ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Enrico MEDI” GALATONE (LE) Creatività e Tecnologia TECNICO INDUSTRIALE (LETF03701T) Indirizzi: Informatica e Telecomunicazioni Elettronica ed Elettrotecnica Grafica e Comunicazione LICEO SCIENTIFICO (LEPS03701Q) Opzione: Scienze applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Liceo Scientifico opzione Scienze applicate CLASSE: 3° SEZIONE: A DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI QUADRO ORARIO: (N. ore settimanali nella classe) 5 ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 DOCENTE: Apollonio Angelo Antonio 1 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE 3A La classe è costituita da 25 alunni, tutti provenienti dalla 2°As ad eccezione degli alunni: - TRUMMER FLORIAN proveniente dalla GERMANIA con evidenti problemi con la lingua italiana - FILORI FEDERICA ripetente - STRIANI LORENZO ripetente In questa prima parte dell’anno circa metà classe dimostra una scarsa propensione allo studio e un’applicazione pomeridiana carente. Un altro gruppo di alunni presenta conoscenze sufficienti o superiori alla sufficienza e un metodo di lavoro accettabile. Il comportamento risulta corretto, l’interesse verso la disciplina è soddisfacente per la maggior parte, di essi. La partecipazione al dialogo educativo risulta spesso attiva e costruttiva, con numerosi interventi miranti a completare la comprensione ed approfondire le tematiche. Buono il comportamento. LIVELLI DI PARTENZA LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni 14 = 45% LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N.Alunni 12 = 39% LIVELLO ALTO ( voti 8-9-10) N. Alunni 5 = 16% PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI INIZIALI: Verifiche scritte e orali. 2. SCHEDA PROGRAMMA DELLA DISCIPLINA Vengono allegati, in coda alla presente programmazione, n° 12 pagine. 3. METODOLOGIE L'insegnamento prenderà l’avvio da situazioni concrete e problematiche che richiamano l’esperienza quotidiana; non mancheranno, accanto alla trattazione teorica, l’osservazione diretta, la sperimentazione, la discussione e la scoperta guidata. Verranno richieste: relazioni puntuali e precise sulle esperienze di laboratorio; risoluzioni di situazioni problematiche. Completeranno le attività didattiche ricerche bibliografiche, proiezione video, esercitazioni individuali e/o di gruppo, visite guidate. Ci saranno verifiche costanti sugli argomenti svolti per seguire il processo di apprendimento della classe in relazione agli obbiettivi proposti e per intervenire prontamente nei casi di ritardo. 4. STRUMENTI DIDATTICI a) Libri di testo - Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento b) Attrezzature e spazi didattici che si intende utilizzare: LIM –Laboratorio di Biologia e Chimica 5. MODALITA’ DI VALUTAZIONE La valutazione sarà formulata sulla base delle conoscenze, competenze e abilità acquisite PROVE DI VERIFICA Prove scritte: test semistrutturati. Esercizi e problemi. Relazioni su esperienze. Prove orali Prove pratiche compatibilmente con la disponibilità di attrezzature e materiali. Galatone 19-11-2015 SCANSIONE TEMPORALE N° verifiche previste per il trimestre n. 1-2 N° verifiche previste per il pentamestre n. 2-3 N° verifiche previste per il trimestre n. 1-2 N° verifiche previste per il pentamestre n. 2-3 Alla fine di ogni modulo Il Docente Prof. APOLLONIO ANGELO ANTONIO _______________________________________ 2 ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “E.Medi” Galatone (LE) Indirizzo: Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate a.s. 2015 - 2016 SCHEDA PROGRAMMAZIONE della disciplina: SCIENZE NATURALI del Prof. APOLLONIO Angelo Antonio Classe 3° Sez. A N.ore/sett.li 5 (ore annuali 165 x 33 settimane) Questa materia concorre allo sviluppo delle seguenti competenze: COMPETENZE: A1- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà, riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità A2 - Analizzare fenomeni dal punto di vista qualitativo (e quantitativo) e risolvere problemi A3 – Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate A4 - Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi, proporre e utilizzare modelli e analogie (ST4) A5 - Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale (ST6) COMPETENZE BASE Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Comprende le informazioni di un messaggio e i contenuti specifici delle scienze. Comprende ipotesi, schemi, diagrammi tabelle e grafici. Comprende e conosce i contenuti