la descrizione di eventuali altre tecnologie, alternative a quella di Classico/Webgate400, presenti in questo segmento di mercato. Lo sviluppo software è il punto di arrivo di un percorso molto importante che si basa sull'analisi delle procedure aziendali e sullo studio delle problematiche specifiche del cliente. Ogni esigenza viene analizzata e approfondita dando origine ad un componente software studiato e realizzato ad hoc. L’ERP è un sistema informativo integrato con un’unica base di dati, che ha come obiettivo quello di coordinare e gestire tutte le attività aziendali, rendendo l’informazione disponibile a tutti i livelli dell’organizzazione. Le piattaforme di gestione integrata di impresa (ERP) svolgono un “ruolo strategico” per il funzionamento dell’azienda in quanto saldano insieme tutti i processi aziendali: amministrativi e finanziari per la gestione di vendite e acquisti; supporto per la gestione della relazione con i clienti e l'organizzazione risorse umane; gestione e ottimizzazione della logistica e distribuzione, pianificazione e controllo della produzione. In un’era in cui il costo del valore aggiunto (composto da lavoro e organizzazione) è percentualmente sempre più importante del costo delle materie prime, per aumentare efficienza e redditività non è sufficiente acquistare al minor prezzo, ma è assolutamente necessario ottimizzare tutti i processi organizzativi aziendali, e questo può essere realizzato unicamente introducendo una “spina dorsale informatica” che elimini sprechi ed errori. 2 La spina dorsale è rappresentata dal sistema ERP che garantisce sinergicamente un flusso continuo a livello informativo, organizzativo ed operativo. L'ERP “Classico” della Sud Sistemi è un software gestionale pensato con la tecnologia Client/Server, installabile presso il "Server Aziendale", che lavora in ambiente IBM coniugando così la sicurezza e stabilità di sistemi AS/400 con l'ambiente Windows. La versione “grafica” di Classico è resa possibile grazie all'utilizzo dell'interprete grafico Webgate400, un innovativo sistema di sviluppo che rende le applicazioni RPG Windows e Internet native su piattaforma IBM Power System. La tesi si articola in cinque capitoli: il primo capitolo presenta una breve panoramica aziendale; nel capitolo 2 viene introdotta la tecnologia ERP utilizzata dalla Sud Sistemi. In particolare, nel terzo capitolo, è analizzato l'ERP Legacy “Classico” e l'interprete grafico Webgate400. Gli ultimi due capitoli riportano, rispettivamente, una breve indagine di mercato sugli attuali vendor nel settore ERP e le possibili tecnologie alternative ad AS/400. 3 CAPITOLO 1 Presentazione dell'azienda “Sud Sistemi Srl” 1.1 Breve introduzione La Sud Sistemi S.r.l. [1] nasce nel 1983 e da allora affianca le imprese nei processi di innovazione organizzativa e nell'adozione di soluzioni software a supporto della gestione aziendale, innovando i loro processi di Business e di Apprendimento. L’attenzione posta ai veloci cambiamenti della tecnologia ed a un mercato sempre più esigente e sofisticato, ha consentito alla Sud Sistemi di collaborare con aziende distribuite su tutto il territorio nazionale, e con le quali mantiene un rapporto stabile e duraturo mediante contratti annuali di assistenza e consulenza. Sono oltre 400 le organizzazioni che gestiscono il loro business attraverso soluzioni software della Sud Sistemi. L'azienda ha conseguito la certificazione del proprio Sistema Qualità ai sensi della Normativa Internazionale UNI EN ISO 9001:2008, nel campo applicativo “Ricerca, Progettazione, Sviluppo, Fornitura, Installazione e Manutenzione di Sistemi Informativi ed Organizzativi”. Inoltre, ha conseguito la certificazione etica SA8000 e la certificazione di conformità ambientale ISO 14001:2004. Partecipa, nel ruolo di Project Manager, in molteplici progetti, pubblici e privati, di innovazione tecnologica e di processo. Dalla sua costituzione, mantiene un rapporto privilegiato con IBM di cui è Business Partner. Collabora attivamente a progetti di ricerca con il mondo accademico ed universitario e sostiene progetti sociali e culturali. È socio cofondatore della start-up Question Cube Srl e della spin-off dell’Università di Bari SER&Practices Srl. Partecipa al capitale del Consorzio Costellazione Apulia. Sostiene diversi progetti in ambito sociale e culturale tra i quali “Tratta NO!”, “Sami”, “I Colloqui di Martina Franca” e “Jazz for amnesty”. 4 L'esperienza maturata in trent’anni di vita è frutto di una continua ricerca e sperimentazione di nuove e più efficienti tecnologie e metodi di lavoro. La persona umana al centro dei suoi processi evolutivi e la pratica dell’apprendimento organizzativo la rendono un'azienda sempre giovane. Costantemente attenta ai valori sociali ed all’etica, Sud Sistemi vuole essere un piccolo “segno” del MEZZOGIORNO d’Europa. 1.2 Un po' di storia Il software che ha caratterizzato in maniera significativa le attività della Sud Sistemi è stato l'SM/36 (Software and Management/36). Nato nel 1983 dallo sforzo dell'area ricerca e sviluppo, l'SM rispondeva efficacemente alle esigenze espresse dai clienti garantendo soluzioni di facile utilizzo ma di avanzata tecnologia. La novità di SM/36 risiedeva nella sicurezza dei dati che subiscono all'atto della digitazione un controllo immediato della loro validità attraverso emissione di messaggi d'errore e relativi suggerimenti per la correzione. A differenza di altri software, i movimenti vengono archiviati e contabilizzati in tempo reale permettendo l'utilizzo immediato per qualsiasi azione successiva (interrogazioni, profitti, perdite) e ottimizzando i lavori di routine. Per tutte queste caratteristiche SM/36 è stato individuato come l'indispensabile strumento per contemperare software e management a supporto sia delle normali attività delle aziende sia dell'elaborazione di nuove strategie. Oltre all'SM/36 per gli elaboratori IBM della linea S/36, la Sud Sistemi, a fine anni '90, ha creato GEN/36, generatore di programmi RPG II. Il GEN/36, realizzato con il linguaggio C della Microsoft, funzionava su Personal Computer in ambiente Ms-Dos e consisteva in moduli che permettevano la progettazione di programmi per una gestione interattiva del file, per l'immissione di movimenti e per 5 l'interrogazione sia a video che in stampa nonché applicativi che garantissero la ricerca alfabetica su tabelle e file, la decodifica a video dei campi e controlli formali sull'immissione di campi numerici, alfanumerici e date. L'ampliamento dell'SM avvenuto nel 1987 con la Nuova Versione NV/36, sviluppata in ambiente GEN/36, testimonia come l'intensa attività di ricerca fosse finalizzata al cliente attraverso l'offerta di un sistema applicativo capace di gestire un numero sempre maggiore di informazioni. Con il lancio dell'AS/400, l'IBM ha aperto la strada a nuovi scenari, grazie all'integrazione delle funzioni, all'elaborazione distribuita e alle enormi possibilità applicative rese disponibili finalmente anche alla piccola impresa. La Sud Sistemi, parallelamente, ha ampliato ed innovato il Software NV/36 al fine di poter utilizzare in maniera ottimale le possibilità offerte dal nuovo sistema IBM battezzando il nuovo SM/400 e rilasciando la prima versione di GEN/400. Il GEN/400 è un generatore di software per IBM AS/400 realizzato interamente in linguaggio C. Lavorando su Personal Computer riduce drasticamente i costi di produzione software perché ottimizza la distribuzione del lavoro tra i programmatori e non sovraccarica l'AS/400 che viene coinvolto solo in fase di compilazione, ed è inoltre in grado di generare programmi anche con prototipi e funzioni già esistenti in ambiente AS/400. I moduli che lo compongono sono: VGR: generatore di maschere video, window e subfile. Gestisce anche colori e riverse-image. Definisce più formati in un unico video; PGR: generatore di stampe. Definisce più formati in un unico video e, oltre alla dimensione e alle caratteristiche dei campi, gestisce la definizione dello stile; APR: imposta i parametri dei legami tra le risorse ed il prototipo selezionato; GEN: produce una tabella delle variabili, funzioni e formati utilizzati. Effettua un controllo sintattico, per cui il prodotto ottenuto non contiene errori in fase di compilazione su AS/400. 6 Assieme al MENU MANAGER/400, il GEN/400 appartiene alla famiglia del CASE (Computer Aided Software Engineering). L'intero progetto SM ha consentito una perfetta sinergia tra i sistemi IBM e le soluzioni software Sud Sistemi, con il preciso obiettivo di creare un software in grado di migrare naturalmente da Sistema a Sistema. Negli anni successivi, l'avvento delle architetture Client/Server ha consentito alla Sud Sistemi di trasformare la versione SM/400 nell'attuale Software Gestionale “Classico”. La scelta del nome, CLASSICO, sintetizza ciò che il software Gestionale Sud Sistemi effettivamente è: innovazione, ricerca, efficacia, affidabilità, integrazione, funzionalità, aggiornamento. Attualmente Classico viene distribuito sia in versione “nero/verde”, quindi da utilizzare mediante interfaccia Telnet, sia in versione GUI (Graphic User Interface) basata sul software di “reinterpretazione grafica” WebGate400, distribuita da Sirio e adottato dalla Sud Sistemi da cinque anni circa. Entrambe sono perfettamente compatibili con i più comuni sistemi operativi. Al presente, l’azienda è orientata allo sviluppo di una versione “Lite” su tecnologia webbased dello stesso Classico da distribuire in modalità SaaS. La rivisitazione dell’interfaccia grafica è volta a migliorarne usabilità, solidità, immediatezza e venustas al fine di garantire all’utente finale un approccio più confidenziale. Inoltre, la Sud Sistemi ha partecipato al progetto ADAPT “Intrapresa della Learning Organisation nelle PMI Pugliesi” che è entrato nell’albo d’oro dell’ISFOL, ha dato avvio alla stampa del News Sud Sistemi dal nome HAROLD, ha una partnership con il Teatro Kismet. Infine, nel 2003 si formalizza la partnership con SAP per il prodotto BUSINESS ONE ed inizia l’iter di certificazione per tecnici e commerciali e, nel 2006, con altri partner SAP dislocati sul territorio nazionale, ha costituito la società “Sapport One Srl” che, sotto la 7 supervisione di SAP Italia, ha come oggetto sociale lo sviluppo, per l’Italia, di verticali integrati a SAP Business One, al fine di fornire supporto tecnologico a tutti i partner nazionali della rete SAP. Nello stesso anno ha costituito il consorzio NetAgile, insieme ad altre importanti società pugliesi di ICT. 1.3 Partnership e partecipazioni societarie La Sud Sistemi vanta partnership quali IBM, Sirio e Infolog. È socio cofondatore della start-up QuestionCube, fondata nel 2011 con l'obiettivo di fornire soluzioni di business per l'elaborazione del linguaggio naturale, la ricerca semantica ed il question answering. Il software permette l'accesso a grandi collezioni di documenti per mezzo di interrogazioni in linguaggio naturale che rappresentano bisogni informativi complessi. QuestionCube fornisce: gestione di grandi collezioni di documenti; ricerca per mezzo di domande; facilità di integrazione; sviluppo di applicazioni ad-hoc. Inoltre, è socio cofondatore della spin-off dell’Università di Bari SER&Practices Srl. La società svolge le seguenti attività: consulenza alle PMI e agli enti pubblici in materia tecnica, economica, finanziaria, di marketing e legale; fornitura di servizi e sistemi informatici, servizi di Ricerca Industriale, assistenza tecnica alle aziende clienti, attività di rimodulazione e aggiornamenti online dei processi forniti; attività di formazione e supporto allo sviluppo delle competenze professionali; progettazione, promozione e gestione di workshop, seminari, convegni; organizzazione di collegamenti permanenti con il sistema formativo, le Università, gli Istituti di ricerca e gli Studiosi, sulle tematiche di ricerca e sviluppo ed innovazione tecnologica; il mondo produttivo, le aziende singole e tutte le associazioni di rappresentanza e di tutela delle aziende. Infine, si citano il Consorzio Costellazione Apulia e la società DAISYNet. Il consorzio nasce nel 2001 per volontà di alcuni giovani 8 imprenditori pugliesi. Ad oggi raccoglie oltre 60 imprese e si pone l'obiettivo di polarizzare le energie di tutte quelle PMI pugliesi che sentono l'esigenza di confrontarsi sui temi dell'innovazione e della cooperazione. DAISY-Net (Driving Advances of ICT In South italYNet) è una Società Consortile s.r.l. Pubblico-Privata con le caratteristiche di Piccola Impresa. Il Centro di Competenza ha lo scopo di dare risposte concrete e rapide al bisogno di Innovazione delle imprese del territorio. Si compone di sei nodi per le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. 