Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. 2016 – 2018 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 INDICE INTRODUZIONE.............................................................................................................................................. 5 1. STRUTTURA DELLA RETE DI ENEL DISTRIBUZIONE ........................................................ 7 2. SCENARI EVOLUTIVI DEL SISTEMA ELETTRICO .............................................................. 10 2.1 Previsioni della domanda di energia elettrica ....................................................................... 10 2.2 Previsione della potenza ............................................................................................................ 12 2.3 Sviluppo della generazione distribuita ................................................................................... 13 3. PRINCIPALI ESIGENZE DI SVILUPPO IMPIANTI ................................................................ 15 3.1 Connessioni e adeguamento al carico ................................................................................... 15 3.2 Qualità del servizio....................................................................................................................... 21 3.3 Adeguamento a prescrizioni e standard tecnici di riferimento ........................................ 23 4. PRINCIPALI INTERVENTI .......................................................................................................... 24 4.1 Interventi su rete AT .................................................................................................................... 24 4.2 Interventi su rete MT .................................................................................................................... 48 4.3 Interventi su rete BT .................................................................................................................... 50 4.4 Provvedimenti conseguenti all’applicazione della Delibera 84/2012/R/eel e successive integrazioni .............................................................................................................. 52 4.5 Progetti di innovazione tecnologica sulla rete elettrica ..................................................... 52 4.5.1 Interventi per lo sviluppo dello Smart Metering di seconda generazione ............................................... 53 4.5.2 Progetto TPT2000 per il telecontrollo delle Cabine Primarie ................................................................. 54 4.5.3 Interventi per lo sviluppo delle Smart Grids .......................................................................................... 55 4.5.4 Installazione di nuovi trasformatori MT/BT a basse perdite ................................................................... 64 4.6 Progetti di sviluppo a supporto delle infrastrutture ............................................................ 65 4.6.1 Investimenti in Information & Communication Technology .................................................................... 65 4.6.2 Mezzi speciali ....................................................................................................................................... 66 4.7 Attività di misura........................................................................................................................... 67 5. RISULTATI ATTESI ..................................................................................................................... 68 5.1 Prevenzione dei fenomeni di sovraccarico della rete ......................................................... 68 5.2 Miglioramento della qualità del servizio ................................................................................. 68 5.3 Efficienza energetica e riduzione delle perdite di distribuzione ...................................... 69 Allegati Allegato 1: Principali Progetti su rete AT Allegato 2: Principali Progetti su rete MT Allegato 3: Principali Progetti di innovazione tecnologica Allegato 4: Principali Progetti a supporto delle infrastrutture Allegato 5: Adeguamento di impianti AT di Enel Distribuzione richiesti da Terna Allegato 6: Consuntivi 2015 progetti AT ed MT 3/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Introduzione Il Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. è redatto in attuazione delle seguenti norme: - Art. 18 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28, che prevede che “Le imprese distributrici di energia elettrica, fatti salvi gli atti di assenso dell’amministrazione concedente, rendono pubblico con periodicità annuale il Piano di Sviluppo della propria rete, secondo modalità individuate dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico. Il Piano di Sviluppo della rete di distribuzione, predisposto in coordinamento con Terna Spa e in coerenza con i contenuti del Piano di Sviluppo della rete di trasmissione nazionale, indica i principali interventi e la previsione dei relativi tempi di realizzazione, anche al fine di favorire lo sviluppo coordinato della rete e degli impianti di produzione”; - Art. 14 della delibera 296/2015/R/com Testo Integrato Unbundling Funzionale (TIUF) dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, che prevede che il Gestore Indipendente sia delegato a predisporre il Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle infrastrutture che amministra; - Art. 4.6 del Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA) dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, che prevede che “Le imprese distributrici con almeno 100.000 clienti, entro il 30 giugno di ogni anno, pubblicano e trasmettono all’Autorità e al Ministero dello Sviluppo Economico i propri piani per lo sviluppo delle reti, anche tenendo conto dello sviluppo atteso della produzione di energia elettrica. In particolare, devono essere resi pubblici e trasmessi i piani di realizzazione o potenziamento di linee in alta tensione o cabine primarie di trasformazione AT/MT, oltre che i piani di intervento più significativi relativi alle linee in media tensione, ivi inclusa l’elettrificazione di nuove aree”. Inoltre, nell’ambito del Gruppo Enel, le attività di distribuzione e misura svolte da Enel Distribuzione S.p.A. sono soggette all’obbligo di separazione funzionale previsto dalla Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico n° 296/2015/R/com. Nel rispetto del Testo Integrato Unbundling Funzionale, le attività di distribuzione e misura sono state affidate a un Gestore Indipendente. Tra i diversi compiti attribuiti al Gestore Indipendente, vi è quello di predisporre il Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle infrastrutture di distribuzione e misura dell’energia elettrica. Il piano di sviluppo annuale e pluriennale delle infrastrutture, predisposto dal Gestore Indipendente, individua gli interventi previsti per lo sviluppo delle infrastrutture dell’attività oggetto di separazione funzionale e ne riporta i costi previsti per ciascuno degli anni del piano. Il piano riporta, altresì, i consuntivi 2015 degli interventi di maggior rilievo previsti nel piano di sviluppo 2016-18 nonché, quelli che erano previsti nel piano 2015-17 e conclusi nell’anno 2015 (allegato 6). Il suddetto documento deve essere trasmesso all’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico in concomitanza con la sua trasmissione al Consiglio di Amministrazione per l’approvazione. Il Gestore Indipendente è tenuto a segnalare all’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico eventuali differenze tra il piano predisposto e quello approvato dagli organi societari. Il Piano di Sviluppo annuale e pluriennale triennio 2016-2018 (di seguito Piano di Sviluppo), attività di sviluppo della rete elettrica e delle interessano l’arco di tempo considerato. Il testo capitoli che vengono descritti di seguito. delle infrastrutture di Enel Distribuzione per il descrive gli interventi di maggiore rilievo per le altre infrastrutture di Enel Distribuzione che del Piano di Sviluppo è strutturato in cinque Il primo capitolo descrive la struttura delle infrastrutture di rete di Enel Distribuzione e la tipologia degli investimenti. 5/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Il secondo capitolo presenta lo scenario esterno del sistema elettrico, attraverso l’andamento storico e previsionale della domanda di energia elettrica. Le previsioni future della domanda di energia elettrica costituiscono, assieme alle analisi condotte sullo stato fisico della rete, il driver fondamentale per lo sviluppo della rete di distribuzione, nonché il punto di partenza per ogni attività di programmazione svolta da Enel Distribuzione. Tali previsioni sono frutto, sia di valutazioni basate su indicatori economici generali e delle stime provenienti dal gestore della rete di trasmissione, sia di analisi previsionali di carico effettuate da Enel Distribuzione. Particolare attenzione è data al fenomeno ormai affermato della generazione distribuita, tenendo conto della forte interazione tra questa e la rete di distribuzione. Il terzo capitolo qualifica le principali esigenze di sviluppo della rete di distribuzione, quali: nuove connessioni, adeguamento al carico, miglioramento della qualità del servizio e adeguamento a prescrizioni e standard tecnici di riferimento. Tali necessità si traducono in numerosi interventi sulla rete e sulle infrastrutture, suddividibili non solo in base alla finalità, ma anche in funzione del livello di tensione cui fanno riferimento. Nel quarto capitolo vengono quindi passati in rassegna i più importanti interventi in programma e, in particolar modo, vengono descritte nominativamente le principali Cabine Primarie di trasformazione Alta tensione/Media tensione pianificate da Enel Distribuzione nell’orizzonte temporale del Piano di Sviluppo. All’interno di questo capitolo seguono gli obiettivi e i razionali dei principali progetti di innovazione tecnologica, tra cui le attività di Enel Distribuzione per lo sviluppo delle Smart Grids. L’ultima sezione è dedicata ai progetti di sviluppo a supporto delle infrastrutture, tra i quali i progetti relativi all’Information & Communication Technology. All’interno del quinto capitolo, a conclusione della descrizione dei progetti volti a soddisfare le principali esigenze di sviluppo della rete e delle infrastrutture, vengono rappresentati i risultati che Enel Distribuzione intende conseguire attraverso la realizzazione degli interventi programmati, in particolare focalizzando l’attenzione sulla prevenzione dei fenomeni di sovraccaricabilità della rete di distribuzione e sul miglioramento della qualità del servizio, unitamente alla riduzione delle perdite sulla rete e ai conseguenti benefici ambientali. La sezione finale del Piano di Sviluppo è costituita dagli allegati, dove si elencano nominativamente gli interventi di maggior peso dal punto di vista dello sviluppo delle infrastrutture di Enel Distribuzione, i quali sono anche oggetto di coordinamento con Terna S.p.A.. Questi lavori sono in parte già ampiamente analizzati e descritti nel documento. In tale elenco sono riportate le informazioni più rilevanti di ogni intervento, quali: anno di inizio lavori, anno di fine lavori, importi economici a vita intera e suddivisi per gli anni del piano. Infine vengono riportati gli allegati relativi alla lista degli impianti AT per i quali sono previsti adeguamenti su richiesta di Terna S.p.A e l’allegato relativo ai dati di consuntivo 2015 per i principali progetti AT e MT. 6/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 1. STRUTTURA DELLA RETE DI ENEL DISTRIBUZIONE Enel Distribuzione S.p.A. La struttura organizzativa di Enel Distribuzione S.p.A. prevede 4 Macro Aree territoriali (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro e Sud), articolate in 11 unità territoriali denominate “Distribuzione Territoriale Rete” (DTR), a loro volta suddivise complessivamente in 77 Zone. Di seguito è riportata la tabella delle consistenze di rete di Enel Distribuzione aggiornata al 31 Dicembre 2014: 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Linee AT [Km] 0* 0* 0* 0* 13* 13* Linee MT [Km] 340.874 342.600 345.586 347.959 349.396 350.358 Linee BT [Km] 754.994 762.616 767.341 777.039 782.624 786.390 Cabine Primarie [Num.] 2.115** 2.137** 2.134** 2.144** 2.159** 2.168** [MVA] 99.185 99.660 100.519 101.640 103.709 104.730 Cabine Secondarie [Num.] 423.220 426.559 432.074 436.204 438.359 439.558 [MVA] 75.286 76.315 77.236 78.594 79.520 80.243 Centri satellite [Num.] 481 480 486 488 510 518 (*) Netto 295 km di proprietà RFI, nella piena disponibilità di Enel Distribuzione in virtù di contratto d’affitto. (**) Numero comprensivo delle Consegne AT. Tabella 1 – Consistenza reti di Enel Distribuzione 7/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Investimenti in reti di Enel Distribuzione S.p.A. Gli investimenti nell’ambito delle reti di distribuzione sono suddivisi per finalità (allacciamenti, qualità, adeguamenti, misura, mezzi speciali) e per tipologia di impianto (rete AT, rete MT, rete BT, Teletrasmissioni, Gruppi di misura, Automezzi). Per quanto riguarda gli allacciamenti, si fa riferimento agli investimenti strettamente correlati a nuove connessioni di clienti finali e clienti produttori alla rete di distribuzione, connessioni che l’azienda è tenuta ad effettuare in relazione agli obblighi derivanti dalla concessione per lo svolgimento del servizio di distribuzione. Il parametro di maggior rilevanza per la valutazione di questi investimenti sulle reti di media e bassa tensione è di norma la previsione della potenza di connessione richiesta dai clienti. In quota minima sono inoltre previsti ulteriori investimenti per spostamento di impianti. Gli investimenti in qualità riguardano interventi volti al miglioramento ed al mantenimento della qualità del servizio. La scelta degli investimenti per la qualità del servizio viene effettuata da Enel Distribuzione utilizzando la strategia Risk-Based Asset Management, la quale permette di stimare i ritorni economici degli interventi in termini di massimizzazione dei premi e riduzione delle penali grazie ai miglioramenti della qualità ottenuti. I lavori sono programmati nell’ambito di un ciclo di pianificazione che, partendo dall’analisi dello stato della rete attuale, dagli obiettivi di qualità da raggiungere e dalla redditività del singolo intervento, anticipa il più possibile l’esecuzione di quelli con l’indice di redditività migliore. Gli interventi necessari per l’adeguamento alla domanda di energia, ai requisiti ambientali e alle prescrizioni, di norma vengono realizzati con interventi di rifacimento parziale o totale degli impianti esistenti. Le necessità di adeguamento al carico delle linee in media e bassa tensione sono verificate con l’ausilio di programmi di calcolo di load-flow, il cui utilizzo è previsto secondo periodicità prefissate e comunque nella valutazione di ogni nuova richiesta di connessione. I lavori sono finalizzati al rispetto dei vincoli tecnici (portata nominale dei componenti) e contrattuali (cadute di tensione). Gli investimenti relativi alla Misura riguardano gruppi di misura di tipo elettronico per attività di gestione utenza e per rinnovo tecnologico. In merito agli impianti di alta tensione, indipendentemente dalla finalità dell’investimento, vengono svolte delle analisi più articolate ed i progetti vengono approvati singolarmente nell’ambito di un ciclo di pianificazione a 5 anni. In particolare, a seguito della cessione degli elettrodotti AT, nuovi elettrodotti AT potranno essere ancora realizzati, in linea di massima, esclusivamente con una delle due seguenti finalità: • connessioni di terzi (produttori o clienti finali) in antenna da cabine primarie, con elettrodotti generalmente di lunghezza ridotta; • connessioni di nuove cabine primarie a stazioni RTN, nei casi in cui la soluzione di connessione prevista da Terna preveda che l’elettrodotto di collegamento costituisca “impianto di utenza per la connessione”. Un’altra tipologia di intervento fa riferimento ai progetti speciali a supporto delle infrastrutture. Si tratta di investimenti effettuati non direttamente sulla rete elettrica, ma che rivestono comunque un’importanza strategica e hanno un notevole impatto sui processi e sull’esercizio della rete stessa. Tra questi gli investimenti in Information & Communication Technology e in mezzi speciali in dotazione al personale operativo sul territorio per l’esecuzione dei lavori. Tali interventi vengono valutati nominativamente al fine di ottimizzare i processi aziendali, rendere più efficiente l’attività del personale operativo e migliorare la qualità dei servizi erogati. 8/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nel Piano di Sviluppo di Enel Distribuzione, infine, rivestono un ruolo di primaria importanza gli investimenti in progetti di innovazione tecnologica, tra i quali l’installazione dei nuovi contatori elettronici, l’installazione di nuovi apparati di telecontrollo delle Cabine Primarie e telecomando ed automazione delle Cabine Secondarie. Inoltre la sostituzione dei trasformatori MT/BT di vecchia generazione con quelli a basse perdite riflette l’impegno di Enel nell’ambito dell’efficienza energetica e alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Si aggiungono infine gli interventi per lo sviluppo delle Smart Grids e dell’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici. Questi ultimi nell’ambito di progetti pilota o di convenzioni con amministrazioni locali che le richiedono. 9/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 2. SCENARI EVOLUTIVI DEL SISTEMA ELETTRICO L’attività di pianificazione della rete elettrica, ivi inclusa la rete di distribuzione, deve tener conto dell’evoluzione prevista per il sistema elettrico nel suo complesso, ipotizzando gli scenari futuri degli assetti di funzionamento della rete. A tal riguardo, un punto di riferimento fondamentale per il gestore di rete di distribuzione è costituito dalle previsioni elaborate dal gestore della rete di trasmissione, relative all’intero sistema elettrico nazionale. Sulla base di tali previsioni, peraltro, il gestore della rete di trasmissione elabora e aggiorna il proprio Piano di Sviluppo, contenente interventi sulla rete di trasmissione che inevitabilmente coinvolgono, in diversa misura, le reti di distribuzione. Le previsioni dei carichi sulla propria rete, da parte del gestore di rete di distribuzione, costituiscono un altro presupposto fondamentale per l’elaborazione del piano di sviluppo della rete di distribuzione stessa. In proposito è opportuno evidenziare che lo scenario di riferimento presenta crescenti complessità, date dalla suddivisione della proprietà delle reti tra numerosi soggetti e soprattutto dalla presenza sempre più diffusa e consistente della generazione distribuita, conseguente anche ai recenti e continui sviluppi legislativi, normativi e regolatori. 