disciplinari fondamentali Si esprime utilizzando correttamente semplici termini scientifici Raccoglie informazioni da fonti diverse anche con osservazioni dirette della realtà. È capace di sintetizzare i concetti chiave contenuti nel libro di testo. Individua analogie e differenze. Produce soluzioni operative in modo guidato anche mediante esperienze di laboratorio. o Utilizza gli strumenti del laboratorio. o Se guidato, applica le conoscenze acquisite a situazioni della vita. o o o o o o o o 3 BIOLOGIA UNITA’ 1 LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE U.d.A La struttura del materiale genetico Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper descrivere gli esperimenti di Griffith e di Hershey e Chase, che hanno permesso di scoprire il ruolo del DNA come depositario dell’informazione genetica o Alcuni esperimenti hanno dimostrato che il DNA è il materiale depositario dell’informazione genetica o Saper descrivere la struttura degli acidi nucleici quali polimeri di nucleotidi o Saper spiegare le differenze strutturali tra le molecole di DNA e RNA o DNA e RNA sono polimeri di nucleotidi o Saper descrivere i contributi dei diversi scienziati alla costruzione del modello tridimensionale del DNA o Saper spiegare come la regola di Chargaff è correlata alla struttura del DNA o Saper rappresentare la struttura tridimensionale di una molecola di DNA Conoscenze: o Alcuni esperimenti hanno dimostrato che il DNA è il materiale depositario dell’informazione genetica o DNA e RNA sono polimeri di nucleotidi o Il DNA ha la struttura di un’elica a doppio filamento Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica U.d.A La duplicazione del DNA Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Cogliere l’importanza dell’appaiamento specifico delle basi complementari nel processo di duplicazione del DNA o Saper spiegare perché la duplicazione del DNA è un processo semiconservativo o Comprendere il meccanismo di duplicazione del DNA, sapendo motivare l’azione degli enzimi specifici coinvolti Conoscenze: o La duplicazione del DNA dipende dallo specifico appaiamento delle basi azotate o La duplicazione del DNA ha inizio simultaneamente in molti punti e procede grazie alla DNA polimerasi Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica U.d.A Il passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteine Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper spiegare in dettaglio come avviene la replicazione del DNA o Saper descrivere i meccanismi che correggono gli errori causati da fattori ambientali o avvenuti durante la duplicazione del DNA o Comprendere la struttura e la funzione dei telomeri o Saper descrivere il flusso dell’informazione genetica nella cellula, tramite i processi di trascrizione e traduzione o Saper spiegare il significato della relazione tra un gene e un enzima, tra un gene e una proteina e tra un gene e un polipeptide o Saper spiegare come il linguaggio del DNA e dell’RNA viene utilizzato per produrre i polipeptidi o Saper spiegare il significato del processo di traduzione o Saper spiegare le regole che stabiliscono la corrispondenza tra i codoni dell’RNA e gli amminoacidi delle proteine o Saper utilizzare il “dizionario” del codice genetico o Saper descrivere le principali fasi che portano alla produzione o Saper spiegare il ruolo dell’mRNA o Saper descrivere come negli eucarioti l’RNA viene modificato prima di uscire dal nucleo o Saper spiegare la differenza tra introni ed esoni o Comprendere il ruolo di tutte le molecole coinvolte nel processo di trascrizione e traduzione o Capire le funzioni dei diversi tipi di RNA o Comprendere la relazione tra codone, anticodone e amminoacido o Saper descrivere la struttura e la funzione dei ribosomi I ribosomi assemblano i polipeptidi o Saper spiegare come inizia il processo di traduzione 4 o Saper descrivere le tappe che portano all’allungamento della catena polipeptidica o Comprendere che cosa provoca la terminazione della traduzione o Saper riassumere e schematizzare i principali stadi dei processi di trascrizione e traduzione o Saper descrivere le principali categorie di mutazioni, le relative cause e le possibili conseguenze Conoscenze: o La duplicazione del DNA procede in modo discontinuo sul filamento antiparallelo o Gli errori di duplicazione vengono corretti grazie alla DNA polimerasi e ad altri meccanismi di riparazione o Le estremità 5’ dei filamenti di DNA non vengono duplicate o L’informazione genica codificata dal DNA viene