RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

BREVIBLOC
®
RIASSUNTO
DELLE
CARATTERISTICHE DEL
PRODOTTO
RIASSUNTO
DELLE
CARATTERISTICHE
DEL
PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
1. BREVIBLOC
10 mg/mL, Soluzione
per infusione sacca 250 mL
DENOMINAZIONE
DEL MEDICINALE
®
2.
COMPOSIZIONE
QUALI/QUANTITATIVA
BREVIBLOC
Esmololo Cloridrato 10 mg/mL
Ml Soluzione
Infusione”
“100
PerMg/10
gli eccipienti,
vederePer
il punto
6.1 5 flaconcini 10 Ml.
3. FORMA FARMACEUTICA
2. Soluzione
per infusione QUALITATIVA E QUANTITATIVA
COMPOSIZIONE
4.
INFORMAZIONI
CLINICHE
Principio
attivo: Esmololo
cloridrato 100,00 mg
4.1
Indicazioni
terapeutiche
Per
gli
eccipienti
vedere
punto
6.1. a breve termine delle: Tachicardie sopraventricolari
BREVIBLOC è indicato ilnel
trattamento
(al di fuori delle sindromi di preeccitazione), e particolarmente: fibrillazione atriale, flutter
FARMACEUTICA
3. atriale, FORMA
tachicardia
sinusale ed in tutti i casi in cui si giudichi necessario un betabloccante di
brevissima
d’azione. Tachicardia ed ipertensione che si manifestino anche durante
Soluzione
perdurata
infusione.
il periodo peri-operatorio.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
INFORMAZIONI
CLINICHEpronta all’uso (250 mL), di 10 mg/mL in sodio cloruro,
4. Il medicinale
è una concentrazione,
4.1raccomandata
Indicazioni
per laterapeutiche
somministrazione endovenosa di Brevibloc. Non introdurre additivi a
®
Brevibloc 10
Alla aconcentrazione
10 mg/mL, la dose d’attacco di
èmg/mL
indicatopernelinfusione.
trattamento
breve terminedidelle:
BREVIBLOC
mg/kg/min
per un paziente(aldi di70fuori
kg corrisponde
a 3,5
– 0,5
Tachicardie
sopraventricolari
delle sindromi
di mL.
preeccitazione), e partico Tachiaritmia
sopraventricolare
larmente:
fibrillazione
atriale,
atriale,
tachicardia
sinusale Bisogna
ed in tutti
i casi in
La
posologia
dell’esmololo
deveflutter
essere
adattata
ad ogni paziente.
somministrare
cui sidose
giudichi
necessario
di brevissima durata d’azione.
una
d’attacco
seguitaun
dabetabloccante
una dose di mantenimento.
Tachicardia
ed ipertensione che si manifestino durante il periodo peri-operatorio.
– Schema
posologico
4.2Sequenza
di 5e minuti:
E. V. di una dose d’attacco di 500/mcg/kg/min in 1 minuto;
Posologia
modo iniezione
di somministrazione
perfusione di una dose di mantenimento di 50/mcg/kg/min in 4 minuti. Ricominciare la
ADULTI:
sequenza di 5 minuti fino ad ottenere l’effetto terapeutico desiderato: stessa dose d’atTachicardia
tacco in 1sopraventricolare
minuto; dose di mantenimento aumentata di 50 mcg/kg/min ad ogni sequenza,
La senza
posologia
dell’esmololo
deve essere
titolata
individualmente.
Bisogna
somministrasuperare
200 mcg/kg/min.
Una volta
raggiunte
la pressione
arteriosa
e la frequenza
cardiaca
mantenere
unicamente
la perfusione della dose di mantenimento efre una
dosedesiderate,
d’attacco seguita
da una
dose di mantenimento.
ficace,
che
si
situa
tra
50
e
200
mcg/kg/min.
La
durata
della
perfusione
ai
livelli
indicati e
Schema posologico (sequenza di 5 minuti):
la dosedella
di mantenimento
possono
essere
modificate
in funzione
dell’effetto terapeutico e
– Inizio
terapia:
iniezione
E.
V.
di
una
dose
d’attacco
di
500/microgrammi/kg/min
dell’incidenza di eventuali effetti secondari. Lo schema posologico sopra riportato è descritper
minuto;
dall’infusione
una dose di mantenimento di 50/microgramto in1modo
più seguita
dettagliato
nella tabelladisottostante:
per 4 500
minuti.
mi/kg/min
Dose di attacco:
mcg/kg/min per 1minuto, poi, dose di mantenimento: 50 mcg/kg/min
4 minuti.
Sealsiminuto
ottieneper
l’effetto
terapeutico desiderato, l’infusione di mantenimento di 50 micro
Se vi è risposta
grammi/kg/min può essere continuata.
Mantenere la dose di manteni-
Se
NON si ottiene l’effetto terapeutico desiderato, ricominciare
sequenza di 5 minumento a 50lamcg/kg/min.
ognila risposta
volta la èdose
di mantenimento fino ad ottenere l’effetto terapeutiti, aumentando
Se dopo 5 minuti
insufficiente
co Ricominciare
desiderato: con una dose di attacco da
– Stessa
500 mcg/kg/min
duranteper
1 minuto.
dose d’attacco
1 minuto, ad esempio 500 microgrammi/kg/min;
– Dose
Aumentare
la dose di mantenimento
a di 50 microgrammi/kg/min ogni volta, senza
di
mantenimento
aumentata
100 mcg/kg/min, ogni minuto
per 4 minuti
superare
200
microgrammi/kg/min.
