MINI SCHEDA HTA NITISINONE (ORFADIN®) NOME COMMERCIALE Principio Attivo Ditta Produttrice ATC Formulazione: Dosaggio Categoria Terapeutica Indicazione in Esame in PTORV Classe FARMACO IN ESAME ORFADIN® nitisinone Swedish Orphan Biovi srl A16AX04 cps 2 - 5 - 10 mg Altri farmaci dell’apparato gastrointestinale e del metabolismo Prodotti vari dell’apparato gastrointestinale e del metabolismo Trattamento dei pazienti con diagnosi confermata di tirosinemia ereditaria di tipo 1 (HT-1), in associazione con ridotto apporto alimentare di tirosina e fenilalanina A-PHT Prezzo al pubblico: a) 60 cps 2 mg = €1.320,31 b) 60 cps 5 mg = €2.640,63 c) 60 cps 10 mg = €4.786,17 COMPARATOR NESSUNO Prezzo SSR Prezzo Ospedaliero: a) 60 cps 2 mg = €800 b) 60 cps 5 mg = €1.600 c) 60 cps 10 mg = €2.900 Nota: Orfadin è inserito nel Registro Nazionale Farmaci Orfani (G.U. n. 156 del 6.07.2012 – Determinazione n. 424/2012) Inquadramento della patologia La tirosinemia di tipo 1 è una disfunzione congenita del metabolismo degli amminoacidi, caratterizzata da una sintomatologia che colpisce il sistema epatorenale. Nella forma precoce acuta la malattia insorge tra i 15 giorni e i 3 mesi di età, manifestandosi con necrosi epatocellulare, vomito, diarrea, ittero, ipoglicemia, edema, ascite, sanguinamento gastrointestinale e talvolta setticemia. Più tardivamente la patologia si presenta con rachitismo vitamino-resistente e disfunzione del tubulo renale. Se non trattata, la forma acuta può portare a crisi neurologiche con porfiria, polineurite e distonia. Frequente inoltre è lo sviluppo di epatocarcinomi [1]. Posologia La dose iniziale di nitisinone raccomandata nella popolazione pediatrica ed adulta è di 1 mg per Kg di peso corporeo al giorno, distribuita in 2 dosi somministrate per via orale. Qualora dopo un mese dall’inizio del trattamento se ne ravvisasse la necessità, è possibile aggiustare il dosaggio, aumentandolo ad 1,5-2 mg/Kg/die [2]. Efficacia L’efficacia clinica di nitisinone, associata ad una dieta povera di tirosina e fenilalanina, nel trattamento tirosinemia ereditaria di tipo 1 (HT-1) è stata valutata mediante un programma di uso compassionevole (NTBC Study – non eseguito secondo GCP), non controllato, condotto a livello internazionale e in cui sono stati arruolati 207 pazienti (età mediana al baseline: 9 anni) che sono stati trattati per un periodo mediano di 22,2 mesi (0,1 – 77,9 mesi). Il monitoraggio e l’inclusione dei pazienti è proseguita ed è stata condotta un’analisi complementare, sulla base di una coorte finale di 566 pazienti trattati per un periodo mediano di 4,3 anni (massimo 13 anni). L’età mediana di inizio trattamento è stata di 1,7 anni (0 – 21,7 anni) e nitisinone è stato somministrato al dosaggio di 1 mg/Kg/die, sebbene alcuni pazienti abbiano ricevuto inizialmente una dose di 0,6 mg/Kg/die. Sono stati valutati gli effetti di nitisinone sulla sopravvivenza, sul rischio di sviluppare un carcinoma epatolcellulare, sull’incidenza di complicanze renali e neurologiche comparandole ai dati storici ottenuti osservando pazienti sottoposti alle sole restrizioni alimentari (n=108). L’analisi sulla sopravvivenza, riferita alla coorte iniziale di pazienti (n=207), è stata effettuata su un periodo massimo di trattamento di 12,9 anni. Durante il trattamento sono morti 17 pazienti, inoltre 48 pazienti sono usciti dallo studio in quanto sottoposti a trapianto epatico, 2 sono stati persi al follow-up ed 1 ha interrotto il trattamento. La probabilità di sopravvivenza sembra avere un miglioramento nei pazienti che assumono nitisinone, in particolar modo nei soggetti che iniziano il trattamento prima dei 6 mesi di età (Tabella 1) Tabella 1 – Probabilità di sopravvivenza sulla base dell’età di inizio del trattamento Età di inizio trattamento o diagnosi Probabilità di sopravvivenza (%)* Trattamento con nitisinone (n=207) Controllo storico – regime alimentare (n=108) 1 anno 2 anni 5 anni 10 anni 1 anno 2 anni 5 anni 10 anni < 2 mesi 88 88 82 / 38 29 28 / 2-6 mesi 94 94 95 95 74 74 51 34 > 6 mesi 97 95 92 86 96 96 93 59 *Tale confronto deve essere puramente indicativo, in quanto non è stato direttamente supportato da test statistici per stabilire la robustezza del confronto tra il gruppo che ha assunto il trattamento attivo versus il controllo storico. L’analisi circa il rischio di sviluppare carcinoma epatocellulare (HCC) è stata condotta sulla coorte più ampia di soggetti arruolati (n=566) ed esposti al trattamento farmacologico (periodo massimo: 13 anni – mediana: 4,3 anni) con nitisinone. In tale popolazione sono stati riscontrati 23 (4,1%) casi di HCC (Tabella 2). Tabella 2 – Incidenza di insorgenza di carcinoma epatocellulare (HCC) Pazienti senza HCC Pazienti con HCC Inizio del trattamento prima dei 12 mesi di età 365 3 Inizio del trattamento dopo dei 12 mesi di età 161 20 Il rischio di sviluppare HCC sembra essere inferiore (da 2,3 a 3,7 volte più basso) nei pazienti che avevano assunto nitisinone rispetto al controllo storico, specialmente in quei soggetti che hanno iniziato il trattamento farmacologico prima dei 12 mesi di età (rischio 13,5 volte inferiore). Infatti, nei soggetti sottoposti unicamente a regime alimentare controllato, l’insorgenza di HCC viene descritto nel 18% dei bambini con età inferiore ai 2 anni. Solo 1 soggetto su 566 ha sviluppato una patologia renale con rachitismo e nessun soggetto è stato colpito da eventi neurologici in acuto (polineuriti, sindrome pseudo-Guillain-Barrè o crisi di dolore distonico) [3]. Sicurezza Nessun paziente è uscito dallo studio a causa di eventi avversi possibilmente correlati al trattamento attivo assunto. I disturbi oculari (congiuntiviti, opacità corneale, cheratiti, fotofobia e dolore oculare), classificati come episodi di entità non grave, sono risultate essere le reazioni più frequenti ma che si sono tuttavia risolte spontaneamente o dopo un periodo di rigoroso regime dietetico. Durante il trattamento sono stati riportati sintomi ematologici (granulocitopenia, leucopenia, trombocitopenia e leucocitosi) e cutanee (prurito, dermatiti esfoliative, rash eritematosi). Infine, nonostante non si sia verificato nessun episodio durante il trial, viene segnalato che potrebbe esserci il rischio di convulsioni durante il trattamento [3]. Report di HTA Il report dell’agenzia francese HAS [3] esprime parere favorevole al rimborso del farmaco nel proprio territorio nazionale, limitando l’erogazione al solo canale ospedaliero. Per quanto riguarda il giudizio in merito al valore terapeutico, l’Agenzia ha attribuito un miglioramento importante rispetto al solo approccio dietetico, considerato come l’unica alternativa al farmaco (livello II di Amélioration du Service Médical Rendu, ASMR1). Costo Trattamenti Il farmaco in Italia è stato classificato in A-PHT. Ha un dosaggio da scheda tecnica variabile tra 1 fino a un massimo di 2 mg/kg/die ed è indicato sia per i pazienti pediatrici che per gli adulti. Si presenta un’analisi dei costi che considera tutti e 3 i canali distributivi (Distribuzione Diretta, Distribuzione per Conto, Convenzionata), il dosaggio minimo e massimo, e pazienti suddivisi in classi di peso (rispettivamente 10 kg per i pazienti pediatrici di 1 anno, 30 kg per i pazienti compresi tra 5-10 anni e 70 kg per gli adulti). Per la stima dei pesi medi dei pazienti si sono considerate le tabelle di crescita dell’OMS per i bambini (http://www.who.int/childgrowth/standards/weight_for_age/en/index.html ultimo accesso il 18/09/2012), mentre per gli adolescenti/adulti le tabelle pubblicate sul sito Center of Disease Control and Prevention USA (http://www.cdc.gov ultimo accesso il 18/09/2012). Tabella 3. Prezzi dei trattamenti Specailità / Confezione Principio attivo 60 cps 2 mg Orfadin® / nitisinone 