1.4. Prodotti Tutti i prodotti della Sud Sistemi vengono creati e manutenuti nell’unica sede sita a Bari. Il prodotto “storico” è l'ERP (Enterprise Resource Management) denominato “Software Gestionale CLASSICO”. Collegati ci sono i prodotti ECONOM-U (Supporto al Controllo di Gestione), ESPLORA (Data Ware-House), REISPOOL (Gestione Evoluta degli Output), INTERESSATO (Mass-Marketing) e MYBUSINESS (Acquisizione Ordini via Web). Questi fanno parte di una soluzione integrata offerta alle PMI. “MYBusiness”, piattaforma Web di Sales Force Automation, è un sofisticato ambiente per la gestione di Forze di Vendita distribuite sul territorio. Consente di condividere informazioni, gestire ordini online, monitorare budget di vendita, verificare rischio e situazione contabile e statistica dei clienti, ridurre drasticamente la documentazione cartacea, gestire il workflow di approvazione dell’ordine, gestire promozioni, condizioni (Canvass) con controllo sell-in e sell-out e relativo wizard di supporto in fase di immissione della proposta d’ordine, oltre a interrogare dati di vendita aggregati a vari livelli. A questi prodotti si aggiunge “Diario di Bordo”, una piattaforma Web 9 per la gestione, il monitoraggio e la valutazione di Progetti, Persone, Mezzi ed Immobili. Tale soluzione si rivolge ad organizzazioni che devono gestire per proprio conto o per terzi attività di monitoraggio nel rispetto di criteri e modelli riconosciuti a livello europeo. Il “Diario di Bordo” è una piattaforma integrata che si posiziona nell’ambito dei domini di: Project Management, Performance Management, Document Management, CRM (Customer Relationship Management). Un caso di successo è Serveco Srl, un’azienda della provincia di Taranto specializzata nei servizi ambientali. Serveco utilizza “Diario di Bordo”, per gestire personale, mezzi e attrezzature, favorendo la comunicazione tra i protagonisti nelle attività di servizio ambientale. Serveco oggi, con “Diario di Bordo”, ha a disposizione un sistema di supporto alla gestione delle commesse, interfacciandosi anche con l’ERP aziendale. Migliora così anche il controllo sulla redditività delle singole commesse, ed è più facile intraprendere azioni correttive, qualora fosse necessario un miglior bilanciamento delle risorse umane dedicate al progetto. Un'altra piattaforma software IBM è Cognos la quale offre all’utente un’esperienza assolutamente innovativa, estendendo l’ambito tradizionale della Business Intelligence e della Business Analytics con funzionalità di pianificazione, modellazione degli scenari, monitoraggio in tempo reale e analisi predittiva con la possibilità di ricercare, aggregare e correlare tutti gli aspetti del business. Con Cognos è possibile analizzare tutti i dati presenti nella tua impresa; generare report dinamici, da inviare automaticamente via email, a scadenze predefinite o al verificarsi di eventi specifici; intuire i trend e intraprendere in tempo utile azioni correttive; lavorare sul tuo iPad e su tutti i dispositivi mobili. Oltre ai propri prodotti Sud Sistemi rivende ed installa il software gestionale “SAP Business One” della multinazionale SAP e sistemi di Business Intelligence della Oracle. 10 CAPITOLO 2: Tecnologia adottata dall'azienda: IBMAS/400. 2.1. Cos'è AS/400 L'AS/400 (Application System/400) [2] è un elaboratore multiutente di “classe midrange”, prodotto e commercializzato da IBM nel 1988 come supporto del sistema informativo gestionale aziendale. Per multiutente si intende un elaboratore che permette a più utenti, contemporaneamente, di utilizzare i programmi attivi sul computer. Per “classe midrange” si intende una classe di calcolatori più potenti rispetto ai personal computer ma meno potenti dei grandi elaboratori “mainframe” (installati presso banche, ministeri, enti scientifici, etc.) che, in genere, supportano il sistema operativo Unix. In figura 1 sono riportati alcuni modelli di elaboratori AS/400. Figura 1: alcuni modelli di AS/400 Uno dei concetti più importanti nell'architettura del sistema AS/400 è quello di oggetto. L'oggetto è qualsiasi cosa memorizzata sul sistema sulla quale si possono effettuare delle operazioni distinte in base al tipo, al nome e all'attributo. Un particolare oggetto è la libreria definita come un insieme di oggetti appartenenti ad essa con 11 uno scopo applicativo. Con AS/400 non è possibile creare degli oggetti che non appartengono ad una libreria. Anche le librerie devono appartenere ad una libreria e la principale è la QSYS che è chiamata libreria di sistema. 2.2. Storia di AS/400 Il sistema operativo di AS/400 è l'OS/400, rinominato “i5/OS”, sistema proprietario prodotto e sviluppato da IBM. L'OS/400 è l'insieme di programmi che un qualsiasi utente richiama utilizzando il CL (Control Language) che permette tutte quelle operazioni o attività sugli oggetti. L'OS/400 si è direttamente evoluto dal sistema operativo del “Sistema 38”, un elaboratore IBM che iniziò ad essere commercializzato nel 1979, riportato in Figura 2. Figura 2: Sistema 38 IBM Estremamente evoluto al suo apparire sul mercato (la sua installazione media, in Italia, vede collegate da 2/3 postazioni utente sino ad alcune centinaia) oggi soffre, nella competizione con altri sistemi operativi soprattutto di area PC, dell’assenza di una interfaccia grafica nativa (anche se la situazione è in forte evoluzione) e dell’impossibilità di utilizzare altri database che non siano il DB2/400 di IBM (Appendice A.1). 12 Particolarmente robusti ed affidabili, grazie ad una consolidata esperienza trentennale, gli AS/400 sono molto radicati nell’ambito della PMI Italiana ed in particolare nelle società di stampo padronale, dove viene molto apprezzato il basso costo di gestione e la grande disponibilità di pacchetti software adatti alle esigenze delle aziende italiane ed, in particolare, di quelle manifatturiere. Sono macchine sulle quali è possibile gestire ogni lavoro o profilo utente. Infatti nei sistemi AS400 è ancora viva l'immagine dell'operatore, che si occupa di attivare o disattivare il sistema, fare i backup, gestire le stampanti, come anche monitorare i lavori ed eseguirli; insomma si occupa interamente della gestione del sistema. L'utente che si collega (tramite terminale o pc) accederà al sistema con le policies che sono state impostate al suo profilo e non potrà fare niente altro. Introdotti sul mercato nel 1988 si sono evoluti, in parte, verso una struttura “server” all’inizio degli anni 90 aprendo la loro architettura proprietaria ed iniziando a supportare una lunga serie di standard di mercato. Con l’introduzione dei processori Power5 intorno all’anno 2000, mutano denominazione diventando iSeries. Più recentemente, IBM, nell’ambito di una ristrutturazione dei nomi delle sue linee di computer, muta nuovamente il nome di questi calcolatori in “System I”. La linea dei processori si è, poi, evoluta nell’arco degli ultimi 10 anni fino agli ultimi, estremamente potenti, Power7 in versioni da 4, 6, 8 e 16 core, dove ogni singolo core è dotato di una potenza computazionale di 32 GigaFLOPS (FLoating point Operations Per Second, il numero di operazioni in virgola mobile eseguite in un secondo dalla CPU). Tutti i dischi sono protetti tramite RAID (5, 6 e 10) o Mirroring, cosicché all'interno di un gruppo sono configurati più dischi di riserva, per consentire a un disco guasto di essere ricreato in modo rapido e automatico. È possibile inoltre espandere la capacità di memoria con unità di Storage esterne (es. La serie 13 DS8000), oppure incrementare le prestazioni con l’aggiunta di dischi a stato solido (SSD). Nelle ultime versioni l’AS/400 si trova disponibile anche nei formati da Rack come in figura 3. Figura 3 Il nome AS/400, comunque, resiste ancora come il nome più classico con cui si identificano questi calcolatori ed è quello che la fedelissima community di sviluppatori, che opera su questo sistema, preferisce usare ancora oggi. 2.3. Sistema Operativo di AS/400 Come accennato nel paragrafo 2.2, il sistema operativo di AS/400 (iSeries - System I) è l'OS/400, oggi chiamato i5/OS, ed è del tutto proprietario. Sviluppato e gestito da IBM stessa forma un tutt’uno con il database DB2/400 integrato nel sistema. A grandi linee, il sistema operativo dell’AS/400 e formato da due parti: la parte “machine interface” ed il codice per la gestione dei comandi. L’MI è uno strato di software predisposto al colloquio con 14 l’hardware della macchina. I comandi per ottenere le funzioni di controllo della macchina (comandi di spool, di lavoro, di gestione telecomunicazioni, etc.) si interfacciano con l’MI e non direttamente con l’hardware. Questo permette di separare la tipologia dell’hardware dal sistema operativo vero e proprio. Per quanto privo di senso, costruendo un opportuno MI per un hardware PC, si potrebbe far girare il sistema operativo dell’AS/400 su un personal computer. L’accesso all’MI è quasi del tutto precluso ai programmatori. Questo rende la struttura molto robusta perchè impedisce di “pasticciare” dove ci sono le funzioni “core” del sistema. La struttura chiusa e proprietaria del sistema permette all’AS/400 di essere estremamente immune ai virus ed agli attacchi di hacker. Anche gli aggiornamenti sono privi di rischi stante tale struttura chiusa che impedisce i conflitti tra i software di diversi fornitori. Dal punto di vista operativo, le funzioni di gestione del sistema sono effettuate tramite linea comandi in modalità simile alla “power shell” di Windows (anche se sarebbe più corretto dire, per ragioni di cronologia, che la power shell di windows è simile alla riga comandi di AS/400). L’input dei comandi del Control Language è assistito, cioè è sempre possibile utilizzare un prompt che scompone il comando nei sui parametri controllandone la sintassi e fornendo sia un help generale del comando sia un help per singoli parametri con l’enumerazione delle opzioni previste per ogni campo. I comandi sono sempre strutturati secondo una sequenza tipo “verbo” + “oggetto”, con nomi contratti di tre caratteri, ed eventuali parametri passati. I primi tre caratteri del comando esprimono generalmente l'azione del comando mentre il secondo gruppo di caratteri indicano il tipo di oggetto su cui si compie l'azione. Per quanto riguarda i parametri passati sono relativi al comando 15 considerato. Ad esempio, per ottenere la visualizzazione delle stampe (spool) dell’utente, si deve digitare il comando: WRKSPLF nomeutente (WRK + SPLF = Work + Spooling File). Come riportato in figura 4, viene chiesto di gestire (work) le stampe dell’utente “mariorossi”. Figura 4: Menù principale dell’AS/400 nella sua interfaccia a caratteri. Esempio gestione stampe Premendo F4, anziché invio, viene mostrato il prompt del comando (vedi figura 5). 