0120767131322COINV4.0
GLUC2
Glucose HK – Applicazione per l'emolisato, 2a generazione
Substrati
Informazioni per ordini
20767131 322
Glucose HK (200 test)
10759350 190
12149435 122
12149443 122
10171743 122
10171735 122
10171778 122
10171760 122
05117003 190
05947626 190
05117216 190
05947774 190
05067235 191
Calibrator f.a.s. (12 × 3 mL)
Precinorm U plus (10 × 3 mL)
Precipath U plus (10 × 3 mL)
Precinorm U (20 × 5 mL)
Precinorm U (4 × 5 mL)
Precipath U (20 × 5 mL)
Precipath U (4 × 5 mL)
PreciControl ClinChem Multi 1 (20 × 5 mL)
PreciControl ClinChem Multi 1 (4 × 5 mL)
PreciControl ClinChem Multi 2 (20 × 5 mL)
PreciControl ClinChem Multi 2 (4 × 5 mL)
Glucose Hemolyzing Reagent Gen.2 (1000 mL)
Analizzatori su cui il cobas c pack può essere
impiegato
COBAS INTEGRA 400 plus
N. d’ident. 07 6713 1
COBAS INTEGRA 800
N. d’ident. 07 3718 6
N. d’ident. 07 7999 7
N. d’ident. 07 8000 6
N. d’ident. 07 7997 0
N. d’ident. 07 7997 0
N. d’ident. 07 7998 9
N. d’ident. 07 7998 9
N. d’ident. 07 7469 3
N. d’ident. 07 7469 3
N. d’ident. 07 7470 7
N. d’ident. 07 7470 7
Italiano
Reattivi – soluzioni pronte all'uso
Informazioni relative al sistema
Test GLUH2, ID test 0‑613 (Applicazione per l’emolisato, 2a generazione);
test GLU2P, ID test 0‑001 (Applicazione per l’emolisato, 2a generazione
– livello plasmatico).
R1
Tampone TRIS: 100 mmol/L, pH 7.8; Mg2+: 4 mmol/L;
ATP: 1.7 mmol/L; NADP+: 1 mmol/L
SR
Tampone HEPES: 30 mmol/L, pH 7.0; Mg2+: 4 mmol/L; HK (lievito):
≥130 µkat/L; G6PDH (microbica): ≥250 µkat/L
Finalità d’uso
Test in vitro per la determinazione quantitativa della concentrazione di
glucosio nell’emolisato.
Sommario1,2,3
Il glucosio è il carboidrato che presenta le maggiori concentrazioni nel
sangue periferico. L’ossidazione del glucosio costituisce la maggiore fonte
di energia cellulare dell’organismo. Il glucosio di derivazione alimentare
viene convertito in glicogeno, per essere depositato nel fegato, o in acidi
grassi, per essere depositato nel tessuto adiposo. La concentrazione di
glucosio nel sangue viene mantenuta entro limiti ristretti da molti ormoni, i
più importanti dei quali vengono prodotti dal pancreas.
La causa più frequente di iperglicemia è il diabete mellito, provocato da una
carenza nella secrezione o nell’azione dell’insulina. Inoltre numerosi fattori
secondari contribuiscono all’aumento dei livelli di glucosio nel sangue. Fra
questi sono la pancreatite, la disfunzione tiroidea, l’insufficienza renale e le
patologie epatiche.
L’ipoglicemia si riscontra meno frequentemente. Varie condizioni possono
generare bassi livelli di glucosio nel sangue: insulinoma, ipopituitarismo o
ipoglicemia indotta dall’insulina.
La misurazione del glucosio nell’emolisato rappresenta un metodo
opportuno per il monitoraggio di routine del diabete e quando sono
disponibili solo piccoli volumi di campione.
Principio del test
Metodo di riferimento enzimatico con esochinasi.4,5
L’esochinasi (HK) catalizza la fosforilazione del glucosio da parte dell’ATP,
formando glucosio-6‑fosfato e ADP. Un secondo enzima, la
glucosio-6‑fosfato deidrogenasi (G6PDH), viene usato per seguire la
reazione; questo enzima catalizza l’ossidazione del glucosio-6‑fosfato
tramite NADP+, formando NADPH.
