5 Dente di leone (Taraxacum officinale): pianta perenne che può raggiungere i 40 centimetri di altezza con fusto verde chiaro cilindrico e cavo. Le foglie, verde intenso, sono lobato - dentate e i fiori gialli. sono raccolti in un grande capolino di 3-4 cm, di diametro. I frutti sono acheni ognuno provvisto di un ciuffo di peli lanaginosi bianchi con forma a paracadute. La linfa lattea dei gambi è velenosa. La pianta contiene sostanze che favoriscono la secrezione biliare e viene quindi usata nei casi di malattie epatobiliari. CAPIRE L'AMBIENTE È ANCHE PROMUOVERE SALUTE E DONO DEL SANGUE AVIS CENTRO RACCOLTA SANGUE PRESSO OSPEDALE L. PACINI IL MERCOLEDÌ E IL VENERDÌ NUMERI TELEFONICI UTILI ^ (prefisso 0573): -Croce Rossa Italiana - San Marcelle P.se « 630164 -Pubblica Assistenza - Maresca- Bardalone w 64481 - 65092 -Misericordia - Cutigliano « 68363 -PubblicaAssistenza- Prunella « 69016-672881 -Misericordia - Abetone « 60118 -Misericordia - Sambuca Pistoiese w 890073 -Vigili del Fuoco - San Marcelle » 631263-631264 -Soccorso Alpino w 631263 -Guardia Forestale - San Marcelle Maresca .... » 629025 -Guardia Forestale - Abetone » 60003-60363 -Guardia Forestale - Cutigliano » 68323 6 Aquilegia alpina (Aquilegia alpina): pianta perenne velenosa, con foglie composte da tre foglio/ine verde chiaro. I fiori hanno la corolla celeste o azzurra. Sono formati da cinque petali a cornetto che si prolungano in speroni uncinati, ricurvi come il becco e gli artigli dell'aquila (da cui il nome). Si trova generalmente oltre il limite degli alberi, su pascoli sassosi con terreno morbido. È una specie protetta. 7 Ovolaccio (Amanita muscaria):!! cappello ha un diametro di 15- 20 centimetri ed è di colore scarlatto o arancione. Sulla sua superficie superiore si trovano scaglie bianche, che possono essere asportate dalla pioggia e farlo assomigliare all'ovolo buono. Nella parte inferiore del cappello ci sono numerose lamelle bianche; il gambo bulbiforme alla base è alto da 5 a 15 centimetri con un anello a circa due terzi della sua altezza. È un fungo velenoso (raramente mortale) che causa disturbi gastro intestinali e rallentamento del ritmo [cardiaco e respiratorio. Comunità Montana Appennino Pistoiese Itinerario delle Lari Associazione Sportiva Culturale SILVANO FEDI Trekking • Podismo • Pattinaggio Tei. 0573/630.166 - SAN MARCELLO Tei. 0573/34.761 - PISTOLA r 1 li Grappo Trekking Montagna Pistoiese Te/. 0573/622.402 - «2.065 Redazione: FABIO MESTI & ROBERTO RECATI Disegni: LAURA ARCANGELI Per informazioni: A.P.T. San Marcella Pistoiese Tei. 630. Ì4S- 622.300 Comunità Montana Appennino Pistoiese Tei. 622.462 rio sale dolcemente fino ad un bivio. La mulattiera prosegue penetrando nella riserva della S.M.I. (attuale L.M.I.) mentre a destra il sentiero sale ripidamente a Poggio Castello (m.1136), raggiungendo una strada sterrata. Lungo questo tratto si osservano numerose tabelle di divieto a protezione della proprietà privata (divieto di raccolta dei frutti del sottobosco). Si prosegue a destra abbandonando la strada e prendendo il sentiero che sale rapidamente sfiorando il bosco di conlfere e ginepri (3). Ancora poche decine di metri ed è visibile la croce delle Lari (m.1200) (4). Itinerario delle Lari BACCA E RAMETTO DI GINEPRO dislivello salita m. 250 lunghezza a. / r. km. 5 tempo di percorrenza a.h.1.20 /r.h.0.50 tipo di tracciato misto. Binocolo, macchina attrezzatura fotografica, scarpone/ni da montagna, mantellina e bonaccia. punto di partenza Prunetta (1) bianco - rossa segnaletica (sentiero M.P.T.) difficoltà media. - Seguendo le indicazioni bianco-rosse del trekking M.P.T. dalla via principale del paese in direzione della chiesa (di fronte alla rivendita di sali e tabacchi) si imbocca una stradina trasversale che si immette su "via delle Lari". Dopo un breve tratto asfaltato la strada si inoltra nel bosco trasformandosi in mulattiera. Percorse alcune decine di metri, si incontrano i tubi dell'acquedotto comunale collegato poco più avanti con le sorgenti del fiume Reno (2). Un sentiero a destra scende nei pressi di Case Marconi, mentre il nostro itinera- 1 Prunetta (m.958): paese immerso in un bosco di faggio, castagno e corro a cavallo delie valli del torrente Reno e del torrente Lima. È facilmente raggiungibile da Pistoia deviando dalla SS. 66 nei pressi delle Piastre e percorrendo la provinciale per altri km.4,4. Per chi volesse effettuare un anello abbastanza impegnativo (circa km.25), una volta raggiunte le Lari, scende con il sentiero M.P.T. a Campomagno, una piccola borgata nei pressi di Bardatone, e quindi a Pontepetri. Dal paese risale a Pian di Giuliano, situato sul versante destro del torrente Reno, prosegue sulla strada bianca fino alla località "Erba Minuta" per scendere poi alle Piastre. La "strada degli Incassi" ricondurrà infine a Prunetta. SORGENTE DEL FIUME RENO 2 sorgenti del Reno (m.1020): recentemente (1993) la Comunità Montana insieme al Comune di Piteglio e alla Pro Loco ha allestito un punto sosta con panchine e tavolini per gli escursionisti. Ha inoltre costruito una fontana alimentata da una sorgente del fiume Reno. 3 Ginepro (Jumperus communis): La corteccia è rosso-bruna, si sfalda in sottili strisce verticali , il fusto è eretto o prostato e strisciante con rami ficazioni fitte. Le bacche, usate anche come aroma in cucina, conferiscono al gin il suo gusto particolare. Con il legno si fabbricano le matite. \Wì. LA CHIESA DI PRUNETTA 4 Le Lari (m. 1200): il panorama è suggestivo: in giornate primaverili è possibile osservare le pianure pistoiese e fiorentina racchiuse a Nord dai rilievi della Calvana e a Sud dal Montealbano. Fino a pochi anni fa le Lari erano meta di processioni religiose in onore ai santi protettori dei paesi montani.