Infondere per 4Seminuti.
vi è risposta
– Una volta ottenuto l’effetto terapeutico desiderato,Mantenere
continuarelacon
la di
dose
di mante
dose
manteni-
mento a 100 mcg/kg/min.
nimento
efficace, che si situa tra 50 e 200 microgrammi/kg/min.
– La
Se la
risposta
è insufficiente
durata
di questa
sequenza di trattamento e la dose di mantenimento possono
Ricominciare con una dose di attacco da
modificatedurante
a seconda
dell’effetto terapeutico e della comparsa di effetti col essere
500 mcg/kg/min
1 minuto.
laterali.
Aumentare la dose di mantenimento a
Diagramma
150 mcg/kg/min
ogni(Per
minuto
per 4edminuti.
di flusso
l’inizio
il mantenimento della terapia)
Se vi Se
è risposta
Dose di attacco: 500 microgrammi /kg/min
vi è risposta
Mantenere
la dosel’infusione
di manteni-
per
1 minuto, poi, dose di mantenimento:
Mantenere
di
mento a 150 mcg/kg/min.
50
microgrammi
/kg/min
al
minuto
per
4
minuti
50
microgrammi/kg/min.
Se la risposta è insufficiente
Ricominciare con una dose d’attacco da
dopomcg/kg/min
5 minuti la durante
risposta1èminuto.
insufficiente
Se500
unadidose
di attacco ada
Ricominciare
Aumentare con
la dose
mantenimento
500200
mcg/kg/min/kg/min
e mantenere
la perfusione.
microgrammi
per 1 minuto.
Se vi è risposta
Aumentare la dose di mantenimento a
Mantenere l’infusione di
*100
Appena
si
raggiunge
il
punto
limite
della
frequenza
cardiaca
richiesta
(per es. pressione emamicrogrammi
/kg/min, per 4l’infusione
minuti d’attacco e ridurre
100
microgrammi/kg/min.
tica
diminuita), SOSPENDERE
la dose
di incremento nell’infuda 50
microgrammi/kg/min a 25 microgrammi/kg/min o meno. Se
Sesione
dopodi5 mantenimento
minuti la risposta
è insufficiente
necessario, l’intervallo tra le fasi della titolabilità può essere aumentato da 5 a 10 minuti.
Ricominciare
con una didose
di attacco
daridurre la posologia di BREVIBLOC o interrompere la
In caso di comparsa
effetti
collaterali,
500somministrazione
microgrammi /kg/min
per 1 minuto.
Se vi è risposta
del medicinale.
Gli effetti collaterali scompaiono
nei 30 minuti successivi.
In caso dilacomparsa
di un’infiammazione
nel punto di infusione,
dovrà
essere discelto un
Aumentare
dose di mantenimento
a
Mantenere
l’infusione
altro
punto
di
iniezione
facendo
attenzione
a
prevenire
uno
stravaso.
150 microgrammi /kg/min per 4 minuti.
150 microgrammi /kg/min.
L’interruzione brusca della somministrazione di BREVIBLOC non ha provocato nei pazienti
effetti la
rebound
cheè sopravvengono
Setrattati
dopo 5gliminuti
risposta
insufficiente abitualmente nel caso di arresto brusco di un
trattamentocon
cronico
based’attacco
di betabloccanti
in pazienti coronaropatici. Per questi pazienti
Ricominciare
una adose
danel caso
un’attenzione particolare
va osservata
di un’interruzione drastica della sommini500strazione
microgrammi
/kg/min
per
1
minuto.
di esmololo.
Aumentare
la
dose
di
mantenimento
a
200
microgrammi
/kg/min
continuare
Nei pazienti che presentano una tachicardia sopraventricolare,
noneappena
sianol’infustati ottenuti la frequenza cardiaca desiderata ed uno stato clinico stabile, si proseguirà la terapia
sione.
® o chinidina.
con
un
antiaritmico
quale
verapamil,
propranololo,
metoprololo,
digossina
In caso di comparsa di effetti collaterali, la posologia di BREVIBLOC può essere
ridotta
Le istruzioni
la sostituzione
terapeutica sono fornite qui di seguito, ma, in ogni
suaconcernenti
somministrazione
interrotta.
caso,o illamedico
dovrà riferirsi attentamente
alle istruzioni relative al prodotto scelto.
®
non ha mai prodotto quegli effetti associati
repentina di BREVIBLOC
L’interruzione
Altro antiaritmico
Posologia
rapida interruzione di betabloccanti
somministrati
trattamento
cronico di
allaPropranololo
10-20
mg ogni 4-6per
ore ilper
os
malattie
Digossina
da 0,125
mg anel
0,5caso
mg di un’interruzione repencoronariche. Tuttavia, va prestata
attenzione
ogni 6 con
ore per
os o E.V.
tina delle infusioni di BREVIBLOC in pazienti
problemi
alle arterie coronariche.
Verapamil
80 mg ogni 6 ore per os
aver raggiunto un adeguato controllo
della
frequenza
e uno stato cliniDopo
Chinidina
200 mg
ogni
2 ore percardiaca
os
stabile
nei pazienti
che presentano
sopraventricolare si può passaco La
posologia
dell’esmololo
è da ridurreuna
neitachicardia
seguenti casi:
re Durante
prima ora
alla somministrazione
della prima
dose del farmaco,
ridurad una laterapia
consuccessiva
agenti antiaritmici
alternativi quale
propranololo,
digossina,
re della metà
(50%) la
velocità di infusione dell’esmololo.
metoprololo,
chinidina
o verapamil.