HK
D-Glucosio + ATP
D‑glucosio-6‑fosfato + ADP
G6PDH
D‑Glucosio-6‑fosfato + NADP+
D‑6‑fosfogluconato + NADPH + H+
La concentrazione dell’NADPH risultante è direttamente proporzionale alla
concentrazione di glucosio. Viene determinata misurando l’aumento
dell’assorbanza a 340 nm.
2016-04, V 4.0 Italiano
R1 si trova nella posizione B e SR nella posizione C.
Precauzioni e avvertenze
Leggere attentamente tutte le precauzioni e avvertenze elencate nella
sezione 1 / Introduzione di questa Raccolta metodiche.
Utilizzo dei reattivi
Pronti all’uso.
Conservazione e stabilità
Glucose HK
Stabilità a 2‑8 °C
Vedere la data di
scadenza indicata
sull'etichetta del
contenitore portareagenti
cobas c pack.
Sistema COBAS INTEGRA 400 plus
in uso sullo strumento a 10‑15 °C
8 settimane
Sistema COBAS INTEGRA 800
in uso sullo strumento a 8 °C
8 settimane
Glucose Hemolyzing Reagent Gen.2
Stabilità a 15‑25 °C
Vedere la data di
scadenza riportata
sull'etichetta del
reagente.
Stabilità dopo l’apertura
6 settimane
Conservazione dopo l’apertura
a 15‑25 °C
Prelievo e preparazione dei campioni
Per il prelievo e la preparazione dei campioni impiegare solo provette o
contenitori di raccolta adatti.
Solo i tipi di campione elencati di seguito sono stati testati e risultano
accettabili.
Sangue intero: i campioni devono essere emolizzati immediatamente dopo
il prelievo. Prelevare 20 µL di sangue capillare. Il sangue deve essere
venoso o ricavato dal lobo auricolare o dal polpastrello. Il lobo auricolare o il
polpastrello devono essere ben irrorati dal sangue al momento del prelievo.
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GLUH2
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GLUC2
Glucose HK – Applicazione per l'emolisato, 2a generazione
Substrati
Preparazione dell’emolisato
1. Trasferire 0.5 mL di Glucose Hemolyzing Reagent Gen.2 in una
provetta.
2. Aggiungere il capillare da 20 µL pieno e chiudere la provetta.
3. Mescolare leggermente, evitando la formazione di schiuma.
4. Lasciar riposare almeno 5 minuti a temperatura ambiente prima di
eseguire la determinazione del glucosio. Non centrifugare.
Calibrazione
Stabilità nell'emolisato6
8 giorni a 15‑25 °C
2 settimane a 2‑8 °C
Materiali a disposizione
Per i reattivi, vedere la sezione “Reattivi – soluzioni pronte all'uso”.
Materiali necessari (ma non forniti)
Glucose Hemolyzing Reagent Gen.2, 1000 mL, Art. n. 05067235191, per la
preparazione dell’emolisato. Per il procedimento di pretrattamento dei
campioni, vedere sopra.
Esecuzione
Per una performance ottimale del test, attenersi alle indicazioni riportate nel
presente documento per l'analizzatore in questione. Per le istruzioni
specifiche dell'analizzatore relative all'esecuzione del test, consultare il
manuale d'uso dello strumento.
Calibratore
Calibrator f.a.s.
Utilizzare acqua deionizzata come
calibratore zero.
Tipo di calibrazione
Regressione lineare
Replicato di calibrazione
Raccomandato in duplicato
Intervallo di calibrazione
Ogni lotto e se richiesto dai
procedimenti del controllo di qualità.
Tracciabilità: questo metodo è stato standardizzato contro l'ID‑MSa).
Nota
Non pretrattare il calibratore.
Il Calibrator f.a.s. viene diluito automaticamente 1:26 (1 + 25) con acqua
dallo strumento. Per ottenere risultati corretti per i pazienti, viene applicato
un fattore di conversione (fattore di correlazione di laboratorio) pari a 26.
Introdurre il valore teorico lotto‑specifico per il glucosio del calibratore non
diluito, riportato nella metodica del Calibrator f.a.s.
a) Spettrometria di massa con diluizione isotopica
Controllo di qualità
Intervallo di riferimento
Precinorm U, Precinorm U plus
o PreciControl ClinChem Multi 1
Diluire il siero di controllo 1:26
(1 + 25) con acqua
distillata/deionizzata. Aggiungere
manualmente il controllo.