16 Figura 5: prompt del comando Nel prompt si possono modificare i parametri del comando per visualizzare, ad esempio, le stampe solo di una certa stampante. Dopo aver dato invio, il risultato finale, riportato in figura 6, è l'elenco di tutti i file di spool. Figura 6: elenco stampe 17 Questo esempio mostra la modalità operativa tipica per ottenere funzioni di ogni genere su AS/400. Un altro esempio è il comando CTRLIB. Con i primi tre caratteri richiamo l'azione CREATE (CTR), mentre con gli altri caratteri (LIB) mi riferisco all'oggetto su cui si effettua l'operazione, che in questo caso è una libreria. In sintesi, il comando crea una libreria. Praticamente, immettendo nel sistema (Figura 4) il comando CRTLIB LIB(PROVA) ,il parametro è LIB(PROVA) mentre il comando è CRTLIB, la cui esecuzione crea una libreria dal nome PROVA. Analizzando in dettaglio l'esecuzione del comando quando si esegue CRTLIB LIB(PROVA) è come se si scrivesse: CRTLIB LIB(PROVA) TYPE(*PROD) TEXT(*BLANK) poichè i parametri di default TYPE e TEXT sono rispettivamente *PROD e *BLANK (Figura 7). Se invece, si volesse personalizzare il tutto, bisognerebbe scrivere: CRTLIB LIB(PROVA) TYPE(*TEST) TEXT("Libreria di prova") L'altro modo di scrivere o di personalizzare i comandi è di premere F4 dopo aver scritto il comando e quindi immettere i relativi parametri (Figura 7). Figura 7: Premendo F4 si personalizza la creazione della libreria. Altri comandi d’esempio: 18 WRKACTJOB = WORK with ACTIVE JOB (gestire i lavori attivi sul sistema) WRKUSRPRF = WORK with USER PROFILE (gestire i profili utente) DLTF = DELETE FILE (cancellare una tabella dati) CRTOUTQ = CREATE OUT QUEUE (creazione coda di stampa) WRKLIB = WORK LIBRARY (gestire i contenuti di una libreria) Questo elenco è un minuscolo estratto dell’elenco generale dei comandi dell’AS/400 che si compone di migliaia di comandi per ogni tipologia operativa. Se all’approccio essenziale dell’interfaccia a linea comando, si preferisse l’uso di un’ interfaccia grafica, è possibile utilizzare il programma “Operations Navigator” offerto dal “System i Access” (Figura 8). Nel riquadro di sinistra sono elencate le funzioni di sistema. Essendo selezionata la funzione “Emissione di stampa”, nel riquadro di destra sono elencate le stesse stampe mostrate nell’immagine precedente in formato grafico. Figura 8: interfaccia grafica “Operations Navigator” 19 Un modo per proseguire nell'approfondimento del sistema operativo dell'AS/400 è consultare l'Information Center per “IBM i” (AS/400) al link riportato in [3]. L’Information Center consente di consultare la vastissima documentazione online per i sistemi AS/400 offerta da IBM permettendo di effettuare anche ricerche mirate su singoli argomenti. 2.4. Download: non “gira” su di un PC. Ovviamente, essendo un hardware, non è possibile fare il download dell’AS/400. Se vogliamo eseguire il download del sistema operativo OS/400, o i5OS, dobbiamo considerare che si tratta di un prodotto software da acquistare da IBM (non liberamente disponibile in rete) e che, per poterlo vedere in azione, occorre un AS/400 su cui installarlo. Un’alternativa moderna è l’attivazione di un accesso ad una porzione di AS/400 in “cloud”, ma non ci è dato conoscere accessi free in “cloud”, ad un AS/400. Rivolgendosi a rivenditori di sistemi AS/400 od all’IBM stessa è possibile ottenere una demo dei principi base di funzionamento dell’AS/400. Va, comunque, sottolineato che una demo di AS/400 e delle funzionalità del suo sistema operativo ha davvero un senso solo per i tecnici informatici dell’azienda se provengono dal mondo Unix, PC o mainframe. Il personale dell’azienda, normalmente, entra in contatto con il sistema operativo unicamente per la gestione delle stampe e poco altro. Per il resto del tempo opera unicamente con l’interfaccia del software gestionale. 2.5. Applicazioni AS/400 Sul sistema AS/400 le applicazioni utilizzabili sono quelle dell’ambito gestionale. Sia quelle più generiche per temi quali contabilità, fatturazione, gestione di magazzino, sia per segmenti di mercato 20 verticali (tessile, autoconcessionarie, spedizioni, etc.). Si trovano sia applicazioni gestionali estremamente localizzate sul territorio Italiano, sia i grandi ERP internazionali (SAP, Baan, JDE, etc.). Menzione d’onore, soprattutto per la sua valenza storica, per le ACG (Applicazioni Contabili Gestionali) prodotte da IBM per il mercato italiano e che vantano non meno di 5.000 installazioni in Italia. Ovviamente, acquistando il grande ERP internazionale il costo sarà più alto. Acquistando una applicazione ristretta al mercato italiano e con meno pretese, si avrà un costo più basso. Il prezzo per un AS/400, corredato del sistema operativo e delle licenze software per i prodotti base, parte da una cifra intorno ai 10/12 mila euro. Con questo valore si acquista un AS/400 adatto alla gestione di un piccolo gruppo di lavoro (5/10 utenti). Per un sistema in grado di gestire una cinquantina di utenti il costo può lievitare verso i 50 mila euro. Va ricordato che l’AS/400 ha una enorme scalabilità. Si pensi, quindi, al costo per una versione in grado di reggere il peso di mille o 10 mila utenti contemporanei. Naturalmente, va poi aggiunto il costo di un software gestionale senza il quale il sistema serve a poco. I valori economici indicati sono relativi all’anno 2010. 2.6. Usare l'AS/400 Operare con OS/400 vuol dire utilizzare, almeno in un 70% di casi, una interfaccia a caratteri ben lontana dal paradigma del desktop di Windows ricco di grafica, icone, finestre, etc. Nella maggior parte dei casi, infatti, si accede ai programmi AS/400 con una interfaccia Telnet (Il Telnet è un protocollo di rete ma, per estensione, anche un programma client di interfaccia verso un sistema Host che permette di interagire, in formato caratteri, con il sistema host e le sue applicazioni). La più usata è, probabilmente, il “Client Access” di IBM (ridenominato in seguito “iSeries Access” e poi “System i 21 Access”), che, per quanto arricchito, rimane, comunque, soltanto un programma Telnet. L’assenza dell’interfaccia grafica non intacca la funzionalità e la velocità operativa dei programmi dell’AS/400, ma, almeno inizialmente, può creare una certa difficoltà se si è abituati ad usare sistemi Windows, MacIntosh o Linux. Nel restante 30% dei casi, i produttori di software hanno introdotto una interfaccia grafica ai loro programmi, quindi il “look and feel” delle applicazioni software è simile a quello dei programmi PC. In alcuni casi l’interfaccia grafica è stata realizzata anche in modalità “Web Based” cioè tramite browser internet. Infatti l’AS/400 offre in modalità nativa o con componenti addizionali le funzionalità di server web. La piattaforma prevede la possibilità di ospitare ed utilizzare in modo nativo il linguaggio PHP, il quale permette di portare sul web la potenza di calcolo del System I e tutti gli applicativi esistenti possono essere affiancati a nuovi applicativi in PHP utilizzabili sul web. Gli investimenti eseguiti negli anni per le verticalizzazioni degli applicativi vengono tutelati, i nuovi applicativi possono utilizzare le procedure esistenti preoccupandosi solo di organizzare graficamente i dati. Grazie a questa tecnologia possiamo aggiornare gli obsoleti programmi RPG e RPGLE e renderli disponibili sul web, garantendo continuità e longevità agli applicativi esistenti. Dal punto di vista “utente”, si impara ad usare l’AS/400 sul campo, cioè presso l’azienda dove ci si trova ad usarlo. Dal punto di vista “programmatore” si impara ad usare l’AS/400 presso la software house o presso il reparto IT dell’azienda per cui si lavora. Il linguaggio di programmazione principe su AS/400 è l’RPG (Report Program Generator, programma generatore di stampe)”, usato anche sul “Sistemi 36” IBM (altro calcolatore pre-era AS/400). L’ultima versione rilasciata è la versione “Free”, cioè senza formato fisso nell’incolonnamento del codice che risulta molto più comoda da 22 utilizzare. Rimane comunque un linguaggio procedurale senza supporto, almeno nativamente, di librerie grafiche ma solo dell’interfaccia a carattere di cui sopra. Si può programmare anche in Cobol ed in molti altri linguaggi anche se la parte di applicazione con le logiche aziendali è quasi sempre in RPG. Spinge l’RPG anche un’enorme legacy di applicazioni scritte in questo linguaggio. E’ possibile usare anche Java, su cui IBM ha spinto molto in ambito AS/400 ma senza cogliere consistenti frutti. Ne è prevalente l’uso per la costruzione della GUI delle applicazioni. Forte è l’uso di SQL. Sia come esecuzioni interattive per modifiche al DB sia integrato nei programmi od usato in stored procedure. Il DB2/400 è l’unico database usabile sull’AS/400. Estremamente integrato con il sistema operativo, tanto da risultare a tratti un unico insieme. Sui sistemi Power7, DB2 è appositamente progettato per sfruttare e ottimizzare automaticamente più lavori, senza necessità di alcuna modifica alle applicazioni. Migliori prestazioni significano minore necessità di server e licenze complessive. DB2 sfrutta automaticamente le maggiori dimensioni di paginazione della memoria, utilizza chiavi di stoccaggio per proteggere i dati in modo efficiente e autoconfigura la gestore di referenziale, memoria. le viste DB2/400 supporta logiche (indici) i trigger, statiche o l’integrità costruite dinamicamente ed, in generale, supporta la quasi totalità dei meccanismi operativi dei database moderni. Da giugno 2014 è stato introdotto sul mercato il nuovo processore Power8, un processore ad altissime prestazioni che rende ancora più veloce e performante il server I. Power8 è progettato per essere un chip multithreaded, con ciascuno dei suoi core in grado di gestire otto thread hardware contemporaneamente, per un totale di 96 thread eseguiti contemporaneamente su un chip a 12 core. Per la maggior parte dei carichi di lavoro, il chip è 2-3 volte più veloce del suo predecessore, il Power7. 23 2.7. Futuro dell'AS/400 Nell'ultimo decennio l’AS/400 ha perso una forte quota di mercato a favore delle piattaforme PC e Unix. In particolare, la perdita di installato si è verificata nell’ambito di piccole aziende (sino a 30 utenti) a favore di reti PC e, per grosse aziende, a favore di sistemi Unix con software SAP. Per le piccole installazioni spesso la sostituzione è legata all’avanzata sul mercato di applicativi di basso costo ed alta funzionalità per settori verticali (commercialisti, autoconcessionari, etc.). Per le grandi installazioni, la sostituzione è spesso dettata dalla Corporate di cui l’azienda fa parte per consolidare il sistema informativo globale in un unico software (quasi sempre SAP). Questo ha, sostanzialmente, dimezzato il parco sistemi AS/400 in Italia (attualmente stimabile intorno ai 25 mila sistemi). Questo distacco dalla piattaforma, però, si è fortemente rallentato negli ultimi anni. I fattori di rallentamento sono legati, sostanzialmente, all’esaurimento di aziende nelle condizioni citate sopra. Le aziende che rimangono su AS/400 hanno un forte legacy (cioè applicazioni create o modificate appositamente per l’azienda utilizzatrice) e/o un approccio molto pratico agli aspetti informatici, tipico della PMI padronale Italiana. Nel momento di valutare un cambio di sistema gestionale, in queste aziende prevale il pragmatismo ed i valori portanti del sistema AS/400 (alte performance, ottimo rapporto qualità/prezzo, robustezza, insensibilità ai virus, altissimo MTBF, un sistema di backup integrato semplice e automatico, bassa spinta al ricambio della piattaforma, etc.) diventano un elemento preponderante nella scelta di proseguire con la piattaforma preesistente. Questo significa che negli anni a venire, il sistema AS/400 rimarrà sicuramente un attore importante nel panorama dell’informatica gestionale Italiana. Ci sono poi fattori specifici di miglioramento tecnologico della piattaforma che aiutano ad incrementare o mantenere l’installato 24 quali il miglioramento metodico e costante della potenza dell’hardware e la diffusione di nuovi strumenti per la costruzione di interfacce grafiche. Non da ultimo, l’evoluzione degli ERP che, in molti casi, sono diventati multipiattaforma, rende la scelta dell’AS/400 più probabile grazie alla dotazione di tool (database, salvataggio, gestione power on/off, gestione lavori interattivi e batch, spooler, etc.) che lo rendono competitivo, dal punto di vista dei costi, e compatto rispetto alla scelta Unix o Server PC. 25 CAPITOLO 3. L'ERP di Sud Sistemi: "Classico" 3.1. Introduzione ai sistemi ERP Possiamo definire un "Sistema Informativo Aziendale" come l'insieme delle informazioni rilevanti utilizzate in azienda, unito all'infrastruttura informatica (hardware, software e reti) necessaria per gestirle e alle persone che fanno uso di tali informazioni per lo svolgimento della propria attività [4-5]. L'introduzione dei sistemi sostanzialmente imputabile informativi alla crescente nelle aziende competizione è delle imprese e al loro orientamento al cliente, quindi alla necessità di disporre di una maggiore quantità e qualità delle informazioni, e al miglioramento delle conoscenze e delle tecniche gestionali, con un conseguente utilizzo della tecnologia nei processi di business per renderli più efficienti ed efficaci. L'acronimo ERP, Enterprise Resource Planning (pianificazione delle risorse d'impresa), coniato agli inizi degli anni '90 per le aziende manufatturiere, indica un sistema informativo di gestione, cioè un insieme di applicazioni software integrate, che utilizza logiche di integrazione e mappa tutti i processi aziendali in modo da garantire la tempestività e la reperibilità del dato, funzione necessaria per il monitoraggio continuo delle performance aziendali nonché di tutti i processi di business rilevanti di un'azienda (vendite, acquisti, gestione magazzino, contabilità). In figura 9 viene rappresentato un modello concettuale di organizzazione di un sistema ERP. Un sistema ERP unisce Business e Information Technology: è un “mega-package di applicazioni software integrate” che permette di integrare le funzioni aziendali in un'unica base dati centralizzata, ottimizzandone le risorse a scopo competitivo nel mercato globale [6-7]. 