tradotta nella sequenza delle proteine o L’informazione genica è codificata nel DNA in triplette di nucleotidi, ciascuna delle quali corrisponde a un amminoacido nella proteina corrispondente o l codice genetico è la “stele di Rosetta della vita o La trascrizione produce messaggi genetici sotto forma di RNA o Prima di uscire dal nucleo della cellula eucariote l’RNA messaggero viene modificato” o Le molecole di RNA di trasporto agiscono da interpreti durante la traduzione o L’inizio del messaggio portato dall’mRNA è indicato da uno speciale codone o Nella fase di allungamento la catena polipeptidica si accresce finché il codone di arresto termina la traduzione o Il flusso dell’informazione genetica procede dal DNA all’RNA e dall’RNA alle proteine o Le mutazioni possono modificare il significato dei geni Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica U.d.A La genetica dei virus e dei batteri Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper descrivere la struttura e le caratteristiche dei virus o Saper confrontare i cicli riproduttivi litico e lisogeno di un fago o Saper spiegare che cosa sono i virus emergenti e fornire alcuni esempi delle malattie da essi causate o Saper descrivere tre processi che contribuiscono all’emergere delle malattie virali o Saper spiegare come il virus HIV entra nella cellula ospite e si riproduce o Saper spiegare perché il virus HIV è un retrovirus e descriverne il ciclo riproduttivo o Saper descrivere la struttura dei viroidi e dei prioni o Saper spiegare come viroidi e prioni causano malattie nelle piante e negli animali o Comprendere come può avvenire lo scambio di materiale genetico tra i batteri o Saper definire e confrontare i processi di trasformazione, traduzione e coniugazione o Saper descrivere la funzione del fattore F nei batteri o Saper definire cos’è un plasmide o Saper spiegare come i plasmidi R causano seri problemi alla salute umana Conoscenze: o Il DNA virale può diventare parte del cromosoma dell’ospite o La salute della popolazione umana è minacciata dalla comparsa di nuovi virus o Il virus dell’AIDS sintetizza il DNA utilizzando l’RN A come stampo o Viroidi e prioni sono agenti patogeni diffusi nelle piante e negli animali o I batteri possono ricombinare i propri geni in tre modi o I plasmidi batterici possono essere impiegati per trasferire geni Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica UNITA’ 2 I MECCANISMI DI CONTROLLO E REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA U.d.A Il controllo dell’espressione genica Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper spiegare la differenza tra regolazione ed espressione genica o Saper descrivere e confrontare i diversi meccanismi di regolazione o Comprendere la relazione tra regolazione e formazione dei diversi tipi di cellule nei pluricellulari o Saper spiegare come la spiralizzazione del DNA influenza l’espressione genica o Comprendere come la disattivazione del cromosoma X nelle femmine porti prevalenza di certi caratteri o Confrontare i meccanismi di controllo dell’espressione genica tra procarioti e eucarioti o Comprendere la relazione tra DNA codificante per proteine e di regolazione o Saper descrivere il meccanismo di regolazione ai diversi livelli o Saper descrivere la funzione dei geni omeotici nello sviluppo embrionale 5 o Saper spiegare come il processo di trasduzione del segnale porta alla trascrizione di unn gene nella cellula bersaglio Conoscenze: o I geni procarioti reagiscono a modificazioni ambientali o Differenziamento cellulare o Eucromatina e eterocromatina o Splicing o RNA di controllo o Regolazione a livello di traduzione o Regolazione dello sviluppo embrionale o La trasduzione del segnale trasforma i messaggi ricevuti dalla membrana in risposte all’interno della cellula o Sistemi di trasmissione dei segnali tra cellule Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica U.d.A La clonazione delle piante e degli animali Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Comprendere che il differenziamento delle cellule non implica cambiamenti irreversibili del genoma o Comprendere come la clonazione sia legata al trasferimento nucleare o Comprendere le implicazioni etiche legate alla clonazione Conoscenze: o Le cellule differenziate conservano il loro potenziale genetico o La clonazione Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica - Filosofia U.d.A Le basi genetiche del cancro Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Comprendere le relazioni