La Leche League
Candida e fluconazolo
di Jack Newman, in L’allattamento moderno n 26.
Il Fluconazolo èun agente sintetico antimicotico che può essere usato per la cura di una varietà di infezioni da Candida
albicans e altre infezioni fungine. In particolare, nella madre che allatta al seno, può essere usato per curare le infezioni
ricorrenti di Candida ai capezzoli, e per le infezioni di Candida ai dotti lattiferi.
Infezioni da Candida ai capezzoli e ai dotti Le infezioni da Candida ai capezzoli potrebbero verificarsi in qualsiasi
momento durante il periodo dell'allattamento. La Candida albicans predilige le zone calde, umide e poco esposte alla
luce. Vive normalmente nel nostro corpo e il 90% dei bambini viene colonizzato da essa entro qualche ora dalla nascita.
Come per altri germi che vivono normalmente su di noi, anche la Candida diventa un problema solo in alcune
circostanze. È più probabile che le infezioni da Candida interessino la pelle o le membrane mucose quando c’è
una riduzione nella loro integrità; questo è un altro motivo per cui è molto importante un attacco adeguato al seno fin dal
primo giorno. Forse molte infezioni di Candida non si sarebbero verificate se la madre non avesse avuto i capezzoli
infiammati e se la pelle dei capezzoli e dell’areola fosse stata integra. La fuoriuscita del siero che spesso si
verifica nei capezzoli screpolati trasforma la Candida albicans dalla sua forma innocua in una forma patogena. Anche
l’uso diffuso di antibiotici incoraggia la crescita eccessiva di Candida albicans. Molte donne gravide, donne in
travaglio e neomamme, come anche i loro bambini, ricevono antibiotici, qualche volta con scarsissime motivazioni.
Diagnosi delle infezioni di Candida ai capezzoli e/o ai dotti Non esiste alcun test affidabile per diagnosticare la candidosi.
Una coltura positiva dai capezzoli non prova se il dolore percepito sia dovuto alla Candida, così come una coltura
negativa non dimostra che il dolore non sia imputabile alla micosi. Il modo migliore per giungere ad una diagnosi è fare
riferimento all'anamnesi. La presenza o l’assenza di un’infezione da Candida nel bambino non aiuta la
diagnosi. Un bambino può avere il mughetto tutto attorno o nella alla bocca ma la madre può non sentire dolore. Una madre
può avere i classici sintomi di un’infezione da Candida ai capezzoli, mentre il bambino può non avere mughetto o
irritazione da pannolino.
I sintomi tipicidi un ’infezione da Candida ai capezzoli sono:
·
Dolore ai capezzoli che inizia dopo un periodo di allattamento senza dolore. Sebbene il dolore ai capezzoli che si
manifesta in questo modo possa essere imputato a diverse cause, l’infezione da Candida è indubbiamente la più
comune. Comunque, il dolore ai capezzoli da Candida potrebbe iniziare anche dopo un periodo di allattamento già
doloroso.
·
Forte bruciore ai capezzoli che continua per tutta la poppata e che qualche volta perdura anche dopo il termine della
poppata.
·
Fitte di dolore nel seno (“bruciore”, “stilettate”) che attraversano la schiena e le spalle della
madre. Questo dolore peggiora normalmente verso la fine della poppata e ancora di più quando la poppata è terminata.
Inoltre tende a peggiorare la notte. Questo dolore può verificarsi senza nessun dolore ai capezzoli.
·
Dolori descritti come sopra che vengono leniti con il violetto di genziana, sebbene sfortunatamente il violetto di genziana
sembri non funzionare più bene come una volta.
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Terapia delle infezioni da Candida
Il violetto di genziana
Il mio primo approccio per curare queste infezioni è il violetto di genziana (dépliant Using GentianViolet,
http://www.kellymom.com/newman/06gentian_violet.html), unitamente all’unguento APNO e talvolta
all’estratto di semi di pompelmo (v. protocollo per la Candida: http://www.kellymom.com/newman/ccandida_protocol.html).
