Capitale: Gaborone
afRica
botswana
Ordinamento: Repubblica parlamentare
Superficie: 581.730 km²
Popolazione: 2.127.825
Religioni: cristiana (71%), badimo (rito indigeno ancestrale 7%)
Gaborone
Livello di criticità:
Lingue: inglese (ufficiale), setswana, altre lingue
Moneta: Pula (BWP)
PIL pro capite: 17.100 USD
PoLItICa
Protettorato britannico dalla fine dell’Ottocento, il Paese venne amministrato dagli inglesi con il nome di Bechuanaland fino al 1966, quando ottenne l’indipendenza grazie anche all’attivazione, negli anni cinquanta, del movimento
indipendentista organizzato sotto il BPP (Partito democratico del Botswana, ancora oggi al governo). Dall’indipendenza in poi, il Botswana vive una storia politica sostanzialmente tranquilla, che ne fa di fatto una democrazia multipartitica relativamente stabile, in cui si registrano in maniera molto più limitata che nel resto dell’africa corruzione
o violazioni dei diritti umani. alle prime elezioni a suffragio universale, indette nel 1965, diviene presidente del nuovo
Stato indipendente l’allora leader del BPP, il “Padre della Patria” Seretse Khama, che resta al potere fino alla sua
morte nel 1980. Gli succede il vice presidente Quett Ketumile Joni Masire, che nel 1998 abdica in favore di festus
Gontebanye Mogae. Questi, rieletto per un secondo mandato nel 2004, si dimette nel 2008 lasciando il potere nelle
mani di Seretse ian Khama, figlio di Seretse Khama, che da allora governa il Paese nonostante le incertezze circa la
sua preparazione.
EConoMIa
a partire dagli anni Settanta, pochi anni dopo l’indipendenza dal Regno Unito, la scoperta dei diamanti rivoluziona
l’economia del Paese rendendo la Pula la moneta più forte dell’africa e fornendo al Botswana enormi riserve di valuta
estera (il tasso di crescita è stato fra i più elevati al mondo fino al 1991). Negli ultimi anni, il governo ha cercato di ridurre la dipendenza economica del Paese dai diamanti, soprattutto dopo il crollo del mercato internazionale delle
pietre preziose del 1999 (il Botswana ne rimane il terzo produttore mondiale e i suoi giacimenti di Orapa sono i secondi
al mondo). allo sfruttamento di rame e nichel, si è aggiunto quello di carbone, cobalto e sodio. Più recentemente
sono stati scoperti anche giacimenti di petrolio. L’agricoltura contribuisce solo per l’1,9% alla formazione del Pil
(sorgo, mais, miglio e cotone). Le esportazioni - quasi totalmente di minerali - sono dirette ai Paesi dell’UE. Nonostante
il Pil pro capite sia nettamente superiore rispetto a quello dei Paesi limitrofi, la ripartizione della ricchezza interna
resta disomogenea, con differenze enormi fra i salari dei lavoratori del settore minerario e quelli di agricoltori e allevatori. L’inflazione si attesta al 7,5%.
CRItICItÀ
La popolazione del Botswana non è incline ad agitazioni sociali. Nel Paese non si registrano bande locali, gruppi
armati di terroristi né tantomeno collegamenti con il terrorismo internazionale. Gli unici rischi sono rappresentati
dall’aumento della microcriminalità e dalla detenzione illegale di armi soprattutto nella capitale, a francistown, Maun
e nell’area turistica del chobe. Nelle principali città (Gaborone e francistown) non sussistono particolari rischi di
contrarre malattie presenti in africa ad eccezione dell’aids, che ha in Botswana ha un forte tasso di incidenza (stime
UNaiDS/WHO del 2010 attestano che oltre il 24% della popolazione è affetto da HiV). inoltre, nelle zone del delta
dell’Okavango e del Parco nazionale di chobe, a nord del Paese, e del Tuli Block, ad est, è presente la malaria che si
accentua in particolare dopo la stagione delle piogge.