tra oncogeni, oncosoppressori e cancro o Saper descrivere le varie fasi dello sviluppo del cancro Conoscenze: o Il cancro conseguenza di mutazioni genetiche o Proteine difettose possono interferire con i normali processi di trasduzione del segnale Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica UNITA’ 3 LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE U.d.A La clonazione genica Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper definire che cos’è il DNA ricombinante o Saper spiegare il ruolo dei plasmidi o Comprendere come vengono utilizzati gli enzimi di restrizione o Saper descrivere e spiegare il ruolo dei vettori o Comprendere la funzione delle sonde molecolari nell’individuazione di specifici geni Conoscenze: o Copie multiple di un gene o Enzimi di restrizione o Librerie genomiche o Sonde nucleotidiche Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica U.d.A Gli organismi geneticamente modificati Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper descrivere le applicazioni dell’ingegneria genetica o Comprendere come sono prodotti gli OGM e come vengono utilizzati Conoscenze: o Applicazioni dell’ingegneria genetica o Gli OGM 6 Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica U.d.A I metodi di analisi del DNA Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper descrivere e comprendere il significato delle principali tecniche di analisi del DNA o Comprendere alcune applicazioni diagnostiche di tali tecniche Conoscenze: o Tecniche di analisi del DNA Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica U.d.A La genomica Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Comprendere l’utilità del sequenziamento del DNA o Saper definire trascrittoma e proteoma o Saper spiegare come è stato mappato il genoma umano o Saper spiegare perché il confronto tra genomi di specie diverse può fornire informazioni sulle loro relazioni evolutive Conoscenze: o Lo studi di genomi o Genomica e evoluzione Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica UNITA’ 4 COME EVOLVONO LE POPOLAZIONI: LA MICROEVOLUZIONE U.d.A Darwin e la teoria dell’evoluzione Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper spiegare le tappe che hanno portato alla formulazione della teoria dell’Evoluzione o Comprendere come il viaggio di Darwin ha permesso di raccogliere informazioni utili per l’elaborazione della sua teoria o Rendersi conto che esistono ancora correnti di pensiero che non accettano ancora la teoria dell’evoluzione o Saper spiegare il ruolo della selezione naturale nel processo evolutivo o Saper definire la selezione artificiale con esempi concreti o Saper spiegare perché i singoli individui non si possono evolvere e perché l’evoluzione non porta a organismi perfettamente adattati Conoscenze: o La teoria dell’evoluzione o Prove scientifiche e resistenze ideologiche o La selezione naturale Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Filosofia U.d.A L’evoluzione delle popolazioni Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper definire i termini “popolazione”, “pool genico” e “microevoluzione” o Comprendere che la selezione naturale agisce sui singoli individui, mentre l’evoluzione avviene nelle popolazioni o Saper descrivere come le mutazioni e la riproduzione sessuata danno luogo alla variabilità genetica di una popolazione o Saper spiegare perché i procarioti si possono evolvere più rapidamente degli eucarioti o Saper spiegare la differenza tra frequenze alleliche e frequenze genotipiche o Saper definire l’equilibrio di Hardy-Weinberg in termini di frequenze alleliche nel pool genico o Saper descrivere le cinque condizioni necessarie per l’equilibrio di Hardy-Weinberg Conoscenze: o L’evoluzione delle popolazioni o Variabilità genetica e evoluzione o L’equilibrio di Hardy e Weinberg Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Matematica 7 U.d.A I meccanismi della microevoluzione Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Comprendere il rapporto tra selezione naturale e frequenza degli alleli nel pool genico o Saper definire la deriva genetica o Saper spiegare come l’effetto collo di bottiglia e l’effetto del fondatore possono alterare le frequenze alleliche in una popolazione o Saper definire il flusso genico e il suo ruolo nella microevoluzione o Saper definire i termini “evoluzione adattativa”, “adattamento” e “fitness” o Saper spiegare i motivi per cui la selezione naturale non produce organismi perfettamente adattati all’ambiente o Saper distinguere