FARMACOVIGILANZA PLASIL 10 MG COMPRESSE PLASIL 10 MG/10 ML SCIROPPO PLASIL 10 MG/2 ML SOLUZIONE INIETTABILE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla “Determinazione V&A/P/41191 (codice pratica N1B/2014/595) del 23 aprile 2015” dell’Agenzia Italiana del Farmaco, pubblicata in G.U. Foglio delle inserzioni n. 52 del 7 maggio 2015. Con questa variazione l’RCP di Plasil, precedentemente unico per tutte e tre le formulazioni, viene diviso per ogni formulazione. Di seguito sono evidenziate soltanto le nuove variazioni introdotte nella versione attuale degli RCP in confronto con la versione precedente. Paragrafo 4.1 Indicazioni terapeutiche Plasil RCP versione precedente (ottobre 2014) Plasil RCP versione attuale (maggio 2015) Formulazione in compresse e sciroppo MEDICINA GENERALE - disturbi gastrici da medicamenti come antimitotici, antibiotici, chemioterapici (PAS, etionamide in particolare), digitalici, morfina e codeina, ecc.; - vomito da stati acidosici ed iperazotemici; - cefalee digestive, cefalee e disturbi digestivi del periodo mestruale; - disturbi digestivi psicosomatici in soggetti ansiosi in surmenage, ecc. GASTROENTEROLOGIA - gastriti, sindromi dispepticoenterocolitiche, coadiuvante nelle ulcere gastriche e duodenali; - spasmi del piloro, disturbi da ptosi gastrica; - discinesie e calcolosi biliari, disturbi digestivi nei cirrotici; - postumi di colecistectomia e gastrectomia. CHIRURGIA E ANESTESIOLOGIA - nausee e vomiti da anestetici o post-operatori. RADIOLOGIA - manifestazioni gastriche dei mal da raggi e della cobaltoterapia; - nella esplorazione radiologica funzionale dell'apparato digerente. Formulazione in compresse e sciroppo Popolazione adulta Plasil è indicato negli adulti per: - Prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (CINV) - Prevenzione di nausea e vomito indotti da radioterapia (RINV) - Trattamento sintomatico di nausea e vomito, inclusi nausea e vomito indotti da emicrania acuta. La metoclopramide può essere utilizzata in associazione con analgesici orali per migliorare l’assorbimento degli analgesici nell’emicrania acuta. Popolazione pediatrica Plasil è indicato nei bambini di età compresa tra 1 e 18 anni per: - Prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (CINV) come opzione di seconda linea Formulazione iniettabile Popolazione adulta Plasil è indicato negli adulti per: - Prevenzione di nausea e vomito postoperatori (Post Operative Nausea and Vomiting, PONV) - Trattamento sintomatico di nausea e vomito, inclusi nausea e vomito indotti da emicrania acuta - Prevenzione di nausea e vomito indotti da 1 radioterapia (Radiotherapy Nausea and Vomiting, RINV) Induced Popolazione pediatrica Plasil è indicato nei bambini di età compresa tra 1 e 18 anni per: - Prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (Chemotherapy Induced Nausea and Vomiting, CINV) come opzione di seconda linea - Trattamento di nausea e vomito postoperatori (PONV) come opzione di seconda linea 4.2 Posologia e modo di somministrazione Formulazione in compresse e sciroppo Adulti Compresse: una compressa da 10 mg di metoclopramide monocloridrato tre volte al giorno prima dei pasti. Sciroppo: 10 ml (10 mg di metoclopramide monocloridrato) tre volte al giorno prima dei pasti. Formulazione in compresse e sciroppo Tutte le indicazioni (pazienti adulti) La dose singola raccomandata è di 10 mg, ripetibile per un massimo di 3 volte al giorno. Non superare le dosi massime consigliate. La dose giornaliera massima raccomandata è di 30 mg o 0,5 mg/kg di peso corporeo. La durata massima raccomandata del trattamento è di 5 giorni (---) Prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (CINV) (pazienti pediatrici di età compresa tra 1 e 18 anni) La dose raccomandata è da 0,1 a 0,15 mg/kg di peso corporeo, ripetibile fino a tre volte al giorno per via orale. La dose massima in 24 ore è di 0,5 mg/kg di peso corporeo. Tabella di dosaggio Età Peso corporeo 1-3 10-14 kg anni Dose 1 mg 3-5 anni 15-19 kg 2 mg 5-9 anni 20-29 kg 2,5 mg 9-18 anni 30-60 kg 5 mg 15-18 anni Oltre 60 kg 10 mg Frequen za Fino a 3 volte al giorno Fino a 3 volte al giorno Fino a 3 volte al giorno Fino a 3 volte al giorno Fino a 3 volte al giorno 2 (---) La siringa dosatrice per uso orale inclusa nella confezione dello