Anno II – Numero 304 AVVISO 1. Giuramento di Galeno e Medaglie alla Professione Notizie in Rilievo Alimenti e salute 2. Kiwi, salmone e centrifughe per non ingrassare a Natale Lunedì 9 Dicembre 2013, S. Siro, Cesare Proverbi Napoletani ‘Quann’ ‘a volpe nun po’ arriva’ ‘a l’uva dice ch’è verde. Si dice per coloro che disprezzano a parole ciò che non possono avere 3000 VOLTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI: “Giuramento di Galeno e Medaglie alla Professione” Una partecipazione delle grandi occasioni è stata quella dedicata a tutta la Categoria. Ha inizio con un ricordo in memoria di Nelson Mandela ed alle parole del Presidente Santagada il teatro si è alzato in piedi tributando un caloroso applauso alla memoria di Mandela. Scienza e Salute 3. Biopenna ripara ossa con sistema stampa 3D 4. Il Viagra attenua i dolori mestruali 5. Tiroide, tumori in aumento: colpa dell'inquinamento “È stata un'emozione straordinaria”, “una serata magica ripercorrere gli anni che hanno accompagnato il periodo dell’università” questi i commenti che replicavano i partecipanti, giovani e meno giovani, all’uscita del Teatro; Prevenzione e Salute 6. Ictus: rischio raddoppiato per chi russa forte 7. Un’iniezione ogni sei mesi contro l’osteporosi SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 304 3000 VOLTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI: “Giuramento di Galeno e Medaglie alla Professione” “È stata un'emozione straordinaria”, “una serata magica ripercorrere gli anni che hanno accompagnato il periodo dell’università” questi i commenti che replicavano i partecipanti, giovani e meno giovani, all’uscita del Teatro; Con una semplice, ma affollatissima cerimonia al Teatro e Auditorium Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli, l’Ordine ha insignito oltre 360 Colleghi che hanno superato i 50 anni, 25 anni e 40 anni di laurea “Un evento di grande valore simbolico, un’occasione importante per trovarci, ritrovarci e – in qualche caso – conoscerci, visto che non è facile incontrare i quasi 4500 colleghi iscritti all’albo”, ha detto il Presidente Santagada. Tante le Autorità Istituzionali e di Categoria presenti in sala fino a conclusione della serata con uno strepitoso Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro che ha voluto consegnare di persona le Medaglia a tutti gli insigniti, rimanendo fino alla conclusione della serata. Nel suo intervento sottolinea che nella sanità Campana sono stati recuperati ritardi storici che hanno portato maggiore sicurezza tra gli operatori, compresi i Farmacisti. Il Presidente della FOFI, sen. Andrea Mandelli, nel suo intervento ha incoraggiato i giovani laureati a continuare a credere nella nostra professione, anche se in questo momento l’intero comparto farmaceutico vive un momento di incertezze. Breve ma intenso e sentito il commento del Presidente della Provincia, Antonio Pentangelo il quale annovera nella sua giunta due assessori , Giuseppe Caliendo e Massimo De Angelis entrambi nostri iscritti. L’aspetto deontologico ed etico è stato il motivo dell’intervento del Dr. Giovandomenico Lepore, già procuratore capo di Napoli. Sempre presente alle nostre ricorrenze Paolo Russo, nel suo intervento invita tutti noi a seguire il percorso tracciato, un percorso che porta quotidianamente la nostra professione ad incontrare i cittadini. Tra gli insigniti per i 40 anni di laurea anche il presidente di Federfarma Napoli, Michele Di Iorio la cui medaglia è stata consegnata dalla presidente Anna Rosa Racca. Questa cerimonia “ è una grande opportunità anche per i Giovani, che possono quasi toccare con mano oltre mezzo secolo di attività professionale e accademica di tanti Farmacisti che hanno contribuito alla crescita della Farmacia, e non solo. In questo momento di grave crisi generale, ripensiamo a quanto è stato possibile fare in anni non necessariamente più facili, ad esperienze che con tutta probabilità sono irripetibili”, conclude Santagada. Giustificata l’emozione, assieme a qualche momento di commozione. Le FOTOGRAFIE scattate durante la cerimonia, il FILMATO PROIETTATO in sala ed il VIDEO INTEGRALE della SERATA saranno presto a disposizione, in formato digitale, presso il sito Istituzionale dell’Ordine e potranno essere ritirate presso gli Uffici dell’Ordine. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 304 PREVENZIONE E SALUTE ICTUS: RISCHIO RADDOPPIATO PER CHI RUSSA FORTE Chi russa forte al doppio delle probabilità di subire un ictus fatale rispetto a chi dorme "pacificamente". Inoltre, russare in modo pesante aumenta dell'80% il rischio di sviluppare malattie cardiache. Lo ha scoperto uno studio della Shandong University (Cina), pubblicato sulla rivista International Journal of Cardiology. (I ricercatori hanno analizzato i dati di 12 studi precedenti che hanno coinvolto un totale di 25mila persone. E hanno trovato che i russatori forte sono piu' a rischio ictus e infarto. Secondo gli studiosi, il problema deriva dalle interruzioni di respirazione costanti durante il sonno. Chi russa forte infatti spesso soffre di apnea del sonno, che consiste nell'interruzione della respirazione per qualche secondo. Ma il rischio ictus e infarto aumentato potrebbe anche essere dovuto, secondo i ricercatori, al fatto che la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna vengono ripetutamente scosse bruscamente durante il sonno profondo. (Agi) UN’INIEZIONE OGNI SEI MESI CONTRO L’OSTEPOROSI Un anticorpo monoclonale riservato finora alle 70enni ora diventa erogabile anche alle 50enni dal SSN Una novità per il 30% delle donne italiane ultracinquantenni che soffrono di osteoporosi in arrivo una nuova possibilità. È stato reso noto a Bologna durante il XIII Congresso nazionale della Società Italiana Osteoporosi, Metabolismo Minerale e Malattie dello Scheletro che del trattamento farmacologico con denosumab, passato dal SSN in classe A, possono usufruire le donne che hanno compiuto 50 anni d’età. Senza dover più aspettare i 70. E senza che si siano verificate contemporaneamente diverse e importanti fratture, come la legge stabiliva finora. ADERENZA ALLE TERAPIE - La molecola previene e riduce le fratture vertebrali, del femore e di altri “siti scheletrici” non vertebrali. La modalità di somministrazione prevede un’iniezione sottocutanea ogni sei mesi, che rappresenta una vantaggio per l’aderenza alla terapia nel tempo. Proprio la mancata aderenza alle terapie è infatti uno dei motivi per i quali diverse donne, pur in trattamento con vari farmaci, incorrono ugualmente in una frattura: la percentuale di abbandono delle terapie tradizionali arriva al 50% entro il primo anno. Spesso è proprio la modalità di somministrazione (quotidiana, settimanale o mensile) a causare l’abbandono delle cure. I dati del recente studio DAPS (uno studio randomizzato, durato 2 anni, condotto su un campione di 250 donne in menopausa di età uguale o superiore a 55 anni, con accertata ridotta massa ossea) hanno invece dimostrato che il 92,5% delle donne aderisce al trattamento semestrale, il 97,2% persiste nel periodo prescritto dallo specialista e la compliance registrata è del 93,4% delle pazienti. ANTICORPO MONOCLONALE - Spiega la prof.ssa Maria Luisa Brandi, ordinario di Endocrinologia e Malattie del metabolismo presso l’Università di Firenze: «La molecola è un anticorpo monoclonale interamente umano che riduce il rimodellamento osseo e aumenta la densità minerale ossea nelle donne in postmenopausa, con ridotta massa ossea e osteoporosi. Inoltre, si rivelato ben tollerato, con un’incidenza di eventi avversi (incluse le infezioni e le neoplasie), in genere simile a quella osservata in pazienti trattati con placebo o con alendronato». (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 304 SCIENZA E SALUTE BIOPENNA RIPARA OSSA CON SISTEMA STAMPA 3D Scienziati australiani hanno inventato un congegno simile a una penna che consentirà ai chirurghi di ricostruire i tessuto osseo in persone gravemente lesionate. La Biopenna messa a punto presso l'università di Wollongong sarà particolarmente adatta per le vittime di incidenti stradali, ha detto Peter Choong del centro di eccellenza per elettromateriali dell'ateneo, nel presentare il prototipo. Questo sarà perfezionato presso l'ospedale St Vincent's di Melburne, prima di essere sperimentato su esseri umani. Il congegno emette tessuto cellulare con un metodo simile alla stampa 3D, creando strati di materiale cellulare per riempire la sezione danneggiata dell'osso. Permette così di creare impianti su misura durante l'intervento chirurgico, eliminando la necessità di prelevare cartilagine e coltivarla per settimane in laboratorio, per poi sostituire tessuto danneggiato o malato. «Con questo congegno il chirurgo può scolpire e ricostruire, quindi personalizzare, il tipo di tessuto a cui affidare la riparazione» ha spiegato lo specialista. (Salute, Il Mattino) IL VIAGRA ATTENUA I DOLORI MESTRUALI Sotto forma di ovuli vaginali non ha effetti indesiderati Il farmaco che ha rivoluzionato il sesso potrebbe attenuare i dolori mestruali. Senza effetti collaterali. A fare luce su questa nuova possibile applicazione del Viagra è uno studio condotto dal Penn State College of