tra selezione stabilizzante, direzionale e divergente o Saper fornire un esempio dei diversi modi con cui agisce la selezione naturale o Saper definire il dimorfismo sessuale e la selezione sessuale o Saper definire e confrontare la selezione intrasessuale e intersessuale o Saper spiegare il ruolo della diploidia e della selezione bilanciata nella conservazione della variabilità genetica in una popolazione o Saper spiegare che cos’è una variazione neutrale Conoscenze: o Selezione naturale, deriva genetica, e flusso genico. o La selezione naturale migliora la fitness o La selezione naturale altera la variabilità o La selezione sessuale o Diploidia e selezione bilanciante Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Geografia UNITA’ 5 L’ORIGINE DELLE SPECIE E LA MACROEVOLUZIONE U.d.A Dalla microevoluzione alla macroevoluzione: i meccanismi della speciazione Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper definire e distinguere tra microevoluzione e macroevoluzione o Comprendere il ruolo della macroevoluzione nell’origine della biodiversità o Capire il ruolo dell’isolamento geografico (speciazione allopatrica) e di quello riproduttivo (speciazione simpatrica) nei processi di speciazione o Saper spiegare come i processi geologici possono frammentare una popolazione e portare alla speciazione o Saper spiegare il ruolo delle barriere riproduttive nella speciazione, distinguendo tra prezigotiche e postzigotiche e fornendo esempi o Saper spiegare il ruolo della poliploidia nell’evoluzione, fornendo esempi o Saper confrontare il modello gradualista e il modello degli equilibri punteggiati dell’evoluzione Conoscenze: o L’origine di nuove specie o Le barriere riproduttive e geografiche favoriscono o la nascita di nuove specie o Speciazione graduale o improvvisa Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Filosofia U.d.A La macroevoluzione Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper spiegare come e perché può verificarsi una radiazione adattativa o Saper descrivere le condizioni che hanno portato alla radiazione adattativa dei fringuelli delle Galápagos o Saper descrivere le cause, la frequenza e le conseguenze delle estinzioni di massa degli ultimi 600 milioni di anni o Saper spiegare come i geni che controllano lo sviluppo possono determinare l’evoluzione della vita o Saper definire e descrivere alcuni esempi di pedomorfosi o Comprendere il ruolo dei geni omeotici nell’evoluzione della forma di un organismo o Comprendere il ruolo della duplicazione e delle mutazioni che interessano la regolazione dei geni implicati nello sviluppo, fornendo esempi 8 o o Saper descrivere come si possono evolvere le strutture complesse fornendo esempi Saper spiegare con esempi perché le tendenze evolutive non implicano l’orientamento dell’evoluzione verso uno scopo o Saper definire il modello della selezione di specie Conoscenze: o Radiazione adattativa o Estinzioni di massa o I geni dello sviluppo o Le innovazioni evolutive possono comparire in modi diversi Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Filosofia UNITA’ 6 LA RESPIRAZIONE CELLULARE E LA FERMENTAZIONE U.d.A Energia e metabolismo Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Conoscere la definizione di metabolismo e di vie metaboliche o Saper descrivere sinteticamente le funzioni delle vie cataboliche e di quelle anaboliche o Saper spiegare come la cellula ricava energia dalla demolizione del glucosio o Saper spiegare il ruolo della respirazione cellulare o Saper confrontare i processi della respirazione cellulare e della fotosintesi o Saper confrontare i processi della respirazione polmonare e di quella cellulare Conoscenze: o La chimica della vita è organizzata in vie o metaboliche che trasformano materia ed energia o Vie metaboliche o Energia necessaria ai processi vitali Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica U.d.A Le tappe della respirazione cellulare e la fermentazione Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper spiegare come la cellula trasferisce l’energia dalle biomolecole, in particolare dagli zuccheri,all’ATP o Saper spiegare come il corpo umano utilizza le molecole di ATP come fonte di energia per le sue attività o Saper definire il concetto di fabbisogno energetico giornaliero o Saper spiegare come le reazioni redox sono utilizzate nella respirazione cellulare o Saper descrivere il ruolo della deidrogenasi, del N AD+ e del FAD nel processo di ossidazione del glucosio o Saper spiegare la funzione