sciroppo è graduata in mg e permette di somministrare la giusta quantità di metoclopramide. La corrispondenza al peso corporeo è dettagliata nella tabella di dosaggio. La dose è ottenuta tirando lo stantuffo fino alla corrispondente tacca in mg. L’uso della siringa per uso orale è limitato alla somministrazione di questo sciroppo. La siringa dosatrice deve essere sciacquata dopo ogni uso. Non tenere la siringa dosatrice immersa nella bottiglia. (solo formulazione in sciroppo) (---) La durata massima del trattamento è di 5 giorni per la prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (CINV) (---) Si consiglia la somministrazione del farmaco alle dosi indicate, preferibilmente prima dei pasti. (---) Le compresse non sono adatte all’utilizzo nei bambini con peso inferiore a 61 kg. Altre forme farmaceutiche/dosaggi possono essere più appropriate per la somministrazione in questa popolazione. (solo formulazione in compresse) (---) Modo di somministrazione: Deve essere rispettato un intervallo minimo di 6 ore fra due somministrazioni, anche in caso di vomito o rigetto della dose (vedere paragrafo 4.4). Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Popolazioni speciali Anziani Nei pazienti anziani, occorre considerare una riduzione della dose in base alla funzionalità renale e epatica e alla suscettibilità generale. Insufficienza renale Vedere il paragrafo 4.4. per il trattamento In pazienti con malattia renale in fase finale di pazienti con insufficienza epatica o (Clearance della creatinina ≤ 15 ml/min), la renale. dose giornaliera deve essere ridotta del 75%. In pazienti con insufficienza renale da moderata a grave (Clearance della creatinina 15-60 ml/min), la dose giornaliera deve essere ridotta del 50% 3 (vedere paragrafo 5.2). Insufficienza epatica In pazienti con grave insufficienza epatica, la dose deve essere ridotta del 50% (vedere paragrafo 5.2). (---) Plasil non deve essere utilizzato nei bambini al di sotto dei 16 anni di età (v. Controindicazioni). L’uso di PLASIL non è raccomandato in bambini ed adolescenti di età compresa tra 16 e 18 anni. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Altre forme farmaceutiche/dosaggi possono essere più appropriati per la somministrazione in queste popolazioni specifiche. (solo formulazione in compresse) Popolazione pediatrica La metoclopramide è controindicata in bambini di età inferiore a 1 anno (vedere paragrafo 4.3). Questa formulazione non è adatta per la somministrazione in questa popolazione. (solo formulazione in compresse) Formulazione iniettabile Formulazione iniettabile Adulti La somministrazione endovenosa del La soluzione può essere somministrata per farmaco deve avvenire lentamente, nel via endovenosa o intramuscolare. tempo di almeno tre minuti. Le dosi endovenose devono essere somministrate per bolo lento (almeno 3 Soluzione iniettabile: una fiala da 2 ml (10 minuti). mg di metoclopramide monocloridrato) per via intramuscolare o endovenosa. L'iniezione può essere ripetuta. La fiala si apre senza limetta. A causa del potenziale rischio di gravi reazioni cardiovascolari incluso l’arresto cardiaco, la somministrazione della soluzione iniettabile deve essere effettuata solo quando sono a disposizione idonee attrezzature per la rianimazione (v. paragrafo 4.8 Effetti indesiderati, Patologie cardiache e vascolari). (---) eliminati Tutte le indicazioni (pazienti adulti) Per la prevenzione di nausea e vomito postoperatori (PONV) si raccomanda una dose singola di 10 mg. Per il trattamento sintomatico di nausea e vomito, inclusi nausea e vomito indotti da emicrania acuta e per la prevenzione di nausea e vomito indotti da radioterapia (RINV): la dose singola raccomandata è di 10 mg, ripetibile per un massimo di 3 volte al giorno La dose massima raccomandata è di 30 mg o 0,5 mg/kg di peso corporeo. 