Salix 1 Salix Salice Salix × sepulcralis Classificazione scientifica Dominio Regno Eukaryota Plantae Divisione Magnoliophyta Classe Magnoliopsida Ordine Salicales Famiglia Genere Salicaceae SalixL. Specie • Elenco delle specie di Salix Il genere Salix L. appartiene alla famiglia delle Salicaceae. Originario dell'Europa, Asia e Nord America, comprende circa 300 specie di alberi, arbusti e piante perenni legnose o fruticose, generalmente a foglia caduca; le specie arboree arrivano ai 20 metri di altezza. Specie spontanee in Italia Le specie spontanee della nostra flora sono poco più di 30, molte di difficile identificazione grazie alla notevole facilità con cui si formano ibridi con caratteristiche intermedie, tra le più note ricordiamo: • il S. alba L., noto volgarmente col nome di Salice da coliche o Salice bianco; • il S. caprea L., noto col nome di Salicone o Salcio di montagna; • il S. myrsinites L., arbusto dalle ridotte dimensioni in genere non supera i 50 centimetri, con rami contorti e nodosi prostrati o eretti, i rami giovani come le gemme sono vellutate, successivamente diventano lisci, le foglie quasi prive di picciolo, sono ovoidali-ellittiche quasi lanceolate e acute all'apice, con margine intero o dentato, percorse da nervature fittamente reticolate, di colore verde, lisce o lanuginose, gli amenti peduncolati sono di forma cilindrica e allungata, con i singoli fiori portati all'ascella di piccole squame vellutate di colore porpora scuro, fiori con due stami liberi con antere violaceo-porporino o brunastre, il frutto è una capsula conica, pelosa o liscia, quasi sessile, contenente numerosi semi pelosi minuscoli, S. aurita diffuso dalle Alpi alla pianura padana; • il S. helvetica Vill., diffuso sui pendii sassosi e sulle morene lungo le rive dei torrenti alpini, quasi esclusivamente su suoli silicei, ha foglie bislunghe o ellittico-lanceolate, a margine debolmente seghettato, glabre superiormente, amenti sessili con antere giallicce o brunastre, ovario tomentoso, raramente più alte di 1 metro; • il S. herbacea L., è uno dei più minuscoli del gruppo dei salici nani, vegeta nelle zone silicee delle valli nivali, dove forma saliceti compatti alti 1-8 centimetri, ha foglie quasi rotonde e seghettate, nervature reticolate, rami Salix 2 striscianti nello strato superficiale del suolo, sottili e fragili; • il S. reticulata L., pianta pioniera, deve il nome della specie alla disposizione delle nervature fogliari, molto rilevate sulla pagina inferiore, che formano anastomizzandosi continuamente, un caratteristico reticolo, le foglie bollose a forma ellittica o ovoidale-arrotondata, lungamente picciolate, di colore verde cupo, i fiori unisessuali, riuniti in amenti apicali, dei rami di 2 o più anni, sono cilindrici, peduncolati e provvisti di squame pelose, con 2 nettari, i fiori maschili hanno 2 stami liberi con antere di colore violaceo; Salici bianchi in inverno - Filicaja - Montaione (FI) • il S. retusa L., comune sulle rupi e i pascoli di alta montagna fino ai 3.000 metri di altitudine, è un'importante pianta colonizzatrice di pendii instabili, ha portamento prostrato e strisciante, con ramificazioni del fusto legnose e robuste, foglie ovoidali-lanceolate, dal margine liscio e percorse da nervature parallele, i fiori unisessuali riuniti in amenti brevemente peduncolati, fiori maschili provvisti di 2 nettari, quelli femminili uno solo, gli stami sono 2, e le antere inizialmente di colore giallastro assumono successivamente una colorazione rossastra, il frutto è una capsula conica peduncolata; • il S. purpurea L., chiamato volgarmente Salice rosso o Brillo è una specie colonizzatrice spontanea lungo i greti dei corsi d'acqua, viene coltivato nelle numerose varietà come pianta ornamentale e per la produzione dei vincastri o utilizzati per realizzare cesti, stuoie, oggetti vari; arbusto a portamento cespuglioso, che a volte raggiunge anche i 6 metri di altezza, ha rami robusti, lisci e lucenti, le foglie di colore verde chiaro lucente, sono quasi prive di picciolo, lanceolate con margine finemente dentellato, i fiori unisessuali provvisti