della catena di trasporto degli elettroni o Saper indicare le regioni cellulari dove si svolgono la glicolisi, il ciclo di Krebs e la fosforilazione ossidativa o Saper spiegare perché la prima fase della glicolisi consuma energia mentre la seconda fase la produce o Saper descrivere il processo di fosforilazione a livello del substrato o Saper spiegare il ruolo e la formazione dell’acetilCoA o Saper indicare i reagenti, i prodotti intermedi, i prodotti finali e il rendimento energetico del ciclo di Krebs o Saper spiegare l’accoppiamento tra la catena di trasporto degli elettroni e la chemiosmosi o Saper riassumere il bilancio energetico complessivo della respirazione cellulare o Saper confrontare i reagenti, i prodotti e il rendimento energetico dei processi di fermentazione lattica e alcolica o Saper distinguere tra anaerobi facoltativi e anaerobi obbligati o Saper descrivere la storia evolutiva della glicolisi Conoscenze: o La respirazione cellulare immagazzina energia o Tutte le attività utilizzano energia o Le tappe della respirazione cellulare Le tre tappe della respirazione cellulare avvengono in parti diverse della cellula La glicolisi ricava energia chimica all’ossidazione del glucosio a piruvato o La fosforilazione ossidativa produce gran parte dell’ATP o La fermentazione Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica U.d.A Il metabolismo della cellula Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper spiegare come i carboidrati, i lipidi e le proteine sono utilizzati come carburante dalle cellule per 9 produrre ATP o Comprendere come sono utilizzate le molecole introdotte con gli alimenti Conoscenze: o Gli alimenti forniscono le materie prime per l’energia e per la sintesi di molecole organiche Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica UNITA’ 7 LA FOTOSINTESI U.d.A Introduzione alla fotosintesi Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Comprendere che la fotosintesi è il meccanismo alla base della maggior parte dei processi biosintetici del nostro pianeta o Comprendere la struttura della foglia e del cloroplasto quali siti in cui si svolge la fotosintesi o Saper descrivere gli esperimenti che hanno permesso di scoprire che l’ossigeno prodotto durante la fotosintesi proviene dalla demolizione di molecole d’acqua o Saper descrivere il ruolo delle reazioni redox nella fotosintesi e nella respirazione cellulare o Saper confrontare i reagenti, i prodotti e il luogo di svolgimento della fase luminosa e della fase oscura o Saper spiegare il ruolo dell’ATP e nel NADPH nel collegamento tra le due fasi della fotosintesi Conoscenze: o Il ruolo degli autotrofi nella biosfera o Le molecole della fotosintesi o Le piante producono ossigeno gassoso scindendo le molecole d’acqua o La fotosintesi è un processo redox, come la respirazione cellulare Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica - Fisica U.d.A Le due fasi della fotosintesi Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Acquisire informazioni sulle proprietà fisiche della luce e sulla composizione della luce visibile o Comprendere l’azione dei pigmenti foto sintetici nella trasformazione dell’energia luminosa in energia chimica o Capire quali lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico sono coinvolte nella fotosintesi o Saper spiegare come i fotosistemi catturano l’energia solare o Interpretare le reazioni della fase luminosa come un flusso di elettroni tra i foto sistemi dei cloroplasti o Saper spiegare la chemiosmosi e la fotofosforilazione o Saper confrontare la fotofosforilazione con la fosforilazione ossidativa o Saper descrivere i reagenti, i prodotti intermedi e i prodotti finali del ciclo di Calvin o Saper spiegare perché le reazioni della fase oscura dipendono da quelle della fase luminosa o La sintesi degli zuccheri Conoscenze: o Fase luminosa della fotosintesi o Fase oscura della fotosintesi Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica - Fisica U.d.A La fotosintesi e l’ambiente Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Saper costruire uno schema del processo fotosintetico, indicando i diversi luoghi in cui si svolgono le reazioni della fase luminosa e della fase oscura o Saper spiegare come gli organismi foto sintetici ed eterotrofi utilizzano i prodotti della fotosintesi o Saper confrontare i meccanismi che le piante C3, C4 e CAM utilizzano per ottenere e usare il diossido di carbonio e per risparmiare acqua Conoscenze: o La fotosintesi costruisce molecole organiche o