4 La durata del trattamento iniettabile deve essere la più breve possibile per poi passare alla somministrazione per via orale o rettale il prima possibile. (---) Tutte le indicazioni (pazienti pediatrici di età compresa tra 1 e 18 anni) La dose raccomandata è da 0,1 a 0,15 mg/kg di peso corporeo, ripetibile fino a tre volte al giorno per via endovenosa. La dose massima in 24 ore è di 0,5 mg/kg di peso corporeo. Tabella di dosaggio Età Peso corporeo 1-3 10- 14 kg anni Dose Frequenza 1 mg Fino a volte giorno Fino a volte giorno Fino a volte giorno Fino a volte giorno Fino a volte giorno 3-5 anni 15-19 kg 2 mg 5-9 anni 20-29 kg 2,5 mg 9-18 anni 30-60 kg 5 mg 15-18 anni Oltre kg 60 10 mg 3 al 3 al 3 al 3 al 3 al La durata massima del trattamento è di 48 ore per il trattamento di nausea e vomito determinati come postoperatori (PONV) La durata massima del trattamento è di 5 giorni per la prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (CINV) Non superare le dosi massime consigliate. Si consiglia la somministrazione farmaco alle dosi indicate (---) Modo di somministrazione: Deve essere rispettato un intervallo minimo di 6 ore fra due somministrazioni (vedere paragrafo 4.4). La fiala si apre senza limetta. del Popolazioni speciali Anziani Nel trattamento di pazienti anziani la Nei pazienti anziani, occorre considerare posologia deve essere attentamente una riduzione della dose in base alla stabilita dal medico che dovrà valutare una 5 eventuale riduzione sopraindicati. dei dosaggi funzionalità renale e suscettibilità generale. epatica e alla Insufficienza renale Vedere il paragrafo 4.4. per il trattamento In pazienti con malattia renale in fase finale di pazienti con insufficienza epatica o (Clearance della creatinina ≤ 15 ml/min), la renale. dose giornaliera deve essere ridotta del 75%. In pazienti con insufficienza renale da moderata a grave (Clearance della creatinina 15-60 ml/min), la dose giornaliera deve essere ridotta del 50% (vedere paragrafo 5.2). Insufficienza epatica In pazienti con grave insufficienza epatica, la dose deve essere ridotta del 50% (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica Plasil non deve essere utilizzato nei La metoclopramide è controindicata in bambini al di sotto dei 16 anni di età (v. bambini di età inferiore a 1 anno (vedere Controindicazioni). L’uso di PLASIL non è paragrafo 4.3). raccomandato in bambini ed adolescenti di età compresa tra 16 e 18 anni. Radiologia del tratto gastrointestinale Da una a due fiale da 2 ml (10 mg di metoclopramide monocloridrato), 10 minuti prima dell'inizio dell'esame, somministrate per via i.m. o e.v. 4.3 Controindicazioni eliminato Pazienti affetti da feocromocitoma, malattia epilettica, … e altre affezioni extrapiramidali conclamate o in corso di terapia con anticolinergici. - Feocromocitoma confermato o presunto, a causa del rischio di episodi di grave ipertensione Epilessia (aumento della frequenza e dell’intensità delle crisi) Non è consigliabile l’uso del prodotto nei soggetti che abbiano già evidenziato discinesie tardive da farmaci. Storia di discinesia tardiva indotta da neurolettici o metoclopramide Associazione con levodopa a causa di un antagonismo reciproco. Associazione con levodopa o agonisti dopaminergici (vedere paragrafo 4.5) (---) - Storia nota di metemoglobinemia con metoclopramide o di deficit di NADH citocromo b5 reduttasi Bambini al di sotto dei 16 anni. - Uso nei bambini al di sotto di 1 anno di età a causa dell’aumentato rischio di disturbi extrapiramidali (vedere paragrafo 4.4) 6 Primo trimestre di gravidanza allattamento (vedere paragrafo 4.6). e La metoclopramide è controindicata nei pazienti in trattamento con farmaci potenzialmente in grado di determinare reazioni extrapiramidali (antimonoaminossidasi, neurolettici come fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni, ecc.). 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego La somministrazione in pazienti che soffrono di depressione deve avvenire solo dopo aver valutato il beneficio atteso e i rischi potenziali. … (---) eliminati eliminato Disturbi neurologici ... Queste reazioni si verificano in genere all’inizio del trattamento e possono verificarsi dopo una singola somministrazione. La metoclopramide deve essere immediatamente sospesa in caso di sintomi extrapiramidali. Tali reazioni avverse si risolvono Questi effetti sono generalmente del tutto completamente con la sospensione del reversibili dopo l’interruzione del trattamento. trattamento ... (---) Il trattamento prolungato con metoclopramide può causare discinesia tardiva, potenzialmente irreversibile, in particolare negli anziani. ... (---) ... Il trattamento deve essere interrotto se compaiono sintomi di discinesia