2.1 PREVISIONI DELLA DOMANDA DI ENERGIA ELETTRICA Enel Distribuzione per l’anno 2014 ha distribuito tramite le proprie reti un’energia pari a 221,8 TWh (228,9 TWh nel 2013). A livello nazionale la domanda di energia elettrica nel 2014 è stata invece pari a 309,0 TWh rispetto ai 318,5 TWh dell’anno precedente, con un decremento del 3,0% (fonte dati:“Relazione e Bilancio di esercizio di Enel Distribuzione SpA”). Per i prossimi anni è attesa una crescita media della domanda complessiva di energia elettrica pari a circa 0,8 punti percentuali. Sul piano nazionale, le stime della domanda di energia elettrica futura sono effettuate dal gestore della rete di trasmissione, mettendo in correlazione fra loro i dati storici di carico, gli indicatori economici e l’indice di intensità elettrica (rapporto tra energia consumata e PIL). Quest’ultimo è di grande attualità, anche alla luce degli accordi internazionali dettati dal protocollo di Kyoto, in quanto strettamente legato agli obiettivi di riduzione dei consumi energetici. Tali target devono essere perseguiti attraverso una riduzione dell’intensità energetica, ovvero senza limitare in alcun modo lo sviluppo economico del Paese, ma essenzialmente riducendo i quantitativi di energia utilizzati per la produzione di beni e servizi, a parità di quantità e qualità degli stessi. Di seguito sono riportate: le stime pubblicate da Terna S.p.A. con orizzonte al 2024, dell’andamento del PIL, della richiesta elettrica e dell’intensità elettrica secondo due scenari di sviluppo e base; le stime, elaborate da Enel Distribuzione, per l’incremento medio annuo di potenza massima su base regionale, per il periodo 2014-2018. Per quanto riguarda quest’ultimo dato, i risultati tengono conto anche dell’andamento storico del carico nelle Cabine Primarie di Enel Distribuzione. Si tratta quindi di una stima dell’evoluzione dell’incremento di potenza transitante sulle reti di media e bassa tensione, utile per la determinazione degli interventi di sviluppo. Nella successiva figura 1 è riportato l’andamento della domanda di energia elettrica, del PIL e dell’Intensità elettrica; lo scenario di sviluppo è utilizzato ai fini della pianificazione della 10/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 infrastruttura elettrica in quanto in esso si ipotizza, per il periodo 2013–2024, la crescita del PIL con una sostanziale stabilità dell’intensità elettrica complessiva. Nello scenario base viceversa si ipotizza la crescita del PIL accompagnata da una flessione dell’intensità elettrica derivante da un forte contenimento dei consumi energetici. Figura 1 - Domanda di energia elettrica, PIL e Intensità elettrica (Fonte dati: Terna) Figura 2 - Stima Incremento medio annuo della potenza massima su base regionale all’anno 2018 rispetto al 2014 (Fonte dati: Enel Distribuzione – elaborazione dati storici) 11/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 2.2 PREVISIONE DELLA POTENZA L’andamento e la stima di previsione della potenza venduta sono strettamente correlate, in un mercato maturo, alla variazione dei volumi di energia trasportata sulla rete di distribuzione. Analogamente alle previsioni della domanda di energia elettrica, le stime sono effettuate mettendo in relazione le valutazioni sulle serie storiche della domanda in potenza con gli indicatori economici generali (andamento del PIL, intensità elettrica). La previsione tiene conto, tra l’altro, dei seguenti elementi di contenimento del fabbisogno in potenza: diffusione lampade a basso consumo; diffusione elettrodomestici a basso consumo; diffusione lampade per illuminazione pubblica con tecnologia a led; altre iniziative volte alla riduzione dei consumi di energia elettrica. In Tabella 2 è riportata la previsione della potenza venduta ai clienti passivi, da essa si evince la riduzione nell’anno 2014 rispetto al 2013, dovuta alla congiuntura economica sfavorevole in atto, e una successiva ripresa a partire dall’anno 2015 sulla base dei trend ipotizzati. Anno Potenza [GW] 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 3,79 2,73 2,26 2,31 2,31 2,36 2,41 2,47 Tabella 2 - Stima della potenza venduta ai clienti passivi su reti Enel Distribuzione al 2019. (Fonte dati: Enel Distribuzione) 12/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 2.3 SVILUPPO DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dalla diffusione della generazione distribuita da fonti rinnovabili, che ha reso necessari numerosi e frequenti aggiornamenti del quadro legislativo e regolatorio per la connessioni di impianti di generazione, soprattutto di taglia piccola e media, alla rete elettrica di distribuzione. Nelle figure seguenti è riportato l’andamento per trimestre delle richieste di connessione di impianti di generazione pervenute ad Enel Distribuzione negli anni 2014 - 2015. Figura 3 – Richieste di connessione di impianti di generazione alla rete BT e valori medi di potenza richiesta per singola connessione. (Fonte dati: Enel Distribuzione) Figura 4 - Richieste di connessione di impianti di generazione alla rete MT e valori medi di potenza richiesta per singola connessione. (Fonte dati: Enel Distribuzione) 13/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 In relazione alle richieste di connessione, si riscontra un lieve calo nel 2015 rispetto al 2014. Tenuto conto del quadro legislativo e regolatorio contestualmente alla situazione socio economica del Paese, è prevedibile un trend per il 2016 in leggera crescita rispetto al 2015. Le connessioni già realizzate sulle reti MT-BT, oltre a determinare in alcune aree, insieme con le richieste in sviluppo, significativi livelli di saturazione della rete, hanno un importante impatto anche sull’esercizio e sulla gestione della rete stessa, rapidamente trasformatasi da rete “passiva” in rete “attiva”. Tali fenomeni sono particolarmente evidenti soprattutto in alcune aree del territorio nazionale, caratterizzate da condizioni ambientali, territoriali e meteorologiche favorevoli alla diffusione della generazione da fonti rinnovabili. Peraltro, alcune di queste aree sono caratterizzate da basso carico passivo e, di conseguenza, dalla necessità di sviluppi o potenziamenti delle reti elettriche per riuscire a far fronte a tutte le richieste di connessione. Laddove permangono condizioni di saturazione della rete, le soluzioni di connessione devono necessariamente includere interventi consistenti, spesso anche a livello di tensione superiore rispetto a quello al quale è prevista la connessione. Il Piano di Sviluppo continua a contenere un numero elevato, tuttavia decrescente rispetto alle precedenti edizioni del Piano, di nuove Cabine Primarie (vedere par. 4.1) da realizzare in aree nelle quali la rete MT esistente è satura, sulla base dei preventivi di allacciamento di nuovi impianti di produzione già accettati dai richiedenti e, ovviamente, delle connessioni già attivate o in corso. 14/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 3. PRINCIPALI ESIGENZE DI SVILUPPO IMPIANTI Le previsioni di evoluzione del sistema elettrico sono alla base della pianificazione degli interventi di sviluppo della rete di distribuzione stessa. Attraverso le stime dell’incremento della domanda di energia e potenza, effettuate sulla base delle serie storiche ed attraverso le previsioni di crescita della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, vengono valutate le principali esigenze di sviluppo degli impianti di distribuzione dell’energia elettrica (nuove Cabine Primarie, linee, etc.), mettendo in relazione stime e previsioni con la struttura e l’analisi dello stato della rete attuale. In particolare, i principali investimenti sulla rete riguardano interventi per la connessione di impianti di generazione alla rete di distribuzione, interventi funzionali all’evoluzione del carico e al miglioramento della qualità del servizio in determinate zone e interventi finalizzati all’adeguamento a normative ambientali e standard tecnici di riferimento. 3.1 CONNESSIONI E ADEGUAMENTO AL CARICO Connessioni Le richieste di connessione dei clienti passivi alla rete di distribuzione sono legate, in numero e quantità, alle dinamiche di sviluppo complessive dell’economia nazionale. A questo andamento, di carattere generale, se ne sovrappone un secondo, specifico del settore, che deriva dall’incremento della cosiddetta “penetrazione elettrica”, ovvero dal passaggio da non elettrici ad elettrici dei fabbisogni energetici associati a processi industriali, attività umane e servizi. Il trend complessivo, che può essere interpretato come risultante dei due fenomeni sopra citati, presenta evidentemente una tanto maggiore regolarità quanto più il settore vive una fase di stabilità (in termini macro-economici) e di maturità (in termini di penetrazione elettrica). Infatti ad una condizione di maturità del settore corrisponde anche una sostanziale stabilità del mix delle richieste di connessione e della sua suddivisione in richieste di tipo residenziale, artigianale o commerciale, per insediamenti produttivi, per terziario e servizi. Di seguito sono riportati i dati previsionali dei consumi di energia elettrica relativi alle reti di bassa, media ed alta tensione di Enel Distribuzione. Anno Rete BT Energia [TWh] Rete MT Energia [TWh] Rete AT Energia [TWh] Totale [TWh] 2015 2016 2017 2018 112,4 110,6 111,6 112,6 80,5 79,8 80,5 81,3 33,7 33,3 33,6 33,9 226,6 223,7 225,7 227,8 Tabella 3 – Previsione dei consumi di energia sulle reti di bassa, media ed alta tensione di Enel Distribuzione. (Fonte dati: Enel Distribuzione) Nelle figure seguenti è rappresentata la situazione nell’anno 2014, a livello regionale, relativamente a: energia transitante nelle Cabine Primarie di Enel Distribuzione; potenza massima contemporanea delle Cabine Primarie di Enel Distribuzione. 15/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Figura 5 - Distribuzione territoriale dei valori di energia e potenza massima registrati sulle Cabine Primarie di Enel Distribuzione nel 2014. (Fonte dati: Enel Distribuzione) A livello nazionale, sulla rete di Enel Distribuzione, la massima potenza prelevata nel 2014 è stata pari a circa 31,8 GW. A partire dal biennio 2006-2007 è inoltre intervenuto il fenomeno delle connessioni di impianti di generazione. La presenza, sulle reti di media e bassa tensione, di centrali di produzione ha determinato una sostanziale modifica del comportamento delle reti di distribuzione: si registra un continuo incremento delle trasformazioni nelle quali l’energia “risale” dal livello di tensione più basso a quello superiore. Ciò comporta, tra l’altro, verifiche di rete complesse ai fini della definizione delle soluzioni di connessione, come già accennato al par. 2.3. I volumi delle connessioni di clienti produttori, in termini sia di numero che di potenza, hanno avuto gradienti di crescita elevati, a partire dal 2007 fino al picco assoluto del 2011, con un calo negli anni successivi. Figura 6 - Trend connessioni produttori su rete Enel Distribuzione: dati annuali. (Fonte dati: Enel Distribuzione) 16/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Figura 7 - Trend connessioni produttori su rete Enel Distribuzione: dati cumulati. (Fonte dati: Enel Distribuzione) Il mercato delle connessioni attive ha caratteristiche intrinsecamente diverse da quello dei clienti passivi, risentendo in modo marcato degli effetti dell’evoluzione legislativa e normativa, pertanto non è affidabile una previsione basata su serie storiche ma occorre tener conto per quanto possibile dell’evoluzione dello scenario di riferimento. Ciò premesso, di seguito è riportato il trend delle connessioni di impianti di produzione alla rete di Enel Distribuzione, incluse le stime per il triennio 2016 – 2018. Figura 8 – Trend delle connessioni di produttori previste su rete Enel Distribuzione: dati cumulati. (Fonte dati: Enel Distribuzione) 17/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 La progressiva evoluzione della rete di distribuzione in “rete attiva”, conseguente alla massiccia diffusione della generazione distribuita, risulta evidente dall’andamento dei flussi di energia nei punti di scambio tra la Rete di Trasmissione Nazionale e la rete di distribuzione: nel grafico seguente è rappresentato il confronto, negli anni dal 2010 al 2015, dell’andamento del flusso di potenza totale dalla Rete di Trasmissione Nazionale verso la rete di Enel Distribuzione in un giorno “medio” del mese di Giugno, distinguendo tra giorno feriale, sabato e domenica. Figura 9 – Andamento del flusso di potenza totale dalla RTN verso la rete Enel Distribuzione. Il fenomeno risulta altresì evidente se si considerano i dati relativi alle sezioni AT/MT di Enel Distribuzione, ovvero i trasformatori AT/MT installati nelle Cabine Primarie, sulle quali si è registrata l’inversione del flusso di energia dal lato MT verso la Rete di Trasmissione Nazionale. Nella figura 10 sono riportati i dati di dettaglio a riguardo. Nel complesso, la percentuale di sezioni AT/MT operanti in condizione di inversione di flusso è così aumentata: dal 9% dell’anno 2010 al 31% dell’anno 2015, per un tempo di inversione di flusso di almeno 7 ore mensili; dal 7% dell’anno 2010 al 23% dell’anno 2015, per un tempo di inversione di flusso di almeno 36 ore mensili. 18/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Figura 10 – Sezioni AT/MT di Enel Distribuzione sulle quali si è registrata l’inversione di flusso di energia dal lato MT verso la Rete di Trasmissione Nazionale. (Fonte dati: Enel Distribuzione) La notevole diffusione della generazione distribuita non programmabile e l’insorgere dei fenomeni sopra descritti con la conseguente progressiva riduzione di potenza regolante, hanno reso necessari provvedimenti tecnici e regolatori al fine di salvaguardare la sicurezza e stabilità del sistema elettrico nazionale. La Delibera n.84/2012/R/eel dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas e Sistema Idrico, successivamente integrata dalle Delibere n.165/2012/R/eel, n.344/2012/R/eel e n.562/2012/R/eel ha imposto il rispetto dell’Allegato A70 del Codice di Rete di Terna nonché della Norma CEI 0-21 con le relative tempistiche, introducendo così nuove prescrizioni per assoggettare ai servizi di rete la generazione distribuita. Tali prescrizioni tuttavia determinano un considerevole aumento del rischio di formazione di “isola incontrollata” sulla rete di distribuzione a fronte del quale devono essere previsti ulteriori e specifici interventi tecnici come meglio descritto nel paragrafo 4.4. Adeguamento al carico La rete MT di distribuzione nella generalità dei casi è strutturalmente magliata, sebbene esercita radialmente, e dimensionata in maniera tale da garantire la possibilità di rialimentazione in caso di guasto. Tuttavia è necessario un monitoraggio metodico per garantire il mantenimento delle suddette condizioni. La rilevazione dei flussi di energia attraverso i trasformatori di Cabina Primaria costituisce la base per l’individuazione delle potenziali future criticità. Le proiezioni ottenute per ogni singola Cabina Primaria attraverso l’estrapolazione delle serie storiche dei flussi di potenza sono dapprima integrate con le informazioni puntuali disponibili relative a singole connessioni di particolare rilevanza e successivamente integrate ed armonizzate rispetto ai trend individuati a livello territoriale più ampio. Il risultato finale di tali elaborazioni genera una “mappa del carico” sulla base della quale è possibile individuare, per ciascun anno di piano, le aree di significativa saturazione di rete. Di seguito si riporta una mappa che descrive la situazione al 2018. 19/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Figura 11 - Percentuale di Cabine Primarie critiche nel 2018 rispetto al totale in esercizio (previsione basata sulla serie storica 2012-2014). (Fonte dati: Enel Distribuzione) Tale mappa riporta la percentuale di impianti primari rispetto agli attuali in esercizio che, in base al carico previsto, raggiungeranno una condizione di criticità nel 2018. La condizione di criticità si verifica qualora la potenza massima prevista per l’impianto in oggetto superi la soglia di sovraccaricabilità dei trasformatori attualmente installati, in assetto “N-1”. 20/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 3.2 QUALITÀ DEL SERVIZIO Il ciclo regolatorio 2016-2023 A partire dall’anno 2000, l’AEEGSI ha introdotto degli standard di continuità del servizio per monitorare la qualità fornita ai clienti; inizialmente in termini di durata delle interruzioni e successivamente anche in termini di numero delle interruzioni, fissando “livelli obiettivo” di continuità del servizio da parte di ciascun distributore nei diversi ambiti territoriali. In virtù di tale meccanismo di miglioramento obbligatorio, gli esercenti che non riescono a rispettare gli obiettivi annuali fissati dall’Autorità, devono versare delle penalità calcolate in misura proporzionale sia alla differenza tra il livello raggiunto e il tendenziale assegnato sia all’energia distribuita nell’ambito. Per gli esercenti che invece ottengono miglioramenti superiori a quanto stabilito, sono previsti dei riconoscimenti economici calcolati analogamente a quanto avviene per le penali. Con la Delibera 646/2015/R/eel, l’AEEGSI ha determinato le modalità di regolazione della qualità del servizio per gli esercenti il servizio di distribuzione per il nuovo ciclo regolatorio 20162023. Queste le principali novità introdotte, rispetto alla regolazione generale precedentemente in vigore: mantenere per tale periodo l’erogazione di premi per la Durata delle interruzioni senza preavviso lunghe, per quegli ambiti che si trovano al di sotto del livello obiettivo di lungo termine; introduzione di una regolazione sperimentale, per il triennio 2017-2019, incentivante la riduzione della durata delle interruzioni con preavviso con origini MT e BT; allineamento degli standard sulla durata delle interruzioni prolungate a quello oggi in vigore nei centri urbani, a partire dal 2020. Infine, per quanto concerne la regolazione del numero delle interruzioni, AEEGSI ha confermato le modalità di regolazione premi-penalità vigenti, prevedendo al contempo una traslazione degli obiettivi al 2023. 