26 di ottenere un vantaggio Figura 9: sistemi ERP Il database comune per tutte le applicazioni evita problemi di aggiornamento dei dati, contrariamente a quanto avveniva in un sistema gestionale ad isole, rappresentato in figura 10. Figura 10: sistema informativo ad isole Altre caratteristiche tipiche degli ERP sono: • una struttura interoperabilità modulare, tra i ciò gruppi consente funzionali. una I vari grande moduli dispongono di interfacce che permettono di immettere ed estrarre dal sistema dati provenienti da altri moduli, ciò garantisce l’integrazione con i software di altre aziende; 27 • consente inoltre all'impresa di decidere quale strategia utilizzare ovvero la così detta 'one shop stop' che consiste nel comprare tutti i moduli da un unico venditore oppure la strategia 'best of breed' che consiste nel scegliere il modulo dal miglior produttore. Per meglio comprendere quali siano le esigenze che spingono le aziende ad adottare un sistema ERP chiariamo, con alcuni esempi, le proprietà principali di tali sistemi: 1. integrazione. Il sistema deve permettere la gestione dei processi aziendali integrando le varie funzioni che a questi processi partecipano. L’integrazione riguarda principalmente il flusso informativo e la facilità della circolazione dell’informazione permettendo l’inserimento dei dati un’unica volta, nel momento in cui il fenomeno che si sta misurando si manifesta. L’integrazione avviene, anche se con intensità minore, a livello di funzioni aziendali, le quali, dovendo seguire alcune operazioni imposte dal gestionale ERP, devono armonizzare i propri rapporti e le relative comunicazioni, vocali e documentali. Si pensi, ad esempio, al tipo di rapporto che si instaura tra il magazzino e l’ufficio fatturazione della contabilità generale. Il primo è responsabile dell’emissione dei ddt di vendita mentre la seconda emette le fatture di vendita da inviare al cliente. L’attività della funzione vendite potrà procedere correttamente solo se il magazzino avrà provveduto ad emettere i ddt in maniera corretta. In questo modo, avendo due funzioni che dipendono tra loro, il tipo di rapporto instaurato, dovrebbe tendere verso la ricerca della massima coordinazione. 2. unicità della base di dati per tutte le applicazioni . Come accennato, questa caratteristica permette di avere un unico centro di immagazzinamento dati dal quale tutte le funzionalità 28 del sistema attingono per avere gli elementi di cui necessitano. Ciò significa che: a) i dati di input vengono inseriti un’unica volta riducendo al minimo gli errori di input; b) non devono essere attivate procedure di allineamento tra i diversi database presenti in azienda. La presenza di più base di dati, ad esempio, una per l’applicativo del magazzino e del ciclo documentale, una per la contabilità e una per la produzione, richiederà delle procedure informatiche di conversione e allineamento dati non richieste in presenza di un unico database. Nel primo caso si dovrà infatti garantire che i dati movimentati, visualizzati e modificati (soprattutto in quest’ultimo caso) siano gli stessi su tutte le base di dati presenti. Se così non fosse, avremo dati differenti sui diversi database, generando movimentazioni errate e completamente disallineate. Supponiamo ad esempio di avere un articolo, presente su tre database differenti, che viene modificato sul database del ciclo documentale associando un differente conto nella generazione della scrittura contabile. Questa modifica deve essere riportata anche sul database della contabilità altrimenti avremo che la scrittura contabile generata utilizzerà un conto di contabilità errato, diverso da quello scelto sulla base di dati del ciclo documentale. 3. omogeneità dell’informazione gestita a qualsivoglia livello aziendale. Il sistema ERP consente di rendere l’informazione disponibile renderla a qualsiasi omogenea; livello aziendale, l’informazione ma avrà soprattutto le stesse caratteristiche e le stesse peculiarità a prescindere dal soggetto che effettua la richiesta. L’informazione trattata, seppur presentata ai fruitori a seguito di differenti elaborazioni e di differenti impaginazioni, ha una base comune di partenza che è il database unico. Ad esempio, la domanda: “Quale è la 29 quantità di prodotti finiti venduta?” avrà la stessa risposta e utilizzerà gli stessi dati di input (la quantità venduta appunto) qualsiasi sia il soggetto che richiede l’informazione: all’addetto alle vendite questa informazione sarà inviata in un determinato formato e con un grado di dettaglio differente rispetto, ad esempio, all’amministratore delegato. 4. scalabilità del software. Solitamente i sistemi possono essere incrementati in base alle esigenze aziendali. Un'azienda può attivare il proprio ERP gradualmente oppure modificarlo in funzione delle proprie esigenze di business. Il fatto che gli ERP sono generalmente dei sistemi standard comprensivi di un modulo base (composto solitamente da ciclo attivo, passivo, magazzino e contabilità generale), e da tanti moduli che possono essere collegati al modulo base, rende questa attività più semplice dal punto di vista operativo. 5. presenza delle “Best Practices”, cioè modi di lavorare ottimali, che il sistema ERP suggerisce, derivanti da un’insieme di esperienze che l’azienda produttrice del sistema ha maturato nel corso della sua attività con la collaborazione di aziende leader nei vari settori merceologici e di mercato. Avvalendosi di queste guide operative l’azienda potrebbe realizzare la standardizzazione dei processi e dei flussi operativi, avere, cioè, dei flussi operativi coerenti con la propria struttura dati e con i propri processi [8-9]. Dunque, utilizzare un ERP in azienda può apportare numerosi vantaggi in termini di reperibilità dei dati, reporting efficiente e facile da usare in tutta la suite, facilitazione dell'analisi e trasparenza, ma comprare e implementare un ERP può essere costoso e richiedere tempo. I sistemi ERP di ultima generazione, utilizzati e integrati con sistemi di database relazionali (RDBMS), inseriscono in un'unica visione 30 l'intero ecosistema in cui opera l'azienda, collegando i processi interni con quelli esterni (clienti, fornitori, collaboratori, istituzioni, amministrazioni pubbliche, banche ecc). Questo si traduce in capacità di elaborare e trattare le informazioni in tempo reale, migliorare i servizi ai clienti e ottimizzare i costi di gestione per rendere l'azienda più agile e più competitiva. Oggi più che mai, il segreto per rispondere efficacemente alle sfide del mercato è avere una strategia globale che permetta un'azione sinergica e coordinata di tutta l'impresa. Un software di gestione aziendale può aiutare a monitorare, coordinare ed ottimizzare tutte queste attività. 3.2. L'ERP “Classico” Il software gestionale “Classico” della Sud Sistemi è stato sviluppato con tecnologia Client/Server sulla piattaforma proprietaria IBM iSeries5, comunemente chiamata AS/400, piattaforma estremamente performante per tutte le esigenze aziendali, dotata del sistema operativo Operating System/400 (OS/400) che poggia su una base di dati DB2. L'ambiente IBM coniuga sicurezza e stabilità di sistemi AS/400 con l'ambiente Windows. L’ERP presenta diversi moduli applicativi: amministrazione e bilancio, acquisti, direzione strategica, stabilimento e produzione, vendita e marketing, magazzino e spedizioni. Contiene in un unico RDBMS tutti i dati dell’azienda e ricopre un buon numero di funzioni, è un sistema progettato e sviluppato ad hoc, cioè costruito in modo specifico sulle esigenze dell’azienda. L’ERP di Sud Sistemi è a tutti gli effetti un Legacy System (Appendice B) [10], infatti la tecnologia di sviluppo del gestionale risale a più di 30 anni fa, ed ogni funzione che implementa è scritta in linguaggio RPG (linguaggio sviluppato nella fine degli anni 70, periodo dei primi 31 calcolatori a schede perforate, ancora oggi in uso). L’interfaccia utente è un terminale a caratteri TN5250. L’accesso al gestionale è disponibile anche attraverso un’interfaccia grafica (Figura 11) generata tramite Webgate400, argomento affrontato nel prossimo paragrafo, che permette di connettere “velocemente” il terminale al server e gestire tutti i processi aziendali, ma che risulta poco intuitivo ad un utente medio. Figura 11: schermata iniziale (interfaccia Webgate400) di Classico All'avanguardia con le nuove tecnologie, “Classico” dispone di una guida multimediale personalizzabile dotata di una ricerca ipertestuale su tutti gli argomenti riguardanti sia le procedure software che il sistema organizzativo dell'azienda. Non ha bisogno di essere personalizzato da specialisti. Può essere utilizzato dagli utenti in rete con il Server Aziendale, mediante Personal Computer (Client) integrando così le capacità grafiche offerte dagli ambienti OS/2 e Windows. Ciò consente all'impresa di allocare meno risorse in hardware e sistemi operativi, nonché delegare gli aggiornamenti del software e l'attività di backup 32 all'azienda provider. Dunque, l' ERP “Classico Web Edition” è un gestionale utilizzato per governare via Web il business aziendale. Può essere adottato in qualsiasi modello di organizzazione, dalla piccola alla grande impresa, ed è particolarmente indicato per le imprese a rete che favoriscono il decentramento organizzativo e geografico, e mediante terminali a carattere collegati direttamente con il server (situazione tipica per operatori della produzione, magazzinieri, etc.). Principali funzioni: automatizzare una volta per tutte i processi di gestione dell'impresa; governare via WEB il business con un Software affidabile e completo; classificare e “interrogare” i clienti per soddisfare i loro reali bisogni; far lavorare ciascun utente con lo strumento e le procedure idonee al suo ruolo; avere un unico server centrale per contenere, in un solo RDBMS, tutti i dati dell’azienda; permettere di attivare rapidamente, e nella forma più idonea all’azienda il “controllo di gestione” riducendo drasticamente i costi di rilevazione e controllo; rilevare gli importi della contabilità analitica anche contestualmente all’immissione dei dati contabili giornalieri; rilevare con semplicità gli eventi aziendali (ricevimento merce, pagamento fornitori, dichiarazioni di produzione, etc) appena si verificano; aggregare e disaggregare i dati in insiemi logici di catalogazione e ricerca con il semplice uso di tabelle personalizzabili autonomamente [1]. Per utilizzarlo al massimo, sfruttando tutte le potenzialità elencate, è necessario solo un buon addestramento. Inoltre Classico costa soltanto per le parti che l’utente desidera usare ed il suo utilizzo si incrementa nel tempo senza perdere mai nulla del lavoro già fatto. 