Le piante C4 e CAM hanno speciali adattamenti che consentono di risparmiare acqua nei climi aridi Disciplina di riferimento: Biologia Discipline concorrenti: Chimica - Fisica 10 CHIMICA MODULO 1 L’ATOMO E I MODELLI DEL PASSATO U.d.A La scoperta delle particelle sub-atomiche - I primo modelli atomici - Il modello atomico di Bohr Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Comprendere come la definitiva struttura dell’atomo è stata descritta attraverso passi successivi e spesso molto complessi o Spiegare i fondamenti della teoria quantistica e il dualismo onda particella o Utilizzare il concetto di numero atomico e numero di massa per determinare il numero di particelle subatomiche o Calcolare la massa atomica relativa di un elemento conoscendo la massa atomica degli isotopi che lo formano o Comprendere le ragioni che hanno spinto Bohr a criticare il modello di Rutherford o Comprendere la relazione esistente tra lunghezza d’onda, frequenza e energia di una radiazione elettromagnetica. o Comprendere perché il modello atomico di Bohr riesce a spiegare gli spettri atomici a righe Conoscenze: o La radioattività o La scoperta delle particelle sub-atomica o Il modello di Thomson o L’esperimento di Rutherford e il modello planetario o Numero atomico e numero di massa o Concetto di isotopo o La radiazione elettromagnetica o Gli spettri atomici o La teoria quantistica o Modello atomico di Bohr Disciplina di riferimento: Chimica Discipline concorrenti: Biologia – Fisica - Matematica MODULO 2 L’ATOMO: IL MODELLO A ORBITALI U.d.A Verso una nuova visione della realtà - L’equazione d’onda di Schrodinger - I numeri quantici - Il principio di esclusione di Pauli Configurazione elettronica Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Utilizzare i numeri quantici per definire le caratteristiche dei livelli e dei sottolivelli o Costruire le configurazioni elettroniche degli elementi o Riconoscere gli elementi chimici in base alla loro configurazione elettronica Conoscenze: o La doppia natura dell’elettrone: ondulatoria e corpuscolare. o Il principio di indeterminazione di Heisenberg o L’equazione d’onda di Schrodinger e il concetto di orbitale o I numeri quantici o Il riempimento degli orbitali Disciplina di riferimento: Chimica Discipline concorrenti: Biologia – Fisica - Matematica MODULO 3 IL SISTEMA PERIODICO E LE PROPRIETÀ PERIODICHE U.d.A Tavola periodica e configurazione elettronica - Le proprietà periodiche Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Scrivere la configurazione elettronica di un elemento con l’ausilio della tavola periodica 11 o Ricavare la configurazione elettronica esterna di un elemento (e il numero degli elettroni di valenza in base alla posizione da esso occupata nella tavola periodica o Distinguere, dalla posizione occupata nella tavola periodica se un elemento è un metallo, un non metallo e un semimetallo o Comprendere come varia il raggio atomico nei gruppi e nei periodi o Comprendere l’andamento di affinità elettronica, elettronegatività e energia di ionizzazione nella tavola periodica Conoscenze: o La tavola di Mendeleev Conoscere i simboli dei principali elementi e saperli individuare nella tavola periodica o La legge periodica o Costruzione delle formule elettroniche con l’uso della tavola periodica o Elettroni di valenza o Raggio atomico, energia di ionizzazione, affinità elettronica ed elettronegatività: definizione e variazione periodiche. o Metalli, non metalli e semimetalli Disciplina di riferimento: Chimica Discipline concorrenti: Biologia – Fisica - Matematica MODULO 4 IL LEGAME CHIMICO U.d.A Che cos’è un legame chimico - I vari tipi di legame - Geometria molecolare - La teoria del legame di valenza - L’ibridazione degli orbitali - La teoria dell’orbitale molecolare - I legami deboli, o forze intermolecolari Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Comprendere il motivo per cui si forma un legame chimico o Distinguere un legame covalente puro da uno covalente polare o Correlare le proprietà fisiche delle sostanze alla loro polarità o Evidenziare la formazione di un legame per mezzo della notazione si Lewis o Evidenziare la formazione di un legame indicando gli orbitali col sistema dei quadrati o Ricavare le formule di struttura dei composti o Comprendere perché per i composti ionici si parla di “unità formula” o Prevedere il tipo di legame in base alla differenza di elettronegatività o Utilizzare gli orbitali ibridi per spiegare la geometria delle molecole o Prevedere