21/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Piemonte Liguria Lombardia Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Toscana Marche Umbria Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ENEL Distribuzione 34,33 34,6 28,4 32,47 24,48 26,37 31,24 32,21 35,18 47,43 37,64 20,39 50,87 43,27 25,05 68,48 57,64 43,63 Numero medio Interruzioni Lunghe + Brevi [Int/Cliente BT] 2,89 2,95 1,97 2,79 2,14 2,14 2,28 2,66 2,84 4,19 3,57 1,60 3,96 3,91 1,95 5,55 6,51 3,93 38,93 3,36 Durata Cumulata Annua [min/Cliente BT] Tabella 4 - Indicatori della qualità del servizio 2014: durata cumulata annua (interruzioni senza preavviso lunghe) e numero medio (interruzioni senza preavviso lunghe+brevi) per cliente BT per regione La pianificazione degli interventi per qualità del servizio La difficoltà del presidio contemporaneo delle diverse componenti sopra citate consegue al diverso grado di efficacia dei singoli provvedimenti migliorativi della performance di rete nei riguardi dei singoli parametri. A titolo di esempio, molti dei provvedimenti volti ad aumentare le condizioni di rialimentabilità della rete, efficaci nel contenimento degli effetti delle interruzioni prolungate ed estese e della durata cumulata delle interruzioni lunghe per cliente BT, non incidono sul numero di interruzioni né ai fini della regolazione individuale dei clienti MT né ai fini della regolazione per ambito sui clienti BT. Invece, al contrario, molti degli interventi volti a ridurre i fenomeni di breve durata sulla rete hanno effetto sul numero di interruzioni, ma non necessariamente anche sulla durata cumulata o sui tempi di ripristino del servizio in caso di interruzioni prolungate o estese. Quanto detto per la rete MT può replicarsi per la rete BT, poiché gli interventi di efficientamento condotti con strumenti organizzativi e/o tecnologici, volti alla riduzione dei tempi di intervento su guasto, non influiscono sul numero di interruzioni per cliente BT. In relazione alla sopra descritta complessità del sistema e alla necessità di contemperare le diverse istanze, tutte collegate a parametri di qualità, la composizione degli interventi e la loro ottimizzazione non può che avvenire con riferimento a entità territoriali oggetto di specifica misurazione ed al metro universale di valutazione comparativa degli interventi stessi, ossia quello 22/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 economico rappresentato dai meccanismi incentivanti. Simulando gli effetti di diversi interventi, ipoteticamente alternativi ed eseguendo analisi di sensitività, è possibile di volta in volta individuare strategie ottimali, le quali devono tenere in debito conto l’efficacia teorica degli interventi, il loro grado di complessità e modularità, la loro probabilità di completamento una volta avviati, i tempi prevedibili per il completamento stesso, etc. I singoli elementi di una micro - pianificazione come quella sopra accennata fanno comunque capo, di norma, a linee di intervento specificatamente individuate e ottimizzate, nell’ambito delle quali sono indicate condizioni di efficacia e modalità di utilizzo delle diverse leve. Nello specifico l’attività di investimento viene gestita mediante l’applicazione di modelli di valutazione basati sulla pianificazione dei lavori secondo criteri di redditività diversificati in funzione della tipologia d’investimento. La gestione degli investimenti in Qualità, ad esempio, viene effettuata tramite l’utilizzo di metodologie di selezione degli interventi basate su principi di risk asset management, finalizzate alla riduzione del profilo di rischio di guasto ed alla massimizzazione del ritorno economico in termini di premi, o penali evitate, riconosciuti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e Sistema Idrico. Gli interventi sulle reti di distribuzione volti a ridurre il numero delle interruzioni e la loro durata, consistono in: 3.3 realizzazione di nuove linee MT anche mediante la costruzione di nuove cabine primarie o centri satellite, con impatto sulla struttura delle reti di alta e media tensione; sostituzione di componenti della rete MT aventi caratteristiche tecniche non adeguate; incremento del grado di telecontrollo e/o automazione della rete. ADEGUAMENTO A PRESCRIZIONI E STANDARD TECNICI DI RIFERIMENTO La pianificazione degli interventi di sviluppo della rete elettrica di distribuzione deve garantire l’esercizio in sicurezza della rete stessa nonché, al contempo, il rispetto delle normative vigenti e dei vincoli ambientali. Nel Piano di Sviluppo di Enel Distribuzione vengono pianificate anche attività finalizzate all’adeguamento degli impianti esistenti alla normativa di carattere ambientale, come ad esempio la bonifica di macchinari contaminati o il rinnovo di impianti per adeguamento alla normativa sull’inquinamento acustico. Il Piano prevede, inoltre, interventi che hanno come fine il mantenimento delle condizioni di sicurezza sugli impianti di Enel Distribuzione, inclusi quelli che si rendono necessari a seguito di modifiche normative afferenti la sicurezza nell’esercizio degli impianti e che comportano radicali trasformazioni dei componenti o degli assetti di rete. 23/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 4. PRINCIPALI INTERVENTI In questo capitolo vengono descritti i principali interventi di sviluppo della rete di Enel Distribuzione, programmati sulla base dell’analisi delle criticità e delle esigenze emerse dallo studio dei possibili scenari evolutivi della rete stessa, come evidenziato nel capitolo precedente. Gli interventi si suddividono in due macro-tipologie; quelli effettuati direttamente sulla rete elettrica e quelli facenti capo a progetti di sviluppo a supporto delle infrastrutture. Tra i primi è possibile annoverare i progetti di razionalizzazione e sviluppo della rete di distribuzione, suddivisi per livello di tensione, ed i progetti di innovazione tecnologica quale l’automazione della rete. Tra i progetti di sviluppo a supporto delle infrastrutture la parte più importante è costituita dagli investimenti in Information & Communication Technology, fondamentali per assicurare una gestione efficiente dei processi aziendali, l’affidabilità e la sicurezza dei servizi erogati. Per l’elenco nominativo degli interventi non menzionati in questo capitolo si rimanda agli Allegati al presente documento. I tempi di realizzazione degli impianti, riportati negli allegati, potranno essere anticipati in relazione a disponibilità di fonti esterne di finanziamento. 4.1 INTERVENTI SU RETE AT Gli investimenti previsti nel Piano di Sviluppo che impattano sulla rete di alta tensione si riferiscono all’inserimento di nuove Cabine Primarie e al potenziamento e/o ampliamento di cabine già esistenti. Gli interventi possono essere classificati, in base alla finalità degli stessi, come: interventi di adeguamento al carico: realizzazione di Cabine Primarie finalizzate ad adeguare la rete di distribuzione all’evoluzione del carico prevista e al suo dislocamento sul territorio per predisporre la rete alle richieste di connessione di clienti finali e produttori, oppure potenziamento e/o ampliamento, per le medesime finalità, di Cabine Primarie esistenti; interventi di adeguamento e rinnovo impianti: questi interventi riguardano, sia la ricostruzione completa, sia la ricostruzione parziale (sostituzione di componenti o apparecchiature o parti di impianto, alla fine della vita utile o tecnologicamente obsolete) di Cabine Primarie esistenti; interventi per il miglioramento della qualità del servizio: costruzione di nuove Cabine Primarie finalizzate alla riduzione della lunghezza media delle linee MT e all’aumento del grado di controalimentabilità della rete MT. Le suddette tipologie costituiscono gli interventi di sviluppo della rete per i quali è riportato anche uno schema contenente la collocazione geografica di alcuni di essi. Per ogni opera indicata nel presente Piano di Sviluppo viene anche proposta una data di entrata in esercizio che rappresenta la migliore stima relativa al completamento delle attività di esecuzione dei lavori che tiene conto di diversi fattori, quali: individuazione e condivisione della localizzazione dell’impianto con Amministrazioni ed Enti locali; 24/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 stima dei tempi necessari per l’ottenimento delle autorizzazioni; tempi di coordinamento con soggetti terzi, qualora la realizzazione dell’opera necessiti dell’intervento di altri operatori o società; tempi tecnici standard di realizzazione in funzione della tipologia di intervento. Infine, il presente Piano di Sviluppo contiene anche: un elenco di interventi in Cabine Primarie esistenti, per interconnessioni con la Rete di Trasmissione Nazionale oppure per adeguamenti impiantistici; in entrambi i casi conseguenti a richieste di Terna (Allegato 5). Connessioni Le soluzioni tecniche per la connessione di terzi (clienti finali e produttori) sono individuate in conformità a quanto previsto dalla Norma CEI 0-16, alla quale pertanto si rimanda. Per i clienti produttori, un ulteriore riferimento è dato dalla Delibera AEEGSI n°99/2008 dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, con relative successive modifiche e integrazioni. Il livello virtuale o reale di saturazione raggiunto dalla rete MT in alcune aree, causato principalmente dalle connessioni attivate e/o previste, di impianti di generazione da fonti rinnovabili, ha determinato la necessità di prevedere numerose nuove Cabine Primarie per consentire la connessione di nuovi impianti. Nella tabella seguente sono elencati gli impianti primari di tale tipologia per i quali, al 31/12/2015, è stata formalizzata la richiesta di connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale (in qualche caso alla rete di RFI). DENOMINAZIONE CP COMUNE PROVINCIA REGIONE Bernalda Bernalda Matera Basilicata Gorgoglione Gorgoglione Matera Basilicata Irsina Irsina Matera Basilicata Rondinelle Matera Matera Basilicata Stigliano Stigliano Matera Basilicata Lavello Lavello Potenza Basilicata Monte Carbone Melfi Potenza Basilicata Monte Serico Genzano Di Lucania Potenza Basilicata Palazzo San Gervasio Palazzo San Gervasio Potenza Basilicata Pietragalla Pietragalla Potenza Basilicata Saetta Pescopagano Potenza Basilicata Trivigno Trivigno Potenza Basilicata Bisaccia Bisaccia Avellino Campania Savignano Irpino Savignano Irpino Avellino Campania Fragneto Fragneto Monforte Benevento Campania S. Marco San Marco Dei Cavoti Benevento Campania Pontebba Pontebba Udine Friuli Venezia Giulia Cuneo Est (*) Cuneo Cuneo Piemonte 25/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 DENOMINAZIONE CP COMUNE PROVINCIA REGIONE Campore Torino Torino Piemonte Ceres (*) Ceres Torino Piemonte Lemie (*) Lemie Torino Piemonte Locana (*) Locana Torino Piemonte Montestrutto Settimo Vittone Piemonte Macugnaga (*) Macugnaga Malesco (*) Malesco Torino Verbano-CusioOssola Verbano-CusioOssola Poggiorsini Gravina In Puglia Bari Puglia Sammichele Sammichele Di Bari Bari Puglia Santeramo Santeramo In Colle Bari Puglia Viglione Santeramo In Colle Bari Puglia Baroni Brindisi Brindisi Puglia San Donaci San Donaci Brindisi Puglia Tuturano Brindisi Brindisi Puglia Anzano Accadia Foggia Puglia Ascoli Satriano Ovest Ascoli Satriano Foggia Puglia Bisi Troia Foggia Puglia Borgo Mezzanone Foggia Foggia Puglia Difensola Serracapriola Foggia Puglia Foggia Ovest Foggia Foggia Puglia Lucera Ovest Lucera Foggia Puglia Mannelli Stornara Foggia Puglia Palino Ascoli Satriano Foggia Puglia Ratino San Severo Foggia Puglia Ratino Sud San Severo Foggia Puglia Rovello (Ex Serracapriola) Serracapriola Foggia Puglia San Severo Sud San Severo Foggia Puglia Serracapriola (Ex Lesina) Lesina Foggia Puglia Stornara Stornara Foggia Puglia Torremaggiore Torremaggiore Foggia Puglia Trionfo Orta Nova Foggia Puglia Volturara Appula Volturara Appula Foggia Puglia Mollone Copertino Lecce Puglia Avetrana Avetrana Taranto Puglia Chiancone Laterza Taranto Puglia Fragagnano Fragagnano Taranto Puglia Ginosa Lama Di Pozzo Ginosa Taranto Puglia Ruggianello Avetrana Taranto Puglia Piemonte Piemonte 26/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 DENOMINAZIONE CP COMUNE PROVINCIA REGIONE Narbolia 2 Narbolia Oristano Sardegna Nurra 2 Sassari Sassari Sardegna Ribolla Roccastrada Grosseto Toscana (*) Impianti che hanno anche finalità di adeguamento al carico. Tabella 5 - Cabine Primarie, previste prevalentemente per la connessione di produttori da fonti rinnovabili, con richiesta di connessione alla RTN formalizzata a Terna S.p.A. 27/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Interventi per lo sviluppo della rete Regione Liguria PONTEDECIMO GENOVA FIERA ANTONIANA Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Antoniana” (SP) La nuova C.P. Antoniana verrà realizzata nella città di La Spezia (SP). L’impianto consentirà di soddisfare le richieste di energia legate ai nuovi insediamenti residenziali e commerciali in fase di sviluppo. Inoltre permetterà di far fronte agli incrementi di carico in area portuale a seguito del programmato insediamento di centri commerciali per il turismo e dell’ iniziativa “porti verdi” per l’alimentazione elettrica da terra delle navi ormeggiate. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Genova Fiera” (GE) La realizzazione della nuova C.P. Genova Fiera è stata avviata per soddisfare le nuove richieste di energia nascenti nella zona centrale della città di Genova (area Fiera). Nell’area si è avuta negli ultimi anni una progressiva crescita del carico elettrico che ha determinato la saturazione delle reti MT con contemporanee nuove richieste di allacciamento/potenziamento elettrico. La nuova C.P. Genova Fiera permetterà di soddisfare la prevista evoluzione del carico. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Pontedecimo” (GE) La nuova C.P. Pontedecimo è stata avviata per soddisfare le richieste di potenza nascenti nell’entroterra della città di Genova dove si prevede anche l’insediamento dei cantieri TAV Terzo Valico che determineranno un elevato incremento del carico elettrico legato sia alle lavorazioni di cantiere, sia alle alimentazioni definitive dei servizi di galleria ferroviaria. L’impianto migliorerà inoltre la qualità del servizio nelle aree esterne alla città di Genova. 28/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Piemonte PONTE FORMAZZA FERVENTO RIVA VALDOBBIA LOCANA LEMIE BORGARO T. Nuove stazioni di trasformazione AT/MT “Riva Valdobbia” e “Fervento” (VC) La realizzazione della nuova Cabina Primaria di Riva Valdobbia insieme con il rifacimento della linea AT 50 kV Fervento - Riva Valdobbia e della Cabina Primaria di Fervento garantirà un servizio ottimale nell’area dell’Alta Valsesia (VC). Si tratta di territorio montano a bassa concentrazione in cui esistono località turistiche e centrali idroelettriche di media potenza, la cui produzione non utilizzata in loco, viene convogliata sulla rete AT. La realizzazione della nuova Cabina Primaria di Riva Valdobbia e il rifacimento della Cabina Primaria Fervento e della linea 50 kV permetterà di migliorare la qualità del servizio elettrico. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Ponte Formazza” (VB) La Cabina Primaria di Ponte Formazza è in fase di attivazione e soddisfa le richieste di allacciamento di centrali idroelettriche di media potenza attualmente in realizzazione nell’Alta Val Formazza. L’impianto connesso in antenna AT alla adiacente stazione elettrica TERNA è installato all’interno della Centrale Idroelettrica Ponte. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Lemie” (TO) La nuova C.P. “Lemie”, attualmente in autorizzazione, è stata pianificata per soddisfare le richieste di connessione sulla rete MT 15 kV di alcune nuove centrali idroelettriche di media potenza in fase di autorizzazione nella Valle di Viù (TO). L’impianto sarà collegato in entra-esci sulla linea AT 132 kV - T.522 AGIP Robassomero – Crot e realizzato in prossimità dell’esistente centrale ENEL di Lemie. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Locana” (TO) La futura C.P. “Locana” è stata pianificata per soddisfare le richieste di connessione di nuove centrali idroelettriche di media potenza in fase di autorizzazione nella Valle dell’Orco (TO). L’impianto sarà collegato in entra-esci sulla linea 132 kV Rosone – Bardonetto – Pont. 29/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Rifacimento stazione di trasformazione AT/MT “Borgaro” (TO) La stazione elettrica AT/MT “Borgaro”, di recente acquisizione, sarà completamente ristrutturata ed integrata nel sistema elettrico di Enel Distribuzione attraverso il totale rifacimento della sezione AT 132kV (n. 3 linee future) e della sezione MT (n. 2 trasformazioni AT/MT). 30/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Lombardia DOSSI MADONE VULCANO Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Madone”, Comune Madone (BG) La nuova Cabina Primaria è prevista nel comune di Madone. L’area in esame, compresa nella provincia di Bergamo, interessa 12 comuni e circa 36 mila clienti su una 2 superficie di circa 60 km . La vocazione artigianale e industriale del territorio ha comportato un consistente sviluppo, con significativa crescita di carico. La rete MT che alimenta l’area presenta alcune dorsali prossime alla saturazione con difficoltà di rialimentazione. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Vulcano”, Comune Sesto S.G. (MI) La nuova Cabina Primaria interessa il territorio del Comune di Sesto San Giovanni situato al confine nord-est di Milano. L’area interessata è alimentata dalle Cabine Primarie di Sesto San Giovanni e Cinisello che presentano criticità di rialimentazione per effetto dell’incremento del carico derivante dall’avvenuta riqualificazione dell’area ex industriale dismessa denominata “Vulcano”. L’intervento, oltre a sanare le attuali criticità di rete, permetterà di soddisfare anche l’ulteriore incremento di carico atteso per la futura 2 riqualificazione dell’area dismessa “Falk” (3,2 km ), nella quale troverà collocazione la nuova infrastruttura ospedaliera denominata “Città della salute e della ricerca”. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Dossi”, Comune Valbondione (BG) La nuova Cabina Primaria è prevista in posizione baricentrica tra le Cabine Primarie di Ludrigno e di Valbona, in Comune di Valbondione. L’area in esame è compresa tra l’alta Val 2 Seriana e la Val di Scalve, interessa un territorio di 25 km suddivisa su 6 Comuni e coinvolge 11 mila clienti. La presenza di corsi d’acqua nel territorio ha comportato un consistente incremento di centrali idriche (oltre 11 MW), che hanno saturato la locale rete MT ed evidenziato difficoltà nella rialimentazione in caso di guasto. Il nuovo impianto, oltre a sanare tale criticità, aumenterà l’affidabilità della rete di distribuzione e la qualità del servizio offerto. 31/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Veneto PELOS CENCENIGHE CONCO VALEGGIO BRENTELLE CASTEGNERO AGNA Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Brentelle” (PD) La rete di distribuzione nell’area interessata dall’intervento presenta carichi particolarmente elevati, sbarre MT con livello di tensione 10 kV e saturazione delle Cabine Primarie limitrofe. É pertanto necessario prevedere la nuova Cabina Primaria Brentelle per risolvere le criticità di carico. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Castegnero” ex “Nanto” (VI) La costruzione della nuova Cabina Primaria di Castegnero permetterà la riduzione della potenza erogata dalla Cabina Primaria di Montegalda, che a sua volta è alimentata da rete RFI con limite di assorbimento massimo stabilito da apposita convenzione. Inoltre, grazie alla nuova Cabina Primaria, potranno essere risolte le criticità di qualità della tensione nell’area situata a sud di Vicenza; tali criticità sono dovute alla notevole lunghezza delle linee MT che alimentano le utenze dell’area e alla non completa controalimentabilità delle stesse. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Conco” (VI) L'intervento ha lo scopo di migliorare la continuità dell’alimentazione elettrica dei clienti MT e BT della provincia di Vicenza, in particolare dell'altopiano di Asiago e delle pendici montuose e collinari vicino a Bassano e Marostica. Tramite la nuova Cabina Primaria sarà possibile controalimentare in MT la Cabina Primaria di Asiago risolvendo la criticità dell’alimentazione AT della stessa. 32/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Valeggio” (VR) La realizzazione della nuova Cabina Primaria permetterà di ridurre la lunghezza delle linee MT che alimentano il territorio del comune di Valeggio sul Mincio, migliorando la qualità del servizio della rete di distribuzione. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Agna” (PD) L’intervento è previsto per migliorare la qualità e la continuità del servizio dei clienti MT e BT dell’area della pianura padana a cavallo dei confini tra le provincie di Padova, Venezia e Rovigo. La nuova Cabina Primaria consentirà infatti di ridurre la lunghezza delle linee MT. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Cencenighe” (BL) La nuova Cabina primaria ha lo scopo di controalimentare la rete MT di Distribuzione sottesa alla Cabina Primaria Saviner nel caso venga a mancare la sua unica alimentazione AT, migliorando la continuità dell’alimentazione elettrica dei clienti MT e BT dei comuni dell’Alto Agordino, di Alleghe e Rocca Pietore in provincia di Belluno. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Pelos” (BL) La nuova Cabina Primaria consentirà di migliorare la continuità dell’alimentazione elettrica dei clienti MT e BT dell’Alto Cadore, del Comelico e Carnia. In assenza dell'alimentazione delle locali Cabine Primarie dalla Rete di Trasmissione Nazionale, sarà possibile, tramite la nuova Cabina Primaria, immettere nella rete di distribuzione l’energia prodotta dalla centrale idroelettrica Enel Produzione di Pelos. 33/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Emilia Romagna NIBBIANO MANCASALE CORTE TEGGE SCHIEZZA TANARI Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Corte Tegge” (RE) La realizzazione della nuova Cabina Primaria di Corte Tegge è prevista per soddisfare le nuove richieste di carico nell’area industriale di Corte Tegge, nel comune di Reggio Emilia. Le linee MT che alimentano la zona industriale sono interessate da un carico consistente e le Cabine Primarie limitrofe non sono più in grado di soddisfare le richieste di potenza. Sono presenti richieste di allacciamento per ulteriori 6 MW per nuove lottizzazioni che sono attualmente in corso di realizzazione. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Mancasale” (RE) L’inserimento della nuova Cabina Primaria si rende necessario a causa delle criticità rilevate sulla rete MT, non risolvibili mediante il solo potenziamento della rete stessa. La nuova cabina primaria consentirà di ottimizzare la rete MT alimentante l’area di Mancasale e Bagnolo e di far fronte alle nuove richieste di carico previste nell’area industriale di Mancasale. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Schiezza” (RE) L’inserimento in rete della Cabina Primaria di Schiezza, nel comune di Castelnuovo Monti (RE), è funzionale a esigenze di miglioramento della qualità del servizio nelle aree a bassa e media concentrazione della Provincia di Reggio Emilia. Attualmente la zona è servita da 8 linee MT della lunghezza media di oltre 70 km, lunghezza che si prevede sostanzialmente di dimezzare, con beneficio in termini di qualità del servizio. 34/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Tanari” (ex “Bologna Maggiore”) (BO) La realizzazione del nuovo impianto è funzionale a molteplici esigenze del sistema elettrico nel capoluogo emiliano, in particolare al soddisfacimento delle crescenti richieste di carico dell’Ospedale Maggiore, all’alimentazione della prima tratta della metro tranvia e ai carichi derivanti dagli sviluppi urbanistici in zona. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Nibbiano” (PC) La realizzazione del nuovo impianto consentirà di soddisfare molteplici esigenze del sistema elettrico nelle aree a bassa e media concentrazione della provincia di Piacenza. Nell’area è attualmente presente un impianto MT/MT alimentato a 30kV; la realizzazione della nuova cabina AT/MT risulterà funzionale al futuro declassamento a 15 KV di questa linea ed al successivo riassetto della Rete MT. 35/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Marche SENIGALLIA OVEST CAMPOFILONE COMUNANZA Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Campofilone” (FM) La nuova Cabina Primaria di Campofilone è prevista in sostituzione della attuale Cabina Primaria Pedaso caratterizzata da una sezione AT con tensione non unificata di 60 kV. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Senigallia Ovest” (AN) L’inserimento in rete della Cabina Primaria Senigallia Ovest (AN) consentirà di migliorare la qualità del servizio nelle aree a bassa e media concentrazione nella Provincia di Ancona. Attualmente l’area è alimentata dalle C.P. di: Senigallia (AN), San Lorenzo in Campo (PU) e Mondolfo (PU). La costruzione della nuova C.P. consentirà il dimezzamento della lunghezza media delle linee MT presenti nell’area. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Comunanza” (AP) La nuova Cabina Primaria di Comunanza nasce in sostituzione dell’attuale centro satellite, la connessione alla rete AT consentirà il miglioramento delle prestazioni della rete MT sottesa. 36/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Toscana VIAREGGIO 2 UNIVERSITA’ OSPEDALETTO PIEVE S.STEFANO Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Ospedaletto” (PI) La nuova Cabina Primaria è prevista per risolvere i problemi di carico nella zona industriale di Ospedaletto, posta a sud/est della città di Pisa, e farà fronte ai nuovi carichi del vicino polo ospedaliero di Cisanello, in corso di realizzazione. La nuova CP permetterà la realizzazione di nuove uscenti in cavo interrato che ottimizzeranno i carichi della attuale rete MT ormai prossima alla saturazione. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Pieve S. Stefano” (AR) La nuova Cabina Primaria di Pieve S. Stefano è prevista per risolvere i problemi di carico nella zona industriale posta a nord della Provincia di Arezzo, al confine tra le Regioni Toscana, Emilia Romagna e Marche, nei Comuni di Pieve S. Stefano e Caprese Michelangelo. Inoltre la nuova cabina primaria consentirà di aumentare il grado di rialimentabilità dei carichi dell’area migliorando la qualità del servizio. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Università Sesto Fiorentino” (FI) La nuova cabina primaria farà fronte oltre alle nuove richieste già previste (per circa 30 MW), legate alle forniture del polo scientifico universitario e dell’aeroporto di Peretola, nelle aree adiacenti di Castello e Osmannoro (comune di Sesto Fiorentino), anche alla previsione di significativi sviluppi nei prossimi anni di carichi passivi e attivi di notevole taglia. Gli impianti attuali risultano, in prospettiva, insufficienti a far fronte alle nuove esigenze di sviluppo del carico, a tal proposito si segnalano 10 MW per il polo ospedaliero di Careggi (fornitura già attiva), e le nuove forniture per la scuola allievi sottoufficiali CC per complessivi 4 MW e le forniture per le linee 2 e 3 della tramvia. 37/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Viareggio 2 - Montramito” (LU) La realizzazione della nuova Cabina Primaria consentirà di ripartire il carico e i clienti attualmente sottesi dalla Cabina Primaria di Viareggio Rondinella che alimenta con due trasformatori AT/MT da 40 MVA oltre 60.000 clienti bt dell’ambito alta concentrazione della provincia di Lucca. Nell’area interessata si nota una sensibile ripresa delle attività imprenditoriali nel settore della cantieristica nautica da diporto. Inoltre nel periodo estivo si registrano delle punte di carico che portano al limite di sfruttamento la rete MT sottesa all’impianto esistente. 38/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Lazio ORTE S.ORESTE OLIMPO Nuova stazione di trasformazione AT/MT “S.Oreste” (RM) La realizzazione della nuova Cabina Primaria di S. Oreste è prevista per far fronte ad una richiesta di carico puntuale di 7,7 MW (Outlet S. Oreste) e alla ulteriore previsione di crescita di carico nell’area circostante. La nuova Cabina Primaria consentirà anche di ottimizzare l’esercizio della attuale rete MT, con richiusure verso le Cabine Primarie esistenti di Morlupo, Colonnetta, C. Castellana. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Orte” (VT) La realizzazione della nuova Cabina Primaria di Orte, che verrà costruita in sostituzione dell’attuale, è prevista per far fronte alle criticità di carico riscontrate nell’area. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Olimpo” (LT) La realizzazione della nuova Cabina Primaria Olimpo è prevista per far fronte ad una previsione di crescita di carico nell’area del comune di Aprilia, che a regime arriverà a circa 20 MW. La nuova Cabina Primaria, oltre a soddisfare l’ingente richiesta di carico, consentirà di ottimizzare l’esercizio della attuale rete MT, con richiusure verso l’esistente Cabina Primaria di Aprilia. 39/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Abruzzo BASCIANO FOSSACESIA ACESIA FOSSACESIA FOSSACESIA ACESIA Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Fossacesia” (CH) La realizzazione della nuova Cabina Primaria di Fossacesia è prevista per far fronte ad un miglioramento della qualità del servizio negli ambiti di media e bassa concentrazione della provincia di Chieti, sede di insediamenti produttivi e residenziale in espansione. La nuova Cabina Primaria, oltre a soddisfare l’esigenza di un miglioramento della qualità, in termini di riduzione della durata e del numero delle interruzioni, consentirà di ottimizzare l’esercizio della attuale rete MT, con richiusure verso le Cabine Primarie esistenti di: Atessa ZI, Lanciano, Vasto e Gissi. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Basciano” (TE) La realizzazione della nuova Cabina Primaria di Basciano è prevista per migliorare la qualità del servizio nell’ambito di bassa concentrazione della provincia di Teramo. La nuova Cabina Primaria consentirà inoltre di ottimizzare l’esercizio della attuale rete MT, con richiusure verso le Cabine Primarie esistenti di: Teramo ZI, Teramo Città e Cellino Attanasio. 40/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Campania SAINT GOBAIN CASAPESENNA Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Casapesenna” (CE) L’ubicazione della suddetta Cabina Primaria è stata individuata nel Comune di Giugliano in Campania. La rete MT afferente si sviluppa principalmente nella zona dei Comuni di: Giugliano, Aversa, Casapesenna, Casal di Principe, Parete, San Cipriano d’Aversa, Trentola Ducenta, Villa Literno e limitrofi. Il nuovo impianto primario sarà interconnesso con la rete MT esistente contribuendo a migliorare il grado di infrastrutturazione e la qualità della rete elettrica di distribuzione, inoltre ridurrà i carichi delle CP limitrofe di: Aversa 220, Aversa 150, Patria 150 e Villa Literno. L’intervento permetterà di migliorare la qualità del servizio elettrico in una vasta area ad alta e media concentrazione della provincia di Caserta. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Saint Gobain” (CE) La realizzazione della nuova Cabina Primaria di Saint Gobain è finalizzata all’adeguamento della rete AT e MT all’evoluzione del carico prevista e alla sua dislocazione sul territorio, compresi incrementi puntuali di carico per un totale di 24 MW da parte di clienti MT. Per l’area, attualmente servita dalla C.P. Caserta, il trend di crescita del carico registrato negli ultimi cinque anni evidenzia un tasso medio pari a circa il 6,7%. La C.P., oltre a garantire l’alimentazione ai nuovi insediamenti, sarà in grado di assicurare la controalimentazione delle linee MT degli altri impianti primari. 41/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Puglia SAN SEVERO SUD ASCOLI OVEST BARI SAN GIORGIO SANTERAMO RUGGIANELLO Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Ascoli Ovest” (FG) L’ubicazione della Cabina Primaria è in area semiurbana, in posizione baricentrica rispetto allo scenario di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, prevalentemente fotovoltaica di piccola-media taglia, per una potenza totale stimata al momento di circa 70 MW da connettere alla rete MT a 20 kV. La rete MT esistente non consente di far fronte a tale sviluppo di richieste. L’impianto è inserito nel Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico (POI Energia) ed è finanziato tramite una convenzione stipulata con il Ministero per lo Sviluppo Economico e la Regione. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Ruggianello” (TA) L’ubicazione della Cabina Primaria è in area rurale, la rete MT afferente si sviluppa principalmente nella zone dei Comuni di Avetrana e Manduria. L’ubicazione territoriale è baricentrica rispetto allo scenario di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, prevalentemente fotovoltaica di piccola–media taglia, per una potenza totale stimata al momento di circa 69 MW da connettere alla rete MT. L’impianto in questione si configura come Cabina Primaria di Trasformazione AT/MT e "collettore di potenza MT". L’impianto è inserito nel Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico (POI Energia) ed è finanziato tramite una convenzione stipulata con il Ministero per lo Sviluppo Economico e la Regione. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “San Severo Sud” (FG) L’ubicazione della Cabina Primaria è in area semiurbana, in posizione baricentrica rispetto allo scenario di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, prevalentemente fotovoltaica di piccola-media taglia, per una potenza totale stimata al momento di oltre 80 MW da connettere alla rete MT a 20 kV. L’impianto è inserito nel Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico (POI Energia) ed è finanziato tramite una convenzione stipulata con il Ministero per lo Sviluppo Economico e la Regione. 42/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Bari San Giorgio” (BA) L’ubicazione della Cabina Primaria è in area urbana nel territorio di Bari (BA). L’ubicazione territoriale ipotetica della Cabina Primaria è stata scelta in posizione periferica rispetto all’area di sviluppo in modo da realizzare linee MT a “congiungente” con la cabina primaria Bari Sud. L’impianto serve a far fronte all’aumento di carico nella zona alimentata. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Santeramo” (BA) L’ubicazione della Cabina Primaria è in area semiurbana dove insistono linee MT molto lunghe. Il diffondersi di impianti di piccola e media taglia di generazione da fonti rinnovabili ha prodotto notevoli criticità. L’impianto interessa i comuni di: Altamura, Santeramo, Matera e Laterza. 43/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Calabria CALOVETO BAGNARA Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Bagnara” (RC) La costruzione della Cabina Primaria di Bagnara è finalizzata alla connessione di numerose forniture della Società Autostrade SA-RC nei pressi di Bagnara, nell’ambito di bassa concentrazione della Provincia di Reggio Calabria. La Cabina Primaria sarà realizzata in posizione baricentrica rispetto alla Stazione di Scilla e la Cabina Primaria di San Procopio e allacciata in entra esci sulla linea 150 kV Rizziconi - Scilla. Nuova Stazione di trasformazione AT/MT “Caloveto” (CS) La nuova Cabina Primaria è finalizzata a consentire la connessione di impianti di produzione di piccola–media taglia, prevalentemente in media tensione. Data la saturazione della rete MT dell’area si rende infatti necessaria una nuova cabina di trasformazione AT/MT. La Cabina Primaria sarà realizzata nell’area rurale del Comune di Caloveto, tra le attuali Cabine Primarie di Cariati e Rossano, consentendo la razionalizzazione della rete MT dell’area. L’impianto è inserito nel Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico (POI Energia) ed è finanziato tramite una convenzione stipulata con il Ministero per lo Sviluppo Economico e la Regione. 44/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Sicilia PARTANNA ALIA ACIREALE FILONERO Nuova stazione di trasformazione “Partanna” (TP) Il sito interessato alla realizzazione dell’impianto è ubicato nel territorio del comune di Partanna, in provincia di Trapani, contrada Magaggiari. L’attuale rete MT con linee di notevole lunghezza limita la possibilità di connettere impianti di produzione. La nuova Cabina Primaria, che verrà collegata in entra - esce alla linea AT a 150 kV “Santa Ninfa - SE Partanna”, consentirà di ridurre la lunghezza media delle attuali linee a 20 kV, migliorerà la qualità del servizio elettrico potenziando la rete di distribuzione e permetterà una maggiore capacità ricettiva per le future richieste di connessione. Nuova stazione di trasformazione “Alia” (PA) L’area in cui è prevista la nuova Cabina Primaria è situata nel comune di Alia, in provincia di Palermo, in contrada Montagna. L’impianto verrà allacciato in entra - esce all’elettrodotto AT a 150 kV che collega l’adiacente impianto del produttore ASJA con il produttore Eolo Cesa sito nel territorio di Caccamo (PA). L’attuale rete MT con linee di notevole lunghezza limita la possibilità di connettere impianti di produzione. Il nuovo impianto migliorerà altresì la qualità del servizio elettrico dell’area mediante la realizzazione di nuove uscenti MT. Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Acireale” (CT) Il sito interessato alla realizzazione dell’impianto è ubicato nel territorio del comune di Acireale, in provincia di Catania, in contrada Mangano. L’impianto sarà alimentato dall’elettrodotto AT a 150 KV, che collega gli impianti di Acicastello FS ed Acireale FS. L’attuale rete MT con linee di notevole lunghezza limita la possibilità di connettere impianti di produzione. Il nuovo impianto migliorerà altresì la qualità del servizio elettrico dell’area mediante la realizzazione di nuove uscenti MT. 45/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Filonero” (SR) La nuova Cabina Primaria si inserisce nella rete MT che alimenta il territorio dei Comuni di: Augusta, Melilli e Priolo (polo industriale). La nuova Cabina Primaria consentirà, mediante la realizzazione di nuove uscenti MT, di ridurre la lunghezza media delle attuali linee e di migliorare la qualità del servizio. 46/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Sardegna BONO Nuova stazione di trasformazione AT/MT “Bono” (SS) L’ubicazione della Cabina Primaria è in area rurale e consentirà di far fronte alle attuale criticità di controalimentabilità della rete MT. La messa in servizio della Cabina Primaria consentirà di cedere a Terna la linea AT Bono-Buddusò, attualmente utilizzata in MT per alimentare la rete AT del territorio. 47/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 4.2 INTERVENTI SU RETE MT Connessioni Le soluzioni tecniche per la connessione di clienti passivi e di clienti produttori sono individuate in conformità a quanto previsto dalla Norma CEI 0-16. Per i clienti produttori, un ulteriore riferimento è dato dalla Delibera AEEGSI n°99/08 e s.m.i. dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico. Nell’individuazione della soluzione tecnica ottimale si prevede di mantenere e, se possibile, migliorare le caratteristiche elettriche, tecnologiche e strutturali della rete esistente, adottando componenti e schemi di connessione di elevata affidabilità. Interventi di adeguamento al carico Gli interventi di sviluppo della rete MT di maggior rilevanza, correlati all’adeguamento al carico, afferiscono prevalentemente alla realizzazione delle uscenti da nuove Cabine Primarie di cui al precedente paragrafo, al quale pertanto si rimanda. Nel caso di superamento del grado di sfruttamento pianificato delle linee MT sono previsti interventi puntuali di adeguamento, ad esempio per l’evoluzione del valore massimo degli assorbimenti e/o del loro fattore di contemporaneità. In questo secondo tipo di interventi, che solo eccezionalmente assumono rilevanza economica tale da implicare un’identificazione nominativa nel Piano di Sviluppo, le soluzioni tecniche adottate possono comportare, secondo un livello orientativamente crescente di complessità: il potenziamento di tratti di linea esistente, la realizzazione di raccordi (trasversali) tra linee adiacenti ai fini della ridistribuzione del carico oppure la realizzazione di nuove uscenti da Cabine Primarie esistenti. Interventi per Qualità Gli investimenti finalizzati al miglioramento della qualità del servizio per i clienti finali, sono necessari per perseguire gli obiettivi definiti dall’AEEGSI con la nuova delibera relativa al nuovo ciclo regolatorio 2016-2023. Di seguito sono indicate le principali modalità di intervento sugli impianti e le loro correlazioni con le variazioni dei parametri di qualità del servizio forniti dall’AEEGSI. Il mix di interventi è definito puntualmente per ambito territoriale in relazione ai valori di partenza degli indicatori e dei premi/penali associati, nonché alla configurazione e composizione impiantistica della rete MT esistente. a) Provvedimenti con effetto prevalente sulla Durata Cumulata per cliente BT I provvedimenti con effetto prevalente sulla durata cumulata, indipendenti dal numero delle interruzioni, sono essenzialmente quelli che impattano sulle tempistiche di rialimentazione, completa o parziale, del tratto di rete interessato dal guasto, in parte correlate alla durata della singola interruzione. La durata della singola interruzione ha assunto valori sufficientemente omogenei su tutto il territorio nazionale, sintomo di una ormai raggiunta maturità tecnologica e organizzativa delle modalità di gestione dei guasti. Le azioni previste in piano tendono a limitare le disomogeneità residue all’interno di ciascun ambito, addensando la distribuzione dei tempi di rialimentazione intorno al valore ottimale. Esse 48/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 consistono in: incremento dell’omogeneità del passo di telecontrollo della rete; incremento del grado di sezionabilità e rialimentabilità della rete MT. L’incremento del grado di rialimentabilità della rete MT ha efficacia anche nei riguardi del contenimento delle interruzioni prolungate. b) Provvedimenti con effetto prevalente sul Numero delle interruzioni (Lunghe e Brevi) per cliente BT I provvedimenti con effetto prevalente sul numero di interruzioni per cliente BT sono volti alla riduzione del numero di clienti per linea e ad incrementare l’ affidabilità dei componenti di rete. Questi ultimi solo in casi particolari sono citati espressamente nel presente piano. c) Provvedimenti con effetto su numero e durata delle interruzioni per cliente BT Si tratta di azioni volte a: ridurre la probabilità di interruzione; ridurre gli effetti delle interruzioni verificatesi. Rientrano nella prima fattispecie gli interventi di upgrade prestazionale dei componenti di rete, in particolare quelli di incremento del livello di isolamento. Tra questi si citano: coordinamento dell’isolamento; sostituzione linee aeree nude con linee in cavo; sostituzione componenti di cabina isolati in aria. Della seconda categoria fanno invece parte gli interventi atti a incrementare la capacità di selezionare il guasto lungo la linea, ridistribuendo i clienti e in particolare: automazione della rete MT; realizzazione di nuove linee MT o di nuovi elementi di rete (razionalizzazione); realizzazione di nuovi Centri Satellite o Cabine Primarie. 