Medicine e pubblicato su Human Reproduction. Effetti sull'erezione scoperti per caso - Il Viagra funziona elevando i livelli delle sostanze chimiche che fanno rilassare i tessuti, migliorando il flusso sanguigno. Gli effetti sulla funzione erettile sono stati scoperti per caso, in principio il medicinale era stato sviluppato per migliore l'apporto sanguigno al cuore nei pazienti affetti da angina. Ibuprofene nel mirino - Secondo la nuova ricerca, alcuni antinfiammatori non steroidei, come l'ibuprofene, non funzionano bene sulle donne che soffrono di dolori mestruali e, se usati spesso, possono causare ulcere allo stomaco e danni ai reni. Già una ricerca precedente aveva esaminato gli effetti delle pillole di Viagra per curare i dolori durante il ciclo mestruale, ma le partecipanti al test sono state colpite da mal di testa. Quando, però, il farmaco, noto anche come sildenafil, viene somministrato come ovulo vaginale, non si verificano effetti collaterali. La ricerca - Lo studio ha coinvolto 25 donne tra i 18 e i 35 anni che soffrivano di dolori mestruali da moderati a severi. Ad alcune è stato dato il Viagra, ad altre un placebo. Le pazienti hanno valutato il loro grado di sofferenza nelle quattro ore successive e hanno riportato che gli ovuli con il principio attivo hanno attenuato il dolore, senza alcun effetto non desiderato. Il docente di ostetricia e ginecologia della Penn State University, Richard Legro, a guida dell'équipe di ricerca, ha affermato: "Se studi successivi confermeranno queste scoperte, il sildenafil (Viagra) potrebbe diventare un'opzione di cura per le pazienti". (Salute, Tgcom24) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 304 Tiroide, tumori in aumento: colpa dell'inquinamento Il numero delle diagnosi è triplicato negli ultimi 20 anni, anche a causa dei fattori tossici ambientali I tumori della tiroide sono aumentati negli ultimi 20 anni di quasi tre volte, e fra le cause di questo boom ci sono anche quelle ambientali. Lo hanno affermato gli esperti dell'Associazione Italiana tiroide durante il congresso a Roma. Secondo gli ultimi dati disponibili in Italia ci sono circa 14mila nuovi casi di tumori che coinvolgono la ghiandola tiroidea l'anno, di cui poco solo più di 3mila riguardano gli uomini. ''Quello della tiroide, i cui casi sono quasi triplicati in 20 anni, rappresenta il 2% di tutte le diagnosi tumorali che si fanno in Italia" ha spiegato Paolo Vitti, segretario Ait . "L'aumento è considerevole, e dipende sia da un miglioramento delle capacità di diagnosi, sia da fattori tossici ambientali, come l'esposizione a sostanze tossiche o la carenza di iodio. Per fortuna con i mezzi attuali è possibile fare una diagnosi precoce e curare in tempo questi tumori. Non a caso anche se l'incidenza è aumentata la mortalità è rimasta costante''. I fattori di rischio: Uno studio italiano fatto in Sicilia ha confermato che vivere in zone vulcaniche aumenta il rischio, mentre il legame tra inquinanti e questi tipi di cancro non ha ancora prove definitive. ''I rifiuti tossici sono fortemente sospettati, ma ancora non c'è una prova definitiva anche perché mancano i registri dei tumori per poter trarre conclusioni''. Tra le cause accertate di aumento del rischio c'è l'esposizione a radiazioni, comprese quelle derivanti da alcuni test diagnostici. ''Per alcuni esami come la Tac, un piccolo aumento c'è, e bisogna tenerne conto ad es. se i pazienti sono bambini, ma non bisogna fare allarmismi". Per un certo periodo è finita sotto accusa anche la mammografia, mentre poi è emerso che l'aumento del rischio è così piccolo che ci vogliono un miliardo di donne che fanno il test per avere 56 casi in più''. I problemi dei pazienti: Liste d'attesa troppo lunghe, differenze nelle comunicazioni da parte dei dottori, e l'arrivo di un farmaco generico su cui però ci sono forti dubbi sull'effettiva equivalenza con l'originale. Queste sono le principali preoccupazioni delle persone con malattie della tiroide. ''Le liste d'attesa sono in alcune zone insopportabili" ha spiegato Anna Maria Biancifiori, presidente del Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini "per una ecografia ad esempio si possono aspettare fino a 20 mesi nelle strutture pubbliche, oppure si è costretti ad andare a pagamento, ma questo vale anche per molti altri esami e per le stesse terapie radiologiche''. Un altro problema emerso è la differenza tra le indicazioni dei medici su terapie, necessità di ricovero, protezione dalle radiazioni. ''Da una indagine fatta sui social media sono emerse notevoli differenze ha sottolineato Paola Polano