Una
Dopo
la somministrazione
della seconda
dose delèfarmaco,
sorvegliare
lama
risposta
ottenuraccomandata
la transizione
fornita
qui
di seguito
il medico
ta linea
e, se guida
la frequenza
cardiacaper
si mantiene
costante
per un’ora,
interrompere
l’infusione
deve
considerare con attenzione le istruzioni relative all’agente alternativo scelto.
dell’esmololo.
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
ATTENZIONE: L’impiego di infusioni di esmololo per periodi superiori alle 24 ore
non èalternativo
stato valutato. Posologia
Agente
Propranololo
Tachicardia e aumenti10-20
di pressione
peri-operatori
mg ogni 4-6
ore per os
In periodo intra-operatorio,
da 0,125
mg a 0,5
ogni 6immediato:
ore per osiniezione
o E.V. E.V. di una dose
Digossina
durante l’anestesia, quando
è necessario
unmg
controllo
Verapamil
oreinper
os secondi;
d’attacco sotto forma di 80
un mg
boloogni
di 806 mg
15-30
Chinidina
infusione di una dose di200
mantenimento
da 150
mcg/kg/min, che potrà essere aumentata
mg ogni 2 ore
per os
fino a 300 mcg/kg/min.
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Al momento del risveglio dall’anestesia, per prevenire la scarica adrenergica iniezione E.V.
}
}
}
di una dose d’attacco da 500 mcg/kg/min al minuto per 4 minuti; infusione di una dose di
mantenimento
300 mcg/kg/min.
La posologia didaBREVIBLOC
(esmololo cloridrato) è da ridurre nei sequenti casi:
In
post-operatorio
1. periodo
Sessanta
dopod’attacco
la prima
dosemcg/kg/min
dell’agentein alternativo,
ridurre
metà
iniezione
E.V. diminuti
una dose
di 500
1 minuto; usare
le fasidella
di titolabivelocità
di infusione
di BREVIBLOC.
lità(50%)
di 50, la
100,
150, 200,
250 e 300
mcg/kg/min somministrati ogni 4 minuti, fermandosi
2. Dopo laterapeutico
seconda desiderato.
dose dell’agente alternativo, monitorare la risposta del paziente
all’effetto
Ricominciare
con la sequenza
di 5 minuti
fino ad ottenere
l’effetto
desiderato:
e, se un controllo
soddisfacente
si mantiene
per la prima
ora,terapeutico
interrompere
il BREstessa
dose d’attacco in 1 minuto; dose di mantenimento aumentata di 50 mcg/kg/min
VIBLOC.
ad
ogni sequenza,
senza superare
Allorché
raggiunteinla aggiunta,
pressione
L’infusione
BREVIBLOC
fino desiderate,
a300
24 mcg/kg/min.
ore non
è stata
ben siano
documentata;
arteriosa
e ladifrequenza
cardiaca
mantenere
unicamente
l’infusione della dose
datimantenimento
limitati per leefficace
24-48 ore
che50
BREVIBLOC
è ben tollerato
fino aprevista
48 ore.una
di
cheindicano
si situa tra
e 300 mcg/kg/min.
Può essere
Tachicardia peri-operatoria
ipertensione
modulazione
della durata deie/o
livelli
di perfusione e della dose di mantenimento in funzione
dell’effetto
terapeutico
o dell’incidenza
effetti
a) In periodo
intra-operatorio,
quandodi èeventuali
necessario
unsecondari.
controllo immediato: iniezione
Se leE.V.
condizioni
del
paziente
lo
giustificano,
è possibile
interrompere
qualsiasiseguita
momento
di una dose sotto forma di un bolo
di 80 mg
in 15-30 in
secondi,
da
l’infusione e riprenderla con una dose di mantenimento inferiore quando ciò venga giudiun’infusione
di
150
microgrammi
/kg/min
se
necessario.
Regolare
la
velocità
di
cato utile.
infusione come richiesto fino a 300 microgrammi/kg/min per mantenere la fre4.3 Controindicazioni
a) Assolute
quenza cardiaca desiderata e/o la pressione sanguigna.
Grave
(≤ 50
battiti/min.),
b) Albradicardia
momento del
risveglio
dall’anestesia: iniezione E.V. di una dose d’attacco da
Blocco
atrio-ventricolare
di alto grado
500
microgrammi
/kg/min
per 4 (senza
minuti; apparati)
seguita dall’infusione di una dose di man Shock cardiogenico
tenimento
da 300congestizia
microgrammi/kg/min.
Insufficienza
cardiaca
scompensata
c) In periodo
post-operatorio,
Bambini
al di sotto
dei 12 anni quando è possibile la titolazione: iniezione E.V. di una
Gravidanza
e allattamento
sezione 4.6,
“Gravidanza
allattamento”)
dose d’attacco
di 500( vedi
microgrammi
/kg/min
per 1 eminuto;
seguita dall’infusione di
b) Relative:
una dose di mantenimento da 50 microgrammi /kg/min per 4 minuti.
AsmaSebronchiale,
si ottiene l’effetto
desiderato, l’infusione di mantenimento può
Broncopneumopatia
cronica terapeutico
ostruttiva (B.P.C.O.)
essere
continuata
a 50 microgrammi/kg/min.