Intervallo patologico
Precipath U, Precipath U plus
o PreciControl ClinChem Multi 2
Diluire il siero di controllo 1:26
(1 + 25) con acqua
distillata/deionizzata. Aggiungere
manualmente il controllo.
Applicazione per l’emolisato
Definizione del test per l'analizzatore COBAS INTEGRA 400 plus
Modo di misura
Assorbanza
Modo di calcolo delle ass.
Punto finale
Modo di reazione
R1‑S‑SR
Andamento della reazione
Incremento
Lunghezza d’onda A/B
340/378 nm
Calc. primo/ultimo
33/53
Unità di misura
mmol/L
Intervallo di controllo
Raccomandato ogni 24 ore
Fattore di correlaz. di laboratorio
26
Sequenza di controllo
Definita dall’utente
Controllo dopo calibrazione
Raccomandato
Parametri di pipettamento
Diluente (H2O)
R1
150 µL
Campione
20 µL
SR
30 µL
Volume totale
212 µL
12 µL
Definizione del test per l'analizzatore COBAS INTEGRA 800
Per il controllo di qualità, impiegare i materiali di controllo indicati nella
sezione “Informazioni per ordini”. In aggiunta, è possibile utilizzare altro
materiale di controllo appropriato.
Gli intervalli ed i limiti del controllo dovranno essere conformi alle esigenze
individuali di ogni laboratorio. I valori ottenuti devono rientrare nei limiti
definiti. Ogni laboratorio deve definire delle misure correttive da attuare nel
caso che alcuni valori siano al di fuori dei limiti definiti.
Per il controllo di qualità, attenersi alle normative vigenti e alle linee guida
locali.
Modo di misura
Assorbanza
Modo di calcolo delle ass.
Punto finale
Modo di reazione
R1‑S‑SR
Andamento della reazione
Incremento
Calcolo
Gli analizzatori COBAS INTEGRA effettuano il calcolo automatico della
concentrazione dell'analita di ciascun campione. Per ulteriori informazioni,
consultare l’Analisi dei dati nell’Aiuto in linea (analizzatori
COBAS INTEGRA 400 plus/800).
Lunghezza d’onda A/B
340/378 nm
Fattori di conversione:
Calc. primo/ultimo
44/77
Unità di misura
mmol/L
Fattore di correlaz. di laboratorio
26
mg/dL × 0.0555 = mmol/L
Parametri di pipettamento
Diluente (H2O)
R1
150 µL
Campione
20 µL
SR
30 µL
Volume totale
212 µL
GLUH2
mmol/L × 18.02 = mg/dL
12 µL
Limiti del metodo – interferenze
Valutazione: recupero entro ±10 % del valore iniziale.
Ittero:7 nessuna interferenza significativa fino ad un indice I di 60 per la
bilirubina coniugata e non coniugata (concentrazione di bilirubina coniugata
e non coniugata: ca. 1026 µmol/L oppure 60 mg/dL).
Lipemia (Intralipid):7 nessuna interferenza significativa fino ad un indice L
di 1000. Non esiste una buona correlazione tra l’indice L (corrisponde alla
torbidità) e la concentrazione di trigliceridi.
Farmaci: non si è osservata alcuna interferenza a concentrazioni
terapeutiche impiegando le più comuni famiglie di farmaci.8,9
2/4
2016-04, V 4.0 Italiano
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GLUC2
Glucose HK – Applicazione per l'emolisato, 2a generazione
Substrati
In casi molto rari, la gammapatia, particolarmente di tipo IgM
(macroglobulinemia di Waldenström), può causare risultati inaffidabili.10
Ai fini diagnostici, i risultati devono sempre essere valutati congiuntamente
con la storia clinica del paziente, con gli esami clinici e con altre evidenze
cliniche.
AZIONI RICHIESTE
Programmazione extra lavaggi: è assolutamente necessario effettuare
specifiche fasi di lavaggio se certe combinazioni di test vengono eseguite
insieme sugli analizzatori COBAS INTEGRA. Per ulteriori istruzioni e per la
versione più recente dell'elenco dei cicli di lavaggio extra, consultare la
metodica CLEAN.
