0120767123322COINV9.0 LDHL Lactate Dehydrogenase (P-L) Enzimi Informazioni per ordini 20767123 322 Lactate Dehydrogenase (P-L) (300 test) 10759350 190 12149435 122 12149443 122 10171743 122 10171735 122 10171778 122 10171760 122 05117003 190 05947626 190 05117216 190 05947774 190 Calibrator f.a.s. (12 × 3 mL) Precinorm U plus (10 × 3 mL) Precipath U plus (10 × 3 mL) Precinorm U (20 × 5 mL) Precinorm U (4 × 5 mL) Precipath U (20 × 5 mL) Precipath U (4 × 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 1 (20 × 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 1 (4 × 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 2 (20 × 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 2 (4 × 5 mL) Analizzatori su cui il cobas c pack può essere impiegato COBAS INTEGRA 400 plus N. d’ident. 07 6712 3 COBAS INTEGRA 800 N. d’ident. 07 3718 6 N. d’ident. 07 7999 7 N. d’ident. 07 8000 6 N. d’ident. 07 7997 0 N. d’ident. 07 7997 0 N. d’ident. 07 7998 9 N. d’ident. 07 7998 9 N. d’ident. 07 7469 3 N. d’ident. 07 7469 3 N. d’ident. 07 7470 7 N. d’ident. 07 7470 7 Italiano Conservazione e stabilità Informazioni relative al sistema Test LDHL, ID test 0‑212. Stabilità a 2‑8 °C Finalità d’uso Test in vitro per la determinazione quantitativa dell’attività catalitica dell'LDH (EC 1.1.1.27; L‑lattato: NAD+ ossidoreduttasi) nel siero e nel plasma umani sui sistemi COBAS INTEGRA. Sommario1,2,3 L’enzima lattato deidrogenasi (LDH) è largamente diffuso nei tessuti, soprattutto nel cuore, nel fegato, nei muscoli e nel rene. L’LDH nel siero presenta cinque isoenzimi, distinguibili in base alla loro mobilità elettroforetica. Ogni isoenzima è un tetramero composto da due subunità diverse. Queste due subunità sono state definite cuore e muscolo, in riferimento alle loro catene polipeptidiche. Ci sono due omotetrameri, LDH‑1 (cuore) e LDH‑5 (muscolo), e tre isoenzimi ibridi. Livelli elevati di LDH nel siero si riscontrano in numerose patologie. I livelli più alti sono stati osservati in pazienti affetti da anemia megaloblastica, da infarto del miocardio, da carcinoma disseminato, da leucemia e da trauma. Leggeri aumenti nell’attività dell’LDH intervengono in caso di anemie emolitiche, di distrofia muscolare, di infarto polmonare, di epatite, di sindrome nefrosica e di cirrosi. Vedere la data di scadenza indicata sull'etichetta del contenitore portareagenti cobas c pack. Sistema COBAS INTEGRA 400 plus in uso sullo strumento a 10‑15 °C 4 settimane Sistema COBAS INTEGRA 800 in uso sullo strumento a 8 °C 8 settimane Reattivi – soluzioni pronte all'uso Prelievo e preparazione dei campioni Per il prelievo e la preparazione dei campioni impiegare solo provette o contenitori di raccolta adatti. Solo i tipi di campione elencati di seguito sono stati testati e risultano accettabili. Siero (privo di emolisi). Plasma (privo di emolisi): plasma con eparina. Non utilizzare altri anticoagulanti. Il plasma che può essere contaminato da piastrine contenenti alte concentrazioni di lattato deidrogenasi deve essere evitato.6,7 Per gli utilizzatori che riscontrano risultati non validi provocati da un gradiente di lattato deidrogenasi all'interno delle provette primarie con plasma, è disponibile l'applicazione LDHPL (0‑312). I tipi di campione elencati sono stati testati impiegando una selezione di provette per il prelievo di campioni disponibili in commercio al momento dell'analisi; non sono, quindi, state testate tutte le provette disponibili di tutte le case produttrici. Alcuni sistemi per il prelievo di campioni di vari produttori possono contenere diversi materiali e in alcuni casi possono interferire sui risultati del test. Quando si trattano i campioni in provette primarie (sistemi per il prelievo