In caso
di turbe
ventilatorie
ostruttive, ed in presenza di antecedenti di broncospasmo,
Se NON sideve
ottiene
l’effetto
terapeutico
desiderato,
ricominciare
consua
la sequenza
di 5
l’esmololo
essere
utilizzato
con prudenza
tenendo
conto della
relativa cardioselettività
beta 1 e della
sua titolabilità
(vedi anche
“Speciali
e precauzioni
minuti aumentando
la dose
di mantenimento
ogni4.4volta,
finchèavvertenze
non si ottiene
l’effetto
d’impiego”).
terapeutico desiderato:
4.4 Speciali Avvertenze e Precauzioni d’impiego
– stessa dose d’attacco per 1 minuto, per esempio 500 microgrammi/kg/min.
Precauzioni
– seguito
Aumentare
dose di
mantenimento
microgrammi/kg/min
ognidevono
volta, essere
senza
In
al lorolaeffetto
negativo
sul tempodidi50
conduzione,
i beta-bloccanti
somministrati
conmicrogrammi/kg/min.
attenzione nei pazienti
con blocco
superare 300
Infondere
percardiaco
4 minuti.di primo grado. Gli anziani
devono
essere
trattati
con cautela,
iniziando
con un edosaggio
più basso;
di solito
la tolle– Allorchè
siano
raggiunte
la pressione
arteriosa
la frequenza
cardiaca
desiderate,
ranza
degli anziani
continuare
con èlabuona.
dose
di mantenimento
efficace
che si situa
tra 50
e 300 micro-A
I pazienti
con malattia
broncospastica
non devono,
in generale,
ricevere
beta-bloccanti.
grammi
causa
della /kg/min.
selettività e titolabilità del suo beta1 relativo, Brevibloc deve essere usato con
– Può essere
prevista
una modulazione
della durata
di questo
di trattamento
cautela
nei pazienti
con malattie
broncospastiche.
Tuttavia,
dato cheschema
la selettività
del beta1
none èdella
assoluta,
deve essere
titolato con
attenzione
per ottenere
la dose
efficace
doseBrevibloc
di mantenimento
in funzione
dell’effetto
terapeutico
o della
comparsa
piùdibassa
possibile.
Nel
caso
di
broncospasmo,
l’infusione
deve
essere
immediatamente
effetti collaterali.
sospesa
e, se necessario,
somministrato
un agonistapossibile
beta2. interrompere in qualsiasi
Se lebase
condizioni
paziente
lo richiedono,
Sulla
di quantodelsopra,
Brevibloc
deve essereèusato
con cautela anche in pazienti con
momentoo asma
l’infusione
e quando necessario riprenderla con una dose di mantenimento
dispnea
pregresse.
inferiore.
Nei
pazienti diabetici i betabloccanti possono nascondere i sintomi premonitori di un’ipoglicemia
come
tachicardia;
tuttavia,dileBREVIBLOC
vertigini ed i sudori
non sono
BAMBINI:
La una
sicurezza
e l’efficacia
nei bambini
nonsignificativamente
è stata stabilita,
modificati.
pazienti
aventi
pressione
sistolica
bassa prima
dunque il Nei
prodotto
non
deveuna
essere
usatoarteriosa
in pazienti
pediatrici
finchèdell’assunzione
sarannoe
dell’esmololo
sarà necessaria
un’attenzione
particolare
durante
il periodo
dinon
titolazione
disponibili
ulteriori dati.
durante
la perfusione
di mantenimento.Tutti i pazienti che ricevano dell’esmololo dovranPAZIENTI
ANZIANI:adIn una
generale
non sono
necessari
di dosaggio
nei
no
essere sottoposti
registrazione
continua
della aggiustamenti
pressione arteriosa
e dell’ECG;
in
caso dianziani.
episodio ipotensivo, con la riduzione del dosaggio o la sua interruzione l’ipopazienti
tensione
è rapidamente
reversibile.
Neiil pazienti
con acido
insufficienza
renale l’esmololo
deve
INSUFFICIENZA
RENALE:
Poichè
metabolita
di BREVIBLOC
è principalessere
somministrato
con cautela
poichè
il metabolita
acido
dell’esmololo
è principalmente
mente
eliminato
immodificato
dai
reni,
deve
essere
posta
cautela
quando
si
somminieliminato immodificato dai reni. In questi pazienti l’eliminazione del metabolita acido è
stra BREVIBLOC diminuita,
per lunghi poichè
periodil’emivita
a pazienti
con insufficienza
renale. alla norma, e i
significativamente
è circa
dieci volte superiore
4.3 di plasma
Controindicazioni
livelli
sono considerevolmente elevati.
In
di insufficienza
epatica
sarà necessaria nessuna ulteriore precauzione per via
– caso
importante
bradicardia
(< 50non
battiti/min.),
della
funzione
precipua svoltadidalle
esterasi(senza
plasmatiche
nel metabolismo dell’esmololo.
– blocco
atrio-ventricolare
alto grado
pace-maker),
In pazienti con disordini circolatori periferici (malattia o sindrome di Raynaud, claudicazione
– shock cardiogenico,
intermittente),
i beta-blocanti devono essere usati con grande cautela dato che può sopravve– insufficienza
cardiaca
congestizia
scompensata,
nire
un peggioramento
di questi
disordini.
Sebbene
le interazioni
osservate
in studi
non siano
– ipersensibilità
al principio
attivo
o ad “ad
uno hoc”
qualsiasi
degli clinicamente
eccipienti rilevanti (vedi la
successiva
sezione 4.5
“Interazionie con
altri farmaci
altre forme di interazione”) Brevibloc
4.4
Speciali
avvertenze
precauzioni
peredl’uso
deve
essere
titolato
con
cautela
in
pazienti
trattati
contemporaneamente
con digossina, morAvvertenze:
fina,
succinilcolina o warfarina.
