Croazia - Camere di Commercio

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INVESTIRE ED OPERARE
IN CROAZIA
2005
desk.estero
SOMMARIO
RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE, CONSOLARI E COMMERCIALI
3
INFORMAZIONI UTILI
4
Il Paese
Lingua ufficiale e commerciale
Valuta
Ora locale
Festività ufficiali e orari
Passaporti, visti e regolamentazioni sanitarie
L’ECONOMIA CROATA
4
4
4
4
5
5
6
Principali indicatori economici
Rischio paese
Prospettive future
Settori produttivi
Interscambio
Interscambio commerciale Italia – Croazia
Principali trattati
INVESTIRE IN CROAZIA
6
6
6
7
8
8
8
9
Il costo dei fattori produttivi
Le imposte
Società di capitali ed incentivi per gli investimenti esteri
Le Zone Franche
NORMATIVA DOGANALE E DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LEOPERAZIONI DI EXPORT
Documenti di spedizione
Trattamento degli imballaggi in legno
Carnet ATA
Assicurazione trasporto
Visto d’affari sul passaporto
APPENDICE 1
9
9
9
10
11
11
12
12
12
12
13
Premessa
Allegato 1 - Croazia: processo di adesione all'UE e opportunità d'investimenti
Allegato 2 - Croatian Privatization Fund
13
14
20
FONTI: elaborazione Camera di commercio di Torino su dati ICE, Mondimpresa, Unioncamere,
Camera dell’Economia Croata di Zagabria
NB:
Le informazioni contenute in questo volume sono tratte da fonti ritenute attendibili. Tuttavia, non potendo garantirne l’esattezza, si precisa
che le stesse non hanno carattere di ufficialità, bensì valore meramente orientativo. Pertanto, il loro utilizzo da parte del lettore nello
svolgimento della propria attività professionale richiede una puntuale verifica presso le Autorità e gli organismi istituzionalmente
competenti nella/e materia/e cui le informazioni stesse ineriscono.
Investire ed operare in Croazia (2005)
2
RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE, CONSOLARI E COMMERCIALI
ITALIA IN CROAZIA
Ambasciata Italiana
41000 Zagabria
Meduliceva Ulica, 22
Tel.:
(+385 1) 484 6386484
Fax:
(+385 1) 484 6384
E-mail: [email protected]
Web:
www.ambitalia.hr
Consolato Generale Italiano
511000 Fiume
Riva, 16
Tel.:
(+385 51) 212454
Fax:
(+385 51) 214308
E-mail: [email protected]
Web:
www.tel.hr/confium/
Vice Consolato Italiano
21000 Spalato
Obala Hrvatskog Narodnog Preporoda, 10/3
Tel.:
(+385 21) 348155 / 589107
Fax:
(+385 21) 361268
E-mail: [email protected]
Uffici ICE
Italijanski Institut Za Vanjsku Trgovinu Vladina Ustanova
10000 Zagabria
Gunduliceva, 3
P.O. Box 288
Tel.:
(+385 1) 4830711
Fax:
(+385 1) 4830740
E-mail: [email protected]
Web:
www.ice.it/estero2/zagabria/defaultuff.htm
CROAZIA IN ITALIA
Ambasciata di Croazia e Ufficio Commerciale
00191 Roma
Via Luigi Bodio, 74/76
Tel.:
(06) 3630 7300 / 4650
Fax:
(06) 3630 3405
Rappresentanza dell’Unione Europea in Croazia
10000 Zagabria
Gunduliceva, 19/I
Tel.:
(+385 1) 421693
Fax:
(+385 1) 421820
Sezione Consolare dell’Ambasciata di Croazia
00191 Roma
Via Luigi Bodio, 74/76
Tel.:
(06) 3630 4630
Fax:
(06) 3630 3269
E-mail: [email protected]
ISTITUZIONI LOCALI
Consolato Generale Croato
20123 Milano
Via Dante, 9
Tel.:
(02) 8052183
Fax:
(02) 8052827
E-mail: [email protected]
Camera dell’Economia Croata
10000 Zagabria
Rooseveltov trg, 2
Tel.:
+ 385 1 45 61 555
Fax:
+ 385 1 4828 380
E-mail: [email protected]
Web:
www.hgk.hr
Fondo Croato per la Privatizzazione
E-mail: [email protected]
Web:
www.hfp.hr
Rappresentanza Consolare Croata
34122 Trieste
Piazza Goldoni, 9
Tel.:
(040) 775 144 / 142
Fax:
(040) 773 959
E-mail: [email protected]
Investire ed operare in Croazia (2005)
3
INFORMAZIONI UTILI
Il Paese
Superficie:
56.538 Km2
Capitale:
Zagabria (Zagreb)
Altre città principali:
Spalato (Split) (190.000 abitanti)
Fiume (Rijeka) (205.900 abitanti)
Zara (Zadar)
(135.000 abitanti)
Osijek
(105.000 abitanti)
Pola (Pula)
(85.250 abitanti)
Popolazione:
4.500.000 abitanti
(densità 79,5 abitanti per Km2)
Religione:
Cattolici
Ortodossi
Musulmani
Protestanti
(85%)
(11,1%)
(1,2%)
(0,4%)
(954.000 abitanti)
Lingua ufficiale e commerciale
Le lingue ufficiali del Paese sono il Croato ed il Serbo.