3.1 L'interprete grafico Webgate400 Dopo aver vagliato diverse soluzioni, circa cinque anni fa, la Sud Sistemi ha accolto la proposta di Sirio Informatica e Sistemi Spa: 33 Webgate400, un innovativo sistema di sviluppo (grafico) che rende le applicazioni RPG Windows e Internet native su piattaforma IBM Power System. La conversione da un'interfaccia di tipo IBM TN5250 in una interfaccia di tipo “Pseudo-GUI” (Appendice C) è la soluzione ideale per far evolvere, da un punto di vista tecnologico e di fruibilità, le applicazioni scritte in RPG o Cobol. Il tutto a salvaguardia del patrimonio applicativo aziendale: Webgate400 consente infatti di preservare anni di esperienza, skill RPG e gli investimenti legati all'architettura IBM Power System. In tal modo le aziende che adottano Webgate400 hanno a disposizione un tool che modernizza il proprio applicativo semplicemente mediante una ricompilazione automatizzata dei sorgenti. L'interfaccia Webgate di CLASSICO consente una navigazione secondo il modello “Microsoft Ribbon”, composto da una striscia situata nella parte superiore della finestra che mette in mostra contemporaneamente tutte le funzioni che il programma può compiere. In Figura 12 riportiamo la schermata Webgate400. Figura 12: schermata iniziale Webgate400 34 iniziale di Se riprendiamo la Figura 11 possiamo osservare che la GUI Webgate+Classico, può essere suddivisa in due parti principali: la prima, relativa al tool, include gli elementi che consentono la navigazione, mentre la seconda è relativa al software interpretato “Classico”, eseguito nell’area di lavoro di Webgate. Giunto alla sua ottava release, Webgate400 è inoltre corredato da una suite in costante crescita che comprende preziosi tool, tra i quali: • Crossgate: per modernizzare le soluzioni scritte in Cobol400 o quelle di cui non si possiedono i sorgenti. • Database Link: consente l’integrazione nativa tra i dati del sistema informativo e qualsiasi tipologia di documento e file, direttamente sui campi attivi delle applicazioni gestionali. • FastQuery400: rivoluziona l’utilizzo e la fruibilità delle informazioni archiviate nei diversi database del sistema informativo aziendale, permettendo l’estrapolazione di informazioni rappresentate in prospetti dinamici che vengono integrati in modalità automatica e pervasiva all’interno delle videate di qualsiasi soluzione software modernizzata con Webgate400. • PSG400-Report editor: è una soluzione di reporting che consente di progettare, produrre e visualizzare report all’interno delle applicazioni modernizzate con Webgate400. • Firma digitale. • Archiviazione sostitutiva. • Generazione documentale e di stampe grafiche. • Gestione PTF: grazie a PTF handler si è in grado di preparare e distribuire le PTF delle proprie soluzioni software da inviare ai clienti, che poi le installeranno direttamente dall’applet. L’adozione di Webgate400 come tool di modernizzazione per la soluzione software ha consentito alla Sud Sistemi di conseguire 35 importanti benefici: • incremento del fatturato: oltre a conservare i clienti “affezionati” alla telnet5250, l'azienda ha potuto annoverare nuovi utenti “grafici”; • si è raggiunta l’operatività con tempistiche estremamente ridotte: in pochi mesi l’applicazione era già modernizzata e a regime; • salvaguardia degli investimenti effettuati nel corso del tempo, sia per quanto riguarda il gestionale utilizzato che la tecnologia IBM System i; • mantenimento della solidità e sicurezza tipiche della piattaforma IBM Power System; • rispetto alla precedente versione 5250, l’applicazione modernizzata con Webgate400 vanta ora un’interfaccia grafica semplice da utilizzare ed estremamente funzionale e accattivante, con tutti i vantaggi tipici del web; • è lasciata a ciascun operatore la scelta fra l’utilizzo della tastiera o del mouse, garantendo i benefici delle applicazioni web ma lasciando invariata l’operatività degli utenti abituati ad utilizzare la tastiera; • le oltre 400 aziende che lavorano con Sud Sistemi hanno ora la possibilità di utilizzare l’applicazione in maniera più produttiva, veloce e riducendo al minimo la possibilità di errori; • la gestione dell’applicazione tramite password univoca per ogni azienda consente alla Sud Sistemi di gestire eventuali personalizzazioni. Va sottolineata infine l’ampia diffusione di utilizzo della soluzione modernizzata con Webgate400: gran parte delle aziende che utilizzano il gestionale Classico versione GUI della Sud Sistemi lavorano autonomamente via web con questa soluzione [1-11]. 36 CAPITOLO 4. Indagine di mercato sulle tecnologie ERP 4.1. Vendor di soluzioni ERP Secondo un recente studio condotto da Gartner [12], società multinazionale leader mondiale nella consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo dell'Information Technology, la posizione dominante del mercato ERP è saldamente in mano a SAP, che nel 2011 ha fatturato oltre 6 miliardi di dollari a livello mondiale, ottenendo una quota di mercato pari al 25,5%. A seguire, Oracle con circa 3 miliardi di dollari di fatturato e il 12,7% di quota e Sage con 1,4 miliardi di dollari e il 5,9% di share. Microsoft è soltanto al quarto posto (poco più di 1 miliardo di fatturato e 4,6% di quota), seguita da Infor, 1 miliardo di dollari e 4,3%. Infine, sempre secondo Gartner, il mercato Emea vale circa 8 miliardi di dollari, e rappresenta praticamente 1/3 (33%) del mercato mondiale [13-14]. 4.1.1. SAP SAP è decisamente l'ERP più diffuso al mondo, pur essendo molto complesso da implementare. Prodotto dalla compagnia tedesca SAP AG, multinazionale europea per la produzione di software, è stato scritto con il linguaggio di programmazione proprietario ABAP (Advanced Business Application Programming, derivato da COBOL + Visual Basic), il quale consente di interfacciarsi al linguaggio SQL dei maggiori RDBMS. In un sistema client-server, attraverso un protocollo proprietario si ha un'esposizione grafica delle videate e l'esposizione nel WEB. Fin dagli anni novanta, SAP è il principale leader mondiale nel settore degli ERP. Nel 1992 l'azienda lancia la versione client-server chiamata SAP R/3, con una architettura compatibile con Windows e 37 UNIX. Successivamente, per allargare la gamma dell'offerta alla fascia delle piccole e medie imprese, ha iniziato a commercializzare Sap Business One una versione ridotta di ERP. Altri settori di IT nei quali sta operando ultimamente SAP riguardano il datawarehousing (gestione di archivi informatici contenenti i dati di un’azienda), il CRM (Costumer Relationship Management: programmi marketing di gestione delle relazioni coi clienti) e quello dei portali internet. Attualmente conta nelle sue filiali di tutto il mondo un organico di circa 52 mila persone, con oltre 76 mila aziende, appartenenti a più di 120 paesi, che possiedono installazioni di software SAP (di queste, 3 mila sono in Italia). La multinazionale tedesca sta promuovendo importanti rapporti con vari system integrators e technology providers e, assieme ai principali competitor di settore, promuove l'evoluzione del mercato Enterprise verso le moderne teorie di IT con l'Architettura Orientata ai Servizi (SOA). La tecnologia SOA permette alle aziende di realizzare una forte integrazione tra tutte le applicazioni ed i sistemi, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Se un'azienda vuole operare nel mercato globale, deve integrarsi con l'esterno, inserendo anche l'ERP in un'architettura orientata ai servizi, permettendole così di integrarsi ed interagire con le applicazioni di partner, fornitori e clienti. L'architettura quindi supporta l'uso di servizi Web per garantire l'interoperabilità tra diversi sistemi così da consentire l'utilizzo delle singole applicazioni come componenti del processo di business e soddisfare le richieste degli utenti in modo integrato e trasparente. L’orientamento verso i servizi Web ha portato ad affiancare al linguaggio ABAP il motore Java [15-16-17-18-19]. 4.1.2. ORACLE Oracle (Oracle E-Business Suite) è il secondo ERP più diffuso al 38 mondo dopo SAP; è cresciuto considerevolmente negli ultimi 5 anni soprattutto nel mercato delle PMI. La società americana, Oracle Corporation, è nata nel 1977 ed entra nel mercato ERP a metà anni Novanta. Oracle è anche il maggior fornitore di Database al mondo. Nel 2005 ha acquisito Peoplesoft, un ERP particolarmente forte nel fornire sistemi di supporto per le risorse umane, paghe e personale. Peoplesoft, già nel 2003, aveva acquisito a sua volta JDE (JD Edwards EnterpriseOne), suite integrata di software ERP che unisce convenienza, tecnologie basate su standard e competenze settoriali approfondite in una soluzione aziendale dal costo totale di proprietà contenuto. JDE offre anche applicazioni mobili, infatti è la prima soluzione ERP in grado di eseguire tutte le applicazioni sull'iPad Apple. Le acquisizioni hanno fornito ad Oracle soluzioni particolarmente forti nella gestione dei processi di magazzino, HR e gestione cliente: JDE dal lato del magazzino, Peoplesoft per le risorse umane e, inoltre, Siebal per il CRM. Oracle ha quindi lanciato un nuovo prodotto, Oracle Fusion, che combina il meglio di tutti questi sistemi. Nonostante SAP domini il mercato degli ERP bisogna sottolineare che Oracle ha più nuove implementazioni nel mondo rispetto a SAP; due ragioni principali sono la facilità di utilizzo e l’economicità di Oracle rispetto a SAP. Una parte del successo iniziale di Oracle Corporation nasce dall'utilizzo del linguaggio di programmazione C per implementare i propri prodotti. Questo ha facilitato il porting di sistemi operativi diversi (la maggior parte dei quali supportano C). Tecnologie significative introdotte nella applicazioni includono le tecnologie di database Oracle (motori per RDBMS, PL/SQL, Java, .NET, HTML e XML), lo "stack tecnologico" (Oracle Forms Server, Oracle Reports Server, Apache Web Server, Oracle Discoverer, Jinitiator e Java di Sun) [20-21-22-23]. 39 4.1.3. Microsoft Dynamics Microsoft Dynamics è una suite di applicazioni software ERP Microsoft che fornisce soluzioni di business per le PMI. Microsoft Dynamics ERP comprende cinque prodotti primari: Microsoft Dynamics AX, Microsoft Dynamics GP, Microsoft Dynamics NAV, Microsoft Dynamics SL, Microsoft brevemente la tecnologia alla base di Dynamics C5. Analizziamo Microsoft Dynamics AX e Microsoft Dynamics NAV. Il pacchetto Dynamics AX di Microsoft è un sistema ERP per la gestione aziendale integrata, capace di agevolare i processi di elaborazione nelle medie e grandi organizzazioni. Offre una grande varietà di opzioni, non sempre necessarie, e richiede un certo numero di personalizzazioni per rispondere e adattarsi meglio alle esigenze di ogni singola impresa. Le applicazioni Dynamics AX sono implementate con il linguaggio X++, oppure con i più noti linguaggi supportati dal framework .NET. Il primo rappresenta la tecnologia originale, pensata appositamente per ideare nuovi programmi per Dynamics AX e ha una sintassi molto simile a quella del linguaggio C, anche se in aggiunta offre la possibilità di utilizzare alcune funzionalità della programmazione ad oggetti. La stesura del codice e la sua compilazione avvengono direttamente all'interno dell'ambiente dell'applicazione, nel quale esistono già un compilatore e un debugger. Il prodotto Microsoft Dynamics NAV, in origine Navision, rappresenta il tentativo di Microsoft di entrare nel mercato degli ERP e di competere con SAP e Oracle. C/AL (client/server Application Language) è il linguaggio di programmazione proprietario utilizzato nel C/SIDE, ambiente di sviluppo integrato Client/Server in Microsoft Dynamics NAV. Somiglia molto al linguaggio Pascal. I moduli dell'ERP NAV sono 40 finanza, produzione, CRM, supply chain, di analisi e di commercio elettronico per PMI e filiali locali di grandi gruppi internazionali [24]. 