di una sola ghiandola nettarifera, sono riuniti in amenti sessili, cilindrici, densi e lunghi 15 centimetri, i fiori maschili hanno 2 stami a volte saldati tra loro, con antere di colore rosso o porpora (da cui il nome della specie); il frutto è una capsula ovoidale-conica sessile e pelosa. • il S. cinerea L., chiamato volgarmente salice cinerino è una pianta diffusa nelle zone umide e lungo i fiumi, dove forma intricate boscaglie, dalla pianura fino ai 1000 metri di quota. Essa si presenta sotto forma di piccoli alberi alti fino a 10 metri. Il tronco è ramificato fin dalla base e la chioma è rada e irregolare, i rami presentano costolature molto accentuate e sporgenti. Gli amenti maschili possono essere lunghi fino a 4 cm e quelli femminili fino a 9 cm alla maturità. Il salice cinerino fiorisce nel periodo che va da marzo ad aprile prima dell'emissione delle foglie Specie naturalizzate in Italia Numerose specie esotiche si sono acclimatate in Italia: • il S. viminalis L., albero o arbusto alto fino a 3,5 metri, originario dell'Europa centrale e dell'Asia, inselvatichito in molte zone d'Italia, è coltivato nell'Italia centro-settentrionale per la produzione dei vimini utilizzati per realizzare panieri, stuoie e oggetti vari, conosciuto col nome volgare di vetrice o vimine, porta foglie lanceolate-lineari lungamente acuminate, verdi superiormente e argentato-sericeo inferiormente, fiori primaverili, con ovario tomentoso quasi sessile, con stilo di pari lunghezza, filamenti degli stami liberi e glabri; • il S. babylonica L., noto col nome comune di Salice piangente. Diff.j Salix 3 Uso • Come pianta ornamentale nei giardini o per decorare grandi vasche, stagni e le rive dei corsi d'acqua. • I vinchi vengono impiegati in agricoltura per legare le viti, mentre i vincastri sono utilizzati per realizzare cesti, stuoie, oggetti vari. • Il legno bianco rosato, tenero, leggero, pieghevole, poco resistente, si presta per realizzare casse da imballaggio, attrezzi e sculture, per la produzione di truciolati e cellulosa, utilizzato come combustibile (apprezzato soprattutto nella fase di accensione) e per fornire un carbone per la preparazione della polvere pirica. • La corteccia di quasi tutte le specie contiene: Salice nell'aspetto invernale • tannini che vengono utilizzati per la concia del pellame; • salicina (v. sotto). • Le foglie come foraggio per gli ovini. Proprietà medicinali Le foglie e la corteccia del salice sono menzionati in antichi testi medici egizi del II millennio a.C. (papiro Ebers, papiro Edwin Smith). Il celebre medico greco Ippocrate ne descrisse nel V secolo a.C. le proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie, ribadite e ulteriormente studiate da altri medici antichi, come Dioscoride e Plinio[1]. In modo meno documentato, le foglie e la corteccia del salice furono usati da molti popoli, anche primitivi, come gli Indiani d'America e gli Ottentotti, nonché dalla medicina popolare medioevale. La Scuola medica salernitana, come già Dioscoride, attribuiva al salice proprietà antiafrodisiache. Nel 1763 il reverendo inglese Edward Stone studiò le proprietà antimalariche della corteccia di salice. Benché fosse in errore nell'attribuire affinità tra il salice e il chinino, i suoi risultati dimostrarono inequivocabilmente le proprietà antifebbrili della corteccia di salice. Nell'Ottocento i progressi della chimica permisero di isolare il principio attivo contenuto nella corteccia del salice: la salicina, isolata allo stato puro per la prima volta da Henri Leroux nel 1828. (Rimandiamo alla voce acido acetilsalicilico per la storia dell'aspirina, chimicamente molto affine alla salicina.) Attualmente vengono utilizzate a scopo medicinale le specie S. alba, S. caprea, S. purpurea, S. aurita e S. nigra. • Lo sciroppo, il decotto, il vino medicato, la polvere ricavata dall'essiccazione della corteccia di ramoscelli di 2-3 anni, hanno proprietà astringenti, curative del reumatismo cronico, antisettiche e febbrifughe; • Il decotto per uso esterno viene utilizzato per irrigazioni, impacchi e bagni antireumatici; • Il decotto degli