Tuttavia inglese, tedesco ed italiano sono largamente utilizzati come lingue commerciali e non.
Valuta
L’unità monetaria è la Kuna (HRK), suddivisa in 100 Lipa. La nuova moneta è in circolazione dal
1° giugno del 1994 ed ha sostituito il precedente Dinaro Croato (CRD).
La media annuale di cambio della Kuna croata in Euro nell’anno 2004 è stata di 7,49 HRK per 1
Euro.
Il tasso di cambio a maggio 2005 è di 7,31 Kuna per 1 Euro.
Per i pagamenti vengono generalmente accettate anche le seguenti carte di credito: American
Express, Diners Club, Mastercard, Visa, Eurocard.
Ora locale
La Croazia si trova all’interno del medesimo fuso orario dell’Italia, per cui l’ora è la stessa.
Investire ed operare in Croazia (2005)
4
Festività ufficiali e orari
Principali festività croate:
Orari:
01/01
06/01
01/05
30/05
22/06
05/08
15/08
01/11
25/12
26/12
Capodanno
Epifania
Pasqua
Festa dei lavoratori
Festa dello Stato Croato
Anniversario della rivoluzione
Festa dei patrioti e Giornata del Ringraziamento
Assunzione della Vergine
Ognissanti
Natale
Santo Stefano
Enti pubblici:
Lunedì – Venerdì, 8.00/8.30 - 16.00/16.30
Banche:
Lunedì – Venerdì, 7.00 - 19.00
Sabato, 7.00 - 12.00
Negozi:
Lunedì – Venerdì, 8.00 - 20.00
Sabato, 8.00 - 14.00
Aziende private o statali:
Lunedì – Venerdì, 7.00/9.00 - 15.00/17.00
Passaporti, visti e regolamentazioni sanitarie
Per l’ingresso dei cittadini italiani in Croazia è possibile utilizzare il passaporto o la carta d’identità
valida per l’espatrio.
Per soggiorni turistici non è richiesto il visto.
Entro 48 ore dall’ingresso in Croazia, tuttavia, i turisti devono registrare la propria presenza
presso i locali organi di Polizia. Tale procedura è solitamente svolta dalle strutture alberghiere.
Qualora si alloggi presso privati, si consiglia di accertare che il proprio ospite abbia provveduto.
Investire ed operare in Croazia (2005)
5
L’ECONOMIA CROATA
Principali indicatori economici
Indicatore
2001
PIL a prezzi correnti (in miliardi di HRK)
PIL a prezzi correnti (in miliardi di USD)
Tasso di crescita reale (%)
Reddito pro-capite (USD)
Inflazione %
2002
2003
2004
165,6
19,9
3,8
n.d.
4,9
179,4
22,8
5,2
n.d.
2,3
193,1
28,8
4,3
n.d.
1,8
204,4
33,9
3,7
n.d.
2,0
4.759
-8.860
-4.101
5.004
-10.652
-5.648
6.308
-14.216
-7.908
8.004
17.107
-9.103
22
8,34
11,4
4.703
21,5
7,87
15,3
5.885
19,5
6,70
23,1
8.191
18,7
6,04
27,6
8.716
Bilancia commerciale (milioni di USD)
Esportazioni (Fob)
Importazioni (Fob)
Saldo
Tasso di disoccupazione (%)
Tasso di cambio medio annuale (HRK : USD)
Debito estero (milioni di USD)
Riserve internazionali (mil. di USD, oro escluso)
Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report Maggio 2005
Rischio paese
Nella classifica rischio-paese, aggiornata a maggio 2005, la SACE colloca la Croazia nella 4a
categoria su 7: “NESSUNA RESTRIZIONE SPECIFICA” (non emergono fattori di rischio specifici).
Prospettive future
Le rigide condizioni della politica monetaria continuano ad incidere sulla domanda interna,
mentre un rallentamento negli investimenti fissi è anche atteso, sebbene alcune buone performance
restano legate alle spese per la ricostruzione stradale e per l’attrezzamento della base industriale
croata, secondo andamenti già evidenziati nel corso del 2004.
Quanto infine alle relazioni con la vicina Unione Europea, l’impegno della Croazia per la
candidatura all’ingresso nell’UE sarà al centro dell’agenda politco-economica. Il Paese spera infatti,
insieme a Romania e Bulgaria, di poter partecipare al secondo allargamento dell’Unione Europea
previsto per il 2007. In vista di tale obiettivo, tutto il processo di riforma del Paese dovrebbe
pertanto godere di una sostanziale accelerazione nei prossimi anni. In questa linea, la Croazia ha
approvato a fine 2004 un programma economico di pre-accesso che condurrà alla
implementazione di significativi aggiustamenti fiscali negli anni 2005 e 2006, con l’obiettivo del
mantenimento di un deficit non superiore al 3% per il 2007.