tardiva. Come per i neurolettici, si può verificare una sindrome maligna da neurolettici (NMS) caratterizzata da ipertermia, disturbi extrapiramidali, instabilità del sistema nervoso autonomico ed aumento del CPK. Pertanto è necessaria cautela in caso di comparsa di febbre, uno dei sintomi di NMS, e metoclopramide va sospesa in caso di sospetto di NMS. E’ stata segnalata la sindrome neurolettica maligna con metoclopramide in associazione ai neurolettici come anche in monoterapia con metoclopramide (vedere paragrafo 4.8). In caso di sintomi di sindrome neurolettica maligna, la metoclopramide deve essere interrotta immediatamente e deve essere istituito il trattamento adeguato. Metoclopramide non è consigliata nei pazienti epilettici poiché le benzamidi possono abbassare la soglia epilettica. (---) eliminato Occorre particolare cautela in pazienti con patologie neurologiche concomitanti e in pazienti trattati con altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (vedere paragrafo 4.3). 7 (---) I sintomi del morbo di Parkinson possono essere esacerbati dalla metoclopramide. Metemoglobinemia …metoclopramide deve essere interrotta … la metoclopramide deve essere interrotta immediatamente e permanentemente ed immediatamente e permanentemente e adottate appropriate misure. devono essere adottate appropriate misure (come il trattamento con blu di metilene). (---) Patologie cardiache Sono stati riferiti gravi effetti cardiovascolari indesiderati, inclusi casi di collasso circolatorio, grave bradicardia, arresto cardiaco e prolungamento dell’intervallo QT a seguito di somministrazione di metoclopramide iniettabile, in particolare per via endovenosa (vedere paragrafo 4.8). (---) Si deve prestare particolare cautela nella somministrazione di metoclopramide, in particolare per via endovenosa agli anziani, a pazienti con disturbi della conduzione cardiaca (compreso il prolungamento dell’intervallo QT), a pazienti con squilibrio elettrolitico non corretto, bradicardia e a pazienti che assumono altri farmaci noti per prolungare l’intervallo QT. Le dosi endovenose devono essere somministrate in bolo lento (almeno della durata di 3 minuti) al fine di ridurre il rischio di effetti avversi (p. es., ipotensione, acatisia). Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con insufficienza epatica o renale, nei quali la metabolizzazione e l'eliminazione della metoclopramide può essere sostanzialmente compromessa. In tali pazienti si raccomanda una riduzione del dosaggio. L’uso di PLASIL non è raccomandato in bambini ed adolescenti di età compresa tra 16 e 18 anni. 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione Insufficienza renale e epatica Nei pazienti con insufficienza renale o con grave insufficienza epatica, si raccomanda una riduzione del dosaggio (vedere paragrafo 4.2). eliminato Associazioni controindicate Associazioni controindicate Levodopa: levodopa e metoclopramide si Levodopa o agonisti dopaminergici e antagonizzano vicendevolmente. metoclopramide si antagonizzano vicendevolmente (vedere paragrafo 4.3). 8 Associazioni da tenere in considerazione: Associazioni da tenere in considerazione Farmaci deprimenti il SNC (derivati della Farmaci deprimenti il sistema nervoso morfina, ipnoinducenti, ansiolitici, …): centrale (derivati della morfina, ansiolitici, …) Gli effetti sedativi dei farmaci deprimenti il Gli effetti sedativi dei farmaci deprimenti il SNC e della metoclopramide risultano sistema nervoso centrale e della potenziati. metoclopramide risultano potenziati. Neurolettici: Metoclopramide potrebbe avere un effetto additivo con i neurolettici (fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni ecc.) per quanto riguarda i disturbi extrapiramidali. Neurolettici La metoclopramide potrebbe avere un effetto additivo con altri neurolettici nel caso di disordini extrapiramidali. (---) Farmaci serotoninergici L’utilizzo di metoclopramide con farmaci serotoninergici come gli SSRI può aumentare il rischio di sindrome serotoninergica. Ciclosporina: Metoclopramide aumenta la biodisponibilità della ciclosporina. E’ necessario un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina. (---) 4.6 Fertilità, gravidanza e allattamento L'uso del prodotto nel primo trimestre di gravidanza è controindicato. Per quanto