60 cps 5 mg 60 cps 10 mg Prezzo al Pubblico Prezzo SSN € 1.320,31 € 2.640,63 € 4.786,17 € 800 € 1.600 € 2.900 Tabella 4. Costo annuale terapia con nitisinone in funzione della dose da scheda tecnica, peso paziente e canale distributivo. Distribuzione Specailità / Distribuzione Distribuzione Dose Paziente Principio attivo Diretta (DD) per Conto (DPC) Convenzionata Pediatrico 1 Min = €19.467 Min = €19.570 Min = €26.578 anno = 10 kg Max = €35.283 Max = €54.957 Max = €74.752 Minimo = Pediatrico 5-10 Min = €54.750 Min = €54.957 Min = €74.752 Orfadin® / 1 mg kg anni = 30 kg Max = €105.850 Max = €106.160 Max = €144.521 nitisinone Massimo = 2 mg kg Min = €125.317 Min = €125.730 Min = €171.099 Adulto = 70 kg Max = €246.983 Max = €247.707 Max = €337.215 Il costo dei trattamenti non differisce di molto se questi vengono distribuiti in Diretta o in DPC, viceversa le differenze di costo sono molto alte se si confrontano i costi della distribuzione diretta con la convenzionata; questa differenza può raggiungere anche i €90.000 per i pazienti adulti al dosaggio massimo. Si riporta che la ditta in una sua comunicazione ha specificato che nonostante non sia esplicitato in Gazzetta Ufficiale è stato contrattato con AIFA un tetto di spesa per paziente di €75.000. Popolazione Target Da dati di letteratura risulta una prevalenza per la tirosinemia di tipo 1 pari a 0,05 casi su 100.000 abitanti [1], e un’incidenza compresa tra 1 caso su 100-120.000 bambini nati vivi. [4]. HAS France [3] riporta, che il numero dei pazienti eleggibili in trattamento (in Francia) è di 3,5 l’anno e che nei prossimi 10 anni il numero massimo di pazienti in Francia non dovrebbe superare i 100 trattati. I pazienti residenti in Veneto, certificati con diagnosi di tirosinemia tipo 1 attraverso il Registro Malattie Rare Regione Veneto, sono attualmente 3 di cui uno con età compresa tra 0-4 anni e i restanti 2 nella fascia di età 20-24 anni. Tutti e tre i pazienti, inoltre, sono già in trattamento con il farmaco nitisinone. Impatto sulla Spesa Come riportato nel Registro Malattie Rare Regione Veneto, nel 2011, la spesa per il farmaco importato dall’estero dalle rispettive Farmacie ospedaliere di residenza collegate ai piani terapeutici informatici è stata di €143.416 euro e per il primo semestre 2012 di €113.313. UVEF sottolinea che il prezzo di acquisto dall’estero è superiore rispetto a quanto contrattato dalla ditta con AIFA (cioè €820 per la confezione da 60 cps 2 mg, €1.640 per quella da 5 mg e €3.000 per la confezione da 10 mg). L’introduzione del farmaco nel prontuario non dovrebbe, quindi, comportare un aumento della spesa farmaceutica regionale, anche perché il numero dei pazienti in trattamento, vista la patologia in esame, difficilmente dovrebbe variare. Si può pertanto stimare, per il 2012 una spesa costante tra 1° e 2° semestre per un totale di €226.626. In tabella si riporta la possibile incidenza del farmaco sulla spesa farmaceutica totale e sulla spesa per ATC 4° livello A16AX. Tabella 5. Incidenza di nitisinone sulla Spesa totale e ATC 4° livello A16AX. Incidenza spesa Principio Spesa Spesa ATC Spesa velaglucerasi alfa su farmaceutica A16AB attivo nitisinone (€) Spesa Farmaceutica totale 2011(€)* 2011(€)* totale (%) nitisinone € 226.626 € 617.617.946 0,04% € 1.214.553 Incidenza spesa velaglucerasi alfa su Spesa ATC A16AB (%) 18,7% * La spesa farmaceutica totale e per ATC 4° livello è stata estratta dal DataWarehouse Regionale in data 19/09/2012 UVEF evidenzia infine che da un punto di vista finanziario diventa cruciale la scelta del canale distributivo, aspetto evidenziato anche da HAS France [3] che ne limita l’erogazione alle sole strutture ospedaliere. Bibliografia [1] www.orpha.net (ultimo accesso 18/09/2012) [2] RCP di Orfadin® [3] http://www.has-sante.fr (ultimo accesso 19/9/2012) [4] El-Karaksy et al. World J Pediatr, 7(3): 224-31. 2011