Si ha molta fiducia sulla crescita dell’economia Croata e sulle esportazioni verso i suoi più
importanti partner commerciali nella zona dell’Euro.
Sarebbe preoccupante per la performance economica croata, l’apprezzamento dell’Euro, pertanto
si ritiene probabile una lieve decelerazione nel 2005.
In Germania e Italia, due dei principali mercati di esportazione della Croazia, la crescita
economica è stata al di sotto della media rispetto al resto d’Europa, con una domanda interna
tenuta nuovamente stabile dal basso grado di affidabilità e dei conseguenti alti tassi del risparmio.
Investire ed operare in Croazia (2005)
6
Ci si aspetta che la zona euro rimanga stabile nel 2006. Se la crescita della Germania e dell’Italia
dovesse continuare a mantenere un tale livello di crescita, l’equilibrio esterno della Croazia e la
crescita del suo PIL potrebbero indebolirsi.Ci aspettiamo che i prezzi globali del petrolio precipitino
verso la fine del periodo di previsione, questo dovrebbe sostenere la previsione di un rialzo della
reale crescita del PIL in Croazia.
Indicatore
2005
PIL (var. %)
Inflazione (%)
2006
3,7
2,4
4,2
2,6
9.300
19.500
-10.200
10.300
21.100
-10.800
Bilancia commerciale (milioni di USD)
Esportazioni
Importazioni
Saldo
Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report Maggio 2005
Settori produttivi
L’economia croata, nell’affrontare la transizione dal sistema centralizzato comunista verso un
sistema ad economia di mercato, ha subito il peso e le conseguenze della guerra, che ne hanno
accentuato i problemi e le difficoltà nello sviluppo. Tuttavia, in seguito ad un severo piano di
stabilizzazione varato nel 1993 dal Primo Ministro Nikica Valentic, la situazione economica, grazie
anche ad una ritrovata stabilità sul fronte dei prezzi, ha favorito buone prospettive di crescita,
guidate da una forte incidenza del settore manifatturiero e dei servizi. Gli eventi bellici del 1999 nei
Balcani hanno però inflitto alcuni duri colpi anche all’economia croata, che ha inevitabilmente
subito una brusca frenata in tutti i settori produttivi. Buone prospettive si sono però delineate per la
ripresa economica già con l’avvio degli anni 2000, grazie anche al rinnovamento delle principali
istituzioni del Paese, oggi maggiormente orientate alla riforma dell’intero sistema economico del
Paese, dopo l’immobilismo del passato. Il processo di integrazione con l’Unione Europea agisce
infine da stimolo per la velocizzazione delle riforme economiche e per il rafforzamento delle
strutture proprie di una funzionante economia di mercato.
Settore
Contributo dei diversi settori alla formazione del PIL (composizione %)
2000
2001
2002
Agricoltura e pesca
Manifattura e settore estrattivo
Costruzioni
Commercio, turismo, approvvigionamenti
Trasporti e commercio
Servizi pubblici
Altri servizi
9,5
27
5,9
n.d.
22,2
22,6
12,8
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
8,4
24,3
5,5
n.d.
24,1
21,4
16,3
2003
8,4
23,3
6,8
n.d.
11,2
21,0
29,4
Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit Country Report, Maggio 2005
Investire ed operare in Croazia (2005)
7
Interscambio
L’interscambio commerciale fra l’Italia e la Croazia è caratterizzato dal saldo positivo a favore
dell’Italia, che costituisce per la Croazia il più importate partner commerciale ma anche un
investitore diretto.
La presenza della ”Azienda Italia” in Croazia è evidente: a livello commerciale l’Italia esporta
merci per oltre 2 miliardi di euro e ne importa per più di un miliardo di euro.
La struttura dell’interscambio italiano con la Croazia vede in testa, dal lato delle importazioni, i
prodotti dell’abbigliamento, in particolare i prodotti a maglia, e i prodotti alimentari, ma anche il
petrolio, il gas naturale ed i prodotti chimici di base, il legno tagliato e le calzature.
Le principali esportazioni dalla Croazia sono concentrate nelle voci relative agli stessi prodotti
importati, con l’aggiunta però delle macchine, degli autoveicoli e dei mobili.
Il saldo commerciale della Croazia risulta negativo a causa della crescita delle esportazioni pari
all'1,15%, più lenta rispetto alla veloce crescita delle importazioni pari al 19,57%.
Interscambio commerciale Italia - Croazia
Trend 2003-2002-2001
Esportazioni
Importazioni
Saldo
2003 valore in €
2.130.254.129
1.102.041.767
1.028.212.362
2002 valore in €
2.058.529.002
978.091.102
1.080.437.900
2001 valore in €
1.692.311.586
954.312.752
737.998.834
Fonte ISTAT agg. Dicembre 2004
Principali trattati
• Accordo per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire
l’evasione fiscale:
Firmato a Roma il 29 ottobre 1999.
• Accordo per la promozione e protezione degli investimenti:
Firmato per la parte italiana il 5 novembre 1996 a Zagabria. Il disegno di legge di ratifica è
stato approvato alla Camera dei Deputati ed è stato trasmesso al Senato. Da parte croata
l’Accordo è pronto per l’entrata in vigore.