di campioni), seguire le istruzioni del produttore delle provette. I campioni contenenti precipitati devono essere centrifugati prima dell’esecuzione del test. R1 Tampone fosfato: 68 mmol/L, pH 7.5; piruvato: 0.73 mmol/L; stabilizzatori; conservante Stabilità:8 SR NADH: 1.1 mmol/L; stabilizzatori; conservante Principio del test Metodo standard ottimizzato secondo la Deutsche Gesellschaft für Klinische Chemie (DGKC).4,5 L’LDH catalizza la reazione tra il piruvato e l’NADH formando L‑lattato e NAD+. LDH Piruvato + NADH + H+ L-lattato + NAD+ L'iniziale velocità di ossidazione dell’NADH è direttamente proporzionale all’attività catalitica dell'LDH. Viene determinata misurando la diminuzione dell'assorbanza a 340 nm. È possibile conservare il campione 4 giorni a 2‑8 °C oppure 6 settimane a ‑20 °C. In caso di determinate malattie (ad es. epatopatie, malattie dei muscoli scheletrici, tumori maligni), le frazioni isoenzimatiche LDH‑4 e LDH‑5 risultano aumentate ed instabili in campioni refrigerati e congelati; ciò può provocare un valore erroneo di LDH in campioni prelevati da pazienti affetti da tali malattie. R1 si trova nella posizione B e SR nella posizione C. Precauzioni e avvertenze Leggere attentamente tutte le precauzioni e avvertenze elencate nella sezione 1 / Introduzione di questa Raccolta metodiche. Utilizzo dei reattivi Pronti all’uso. 2014-06, V 9.0 Italiano 7 giorni a 15‑25 °C 1/3 LDHL 0120767123322COINV9.0 LDHL Lactate Dehydrogenase (P-L) Enzimi Materiali a disposizione Per i reattivi, vedere la sezione “Reattivi – soluzioni pronte all'uso”. Intervallo patologico Precipath U, Precipath U plus o PreciControl ClinChem Multi 2 Esecuzione Per una performance ottimale del test, attenersi alle indicazioni riportate nel presente documento per l'analizzatore in questione. Per le istruzioni specifiche dell'analizzatore relative all'esecuzione del test, consultare il manuale d'uso dello strumento. Intervallo di controllo Raccomandato ogni 24 ore Sequenza di controllo Definita dall’utente Controllo dopo calibrazione Raccomandato Applicazione per il siero ed il plasma Definizione del test per l'analizzatore COBAS INTEGRA 400 plus Modo di misura Assorbanza Modo di calcolo delle ass. Cinetica Modo di reazione R1‑S‑SR Andamento della reazione Decremento Lunghezza d’onda A/B 340/659 nm Calc. primo/ultimo 46/57 Unità di misura U/L Parametri di pipettamento Diluente (H2O) R1 100 µL Campione 2.5 µL SR 20 µL Volume totale 140.5 µL 18 µL Definizione del test per l'analizzatore COBAS INTEGRA 800 Modo di misura Assorbanza Modo di calcolo delle ass. Cinetica Modo di reazione R1‑S‑SR Andamento della reazione Decremento Lunghezza d’onda A/B 340/659 nm Calc. primo/ultimo 65/84 Unità di misura U/L Parametri di pipettamento Diluente (H2O) R1 100 µL Campione 2.5 µL SR 20 µL Volume totale 140.5 µL 18 µL Per il controllo di qualità, impiegare i materiali di controllo indicati nella sezione “Informazioni per ordini”. In aggiunta, è possibile utilizzare altro materiale di controllo appropriato. Gli intervalli ed i limiti del controllo dovranno essere conformi alle esigenze individuali di ogni laboratorio. I valori ottenuti devono rientrare nei limiti definiti. Ogni laboratorio deve definire delle misure correttive da attuare nel caso che alcuni valori siano al di fuori dei limiti definiti. Per il controllo di qualità, attenersi alle normative vigenti e alle linee guida locali. Calcolo Gli analizzatori COBAS INTEGRA effettuano il calcolo automatico dell’attività dell'analita di ciascun campione. Per ulteriori informazioni, consultare l’Analisi dei dati nell’Aiuto in linea (analizzatori COBAS INTEGRA 400 plus/800). Fattore di conversione: U/L × 0.0167 = μkat/L Limiti del metodo – interferenze Valutazione: recupero entro ±10 % del valore iniziale. Siero/plasma Ittero:9 nessuna interferenza significativa fino ad un indice I di 60 per la bilirubina coniugata e non coniugata (concentrazione di bilirubina coniugata e non coniugata: ca. 1026 µmol/L oppure 60 mg/dL). Emolisi:9 nessuna interferenza significativa fino ad un indice H di 10 (concentrazione di emoglobina: ca. 6 µmol/L oppure 10 mg/dL). Lipemia: i campioni fortemente lipemici possono provocare un messaggio relativo ad un’assorbanza troppo alta. Per il rerun automatico scegliere il trattamento del campione diluito. Farmaci: non si è osservata alcuna interferenza a concentrazioni terapeutiche impiegando le più comuni famiglie di farmaci.10,11 In casi molto rari, la gammapatia, particolarmente di tipo IgM (macroglobulinemia di Waldenström), può causare risultati inaffidabili.12 Ai fini diagnostici, i risultati devono sempre essere valutati congiuntamente con la storia clinica del paziente, con gli esami clinici e con altre evidenze cliniche. AZIONI RICHIESTE Programmazione extra lavaggi: è assolutamente necessario effettuare specifiche fasi di lavaggio se certe combinazioni di test vengono eseguite insieme sugli analizzatori COBAS INTEGRA. Per ulteriori istruzioni e per la versione più recente dell'elenco dei cicli di lavaggio extra, consultare la metodica CLEAN. È necessario implementare la procedura di extralavaggio (qualora richiesta) prima di riportare i risultati di questo test. Tracciabilità: questo metodo è stato standardizzato manualmente contro un reagente di Roche. Limiti ed intervalli Intervallo di misura 40‑1200 U/L (0.67‑20 µkat/L) Determinare i campioni con attività più alte mediante la funzione rerun. La diluizione dei campioni mediante la funzione rerun avviene nel rapporto 1:10. I risultati ottenuti con i campioni diluiti mediante la funzione rerun vengono automaticamente moltiplicati per il fattore 10. Limiti inferiori di misura Limite di sensibilità inferiore del test: 40 U/L (0.67 µkat/L) Il limite di sensibilità inferiore rappresenta la minima concentrazione misurabile dell’analita che può essere distinta dallo zero. Viene calcolato come il valore che si trova 3 deviazioni standard al di sopra di quello di un campione zero (campione zero + 3 DS, ripetibilità, n = 30). Controllo di qualità Valori di riferimento13 Calibrazione Calibratore Calibrator f.a.s. Utilizzare acqua deionizzata come calibratore zero. Tipo di calibrazione Regressione lineare Replicato di calibrazione Raccomandato in duplicato Intervallo di calibrazione Ogni lotto e se richiesto dai procedimenti del controllo di qualità. Intervallo di riferimento LDHL Precinorm U, Precinorm U plus o PreciControl ClinChem Multi 1 37 °C* Adulti 240‑480 U/L (4.00‑8.00 µkat/L) * Calcolo con il seguente fattore di conversione di temperatura: 2.00 (25 → 37 °C).14 2/3 2014-06, V 9.0 Italiano 0120767123322COINV9.0 LDHL Lactate Dehydrogenase (P-L) Enzimi Ogni laboratorio deve controllare l’applicabilità dei valori di riferimento alla propria popolazione di pazienti e, se necessario, determinare intervalli di riferimento propri. Dati specifici sulla performance del test Qui di seguito sono riportati i dati rappresentativi delle prestazioni sugli analizzatori COBAS INTEGRA. I risultati dei singoli laboratori possono differire da questi. Precisione La precisione è stata determinata usando campioni umani e controlli, eseguiti in base ad un protocollo interno: con ripetibilità e precisione intermedia (2 aliquote per serie, 2 serie al giorno, 20 giorni). Sono stati ottenuti i seguenti risultati: Livello 1 Livello 2 339 U/L (5.65 µkat/L) 589 U/L (9.82 µkat/L) CV ripetibilità 1.5 % 1.2 % CV precisione intermedia 2.5 % 2.2 % Media Confronto tra metodi I valori di LDH ottenuti per campioni di siero e di plasma umani su un analizzatore COBAS INTEGRA 700 con il reagente COBAS INTEGRA Lactate Dehydrogenase (y) sono stati confrontati con quelli ottenuti con reagenti per l’LDH disponibili in commercio su un analizzatore COBAS INTEGRA 700 (x) e su un sistema di chimica clinica di un’altra casa produttrice (x). I campioni sono stati analizzati in duplicato. La dimensione (n) del campione rappresenta tutti i replicati. Metodo Analizzatore COBAS INTEGRA 700 Sistema alternativo SFBC Metodo standard ott. Dim. del camp. (n) 214 216 Coeffic. di corr. (r) 0.998 0.999 (rs) 0.998 0.997 Regressione lin. y = 0.888x + 13.2 U/L y = 0.988x + 3.48 U/L Passing/Bablok15 y = 0.896x + 9.91 U/L y = 0.982x + 5.14 U/L 10 Breuer J. Report on the Symposium “Drug effects in Clinical Chemistry Methods”. Eur J Clin Chem Clin Biochem 1996;34:385-386. 11 Sonntag O, Scholer A. Drug interference in clinical chemistry: recommendation of drugs and their concentrations to be used in drug interference studies. Ann Clin Biochem 2001;38:376-385. 12 Bakker AJ, Mücke M. Gammopathy interference in clinical chemistry assays: mechanisms, detection and prevention. Clin Chem Lab Med 2007;45(9):1240-1243. 13 Weißhaar D, Gossrau E, Faderl B. Normalbereiche von α-HBDH, LDH, AP und LAP bei Messung mit substrat-optimierten Testansätzen. Med Welt 1975;26:387-390. 14 Zawta B, Klein G, Bablok W. Temperature Conversion in Clinical Enzymology? Klin Lab 1994;40:33-42. 15 Bablok W, Passing H, Bender R, et al. A general regression procedure for method transformation. Application of linear regression procedures for method comparison studies in clinical chemistry, Part III. J Clin Chem Clin Biochem 1988 Nov;26(11):783-790. In questa metodica, per separare la parte intera da quella frazionaria in un numero decimale si usa sempre il punto. Il separatore delle migliaia non è utilizzato. Simboli Oltre a quelli indicati nello standard ISO 15223‑1, Roche Diagnostics impiega i seguenti simboli: Contenuto della confezione Volume dopo ricostituzione o mescolamento Le aggiunte o modifiche significative sono indicate mediante una linea verticale posizionata al margine. © 2014, Roche Diagnostics Roche Diagnostics GmbH, Sandhofer Strasse 116, D‑68305 Mannheim www.roche.com Le attività dei campioni erano comprese tra 197 e 1150 U/L (tra 3.28 e 19.2 µkat/L). Letteratura 1 Dito WR. Lactate dehydrogenase: A brief review. In: Griffiths JC, ed. Clinical Enzymology. New York:Masson Publishing USA 1979:1-8. 2 Moss DW, Henderson AR, Kachmar JF. Enzymes. In: Tietz NW, ed. Fundamentals of Clinical Chemistry, 3rd ed. Philadelphia, PA: WB Saunders 1987;346-421. 3 Zimmerman HJ, Henry JB In: Henry JB, ed. Clinical Diagnosis and Management by Laboratory Methods. 17th ed.Philadelphia, PA: WB Saunders 1984;251-282. 4 Empfehlungen der Deutschen Gesellschaft fur Klinische Chemie. Z klin Chem u klin Biochem 1970;8:658-659. 5 Empfehlungen der Deutschen Gesellschaft fur Klinische Chemie. Z klin Chem u klin Biochem 1972;10:182-190. 6 Bais R, Philcox M. Approved recommendations of IFCC methods for the measurement of catalytic concentration of enzymes. Part 8. IFCC method for lactate dehydrogenase. International Federation of Clinical Chemistry (IFCC). Eur J Clin Chem Clin Biochem 1994;32(8):639-655. 7 Burtis CA, Ashwood ER. Tietz Textbook of Clinical Chemistry, 3rd ed. Pa: WB Saunders Co 1999;669. 8 Use of Anticoagulants in Diagnostic Laboratory Investigations. WHO Publication WHO/DIL/LAB/99.1 Rev. 2. Jan. 2002. 9 Glick MR, Ryder KW, Jackson SA. Graphical Comparisons of Interferences in Clinical Chemistry Instrumentation. Clin Chem 1986;32:470-475. 2014-06, V 9.0 Italiano 3/3 LDHL