Disfunzioni sessuali maschili.
maschili
Prospettive future
Carlo Terrone
Università degli Studi del Piemonte Orientale
SCDU di Urologia
ASO “Maggiore della Carità”- Novara
Gi
Ginseng
coreano
Damiana
Radice di Ashwaganda
Ginkgo Biloba
Avena Sativa
Epimedio
M i Puama
Muira
P
Maca
Tribulus Terrestris
NOCE DI COLA
SCHISANDRA
Nome: Pausinystalia yohimbe
Famiglia: Rubiaceae
Pro enien a: Africa Occidentale: Nigeria,
Provenienza:
Nigeria
Camerun, Congo
Principi attivi: yohimbina, alfa-yohimbina,
d l
delta-yohimbina,
hi bi allo-yohimbina,
ll
hi bi corinanteina
i
i
le proprietà afrodisiache dell’aglio
sarebbero tali da non aver nulla da
invidiare a Viagra, Cialis e Levitra.
zafferano
Iniezione intracavernosa
Protesi peniena
OSSIDO NITRICO
ENDOTELIO
TERMINAZIONI
NERVOSE
guanilato
ciclasi
GTP
GMP
C-GMP
C
GMP
C-GMP
Fosfodiesterasi 5
Vasodilatazione
Rilassamento
setti
OSSIDO NITRICO
ENDOTELIO
TERMINAZIONI
NERVOSE
guanilato
ciclasi
GTP
GMP
C GMP
C-GMP
GMP
C-GMP
C
Fosfodiesterasi 5
Vasodilatazione
Rilassamento
setti
Il sildenafil ha avuto un successo fenomenale.
fenomenale
Tuttavia, non tutte le persone con deficit erettile
rispondono a questo farmaco, soprattutto perché
p
l'efficacia del farmaco è direttamente dipendente
dal rilascio di NO dalle terminazioni nervose dei
nervi erettori, che può diminuire con
l'invecchiamento e determinate patologie. Inoltre,
in molti uomini la riduzione di cellule muscolari
lisce vascolari secondaria all'invecchiamento e/o a
d
determinate
i
patologie
l i è insufficiente
i ffi i
per consentire
i
al farmaco di essere efficace.
ACIDO CLAVULANICO
(RX 10-100; ZORAXEL)
• Modula il rilascio di serotonina e dopamina a
livello cerebrale
• Favorisce il desiderio, l'erezione e l'orgasmo in
misura dose dipendente
• Sperimentazione
p
in fase II (40
( pazienti)
p
)
Chan 2009
AGONISTI DELLA DOPAMINA
(ABT 724 – ABT 670)
• Meccanismo simile all'apomorfina, ma con
finestra terapeutica
p
più
p ampia
p
• Associabili al Sildenafil
• Testati su animali, deve partire la sperimentazione
di fase II
Brioni 2004, Patel 2006
AGONISTI DELLA MELANOCORTINA
(Melanotan II; Bremelanotide)
• Aumentano indirettamente l'attività
dopaminergica
p
g
nei centri dell'erezione
• Facilitano eccitazione e erezione
• Somministrazione sottocute o con spray nasale
• Effetto
Eff tt iipertensivizzante
t
i i
t
Safarinejad 2008
IL SISTEMA DELLE RHO KINASI
• Lo stato di flaccidità è mantenuto per l'azione di
un tono costante di neurotrasmettitori quali
adrenalina, angiotensina II, endotelina
• Questi
neurotrasmettitori
provocano
la
contrazione della fibra muscolare liscia
attraverso
il
sistema
di
trasmissione
intracellulare delle Rho Kinasi
INIBITORI DELLA RHO KINASI A
(FASUDIL; HA 1077 ; SAR 407889)
• Vasodilatazione con meccanismo indipendente
dal sistema basato su NO: interessante per
soggetti con bassa attività delle vie a NO
• La ricerca su queste molecole è orientata
principalmente allo sviluppo di farmaci
antiipertensivi e antiateromasici (Fasudil già
lanciato)
Buyukafsal
k f l 2003,
2003 Parkk 2006,
2006 Lohn
h 2009
NUOVI INIBITORI DELLA PDE5
Udenafil (Zydena), il pentatleta
rapido (tmax 50'), di buona durata (t1/2 = 12 h)
buona efficacia, scarsi effetti collaterali
Mirodenafil,, il p
principiante
p
prudente
p
non particolarmente rapido (tmax 1,5 h), a
breve emivita (2,4 h), molto selettivo per
l'isoforma 5
Gur 2008, Albersen 2010
Avanafil,, il velocista
Avanafil
breve latenza ((Tmax
Tmax 35'), breve emivita (T1/2 6060-90')
SLX 2101, il maratoneta
lunghissima durata d'azione (fino a 48h), in studio
come antipertensivo, utile per assunzione cronica
Lodenfil,, il brocco
Lodenfil
nessun particolare vantaggio desumibile...
