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IL RISCHIO NELLA GESTIONE DEGLI
ANTIBLASTICI
Introduzione ai CTA
SOC FARMACIA
TSLB ERIKA GLEREAN
CENTRALE DI DILUIZIONE ANTIBLASTICI
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I FARMACI ANTIBLASTICI
• Per “farmaci antiblastici” o “chemioterapici” si intende un ampio
gruppo di sostanze chimiche largamente utilizzate nel
trattamento di pazienti affetti da neoplasie per:
• prevenire la formazione di metastasi
• mantenere la remissione del tumore
• indurre immunodepressione e stimolare un’azione
antiinfiammatoria
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I FARMACI ANTIBLASTICI
• AZIONE PRINCIPALE
• Provocare lesioni citotossiche in grado di arrestare la
progressione della neoplasia mediante un attacco ai siti
metabolici essenziali della replicazione cellulare
• PERO’
• Molte di queste molecole sono scarsamente selettive e
colpiscono i normali tessuti ad elevata capacità proliferativa
– es.: bulbo pilifero
• epitelio intestinale
• midollo osseo
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INFORMAZIONI SUI RISCHI
• Il rischio farmacologico legato alla manipolazione dei farmaci
antiblastici riveste un carattere di notevole importanza perché
alcuni di essi sono risultati mutageni e cancerogeni in animali da
esperimento e secondo l’INTERNATIONAL AGENCY FOR
RESEARCH ON CANCER (IARC – istituto deputato alla valutazione
del rischio cancerogeno da sostanze chimiche) probabili
cancerogeni per l’uomo
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INFORMAZIONI SUI RISCHI
•
Chemioterapici antiblastici valutati dalla IARC come cancerogeni, o sospetti tali, per l’uomo
•
Gruppo 1: cancerogeni per l’uomo
– 1,4-butanediolo dimetansulfonato (Myleran)
– Ciclofosfamide
– Clorambucil
– 1(2-cloroetil)-3(4-metilcicloesil)-1-nitrosourea (metil-ccnu)
– Melphalan
– Mopp
– N,N-bis-(2-cloroetil)-2-naftilamina (clornafazina)
– Tris(1-aziridinil)fosfinosolfuro (tiotepa)
•
Gruppo 2: sospetti cancerogeni
•
2A: probabilmente cancerogeni
– Adriamicina
– Aracitidina
– Bis(cloroetil)nitrosourea (bcnu)
– Cisplatino
– 1-(2-cloroetil)-3-cicloesil-1-nitrosourea (ccnu)
– Mostarda azotata- procarbazina
•
2B: possibilmente cancerogeni
– Bleomicina
– Dacarbazina
– Daunomicina
– Mitomicina c
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INFORMAZIONI SUI RISCHI
• A tale riguardo non va dimenticata l’enorme distanza esistente tra le
dose terapeutiche e quelle derivate dall’esposizione professionale
• FARMACI PERICOLOSI per:
1. Cancerogenicità
2. Teratogenicità
3. Tossicità riproduttiva
4. Tossicità d’organo a basse dosi
5. Genotossicità
6. Nuovi farmaci con strutture e profili tossicologici analoghi ai farmaci
esistenti e definiti pericolosi in base ai 5 criteri sopra elencati.
•
NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health – Istituto nazionale per la
sicurezza e la salute dei lavoratori negli U.S.A.)
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INFORMAZIONI SUI RISCHI
•
•
Molte attività lavorative possono comportare un’esposizione di chemioterapici antiblastici
con possibili e diversi rischi per gli operatori
•
Ma
una condizione determinante per la manipolazione in sicurezza dei chemioterapici
antiblastici, come di tutte le sostanze a rischio, è la FORMAZIONE DI UNA COSCIENZA
RESPONSABILE tra gli esposti al rischio specifico, attraverso:
situazioni protette
personale qualificato
• Conoscenze di base per comprendere la natura del pericolo
• Come sia possibile evitarlo o ridurlo al minimo
• Trasmettere in modo efficace in ambito lavorativo il messaggio
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