4.1.4. SAGE Sage è il terzo produttore mondiale di software ERP, dietro Oracle e SAP. Sage ERP X3 adotta la tecnologia Sage Application Framework for the Enterprise (SAFE X3), che costituisce la base tecnica dell‘intera applicazione. La tecnologia Sage Application Framework for the Enterprise X3 è la piattaforma di sviluppo comune utilizzata da una serie completa di applicazioni Sage per le aziende di medie e grandi dimensioni. Questa piattaforma SOA web-native offre funzionalità quali servizi web, motore di workflow di seconda generazione, strumenti di business intelligence e un‘interfaccia unificata ed altamente cooperante per gli utenti finali. Ma soprattutto SAFE X3 offre un ambiente produttivo IDE (Integrated Development Environment) 4GL utilizzato sia per la realizzazione dei componenti applicativi del sistema che per consentire la personalizzazione di Sage ERP X3 in base alle esigenze specifiche dell‘azienda nelle implementazioni del prodotto del cliente senza modificare il codice sorgente. L'azienda che adotta tale ERP può anche utilizzare l‘IDE per sviluppare applicazioni personalizzate, senza alcun rischio in fase di aggiornamento funzionale standard del sistema. L‘IDE di Sage ERP X3 ha un ruolo fondamentale nell‘evoluzione continua del sistema. Infatti supporta cicli di sviluppo rapidi, garantendo tempi di immissione sul mercato più brevi per le nuove versioni di Sage ERP X3 e il lancio regolare di nuovi componenti a valore aggiunto di grande utilità per la gestione aziendale. Caratteristiche principali: motore per sistemi operativi multipli (Windows, Linux, Unix), multi-DB (Oracle, SQL Server), SOA/Webnative, architettura a più livelli adattabile e scalabile. 41 Compatibile con l'approccio Enterprise 2.0, la piattaforma SAFE X3 offre agli utenti le funzionalità sia in modalità client/server che in modalità web, infatti presenta una nuova interfaccia utente Webtop, che consente il monitoraggio delle attività e degli indicatori prestazionali più importanti, la collaborazione online con servizi esterni o widget e la visualizzazione di feed RSS da numerose fonti. Sage ERP X3 è pienamente compatibile con Web Services (XML, UDDI, WSDL, SOAP), per questo consente agli utenti di accedere ed eseguire qualsiasi servizio in rete, ad esempio su Internet, e di creare con i partner nuove applicazioni di collaborazione [25-26]. 4.2. Un’evoluzione inevitabile I sistemi ERP, da sempre uno dei capisaldi dell’IT mondiale, hanno cambiato pelle e oggi sorridono ai nuovi paradigmi: consumerizzazione, mobilità, smartphone e tablet. Un’evoluzione epocale che sconvolge, almeno in parte, i modelli di business tradizionali. Se per qualcuno l’evoluzione dell’accesso alle applicazioni ERP e, soprattutto, alle risorse dell’IT aziendale che consentono di prendere decisioni in modo rapido e sicuro è solo un progetto più o meno avanzato, per altri è già una realtà in corso di implementazione. Secondo un recente studio di Aberdeen Group [27], le aziende “Bestin-class”, cioè quelle più avanzate nell’utilizzo delle soluzioni ERP, hanno già adottato, nel 62% dei casi, un accesso mobile per marketing e vendite, seguito dal 43% per il controllo degli inventari e il 40% per la gestione degli ordini. Questo significa che l’esigenza è già attiva e in corso di soluzione. Tra gli aspetti che stanno influenzando in modo importante questa evoluzione, ne possiamo identificare sicuramente tre, tutti legati alla situazione contingente del mercato: la consumerizzazione dell’IT, la proposta di soluzioni applicative in modalità SaaS (Software-as-a-Service) e l’offerta di 42 accesso in mobilità. Il primo fenomeno si collega con l’ultimo e prende le mosse dal rapido successo e dalla conseguente diffusione di smartphone, tablet e altri dispositivi di utilizzo strettamente personale, ma che si sposano perfettamente con le esigenze di dialogo tra manager e aziende. Consumerizzazione è, per esempio, un direttore generale che utilizza il suo cellulare per visualizzare l’andamento del fatturato in un determinato trimestre. Per le aziende, questo significa pensare le modalità di accesso e fruizione dei sistemi informativi tenendo conto della molteplicità dei dispositivi utilizzati per connettersi. Per gli sviluppatori di software, significa realizzare applicazioni semplici da utilizzare e pronte per il Web e la multicanalità. Se la fruizione dei sistemi ERP avviene in modalità SaaS, gran parte dei problemi sono già risolti in quanto l’accesso al software è per sua natura flessibile e aperto a tutti coloro che vi sono autorizzati, indipendentemente dalle modalità e dai dispositivi scelti. Infine, la mobilità è un’immediata conseguenza di quanto già detto ed è una reale necessità in un mondo dove i manager sono sempre più in movimento e la collaborazione avviene spesso attraverso collegamenti in rete [21]. 43 CAPITOLO 5. Alternativa ad AS/400: modernizzazione o cambiamento? 5.1. System i Survey I decision maker dell’IT pensano che l’AS/400 sia un sistema “a prova di futuro”, quindi possa ancora fungere da piattaforma di riferimento nel non trascurabile numero di aziende (circa 16mila nel mondo, diverse centinaia in Italia) nelle quali è tutt’oggi installato e funzionante. Il dato emerge da una ricerca intitolata “System i Survey”, realizzata da Infor [28] su un centinaio di manager e decision maker di alto livello nella regione Emea. Il campione è da considerarsi significativo dal punto di vista statistico, si parla di utenti di uno o più System i, o AS/400, e fra questi oltre il 70% continuerà a usare in futuro la stessa piattaforma. Si vogliono comprendere le motivazioni dietro la convinzione della longevità degli AS/400: conservazione allo stato puro? mancanza di budget? paura di cambiare? Più che motivazioni psicologiche o attitudinali, ci sono ragioni tecniche. Il 92% degli interpellati durante la ricerca ritiene di avere un sistema molto affidabile e due terzi pensano che il suo total cost of ownership sia comparabile con le alternative sul mercato. Questa piattaforma è garanzia di sicurezza: non è sottoposta in alcun modo ad attacchi di virus, spyware o quant'altro; di stabilità: il sistema è in grado di operare 24h su 24h senza soluzione di continuità garantendo sempre alte performance grazie a soluzioni hardware all'avanguardia e un sistema operativo avanzato. Ma non mancano i punti critici. Per la metà del campione, il reperimento o mantenimento in azienda degli esperti di System i sta diventando un problema. Inoltre, non è emerso che il cloud possa essere la soluzione, visto che il 53%, sul tema, ha mostrato un atteggiamento neutrale e il 33% pensa che non arriverà nessun 44 aiuto. Comunque sia, gli investimenti sulla piattaforma proseguiranno nel tempo a venire, soprattutto in direzione del reporting e delle capacità analitiche, della mobilità, etc. Quali considerazioni possiamo trarre da questi dati? La più semplice è che nessuna delle parti in causa, non gli utenti ma nemmeno la stessa IBM, ha mai veramente pensato di evolvere verso qualcosa di diverso. Recentemente, l’uscita dei PureSystems era stata interpretata come una possibile strada evolutiva, ma di fatto si tratta di qualcosa di diverso e più ampio, che potrebbe comprendere anche gli AS/400, ma richiede la presenza di risorse che molti utenti reali non posseggono. Allo stesso tempo, qualunque ipotesi di migrazione appare complessa, specie in questi tempi di budget ristretti e il fatto che IBM stia continuando a lavorare, per esempio, sulle Acg, lascia intendere che il parco installato sia qualcosa da preservare gelosamente e assecondare, anziché cercare pericolose rotture. In ultima analisi, tanti discorsi sull’innovazione e le sue potenzialità paiono poi scontrarsi con il senso pratico che anima le scelte delle aziende. Non sia detto in senso deprimente, beninteso, ma come spunto di riflessione anche per chi, pure in questa fase complessa, spinge per convincere le aziende a fare investimenti e cambiamenti spesso poco compresi e, di conseguenza, destinati a restare lettera morta. 5.2. AS/400 e le evoluzioni di mercato: HTWC Da qualche anno la sfida riguarda l’allineamento di AS400 alle evoluzioni del mercato informatico: il server gestionale da sempre scelto e apprezzato per la sua stabilità e sicurezza, oggi deve anche poter lavorare all’interno delle moderne reti aziendali, e affiancarsi 45 alla logica aperta delle applicazioni multimediali basate sul web. Sfruttando anche il linguaggio di programmazione Java, al momento la più evoluta fra le tecnologie disponibili, la piattaforma AS400 sta dunque passando da sistema completamente centralizzato a sistema più trasparente, integrabile in processi aziendali collaborativi: fare coesistere Java e AS400 significa infatti poter assemblare componenti diverse per costruire soluzioni sempre più customizzate e per favorire lo scambio, l’interazione e la generazione di innovazione nel sistema impresa. 5.2.1. HTWC AS/400 Modernization Solution La soluzione di HTWC (High Technology World Company) [29] per la modernizzazione dei sistemi AS400 è l’unica tecnologia disponibile oggi sul mercato capace di tradurre i sistemi sviluppati in linguaggi proprietari RPG e COBOL verso il linguaggio Java senza apportare alcun cambiamento nei processi organizzativi. Nello specifico, la soluzione HTWC permette la conversione dei sistemi scritti nei linguaggi RPG II, RPG III, RPG/400, ILE RPG e COBOL (COBOL/400, COBOL, COBOL II, etc) utilizzando i sistemi operativi S/36, S/38 e AS/400. Esiste un’equivalenza stabilita in ogni momento tra classi Java e le funzionalità originali, generando così un codice strutturato, che può essere facilmente letto da RPG/COBOL. L’accesso ai dati è ottenuto attraverso lo standard JDBC (Java DataBase Connectivity); in questo modo le applicazioni migrate possono continuare ad utilizzare DB2/400 come database principale oppure utilizzare altre opzioni offerte dal mercato come ad esempio Oracle e SQL Server. I linguaggi tradotti sono immediatamente utilizzabili e dato che mantengono la stessa funzionalità (e spesso le medesima interfaccia grafica) non richiedono né un nuovo training per gli utilizzatori, né cambiamenti alle procedure organizzative. I vantaggi di questo standard includono: un’interfaccia grafica, 46 programmazione object-oriented, multi-piattaforma, applicazioni web enabled, componenti e-business. Tutto questo è reso possibile dall’utilizzo delle più avanzate tecnologie. La migrazione delle applicazioni può essere facilmente integrata in qualsiasi altro sistema ad architettura aperta, quali gli ERP, aprendo nuovi scenari ad una successiva evoluzione. L'obiettivo è capire se conviene convertire. È importante riconoscere il valore insito nell’affidabilità e nell’efficienza di AS400. Inoltre, la profonda conoscenza dei linguaggi e della business logic integrate nelle applicazioni è ciò che più aiuta le aziende nel perseguimento del loro successo. Ma, come accennato, le aziende dovranno affrontare il problema dell’invecchiamento del personale qualificato e ciò comporta non solo ad un aumento dei rischi, ma anche dei costi e alla perdita di nuove opportunità. I programmatori Java risultano essere molto più facilmente reperibili e disponibili sul mercato. Senza dubbio, i progetti più entusiasmanti all’interno delle aziende si svolgono grazie alla presenza di ambienti moderni, con continui contributi tecnologici e prodotti che offrono opportunità sempre più ampie. L’efficienza dello sviluppo è assicurata sia dalla disponibilità di applicazioni e componenti che dall’abbondanza di programmatori capaci di svilupparle. Gli sviluppatori Java avendo molta familiarità con la programmazione ad oggetti si adattano molto velocemente alla preesistente business logic. L’usabilità delle nuove applicazioni include le tecnologie più moderne: Swing, Client Server, grafici web enabled, report html, esportazioni in PDF e tutte le funzionalità del sistema operativo originale riprodotti in Java, assicurando gli stessi identici risultati. Verranno mantenuti i vecchi standard (una chiave importante per essere indipendenti dopo che i sistemi RPG/COBOL sono stati convertiti in Java) che continueranno a funzionare indipendentemente dall’hardware, dal sistema operativo o dal database. 