ECONOMIA POLITICA – Prof. Paolo Guerrieri – 12 settembre 2011 Domanda 1 • Un aumento del prezzo del petrolio che è un fondamentale input produttivo determina uno spostamento della curva AS verso sinistra con un nuovo equilibrio nel breve periodo da A a B in cui Y1 < YFE e il livello dei prezzi è superiore. P AS di LP AS2 Stagflazione in B AS1 P1 B A P* AD 0 b) • • • Y1 YFE Y Nel lungo periodo in assenza di interventi di politica economica la spirale inflazionistica rallenta (l’inflazione da offerta,detta anche inflazione da costi, è di per sé un fenomeno transitorio) e l’economia è destinata a tornare al punto A,l’ equilibrio di partenza c) Ma se il policy-maker nel cercare di compensare gli effetti della stagflazione espande la AD (p.e. aumentando la spesa pubblica o espandendo l’offerta di moneta) realizza una politica c.d. di accomodamento, il livello generale dei prezzi cresce a causa sia dello shock negativo sulla AS che dell’espansione della AD e si ha un nuovo punto di equilibrio in C. Accomodamento inflazionistico di uno shock sulla AS P AS di LP AS2 AS1 P** P1 C Il policy-maker accomoda lo shock espandendo la AD B A P* AD2 AD1 0 Y1 YFE Y Domanda 2 a) Dato il tasso nominale, il tasso di interesse reale dipende dal tasso di inflazione: tasso interesse reale = tasso interesse nominale - tasso di inflazione b) Nel lungo periodo un cambiamento nella crescita dell’offerta di moneta non influenza il tasso di interesse reale ma fa aumentare il tasso di interesse nominale in linea col tasso di inflazione (effetto Fisher) c) Tale effetto non vale nel breve periodo dal momento che l’inflazione non è quella attesa e il tasso di interesse reale può variare d) sia perché la BC non controlla la quantità di moneta che le famiglie decidono di depositare presso le banche; sia perché la BC non può determinare la quantità di moneta depositata che le banche decidono di impiegare Domanda 3 SOLUZIONE AD = 100 + (0,8)Y + 50 Y=AD Y=750 S=50 1) Se Y=800 allora AD = 150 + 0,8 * 800 = 790 accumulo scorte Y – AD = 10 2) Se I=100 Y= 1000 con m=5 AD = Y AD AD = 200 + 0,8 * Y AD = 150 + 0,8*Y 200 250 ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ Y 750 1000 Domanda 4 SOLUZIONE: a) La scelta ottima sarà data dalla combinazione di beni, tra tutte quelle acquistabili tenendo conto del vincolo di bilancio, per cui il saggio marginale di sostituzione (SMS) è pari al rapporto tra i prezzi. Il vincolo di bilancio sarà: Y = p1x1+p2x2 30=2 x1+3x2 Il SMS è dato dal rapporto delle utilità marginali, Il rapporto tra i prezzi sarà: La scelta ottimale sarà data dalla soluzione del seguente sistema di equazioni: Con pochi passaggi nella prima equazione troviamo che la scelta ottimale sarà: b) La variazione del reddito non influisce sul SMS e sul rapporto tra i prezzi ma varierà il vincolo di bilancio. Il nuovo sistema di equazioni sarà: La nuova scelta ottimale sarà: Domanda 5 SOLUZIONE a) Il monopolio si caratterizza per la presenza di una sola impresa che offre il prodotto a una moltitudine di acquirenti e nessun succedaneo del bene disponibile sul mercato. il monopolio si presenta in caso di risorse produttive detenute da un’unica impresa, la concessione di un diritto di produzione esclusiva, o la tecnologia limitata disponibile per produrre un bene b) c) Con la discriminazione di prezzo il monopolista potrebbe teoricamente chiedere il prezzo che il consumatore sarebbe teoricamente disposto a pagare, in questo modo il produttore sarebbe disposto a vendere beni fino al punto di domanda e offerta. I consumatori non subirebbero nessun danno, perché sarebbero sempre disposti a pagare il prezzo che pagano, il produttore si approprierebbe del massimo surplus del produttore possibile per ogni unità di bene, in questo modo il surplus sociale sarebbe il massimo possibile sebbene coincida con il surplus del produttore. Domanda 6 SOLUZIONE a) La curva di offerta della singola impresa è data dalla parte di curva di costo marginale che eccede il costo medio variabile, quindi confrontiamo il costo marginale e i costo medio variabile: Sempre vera per q>0 La curva di offerta della singola impresa sarà: Poiché le imprese sono tutte uguali, la curva di offerta di mercato sarà data da: b) Per calcolare la quantità che massimizza il profitto dell’impresa abbiamo bisogno di calcolare il prezzo di mercato, che otteniamo dall’incontro di domanda e offerta: Per ottenere la quantità ottima poniamo il prezzo uguale al costo marginale della singola impresa: Il profitto si ottiene sottraendo i costi ai ricavi: c) Nel lungo periodo le imprese presenti sul mercato realizzeranno profitti nulli, questo vuol dire che il prezzo dovrà essere pari al costo medio. Le imprese continueranno a massimizzare il loro profitto eguagliando costo marginale e prezzo, ma l’unico punto in cui posso coincidere prezzo, costo marginale e costo medio totale è rappresentato dalla dimensione efficiente della singola impresa. La dimensione efficiente si ottiene eguagliando costo marginale e costo medio totale: Per q = 2 il costo medio totale sarà pari a: E 18 sarà anche il prezzo di lungo periodo a cui dovrà giungere il mercato. Sappiamo che la funzione di offerta del mercato è data da Dove N rappresenta il numero di imprese. Se eguagliamo domanda e offerta per p = 18 avremo: