Dottore ho bisogno di aiuto! l mio bambino ha…Come affrontare i

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Dottore ho bisogno di aiuto!
l mio bambino ha…Come affrontare i
sintomi delle piu' comuni malattie infantili:
febbre, tosse, vomito e tanto altro
Corso di formazione ECM
Corso di formazione ECM
Rev.0.2
0.1del
del27/04/2015
28/04/2014
Rev.
Condivisione dei saperi
Cliente-paziente
SAPERI DELLA TRADIZIONE
SAPERE COMUNE
Professionista sanitario
SAPERE SCIENTIFICO
ESPERIENZA
PROFESSIONALE
SAPERE SANITARIO DOMINANTE CONDIVISO
2
...il sapere comune:







Il latte nella alimentazione in corso di
diarrea ?
Il miele per la tosse?
Bevande a base di cola per il vomito?
Camomilla per dormire?
Finocchietto per le coliche?
Le uova con l’antibiotico?
…
Obiettivi del corso
1.Identificare i più comuni sintomi di
malattia infantile
2.Essere in grado di condurre una breve
anamnesi del sintomo
3.Raccomandare eventuale utilizzo di
farmaci OTC ?
4.Riconoscere ed inviare al Curante le
situazioni cliniche aventi carattere di
gravità
4
Ogni sintomo sarà trattato con le
seguenti modalità:
- definizione del sintomo e cause più
frequenti, cenni di epidemiologia
- indicazioni per la conduzione di un’ anamnesi
efficace: periodo di insorgenza e durata del sintomo
frequenza del sintomo episodico,ingravescente….
...associazione con altre condizioni di salute
- trattamento farmacologico e non
...con “intuizioni” dell'esperienza professionale
-segnali di gravità ed invio al Curante/PS
5
Parleremo di:
FEBBRE
RAFFREDDORE
TOSSE
OTALGIA
VOMITO
DIARREA
COLICHE GASSOSE
Fatti di vita quotidiana
al banco della farmacia !!!
…il mio bambino ha qualche mezza linea!
…la febbre fa crescere i bambini!
…con la febbre si deve sudare!
…faccio in clisterino al mio bambino così gli passa
la febbre!
...
Febbre: definizione
Elevazione della
temperatura corporea
oltre le variazioni
fisiologiche
(termostato
ipotalamico che ha
elevato il suo “punto
di equilibrio”)
Febbre: processo metabolico
Il costo metabolico
dell’organismo permane
elevato sino al momento di
defervescenza (naturalmente
si può anche protrarre in
forma ridotta durante la
convalescenza)
Febbre: terminologia
Rialzo termico: aumento della temperatura corporea che
permane inferiore alla soglia patologica
Febbre: temperatura corporea > 38,0 C° (t.est) o >
38,5C°(t.int.)
Iperpiressia: temperatura febbrile elevata (>41,0 C°)
Ipertermia “maligna”: indotta da terapia farmacologica
(es. anestetici); condizione ad eredità autosomica
dominante
Perché parlare di
febbre?
AAP CONSIGLI QUESTIONI sulla gestione FEBBRI NEI BAMBINI
Una febbre in un bambino può essere preoccupante per i genitori, ed è uno dei motivi
più comuni per il quale i genitori cercano pediatra curante. Per aiutare i pediatri ad
educare i genitori e le famiglie per la febbre e la "fobia della febbre", l'American
Academy of Pediatrics ha pubblicato un rapporto clinico, " Fever e antipiretici Uso nei
bambini ", pubblicato nel numero di marzo 2011 (pubblicato online il 28 febbraio ).
La febbre è un meccanismo fisiologico che ha effetti benefici nel combattere l'infezione.
Anche se molti genitori somministrano antipiretici (farmaci per ridurre la febbre), come
ad esempio paracetamolo o ibuprofene ad un bambino per ridurre la febbre, la relazione
sottolinea che l'obiettivo primario dovrebbe essere quello di aiutare il bambino a sentirsi
più a suo agio, piuttosto che mantenere una "normale" temperatura.
I genitori dovrebbero concentrarsi sul benessere generale del bambino, la sua attività,
osservando nel bambino i segni di malattia grave e il mantenimento di adeguate quantità
di liquidi.
http://sip. it/formazione-aggiorna mento /e-ancora-appropriato-parlare-di-terapia-antip iretica
...quando si parla di febbre con le
mamme...
- quando la temperatura esterna (ascellare o inguinale) è >
38,0°C, oppure quando quella interna (rettale) è > 38,5°C
circa.
…riflessioni sulla variabilità individuale del “termostato
ipotalamico” e della variabilità circadiana della curva termica!
13
Non dimenticare che...
... i genitori non dovrebbero svegliare un bambino che
dorme per somministrare un antipiretico.
Antipiretici devono essere conservati in modo sicuro per
evitare ingestioni accidentali. I genitori devono essere
consapevoli che il corretto dosaggio è basato sul peso
del bambino, e che un dispositivo di misurazione accurata
dovrebbe sempre essere usato.
Evidenze che la terapia di combinazione (dosi alternate di
ibuprofene e paracetamolo) può essere più efficace nel
ridurre la temperatura del corpo, sono dubbie.
La terapia di combinazione può aumentare anche il
rischio di dosaggio impreciso.
In Lombardia allarma il paracetamolo
Febbraio 2007
La Direzione Generale della Regione Lombardia ed AIFA hanno focalizzato
l'attenzione su episodi ripetuti di sovradosaggio di paracetamolo in bambini di età
inferiore ai 5 anni. I numerosi casi verificatisi che hanno portato alla grave
segnalazione da parte del Centro antiveleni di Milano si sono verificati per errore
terapeutico o perché il farmaco era stato lasciato alla portata delle giovani vittime. In
corso da parte di AIFA, la valutazione degli interventi regolatori per limitare il
fenomeno, si ritiene utile diffondere la comunicazione del Centro Antiveleni di Milano
per evitare il ripetersi di ulteriori episodi. Infatti tra il 29 e il 31 gennaio 2007 le
consulenze ricevute dal CAV di Milano per il solo paracetamolo, sono state 17 e queste
hanno riguardato tutte bambini in età inferiore a 5 anni nei quali l'esposizione al
farmaco è avvenuta o per errore terapeutico (13 casi) o per assunzione accidentale (2
casi) in quanto il farmaco era stato lasciato alla portata del bambino. Dato il ripetersi
costante di queste situazioni a rischio, soprattutto durante il periodo invernale:
necessità di attenersi scrupolosamente alle dosi di farmaco consigliate dal medico e
di porre la massima attenzione nella prescrizione (dalla letteratura si suggerisce di
non superare, nella somministrazione multipla, in tempi ravvicinati (24-48-72
ore) i 90 mg/kg die). Si sottolinea infine l'importanza di conservare il farmaco fuori
dalla portata del bambino.
Allerta tossicologica da paracetamolo
in pazienti di fascia pediatrica.
16
Acetaminophen Prescription Combination Drug
Products with more than 325 mg: FDA Statement Recommendation to Discontinue Prescribing and
Dispensing
Posted 01/14/2014




PROBLEMA : FDA raccomanda operatori sanitari interrompere la
prescrizione e la dispensazione di combinazione di prodotti farmaceutici che
contengono più di 325 milligrammi (mg) di paracetamolo per compressa,
capsula o altre unità di dosaggio
RACCOMANDAZIONE :
FDA raccomanda agli operatori sanitari di prescrivere prodotti
farmaceutici di combinazione che contengano 325 mg o meno di
paracetamolo.
FDA raccomanda inoltre che quando un farmacista riceve una
prescrizione per un prodotto di combinazione con più di 325 mg di
paracetamolo per unità di dosaggio debba contattare il prescrivente e
discutere un prodotto con una dose minore di paracetamolo
http://www.fda.gov/safety/medwatch/safetyinformation/safetyalertsforhumanmedicalproducts/ucm38165
0.htm
Terapia antipiretica (1)
Paracetamolo e FANS (ac. acetilsalicilico,
ibuprofene) inibiscono anche la ciclo-ossigenasi
ipotalamica (inibizione PGE2); sono agenti
antipiretici di pari efficacia
Ac. acetilsalicilico è associato nel bambino ed
adolescente alla sindrome di Reye
Terapia antipiretica (2)
Paracetamolo: 10-15 mg/kg/dose ogni 6 ore circa
(1 ml sciroppo[120mg/5ml] = 24mg; 1 gtt
soluzione os [100mg/1ml] = 5mg)
Ibuprofene: 5-10 mg/kg/dose ogni 6-8 ore (… non
richiede più RR)
Metamizolo: in casi selezionati e non responsivi ad
altra terapia (richiede prescrizione medica; mai
sotto i 4 mesi)
22
La mancata risposta della febbre agli
antipiretici è indicativa di una malattia
severa?
Arch Dis Child. 2013 Aug;98(8):644-6. doi: 10.1136/archdischild-2013-304497.
Question 2: does a failure to respond to antipyretics predict serious illness in
children with a fever?
King D.
Author information
Department of Oncology, Sheffield Children’s Hospital NHS Foundation Trust,
Western Bank, Sheffield S10 2TH, UK. [email protected]
KEYWORDS:
General Paediatrics, Infectious Diseases
“La maggioranza degli studi indica che i medici (e i genitori)
non devono far riferimento alla sola risposta agli antipiretici
per predire una malattia grave nel bambino febbrile”.
“Rimanendo in un ambito di osservazione clinica inizialmente domiciliare,
un cambio di temperatura isolato a 1-2 ore dall’antipiretico non aiuta a
identificare i bambini con malattia più severa, mentre una rivalutazione
clinica (fatta dagli stessi genitori) a un’ora dall’antipiretico può risultare di
maggiore aiuto in quanto più specifico”
RAFFREDDORE o
INFEZIONE DELLE BASSE VIE
RESPIRATORIE ?
24
25
26
FARE VEDERE COME...ALTRIMENTI NON E' CHIARO!
27
Vitamin C for preventing and treating the common
cold
Hemilä H, Chalker E
Published Online:
May 31, 2013

Questa recensione è limitato a studi clinici controllati verso placebo con
dose di 0,2 g/die o più di vitamina C. assunzione regolare di vitamina C non
ha avuto effetto sull'incidenza del raffreddore comune nella popolazione
generale. Risultati ottenuti sulla base di 29 prove confronti che coinvolgono 11.306
partecipanti


La supplementazione regolare ha avuto un effetto modesto ma costante nel
ridurre la durata dei sintomi del raffreddore comune, che si basa su 31 studi
di confronto con 9.745 episodi di raffreddore comune – (18% nei bambini)
In cinque studi con 598 partecipanti esposti a brevi periodi di stress fisico
estremo (compresi i maratoneti e sciatori), vitamina C ha dimezzato il
rischio di contrarre il comune raffreddore
http://summaries.cochrane.org/CD000980/vitamin-c-for-preventing-and-treating-thecommon-cold
TOSSE
29
30
…senza dimenticare però anche il consulto del farmacista di comunità!!!
VIGILE ATTESA!!!
31
TOSSE ACUTA
La tosse è uno dei sintomi che più frequentemente portano dal
pediatra e i farmaci per la tosse sono i più frequentemente
prescritti nei paesi occidentali, sebbene le evidenze non ne
dimostrino l’efficacia assoluta.
Cochrane Review 2012: Over-the-Caunter Medications for acute cough in children and adults in
ambulatory setting
Perché:
1.
stress nel bambino che è disturbato nel sonno, nel gioco e nelle attività
scolastiche
1.
stress e ansia nei genitori e negli insegnanti
1.
La descrizione della gravità della tosse è spesso inaffidabile in quanto
influenzata dalla partecipazione emotiva degli adulti
1.
è frustrante sia per i genitori che per il pediatra, in quanto spesso non esiste
un trattamento specifico ed efficace
29 aprile 2010
L’agenzia francese dei medicinali
(Agence française de sécurité sanitaire
des produits de santé, AFSSAPS)
ha controindicato l’impiego dei mucolitici nei
bambini di età inferiore ai 2 anni
Un’analisi delle segnalazioni di reazioni avverse ha infatti
osservato 70 casi di complicanze respiratorie dovute a
ostruzione bronchiale associate a impiego di mucolitici. La
maggior parte dei casi riguardava bambini minori di un anno, e
ha richiesto l’ospedalizzazione dei pazienti.
L’agenzia del farmaco ha, inoltre, prodotto una brochure informativa
distribuita dai farmacisti (scaricabile dal sito
http://www.afssaps.fr/Afssaps-me - dia/Pu blications/AffichesBrochures- Carnets-patients)
33
E in ITALIA?
E per aerosol?
Quando
serve
l’aerosol?
Tosse
?
Dispnea
?
Rinite
no
Laringite
Bronchite
si
ni
Nebulizzatori Pneumatici
Caratteristiche ideali
1.
1.
Potenza compresa tra 1 e 2 atmosfere
Capacità di nebulizzare una soluzione
di 3 ml in circa pochi minuti (che
corrisponde ad un flusso di 10 litri al minuto)
1.
Ampolla in materiale sintetico
Nebulizzatori ad Ultrasuoni
Vantaggi

Sono più silenziosi di quelli ad aria compressa

Possiedono maggiore rapidità di nebulizzazione
Svantaggi

Si rompono con maggiore facilità

Producono goccioline di aerosol di grandi dimensioni (> 10 micron)

Non sono in grado di nebulizzare le sospensioni

Possono alterare alcuni principi attivi degradando il farmaco

Presentano un maggior rischio di contaminazione batterica
Aerosol o distanziatore?
Nessuna delle meta-analisi ha mostrato una differenza
significativa tra i dispositivi rispetto alla efficacia in qualsiasi
gruppo di pazienti per ciascuna delle impostazioni cliniche che è
stato studiato.
Ciascuno dei dispositivi ha fornito risultati simili nei pazienti
usando la corretta tecnica per inalazione.
I distanziatori non sono tutti uguali
OTALGIA
40
41
Intensità del dolore
43
Interventions for acute otitis externa.
Kaushik V, Malik T, Saeed SR.
Department of Otolaryngology, Head & Neck Surgery, Stockport NHS Foundation Trust,
Stepping Hill Hospital, Poplar Grove, Hazel Grove, Stockport, UK, SK2 7JE.
Cochrane Database Syst Rev. 2010 Jan 20;(1):CD004740.





Sono stati inclusi 19 studi randomizzati controllati con un totale di 3382 partecipanti.
Gli antimicrobici topici contenenti anche steroidi sono stati significativamente
più efficaci di quelli con placebo (OR 11 - 95% IC da 2.00 a 60.57);
Uno studio di bassa qualità non ha evidenziato alcuna differenza significativa tra
steroidi e l'abbinamento di antibiotici e steroidi
1 trial di qualità moderata, che ha confrontato una terapia a base di un antistaminico
orale insieme a steroidi topici contro il solo steroide, ha trovato che i tassi di
guarigione in entrambi i gruppi sono stati alti e paragonabili
I pazienti con sintomi persistenti oltre due settimane dovrebbero essere considerati
insuccessi di trattamento e sarebbe necessario avviare una gestione alternativa
della malattia.
44
45
46
Prevenire l'otite media...?

OME: asciugare l'orecchio bagnato

OMA: linee guida italiane 2010; revisione 2012
Raccomandazione 50. Pur in assenza di evidenze
specifiche per OMA, si raccomanda di evitare l’esposizione al
fumo passivo [VI/B]
Raccomandazione 51. Si raccomanda un uso limitato del
succhiotto alla sola fase di addormentamento [III/A]
Raccomandazione 52. L’allattamento al seno esclusivo
prolungato (almeno 3 mesi) è raccomandato [V/B]
Raccomandazione 53. La messa in atto di misure
igieniche nella comunità infantile può essere utile [III/B]
47
Vomito:
definizioni del sintomo
Rigurgito:

Passaggio di materiale gastrico non solo al di
sopra dello sfintere esofageo inferiore, ma
anche al di sopra di quello superiore con
emissione di liquido dalla bocca +/aspirazione nelle vie aeree
Vomito:

Espulsione forzata dalla bocca del materiale
gastrico (+/- duodenale) per intervento della
muscolatura gastrica
Vomito alimentare: possibili cause
iperpiressia
iperalimentazione
allergia alle proteine del latte vaccino
cefalea/emicrania
affezioni delle vie urinarie (primi anni di vita)
patologie oculari / labirintiche
vomito uremico (insufficienza renale)
vomito psicogeno
vomito acetonemico (chetosi)
tosse (patologia respiratoria)
Alcune modalità particolari di presentazione
del vomito alimentare e relative cause
“A getto”, lontano dai pasti (eventuali convulsioni)
Patologia del SNC
ipertensione endocranica (processi espansivi intracranici)
Vomito ingravescente “a getto”, postprandiale, 3-6
settimane di vita
Stenosi ipertrofica infantile del piloro
Vomito non “a getto” e rigurgito post-prandiali, a
distanza dai pasti, ai cambi di posizione
Reflusso gastro-esofageo
Reflusso gastro-esofageo (RGE)
Passaggio involontario del contenuto gastrico (saliva, cibi
liquidi o solidi, secrezioni gastriche, secrezioni
pancreatiche e biliari precedentemente refluite nello
stomaco) in esofago
Evento pressoché fisiologico, presente nella stragrande
maggioranza dei lattanti sino a 6 mesi di vita
“Vomito abituale del lattante”
Ritardo di maturazione della regione funzionale posta
nell’esofago distale (sfintere esofageo inferiore o lower
esophageal sphincter, LES)
RGE: quando NON temerlo ?
Lattante che presenta rigurgito, anche a distanza dai pasti, e vomito
post-prandiale, con inizio già nelle prime settimane di vita, di
solito successivi ad eruttazione od a cambi di posizione, senza
contenuto biliare né ematico
Sintomatologia benigna, auto-limitante e non allarmante se sporadica
Si accompagna nella gran parte dei casi ad una normale crescita
(“happy spitter”) e richiede poche precauzioni terapeutiche, di tipo
soprattutto comportamentale (RGE non complicato)
RGE: quando temerlo ?
Rallentamento della crescita ponderale con malnutrizione,
rifiuto del cibo e/o irritabilità  segno probabile di una
esofagite (possibili disturbi del sonno)
Quadri di sospetta anemia (pallore), talora con ematemesi o
melena
Bruciore retrosternale o “pirosi”, disfagia, dolore durante la
deglutizione (nel bambino più grande)  esofagite
Sintomi atipici (vie respiratorie) con episodi ricorrenti di
tosse, stridore laringeo, asma, episodi di apnea notturna
(tipica del lattante di età inferiore ai 6-8 mesi)
Caratteristiche di un vomito
curabile a domicilio:
- quando si tratta in realtà di rigurgito
- non associato ad altri sintomi sistemici
importanti
- bambino in buone condizioni generali, che
mantiene un certo appetito
- alimentare, non a getto
- quando sono evidenti le cause che lo hanno
determinato (giro in giostra, festa di
compleanno, sindrome influenzale…)
Segni d’allarme in un lattante con vomito
 invio al pediatra ( Linee guida NASPGHAN)
- Esordio del vomito
dopo i 6 mesi di vita
- Ritardo
dell’accrescimento
- Letargia
- Epatosplenomegalia
- Fontanella distesa
- Convulsioni
- Macro/microcefalia
- Tensione /distensione
addominale
- Disordini genetici (es.
trisomia 21)
- Altri disordini cronici
(es. HIV)
Consigli aspecifici in caso di vomito
nel bambino
Mantenere il bambino a riposo.
Evitare cibi solidi.
Mantenere una buona idratazione con soluzioni
opportunamente equilibrate.
Somministrare i liquidi a temperatura ambiente, in
piccola quantità e con frequenza.
SRO può essere preparata aggiungendo a 1 L di acqua 3,5 g di
cloruro di sodio, 2,5 g di bicarbonato di sodio, 1,5 g di cloruro di
potassio e 20 g di glucosio
57
...i trucchi ?