Il violetto di genziana è sicuro, funziona rapidamente e quasi sempre, anche se sembra che ci sia stata una diminuzione
della sua efficacia negli ultimi anni. Una buona reazione al violetto di genziana conferma che il dolore ai capezzoli della
madre è provocato da Candida, dato che quasi nient’altro reagirà al violetto di genziana. Giustifica anche
l’uso di fluconazolo, se necessario. Anche quando questi trattamenti non funzionano, non bisognerebbe usare il
Fluconazolo da solo, ma sempre unitamente a (e non in sostituzione di) altre terapie.
Può essere particolarmente utile la Nistatina sia nella terapia orale del lattante, sia in quella dei capezzoli.
Il Clotrimazolo da solo invece non sembra particolarmente efficace, anche se alcuni la pensano
diversamente. Fluconazolo Il Fluconazolo è un agente antimicotico che viene assunto per via sistemica (per bocca o per
via endovenosa). È micostatico, ossia arresta il moltiplicarsi del fungo (come la Candida albicans), ma non lo uccide
realmente. Questo spiega il fatto che qualche volta occorrono diversi giorni per ottenere un effetto.
Effetti collaterali
In generale il Fluconazolo viene tollerato bene, ma non esiste un medicinale che non abbia effetti collaterali. La
preoccupazione sui danni al fegato è esagerata, dato che questa complicanza sembra abbastanza rara e normalmente
si verifica in persone che stanno assumendo anche altri farmaci, che hanno assunto il fluconazolo per mesi o più e che
hanno deficienze immunitarie. Ma è una possibilità da tenere presente: quando avviene, può avere conseguenze anche
gravi. Vomito, diarrea,dolori addominali e irritazione della pelle sono gli effetti collaterali più comuni. Non sono
normalmente gravi e solo occasionalmente rendono necessario sospendere la somministrazione del farmaco.
Le reazioni allergiche sono possibili ma non comuni.
Fluconazolo nel latte
Il Fluconazolo compare nel latte ed è così che dev’essere, dato che l'obiettivo è di curare l’infezione ai dotti
e ai capezzoli. Ovviamente arriverà al bambino, ma questo stesso farmaco viene ora promosso anche per uso pediatrico
nel trattamento del mughetto semplice. Nei bambini, non sono state riferite complicazioni da esposizione a Fluconazolo
nel latte materno.
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Dosaggio del Fluconazolo
La Candida albicans sta imparando a resistere al Fluconazolo e la dose usata è aumentata negli ultimi anni. Solo
qualche anno fa, 100 mg al giorno per 10 giorni curavano il 90% delle donne dai loro sintomi. Ora ci si è resi conto che
questa dose è insufficiente. Per i casi resistenti, può essere usato un nuovo antimicotico, l’Itraconazolo, sebbene la
sua efficacia contro la Candida sia ancora da verificare. La ricetta standard prevede solitamente 400 mg di Fluconazolo
come prima dose, seguita da 100 mg due volte al giorno fino a quando il dolore non sia scomparso da almeno una
settimana, il che in genere significa una terapia della durata di due settimane.
Questa sembra, sulla base della mia esperienza, una garanzia abbastanza valida contro le ricadute.
Se il dolore ai capezzoli persiste, continuare con l’unguento APNO (con o senza violetto di genziana e estratto di
semi di pompelmo) mentre continuate ad assumere il fluconazolo. Sebbene per molte madri due settimane di trattamento
siano sufficienti, alcune avranno bisogno di una cura più lunga. Qualche volta saranno necessari dai sette ai dieci giorni
solo perché il dolore inizi a scomparire. Chiedete aiuto al medico se non provate nessun sollievo in sette giorni; in quel
caso, infatti, è molto improbabile che il fluconazolo possa essere di qualche aiuto.
Qualche volta è utile anche curare il bambino. Il dosaggio per il bambino dovrebbe essere di 6mg/kg come prima dose,
seguita da 3 mg/kg al giorno per lo stesso periodo di tempo della madre.
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