47 Le applicazioni saranno in grado di funzionare sul Web grazie ad un’architettura client-Server, indipendentemente dalla piattaforma utilizzata. 5.3. ERP: meglio CLOUD oppure ON-PROMISE? 5.3.1 Introduzione al Cloud Computing e all'infrastruttura SaaS Il cloud computing è il paradigma informatico che nell’ultimo decennio ha dominato il settore dell’ICT. Alla base di questa nuova tecnologia informatica vi è l’idea che le risorse software e hardware possano nel tempo il loro status di beni materiali per divenire servizi. Infatti, attraverso il cloud computing, gli utenti collegati ad un cloud provider possono compiere diverse operazioni, quali ad esempio elaborare e archiviare dati, avviare programmi, attraverso un semplice internet browser, sfruttando i servizi erogati dal provider stesso. Ad esempio si può utilizzare un software remoto, ovvero non installato sulla memoria fissa del proprio personal computer e salvare i dati su memorie remote online, gestite ed erogate come servizio da un fornitore. Ad oggi moltissimi utenti utilizzano la tecnologia cloud, poiché sono attratti da vantaggi in termini di comodità, riduzione dei costi e maggiore efficienza. Il modello SaaS permette al consumatore di usufruire in remoto dell’applicativo software fornito dal provider, che è in esecuzione sull’infrastruttura cloud. Gli applicativi sono accessibili da diversi dispositivi, attraverso un’interfaccia di tipo thin client, come un web browser oppure tramite un’interfaccia del programma. Inoltre attraverso una base condivisa di programmi diversi utenti concorrenti possono utilizzare l’applicazione in cloud. Per tale motivo la gestione dell’applicativo è centralizzata, ovvero è il fornitore che effettua aggiornamenti ed è responsabile della manutenzione del 48 programma. Infatti in questa modalità di servizio l’utente consumer non gestisce o controlla l’infrastruttura cloud di base rappresentata da rete, server, sistemi operativi, spazio di memorizzazione o singole funzionalità delle applicazioni, ha soltanto la possibilità di personalizzare alcune impostazioni di configurazione del software [30-31]. 5.3.2. Considerazioni per una scelta ottimale Come fare a operare la scelta più giusta tra ERP on-promise e in cloud? Se è vero che gli ERP cloud non hanno ancora convinto le medie aziende, è altrettanto vero che questa opzione è sotto la lente di CIO (chief information officer) e CFO (Chief financial officer) del midmarket. Il mercato ERP SaaS per le medie aziende, va detto, non ha ancora preso piede, ma sta ricevendo parecchia attenzione. Ecco perché può essere utile, prima di compiere qualsiasi scelta, analizzare attentamente alcuni aspetti di entrambe le opzioni, on premise e cloud. L'elenco delle opzioni per le infrastrutture Software-as-a-Service (SAAS), Infrastructure-as-a-service (IAAS) e Platform-as-a-Service (PaaS) sta aumentando e migliorano le funzionalità di sicurezza e gli strumenti di gestione, tutte cose che rendono il cloud una scelta non solo praticabile ma anche più degna di considerazione [32]. Prima di valutare specifiche opzioni on-premise o cloud, è utile sapere quale modello finanziario si adatta meglio con i piani strategici dell'azienda: investire in capitale o stanziare un budget di spesa predefinito. Gli ERP cloud sono generalmente considerati come una spesa, mentre le implementazioni on-premise si concretizzano principalmente in spese in conto capitale. Se l'impianto o la linea di business sono in procinto di essere venduti 49 o di essere accorpati o fusi, allora una soluzione cloud può rivelarsi economicamente vantaggiosa. Quando le organizzazioni si uniscono, infatti, i software on-premise possono diventare più una responsabilità che un vantaggio. Le soluzioni cloud, inoltre, in genere forniscono un ritorno più rapido sugli investimenti, ma a lungo termine possono rivelarsi più costose. Il costo di sistema ERP completamente in-house, soprattutto se ci sono più location, non può giustificare le risorse impiegate in termini di personale se comparato con l'outsourcing in cloud. Ci sono alcune questioni importanti che le aziende di medie dimensioni dovrebbero valutare con attenzione. Si tratta di spunti da considerare per stabilire i requisiti utili a elaborare una “short list” di fornitori di software ERP e operare la scelta più oculata tra le opzioni cloud e on-premise. I migliori fornitori offrono un mix di opzioni, compresi i sistemi ibridi, che forniscono servizi in grado di connettere le applicazioni hosted con gli ERP on premise, tutti configurati in base alle esigenze del cliente. Parallelamente al fatto che i fornitori ERP che operano on-premise recuperano terreno con l'aggiunta di opzioni più modulari e configurabili, i fornitori di servizi SAAS aggiungono ampiezza e robustezza alle caratteristiche della propria offerta. Una strada percorribile consiste nell'acquistare una licenza software on-premise e ospitare l'applicazione in cloud, in modo da sfruttare l'hardware e le infrastrutture IT predisposti per l'implementazione del cloud. Alcuni provider di servizi cloud possono copiare in modo efficace l'intero ambiente ERP con il suo software di base e i sistemi operativi. I dispositivi in cloud sono in grado di fornire ai dipendenti l'accesso rapido ai dati di produzione, magazzino e quelli relativi ai clienti e queste informazioni possono aiutare a ottenere un vantaggio 50 competitivo concreto. Le funzionalità mobile delle applicazioni ERP possono anche rappresentare uno strumento efficiente per snellire e accelerare processi di business specifici. I migliori fornitori di ERP cloud possono facilmente mettere “nero su bianco” e divulgare le loro prassi e certificazioni relative alla governance dei dati, alla conformità alle normative e alla sicurezza dei record. Le procedure operative devono includere automatismi di gestione della protezione nonché la capacità di rispondere dinamicamente ai mutamenti intervenuti nelle risorse storage e di rete, il tutto garantendo piena visibilità al cliente di tali cambiamenti. Un sistema ERP cloud dovrebbe prevedere canoni di abbonamento mensili semplici e prevedibili. Alcuni fornitori di ERP SAAS possono inizialmente sembrare meno costosi, ma comprendendo nel calcolo tutti gli utenti, le funzionalità, lo storage e le risorse di rete necessarie per utilizzare questi sistemi, i costi possono lievitare sensibilmente. Il confronto andrà fatto con il computo complessivo dei costi delle licenze software, dell'infrastruttura hardware e software, della manutenzione e dell'aggiornamento, oltre che quelli del personale. Entrambe le opzioni, non va dimenticato, possono rendere necessarie delle personalizzazioni, quindi i relativi costi non vanno sottovalutati. Capire i propri processi produttivi e le proprie necessità è importante per determinare quanto si possa considerare affidabile il fornitore in termini della sua capacità di riuscire a creare una soluzione che sia in grado di adattarsi perfettamente all'ambiente della società. Conoscere la direzione strategica della propria azienda e identificare i requisiti funzionali degli ERP sono passi importanti prima di stilare una “short list” dei vendor ERP. Questo è importante anche per comprendere bene ciò che si vuole ottenere prima di capire le modalità con le quali queste necessità potrebbero essere soddisfatte [33]. 51 APPENDICI Appendice A. DB2 e MySQL Analizzeremo brevemente le basi di dati DB2 e MySQL mostrandone vantaggi e svantaggi. A.1. Panoramica generale di DB2 Il DBMS DB2 [6], [7] appartiene alla storica famiglia della IBM che pone le sue fondamenta in SYSTEM R uno dei primi prototipi dei DBMS relazionali mai sviluppati, risalente ai primi anni settanta. La prima versione di DB2 risale alla prima metà degli anni ‘80 e da allora questo prodotto IBM è sempre stato all’apice del mercato mondiale dei DBMS, insieme ad ORACLE. Il successo che ha sempre caratterizzato DB2 nasce da una collezione di funzionalità avanzate, quali: • supporto alla gestione di tipi di dati non tradizionali; • la possibilità di creare dei tipi di dato e delle funzioni che l’utente può utilizzare semplicemente nell’SQL; • supporto nativo alle applicazioni web; • funzionalità evolute di Business Intelligence; • supporto per parallelismi sia a memoria condivisa sia a basi di dati memorizzate su calcolatori basate su multiprocessori simmetrici (SMP), sia a parallelismi a memorie separate nei quali una base di dati viene partizionata tra diversi calcolatori connessi in rete • la componente server di DB2 è disponibile per diverse piattaforme sia software che hardware ed oltre ad essere ovviamente disponibile per gli ambienti Unix e Linux è anche disponibile per gli ambienti Windows. Un’ulteriore caratteristica interessante di DB2 è che i sistemi DB2 possono partecipare a 52 federazioni eterogenee e distribuite di basi di dati, usando un protocollo chiamato DRDA (Distributed Relational Database Architecture). Tuttavia visto il grandissimo successo riscosso da DBMS gratuiti come MySQL e visto inoltre l’andamento del mercato, l’IBM ha rilasciato DB2 Universal Database Express-C, dove la “C” sta per community edition; questa particolare versione poggia sullo stesso motore delle versioni enterprise e condivide le stesse interfacce di programmazione e gli stessi limiti di sistema dell’edizione Express a pagamento. DB2 Express-C è indirizzato soprattutto agli sviluppatori che necessitano di un DBMS compatto da inglobare all’interno delle proprie applicazioni scritte in C/C++, Java, MS.NET, PHP e altri linguaggi. La licenza che accompagna il software, pur non essendo open source, permette agli utilizzatori di “scaricare, sviluppare, installare, testare, eseguire, inglobare e ridistribuire” il programma e i suoi componenti. E’ possibile reperire il DB2 Universal Database Express-C al sito: http://db2express.com/it/ . A.2. Panoramica generale di MySQL MySQL è uno dei più diffusi sistemi DBMS open source, sviluppato, distribuito e supportato da MySQL AB, un’organizzazione fondata dagli stessi, primi sviluppatori di MySQL. A riprova della sua grossa diffusione, si consideri che, oltre alla vastissima utenza, MySQL è attualmente in grado di operare su un parco di oltre 20 piattaforme, tra le quali annoveriamo Linux, Windows, OS/X, HP-UX, AIX, Netware. MySQL può essere inquadrato nell’ambito dei database di tipo relazionale. Per database 53 relazionale si intende un database nel quale i dati immagazzinati sono memorizzati sotto forma di tabelle, messe poi in relazione tra loro; questa tecnica organizzativa permette di ottimizzare la gestione dei dati, ma soprattutto di ridurre lo spazio di memoria impegnato. MySQL è quindi un software fornitore di un sistema in grado di gestire i database relazionali. In questa accezione, possiamo indicare MySQL non propriamente come DBMS, bensì più precisamente come RDBMS, ovvero Relational DataBase Management System (Sistema di gestione di database relazionali). Lo stesso DB2, di IBM, del quale si è parlato nel precedente paragrafo è un RDBMS. MySQL utilizza il linguaggio SQL (Structured Query Language) per permettere, gestisce. principalmente, Oltre a questa l’interrogazione funzione dei principale, database tale che particolare linguaggio permette di effettuare tutte le operazioni necessarie alla creazione delle tabelle di un database; di definire i vincoli intrarelazionali (ossia vincoli vigenti all’interno di un’unica relazione) ed interrelazionali (ossia vigenti tra due o più relazioni); di inserire, cancellare e modificare i dati contenuti nel database. MySQL è un prodotto open source, distribuito con licenza GPL. Può dunque essere liberamente prelevato attraverso Internet. La scelta di importare i dati da DB2 a MySQL è solitamente fatta in quanto la priorità assoluta, per chi non vuole perdere tempo, è assicurarsi di immagazzinare i propri dati in formati standard, in quanto solo questi assicurano una permanenza di disponibilità nel futuro e una maggiore portabilità verso altre basi di dati. Di seguito riportiamo alcuni punti forza di MySQL: • gratis per l'utilizzo come Open Source; • eccezionale diffusione, soprattutto per le applicazioni web e su server Linux; 54 • un ottimo e completo SQL utilizzabile direttamente o con i più diffusi linguaggi di programmazione; • disponibile anche con una licenza commerciale e supporto; • leggero e di poco impatto sui server su cui viene installato; • semplice nell'utilizzo, nella configurazione, nell'amministrazione; • ottime prestazioni; • consente l'utilizzo di differenti Storage Engine tra cui scegliere: operazioni dirette in memoria per le massime prestazioni, gestione completa delle transazioni o HA clustering. Come riportato dal sito ufficiale [33], MySQL riduce il costo totale di proprietà di software database riducendo i costi di licenza di oltre il 90% e per i downtime di sistema del 60%. Al tempo stesso, riduce le spese per l'hardware del 70% e i costi di amministrazione, engineering e supporto di oltre il 50%. 