49/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 4.3 INTERVENTI SU RETE BT Generalità Gli interventi sulla rete BT non assumono rilevanza economica tale da comportare un‘evidenza puntuale nei piani di investimento. Tali interventi, indipendentemente dall’entità degli impegni di spesa ad essi associati, sono condotti in conformità a metodologie di analisi e criteri di sviluppo individuati con riferimento allo specifico livello di tensione, come di seguito riepilogato: Connessioni L’allacciamento di nuovi clienti alla rete di distribuzione di bassa tensione può richiedere: la posa di un nuovo gruppo di misura su una presa esistente; la realizzazione di una nuova presa o la modifica di una presa esistente (lavoro semplice); la costruzione di nuove linee o porzioni di linea (lavoro complesso). Le linee sono realizzate in cavo aereo o sotterraneo, di norma utilizzando la stessa soluzione tecnica adottata per gli impianti già esistenti ai quali ci si raccorda. Interventi di adeguamento al carico Gli interventi su rete BT per adeguamento al carico nascono da attività di monitoraggio fisico, strumentale e da sistema informativo, condotte sulla rete e sono volti a garantire il non superamento dei limiti prestazionali dei componenti installati e il mantenimento del livello di tensione lungo linea entro il limite di valori predefiniti. Tali interventi consistono soprattutto nel potenziamento di linee o tratti di linea esistenti e, solo eccezionalmente, nella realizzazione di raccordi (trasversali) tra linee adiacenti ai fini della ridistribuzione del carico o nella realizzazione di nuove linee da cabine di trasformazione MT/BT esistenti. A sottolineare la necessità di sviluppo e adeguamento al carico della rete, intervengono inoltre eventi rilevanti ai fini della qualità del servizio ma di fatto legati a esigenze di potenziamento degli impianti, quali ad esempio gli interventi per sovraccarico degli interruttori di bassa tensione. In questo caso, di norma, se sono necessari interventi sulla rete, questi comportano la realizzazione di trasversali per la ridistribuzione del carico o nuove linee. Infine, nell’ambito dei lavori sulla rete di bassa tensione per adeguamento al carico, hanno rilevanza anche quelli volti alla realizzazione di raccordi e nuove linee BT, conseguenti alla messa in servizio di cabine di trasformazione necessarie per far fronte allo sviluppo del carico sulla rete sottostante. 50/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Interventi per Qualità La pianificazione degli interventi per qualità sulla rete BT assume una valenza tanto più significativa quanto maggiore è l’incidenza percentuale della componente “bassa tensione” sul numero e sulla durata delle interruzioni per cliente BT. Tale componente può risultare rilevante nel caso dei centri cittadini, all’interno dei quali non è rara la presenza di singole linee BT con numero di clienti elevato. Si tratta in ogni caso di interventi puntualmente individuati come soluzioni rispetto a specifiche criticità, quali ad esempio la distribuzione disomogenea dei clienti sulle diverse linee o l’assenza di rialimentabilità di carichi rilevanti. 51/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI ALL’APPLICAZIONE 84/2012/R/EEL E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI 4.4 DELLA DELIBERA Come già illustrato al paragrafo 3.1 con il nuovo scenario di riferimento tecnico e regolatorio sono state introdotte nuove prescrizioni per assoggettare ai servizi di rete la generazione distribuita non rilevante. Tali prescrizioni, se da un lato concorrono ad aumentare il grado di stabilità della Rete di Trasmissione Nazionale, dall’altro determinano un aumento del rischio di formazione di “isola incontrollata” sulla rete di distribuzione. Al fine di ridurre il rischio di formazione di “isola incontrollata” e richiusure in “contro-fase”, devono essere previsti ulteriori e specifici interventi tecnici nelle cabine primarie interessate da una considerevole connessione in MT e BT degli impianti di produzione. In particolare gli interventi consistono principalmente nel condizionare la richiusura rapida della linea MT in Cabina Primaria all’assenza di tensione sulla linea MT stessa. Lo scopo di questi interventi è, in caso di formazione di un’isola MT/BT sostenuta dalla generazione MT e BT, inibire la richiusura rapida degli interruttori MT, prevista dai cicli automatici, in presenza di tensione lato linea a fronte di un’apertura per guasto. Ciò può prevenire possibili richiusure in “contro-fase”, evitando danni ad impianti ed apparecchiature. Ulteriori interventi sono in corso di valutazione anche con riferimento all’evoluzione della normativa di settore. 4.5 PROGETTI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA SULLA RETE ELETTRICA L’innovazione tecnologica ha costituito e costituisce per Enel Distribuzione una delle principali leve di miglioramento delle performance. I risultati ottenuti nel corso dell’ultimo decennio da Enel Distribuzione nei campi del servizio al cliente, dell’efficienza operativa e della continuità del servizio, che spesso costituiscono un benchmark a livello internazionale, sono in larga parte derivanti dall’utilizzo originale e spesso anticipatorio degli strumenti di volta in volta disponibili. In relazione alla rapidità di evoluzione delle tecnologie, in particolar modo di quelle a maggior contenuto “immateriale”, e data la complessità dei sistemi gestiti, i progetti di innovazione tecnologica sono accuratamente selezionati al fine di verificarne: la possibilità di prima implementazione, secondo programmi temporali coerenti con l’obsolescenza della tecnologia adottata; l’aggiornamento successivo, in concomitanza dei prevedibili mutamenti di scenario tecnologico. Le iniziative di seguito esposte rappresentano, con riferimento agli investimenti ad esse associate, i principali progetti in corso, risultanti dal processo di selezione sopra descritto. 52/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 4.5.1 Interventi per lo sviluppo dello Smart Metering di seconda generazione Dal 2016 è previsto l’avvio di una campagna di sostituzione massiva di oltre 32 milioni di Smart Meter e oltre 380.000 concentratori. Nel periodo 2016-2018 è previsto un piano di investimenti di circa 1.100 M€. La seconda generazione di smart meter, il cui sviluppo è già iniziato nel corso del 2015, sarà orientata verso tre ambiti funzionali principali: Focus sul Consumatore: abilitare servizi innovativi al Consumatore, alle Istituzioni e agli operatori del Mercato Elettrico per promuovere maggiore consapevolezza e informazione sull’utilizzo dell’energia; Focus sul Servizio Elettrico: migliorare la qualità complessiva del Servizio Elettrico aumentando i dati a disposizione per la gestione della Rete e dare un fondamentale impulso al processo di smartizzazione della rete BT; Focus sui Processi delle Rete: rendere più efficienti ed efficaci i processi tecnici e commerciali a vantaggio dei clienti e dei venditori, mettendo a disposizione più informazioni e migliorando le funzioni a supporto dell’automazione, del monitoraggio e delle verifiche; Tali obiettivi saranno raggiunti agendo su tutte le componenti del sistema di Telegestione: Sistema centrale: dotato di architettura scalabile e che utilizza tecnologie Big Data per storage e processing; Concentratore: dotato di canali di comunicazione evoluti (3G, 4G, fibra ottica) verso il sistema centrale e in grado di comunicare con l’unità periferica di Telecontrollo in cabina secondaria. Sarà dotato inoltre di un canale Wireless M-BUS 169 MHz, in grado di comunicare con i contatori elettronici e con i sensori e attuatori posti sulla rete BT e con misuratori di altre Utility (acqua, gas, calore, ecc.); Contatore elettronico: dotato di un canale addizionale PLC dedicato alla comunicazione con i dispositivi domotici e di un canale Wireless M-BUS 169 MHz, utilizzato come canale di back up di comunicazione con il concentratore, in particolare per eventi e spontanee. 53/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 4.5.2 Progetto TPT2000 per il telecontrollo delle Cabine Primarie L’installazione dei nuovi terminali TPT2000 rientra nel programma di innovazione tecnologica degli apparati di Telecontrollo delle Cabine Primarie, volto ad adottare le nuove piattaforme digitali, abbandonando quelle analogiche non più supportate dagli operatori di telecomunicazione. Il nuovo apparato di telecontrollo TPT2000 è stato concepito per rispondere alle nuove necessità, rendendo disponibili un maggior numero di segnali, misure e comandi per l’interfaccia con il campo, ormai indispensabili per supportare le aumentate esigenze di monitoraggio e controllo della rete elettrica. Il protocollo di comunicazione utilizzato è conforme agli standard internazionali, pertanto possono essere utilizzate infrastrutture di telecomunicazione tra le più moderne offerte dal mercato. Il telecontrollo degli impianti primari di Enel Distribuzione è costituito essenzialmente da tre sottosistemi: il terminale periferico di tele operazione (TPT2000) con adeguamento impiantistico del relativo sistema di protezione di cabina primaria; la rete di comunicazione IP; i Sistemi di Telecontrollo Centrali STUX e STM. L’architettura del sistema prevede che la comunicazione tra gli impianti primari e i Centri Operativi di Enel sia di tipo ridondante per garantire un elevato standard di affidabilità. Al termine del 2015 sono in esercizio circa 1760 impianti. Il piano di installazione per il triennio 2016-2018 prevede il completamento dell’intero parco di impianti primari, con l’equipaggiamento di ulteriori 670 impianti. La realizzazione del suddetto progetto, inoltre, consente lo sviluppo di ulteriori funzionalità e servizi: “Sistemi di Difesa della Rete Elettrica” da rischi di black-out, più evoluti rispetto agli attuali. Questa architettura di rete è in grado di connettere gli impianti di Telecontrollo di Enel Distribuzione con i sistemi di Controllo e Difesa di Terna; Sistemi di allarmi e Videomonitoraggio degli impianti primari; Raccolta misure di qualità dell’Energia Elettrica distribuita (Power Quality). 54/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Figura 12 - Architettura del sistema di telecontrollo. 4.5.3 Interventi per lo sviluppo delle Smart Grids L’affermarsi e la costante crescita delle nuove fonti energetiche, soprattutto rinnovabili, segnalano la necessità di un nuovo modello di rete elettrica. Le Smart Grids sono da più parti indicate come il nuovo modello di rete elettrica necessario per gestire in modo efficace la crescente complessità della rete di distribuzione. Partendo dalla definizione della European Technology Platform, le Smart Grids sono intese come “an electricity network that can intelligently integrate the actions of all users connected to it – generators, consumers and those that do both- in order to efficiently deliver sustainable, economic and secure electricity supply”. Le Smart Grids prevedono la trasformazione della rete elettrica in una rete interattiva, riuscendo a integrare in modo dinamico le esigenze dei consumatori e gestire in modo efficiente la costante crescita delle nuove fonti di generazione distribuita. Tali funzionalità sono rese possibili attraverso l’implementazione di una infrastruttura di comunicazione a banda larga, basata ad esempio su fibra ottica, che risulta essere affidabile, veloce e con ampie capacità di trasmissione. I benefici associati all’evoluzione verso le Smart Grids riguardano quindi potenzialmente tutti gli ambiti della gestione degli impianti di distribuzione: continuità del servizio, efficienza energetica, regolazione della tensione, sicurezza del sistema elettrico attraverso l’interoperabilità con il gestore della RTN, integrazione dei veicoli elettrici e partecipazione attiva dei clienti finali alla gestione dinamica dei segnali di consumo e prezzo. L’evoluzione delle reti richiede un grande sforzo innovativo volto a ricercare e testare le migliori soluzioni da implementare in modo massivo sulla rete. In tal senso l’impegno di Enel Distribuzione nel prossimo triennio si orienta verso iniziative di sperimentazione e prototipazione che coprono i diversi ambiti di innovazione sopra richiamati. 55/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Di seguito sono sinteticamente descritte le principali iniziative in argomento. Evoluzione dei Sistemi di protezione e controllo delle Cabine Primarie L’incremento della generazione distribuita connessa alla rete di media tensione ed il conseguente aumento dei casi di inversione del flusso di energia (dalla rete MT alla rete AT), nonché l’evoluzione tecnologica e quella degli standard Internazionali, comportano l’adeguamento del sistema di protezione e controllo adottato nelle Cabine Primarie. La nuova generazione di apparati utilizza il protocollo standard IEC 61850 e prevede funzionalità di protezione e di automazione di rete più sofisticate, in grado di garantire il corretto funzionamento dei sistemi in presenza di reti attive; consente inoltre la misura dei flussi di potenza sui quattro quadranti del piano potenza Attiva-Reattiva. Evoluzione apparati e sistemi centrali (STUX/STM) di Cabina Primaria (TPT2000/TPT2020) e di Cabina Secondaria per il telecontrollo e l’automazione della rete (UP e RGDM) In questi ambiti sono comprese le attività di evoluzione HW e SW dei sistemi di telecontrollo e automazione a supporto di tutti i progetti Smart Grids previsti, con particolare riferimento alle funzionalità evolute di monitoraggio in tempo reale, di regolazione della tensione MT e di scambio informativo con TERNA. Queste attività costituiscono una base comune dei diversi progetti Smart Grids garantendo omogeneità ed integrazione degli sviluppi. Nel periodo in considerazione è previsto l’upgrade dei sistemi centrali di telecontrollo ai fini del rinnovo tecnologico e del potenziamento HW delle varie piattaforme. Anche per i sistemi DMS (Distribution Management Systems), usati per i calcoli di rete in tempo reale, è in corso una evoluzione HW e SW al fine di soddisfare le esigenze emergenti. Evoluzione apparati periferici (µUP) e sistemi centrali per il telecontrollo della rete di Bassa Tensione (STB) In questo ambito sono comprese le attività di sviluppo e di installazione del nuovo Sistema di telecontrollo per la rete di Bassa Tensione (STB) a supporto dei progetti Smart Grids previsti nel periodo in oggetto. 56/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Connettività IP broadband per cabine secondarie La connettività IP Broadband costituisce il fattore abilitante per la realizzazione delle funzionalità Smart Grids in corso di sviluppo. L’attività si propone di realizzare un’infrastruttura di comunicazione che consenta di connettere i nodi della rete elettrica di distribuzione al sistema centrale di telecontrollo in modalità always-on, con una banda tale da garantire il corretto funzionamento dei nuovi protocolli di comunicazione. Ad oggi tale infrastruttura è stata realizzata o è in corso di realizzazione nell’ambito di alcuni progetti finanziati appartenenti ai filoni Smart Grids e Smart Cities (Isernia, Grid4EU, L’Aquila Smart City, Puglia Active Network, etc.). Electrical Storage Systems (ESS) I dispositivi di accumulo potrebbero essere utilizzati per rispondere ad alcune delle nuove esigenze derivanti dalla penetrazione massiva della generazione distribuita, ad esempio per la mitigazione degli effetti dovuti all’intermittenza nell’erogazione di potenza della generazione rinnovabile o per sopperire a deficienze locali del sistema elettrico di distribuzione. Gli ESS potrebbero sostituire interventi più costosi, ad esempio in casi in cui la rete entra in sovraccarico solo per alcuni periodi al giorno. Nell’anno 2014 sono stati completati i lavori per l’installazione di tre apparati finanziati nell’ambito del progetto POI: C.P. Campi Salentina – Puglia C.P. Chiaravalle – Calabria C.P. Dirillo – Sicilia Enel Distribuzione ha in corso test degli ESS, sia per applicazioni lungo la rete MT, sia per applicazioni in Cabina Primaria. Sono stati individuati, inoltre, altri siti dove potrebbero essere installati ulteriori apparati di accumulo dell’energia a causa delle particolari condizioni di rete (Tabella 6). La loro realizzazione è comunque subordinata all’evoluzione del quadro normativo e regolatorio e alla possibilità di attingimento a finanziamenti a fondo perduto. Regione Cabina Primaria Abruzzo Abruzzo Abruzzo Basilicata Basilicata Calabria Calabria Calabria Campania Campania Emilia Romagna Lazio Lazio Lazio S. Omero Carunchio Rosciano Ferrandina Tricarico Villapiana Lamezia T. S. Eufemia Ind. Marzanello Montefalcone Conselice Camposcala Tarquinia Canino Taglia 2 MW 1 MW 1 MW 2 MW 2 MW 2 MW 2 MW 2 MW 2 MW 2 MW 1 MW 2 MW 2 MW 2 MW – 2 MWh – 1 MWh – 1 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 1 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 1 MWh – 2 MWh – 1 MWh – 2 MWh 57/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regione Cabina Primaria Marche Marche Marche Marche Molise Molise Molise Molise Piemonte Piemonte Piemonte Puglia Puglia Puglia Puglia Puglia Puglia Puglia Puglia Puglia Puglia Sardegna Sardegna Sicilia Sicilia Sicilia Sicilia Toscana Veneto Force Colmarino Treia S. Lorenzo Portocannone Montecilfone Morrone Ripalimosani Saluzzo Spinetta Biella Sud Lizzano Francavilla Casamassima Foggia Industriale Galatina S. Vito Dei Normannni Carpignano S. Pietro Vernotico Trinitapoli S. Giorgio Jonico Isili Narbolia Valguarnera Ravanusa Francofonte Caltavuturo Monterotondo Salara Taglia 2 MW 1 MW 2 MW 2 MW 2 MW 2 MW 1 MW 2 MW 1 MW 2 MW 1 MW 2 MW 2 MW 2 MW 2 MW 2 MW 2 MW 2 MW 2 MW 1 MW 1 MW 2 MW 2 MW 1 MW 1 MW 1 MW 2 MW 1 MW 1 MW – 1 MWh – 1 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 1 MWh – 2 MWh – 1 MWh – 2 MWh – 1 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 1 MWh – 1 MWh – 1 MWh – 1 MWh – 2 MWh – 2 MWh – 1 MWh – 1 MWh – 1 MWh – 2 MWh – 1 MWh – 1 MWh Tabella 6 – Cabine Primarie individuate per possibili installazioni di apparati di Storage MT 58/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Enel Smart Info Nel contesto di quanto disposto dalla Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico con delibera AEEGSI n° 56/09, in applicazione di quanto disposto dall'art 17, comma 1 lettera c) del D.Lgs. 115 del 30 maggio 2008, secondo cui "le imprese di distribuzione […], provvedono ad individuare modalità che