Usare acqua fredda e mantenere la bevanda in
frigorifero
Anticipare che il sapore non è gradevolossimo
ma non “fa schifo”; eventualmente si
raccomanda di assaggiarla!
Consigliare al genitore, se possibile, di dedicare
6 ore solo per stare a fianco del bambino, come
se fossero in degenza ospedaliera
Se il rifiuto è totale provare ad aggiungere un
po' di succo di frutta (...attenzione a sorbitolo)!
58
59
60
Linee guida ESPGHAN-ESPID
evidence-based Guidelines for the Management of
Acute Gastroenteritis in Children in Europe
J Pediatr Gastroenterol Nutr 2008 May;46(5):619-21
ANTIEMETICI:
Si sconsiglia, nonostante porti qualche
vantaggio, l'uso di routine degli antiemetici
per trattare il vomito nei bambini con
gastroenterite acuta ( evidenze di livello II,B)
Domperidone: gli effetti collaterali extrapiramidali sono rari nei
neonati e nei bambini piccoli ed eccezionali in soggetti adulti. Tali effetti
scompaiono spontaneamente e completamente con la sospensione del
trattamento.
61
Qualcosa di nuovo?
Ondansetron
Arch Dis Child 2010;95:945-947 doi:10.1136/adc.2010.198937
Archives of Disease in Childhood

Viene analizzato il grado delle evidenze
scientifiche che supportano l’uso dell’
ondansetron orale nel lattante e nel bambino
con vomito associato alla gastroenterite e
impossibilità di accettare la reidratazione
orale
La somministrazione orale di
ondansetron:
1.
2.
3.
riduce la frequenza del vomito?
riduce la necessità di reidratazione
parenterale?
riduce il numero di ricoveri per
gastroenterite?
Il dosaggio medio si aggira intorno a 0,2
mg/kg/dose
Impact of Increasing Ondansetron Use on Clinical Outcomes in Children
With GastroenteritisONLINE FIRST
Stephen B. Freedman, MDCM, MSc1; Matt Hall, PhD2; Samir S. Shah, MD,
MSCE3; Anupam B. Kharbanda, MD, MSc4; Paul L. Aronson, MD5; Todd
A. Florin, MD, MSCE6; Rakesh D. Mistry, MD, MS7; Charles G. Macias, MD,
MPH8; Mark I. Neuman, MD, MPH9
[+] Author Affiliations
JAMA Pediatr. Published online February 24, 2014.
doi:10.1001/jamapediatrics.2013.4906



Obiettivo Determinare se l'uso crescente di ondansetron nei dipartimenti di
emergenza ha portato ad una riduzione dei tassi di reidratazione per via endovenosa
Progettazione, analisi osservazionale retrospettiva. Gli istituti ammissibili inclusi 18
dipartimenti di emergenza geograficamente distribuiti attraverso gli Stati Uniti, ed i
partecipanti inclusi 804 000 pazienti di età compresa tra 0 e 18 anni
Conclusioni Sebbene l'uso ondansetron sia aumentato durante il periodo di studio, i
tassi di reidratazione per via endovenosa sono rimasti invariati . La maggior parte dei
bambini che hanno ricevuto liquidi per via endovenosa non hanno ricevuto
ondansetron per via orale. I nostri risultati evidenziano la necessità di concentrare gli
sforzi per la somministrazione di ondansetron ai bambini a maggior rischio di
insufficienza reidratazione orale
Scheda -Vomito- Progetto “Lo sai mamma?”
DIARREA
•
•
Nei bambini sotto i cinque anni, le malattie
diarroiche costituiscono la seconda causa di
morte - seconda solo a polmonite.
Dei bambini deceduti per malattie diarroiche,
l'80% ha meno di due anni
67
Linee guida ESPGHAN-ESPID
evidence-based Guidelines for the Management of
Acute Gastroenteritis in Children in Europe
J Pediatr Gastroenterol Nutr 2008 May;46(5):619-21

