Farmaci Antitumorali - Cure a domicilio

DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPECIALISTICA
U.O.C. EMATOLOGIA
FARMACI ANTITUMORALI-CURE A DOMICILIO
RACCOMANDAZIONI PER LA SICUREZZA
L’insieme delle raccomandazioni contenute in questa guida riguarda la
somministrazione di farmaci antitumorali (o antiblastici). Alcune di queste
possono essere estese anche ai pazienti che, dopo la somministrazione presso
l’Azienda ospedaliera, tornano al proprio domicilio.
I farmaci antiblastici sono farmaci capaci di inibire la crescita cellulare. Tuttavia
non è da escludere la possibilità da parte di diversi farmaci antiblastici di
provocare a distanza nel tempo l'insorgenza di forme tumorali, in soggetti
trattati per patologie tumorali e non, o in lavoratori professionalmente esposti,
agendo direttamente sul patrimonio genetico.
Occorre chiarire che i probabili effetti tossici dei farmaci antitumorali non sono
correlati alla dose ma dipendono dalla suscettibilità individuale.
Inoltre non tutti i farmaci antiblastici sono cancerogeni, e quelli cancerogeni
non sono tali in uguale misura.
Nel dubbio è preferibile proteggersi adottando misure atte ad evitare qualsiasi
esposizione anche di lieve entità e utilizzando sistematicamente i mezzi di
protezione ambientale ed individuale adeguati.
In considerazione del fatto che i farmaci antiblastici hanno un tempo di
metabolizzazione variabile vanno adottati anche a domicilio alcuni semplici
accorgimenti idonei ad evitare anche la minima esposizione.
I liquidi biologici di pazienti che hanno ricevuto un trattamento chemioterapico
contengono i metaboliti dei farmaci. Il contatto con escreti, padelle, teli sporchi
del paziente può essere fonte di contaminazione.
L’utilizzo dei guanti per le attività di igiene e assistenza al paziente, quali
svuotamento delle padelle, igiene personale, rifacimento del letto e pulizia del
bagno, è sufficiente a ridurre la contaminazione delle mani.
Si ricorda che il rischio di esposizione varia a seconda della frequenza e della
durata dell’esposizione nonché della quantità di farmaco a cui si è esposti.
Tutte le preparazioni di farmaci antiblastici da somministrare in cure domiciliari
vengono eseguite in ospedale.
I farmaci sono trasportati, somministrati ed eliminati da personale sanitario
adeguatamente formato.
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RACCOMANDAZIONI PER L’ASSISTENZA
1. Tutti i farmaci devono essere conservati fuori dalla portata di bambini e
animali.
2. I farmaci pericolosi devono essere conservati in contenitori
adeguatamente identificati ed ermetici riservati a questo utilizzo.
rigidi,
3. Alle donne in gravidanza ed in allattamento è sconsigliato manipolare o
somministrare farmaci chemioterapici.
4. Biancheria e lenzuola del paziente possono essere lavate normalmente,
provvedere al lavaggio in tempi brevi.
5. Dopo la somministrazione del farmaco chemioterapico ed entro le 48 ore,
nel caso in cui la biancheria e le lenzuola siano state sporcate da escreti si
devono lavare separatamente, nel caso siano molto sporche procedere ad
un doppio lavaggio.
6. È consigliato ridurre al minimo la manipolazione delle lenzuola e della
biancheria.
7. Le persone che provvedono all’assistenza diretta del paziente chemiotrattato non autonomo devono indossare 2 paia di guanti monouso.
8. Eliminare i guanti dopo l’uso, lavare accuratamente le mani al termine di
ogni attività assistenziale.
9. Chiudere la tavoletta del WC e azionare due volte lo scarico ad ogni utilizzo
della toilette.
10. Pulire ad ogni uso i bordi del WC e la tavoletta con detersivi a base di
ipoclorito di sodio (varechina) usando i guanti, non utilizzare lo stesso
materiale per la pulizia in altre superfici. Procedere quotidianamente ad una
accurata pulizia della stanza da bagno.
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