riguarda l'impiego del prodotto nell’ulteriore periodo, si tenga presente che prodotti antiemetici in genere devono essere somministrati in gravidanza soltanto nei casi di sintomatologia conclamata, per la quale non sia possibile un intervento alternativo e non nei frequenti e semplici casi di emesi gravidica e tanto meno con fini preventivi di essa. Ciclosporina La metoclopramide aumenta la biodisponibilità della ciclosporina (Cmax del 46% ed esposizione del 22%). È necessario un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina. Le conseguenze cliniche sono incerte. Forti inibitori del CYP2D6 I livelli di esposizione della metoclopramide aumentano, quando somministrata in concomitanza a forti inibitori del CYP2D6 come fluoxetina e paroxetina. Benché la significatività clinica sia incerta, i pazienti dovrebbero essere monitorati per reazioni avverse. Gravidanza Una vasta quantità di dati su donne in gravidanza (più di 1.000 esiti di esposizione) indica assenza di tossicità malformativa e fetotossicità. Se clinicamente necessario, la metoclopramide può essere utilizzata durante la gravidanza. A causa delle proprietà farmacologiche (come per altri neurolettici), in caso di somministrazione di metoclopramide alla fine della gravidanza, non si può escludere la sindrome extrapiramidale nel neonato. La metoclopramide dovrebbe essere evitata alla fine della gravidanza. Se si utilizza la metoclopramide, si deve istituire un monitoraggio neonatale. 9 La metoclopramide è escreta nel latte materno, quindi non deve essere somministrata durante l'allattamento. In alternativa, ricorrere all'allattamento artificiale. Allattamento La metoclopramide è escreta nel latte materno a bassi livelli. Non si possono escludere reazioni avverse nel bambino allattato al seno. Pertanto la metoclopramide non è raccomandata durante l’allattamento al seno. Si deve prendere in considerazione l’interruzione della metoclopramide nelle donne che allattano al seno. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari In alcuni soggetti la metoclopramide compromette la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari poiché può determinare riduzione dell'attenzione con sonnolenza durante la guida. 4.8 Effetti collaterali Patologie del sistema nervoso e disturbi Patologie del sistema nervoso … psichiatrici … Altre reazioni che possono verificarsi: convulsioni; Raro: Convulsioni in particolare in pazienti epilettici discinesia tardiva, durante o dopo …; Non nota: Discinesia tardiva che può essere persistente, durante o dopo … Patologie endocrine Durante trattamenti prolungati, … Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione reazioni allergiche, compresa anafilassi La metoclopramide può causare sonnolenza, capogiri, discinesia e distonie che possono alterare la visione e interferire anche con la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari. eliminato il solo riferimento a terapie prolungate Disturbi del sistema immunitario Non comune: Ipersensibilità Non nota: Reazione anafilattica (incluso shock anafilattico in particolare con la formulazione endovenosa) Patologie cardiache e vascolari bradicardia Patologie cardiache Non comune: Bradicardia, in particolare con la formulazione endovenosa blocco cardiaco particolarmente con Non nota: blocco atrioventricolare, arresto la somministrazione endovenosa sinusale in particolare con la formulazione endovenosa; prolungamento dell’intervallo QT dell’elettrocardiogramma; torsade de pointes; (---) Patologie vascolari Non nota: Shock, sincope dopo la somministrazione per via iniettabile, ipertensione acuta nei pazienti con feocromocitoma (vedere paragrafo 4.3) (---) Patologie gastrointestinali Comune: Diarrea 10 4.9 Sovradosaggio Segni e sintomi Sintomi Si possono verificare disturbi Possono verificarsi sintomi extrapiramidali, extrapiramidali … ed allucinazioni. …, allucinazioni e arresto cardiorespiratorio. Trattamento Gestione Il trattamento dei disturbi extrapiramidali è In caso di sintomi extrapiramidali correlati solamente sintomatico (…). o non a sovradosaggio, il trattamento è solamente sintomatico (…). (---) Un trattamento sintomatico e un continuo monitoraggio delle funzionalità cardiovascolare e respiratoria deve essere praticato in base allo stato clinico. 11