amenti fioriti raccolti in marzo-aprile ha proprietà calmanti e anafrodisiache; • Il carbone vegetale ricavato dal legno ha proprietà assorbenti e carminative. Salix 4 Metodi di coltivazione Sono piante rustiche di facile ambientazione, e a rapida crescita, gradiscono terreno fertile ed umido. La moltiplicazione avviene con la semina, per talea e con la margotta. Etimologia Anticamente era detto vimen , vimine, dall'indo-europeo wei. I Romani successivamente chiamarono l'albero salix. Il Viminale, uno dei sette colli di Roma, probabilmente deve l'origine del suo nome proprio ai salici: sembra infatti che una fitta selva di questi alberi ricoprisse in tempi lontani le sue pendici. Nell'antico calendario arboreo Celtico il salice simboleggia il quinto mese, dal 15 aprile al 12 maggio. Nel mondo greco-romano era dedicato alla Luna ed alla sua personificazione Ecate, sicché lo si considerava collegato all'elemento acqua. Essendo Ecate dea infera, anche i salici erano connessi con l'aldilà, infatti quando Ulisse volle scendere al Tartaro per consultare Tiresia, Circe gli raccomandò di recarsi verso occidente alla ricerca del boschetto di di Persefone, riconoscibile dai pioppi e dai salici; la si apriva la porta degli inferi. Il legame con l'acqua sarebbe confermato dal fatto che la ninfa Elice, nome Blinda (salice in lituano)che era talmente feconda da partorire con qualsiasi parte del suo corpo; ingelosita la Terra la imprigionò in un prato palustre dove la ninfa affondando con le gambe si trasformò nell'albero. Orfeo penetrò agli inferi per salvare Euridice tenendo in mano un ramoscello di salice. Note Voci correlate • • • • • • Giardinaggio Arboricoltura Pianta ornamentale Pianta medicinale Specie botaniche in Italia Aspirina Altri progetti • Commons (http://commons.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale?uselang=it) contiene immagini o altri file su Salix (http://commons.wikimedia.org/wiki/Salix?uselang=it) • Wikispecies (http://species.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale?uselang=it) contiene informazioni su Salix (http://species.wikimedia.org/wiki/Salix?uselang=it) Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica Fonti e autori delle voci Fonti e autori delle voci Salix Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=57494127 Autori:: Cinerino, Dani4P, Dega180, Esculapio, Eumolpo, Furriadroxiu, Guam, Harlock81, Ildebrando, Iron Bishop, Kalumet Sioux, Kekkofan, Kelovy, LikeLifer, Lilja, M.violante, Mafevthoth, Marcol-it, Massimo Macconi, Murtasa, Neoneo, Numbo3, Orso80, Otrebor81, Phantomas, Ptah, Rdelre, Rollopack, Sanremofilo, Siculo, TheCadExpert, TierrayLibertad, Vittorio 78, Yoruno, 17 Modifiche anonime Fonti, licenze e autori delle immagini File:Information-silk.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Information-silk.svg Licenza: Creative Commons Attribution 2.5 Autori:: Information-silk.png: Mark James derivative work: KSiOM(Talk) File:Salix alba11.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Salix_alba11.jpg Licenza: GNU Free Documentation License Autori:: JoJan File:Salix Alba.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Salix_Alba.jpg Licenza: Creative Commons Attribution-Sharealike 2.5 Autori:: User:Ildebrando File:Willow1.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Willow1.jpg Licenza: Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported Autori:: User:Wojsyl Immagine:Commons-logo.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Commons-logo.svg Licenza: logo Autori:: SVG version was created by User:Grunt and cleaned up by 3247, based on the earlier PNG version, created by Reidab. Immagine:WikiSpecies notext.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:WikiSpecies_notext.svg Licenza: logo Autori:: user:Lycaon File:Nuvola apps khangman.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Nuvola_apps_khangman.svg Licenza: GNU Lesser General Public License Autori:: MesserWoland, oryginally David Vignoni Licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported //creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/ 5