• Accordo in materia di co-operazione turistica:
Firmato il 27/6/1997 a Roma, ratificato dal Presidente della Repubblica il 7/10/1997.
• Accordo per la promozione degli investimenti stranieri:
Si tratta di un accordo fra l’ICE e l’Agenzia croata per la promozione degli investimenti (CIPA)
che prevede un monitoraggio comune delle opportunità di investimenti italiani in Croazia.
Investire ed operare in Croazia (2005)
8
INVESTIRE IN CROAZIA
Il costo dei fattori produttivi
VOCE DI COSTO
Stipendio mensile, valore medio
Affitto ufficio a Zagabria (€/m2), valore medio
Costruzione industriale (€/m2)
Acqua industriale (€/m3)
Installazione linea telefonica
Elettricità per uso industriale IVA inclusa (€/kWh)
Gas naturale IVA inclusa (€/m3)
Carburante IVA inclusa (€/lt.)
Tariffa diurna
Tariffa Notturna
Gasolio
Diesel
PREZZO (in €)
560,00
12,50
800,00
1,30
82,80
0,049
0,02
0,27
1,00
0,88
Le imposte
IMPOSTA
Imposta sugli utili
Imposta sui redditi
Imposta sul Valore Aggiunto (IVA)
ALIQUOTA
20 %
15 %; 25 %; 35 %; 45 % (4 aliquote)
22 %; 0 % (2 aliquote)
Società di capitali ed incentivi per gli investimenti esteri
In Croazia il capitale necessario per fondare una società di capitale varia dai 15.000 € per le
Società per Azioni (SpA) ai 2.500 € per le Società a Rischio Limitato (SRL).
L’investimento minimo richiesto dalla legge croata per l’erogazione degli incentivi agli investimenti
esteri è pari a 540.000 €.
Oltre ad una sensibile riduzione dell’imposta sugli utili, tali incentivi si traducono anche in:
• Supporto finanziario per la creazione di posti di lavoro
• Assistenza nella formazione e nell’aggiornamento professionale del personale dipendente
• Esenzione dei macchinari per lo svolgimento dell’attività dai dazi doganali
INVESTIMENTO MINIMO (in €)
540.000
1.350.000
2.700.000
8.100.000
N° DIPENDENTI
10
30
50
75
DURATA (in anni)
10
10
10
10
IMPOSTA SUGLI UTILI
10 %
7%
3%
0%
Tabella per il calcolo dell’imposta sugli utili dovuta da una società straniera che intendesse investire in Croazia.
Investire ed operare in Croazia (2005)
9
Le Zone Franche
In Croazia sono state fondate 15 zone franche (vedi cartina).
All’interno di tali zone, le imprese possono svolgere:
• attività di produzione
• commercio all’ingrosso
• commercio estero (le operazioni di sdoganamento possono essere effettuate all’interno della
zona franca)
Per costituire una società all'interno delle zone franche non è necessario registrarsi come società
croata.
Il vantaggio principale derivante dalla costituzione di una società all’interno di una delle 15 zone
franche croate è una riduzione d’imposta sugli utili pari al 50%.
Zone Franche
Investire ed operare in Croazia (2005)
10
NORMATIVA DOGANALE E DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LE OPERAZIONI DI EXPORT
Documenti di spedizione
Oltre alla dichiarazione doganale usualmente richiesta per qualunque spedizione (salvo all'interno
dell'Unione europea), le spedizioni destinate alla Croazia devono essere accompagnate dai
documenti di seguito riportati:
a) Fattura commerciale:
In tre esemplari, può essere redatta in inglese.
b) Documenti EUR.1:
Per beneficiare del regime preferenziale applicabile ad un certo
numero di prodotti importati in Croazia, è opportuno produrre un
certificato EUR.1 che servirà a destinazione come certificato di origine.
Le spedizioni di valore inferiore a 6000 Euro o effettuate da
esportatori accreditati danno luogo all’emissione di una dichiarazione.
Questa deve essere riportata sulla fattura, un buono di consegna o
altro documento commerciale che descriva in modo sufficientemente
dettagliato i prodotti cui si riferisce, al fine di poterli identificare.
La dichiarazione è la seguente:
L’esportatore dei prodotti coperti dal presente documento
(autorizzazione doganale n°___1 dichiara che, salvo indicazione chiara
del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale___2.
______________
(luogo e data)
______________
(firma)3
d) Certificato fitosanitario:
Per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali4.
e) Certificato sanitario:
Per le carni5.
1
Se la dichiarazione su fattura è redatta da un esportatore accreditato, il numero di autorizzazione dell'esportatore deve essere
riportato qui. Se la dichiarazione su fattura non è redatta da un esportatore accreditato, la menzione tra parentesi viene omessa o lo
spazio previsto lasciato in bianco.
2
Deve essere indicata l'origine dei prodotti.
3
Firma dell’esportatore e indicazione, per esteso, del nome della persona firmataria.
4
I certificati fitosanitari, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza (su richiesta dell'interessato circa 10
giorni prima della partenza del prodotto).
