Dottoressa Monica Cappello PSICOLOGA – CONSULENTE IN SESSUOLOGIA DISFUNZIONI SESSUALI FEMMINILI Disturbo da inibizione del desiderio sessuale L’abbassamento del livello libidico, tipico di questa disfunzione, può comportare una mancanza totale di interesse o di attrazione verso la sessualità, ma anche verso la relazione interpersonale, sia a livello reale che a livello di immaginario, con totale mancanza di fantasie erotiche e di atti masturbatori. Se contraddistingue tutta la storia personale di un soggetto, si parla di disturbo ‘primario’, dovuto a problemi di tipo psicopatologico (depressione, schizofrenia, stati fobici); se invece il disturbo si è presentato in un secondo momento, a seguito di particolari esperienze emotive o stressanti (cambiamenti, nascita di un figlio, lutti) si parla di disturbo ‘secondario’ Anorgasmia L’anorgasmia è una inibizione totale della capacità orgasmica. Vaginismo Il vaginismo consiste nella contrazione involontaria della muscolatura vulvo-perineale, così che la penetrazione viene impedita. Dispareunia La dispareunia è un disturbo cronico, sostenuta nell’80% da una patologia organica (spasmo dei muscoli vaginali, infezioni o irritazioni dei genitali esterni o della vagina, fimosi clitoridea, imene rigido, lembi doloranti dell’imene, trauma da parto o da intervento chirurgico, patologia pelvica o perineali, emorroidi). Anche in questo caso si tratta di un dolore intenso connesso al rapporto sessuale. DISFUNZIONI SESSUALI MASCHILI Deficit erettile Il Deficit Erettile corrisponde all’incapacità da parte del maschio di ottenere e mantenere una erezione del pene sufficiente a consentire un rapporto sessuale soddisfacente. Il termine "disfunzione erettile" si riferisce a tutte quelle situazioni in cui, pur essendo vivo e presente il desiderio sessuale, si verifica la costante incapacità a raggiungere e/o mantenere l'erezione completa. Si parla quindi di disfunzione erettile non solo di fronte all'assenza di erezione, ma anche di fronte ad un'erezione così fugace da non ricorrente e non episodico. Eiaculazione precoce L’eiaculazione si definisce precoce quando si verifica prima che la persona lo desideri. In questo caso manca un ragionevole controllo volontario dell'eiaculazione e dell'orgasmo. Il punto centrale è proprio l'assenza di controllo sul riflesso eiaculatorio e non la durata del rapporto: c'è precocità solo quando l'orgasmo interviene di riflesso e non può essere controllato o evitato volontariamente dal soggetto. Il fattore "rapidità", invece, dipende dal contesto culturale e non può essere considerato determinante per la diagnosi. Eiaculazione ritardata L'eiaculazione ritardata è un'inibizione specifica del riflesso eiaculatorio. L'erezione in questi uomini è normale, ma essi non sono in grado di eiaculare o incontrano grande difficoltà nel farlo, anche se hanno il desiderio di avere un orgasmo.