Alimentazione precoce o tardiva:
i bambini in terapia reidratante devono continuare
ad essere alimentati. L'alimentazione non deve essere
sospesa per più di 4-6 ore dopo l'inizio della reidratazione
(ev.liv. I,A) ...riflessioni pratiche!!!

Interruzione dell'allattamento:
continuare l'allattamento in corso di gastroenterite
acuta (ev. liv. I,A)
69
Linee guida ESPGHAN-ESPID
evidence-based Guidelines for the Management of
Acute Gastroenteritis in Children in Europe
J Pediatr Gastroenterol Nutr 2008 May;46(5):619-21

Necessità di diluire i latti o di ripristinare
gradualmente la dieta:
non è necessario diluire il latte artificiale o reintrodurre
gradualmente l'alimentazione normale.(ev, liv. I,A);
per il bambino lievemente/moderatamente disidratato,
l'alimentazione normale deve essere ripresa 4-6 ore dopo l'inizio
della reidratazione (ev.liv. I,A).

Latti in formula senza lattosio:
la stragrande maggioranza dei bambini con gastroenterite acuta
può continuare ad alimentarsi con latti contenenti lattosio in quanto
la incidenza dei fallimenti terapeutici è trascurabile rispetto a quelli
alimentati con formule senza lattosio (ev liv. I,A)
70
PROBIOTICI – PREBIOTICI
SIMBIOTICI
CAMPO DI APPLICAZIONE
Prodotti commercializzati in Italia come alimenti o integratori alimentari che si
prefiggono lo scopo di migliorare lo stato di salute del consumatore attraverso
un insieme di effetti aggiuntivi alle normali funzioni nutrizionali. Questi effetti
aggiuntivi possono essere ottenuti mediante l’azione di batteri selezionati allo
scopo (probiotici) e/o di sostanze in grado di promuovere la crescita di specifici
gruppi batterici (prebiotici).
Regolamento 178/2002 del 28 Gennaio 2002: principi generali della
normativa alimentare
Decreto Legislativo n° 169 del 21 maggio 2004: definizione di integratore
alimentare
La DEFINIZIONE DI PROBIOTICO è riferita alle sostanze non digeribili di
origine alimentare che, se assunte in quantità adeguata, favoriscono
selettivamente la crescita e l'attività di uno o più ceppi batterici già
presenti nel tratto intestinale o assunti insieme all'integratore
alimentare/alimento contente il probiotico.
Ma i Probiotici sono efficaci?
•
•
Dati importanti a favore del miglioramento di
infiammazione cronica intestinale, diarrea, stipsi, vaginite,
sindrome del colon irritabile, dermatite atopica, sepsi,
allergie alimentari e malattie epatiche.
Evidenze significative hanno dimostrato che i probiotici
sono in grado di modulare la funzione immunologica
sistemica e mucosale, migliorare la funzione di barriera
intestinale, alterare la micro-ecologia intestinale ed
esercitare effetti metabolici sull’ospite
Linee guida ESPGHAN-ESPID
evidence-based Guidelines for the Management of
Acute Gastroenteritis in Children in Europe
J Pediatr Gastroenterol Nutr 2008 May;46(5):619-21