5
I certificati sanitari per le carni sono rilasciati dalle ASL di appartenenza - Servizio veterinario.
Investire ed operare in Croazia (2005)
11
f) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici:
Redatto sulla base delle informazioni fornite dall'esportatore, attesta che i prodotti sono conformi
alla normativa italiana e in libera e corrente vendita sul territorio nazionale. È richiesta per la
registrazione dei prodotti6.
g) Documenti di trasporto.
h) Lista dei colli.
Trattamento degli imballaggi in legno
Non richiesto, ma gli imballaggi non devono essere già stati utilizzati.
Carnet ATA
E' possibile esportare temporaneamente in Croazia secondo la procedura del Carnet ATA. La
procedura permette l'ammissione temporanea di:
-
campioni commerciali;
merci destinate ad essere presentate a fiere, esposizioni ed altre manifestazioni;
materiale professionale;
merci in transito.
Assicurazione trasporto
Non richiesta.
Visto d’affari sul passaporto
Non richiesto.
6
Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita. Il certificato di libera
vendita va richiesto al Ministero della Sanità (la richiesta va fatta alla sede centrale di Roma, 30 giorni prima della spedizione delle
merci e per conoscenza all'assessorato della sanità locale - sito web: www.sanita.it). L'attestato di libera vendita va richiesto alle
Camere di commercio di competenza.
Investire ed operare in Croazia (2005)
12
APPENDICE
Premessa
I documenti che vengono presentati in questa sezione sono costituiti dalle presentazioni dei relatori
che sono intervenuti al convegno “La Repubblica di Croazia: opportunità di collaborazione e
investimento”, tenutasi a Torino il 4 maggio 2005 e organizzato dalla Camera di commercio di
Torino, in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Croazia a Milano ed il
Centro Estero Camere Commercio Piemontesi.
Una descrizione dettagliata dell’evento è disponibile on line alla pagina del sito della Camera di
commercio di Torino: http//www.to.camcom.it/Page/t17/view_html?idp=8267.
La documentazione è stata inserita nella presente guida, allo scopo di fornire degli
approfondimenti su tematiche specifiche, trattate nel corso delle iniziative organizzate dalla Camera
di commercio di Torino.
I testi vengono dunque riportati come essi sono stati presentati dai rispettivi autori indicati in calce.
Seguono le singole presentazioni (Allegati 1 e 2).
Allegato 1:
Croazia: processo di adesione all'UE e opportunità d'investimenti
Allegato 2:
Croatian Privatization Fund
A cura di David Sopta,
Repubblica di Croazia,
Ministero affari esteri ed integrazioni europee,
Dipartimento per la cooperazione economica internazionale
A cura di Melida Ivkovic,
Croatian Privatization Fund
Investire ed operare in Croazia (2005)
13
Allegato 1
Croazia: processo di adesione all'UE e opportunità d'investimenti - 1/6
Croazia: processo di adesione
all'UE e opportunità d'investimenti
Torino, 4 Maggio 2005
Profilo geografico
E
U
R
O
P
A
Area 56 538 km2
Popolazione 4,4 milioni
Costa 1 778 km
Croazia
Isole 1 185
Capitale Zagabria
1
Investire ed operare in Croazia (2005)
14
Allegato 1
Croazia: processo di adesione all'UE e opportunità d'investimenti - 2/6
Croazia: la strada verso l'UE
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
Adesione
Negoziati
Stato di candidato, giugno 2004
Opinione positiva (avis) sulla candidatura,
aprile 2004
Richiesta di adesione, gennaio 2003
Trattato di stabilità e di adesione, ottobre 2001
2
Profilo economico, 2004
„
„
„
„
„
„
„
„
„
„
PIL (mlrd USD) est
34,3
PIL per capita (USD) est
7 732
PIL tasso di crescita (USD)
3,8 %
Tasso di crescita della produzione industriale
3,7 %
Inflazione
2,7 %
Debito esterno (mlrd USD, fine anno)
30,1
Riserve internazionali, BNC (mlrd USD, fine anno)
8,8
Riserve internazionali, banche commerciali
(mlrd USD, fine anno) 5,7
Investimenti esteri diretti 1993-2004 (mlrd USD, fine anno) 10,7
Tasso di disoccupazione (fine anno)
18,7 %
Fonte: Ente statistico croato, Banca nazionale croata
Investire ed operare in Croazia (2005)
3
15
Allegato 1
Croazia: processo di adesione all'UE e opportunità d'investimenti - 3/6
Prestazioni economiche della Croazia
„
Continua stabilità macroeconomica
„
Trasformazione da stabilità macroeconomica
in sviluppo sostenibile del settore reale
dell'economia
„
Ritmo più veloce nelle riforme strutturali e
nella privatizzazione
4
Investimenti esteri diretti (FDI)
Totale FDI 1993 – 2004:
Paese
10,7 mlrd USD
Quota nel totale FDI
Austria
26,2%
Germania
20,1%
Stati Uniti
14,0%
Ungheria
6,2%
Italia
5,9%
Paesi Bassi
5,8%
Lussemburgo
5,6%
Slovenia
Regno Unito
3,5%
2,0%
5
Fonte: Banca nazionale croata
Investire ed operare in Croazia (2005)
16
Allegato 1
Croazia: processo di adesione all'UE e opportunità d'investimenti - 4/6
Investimenti esteri diretti (FDI)
Totale FDI 1993 – 2004:
Settore
Altre mediazioni finanziarie
10,7 mlrd USD