È necessario implementare la procedura di extralavaggio (qualora
richiesta) prima di riportare i risultati di questo test.
ID test 0‑613) impiegando il reagente COBAS INTEGRA Glucose HK
(GLUC2) (y) sono stati confrontati con quelli determinati impiegando il
reagente corrispondente su un analizzatore COBAS INTEGRA 800
(GLUH2, ID test 0‑613) (x). Sono state eseguite misurazioni singole.
Limiti ed intervalli
Intervallo di misura
Emolisato (ID test 0‑613):
1.5‑45 mmol/L (27‑811 mg/dL)
Emolisato – livello plasmatico (ID test 0‑001):
1.7‑50 mmol/L (31‑901 mg/dL)
Determinare i campioni con concentrazioni più alte mediante la funzione
rerun. La diluizione dei campioni mediante la funzione rerun avviene nel
rapporto 1:10. I risultati ottenuti con i campioni diluiti mediante la funzione
rerun vengono automaticamente moltiplicati per il fattore 10.
Limiti inferiori di misura
Limite di sensibilità inferiore dei test (ID test 0‑613 e 0‑001):
0.4 mmol/L (7.2 mg/dL)
Il limite di sensibilità inferiore rappresenta la minima concentrazione
misurabile dell’analita che può essere distinta dallo zero. Viene calcolato
come il valore che si trova 3 deviazioni standard al di sopra dello standard
più basso (standard 1 + 3 DS, ripetibilità, n = 21).
Le concentrazioni dei campioni erano comprese fra 1.79 e 44.9 mmol/L
(fra 32.3 e 809 mg/dL).
I valori di glucosio ottenuti per campioni emolizzati con Glucose Hemolyzing
Reagent Gen.2 su un analizzatore COBAS INTEGRA 800 (GLUH2,
ID test 0‑613) impiegando il reagente COBAS INTEGRA Glucose HK
(GLUC2) (y) sono stati confrontati con quelli ottenuti per campioni
emolizzati con Hemolyzing Reagent “Fluid” su un analizzatore
Roche/Hitachi 917 (ACN 548) (x). Sono state eseguite misurazioni singole.
Valori di riferimento
Sangue intero:
3.6‑5.3 mmol/L (65‑95 mg/dL)11
Sangue intero – liv. plasmatico:
4.0‑5.9 mmol/L (72‑106 mg/dL)*
* Calcolo con il fattore di conversione 1.1112
Il livello di ematocrito può influire sulla differenza tra i livelli di glucosio nel
plasma e nel sangue intero perché il glucosio negli eritrociti presenta
concentrazioni più basse che nel plasma. Un aumento nei livelli di
ematocrito fa aumentare i livelli di glucosio nel plasma rispetto a quelli nel
sangue intero.11,13
Ogni laboratorio deve controllare l’applicabilità dei valori di riferimento alla
propria popolazione di pazienti e, se necessario, determinare intervalli di
riferimento propri.
Dati specifici sulla performance del test
Qui di seguito sono riportati i dati rappresentativi delle prestazioni sugli
analizzatori COBAS INTEGRA. I risultati dei singoli laboratori possono
differire da questi.
Precisione
La precisione è stata determinata usando campioni umani e controlli,
eseguiti in base ad un protocollo interno: con ripetibilità (n = 21)
e precisione intermedia (1 aliquota per serie, 1 serie al giorno, 21 giorni).
Sono stati ottenuti i seguenti risultati:
Ripetibilità
Media
CV
Precisione intermedia
Media
CV
Livello 1
Livello 2
3.43 mmol/L
(61.8 mg/dL)
7.60 mmol/L
(137 mg/dL)
0.7 %
0.4 %
Livello 1
Livello 2
3.44 mmol/L
(62.0 mg/dL)
7.60 mmol/L
(137 mg/dL)
1.0 %
1.1 %
Confronto tra metodi
I valori di glucosio ottenuti per campioni emolizzati con Glucose Hemolyzing
Reagent Gen.2 su un analizzatore COBAS INTEGRA 400 (GLUH2,
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Analizzatore COBAS INTEGRA 800
Pretrattamento
Glucose Hemolyzing Reagent Gen.2 (1 + 25)
Dim. del camp.