La sicurezza e l’efficacia di BREVIBLOC nei bambini non è stata stabilita, dunque il
Avvertenze
prodotto
deve essere
usato in pazienti
pediatrici
finchè non
sarannoè necessaria
disponibili
In
caso dinon
antecedenti
di insufficienza
cardiaca,
la stimolazione
simpatica
per
sostenere
ulteriori
dati. la funzione circolatoria nell’insufficienza cardiaca congestizia, e il blocco
dei
recettori
ha il rischio
potenziale dicardiaca:
aumentare
la depressione
della contrattilità
Pazienti
conbeta
antecedenti
di insufficienza
ai primi
segni o sintomi
di insuffidel
miocardio
e causare
maggiore insufficienza.
La continua
depressione
del
miocardio
cienza
cardiaca,
la somministrazione
di BREVIBLOC
devepuò,
essere
ridotta
o interrotta.
con
gli agenti
beta-bloccanti
per un certo
periodo di tempo
in alcuni
casi,
portare ad
Per
chi
svolge
attività
sportiva:
l’uso
del
farmaco
senza
necessità
terapeutica
costituiinsufficienza cardiaca. Ai primi segni o sintomi di insufficienza cardiaca imminente,
Brevisce doping
e puòinterrotto.
determinare
comunque
positività
ai test
anti-doping.
bloc
deve essere
Sebbene
l’interruzione
possa
essere
sufficiente, a causa della
rapida
emivita
di
Brevibloc,
considerare
anche
un
trattamento
specifico
(vedi
anche
sezione
Precauzioni:
4.9
“Sovradosaggio”).
Pazienti
con problemi broncospastici: I pazienti con malattie broncospastiche non
I beta-bloccanti possono aumentare il numero e la durata degli attacchi di angina nei
devono,
in generale,
beta-bloccanti.
Per la sua relativa
beta1 selettività
e titopazienti con
angina diricevere
Prinzemetal
dovuta all’alfa-recettore
incontrastato
che funge
da
labilità, il BREVIBLOC
deve essere
usato coronarica.
con cautelaInnei
pazienti
coni malattie
bronmediatore
nella vasocostrizione
dell’arteria
questi
pazienti
beta-bloccanti
non
selettivi non
devonodato
essere
ed i bloccanti
vanno
usati solo con
cospastiche.
Tuttavia,
cheusati
la beta1
selettivitàbeta1
non èselettivi
assoluta,
BREVIBLOC
devela
massima
attenzione.
essere titolato
con attenzione per ottenere la dose efficace più bassa possibile. Nel
Icaso
beta-bloccanti
possono indurre bradicardia.
Se laimmediatamente
velocità del polsosospesa;
diminuisce
a meno
broncospasmo,
deve essere
Può
esserediil
50-55dibattiti
al minuto a l’infusione
riposo e il paziente
manifesta
sintomi collegati alla bradicardia,
somministrato
un
agente
beta2
stimolante
se
le
condizioni
lo
richiedono
ma
deve
dosaggio deve essere ridotto.
usato con
particolare
attenzione
dato che i verso
pazienti
hanno già
frequen Iessere
beta-bloccanti
possono
aumentare
sia la sensibilità
gli allergeni
cherapide
la serietà
delle
reazioni
anafilattiche.
ze ventricolari.
Nei
pazienti
anziani:
non
è
stata
rilevata
nessuna
modifica
degli
effetti
farmacodinamici
Pazienti
diabetici
e ipoglicemici: la gravità dell’ipoglicemia è inferiore a quella osservadal
confronto
dei risultati ottenuti in pazienti di età superiore ai 65 anni e pazienti di età
ta con
i betabloccanti
inferiore
ai 65 anni. non cardioselettivi; i betabloccanti possono mascherare la tachicardia
che accompagna
l’ipoglicemia,
ma altre non
manifestazioni
come le vertigini ed i
La
sicurezza
e l’efficacia dell’esmololo
sul bambino
sono state accertate.
Per
chipossono
pratica sport
agonistici,
attenzione: questo
prodotto contiene un principio
sudori
non essere
significativamente
modificati.
attivo
può una
introdurre
unaarteriosa
reazionesistolica
positivabassa
ad alcuni
praticati durante
Pazientiche
aventi
pressione
prima test
dell’assunzione
dell’econtrolli sarà
antidoping.
necessaria
un’attenzione
particolare
durante la somministrazione della
4.5smololo:
Interazioni con
altri farmaci
e altre forme
di interazione
dose d’attaccocon
e durante
l’infusione di mantenimento.
Tutti
i pazienti chedell’effetto
ricevano del L’associazione
agenti ganglioplegici
può provocare un
potenziamento
ipol’esmololo
dovranno essere
sottoposti
una registrazione
continua della
tensivo.
L’associazione
dell’esmololo
agli ad
anestetici
volatili può potenziare
i loro pressione
effetti ipotensivi.
La eposologia
altriipotensivi,
potrà essere
modificata
peressere
mantenere
l’effetto
arteriosa
all’ECG; dell’uno
in caso odidegli
episodi
l’infusione
deve
rallentata
e,
desiderato.
se necessario, interrotta.
Farmaci anestetici: in situazioni in cui lo stato del volume plasmatico del paziente è incer-
Bradicardia: Somministrazione endovenosa di atropina o di un altro farmaco anti-colinergico.