Quota nel totale FDI
21,4%
Telecomunicazioni
15,9%
Farmaceutica
10,5%
Prodotti petroliferi raffinati
7,8%
Estrazione di petrolio e gas naturale
3,8%
Turismo
3,3%
Produzione di cemento
3,3%
6
Fonte: Banca nazionale croata
Opportunità d'investimenti in Croazia
„
Infrastrutture nei trasporti
„
„
„
„
„
Settore energetico
Industria
„
„
„
industria del legnane
industria metalmeccanici
Agricoltura
„
„
„
porti
ferrovie
autostrade
agricoltura ecologica/biologica
acquacoltura
Turismo
7
Investire ed operare in Croazia (2005)
17
Allegato 1
Croazia: processo di adesione all'UE e opportunità d'investimenti - 5/6
Turismo
„
„
„
„
„
„
„
6,8 mlrd USD di entrate (2004)
9,4 milioni di turisti (2004)
47,8 milioni di pernottamenti (2004)
turismo diportistico (47 porti nautici)
1 185 isole
7 parchi nazionali
siti di patrimonio culturale e
naturale mondiale protetti
dall'UNESCO
8
Principali partner commerciali, 2004
E
S
P
O
O
R
R
T
T
A
A
Z
Z
I
O
O
N
N
I
ITA
22,8%
B&H
14,4%
GER
11,2%
AUT
9,4%
SLO
7,5%
SCG
3,7%
USA
2,6%
FRA
2,3%
II
M
P
P
O
R
T
T
A
Z
Z
II
O
N
II
ITA
17,1%
GER
15,5%
RUS
7,3%
SLO
7,1%
AUT
6,8%
FRA
4,4%
CHI
3,8%
HUN
3,1%
9
Fonte: Ente statistico croato
Investire ed operare in Croazia (2005)
18
Allegato 1
Croazia: processo di adesione all'UE e opportunità d'investimenti - 6/6
Commercio tra Croazia ed Italia, 2004
Esportazioni – 1,8 mlrd USD
Importazioni – 2,8 mlrd USD
Navi, Imbarcazioni
24,1%
Navi, Imbarcazioni
Abbigliamento
10,4%
Arredamento
3,6%
Gioielli
3,1%
Calzature
2,3%
Materiali edili
2,2%
Gas naturale
5,9%
11,4%
Legno, lavorazione
semplice
5,2%
Prodotti petroliferi
3,4%
Alluminio
2,9%
Macchinari ed attrezzature
2,1%
spec.
Calzature
2,7%
Prodotti metallici
2,1%
10
Fonte: Ente statistico croato
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Repubblica di Croazia
Ministero affari esteri ed integrazioni europee
Dipartimento per la cooperazione economica
internazionale
www.mvp.hr
11
Investire ed operare in Croazia (2005)
19
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 1/13
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
Croatian Privatization Fund
Presentation
1
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
What is the CPF?
The Croatian Privatization Fund (CPF) was established in 1991 as an
independent legal entity responsible for management of the
privatization process in the Republic of Croatia.
The main CPF responsibilities are as follows:
ƒ Supervision of approximately 1,076*
1,076* enterprises in which State
institutions hold shares and interests;
ƒ Management of majority of State owned realreal-estate assets –
(127 in ownership & 49 management of) including daughter
company Club Adriatic (9 exex-millitary realreal-estatesestates- Baš
Baško
Polje, Pineta, Fazana)
ƒ Preparation of companies where the State has majority
ownership and realreal-estate assets for sale;
ƒ Execution and coordination of sale processes; and
ƒ Monitoring of contractual obligations from sale.
2
* Jan 28, 2005
Investire ed operare in Croazia (2005)
20
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 2/13
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
Portfolio overview
The state portfolio available for privatization includes shares in
various sectors and real estate:
ƒ Of 1,076
1,076 companies in which the State still has ownership
interest, 128 are in the majority State ownership.
ownership.
Majority ownership - # of companies by sectors
Other sectors
54
Agriculture
17
Industry
Number of companies by % of ownership
35
Total
1076
0 - 24%
Tourism
22
825
25 - 49%
123
50 - 100%
128
3
Current methods of sale
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
Shares are generally offered for sale under the following methods:
methods:
Competitive public tender
Sale over Stock Exchange
• Used for sale of strategic (majority) portfolio and real
estate;
• All transactions are widely marketed both
domestically and internationally:
9 all major Croatian newspapers and FT,
relevant websites and institutions such as
Chambers of Commerce, Embassies and
Associations
9 direct e-mail notifications to potential
investors
• The CPF has developed tender procedures designed
to promote fair and transparent transactions;
• Transaction documents prepared and sale processes
coordinated with the assistance of professional
international advisors;
• Used primarily for sale of minority holdings;
• Shares are offered through auctions on:
9 Zagreb Stock Exchange (“ZSE”) for cash
9 Varazdin Stock Exchange (“VTV”) for
vouchers (issued by the ministry of finance for
financing capital expenditures)
• All shares offered for sale are timely announcement
in major Croatian dailies
4
Investire ed operare in Croazia (2005)
21
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 3/13
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
How to participate in privatization of majority owned companies?