permettano ai clienti finali di verificare in modo semplice, chiaro e comprensibile le letture dei propri contatori, sia attraverso appositi display da apporre in posizioni facilmente raggiungibili e visibili, sia attraverso la fruizione dei medesimi dati attraverso ulteriori strumenti informatici o elettronici già presenti presso il cliente finale", è stato sviluppato il dispositivo Smart Info che, comunicando con il contatore elettronico di consumo o di produzione, consente alla clientela di fruire in modo agevole delle informazioni presenti nel contatore tramite diversi supporti visivi (es. personal computer, dispositivi mobili, display dedicati). La fruizione di tali informazioni permette di conoscere meglio i consumi, di monitorare l’eventuale produzione locale e di ottimizzare la propria domanda di energia elettrica, organizzando in maniera più efficiente l’utilizzo degli elettrodomestici e del sistema di illuminazione. Inoltre sono stati sviluppati: un display dedicato, un software per PC, un app per configurare il dispositivo in modalità Plug&Play e un dongle per la trasmissione dei dati in WiFi. Nel triennio tali innovazioni saranno rese disponibili in via sperimentale ai clienti finali residenti nei comuni interessati dal progetto Smart City L’Aquila, NER 300/Puglia Active Network e dai progetti Europei Flexiciency e Replicate. Energy Management System In occasione di EXPO 2015 è stato sviluppato un sistema che permette di offrire servizi di efficienza energetica attraverso l’interazione con Enel Smart Info e con un’infrastruttura di campo dedicata alla misura e al controllo dei carichi elettrici. Tale sistema sarà ulteriormente sviluppato nel triennio nell’ottica sia di sperimentare la realizzazione di una web application dedicata ai clienti residenziali e di piccola taglia, sia di integrare nuovi dispositivi di campo con nuove funzionalità e ambiti applicativi (es. microgrid, gestione smart charging). Tali evoluzioni saranno ulteriormente definite e sperimentate nell’ambito del progetto H2020 Flexiciency. Progetto Smart City L’Aquila Lo scorso Dicembre 2013, Enel Distribuzione ha lanciato un altro importante progetto Smart City che amplia il ventaglio di collaborazioni, sui temi della sostenibilità ambientale, con le municipalità italiane. Il progetto interessa la città dell’Aquila ed è in corso di realizzazione con ultimazione prevista a Dicembre 2017 e mira a creare il tessuto tecnologico/infrastrutturale di base per lo sviluppo del capoluogo abruzzese in ottica Smart City. 59/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Progetto Puglia Active Network – NER 300 Il Progetto Puglia Active Network ha partecipato al concorso per il bando dalla Commissione Europea NER 300 indetto il 3 aprile 2013 e finalizzato al co-finanziamento di progetti dimostrativi CCS relativi a tecnologie RES innovative. Il progetto ha come obiettivo principale quello di migliorare l’integrazione della generazione distribuita da fonte rinnovabile alla rete di distribuzione attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative. Si tratta di interventi in un’area con forte penetrazione di rinnovabili che determina pertanto l’esigenza di gestire una rete di distribuzione attiva. Le innovazioni introdotte condurranno ad un incremento della hosting capacity permettendo di aumentare la generazione connettibile sulle reti di distribuzione, soprattutto da FER, e conseguire una maggiore efficienza energetica, avvicinando i carichi alle generazioni, e quindi riducendo le perdite in rete. Nel progetto è anche prevista: la distribuzione di dispositivi “Smart Info” presso 30.000 clienti; la realizzazione di stazioni di ricarica 2G e stazioni di ricarica veloce Multistandard distribuite lungo il territorio della Regione; l’implementazione di un sistema centrale di controllo e gestione, che interagisce attraverso un sistema di comunicazione a banda larga con i nuovi dispositivi installati nelle cabine di trasformazione e di consegna dei produttori. Urban Control Center per la gestione sostenibile dei flussi energetici nelle Smart city Metropolitane (UCCSM) Il progetto intende estendere in modo efficiente ed efficace quanto già sviluppato nell’ambito del progetto RES NOVAE riguardante un piccolo ambito urbano e terminato nel 2015. Sfruttando le sinergie e collaborazioni già in essere tra Enel e Politecnico di Bari sul tema, si prevede lo sviluppo della piattaforma adattandola ad un contesto metropolitano che presenta complessità maggiori. EvolvDSO Il progetto iniziato a Settembre 2013, ha come obiettivo la definizione, lo sviluppo e la validazione di strumenti e metodologie finalizzate ad abilitare i nuovi ruoli del DSO. Attraverso l’analisi di scenari futuri caratterizzati da diverse condizioni di penetrazione della generazione distribuita, mix energetico, “status” e costi di tecnologia, previsione d’incremento/riduzione di domanda energetica, EvolvDSO ha definito i nuovi ruoli che il distributore dovrà svolgere. Entro la fine del 2016, il progetto elaborerà una serie di raccomandazioni inerenti le modifiche del quadro regolatorio e del mercato energetico, necessarie per abilitare i nuovi ruoli del distributore. 60/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Sviluppo Infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici ENEL Distribuzione è impegnata in prima linea nello sviluppo della futura infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici, che costituiranno uno strumento fondamentale per ottenere la riduzione delle emissioni inquinanti in area urbana. L’infrastruttura di ricarica ideata e progettata da Enel è disegnata per poter essere parte integrante della rete elettrica e di conseguenza sfrutta a pieno tutte quelle funzionalità avanzate di misura e controllo che sono ormai un know-how consolidato di Enel. Per soddisfare le diverse esigenze e stili di vita dei clienti, Enel ha realizzato un avanzato sistema caratterizzato da diversi tipi di stazioni di ricarica: dispositivi più economici da utilizzare in garage privati e dispositivi più complessi e robusti per essere installati in strade, parcheggi, cortili etc. Oltre alle infrastrutture a bassa potenza (3kW-monofase e 22kW-trifase), già disponibili e installate in numerose città d’Italia, Enel Distribuzione ha progettato e realizzato stazioni di ricarica veloce in corrente alternata e in corrente continua. Tutti questi prodotti sono monitorati e controllati da remoto mediante il sistema EMM in grado di presidiare tutti i processi di gestione degli asset in campo. Altri Progetti finanziati dalla Comunità Europea: progetto PlanGridEV, finanziato nell’ambito del Settimo Programma Quadro della Commissione Europea; ha l’obiettivo di sviluppare nuovi metodi e strumenti di pianificazione della rete per favorire l’integrazione delle strutture di ricarica per veicoli elettrici massimizzando al tempo stesso l’integrazione della generazione distribuita. Il progetto si concluderà a Marzo 2016. progetto Flexiciency (2015-2019), finanziato nell’ambito del programma H2020 della Commissione Europea, ha l’obiettivo di dimostrare come la disponibilità di dati di misura in tempo reale, attraverso interfacce e formati standard e la creazione di una piattaforma IT per l’interconnessione dei diversi attori del mercato, possa abilitare il mercato dei servizi di efficienza energetica e demand response. In tal modo si contribuirà agli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti, allo sviluppo di un mercato europeo per l’energia e all’abilitazione di nuovi servizi e attori del mercato. progetto Replicate, finanziato nell’ambito del programma Smart Cities and Communities H2020, partirà a Febbraio 2016 e prevede lo sviluppo e la validazione di un modello di business per le città che acceleri la transizione verso le smart city negli ambiti dell’efficienza energetica, mobilità sostenibile e IT. 61/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Regolatori di tensione BT I regolatori di tensione BT sono componenti utilizzati per risolvere i problemi di qualità della tensione dei singoli clienti BT installati lungo linea o in prossimità del cliente. Oltre alle sperimentazioni già effettuate nel 2015, sono previsti test di nuovi dispositivi con isolamento in olio o a secco e di tipo trifase o monofase, progettati per funzionare in condizione di flusso di energia “bidirezionale”. Trasformatori trifase MT/BT in olio con regolazione automatica della tensione I trasformatori in oggetto hanno lo scopo di garantire, in qualsiasi condizione di funzionamento, un corretto profilo di tensione ai clienti finali. Oltre alle sperimentazioni già effettuate nel 2015, sono previsti test di nuovi trasformatori con diverse soluzioni costruttive, differenti sistemi di regolazione ed equipaggiati con dispositivi per il monitoraggio della tensione da remoto. Interruttori MT in vuoto da palo I nuovi componenti sono interruttori MT in vuoto da installare su linee aeree in conduttori nudi. La modalità d’uso più diffusa di tale componente prevede la sua installazione in testa alle derivazioni delle linee al fine di proteggere la dorsale con cicli completi di richiusura evitando che si aprano l’interruttore di cabina primaria o quelli eventualmente installati nelle cabine secondarie in dorsale. La sperimentazione in corso prevede l’installazione nel 2016 di circa 50 dispositivi. Motorizzazione sezionatori AT E’ prevista l’installazione di sezionatori AT motorizzati che consentono di eseguire le manovre da remoto riducendo i tempi di distacco richiesti da Terna. Sensori per quadri MT Si prevede lo sviluppo di sistemi di sensori e autodiagnosi a bordo dei quadri MT di cabina primaria e secondaria che consentono la misurazione di temperatura, resistenze di contatto, tempi di manovra, livello di ozono, ecc.. Interruttori BT telecontrollati con VDS Il VDS (Dispositivo di Presenza Tensione) è un dispositivo elettronico fornito con l’interruttore motorizzato che segnala sia in locale che in remoto la presenza di tensione > 25V c.a. a valle della linea protetta dall’interruttore stesso. Nel 2015 sono stati installati circa 9000 interruttori motorizzati con VDS. Batterie al piombo puro per alte temperature La temperatura ambiente in alcune Cabine Secondarie, soprattutto nei mesi estivi, raggiunge valori molto elevati (intorno ai 60 °C); tale condizione danneggia in maniera irreparabile la batteria ivi installata. 62/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 La sperimentazione che verrà avviata consiste nell’utilizzare batteria al Pb puro con particolari caratteristiche costruttive idonee a funzionare a temperature elevate per diverse ore al giorno consentendo di allungare i tempi di sostituzione programmata. Nuovo layout cabine per telaio rack Tale soluzione sarà adottata nelle revisioni di tutte le cabine secondarie unificate; consiste nello studio del layout delle cabine con conseguente adozione di telai specifici che consentono l’installazione delle apparecchiature senza dover alterare il manufatto in c.a. Smart joint Il nuovo giunto MT con sensore integrato consente di verificare la qualità della giunzione subito dopo la sua esecuzione. In questo modo si potrà verificare in tempo reale la corretta esecuzione dello stesso mediante la misura delle scariche parziali al momento dell’energizzazione del cavo. Inoltre il sensore integrato permetterà anche di effettuare misure periodiche successive per monitorare lo stato della giunzione nel tempo. Smart termination light Si tratta di terminali MT unipolari con sensore di presenza tensione integrato. Questo terminale permette di ottenere una tensione secondaria corrispondente alla tensione unipolare del cavo di media tensione per mezzo di un partitore capacitivo integrato all’interno del terminale stesso. Grazie alle particolari caratteristiche di funzionamento i sensori possono sostituirsi alle attuali prese capacitive presenti sui quadri MT delle cabine secondarie per alimentare le protezione RGDAT e/o RGDM. Morsettiera BT con sezionatori sotto carico La morsettiera in questione costituisce un evoluzione dell’attuale dispositivo manovrabile solo manualmente mediante chiave isolata esagonale e cacciavite isolato. Sono previste due tipologie di organi di manovra: sezionatore a vuoto e sezionatore sotto carico IMS. Anti-icing Nel corso del 2015 sono stati installati su diverse linee MT del centro e nord Italia i DAC, Dispositivi di Allungamento Controllato, che sono sostanzialmente dei fusibili meccanici da installare in corrispondenza degli amarri della linea. Tali componenti intervengono quando c’è un sovraccarico meccanico sul conduttore e permettono l’allungamento controllato della campata evitandone la rottura. 63/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 4.5.4 Installazione di nuovi trasformatori MT/BT a basse perdite Enel Distribuzione è impegnata in un programma finalizzato alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla sicurezza energetica. Attraverso misure di efficientamento della rete elettrica, Enel intende raggiungere dei risultati sul fronte del risparmio energetico. Nell’ambito di tali misure, verranno impiegati trasformatori di media/bassa tensione (MT/BT) a basse perdite. Tali trasformatori sono progettati in maniera tale da garantire perdite inferiori rispetto ai trasformatori tradizionalmente utilizzati nella rete di distribuzione, nella misura di seguito indicata: perdite a vuoto (per 24 h/giorno): circa 30% medio; perdite a carico (per circa 1.800 h/anno): circa 10% medio. Nell’ambito del Piano di Sviluppo 2016–2018 si prevede l’installazione di circa 25.000 trasformatori MT/BT a basse perdite che saranno utilizzati in parte come incremento di potenza con nuovi trasformatori e in parte per la sostituzione di quelli obsoleti. 64/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 4.6 PROGETTI DI SVILUPPO A SUPPORTO DELLE INFRASTRUTTURE In questa sezione vengono presentati i più significativi progetti di sviluppo di Enel Distribuzione che non interessano direttamente la rete elettrica, ma che risultano di fondamentale e strategica importanza per una gestione efficace dei processi e una conduzione efficiente della rete di distribuzione. 4.6.1 Investimenti in Information & Communication Technology BEAT - Nuovo Contatore Elettronico Il progetto BEAT nasce dall’esigenza di avere a disposizione un sistema centrale di telegestione, misura e lavori in grado di capitalizzare il beneficio di tutte le nuove funzionalità messe a disposizione dal nuovo contatore di seconda generazione in tutti i processi di business. Il nuovo sistema centrale (BEAT) dovrà essere in grado quindi di telegestire, oltre l’attuale infrastruttura, i nuovi misuratori che verranno posti in campo e i nuovi concentratori. Il nuovo sistema, che andrà a sostituire l’attuale, dovrà altresì avere tutte le funzionalità necessarie alla gestione dei processi di misura e lavori. Progetto Health and Safety Management Il progetto prevede di implementare nel sistema SAP di Enel Distribuzione il modulo HSEM (Heath & Safety Environment Management) per la gestione dei processi business attinenti alla sicurezza sul lavoro e alla gestione delle tematiche ambientali. Attraverso una preliminare fase di analisi dei processi as-is, ed una analisi dei gap funzionali rispetto allo standard SAP, sono stati individuati i processi di business che saranno oggetto di questa verticalizzazione. In dettaglio, in ambito salute, sicurezza e ambiente saranno implementati i seguenti processi: - la gestione dei rischi associati alle diverse tipologie di mansioni; - l’incident management per la completa gestione dell’ infortunistica sul lavoro, comprendendo la gestione dei dispositivi di protezione individuale, della formazione e addestramento al personale; - la gestione completa del processo inerente le visite ispettive e dei controlli (sia per ENEL che per appaltatori); - la gestione della prevenzione degli infortuni attraverso l’implementazione del modulo di medicina del lavoro; - la gestione dei dati ambientali per le analisi e la reportistica della società e del gruppo; 65/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 - la gestione dei processi ambientali di interesse per le attività di distribuzione (gestione documentale e operativa relativa ai campi elettromagnetici, gestione rifiuti per Enel e appaltatori, incidenti ambientali, processo controlli); - l’implementazione e la gestione completa di progetti/iniziative di sostenibilità/biodiversità (cruscotto per il censimento e monitoraggio, gestione e rendicontazione di progetti finanziati, gestione documentale). Contact Management (Programma Servizi al Cliente) Enel Distribuzione ha avviato nel 2013 un progetto per l’apertura di un servizio di supporto informativo integrato denominato Servizi al Cliente. Il progetto è articolato nelle seguenti attività: - Il nuovo portale di Enel Distribuzione con contenuti informativi e servizi, non solo di natura istituzionale; il portale è in esercizio da settembre 2014 ed è in continua evoluzione; - Il progetto canale mobile (APP) per accedere a informazioni e servizi da device mobili (smartphone, tablet, ecc); - Il progetto Interactive Voice Response (IVR), focalizzato su un sistema telefonico al quale accedere per avere informazioni mediate da un agente o in logica self-service. Al momento il servizio riguarda la gestione delle richieste dei produttori. - Il progetto Contact Management, volto a fornire un ambiente agile e multicanale per la gestione delle richieste che provengono da clienti e produttori. Il sistema di Contact Management è integrato con un Cruscotto Informativo (dashboard) che fornirà all’operatore di Contact Management una visione aggregata delle informazioni presenti sui sistemi di Back End di Enel Distribuzione. Nel corso del 2016 è prevista l’entrata in esercizio del sistema di Contact Management completato dall’estensione dei sistema IVR ai clienti passivi. Nell’ambito del programma le attività previste per l’anno 2016 sono: - Progetto Knowledge Base Management System (KBMS) che ha lo scopo di raccogliere e classificare tutti gli elementi informativi e formativi su processi e sistemi utilizzati dagli operatori di 1° livello del Contact Management di Enel Distribuzione; - Sistema di Pagamento Elettronico che prevede la gestione sul portale di Enel Distribuzione dei pagamenti elettronici; il sistema è rivolto sia ai clienti che ai produttori; - Nuovi servizi per i clienti accessibili sui portali internet, utilizzabili da tablet e Smartphone (APP mobile), correlati ed integrabili con quelli già previsti sul Portale di Enel Distribuzione. 66/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 4.6.2 Mezzi speciali Con il termine “mezzi speciali” si intendono quei mezzi che il personale operativo utilizza nelle attività di manutenzione e sviluppo della rete di distribuzione, in particolare autocarri con gru, autocestelli e natanti. Gli investimenti previsti nel Piano di Sviluppo, oltre ad aumentare l’affidabilità conseguente al rinnovo dell’attuale parco mezzi speciali, permettono di elevare il livello prestazionale delle attività operative e il mantenimento delle performance della rete elettrica, anche in condizioni eccezionali di intervento. Il piano di investimenti prevede la dismissione dei mezzi speciali di età più avanzata e l’acquisto di nuovi mezzi, eventualmente caratterizzati da più elevati standard prestazionali: trazione integrale, maggiore estensione del braccio, ecc. 4.7 ATTIVITÀ DI MISURA Le attività di investimento del parco dei misuratori derivano da: richieste di nuovi allacciamenti da parte di clienti passivi e attivi, incluse le richieste di aumento di potenza che comportano la sostituzione dell’apparato; richieste di allacciamento di produttori; sostituzione di gruppi di misura per attività di gestione utenza; piano di sostituzione massiva di contatori; piano di installazione di contatori in cabina secondaria per la misura delle energie in transito. Alle suddette attività si aggiungono le sostituzioni delle apparecchiature dovute a: segnalazioni di guasto da cliente, malfunzionamenti riconducibili alla tele gestione dei misuratori, sostituzioni a valle di verifiche periodiche e sostituzioni che derivano da segnalazioni di guasto dell’autodiagnostica o per guasto di concentratori/modem. Nuovi allacciamenti L’installazione di nuovi contatori elettronici BT avviene per crescita fisiologica del parco (nuove attivazioni), in particolare per i contatori destinati alle connessioni di produttori e presumibilmente dei sistemi di accumulo. La produzione incentivata contempla l’installazione di ulteriori misuratori per la misura della potenza prodotta. Altri Investimenti per la misura Tra i progetti di sviluppo a supporto delle infrastrutture portanti del sistema di telelettura dei contatori elettronici, parte importante è costituita dagli investimenti in Information & Communication Technology, descritti al par. 4.6.1, fondamentali per assicurare una gestione efficiente dei processi aziendali, l’affidabilità e la sicurezza dei servizi erogati e dei continui aggiornamenti normativi. 