la forma delle molecole utilizzando la teoria VSEPR Conoscenze: o Legami primari e legami secondari o L’energia di legame o La regola dell’ottetto o La notazione di Lewis o La definizione di legame covalente o Legame semplice, doppio e triplo o Legame covalente puro e covalente polare o Le caratteristiche del legame ionico o Le caratteristiche del legame metallico o La teoria VSEPR e le principali forme delle molecole o La formazione del legame σ e π secondo la teoria del legame di valenza o Gli orbitali ibridi sp, sp2 e sp3 o La teoria dell’orbitale molecolare o Le caratteristiche dei legami deboli Disciplina di riferimento: Chimica Discipline concorrenti: Fisica - Matematica MODULO 5 LE CLASSI DEI COMPOSTI INORGANICI E LA LORO NOMENCLATURA U.d.A La classificazione dei composti inorganici - La nomenclatura tradizionale - La nomenclatura razionale IUAPAC - Le formule di struttura dei composti Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: 12 o La classificazione dei composti inorganici o La nomenclatura tradizionale o La nomenclatura razionale IUAPAC o Le formule di struttura dei composti Conoscenze: o Calcolare le valenze e i numeri di ossidazione degli elementi nei composti e negli ioni o Applicare le regole della nomenclatura tradizionale per scrivere il nome di un composto nota la sua formula e scrivere la formula a partire dal nome. o Applicare le regole della nomenclatura IUPAC per scrivere il nome di un composto nota la sua formula e scrivere la formula a partire dal nome o Rappresentare le formule di struttura di composti inorganici Disciplina di riferimento: Chimica Discipline concorrenti: Biologia SCIENZE DELLA TERRA MINERALI E ROCCE U.d.A I minerali Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Distinguere i minerali tra loro e riconoscerli anche come componenti delle rocce o Associare l’abito cristallino alla struttura interna del cristallo o Saper leggere una formula mineralogica o Classificare i minerali secondo la loro composizione chimica o Valutare empiricamente le proprietà dei minerali o Spiegare la differenza tra minerali e rocce Conoscenze: o Struttura dei cristalli o Proprietà dei minerali o Classificazione dei minerali o Genesi dei minerali Disciplina di riferimento: Scienze della Terra Discipline concorrenti: Chimica U.d.A Le rocce Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Spiegare cosa s’intende per composizione mineralogica, struttura e composizione di una roccia o Riconoscere la dinamicità del ciclo litogenico o Ricostruire la storia delle rocce dall’analisi del territorio o Saper ricondurre le conoscenze geologiche a problematiche scientifiche e ambientali o Essere consapevole dell’utilizzazione da parte dell’uomo dei materiali naturali Conoscenze: o I processi litogenetici o Il ciclo litogenetico o Come si studiano le rocce Disciplina di riferimento: Scienze della Terra Discipline concorrenti: Chimica U.d.A Le rocce magmatiche Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Riconoscere le differenze tra magma e lava o Saper distinguere una roccia ignea intrusiva da una effusiva o Comprendere i meccanismi di cristallizzazione o Comprendere i processi di differenziazione dei magmi Conoscenze: o Struttura, composizione classificazione e genesi delle rocce magmatiche Disciplina di riferimento: Scienze della Terra Discipline concorrenti: Chimica - Biologia U.d.A Le rocce sedimentarie Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: 13 o Riconoscere i diversi tipi di rocce sedimentarie o Comprendere descrivere i diversi processi di formazione delle rocce sedimentarie o Descrivere i processi chimici del carsismo e riconoscere le strutture tipiche del paesaggio carsico o Associare l’ambiente di sedimentazione e le condizioni climatiche Conoscenze: o Il processo sedimentario o Struttura e classificazione delle rocce sedimentarie Disciplina di riferimento: Scienze della Terra Discipline concorrenti: Chimica - Biologia U.d.A Le rocce metamorfiche Competenze: A1-A2-A3-A4-A5 Abilità: o Comprendere le situazioni che generano i diversi tipi di metamorfismo o Comprendere come la temperatura e la pressione modificano la struttura della roccia Conoscenze: o Le rocce metamorfiche o Tipo di metamorfismo o Struttura e composizione delle rocce metamorfiche o Classificazione delle rocce metamorfiche Disciplina di riferimento: Scienze della Terra Discipline concorrenti: Chimica - Fisica Galatone 19-11-2015 Il Docente Prof. Apollonio Angelo Antonio _______________________________ 14