5
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
Sale procedure through public tender (I)
ƒ Purchase of tender documentation - contains:
1. A Company Profile
2. Tender terms and conditions
3. Bid instructions
4. Application forms
5. Guarantee forms
(bid guarantee and purchasing price payment guarantee)
6. Standard sales and share transfer contracts
7. Evaluation criteria
8. Procedures for company visits (due diligence procedure)
6
ƒ Price: 15.000 HRK (2000 Euro)
Investire ed operare in Croazia (2005)
22
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 4/13
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
Sale procedure through public tender (II)
ƒ Public opening - held on the deadline date for submission of bids with the
presence of a notary public. Bidders or their authorized representatives may be
present during the public opening of the bids.
ƒ The CPF’
CPF’s Senior Executive Team, Management Board and the Government of
Croatia evaluate the bids based on prepre-determined evaluation criteria.
ƒ Contract signing. In selecting the winning bidder, the key criteria is not only
the offer price, but is also based on the proposals of the purchaser
purchaser to develop
and make further investments in the company as well as assume liabilities
liabilities to
employees and creditors.
ƒ The CPF is obliged to provide written notice regarding the outcome
outcome to all
parties involved in the bidding process.
7
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
Ongoing and upcoming transactions
Following majoritymajority-owned companies are intended for sale
over the next months:
ƒ Hotel sector:
sector: Plat, Kolocep, Podogora, Zivogosce,
Zivogosce, Apartma
Apartmani
Medena, Adriatic Split, Kastelanska Riviera, Lovor, Vodicanka,
Maestral,
Maestral, Orebic and Korcula.
ƒ Food sector:
sector: KIM (milk products), Dalmacijavino (wine and retail)
and Kastelanski Staklenici (green houses).
ƒ Industrial sector:
sector: Split Steel, Sisak Steel, Adriachem, Regeneracija,
Jadroplov (shipping), TLM (aluminum).
ƒ Shipyard sector:
sector: Uljanik, Brodotrogir.
8
Investire ed operare in Croazia (2005)
23
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 5/13
Hotel Marjan, Split
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• Hotel Marjanœœœ
Marjanœœœ is the main facility with 106 rooms and 5 suites
• Leading conference facility/1,300
facility/1,300 seats
seats
• Prime location in Split
• Member of European Federation of Conference Towns (EFCT) and
International Congress and Convention Association (ICCA)
• Adjacent to the ACI marinaa
• Open throughout the year
• Close to Split International Airport and
new motorway
• Possibility of further development.
development.
9
HTP Korcula, Korcula
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• Dominant hotel group on Korcula; stuning
location with view of town, marina
• Wide variety of accomodation types: beach
pavillions, city hotels and a boutique hotel in
town center
• The total accommodation capacities offered
by HTP Korc
Korcula include 754 rooms with 1,589
beds
• The hospitality/catering facilities
include 3,270 indoor and 2,014
outdoor seats
• Declared the most beatiful Croatian
town after Dubrovnik
10
• Rich in history and architecture
(Marc
(Marco Polo)
Investire ed operare in Croazia (2005)
24
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 6/13
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
Maestrali, Dubrovnik
• Superior waterfront position in Lapad Bay with good linkages to the Old Town
and Cilipi Airport
• Five hotels with individual identities and complementary facilities
• Hotel Uvala is an example of modern design and is famous in Dubrovnik for
its wellness center
• Exceptional development possibilities
of the Dining Pavilion
11
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
Hoteli Plat, Plat
• Attractive position:
position: near Dubrovnik and Cilipi
Cilipi international airport
• Recent reconstruction and excellent upgrade of some of the facilities
facilities
• SelfSelf-contained complex, suitable as a holiday resort
• Large site (~72,000 m2 of land) with development potential
• All rooms enjoy a spectacular sea view
• Three beautiful beaches inside the
complex
12
Investire ed operare in Croazia (2005)
25
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 7/13
Hoteli Podgora, Podgora
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
ƒ Four hotels and an autoauto-camp
• Location along the Makarska Riviera - a
strong brand tourist resort on the Adriatic
• Waterfront location adjacent to the beach
along the town's promenade
• Development opportunities at the AutoAutoCamp - situated on an uninhabited
peninsula a walking distance from
the town
• Possibility of tourist season extension into
the
spring and autumn months
13
• Concession of 42 berths at local marinas
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
HTP Orebic, Orebic
• Windsurfing Mecca in Peljesac canal
and great for sailing fans
• Excellent waterfront location of all
hotels
• Offers great potential for individual
asset development
• Potential for new products:
products: water sports,
ideal conditions for surfing, mountain
climbing, cycling spa, agroagro-tourism and
fishing
14
• Proximity to prime Adriatic tourist
locations:
locations: town of Korc
Korcula (only 15
minutes
by ferry boat), Dubrovnik and National
Park Mljet
Investire ed operare in Croazia (2005)
26
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 8/13
Hoteli Zivogosce, Zivogosce
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• Good position of the facilities next to the
sea; 90% of rooms have a spectacular view
of the Adriatic Sea and nearby islands
• Strong business relations with foreign tour
operators: Neckermann (Germany),
Proditour (France), Victoria, ABC (Czech
Republic) that enables the possibility to
extend the season
• Close proximity to several attractive tourist
attractions (islands of Hvar,
Hvar, Brac
Brac, Peljes
Peljesac,
Korc
Korcula and the towns of
Dubrovnik, Makarska and Medjugorje)
Medjugorje)
• Possibility of developing health tourism
15
KIM Karlovac
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• Trademark - active participant
in the Croatian and former
Yugoslav markets for over 30 years
• Distribution Network - to 1,800 retail
outlets in Croatia
• Production of Organic Products KIM purchases raw milk from
cooperatives located in unpolluted,
rural, regions of Croatia.