Broncospasmo: Somministrazione endovenosa di un beta-2-mimetico e/o di un derivato
teofillinico.
Insufficienza cardiaca: Somministrazione endovenosa di un diuretico e/o di un glicoside
digitalico. Nello shock risultante da un’inadeguata contrattilità cardiaca, somministrazione
endovenosa di un agente inotropico. Possono essere considerati dopamina, dobutamina,
isoprenalina o amrinone.
Ipotensione sintomatica: Somministrazione endovenosa di liquidi e/o agenti pressori.
Shock cardiogenico: Somministrazione endovenosa di dopamina, di dobutamina, di isoprenalina o di amrinone.
5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Betabloccanti. Codice ATC C07AB09: Esmololo cloridrato
Brevibloc è un betabloccante cardioselettivo che inibisce i recettori adrenergici con un
rapido attacco, una durata di azione molto breve e senza una significativa attività simpaticomimetica intrinseca o un effetto stabilizzante di membrana alle dosi terapeutiche.
L’esmololo cloridrato, principio attivo di Brevibloc, è chimicamente collegato alla classe dei
beta-bloccanti fenossidici propanolaminici. La molecola ha un gruppo estere labile dal punto
di vista enzimatico che permette un rapido metabolismo ed una emivita plasmatica breve.
Brevibloc, come altri beta-bloccanti, può esercitare effetti inotropi negativi. Le sue proprietà
farmacologiche gli conferiscono rapidità d’azione, breve durata d’azione ed adattabilità
delle dosi terapeutiche. Dopo una dose d’attacco appropriata, la concentrazione plasmatica
allo stato di equilibrio è ottenuta in meno di 5 minuti ed è in correlazione al conseguimento
dell’effetto farmacologico desiderato. La titolazione permette di ottenere la dose terapeutica adatta ad ogni paziente. Una rapida reversibilità del blocco dei beta-recettori è ottenuta
nei minuti che seguono l’interruzione della perfusione.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
L’emivita di distribuzione è molto rapida, circa 2 minuti.
L’emivita di eliminazione è di circa 9 minuti dopo la somministrazione endovenosa.
L’esmololo è metabolizzato da esterasi eritrocitarie sanguigne e/o tessutali in un metabolita
acido e in metanolo per idrolisi del gruppo esterificato. L’esmololo è escreto nelle urine
sotto forma immutata (meno del 2% del prodotto somministrato) e sotto forma di un metabolita acido sprovvisto di significativa azione betabloccante.
La cinetica di eliminazione dell’esmololo è indipendente dalla dose nell’intervallo posologico da 50 a 300 mcg/kg/min.
La clearance totale è di 285 mL/kg/min. Essa non dipende dal flusso sanguigno epatico, nè
da alcun altro flusso sanguigno locale.
Il volume di distribuzione è di 3,4 l/kg.
Il legame con le proteine plasmatiche è del 55%.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Non applicabile
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Lista degli eccipienti
Sodio cloruro, sodio acetato, acido acetico glaciale, sodio idrossido o acido idrocloridrico,
acqua ppi. L’osmolarità è 312 mOsmol/L.
6.2 Incompatibilità
Brevibloc non è compatibile con il bicarbonato di sodio.
6.3 Validità
18 mesi
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Non conservare al di sopra di 25 °C. Non refrigerare o congelare.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Brevibloc 10 mg/mL soluzione per infusione è fornito in una sacca poliolefinica da 250 mL,
pronta all’uso, priva di lattice con due accessi in PVC.
6.6 Istruzioni per l’uso
Brevibloc 10 mg/mL per infusione è fornito in sacche poliolefiniche da 250 mL, pronte
all’uso, prive di lattice, con due accessi in PVC, uno per il farmaco e l’altro per la somministrazione. Nel caso di Brevibloc 10 mg/mL per infusione, l’accesso per il farmaco deve
essere usato solo per prelevare un bolo iniziale dalla sacca; tale accesso non deve essere
usato per la somministrazione ripetuta di boli. Usare una tecnica asettica quando si preleva
la dose di bolo. Non aggiungere altri farmaci a Brevibloc 10 mg/mL per infusione. Ogni
sacca è monouso e non contiene conservanti. Una volta che il farmaco è stato prelevato, si
consiglia di utilizzare il contenuto della sacca entro 24 ore, dopo le quali il contenuto non
utilizzato deve essere eliminato. Gettare il contenuto non utilizzato. Non riconnettere sacche
parzialmente usate.
Figura 1. Sacca IntraVia® a due accessi
Accesso per il
farmaco
(solo per il prelievo
iniziale del bolo)
Accesso per la
somministrazione
ATTENZIONE
Non usare contenitori in plastica per connessioni in serie. Un simile utilizzo può causare
un’embolia dovuta all’aria residua proveniente dal contenitore primario prima che la somministrazione del liquido dal contenitore secondario sia completata.
PER APRIRE
Non rimuovere l’unità dall’involucro esterno fino all’utilizzo. Non usare se l’involucro esterno è stato precedentemente aperto o danneggiato. L’involucro esterno è una barriera per
l’umidità. La sacca interna assicura la sterilità della soluzione.
Tirare l’involucro esterno dall’incavo e rimuovere la sacca. Si può osservare una certa opacità della plastica dovuta all’assorbimento dell’umidità durante il processo di sterilizzazione.
Ciò è normale e non influenza la qualità o la sicurezza della soluzione. L’opacità diminuirà
gradualmente.