Solo per Lactobacillus GG (ev.liv. I,A) e
Saccharomices Boluardi (ev.liv.II,B) l'efficacia clinica
è stata dimostrata con studi clinici randomizzati e
controllati
L'effetto clinico:
 Riduzione diarrea di 1 gg per Sac.Bol.
 Riduzione diarrea di 2 gg con Lact.GG
73
Travel Med Infect Dis 2007 Mar ; 5 (2) :97-105 . Epub 2005 5 dicembre.
La meta-analisi di probiotici per la prevenzione della diarrea del viaggiatore
.
McFarland LV.
- Saccharomyces boluardii
- Miscela di Lactobacillus acidophilus e
Bifidobacterium bifidum
Efficacia nella prevenzione della
diarrea del viaggiatore
La dose minima efficace nei bambini è pari a
5-10 miliardi di unità/die
74
COLICHE GASSOSE

La mia diagnosi...
75
Etiologia:



“...numerose teorie, poche certezze!!!
...diverse concause!!!”
Le coliche avrebbero origine a causa di una inadeguata
interazione
mamma-bambino.
Questa
ipotesi,
suggerita da Illingworth nel 1954, ha perso molti dei
primitivi consensi.
Le coliche sarebbero una manifestazione allergica. In
particolare alla base delle coliche vi sarebbe una
“intolleranza” alle proteine del latte vaccino (che sono
tra i costituenti delle formule adattate) ma che, in
minima quantità, sono presenti anche nel latte umano
quando la mamma assume latte o latticini con la dieta.
Le coliche dipenderebbero da una "immaturità" del
tratto gastrointestinale.
76
INFANTILE COLIC (Medico e Bambino 2006;25:494-503)
Le coliche gassose
ISABELLA GIUSEPPIN, LUCA RONFANI, SONIA BERTRAND, GIORGIO LONGO
Clinica Pediatrica, IRCCS “Burlo Garofolo”, Trieste
❏ Il farmaco più utilizzato, il simeticone, si è dimostrato modestissimo
beneficio. ...riflessione!!!
❏ Gli studi che dimostrano l’efficacia del cimetropio
bromuro,antimuscarinico con attività spasmolitica sulla muscolatura liscia
intestinale, sono ancora di numero troppo basso per conclusioni definitive.
❏ Vi sono elementi per suggerire qualche possibile vantaggio dalla
sostituzione del latte vaccino con un latte ipoallergenico o mettere le
mamme che allattano in dieta anallergica, specie se di costituzione
atopica, ma gli studi disponibili non posseggono un livello di evidenza
sufficientemente alto.
77
PEDIATRICS Vol. 119 No. 1 January 2007, pp. e124-e130
(doi:10.1542/peds.2006-1222)
Lactobacillus reuteri (American Type Culture Collection Strain 55730)
Versus Simethicone in the Treatment of Infantile Colic: A Prospective
Randomized Study
Francesco Savino, MD, Emanuela Pelle, MD, Elisabetta Palumeri, MD,
Roberto Oggero, MD, Roberto Miniero, MD

La supplementazione con Lactobacillus
Reuteri si è dimostrata più efficace
rispetto al trattamento con simeticone
migliorando significativamente la
sintomatologia già a partire dal settimo
giorno di terapia
78
Probiotici per prevenire o trattare le coliche
infantili revisione sistematica e meta-analisi
Valerie Sung, MPH 1,2,3 ; Sarsha Collett, MPH 4 ; Tanyth
de Gooyer, PhD 4 , Harriet Hiscock, MD 1,2,3 , Mimi Tang,
PhD 1,2,5 , Melissa Wake, MD 1,2 , 3
JAMA Pediatr. 2013; 167 (12) :1150-1157. doi:
10.1001/jamapediatrics.2013.2572.
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Obiettivo: esaminare se i probiotici sono efficaci nella
prevenzione / gestione del pianto ("coliche") nei neonati 3
mesi o più giovani.
Conclusioni: l'evidenza è ancora insufficiente "per
supportare l'uso di probiotici per gestire le coliche,
soprattutto nei neonati alimentati con latte artificiale, o per
prevenire il bambino che piange"
...riflessioni personali conclusive!!!
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