dell'Associazione Atta Lazio. "Mancano indicazioni precise e univoche persino su cosa fare dei vestiti usati mentre si segue la terapia con i radiofarmaci. Questo sconcerta i pazienti, che poi si rivolgono a noi con delle domande a cui forse dovrebbero rispondere gli esperti. Inoltre anche sulle esenzioni abbiamo registrato diverse disparità''. Preoccupazione inoltre è stata espressa per l'arrivo del generico della tiroxina, il farmaco usato per l'ipotiroidismo da almeno 6 milioni di italiani, che secondo diverse associazioni di endocrinologi del mondo potrebbe dare problemi. ''Effettivamente non ci sono ancora prove scientifiche dell'equivalenza, e in queste condizioni è meglio aspettare prima di cambiare farmaco" afferma Biancifiori. "Si tratta di una terapia che ha un costo molto basso, ci sono altri modi per risparmiare. Inoltre le prime segnalazioni dei pazienti sul generico che abbiamo avuto non sono positive''. (Ansa) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 304 DOMANDE E RISPOSTA PERDITE LIQUIDO PROSTATICO Da qualche tempo rilevo, in fase di defecazione, perdite di liquido prostatico, senza dolori ne fastidi. Ho letto che si potrebbe trattare di prostatorrea. Come si può rimediare? Caro Utente, la prostatorrea da sforzo nella defecazione non va considerata,necessariamente,una sintomatologia patologica, potendo, anche essere espressione di uno stato congestizio delle vie seminali. Va da se che una visita specialistica, corredata da uno spermiogramma con coltura ed un'eventuale ecografia prostatica,serviranno a dirimere i dubbi. (Dr. Pierluigi Izzo Specialista in Andrologia Perfezionato in Sessuologia Medica) Kiwi, salmone e centrifughe per non ingrassare a Natale Per non rinunciare ai pranzi delle feste arriva una dieta ipocalorica (di 1100 calorie) ma equilibrata Per non dover fare troppe rinunce a Natale, quando pranzi e cene sono l'occasione per stare in compagnia della famiglia e degli amici, arriva una dieta ipocalorica (circa 1100 calorie) ma equilibrata nella sua composizione da seguire correttamente una settimana prima. A realizzarla il prof. P. Migliaccio, pres. della Società italiana di scienze dell'alimentazione (Sisa). Perché c'è un rimedio preventivo all'eccesso di panettone, tacchino, bolliti e subdole salsette ammazzafianchi. Le feste passano via in un attimo ma sui fianchi si soffermano a lungo. Sottrarsi diventa impossibile, ma sembra che ora ci sia un modo per «prepararsi» alle abboffate pigre e scriteriate che iniziano ben prima della vigilia e finiscono dopo l'Epifania. es., seguendo questa dieta. MINESTRONE: «Il periodo natalizio può lasciare il segno sul peso, che rischia di aumentare tra i due e i quattro chili, per questo è meglio giocare d'anticipo», spiega Migliaccio, che nel suo regime alimentare pre-natalizio ha messo come alimento principe il minestrone di verdure. Da mangiare con 40 g di pasta, un cucchiaino d'olio e uno di formaggio grattugiato, il minestrone va consumato 3 volte a settimana. COLAZIONE: Altre indicazioni riguardano la colazione: per iniziare bene la giornata - spiega l'esperto - si può scegliere latte parzialmente scremato (100 ml), caffè a piacere, un cucchiaino di zucchero e una fetta biscottata, oppure tè a piacere, un cucchiaino di zucchero e due fette biscottate. A metà mattinata largo a un cappuccino o alla frutta: una mela, una pera, un kiwi o una banana piccola, un'arancia, 2 mandarini, 200 g di ananas. PRANZO: Poi a pranzo per tutta la settimana si possono alternare diversi alimenti (due uova sode, alla coque o in camicia, ottanta g di tonno al naturale sgocciolato, arrosto di tacchino, salmone affumicato, due hamburger da 70 g l'uno o 70 g di formaggio light, quattro bastoncini di pesce o 130 g di carne bianca), con un contorno di verdure a piacere (compresi fagiolini e funghi). Per condire un cucchiaino d'olivo extravergine d'oliva e per accompagnare il tutto mezza rosetta di pane. POMERIGGIO:a metà pomeriggio un tè caldo con un cucchiaino di zucchero e 2 biscotti o 2 fette biscottate. CENA: Per cena, infine, una porzione di carne o pesce cucinato e condito secondo le abitudini familiari, la verdura come contorno e sempre poco pane, che può essere sostituito con una porzione di patate o legumi (circa 150 g). «Anche se siamo in una settimana di preparazione alle feste, lasciamo una cena libera da utilizzare con intelligenza puntando sulla qualità e non sulla quantità», conclude Migliaccio, specificando che «questa dieta può essere effettuata da tutti. Tuttavia è preferibile che chi ha particolari patologie consulti il proprio medico». (Salute, Il Giornale)