RADICCHIO ROSSO DI TREVISO TARDIVO Il Radicchio rosso di Treviso IGP è un ortaggio a foglia allo stato fresco, ottenuto da piante della famiglia delle Composite, della specie Cichorium intybus L., varietà Silvestre che comprende i tipi Precoce e Tardivo. Il Radicchio rosso di Treviso IGP Tardivo si presenta con germogli regolari, uniformi e dotati di buona compattezza; foglie serrate, avvolgenti che tendono a chiudere il cespo nella parte apicale. Il colore della foglia è rosso vinoso intenso; la costola dorsale è bianca, di consistenza croccante e sapore gradevolmente amarognolo. La produzione del Radicchio Rosso di Treviso, precoce e tardivo, inizia, indifferentemente, con la semina o il trapianto. Le operazioni di semina, in pieno campo, devono essere effettuate entro il periodo compreso tra il 1° giugno e il 31 luglio di ciascun anno. In caso di trapianto, questo dovrà essere effettuato entro il 31 agosto di ciascun anno. Le operazioni di raccolta per il Radicchio Rosso di Treviso tardivo si effettuano a partire dal 1° novembre e comunque dopo che la coltura abbia subito almeno due brinate, per favorire la colorazione rossa della pianta. Le operazioni di coltivazione, imbianchimento, forzatura e l’acquisizione delle caratteristiche previste per l’immissione al consumo dei radicchi destinati all’utilizzazione della I.G.P. “Radicchio Rosso di Treviso”, compreso il confezionamento, devono essere effettuate esclusivamente nel territorio amministrativo dei Comuni indicati dall’art. 4 del disciplinare di produzione. Il tradizionale processo di lavorazione post-raccolta del prodotto si articola nelle fasi di seguito descritte. * Fase di preforzatura. Per questa prima fase le piante raccolte, con parte dell’apparato radicale, vengono pulite dalle foglie più esterne e dalla terra eventualmente rimasta aderente alla radice. Quindi i cespi vengono raccolti in mazzi, oppure collocati in gabbie retinate o traforate. In entrambi i casi il colletto delle singole piante deve risultare alla medesima altezza. I mazzi o le gabbie riempite dei cespi possono essere allineati sul terreno e protetti con tunnels in modo da impedire maggiori bagnature dei cespi ma devono garantire la massima aerazione dei cespi. Questa ultima fase, potrà essere ovviata ponendo detti mazzi o gabbie in locali adeguatamente condizionati. * Fase di forzatura - imbianchimento. La forzatura-imbianchimento è l'operazione fondamentale ed insostituibile che consente di esaltare i pregi organolettici, merceologici ed estetici del Radicchio Rosso di Treviso tardivo. Si realizza ponendo i cespi in condizioni di formare nuove foglie che, in assenza di luce, sono prive o quasi di pigmenti clorofilliani, mettono in evidenza la colorazione rosso intensa della lamina fogliare, perdono la consistenza fibrosa, assumono croccantezza ed un sapore gradevolmente amarognolo. La forzatura del Radicchio Rosso di Treviso tardivo avviene mediante utilizzazione di acqua di falda, che nella zona risulta particolarmente idonea all’imbianchimento di queste produzioni. I cespi vengono collocati verticalmente in ampie vasche protette ed immersi fino in prossimità del colletto per il tempo necessario al raggiungimento del giusto grado di maturazione. * Fase di toilettatura. Seguono le operazioni di toilettatura con le quali si liberano i cespi dai legacci o dalle gabbie, si asportano le foglie deteriorate o prive dei requisiti minimi fino ad ottenere un germoglio con le sue caratteristiche previste, si taglia e si scorteccia il fittone. Le operazioni di toilettatura deve essere eseguita immediatamente prima dell'immissione nella filiera distributiva del prodotto. Fonte: “Atlante dei prodotti DOP e IGP del Veneto” P. Antoniazzi, 2014. Edito da Veneto Agricoltura CARATTERIZZAZIONE QUALITATIVA DEL RADICCHIO ROSSO DI TREVISO TARDIVO IGP CAMPIONE (valori medi di tutti i campioni analizzati) Radicchio rosso di Treviso tardivo (Cichorium intybus L. gruppo rubifolium) Prodotto 17/02/2015 Data campionamento PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO MEDIA CAPACITA' ANTIOSSIDANTE TOTALE Sostanza secca (%) 5,8 Acqua (%) 94,2 pH 5,74 Conducibilità elettrica (mS cm-1) 6,74 Solidi solubili (°Brix) 5,29 Acidità titolabile (% ac. citrico) 0,198 0 Fibra alimentare totale (% pf) 1,43 mgFe2+ Lipidi (% pf) Proteine totali (% pf) 0,082 1,47 Saccarosio (mg/100 g pf) 81,0 mirtillo Glucosio (mg/100 g pf) 592 lattuga Fruttosio (mg/100 g pf) 546 pomodoro Valore energetico determinato (kcal/100 g pf) 22,3 MEDIA PRODOTTO Valore energetico calcolato* (kcal/100 g pf) 14,3 Vitamina C (mg/100 g pf) 10,3 mirtillo lattuga pomodoro MEDIA PRODOTTO 5000 10000 15000 20000 E/kg peso fresco (metodo FRAP) POLIFENOLI 0 500 1000 1500 2000 mg GAE/kg peso fresco (metodo Folin-Ciocalteau) * Regolamento UE n° 1169/2011 CONTENUTO DI ANIONI E CATIONI NEL PRODOTTO (mg/100 g peso fresco) MEDIA Cloruri Nitrati Fosfati Solfati Sodio Ammonio Potassio Magnesio Calcio 40,6 1,05 88,1 27,4 7,56 5,70 240 10,4 29,9 CONTENUTO DEI PRINCIPALI COMPOSTI CHE DETERMINANO IL GUSTO AMARO (mg/kg peso fresco) MEDIA 1 2 3 4 5 somma 0,228 0,181 0,361 0,237 0,131 1,14 1) diidrolattucina; 2) lattucina; 3) 8-deossilattucina + diidrolattupicrina ossalato; 4) jaquinellina; 5) diidrolattupicrina+Lattupicrina QUALITA’ GLOBALE MEDIA cianidina-310 malonil glu cianidina-3-glu 8 cicorico clorogenico SS% 6 4 ph Ec brix ac.tit 2 diidrolattupicr ina+lattupicr… CONTENUTO DEI PRINCIPALI ACIDI FENOLICI E ANTOCIANI (mg/kg peso fresco) MEDIA 0 jaquinellina 1 2 3 4 103 145 3,96 66,5 1) acido clorogenico; 2) acido cicorico; 3) cianidina-3-glucoside; 4) cianidina-3malonil glucoside antiox polifenoli 8deossilattuci… lattucina diidrolattucina vit C saccarosio glucosio fruttosio