55 Appendice B. Legacy System Descriviamo brevemente il concetto di Legacy System. La letteratura ha spesso fornito diverse definizioni di legacy system; dall’analisi del termine “legacy” (“qualcosa di valore ricevuto dal passato”), si può considerare la seguente definizione [1]: “i sistemi software legacy sono stati sviluppati decenni fa e sono stati continuamente modificati per rispondere ai cambiamenti nei requisiti commerciali e nelle piattaforme di calcolo. La proliferazione di tali sistemi provoca grossi problemi per le grandi aziende che trovano costosa la manutenzione, ma pericolosa l’evoluzione” Di questa definizione, bisogna approfondire il significato del termini “sviluppati decenni fa” e “costosa la manutenzione, ma pericolosa l’evoluzione”. Il primo vuole indicare generalmente che il sistema che si prende in considerazione è già operativo, da almeno cinque anni. Il secondo indica che se il sistema non risponde più ai requisiti di business aziendali occorrerà sostituirlo, oppure se risponde a bisogni parziali come quelli del personale interno e si comporta in modo affidabile viene integrato con applicazioni che forniscono nuovi servizi ai soggetti esterni all’azienda. Le caratteristiche fondamentali di un legacy system sono: • è un sistema “mission-critical”, cioè supporta il core delle operazioni aziendali interne ed è costantemente utilizzato quindi fondamentale per l’operatività dell’organizzazione; • su di esso l’organizzazione ha pesantemente investito nel corso degli anni con personalizzazioni tagliate sulle esigenze aziendali del momento, e quindi non può essere semplicemente accantonato; • è di grosse dimensioni, centinaia di migliaia di files e linee di codice, distribuite su migliaia di programmi; • il suo nucleo risale ad un decennio fa ed è quindi progettato 56 secondo vecchie concezioni, che portano a problemi di scalabilità e flessibilità; • è basato su tecnologie non più allo stato dell’arte, scritto in linguaggi di vecchia generazione (RPG, Cobol), con DBMS obsoleti ed interfaccia utente a caratteri (Es. Terminale Telnet 5250); • non è ben documentato (spesso non esiste proprio documentazione) ed è difficile da comprendere, poiché la documentazione non è aggiornata con le modifiche che via via sono state apportate, non esiste documentazione sulla sua evoluzione; • il sistema è considerato come il repository di funzionalità aziendali non esplicitamente documentate che possono arrivare a gestire processi molto particolari (quali quelli esistenti nel settore tessile o del legno e arredo). Spesso non è standard, a causa delle continue personalizzazioni ogni installazione è diversa dall’altra. E’ possibile considerare Legacy System la maggior parte delle applicazioni sviluppate caratteristiche sopra negli anni menzionate, applicazioni di recente realizzazione. 57 ’70 e possono ’80. Purtroppo riguardare le anche APPENDICE C. Cenni sulle interfacce Diamo brevemente una panoramica sui diversi tipi di interfacce. Le interfacce testuali o a caratteri (Cui, Character-based user interface) sono quelle tipiche dei sistemi operativi Dos, di quelli Unix e degli ambienti dei mainframe (i grandi calcolatori); l'interazione fra essere umano e computer, in tal caso, è affidata alla digitazione da parte dell'utente di comandi sotto forma di sequenze di caratteri alfanumerici e alla visualizzazione di analoghe risposte da parte del computer. Esempi di interfacce di questo tipo sono: Code-based (interazione attraverso comandi-codici , ottimale per moli di lavoro elevate che richiedono attenzione in punti lontani dal video (es. Check-In), assenza di riusabilità delle conoscenze acquisite); Interfaccia 5250 (interfaccia a caratteri , ottimale per data-entry ed editing di dati altamente strutturati, Workflow fortemente predefinito (bassa flessibilità), navigazione e tasti funzionali complicano apprendimento e riusabilità delle conoscenze acquisite); Pseudo-GUI, figura C.1, (interfaccia grafica che richiama la strutturazione di un’interfaccia a caratteri, ottimale per applicazioni che debbano gestire dati fortemente strutturati garantendo una buona flessibilità). Figura C.1: esempio di interfaccia Pseudo-GUI Le interfacce grafiche (Gui, Graphical user interface, o Wimp, 58 Windows icons menu/mouse printer) sono invece quelle oggi dominanti nei sistemi operativi dei personal computer. Sono basate su finestre, icone, pulsanti, menu a tendina, «pop-menu» (menu a comparsa), «check box» (bottoni e campi di conferma), «form» (moduli da compilare), finestre di dialogo, e sull'uso intensivo del mouse per selezionare, aprire o trascinare oggetti virtuali in una altrettanto virtuale scrivania che rappresenta lo schermo del computer, secondo una delle metafore più riuscite dell'ultimo decennio. Un esempio, figura C.2, è rappresentato dalla Standard GUI (progettata e sviluppata per un ambiente grafici, potenzialità di manipolazione diretta (cut&paste, drag& drop, etc.), ottimale per user-driven applications - flessibilità). Figura C.2: esempio interfaccia Standard-GUI 59 CONCLUSIONI Questo elaborato, frutto dell’attività di stage nell'azienda Sud Sistemi Srl, sita in Bari, nasce con l’obiettivo di analizzare la tecnologia ERP adottata dalla sofwarehouse e dall'intenzione della stessa di trarre spunti significativi dalle tecnologie presenti attualmente sul mercato. Nell’affrontare tale progetto di analisi per le soluzione ERP ho fatto riferimento alla situazione di mercato ed, in particolare, ai grandi player internazionali ed ai loro prodotti. Ho provato a confrontare diversi gestionali, analizzando gli ERP di SAP, Oracle, Microsoft e SAGE, concentrando l'attenzione sulle tecnologie adottate. La scelta è stata quindi quella di posizionarsi in una fascia di mercato alta, per avere una visione completa delle principali soluzioni in essere e per avere una prospettiva migliore su questi che sono i principali concorrenti di Sud Sistemi. Dalla studio è emerso che il software Webgate è uno strumento sicuramente rivoluzionario per chi, per tanti anni, ha investito e sviluppato su architetture IBM AS/400. Questa piattaforma è garanzia di sicurezza poiché non è sottoposta in alcun modo ad attacchi di virus, spyware o quant'altro, e di stabilità in quanto il sistema è in grado di operare 24h su 24h senza soluzione di continuità garantendo sempre alte performance grazie a soluzioni hardware all'avanguardia e un sistema operativo avanzato. La possibilità di offrire al cliente una interfaccia rivoluzionata e totalmente differente dalla classica “nero-verde” è senz’altro d’effetto, ma c'è una netta differenza tra le tecnologie impiegate, ed il senso della reinterpretazione risulta evidente ad un occhio esperto. La versione Webgate di Classico risulta essere una reinterpretazione lato client di un output precedentemente processato. Questo porta ovviamente ad una maggiore latenza nelle operazioni, oltre che una 60 sensazione di mancata efficienza. Il compromesso sarebbe quindi scegliere tra la salvaguardia degli investimenti passati oppure abbracciare una modernizzazione che non sia necessariamente legata a tool che lasciano poco spazio dal punto di vista delle prestazioni come Webgate, avvicinandosi quindi ad una fetta di mercato che punta a nuove utenze. 61 SITOGRAFIA-BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA [1] http://www.sudsistemi.eu/sito/ [2] http://www.recordinformatica.it [3] http://publib.boulder.ibm.com/infocenter/iseries/v7r1m0/ [4] htto://www.cs.unipr.it/Informatica/Corsi/2003-04/ICT_Azienda_D0 3_ERP.pdf [5] http://www.economia.uniparthenope.it/programmi/Mussi/mancini/ dispensa%202.pdf [5] http://www.aplusnet.it/attachments/article/234/ArticoloProject ManagementSistemaInformativoRiskMgmt.pdf [6] http://www2.unimarconi.it/uni/clublaureati/external/doc/ CONTRIBUTI/Articolo_Stefanetti.pdf [7] www.dis.uniroma1.it/~laura/assets/files/pswb/SistemiERP.pdf [8] www-3.unipv.it/webing/copisteria_virtuale/.../PV-11-SI-5-ERPv2.pdf [9] www-db.deis.unibo.it/courses/RCPG/erp.pdf [10] https://www.dbgroup.unimo.it/tesi/lucatorreggiani.pdf [11] http://www.sirio-is.it/content/view/587/187/ [12] http://www.datamanager.it/rivista/erp/lerp-mobile-e-flessibile [13] http://www.tesionline.it/consult/brano.jsp?id=12948 [14] http://twiki.di.uniroma1.it/pub/Sistemi_inf/WebHome0809/ Dispensa2a%28ERP%29.pdf [15] www.abapc.it [16] www.lucasozio.it/old/sap.htm [17] www.sap.com/italy/index.epx [18] www.sapdesignguild.org/resources/r3_history.asp#r2 [19] www.disi.unige.it/person/ReggioG/ISII01/LezioneSAP2.ppt#14 [20] http://www.oracle.com/it/products/applications/jd-edwardsenterpriseone/overview/index.html 62 [21] http://www.datamanager.it/news/software/oltre-100-clientisap-lasciano-oracle-ibm [22] http://www.xenialab.it/meo/web/white/oracle/ebs.htm [23] http://multescatola.com/biblioteca/casa-e-giardino/ oracle-applications.php [24] http://www.ardan.it/documents/16946/59720/Panorama+ Consulting+-+Confronto+AX-SAP-JDE.pdf/c124bc8d-af24-4282976f-eae835e8a155 [25] http://www.datamanagement-uty.it/wp-content/uploads/2013/05/ SageERPX3_brochure_partner_DM-UTY_rev01.pdf [26] http://www.sageerpx3.com/# [27] www.aberdeen.com [28] http://www.infolog.it/as400-servizi [29] http://www.htwc.com/download/brochures/as400_ modernization_solution_it.pdf [30] What is Cloud ERP, http://www.plex.com/why-plex/what-is-clouderp.html [31] Epicor ERP SaaS, http://www.epicor.com/Products/Pages/SaaSERP.aspx [30] http://www.projest.com/index.php/news/erp [32] http://tesi.cab.unipd.it/24850/1/bizzotto-sua-password.pdf [33] http://www.computerworlduk.com/news/infrastructure/3454328/ ibms-as-400-still-seen-as-future-proof-among-users-25-years-on/ [34] http://www.mysql.org/ BIBLIOGRAFIA Durante la stesura di questo elaborato sono stati consultati anche i seguenti testi: • Norman, Donald – “La caffettiera del masochista. Psicopatologia degli oggetti quotidiani” – Edizioni Giunti – 2005 – Prato 63 • Paternò, Fabio – "Interazione uomo-computer" – Mondo Digitale – 4/2004 • Boari, Maurelio e Ancilotti, Paolo – “Evoluzione dei sistemi operativi” • Tanenbaum, Andrew S. – “I moderni sistemi operativi” – Jackson Libri – 2002 • Motta, Gianmario – “Paradigma ERP e trasformazione dell’impresa” – Mondo digitale 03/2002 • Gilmore H.L. – ''Product conformance cost'' – Quality Progress – 1974. 64