Controllare se ci sono piccole perdite comprimendo con forza la sacca interna. Se si scoprono perdite, gettare la soluzione dato che la sterilità può essere compromessa. Non usare
se la soluzione non è limpida, incolore fino al giallo chiaro, e se il sigillo non è intatto.
Non introdurre additivi a Brevibloc 10 mg/mL per infusione.
PREPARAZIONE PER SOMMINISTRAZIONE ENDOVENOSA
(usare una tecnica asettica)
Appendere il contenitore utilizzando l’occhiello di supporto
Rimuovere la protezione in plastica dal punto di uscita in fondo al contenitore
Collegare il set di somministrazione. Fare riferimento alle istruzioni per l’uso del set
7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Baxter S.p.A. - Piazzale dell’Industria, 20 - 00144 Roma
8. NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIC N. 027248032
9. DATA DI PRIMA REGISTRAZIONE/RINNOVO
9 febbraio 2004
10. DATA DI (PARZIALE) REVISIONE DEL TESTO:
Aprile 2009
HP007SSI - Stampato a luglio 2009
to oppure vengono utilizzati in concomitanza farmaci anti-ipertensivi, si può verificare attenuazione della tachicardia di riflesso e un aumentato rischio di ipotensione.
Il blocco continuato dei recettori beta riduce il rischio di aritmia durante l’induzione e l’intubazione. L’anestesista deve essere informato quando il paziente riceve un agente betabloccante in aggiunta a Brevibloc. L’associazione alla succinilcolina non provoca modificazione della velocità di comparsa del blocco neuromuscolare; in cambio, la durata di tale
blocco può risultare leggermente aumentata (passando da 5 ad 8 minuti).
Calcio-antagonisti: L’associazione con verapamil o diltiazem influenza negativamente la
contrattilità e la conduzione atrio-ventricolare. Ai pazienti che presentano turbe della conduzione, l’esmololo non potrà essere somministrato che 48 ore dopo l’interruzione del
verapamil. L’associazione con derivati della diidropiridina, come la nifedipina, può aumentare il rischio d’ipotensione. Inoltre, nei pazienti con insufficienza cardiaca, il trattamento
con agenti beta-bloccanti può portare ad arresto cardiaco. Pertanto, sono raccomandati
un’attenta valutazione della titolazione di Brevibloc ed un appropriato monitoraggio emodinamico. L’associazione di beta-bloccanti con glicosidi digitalici può aumentare il tempo
di conduzione atrio-ventricolare. In uno studio specifico condotto su volontari sani, dove
digossina e Brevibloc sono stati somministrati contemporaneamente per via endovenosa,
si è verificato in alcuni casi un aumento del 10-20% dei livelli ematici di digossina, mentre
quest’ultima non ha influenzato la farmacocinetica di Brevibloc.
Associazione con clonidina: I beta-bloccanti aumentano il rischio dell’ipertensione di “rebound”. Se associato a beta-bloccanti non selettivi, come il propanololo, il trattamento con
clonidina deve essere continuato per un certo periodo successivamente all’interruzione
della somministrazione del beta-bloccante.
L’associazione alla morfina per via endovenosa non provoca alcuna modificazione del tasso
plasmatico di morfina; invece, è stato osservato un aumento del 46% dei tassi plasmatici
d’esmololo allo stato d’equilibrio senza modificazione degli altri parametri farmacocinetici.
L’associazione con farmaci anti-aritmici di classe I (per es. disopiramide, chinidina) e
amiodarone può avere un effetto potenziante sul tempo di conduzione atriale ed indurre
effetto inotropo negativo. L’insulina e i farmaci antidiabetici orali possono intensificare
l’effetto ipoglicemizzante (specialmente nel caso di beta-bloccanti non selettivi). Il blocco beta-adrenergico può prevenire, mascherandola l’apparizione dei segni di ipoglicemia
(tachicardia).I farmaci che inibiscono la sintesi delle prostaglandine possono aumentare gli
effetti ipotensivi dei beta-bloccanti.
Gli agenti simpaticomimetici possono contrastare l’effetto degli agenti bloccanti beta-adrenergici. La somministrazione concomitante di antidepressivi triciclici, barbiturici e fenotiazine, come pure di altri agenti anti-ipertensivi può aumentare gli effetti di abbassamento
della pressione ematica. Il dosaggio di Brevibloc deve pertanto essere regolato conseguentemente per evitare un’ipotensione inattesa.
I dati ottenuti da uno studio di interazione tra Brevibloc e la warfarina hanno dimostrato
che la somministrazione concomitante di Brevibloc e warfarina non altera i livelli di plasma
della warfarina. Le concentrazioni di Brevibloc, tuttavia, sono inequivocabilmente maggiori
se somministrato con warfarina. Le sostanze che esauriscono la catecolamina come per
es. la reserpina, possono avere un potenziamento di effetto se somministrate con agenti
beta-bloccanti. I pazienti trattati contemporaneamente con una di queste sostanze e Brevibloc devono dunque essere osservati attentamente per un’eventuale ipotensione o segni
di bradicardia evidente, che si manifestano con vertigini, sincope o ipotensione posturale.
4.6 Gravidanza e Allattamento
Sebbene non ci siano studi adeguati e ben controllati nelle donne in stato di gravidanza, è
stato riportato che l’uso dell’esmololo nell’ultimo trimestre di gravidanza o durante il travaglio o il parto può causare bradicardia fetale, continuata dopo il termine dell’infusione del
farmaco. L’uso di Brevibloc nelle donne in cui si sospetta o è confermata una gravidanza
deve essere evitato.