16
• Research and Development - a line of
30 products, all developed inin-house.
At the 2001 Zagreb Trade Fair KIM
received 18 medals and honors for a
total of 22 products entered
Investire ed operare in Croazia (2005)
27
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 9/13
Kastelanski staklenici
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• 4040-year tradition in growing
vegetables (tomatoes, papers,
cucumbers and lattice)
• Three locations with the area of
approximately 100 ha and 42
greenhouses
• Natural water supplies
17
Jadroplov, Split
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• Engaged in ship ownership and charter, technical
maintenance, crew training and management
activities
• Fleet is composed of 2 container ships and 5 bulk
carriers
• Jadroplov's vessels are chartered through Peter
Doehle and/or a network of brokers who market
these vessels
• Company's crew and technical management capabilities allow for
maintenance of the fleet in accordance with all international
classification societies requirements and inin-house training courses
ensure that crew knowledge is maintained at a high technical standard
standard
18
Investire ed operare in Croazia (2005)
28
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 10/13
Split Steelworks
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• Modern plant with recently upgraded Steel
Mill and Rolling Mill
• Sole producer of reinforcement steel in
Croatia
• Increased sales as a result of major
infrastructure projects currently in process
and planned in Croatia and neighboring
countries
• Good location with direct rail and shipping
links
19
• Relocation potential/asset realization of
the Cold Steel Mill to the main Company
site at Kas
Kastel Suc
Sucurac
urac
Sisak Steelworks, Sisak
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• Production of seamless tubes, welded tubes, cold processed tubes and
steel sections
• ScrapScrap-yard of 1010-12,000 tons
• Electric Arc furnace capacity 75,000 tons per annum
• Current casting 70,000 tons per annum - could be increased to
240,000
• Total production of seamless tubes 92,000 tons per annum
20
Investire ed operare in Croazia (2005)
29
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 11/13
TLM – TVP
Rolled Alu Products
21
•
New modern Hot Rolling Mill,
which enables highhigh-quality valuevalueadded products
•
Potential annual capacity of
100,000t
100,000t
•
Located on a large industrial
development site
•
Good location with easy access to
Italy and Germany
•
Good tradition and longlong-term
relations with buyers
•
Increasing demand for aluminum
in different industries
TLM – TPP
Alu Extrusion
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• Reliable customers and strong local and export market demand
• Located on large site owned by TLM, with industrial development
opportunities
• Tool shop with approx. 66-7,000 designed and produced dies
• Main Material Supplier on the same site
• Location with good road, rail and sea transport opportunities
• Tradition and established market connections regionally and
within EU
• The only producer of extruded products in Croatia
Croatia
22
Investire ed operare in Croazia (2005)
30
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 12/13
Uljanik Shipyard, Pula
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• 150 years of experience in the shipbuilding
• Full order-book
• Concentration on building of sophisticated,
intellectually intensive and higher sales price
ships
• Diesel engines B&W license
• Positive cash generation - production is self
financed
23
• Mild Mediterranean climate make possible to
work on the open spaces all year around
Brodotrogir Shipyard, Trogir
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
• Total area of the Shipyard is 155,000m2
• Activities include Design, Planning,
Procurement, Quality Control, Metal
fabrication, General outfitting and
AntiAnti-corrosive protection/painting
• The yard has 2 slipways with the larger
slipway being able to accommodate
vessels of up to 50,000 DWT
• The yard also provides ship repair
services including floating dock services
to 60,000t
24
• Recently, the Shipyard was the subject of
new investments
Investire ed operare in Croazia (2005)
31
Allegato 2
Croatian Privatization Fund - 13/13
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
How to obtain more information
For more information on investment opportunities available
through the CPF please contact us at:
[email protected]
or
www.hfp.hr
We look forward to working with you!
25
HRVATSKI FOND ZA PRIVATIZACIJU
CROATIAN PRIVATIZATION FUND
Thank you
26
Investire ed operare in Croazia (2005)
32
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