67/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 5. RISULTATI ATTESI Attraverso il Piano di Sviluppo delle Infrastrutture, Enel Distribuzione intende assicurare, in termini di qualità e quantità, lo sviluppo armonico dell’infrastruttura di distribuzione a supporto dello sviluppo socio-economico nazionale. Con l’adozione di tale piano, Enel Distribuzione si prefigge di: rispondere ai fabbisogni indotti dalla localizzazione e realizzazione di nuove aree industriali, artigianali, terziarie e di espansione residenziale; assicurare eventuali ulteriori fabbisogni conseguenti alle richieste di aziende, servizi o utilizzatori domestici già esistenti, a seguito di espansione dell’attività dei medesimi; garantire la connessione alle reti elettriche di impianti di produzione di energia da fonti convenzionali e da fonti rinnovabili; assicurare il monitoraggio e controllo della generazione distribuita e garantire l’interoperabilità con il gestore della rete di trasmissione nazionale; assicurare il rinnovo degli asset aziendali. Per quanto attiene ai risultati attesi in termini di performance della rete elettrica (in un’ottica di medio - lungo periodo), questi sono riconducibili principalmente alla risoluzione delle criticità di rete, al miglioramento della qualità del servizio, all’incremento dell’efficienza energetica, nonché alla riduzione delle perdite di distribuzione. 5.1 PREVENZIONE DEI FENOMENI DI SOVRACCARICO DELLA RETE Come già ricordato nel paragrafo 3.1 (cfr. fig.12) la previsione dei carichi per gli anni a venire ha evidenziato, anche nell’immediato futuro, la tendenza al superamento delle soglie di sovraccaricabilità. I processi definiti da Enel Distribuzione per il monitoraggio e la previsione puntuale dei carichi sono finalizzati, quindi, alla pianificazione di una serie di interventi che hanno come obiettivo comune la prevenzione dell’insorgere dei fenomeni di criticità sulla rete, contenendo le cadute di tensione e lo sfruttamento degli impianti. 5.2 MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO Nel corso dei precedenti cicli regolatori Enel Distribuzione ha individuato, pianificato e realizzato, investimenti sulle reti di distribuzione finalizzati al miglioramento degli elementi di performance oggetto di specifica regolazione da parte dell’AEEGSI. Nel contempo sono state individuate ed introdotte modalità tecniche ed organizzative di gestione degli eventi sulle reti che hanno consentito, nel corso degli anni, di raggiungere gli obiettivi prescritti dalla regolazione e di ridurre le disomogeneità precedentemente riscontrabili nelle diverse aree del Paese. In particolare tale riduzione della disomogeneità è risultata più efficace nei riguardi del comportamento tecnico e gestionale nel guasto singolo, la cui durata media ha ormai raggiunto valori omogenei su tutto il territorio nazionale. 68/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Il focus principale, nell’arco di piano è, a questo punto, diretto verso la riduzione del numero delle interruzioni ed il contenimento del loro effetto sui clienti finali. 5.3 EFFICIENZA ENERGETICA E RIDUZIONE DELLE PERDITE DI DISTRIBUZIONE La riduzione delle perdite di distribuzione è conseguenza sia degli investimenti operati sulle reti per altre finalità sia di investimenti rientranti in piani specifici. Tra gli investimenti la cui finalità prevalente è diversa dalla riduzione delle perdite di distribuzione ma che hanno un indubbio effetto sul contenimento delle perdite di rete si citano: il potenziamento delle linee esistenti per adeguamento al carico o per contenimento delle cadute di tensione; gli interventi di infrastrutturazione primaria (realizzazione di nuove Cabine Primarie o Centri Satellite) con incremento del numero di linee e contestuale riduzione della lunghezza media delle linee afferenti al bacino di utenza; la realizzazione di nuove cabine secondarie con riduzione dell’estensione della rete BT; la sostituzione di linee aeree nude esistenti con linee in cavo aereo o interrato, oppure con linee di maggior robustezza, di norma aventi sezione elettrica non inferiore a quella preesistente. Assolutamente rilevanti, ai fini del contenimento delle perdite di rete, sono anche le modalità di conduzione della rete; una opportuna gestione degli assetti in particolare sulla rete MT può consentire significative riduzioni dell’energia dissipata per effetto Joule nei conduttori. I sistemi evoluti di monitoraggio della rete, la possibilità di gestione remota dei punti di manovra, i sofisticati sistemi di calcolo e simulazione dei dati elettrici on e off-line che Enel Distribuzione ha in corso di adozione, sono in grado di supportare tale obiettivo. I benefici ambientali attesi in futuro sono riconducibili principalmente ai progetti descritti nel par. 4.5.3 (“Interventi per lo sviluppo delle Smart Grids”). Da segnalare inoltre che, con decreto legislativo 3 marzo 2011 n. 28, i risparmi di energia realizzati attraverso interventi di efficientamento delle reti elettriche e del gas naturale concorrono al raggiungimento degli obblighi di risparmio energetico in capo alle imprese di distribuzione (DM 20 luglio 2004 e DM 21 dicembre 2007; DM 28 dicembre 2012) , senza dar diritto all’emissione di certificati bianchi (DL 3 marzo 2011, n.28). 69/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Allegato 1: Principali Progetti su rete AT Nr. Descritta nel piano Regione Nome del progetto Anno inizio Anno Fine Importo Importo Importo Importo a 2016 2017 2018 vita intera [k€] [k€] [k€] [k€] 1 Liguria Nuova CP GHT Erzelli 2011 2017 400 560 0 1229 2 Liguria CP Imperia - Rifacimento Sez. MT e sost. TR 2014 2016 150 0 0 2216 3 Liguria Nuovo CS Cavassolo 2014 2016 325 0 0 799 4 X Liguria Nuova CP Pontedecimo 2014 2018 700 900 280 2238 5 X Liguria Nuova CP La Spezia Antoniana 2012 2019 250 250 950 2361 6 X Liguria Nuova CP Genova Fiera 2010 2018 800 800 200 2438 7 Liguria CS Torriglia - rifacimento 2016 2019 20 50 490 820 8 Piemonte CP Settimo - potenziamento 2010 2016 365 0 0 1537 9 Piemonte Rifacimento CP Stresa 2015 2018 25 50 650 1012 10 Piemonte CP Moncalieri - rifacimento sezione MT 2010 2018 400 200 200 1106 11 Piemonte CP Serravalle - potenziamento per TAV 2014 2021 20 0 450 2006 12 X Piemonte Nuova CP Locana 2013 2021 2 2 200 1829 13 X Piemonte Nuova CP Lemie 2013 2019 200 200 950 1855 14 Piemonte CP Rusià' - rifacimento MT 2015 2018 100 400 200 730 15 Piemonte CP Cuneo S. Rocco - rifacimento sez. AT 2014 2016 340 0 0 822 16 X Piemonte Nuova CP Ponte Formazza 2014 2016 100 0 0 1441 17 X Piemonte CP Borgaro - rifacimento impianto 2015 2019 100 200 800 2330 18 X Piemonte Nuova CP Riva Valdobbia 2010 2017 700 320 0 1735 19 X Piemonte Nuova CP Fervento 2010 2018 200 400 200 987 20 Piemonte CP Campore - potenziamento 2015 2018 100 340 950 1400 21 Piemonte CP Alessandria Sud – rifacimento 2014 2019 180 350 800 1820 22 Piemonte CP Funghera - potenziamento 2016 2019 300 300 250 1050 23 Piemonte CP Rivara - potenziamento 2017 2019 0 20 600 1200 24 Piemonte CP Varallo - potenziamento 2016 2017 400 400 0 800 25 Piemonte CP Pinasca - potenziamento 2017 2019 0 100 400 1150 Lombardia Nuova CP Madone (BG) 2011 2017 800 860 0 2018 Lombardia CP Dubino - rifacimento sezione AT 66kV 2015 2019 0 660 500 1630 1000 2500 26 X 27 28 X Lombardia Nuova CP Vulcano (MI) 2016 2019 0 500 29 X Lombardia Nuova CP Dossi (BG) 2016 2017 200 700 0 900 30 Lombardia CP Cedrate - rifacimento sezione MT 2015 2019 0 0 660 1000 31 CP Acquanegra - installazione 2° TR 2017 2018 0 400 450 850 CP Zaule - ricostruzione sezione MT 2013 2020 5 10 800 2180 Nuova CP Pontebba 2015 2017 765 463 0 1971 34 Lombardia Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia CP Maniago - rifacimento sezione MT 2015 2019 500 499 300 1500 35 Veneto CP Arsiero - adeguamento a 132 KV 2013 2017 150 744 0 1402 32 33 70/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nr. Descritta nel piano 36 X Veneto 37 X Importo Importo Importo Importo a 2016 2017 2018 vita intera [k€] [k€] [k€] [k€] Anno inizio Anno Fine Nuova CP Conco 2015 2017 885 1267 0 2180 Veneto Nuova CP Brentelle 2013 2017 1167 435 0 2800 Veneto CP Legnago - rifacimento sezione MT 2012 2016 400 0 0 2685 Veneto Nuova CP Castegnero 2013 2019 1 822 1179 2180 40 Veneto 2015 2018 420 983 396 1800 41 Veneto CP Povegliano - rifacimento reparto MT CP Villaverla - potenziamento TR AT/MT a 63MVA 2018 2018 0 0 800 800 42 Veneto 2015 2019 489 520 300 1810 43 Veneto CP Oderzo - rifacimento sezione MT CP Battaglia - potenziamento TR AT/MT a 40 MVA 2015 2016 60 0 0 586 44 Veneto CP Garda - potenziamento n. 2 TR 2015 2016 600 0 0 601 45 Veneto Nuova CP Pelos 2015 2016 158 0 0 841 Veneto Nuova CP Cencenighe 2015 2016 1128 0 0 1131 Veneto Nuova CP Salboro 2018 2020 0 0 400 2500 38 39 46 X X 47 Regione Nome del progetto 48 X Veneto Nuova CP Valeggio 2017 2019 0 230 500 2180 49 X Veneto Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Emilia Romagna Nuova CP Agna 2015 2018 17 790 1090 1900 CP Ferrara Z.I. - rifacimento sezione AT 2010 2020 15 327 200 1159 CP Colorno - rifacimento sezione MT 2010 2016 495 0 0 1338 CP Maranello - rifacimento sezione MT 2014 2021 0 17 272 1147 CP Mirandola - sostituzione TR 2011 2018 0 350 152 1035 Nuova CP Tanari – Bologna Maggiore 2010 2021 50 339 325 2204 Nuova CP Mancasale 2010 2021 0 0 100 1703 Nuova CP Cortetegge 2010 2016 80 0 0 2497 CP Bologna Nord – rifacimento sezione MT 2014 2019 10 250 270 726 CP Conselice - secondo stallo AT 2014 2018 0 0 390 519 CP Grazzano Visconti - sostituzione TR 2016 2019 170 250 220 650 Nuova CP Fidenza Nord 2016 2020 150 150 900 2450 CP Schiezza - rifacimento sezione AT 2017 2021 0 41 100 841 CP Ferrara Z.I. - rifacimento sezione MT 2015 2019 430 960 625 2496 CP Cesena Ovest - rifacimento sezione MT 2016 2020 5 95 200 1400 CP Bologna Nord - rifacimento sezione AT 2016 2019 10 500 200 1010 CP Mirandola - rifacimento sezione AT 2017 2019 0 200 200 800 Nuova CP Nibbiano 2017 2023 0 150 0 2200 Marche CP S.Colomba - sostituzione TR 2014 2017 300 100 0 808 Marche Nuova CP Senigallia Ovest 2014 2021 0 50 150 1804 50 51 52 53 54 X 55 X 56 X 57 58 59 60 61 X 62 63 64 65 66 X 67 68 X 71/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nr. Descritta nel piano 69 Regione Nome del progetto Anno inizio Anno Fine Importo Importo Importo Importo a 2016 2017 2018 vita intera [k€] [k€] [k€] [k€] Marche CP Treia - sostituzione TR 2010 2016 30 0 0 1968 Marche Nuova CP Campofilone 2015 2020 170 0 850 2101 71 Marche CP Fermo Z.I. - adeguamento servizi 2015 2019 1 100 195 500 72 Marche CP Colmarino - passaggio a 20KV 2016 2021 5 75 200 1730 73 Marche CP Porto S.Elpidio - passaggio a 20KV 2016 2019 613 287 330 1430 70 74 X Marche CS Comunanza - nuova sezione AT e TR 2017 2021 0 50 100 1000 75 X Toscana CP Calenzano - ricostruzione sezione MT 2009 2016 50 0 0 977 76 Toscana CP La Rosa - ricostruzione sezione MT 2011 2018 267 1072 399 1786 77 Toscana CP Massa - ricostruzione sezione MT 2008 2016 20 0 0 1219 78 Toscana CP Ponsacco - ricostruzione sezione MT 2014 2017 625 134 0 1378 79 X Toscana Nuova CP Università Sesto Fiorentino 2010 2020 291 170 769 2522 80 X Toscana Nuova CP Ospedaletto 2012 2018 616 1187 500 2520 81 X Toscana Nuova CP Viareggio 2 2014 2018 300 1065 325 2471 82 Toscana CP Signa - ricostruzione sezione AT 2014 2017 400 250 0 650 83 Toscana CP Montevarchi - sostituzione TR e sbarra MT 2015 2018 50 300 350 700 84 Toscana 2018 2018 0 0 700 700 85 Toscana CP Montevarchi - nuovi stalli AT CP Rosia - nuovo raccordo AT e nuovo trasformatore. 2015 2018 210 220 450 920 86 X Toscana Nuova CP Pieve S.Stefano 2010 2016 200 0 0 1655 87 X Abruzzo 2015 2018 1269 881 30 2200 Abruzzo Nuova CP Fossacesia CP S.Salvo Z.I. - 3° trasformatore e potenziamento sezione. MT 2016 2016 780 0 0 780 88 89 X Abruzzo Nuova CP Basciano 2016 2016 1270 0 0 1270 90 X Lazio Nuova CP Sant'Oreste 2008 2016 198 0 0 2479 91 X Lazio Nuova CP Orte 2015 2019 0 0 550 1300 Lazio CP Anzio - sostituzione n. 2 TR AT/MT 2015 2016 30 0 0 548 Lazio Nuova CP Olimpo CP S. Rita - 3° trasformatore e potenziamento sez. MT 2016 2018 41 650 410 1101 2016 2016 780 0 0 780 2016 2021 5 0 0 2460 2014 2017 3 1000 0 1670 92 93 X 94 Lazio 95 Campania 96 Campania Avellino - raddoppio CP CP Vico - Riclassamento e sostituzione quadro MT 97 Campania CP 220 kV Di Vittorio 2017 2017 0 2205 0 2205 98 Campania CP Pontelandolfo (ex Casalduni) 2011 2019 0 0 1000 1302 99 Campania CP Castelluccia - Rifacimento quadro MT 2012 2017 0 500 0 555 100 Campania CP 220 kV Fuorigrotta 2 (Monte S.Angelo) 2018 2020 0 0 905 1760 101 Campania Nuova CP San Marco 2018 2019 0 0 100 2000 102 Campania CP Brusciano 2 - raddoppio CP esistente 2016 2017 395 1450 0 1845 103 Campania CP Agerola - rifacimento sezione AT 2017 2018 0 390 610 1000 Campania Nuova CP Casapesenna 2016 2018 300 1590 1510 3400 104 X 72/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nr. Descritta nel piano Regione Nome del progetto Anno inizio Anno Fine Importo Importo Importo Importo a 2016 2017 2018 vita intera [k€] [k€] [k€] [k€] 105 Campania CP Ercolano - sostituzione 2 TR 220/20-10 kV 2014 2016 375 0 0 3314 106 Campania 2015 2016 100 0 0 526 107 Campania CP Lettere - sostituzione TR 150/60KV CP Maddaloni - costruzione sezione AT 220 KV 2010 2016 380 0 0 1621 108 Campania Nuova CP S. Gobain 2007 2016 1670 0 0 3587 109 X Campania CP Aversa - sostituzione 2 TR 220 KV 2015 2016 475 0 0 520 110 Campania CP Torre Sud - riclassamento a 150 kV 2018 2019 0 0 350 1370 111 Campania CP Calore - riclassamento a 150 kV 2017 2018 0 200 800 1000 112 Campania CP Cassano - riclassamento a 150 kV 2018 2018 0 0 700 700 113 Campania 2017 2018 0 100 600 700 114 Campania 2014 2016 200 0 0 1047 115 Campania 2015 2016 820 0 0 1973 116 Campania 2015 2016 165 0 0 937 117 Campania 2015 2016 550 0 0 560 118 Campania 2015 2016 1040 0 0 1040 119 Campania CP Mercato SS - riclassamento a 150 KV CP Salerno Nord - sostituzione quadro MT 20 kV CP Secondigliano - sostituzione n. 3 TR AT/MT CP Secondigliano - installazione. 4° TR AT/MT CP Somma Vesuviana.-.rifacimento quadro MT CP Caivano - installazione terzo TR AT 220 kV CP Aversa - installazione.3° TR AT/MT e sostituzione quadro MT 2016 2018 25 200 1075 1300 120 Campania CP Gricignano – installazione . 3° TR AT/MT 2016 2021 5 0 0 1300 121 Campania CP Giugliano - installazione. 4° TR AT/MT 2016 2021 5 0 0 1300 122 Campania CP Patria - installazione 3° TR AT/MT 2016 2021 5 0 0 1300 123 Basilicata CP Agri - nuovo TR 2014 2016 600 0 0 601 124 X Puglia Nuova CP Ascoli Ovest 2012 2016 1235 0 0 4739 125 X Puglia Nuova CP Ruggianello 2012 2016 535 0 0 4173 126 X Puglia Nuova CP San Severo Sud 2012 2016 635 0 0 5328 127 Puglia CP Lucera - rifacimento quadro AT 2013 2016 400 0 0 1447 128 Puglia CP Francavilla - rifacimento. quadro MT 2015 2016 200 0 0 500 129 Puglia CP Taranto Est - rifacimento quadro AT e TR 2014 2016 850 0 0 1387 Puglia 2015 2018 200 1500 700 2450 2015 2016 100 0 0 700 2015 2016 200 0 0 800 2015 2017 950 400 0 1350 2015 2017 850 400 0 1250 130 X 131 Puglia 132 Puglia 133 Puglia 134 Puglia 135 Puglia Nuova CP Bari San Giorgio CP S.Severo - realizzazione 3° montante AT/MT CP Taranto Sud - realizzazione 3° montante AT/MT CP Lecce Sud - realizzazione 3° montante AT/MT CP Casarano - realizzazione 3° montante AT/MT CP Manduria - realizzazione 3° montante AT/MT 2015 2017 1000 400 0 1400 136 Puglia CP Bari Sud - rifacimento quadro MT 2015 2016 500 0 0 500 137 Puglia 2017 2018 0 500 300 800 138 Puglia CP Casarano - rifacimento quadro MT CP Foggia Città - 3° TR e rifacimento quadri AT e MT 2015 2017 1200 500 0 1700 73/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nr. Descritta nel piano 139 Regione Nome del progetto Anno inizio Anno Fine Importo Importo Importo Importo a 2016 2017 2018 vita intera [k€] [k€] [k€] [k€] Puglia CP Campi Salentini:- nuova sezione AT 2016 2017 1000 200 0 1200 140 X Puglia Nuova CP Santeramo 2017 2018 0 1100 1340 2440 141 X Calabria Nuova CP Bagnara 2012 2018 1000 1000 840 2931 142 X Calabria Nuova CP Caloveto 2012 2016 1040 0 0 4710 143 Calabria CS Merone - rifacimento 2015 2017 220 770 0 1070 144 Calabria Nuovo CS Belvedere 2015 2017 233 420 0 725 145 Calabria Nuovo CS La Bruca 2016 2017 246 479 0 725 146 Calabria Nuovo CS Guardia Piemontese 2017 2018 0 43 682 725 147 Calabria Nuovo CS Montebello 2015 2017 358 365 0 725 148 Calabria Nuovo CS Nicastro 2015 2017 333 200 0 725 149 Calabria CP S. Barbara – installazione terzo TR 2015 2016 285 0 0 505 150 Calabria CP Cosenza - installazione terzo TR 2015 2017 824 172 0 1000 151 Calabria CP Condera - installazione terzo TR 2016 2017 783 217 0 1000 152 Calabria CP Rende - installazione terzo TR 2016 2017 28 972 0 1000 153 Calabria CP Commenda - ricostruzione quadro MT 2016 2017 5 495 0 500 154 Sicilia Nuova CP Carini 2 2011 2017 0 50 0 1906 155 Sicilia CP Zia Lisa - rifacimento sezione AT 2012 2017 0 630 0 821 156 Sicilia CP Noto - sostituzione n. 2 TR AT/MT 2017 2017 0 575 0 575 157 Sicilia 2018 2018 0 0 575 575 158 Sicilia CP Vittoria - sostituzione n. 2 TR AT/MT CP San Giovanni La Punta - sostituzione n. 2 TR AT/MT 2018 2018 0 0 700 700 159 Sicilia 2018 2019 0 0 284 634 160 Sicilia CP Favara - sostituzione n. 2 TR AT/MT CP Guadalami - sostituzione n. 2 TR AT/MT e quadro MT 2014 2016 180 0 0 847 161 Sicilia CP Uditore - installazione TR fornitura AMAT 2014 2016 400 0 0 798 162 Sicilia CP Catania Nord - rifacimento blindato AT 2015 2016 800 0 0 801 163 Sicilia Nuovo CS S.Giorgio 2015 2018 300 100 100 929 164 Sicilia CP Catania Nord - rifacimento quadro MT 2015 2016 740 0 0 963 Sicilia Nuova CP Filonero 2015 2016 660 0 0 1091 166 Sicilia CP Licata - potenziamento TR 2015 2016 620 0 0 620 167 Sicilia CP Zia Lisa - terzo TR 40MVA + sez MT 2015 2016 980 0 0 990 165 X 168 X Sicilia Nuova CP Alia 2015 2016 570 0 0 580 169 X Sicilia Nuova CP Partanna 2015 2018 170 500 240 928 170 X Sicilia Nuova CP Acireale 2015 2018 170 450 300 937 171 Sicilia Nuova CP Saline Trapani 2015 2018 150 500 450 1103 172 Sicilia 2014 2016 400 0 0 666 173 Sicilia CP Augusta - sostituzione. 