Non è noto se Brevibloc è escreto nel latte umano: tuttavia, la somministrazione di Brevibloc
nelle madri che allattano deve essere evitata.
4.7 Effetti sulla capacità di guidare e usare macchinari
Non applicabile
4.8 Effetti indesiderati
Più frequentemente: ipotensione arteriosa (vedi sezione 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego”). Meno frequentemente: eccessiva sudorazione, nausea, vomito, ischemia
periferica, cefalea, infiammazione, indurimento al livello del punto d’infusione (vedi sezione
4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego”), bradicardia e broncospasmo in periodo
perioperatorio. Raramente: ansietà, anoressia, costipazione, ritenzione urinaria, edema, sibili, dispnea, turbe dell’eloquio, disturbi della vista ed episodi febbrili.
Eccezionalmente: in caso di stravaso, possibilità di necrosi cutanea.
In caso di comparsa di effetti collaterali, ridurre o interrompere l’infusione di esmololo. Tutti
questi effetti collaterali scompaiono in al massimo 30 minuti dalla sospensione dell’infusione di esmololo. Le seguenti reazioni avverse sono state registrate in studi clinici condotti su
369 pazienti con tachiaritmia sopraventricolare e su 600 pazienti in fase intra-operatoria e
post-operatoria. Molte reazioni avverse osservate nello studio clinico controllato sono state
leggere e passeggere. La più importante reazione avversa è stata l’ipotensione.
Cardiovascolari
L’ipotensione sintomatica (sudorazione, capogiri) è sopravvenuta nel 12% dei pazienti, e
la terapia è stata interrotta in circa l’11% dei casi, metà dei quali circa erano sintomatici.
L’ipotensione asintomatica è sopravvenuta nel 25% circa dei pazienti. L’ipotensione si è
risolta durante l’infusione di Brevibloc nel 63% di questi pazienti e entro 30 minuti dopo
l’interruzione dell’infusione nell’80% dei pazienti rimanenti. La sudorazione ha accompagnato l’ipotensione nel 10% dei pazienti. E’ sopravvenuta ischemia periferica nell’1% circa
dei pazienti. Pallore, rossore, bradicardia (battito cardiaco minore di 50 battiti al minuto),
dolore al torace, sincope, edema polmonare e blocco cardiaco sono stati riportati in meno
dell’1% dei pazienti. In due pazienti senza tachiaritmia sopraventricolare ma con grave
danno all’arteria coronarica (dopo-infarto del miocardio inferiore o angina instabile), si è
sviluppata grave bradicardia/pausa sinusale/asistolia, reversibile in entrambi i casi con l’interruzione del trattamento.
Sistema Nervoso Centrale: Sono sopravvenuti capogiri nel 3% dei pazienti; sonnolenza nel
3%; confusione, mal di testa ed agitazione in circa il 2%; affaticamento nell’1% circa dei
pazienti. Parestesia, astenia, depressione, pensieri anormali, ansietà, anoressia e vertigini
sono stati riportati in meno dell’1% dei pazienti. Sono state riportate anche convulsioni in
meno dell’1% dei pazienti, con un caso di decesso.
Respiratori: Broncospasmo, asma, dispnea, congestione nasale, sibili e rantoli sono stati
riportati in meno dell’1% dei pazienti.
Gastrointestinali: E’ stata riportata nausea nel 7% dei pazienti. E’ sopravvenuto vomito
nell’1% circa dei pazienti. Dispepsia, costipazione, bocca secca e dolori addominali sono
sopravvenuti in meno dell’1% dei pazienti. E’ stata riportata anche alterazione del gusto.
Epidermiche (punto di infusione): Le reazioni del punto di infusione incluse infiammazione
e indurimento sono state riportate nell’8% circa dei pazienti. Edema, eritema, scolorimento
della pelle, bruciore al punto di infusione, tromboflebiti e locale necrosi cutanea dovuta a
stravaso sono sopravvenute ognuna in meno dell’1% dei pazienti.
Varie: Ciascuna delle seguenti reazioni avverse è stata riportata in meno dell’1% dei pazienti: ritenzione urinaria, disordini del linguaggio, disturbi della vista, dolore tra le scapole,
brividi e febbre. Nel periodo intra-operatorio, sono state osservate anche bradicardia e
broncospasmo.
4.9 Sovradosaggio
I sovradosaggi di Brevibloc possono causare arresto cardiaco. In aggiunta, i sovradosaggi possono causare bradicardia, ipotensione, dissociazione elettromeccanica e perdita di
coscienza. Casi di sovradosaggio accidentale massiccio di Brevibloc sono sopravvenuti in
seguito ad errori di diluizione. Alcuni di questi sovradosaggi sono stati fatali mentre altri
hanno causato invalidità permanente. Dosi in bolo variabili da 625 mg a 2,5 g (12,5-50
mg/kg) sono state fatali. I pazienti si sono ripresi completamente da sovradosaggi di 1,75 g
somministrati in un minuto o dosi di 7,5 g somministrate in un’ora per chirurgia cardiovascolare. I pazienti che sono sopravvissuti sono stati quelli la cui funzione circolatoria poteva
essere supportata fino all’esaurimento degli effetti causati da Brevibloc.
A causa del suo tempo di eliminazione (emivita di circa 9 minuti), il primo passo nel trattamento della tossicità consiste nell’interruzione dell’infusione di Brevibloc. Poi, in base agli
effetti clinici osservati, devono essere considerati anche i seguenti provvedimenti generali.