Gur 2008, Albersen 2010
ATTIVATORI DELLA GUANIL-CICLASI
(YC-1, BAY 2272, ANP)
Stimolazione
sessuale
NANC
Cellule
endoteliali
NO
Guanilato
ciclasi
GTP
NO
cGMP
GMP
Rilassamento
PDE5
Kalsi 2003, 2004
Erezione
Azione sui canali del potassio
(BMS 223131, Gene Therapy)
• Attraverso un massivo passaggio intracellulare
di ioni
d
o potassio
potass o s
si ott
ottiene
e eu
un’iperpolarizzazione
pe po a
a o ed
di
membrana con diminuzione dell'eccitabilità della
fibrocellula muscolare liscia
• L'attivazione dei maxi K è essenziale per
ottenere
tt
l'
l'erezione
i
• BMS 223131: sperimentazione in fase IIa,
risultati non ancora pubblicati
Christ 2008
Il ppene è l'organo
g
ideale per
p la terapia
p ggenica, p
perché,
anche se comunica con il sistema vascolare periferico,
un farmaco può essere iniettato direttamente nei corpi
cavernosi senza il timore di fuga del prodotto in
quantità significative nella circolazione sistemica.
sistemica Ciò
implica la possibilità di correggere in modo duraturo
alcuni
l i aspettii compromessii del
d l meccanismo
i
erettile,
il
che porterebbero ad una cura a medio o lungo termine.
GENE THERAPY: CONCETTI DI BASE
• Si inietta all'interno di un tessuto (corpo cavernoso,
tronchi nervosi...) un vettore di materiale genetico
• Il vettore può essere ad esempio un virus
• Il vettore trasferisce alle cellule il materiale
genetico con cui è stato “caricato”, che codifica per
d t
determinate
i t proteine
t i
quindi indotte a
• Le cellule del tessuto sono q
sintetizzare proteine utili a riacquistare o migliorare
determinate funzioni
MECCANISMI E TARGET MOLECOLARI
• Modulazione flussi ionici di membrana
(proteine canale: MAXI K
K, K+ATP
K+ATP, Ca++TRP)
• Modulazione del sistema ossido nitrico
• Modulazione del neutrofismo
(fattori neurotrofici: NT3
NT3, GDNF
GDNF, BDNF
BDNF, IGF
IGF, VEGF
teoricamente utili in caso di DE da denervazione:
diabete prostatectomia radicale...)
diabete,
radicale )
• Sintesi mediatori intracellulari
(prostaglandine: “SuperEnzyme”, Rho kinasi)
Yoshimura 2010, Jung 2010, Yuan 2009
Le cellule staminali derivate dal tessuto adiposo si prestano al
trattamento della disfunzione erettile pper vari motivi. Esse ppossono
essere ottenute in grandi quantità in anestesia locale, posseggono una
capacità proliferativa a lungo termine, sono multipotenti e si possono
rigenerare.
i
Possono
P
veicolare
i l neurotrofine
fi per riparare
i
il danno
d
neurologico secondario al diabete o alla terapia chirurgica pelvica
FINE