2 TR AT/MT CP Zona Industriale Catania - installazione 3° TR 2016 2016 980 0 0 980 174 Sicilia CP Pantano D'Arci - potenziamento TR 2017 2017 0 516 0 516 175 Sicilia CP Catania Centro - sostituzione TR 2017 2019 0 350 300 741 74/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nr. Descritta nel piano Regione Nome del progetto Anno inizio Anno Fine Importo Importo Importo Importo a 2016 2017 2018 vita intera [k€] [k€] [k€] [k€] 176 Sicilia CP Canicattì - potenziamento TR da 25 a 40 MVA 2018 2018 0 0 560 560 177 Sardegna CP S.Gilla - rifacimento sezione MT 2011 2016 350 0 0 1201 178 Sardegna CP Villaperuccio - separazione sbarre MT 2010 2021 500 0 0 851 179 Sardegna Nuova CP Assemini 2018 2021 0 0 500 2500 180 Sardegna CP Olbia - nuovo stallo terzo TR 2014 2021 200 140 0 956 Sardegna Nuova CP Bono CP P.Canale - potenziamento RTN area Cagliari 2010 2021 650 0 0 1817 2015 2016 770 0 0 1570 181 182 X Sardegna 75/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Allegato 2: Principali Progetti su rete MT Nr. Regione Nome del progetto Importo a vita intera [k€] Anno inizio Anno Fine Importo 2016 [k€] Importo 2017 [k€] Importo 2018 [k€] 2014 2016 500 0 0 1753 2014 2016 1060 0 0 1066 1 Piemonte 2 Lombardia Ricostruzione rete MT nei comuni di Fervento,Mollia e Riva Valdobbia Nuova linea MT per potenziamento rete allacciamento produttore SIIL 3 Lombardia Nuova linea MT A98 da CP Moio del Calvi 2016 2017 250 600 0 850 4 Lombardia Raccordi MT CP Calvagese (2° lotto) 2016 2017 250 490 0 741 5 Lombardia Potenziamento MT da CP Marcheno 2015 2017 20 600 0 629 6 Lombardia Nuove Linee MT da CP Pozzolengo 2014 2016 990 0 0 1215 7 Lombardia Nuova linea MT N89 da CP Pegognaga 2014 2016 644 0 0 1188 8 Lombardia Nuova linea MT Cercino da CP Cosio 2014 2016 289 0 0 679 9 Lombardia Nuova linea MT Fuentes da CP Dervio 2014 2016 160 0 0 522 10 Lombardia Raccordi MT CP Torbole 2009 2016 265 0 0 1457 11 Veneto Raccordi nuova CP Fusina 2011 2017 10 857 0 907 12 Veneto Estensione linea MT Larzonei verso Arabba 2016 2018 600 200 200 1000 13 Veneto Raccordi MT da CP Pelos 2015 2016 736 0 0 736 14 Veneto Raccordi MT da CP Padova Z.I. 2014 2018 90 462 97 659 15 Veneto Raccordi MT da CP Brentelle 2014 2018 150 919 367 1511 16 Veneto Nuova linea MT Mazzini da CP Conselve 2015 2016 295 0 0 510 17 Veneto 2017 2017 0 500 0 500 18 Veneto 2017 2017 5 600 0 605 19 Veneto Nuova linea MT Rosegaferro Adeguamento linea MT Villafr. dx per successivo cambio tensione Adeguamento linea MT Villafr. sx per successivo cambio tensione 2017 2017 5 500 0 505 20 Veneto 2015 2017 150 350 0 514 21 Veneto 2017 2020 0 20 400 1100 22 Veneto 2015 2017 450 100 0 590 23 Veneto Nuova linea MT Cisano Nuova linea MT Villaganzerla da CP Castegnero Ricostruzione porzione linea MT Camporovere Adeguamento linea MT Zuccherificio per cliente Mater-Biotec 2015 2016 491 0 0 501 24 Veneto Nuova linea MT Gaiba da CP Salara 2015 2018 359 351 255 965 25 Veneto Nuova Linea MT Vallina da CP Domada 2015 2018 100 400 189 753 26 Veneto 2013 2016 500 0 0 1247 27 Veneto Nuova linea MT Portopiccolo da CP Lisert Potenziamento linee MT CP Redipuglia per allacciamento Villesse Shopping Center 2015 2018 50 357 55 506 28 Veneto Richiusura linee MT 20KV Maina e Pelos 2015 2018 581 228 26 846 29 Veneto 2015 2018 0 550 164 727 30 Veneto Richiusura linee MT 20KV Pesarina e Pelos Nuova linea MT 20KV Pescarolo da CP Prata 2016 2018 10 400 100 510 31 Emilia Romagna 2011 2019 5 200 531 870 32 Emilia Romagna Nuova linea MT Ortiga da CP Castelfranco Nuova linea MT Baffadi da CP Casola Valsenio 2015 2019 400 100 100 708 33 Emilia Romagna Nuova linea MT Drilmec da CP Grazzano 2010 2019 0 350 300 870 34 Emilia Romagna Raccordi MT nuova CP Cortetegge 2011 2019 238 632 568 1484 76/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Importo a vita intera [k€] Anno inizio Anno Fine Importo 2016 [k€] Importo 2017 [k€] Importo 2018 [k€] 2010 2018 15 490 375 880 2012 2018 0 371 172 800 Emilia Romagna Raccordi MT nuova CP Fossoli Nuove linee MT Tosca da CP Bardi ed Oriano da CP Ozzano Nuova linea MT S. Agostino (Dafne dodici) da CP S. Agostino 2012 2016 160 0 0 580 38 Emilia Romagna Nuova linea MT Burana da CP Bondeno 2015 2019 11 270 200 589 39 Emilia Romagna Nuova linea MT Trevalli da CP Pontefossa 2012 2020 42 80 80 664 40 Marche Nuova linea MT Bavareto da CP Camerino 2011 2019 0 200 200 500 41 Toscana 2017 2021 0 120 100 1344 42 Toscana Raccordi MT da CP Ospedaletto Nuova linea MT da CP Porcari per aumento di potenza MC Tissue 2016 2018 261 150 100 511 43 Toscana 2014 2019 200 165 183 1316 44 Toscana Potenziamento rete MT Casal di Pari Raccordi MT per aumento di potenza Cartiera Pratovecchio 2016 2020 10 100 387 1062 45 Campania Adeguamento linea MT Positano 2015 2016 316 0 0 568 46 Campania Raccordi MT CP Saint Gobain 2016 2018 500 700 2 1202 47 Campania Nuova linea MT Acqua Lete da CP Capriati 2014 2016 70 0 0 973 48 Campania Raccordi MT CS Roccapiemonte 2014 2017 295 70 0 1939 49 Campania Raccordi MT CP Teano 2015 2018 100 961 891 2535 50 Campania Raccordi MT CP Villa Literno 2015 2017 350 279 0 1340 51 Campania Raccordi MT CP Gricignano 2016 2018 200 200 1993 2393 52 Puglia Raccordi MT CP Bari Porto 2015 2016 500 0 0 746 53 Calabria Raccordi MT CP S. Barbara 2016 2017 300 378 0 680 54 Calabria Raccordo MT Rifugio da CP Fiumefreddo 2015 2016 592 0 0 605 55 Calabria Raccordi CS Nicastro 2016 2017 336 400 0 736 56 Calabria Nuovi raccordi MT da CP Reggio Condera 2017 2017 0 559 0 559 57 Calabria Nuovi raccordi MT da CP Rende 2017 2017 0 391 0 391 58 Calabria Raccordi MT da CP Bagnara 2014 2018 445 500 500 1445 59 Sicilia Nuove linee MT da CP Alia 2016 2016 788 0 0 788 60 Sicilia Raccordi Mt da CP Mazzarino 2014 2016 595 0 0 595 61 Sicilia 2016 2016 591 0 0 591 62 Sicilia Nuove linee MT da CP Caltagirone 2 Nuovi Centri Satellite Galatea ed Olimpo, area di Mondello 2016 2016 709 0 0 709 Nr. Regione 35 Emilia Romagna 36 Emilia Romagna 37 Nome del progetto 77/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Allegato 3: Principali Progetti di innovazione tecnologica Importo a vita intera [M€] Nome Progetto Data inizio Data fine Installazione apparati di telecontrollo TPT2000 <2016 >2018 81 Evoluzioni sistemi di telecontrollo (STU_X/STM) <2014 >2017 44 Connessione IP broadband tra cabine primarie e secondarie <2014 >2017 5 Evoluzioni dell’unità periferica UP per telecontrollo delle cabine secondarie <2014 >2017 3 Tecnologie per l’efficienza energetica (Progetto Smart Info ed EMS) <2014 >2017 7 Progetto Puglia Active Network – NER 300 2015 2018 154 2016 2018 113 Interventi per lo sviluppo delle Smart Grids Installazione di nuovi trasformatori MT/BT a basse perdite 78/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Allegato 4: Principali Progetti a supporto delle infrastrutture Nome Progetto BEAT – Nuovo contatore elettronico Investimenti in Information & Communication Technology Progetto Health and Safety Management Contact Management (programma Servizi al cliente) Mezzi speciali Data inizio Data fine Importo a vita intera [M€] 2015 2017 50 2015 2016 1,8 2016 2016 1,6 <2015 >2017 123 79/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Allegato 5: Adeguamento di impianti AT di Enel Distribuzione richiesti da Terna Denominazione Intervento PdS 2014 Terna Impianto Enel Distribuzione Intervento Enel Distribuzione Nell'ambito degli interventi di riassetto della rete AT di Cagliari è prevista la realizzazione del nuovo collegamento in cavo 150 kV "Quartucciu-Quarto S.Elena". Riassetto rete AT area di Cagliari Quartucciu Elettrodotto 132 kV Isola d'Elba - Continente Colmata Nuovo collegamento in cavo sottomarino 132kV in c.a. "Isola d'Elba - Continente" che si attesterà presso la CP Colmata Riassetto rete area Livorno Livorno Est Raccordo alla linea "Livorno Lodolo - Rosignano" ed adeguamento montante Rete Avenza/Lucca e raccordi 132 kV di Strettoia Massa ZI Nuovo collegamento 132 kV "Avenza - Massa ZI" Elettrodotto 132 kV Isola d'Elba - Continente Portoferraio Nuova SE 380 kV Vaiano S.Paolo Elettrodotto 380 kV Calenzano – S. Benedetto del Querceto – Colunga Firenzuola Rimozione del collegamento in derivazione rigida delle C.P 132 kV . Roncobilaccio e Firenzuola Casnigo Per il superamento dell’attuale connessione in derivazione rigida del cliente Radicifil sulla linea 132 kV “Pian Camuno – Casnigo” è previsto un collegamento in antenna alla CP Casnigo. Stazione 380 kV Pian Camuno (BG) Riassetto rete a 220 kV città di Napoli Napoli Direzionale Riassetto rete a 220 kV città di Napoli Secondigliano Nuovo collegamento in cavo sottomarino 132kV in c.a. "Isola d'Elba - Continente" che si attesterà presso la CP Portoferraio Nuovo collegamento tra le CP di S.Paolo e S.Martino Nuovo elettrodotto a 220 kV tra la CP Napoli Direzionale e la SE Napoli Levante Nuovo elettrodotto a 220 kV tra la CP Poggioreale e la CP Secondigliano Interconnessione 150 kV delle isole campane Torre Centro Potenziamento rete AT di Vicenza Fusinieri Nuovo collegamento 132 kV "Fusinieri - Sandrigo" Stazione 220 kV Polpet Belluno Per realizzare a fine lavori i collegamenti 132 kV " Belluno-Sedico " "Belluno-Sospirolo" e "Belluno-Polpet" e necessario predisporre nuovo stallo presso CP Belluno Nuovi elettrodotti a 150 kV "CP Torre Centro - SE 150 kV Capri" Riassetto area metropolitana di Palermo Pallavicino Nuovo stallo linea per la linea 150 kV "Tommaso Natale Pallavicino" Riassetto area metropolitana di Palermo Tommaso Natale Nuovo stallo linea per la linea 150 kV "Tommaso Natale Pallavicino" Elettrodotto 380 kV Sorgente – Rizziconi Villafranca Elettrodotto 132 kV Magliano Alpi - Fossano e scrocio di Murazzo Fossano Nel nuovo schema di razionalizzazione dell'area di Messina si rende necessario, alla luce della modifica del progetto di Villafranca S.E., un nuovo collegamento "Villafranca SE - Villafranca CP" Nuova linea a 132 kV tra la stazione di Magliano Alpi e la CP di Fossano. 80/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Allegato 6: Consuntivi 2015 progetti AT ed MT Nr. Regione Nome del progetto Importo 2015 Concluso [k€] 1 Liguria Nuova CP GHT Erzelli 178 2 Liguria CP Imperia - Rifacimento Sez. MT e sost. TR 232 3 Liguria Nuovo CS Cavassolo 101 4 Liguria Nuova CP Pontedecimo 189 5 Liguria Nuova CP La Spezia Antoniana 6 Liguria Nuova CP Genova Fiera 7 Piemonte CP Settimo - potenziamento 8 Piemonte Rifacimento CP Stresa 9 Piemonte CP Moncalieri - rifacimento sezione MT 162 10 Piemonte CP Santhià - rifacimento sezione MT e sostituzione TR 546 11 Piemonte CP Serravalle - potenziamento per TAV 292 12 Piemonte Nuova CP Locana 5 13 Piemonte Nuova CP Lemie 48 14 Piemonte CP Rusià' - rifacimento MT 15 Piemonte CP Cuneo S. Rocco - rifacimento sez. AT 16 Piemonte CP Chiusa Pesio - N. 2 TR 40 MVA 17 Piemonte Nuova CP Ponte Formazza 18 Piemonte CP Borgaro - rifacimento impianto 19 Piemonte Nuova CP Riva Valdobbia 20 Piemonte Nuova CP Fervento 21 Piemonte 148 22 Piemonte CP Alessandria Sud – rifacimento Ricostruzione rete MT nei comuni di Fervento,Mollia e Riva Valdobbia 23 Lombardia CP Casalpusterlemgo - installazione. 3° TR AT/MT 131 X 24 Lombardia CP Cedrate - rifacimento sezione AT 212 X 25 Lombardia CP Casnigo - nuovo montante TERNA 62 X 26 Lombardia Raccordi MT nuova CP Verdellino 111 X 27 Lombardia 58 X 28 Lombardia Nuova linea MT Pagazzano da CP Treviglio Nuova linea MT per potenziamento rete allacciamento produttore SIIL 29 Lombardia Raccordi MT CP Pralboino 39 30 Lombardia Raccordi MT CP Torbole 400 31 Lombardia Nuove Linee MT da CP Pozzolengo 442 32 Lombardia Potenziamento MT da CP Marcheno 10 33 Lombardia Nuova linea MT N89 da CP Pegognaga 538 34 Lombardia Nuova linea MT Fuentes da CP Dervio 316 35 Lombardia Nuova linea MT Cortenova da CP Primaluna 36 Lombardia Nuova linea MT Cercino da CP Cosio 40 574 94 15 X 2 405 285 X 1034 42 679 80 564 7 25 X X 426 81/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nr. Regione Nome del progetto Importo 2015 Concluso [k€] 37 Lombardia Raccordi MT da nuova CP Settimo Milanese 63 X 38 Lombardia Nuova linea MT da CP Muggiò per Ospedale Monza 228 X 39 Friuli Venezia Giulia Nuova CP Pontebba 695 40 Veneto CP Arsiero - Adeguamento a 132 KV 533 41 Veneto Nuova CP Conco 139 42 Veneto Nuova CP Fusina 89 43 Veneto Nuova CP Brentelle 846 44 Veneto CP Legnago - rifacimento sezione MT 918 45 Veneto CP Nogara - potenziamento TR AT/MT a 40 MVA 264 X 46 Veneto CP Jesolo - potenziamento 2 TR AT/MT 76 X 47 Veneto CP Oderzo - rifacimento sezione MT 48 Veneto CP Battaglia - potenziamento TR AT/MT a 40 MVA 511 49 Veneto Nuova CP Pelos 911 50 Veneto Raccordi nuova CP Fusina 51 Veneto Seconda alimentazione MT aeroporto Venezia 364 X 52 Veneto Raccordi MT da Nuova CP Somprade 117 X 53 Veneto Raccordi MT da CP Pelos 54 Veneto Raccordi MT da CP Padova Z.I. 55 Veneto Raccordi MT da CP Brentelle 56 Veneto Nuova linea MT Mazzini da CP Conselve 57 Veneto Nuova linea MT Cisano da CP Garda 58 Veneto Nuove linee MT da CP Schio Z.I. a CP Arsiero Z.I. 59 Veneto Ricostruzione porzione linea MT Camporovere 47 60 Veneto Adeguamento linea MT Zuccherificio per cliente Mater-Biotec 73 61 Veneto Nuova Linea MT Vallina.da CP Donada 62 Veneto Nuova linea MT Portopiccolo da CP Lisert 728 63 Veneto Richiusura linee MT 20KV Maina e Pelos 12 64 Veneto Richiusura linee MT 20KV Pesarina e Pelos 13 65 Emilia Romagna CP Ferrara Z.I. - rifacimento sezione AT 66 Emilia Romagna CP Colorno - rifacimento sezione MT 678 67 Emilia Romagna CP Carpi Nord - sezione MT 100 68 Emilia Romagna Nuova CP Tanari - Bologna Maggiore 69 Emilia Romagna Nuova CP Cortetegge 70 Emilia Romagna CP Bologna Nord – rifacimento sezione MT 71 Emilia Romagna CP Schiezza - rifacimento sezione AT 72 Emilia Romagna CP Ferrara Z.I. - rifacimento sezione MT 73 Emilia Romagna Raccordi MT Nuova CP Cortetegge 74 Emilia Romagna Nuova linea MT Trevalli da CP Pontefossa X 1 36 1 10 1 217 14 754 X 64 7 X 10 469 9 213 X 4 30 103 82/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nr. Regione Nome del progetto Importo 2015 Concluso [k€] 75 Emilia Romagna Nuove linee MT Tosca da CP Bardi ed Oriano da CP Ozzano 76 Emilia Romagna Nuova linea MT Baffadi da CP Casola Valsenio 256 47 77 Marche CP S.Colomba - sostituzione TR 46 78 Marche CP Treia - sostituzione TR 110 79 Marche CP Belforte sostituzione TR 39 80 Marche Nuova CP Campofilone 10 81 Marche CP Fermo Z.I. - adeguamento servizi 82 Toscana CP Calenzano - ricostruzione sezione MT 83 Toscana CP La Rosa - ricostruzione sezione MT 84 Toscana CP Massa - ricostruzione sezione MT 114 85 Toscana CP Ponsacco - ricostruzione sezione MT 578 86 Toscana CP Sodo - Ricostruzione sezione MT 125 X 87 Toscana Nuova CP Ciliegiole 286 X 88 Toscana Nuova CP Ospedaletto 878 89 Toscana Nuova CP Viareggio 2 444 90 Toscana Nuova CP Pieve S.Stefano 91 Toscana Potenziamento rete MT Casal di Pari 92 Abruzzo Nuova CP Fossacesia 11 93 Lazio Nuova CP Sant'Oreste 21 94 Lazio Nuova CP Castelmassimo 95 Lazio CP Viterbo Rifacimento quadro MT 96 Lazio CP Santa Procula - sostituzione quadro MT 304 97 Lazio CP Anzio - sostituzione n. 2 TR AT/MT 518 98 Campania Nuova CP Casoria 2 262 X 99 Campania CP Telese - Sostituzione quadro MT 67 X 100 Campania CP Nocera 60 kV - sostituzione 2 TR 60/20 kV 1 X 101 Campania CP Nocera 220 inst. terzo TR 45 X 102 Campania CP Ercolano - sostituzione 2 TR 220/20-10 kV 208 103 Campania CP S. Valentino 220kV - Raddoppio CP 495 104 Campania Nuova CP S. Gobain 101 105 Campania CP Aversa - sostituzione 2 TR 220 KV 106 Campania CP Salerno Nord - sostituzione quadro MT 20 kV 107 Campania CP Secondigliano - sostituzione n. 3 TR AT/MT 1111 108 Campania CP Secondigliano - installazione. 4° TR AT/MT 657 109 Campania CP Somma Vesuviana.-.rifacimento quadro MT 269 110 Campania CP Caivano - installazione terzo TR AT 220 kV 2 111 Campania Adeguamento linea MT Positano 112 Campania Raccordi MT CS Camerelle X 2 79 6 1351 101 318 X 1227 X X 52 220 278 13 X 83/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nr. Regione Nome del progetto Importo 2015 Concluso [k€] 113 Campania Raccordi MT CS Roccapiemonte 939 114 Campania Raccordi MT CP Teano 391 115 Campania Nuova linea MT Acqua Lete da CP Capriati 317 116 Campania Raccordi MT CP Villa Literno 930 117 Basilicata CP Melfi - Ricostruzione quadro MT 108 X 118 Basilicata CP Matera - Ricostruzione quadro AT 123 X 119 Puglia Nuova CP Troia Ovest 754 X 120 Puglia Nuova CP Brindisi Ind. 1 320 X 121 Puglia Nuova CP Collemeto 205 X 122 Puglia Nuova CP Casamassima Sud 387 X 123 Puglia Nuova CP Ascoli Ovest 500 124 Puglia Nuova CP Ruggianello 1169 125 Puglia Nuova CP San Severo Sud 1760 126 Puglia Nuova CP Campofreddo 127 Puglia CP Lucera - rifacimento quadro AT 128 Puglia CP Taranto Est - rifacimento quadro AT e TR 129 Puglia CP Altamura - rifacimento MT (container) 42 X 130 Puglia CP Apricena -:rifacimento MT (container) 52 X 131 Puglia CP S.Severo - realizzazione 3° montante AT/MT 789 132 Puglia CP Taranto Sud - realizzazione 3° montante AT/MT 819 133 Puglia CP Lecce Sud - realizzazione 3° montante AT/MT 5 134 Puglia CP Casarano - realizzazione 3° montante AT/MT 9 135 Puglia CP Manduria - realizzazione 3° montante AT/MT 5 136 Puglia CP Bari Sud - rifacimento quadro MT 9 137 Puglia CP Foggia Città - 3° TR e rifacimento quadri AT e MT 138 Puglia Raccordi MT CP Campofreddo 255 X 139 Puglia Raccordi MT CP Brindisi Industriale 161 X 140 Puglia Raccordi MT CP Collemeto 281 X 141 Puglia Raccordi MT CP Bari Porto 35 142 Puglia Raccordi MT CP Casamassima Sud 10 X 143 Puglia Raccordi MT CP Troia Ovest 63 X 144 Calabria Nuova CP Isola Capo Rizzuto 2 679 X 145 Calabria Nuova CP Strongoli 2 743 X 146 Calabria Nuova CP Sibari 2 167 X 147 Calabria Nuova CP Reggio Calabria Sud 136 X 148 Calabria Nuova CP Caloveto 1294 149 Calabria Nuova CP Papanice 1041 150 Calabria CS Merone - rifacimento 413 X X 10 965 98 X 419 84/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nr. Regione Nome del progetto Importo 2015 Concluso [k€] 151 Calabria Nuovo CS Belvedere 37 152 Calabria Nuovo CS Montebello 2 153 Calabria Nuovo CS Nicastro 154 Calabria CP S. Barbara – installazione terzo TR 98 155 Calabria CP Cosenza - installazione terzo TR 15 156 Calabria Raccordi MT CP Reggio sud 16 157 Calabria Raccordi MT da CP Bagnara 3 158 Calabria Raccordi MT CP Caloveto 7 X 159 Calabria Raccordi MT CP Sibari 2 11 X 160 Calabria Raccordo MT Rifugio da CP Fiumefreddo 13 161 Calabria Raccordi MT CP Strongoli 2 237 X 162 Calabria Raccordi MT CP Papanice 183 X 163 Calabria Raccordi MT CP Isola 2 1139 X 164 Sicilia Nuova CP Università Catania 345 X 165 Sicilia Nuova CP Letojanni 394 X 166 Sicilia Nuova CP Mascali 1153 X 167 Sicilia Nuova CP Castellammare 37 X 168 Sicilia Nuova CP Canicattì 2 29 X 169 Sicilia Viagrande 2 - ampliamento quadro MT 272 170 Sicilia Nuova CP Bolognetta 679 X 171 Sicilia Nuova CP Modica 309 X 172 Sicilia Nuova CP Piazza Armerina 311 X 173 Sicilia CP Naro - Installazione TR 739 174 Sicilia CP Borsellino -installazione TR fornitura AMAT 666 X 175 Sicilia CP Brancaccio - installazione TR fornitura AMAT 469 X 176 Sicilia CP Guadalami - sostituzione n. 2 TR AT/MT e quadro MT 177 Sicilia CP Uditore - installazione TR fornitura AMAT 592 178 Sicilia CP Cappucini - sostituzione.sezione AT 389 179 Sicilia CP Catania Nord - rifacimento blindato AT 38 180 Sicilia CP Alcamo - adeguamento interruttori AT 12 181 Sicilia Nuovo CS S.Giorgio 45 182 Sicilia CP Villafranca - rifacimento sezione AT 64 183 Sicilia CP Comiso - rifacimento quadro MT 184 Sicilia CP Catania Nord - rifacimento quadro MT 673 185 Sicilia Nuova CP Filonero 512 186 Sicilia CP Licata - potenziamento TR 540 187 Sicilia CP Ravanusa - Potenziamento TR 520 188 Sicilia CP Zia Lisa - terzo TR 40MVA + sez MT 419 395 X 1458 3 85/86 Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle Infrastrutture di Enel Distribuzione S.p.A. Periodo di riferimento 2016-2018 Nr. Regione Nome del progetto Importo 2015 Concluso [k€] 189 Sicilia Nuova CP Alia 12 190 Sicilia Nuova CP Partanna 18 191 Sicilia Nuova CP Acireale 19 192 Sicilia Nuova CP Saline Trapani 193 Sicilia CP Augusta - sostituzione. 2 TR AT/MT 805 194 Sicilia Raccordi MT CP Università 983 X 195 Sicilia Feeder MT per alimentazione CP Università 13 X 196 Sicilia Raccordi CP Mascali 624 X 197 Sicilia Raccordi CP Canicatti 2 293 X 198 Sicilia Raccordi MT CP Piazza Armerina 655 X 199 Sardegna CP S.Gilla - rifacimento sezione MT 237 200 Sardegna CP Olbia - nuovo stallo terzo TR 527 201 Sardegna Nuova CP Bono 164 202 Sardegna CP P.Canale - potenziamento RTN area Cagliari 3 16 86/86