(n)
57
Coefficiente di corr.
(r)
0.999
Regressione lin.
y = 0.992x + 0.013 mmol/L
Passing/Bablok14
y = 0.993x + 0.002 mmol/L
Analizzatore Roche/Hitachi 917
Pretrattamento
Hemolyzing Reagent “Fluid” (1 + 50)
Dim. del camp.
(n)
Coefficiente di corr.
(r)
58
0.999
Regressione lin.
y = 1.018x + 0.120 mmol/L
Passing/Bablok14
y = 1.023x + 0.050 mmol/L
Le concentrazioni dei campioni erano comprese fra 1.69 e 43.9 mmol/L
(fra 30.5 e 791 mg/dL).
Letteratura
1 Sacks DB. Carbohydrates. In: Tietz NW, ed. Fundamentals of Clinical
Chemistry. 5th ed. Philadelphia: WB Saunders 2001;427-461.
2 Khan MI, Weinstock RS. Carbohydrates. In: Henry JB, ed. Clinical
Diagnosis and Management by Laboratory Methods. 21st ed.
Philadelphia: WB Saunders 2007:185-199.
3 Sacks DB. Carbohydrates. In: Burtis CA, Ashwood ER, eds. Tietz
Textbook of Clinical Chemistry. 4th ed. Philadelphia: WB Saunders
2006:837-901.
4 Neeley WE. Simple automated determination of serum or plasma
glucose by a hexokinase/glucose-6-phosphate dehydrogenase method.
Clin Chem 1972;18:509-515.
5 Bondar RJ, Mead DC. Evaluation of glucose-6-phosphate
dehydrogenase from Leuconostoc mesenteroides in the hexokinase
method for determining glucose in serum. Clin Chem 1974;20:586-590.
6 Data on file at Roche Diagnostics.
7 Glick MR, Ryder KW, Jackson SA. Graphical Comparisons of
Interferences in Clinical Chemistry Instrumentation.
Clin Chem 1986;32:470-475.
8 Breuer J. Report on the Symposium “Drug effects in Clinical Chemistry
Methods”. Eur J Clin Chem Clin Biochem 1996;34:385-386.
9 Sonntag O, Scholer A. Drug interference in clinical chemistry:
recommendation of drugs and their concentrations to be used in drug
interference studies. Ann Clin Biochem 2001;38:376-385.
10 Bakker AJ, Mücke M. Gammopathy interference in clinical chemistry
assays: mechanisms, detection and prevention.
Clin Chem Lab Med 2007;45(9):1240-1243.
11 Tietz NW, ed. Clinical Guide to Laboratory Tests, 4th ed. Philadelphia.
WB Saunders 2006;444-455.
12 D'Orazio P, Burnett RW, Fogh-Andersen N, et al. Approved IFCC
Recommendation on Reporting Results for Blood Glucose
(Abbreviated). Clin Chem 2005;51:1573-1576.
13 Kruse-Jarres JD, Schüttler A, Witt I. Kohlenhydratstoffwechsel. In:
Greiling H, Gressner AM, eds. Lehrbuch der Klinischen Chemie und
Pathobiochemie. Stuttgart: Schattauer 1987:186-222.
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GLUH2
0120767131322COINV4.0
GLUC2
Glucose HK – Applicazione per l'emolisato, 2a generazione
Substrati
14 Bablok W, Passing H, Bender R, et al. A general regression procedure
for method transformation. Application of linear regression procedures
for method comparison studies in clinical chemistry, Part III.
J Clin Chem Clin Biochem 1988 Nov;26(11):783-790.
In questa metodica, per separare la parte intera da quella frazionaria in un
numero decimale si usa sempre il punto. Il separatore delle migliaia non
è utilizzato.
Simboli
Oltre a quelli indicati nello standard ISO 15223‑1, Roche Diagnostics
impiega i seguenti simboli:
Contenuto della confezione
Volume dopo ricostituzione o mescolamento
Global Trade Item Number
GTIN
Le aggiunte, cancellazioni o modifiche sono indicate mediante una linea verticale posizionata al margine.
© 2016, Roche Diagnostics
Roche Diagnostics GmbH, Sandhofer Strasse 116, D‑68305 Mannheim
www.roche.com
GLUH2
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2016-04, V 4.0 Italiano